Gaius Aurelius Valerius Diocletianus Salona, 244 Spalato 311 imperatore dal 284 al 305

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Elisa Mazzoni
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1 Gaius Aurelius Valerius Diocletianus Salona, 244 Spalato 311 imperatore dal 284 al 305

2 Salona: l'anfiteatro

3 Nato in Dalmazia da umile famiglia, Diocle entra nell'esercito e partecipa alla spedizione di Numeriano contro i Sassanidi. Alla morte ne prende il potere, dopo avere ucciso il prefetto del pretorio Apro, accusato di essere responsabile della morte di Numeriano, e muta il nome in Diocleziano. Dichiarato usurpatore da Carino, fratello di Numeriano, lo sconfigge presso il fiume Margus (Serbia) e dopo l'uccisione di questi, resta solo al potere.

4 La tetrarchia La divisione dell'impero in sfere di influenza, già introdotta con alcuni imperatori si istituzionalizza con Diocleziano attraverso una riorganizzazione del territorio dell'impero, diviso in due e poi in quattro aree. Nell anno di nomina si associa come Augusto il fidato Marco Aurelio Valerio Massimiano, a cui affida il controllo dell Occidente. Nel 293 si costituisce il sistema tetrarchico con la nomina dei Cesari Flavio Valerio Costanzo Cloro e Gaio Valerio Massimiano Galerio, che sposano le figlie degli augusti.

5 Schema della tetrarchia tetrarca Diocletianus Iovius Titolo Prefetture capitale Galerius Maximianus Herculius Costantius Clorus Augustus Caesar Praefectura Praefectura Orientis (Tracia, Illirycum Macedonia, Asia, Egitto) Augustus Praefectura Italiae (Italia ed Africa) Caesar Praefectura Galliarum Nicomedia Mediolanum Augusta Treverorum (Trier) Sirmium

6 Riorganizzazione territoriale dell'impero

7 Le ragioni della opzione tetrarchica I motivi della costituzione della tetrarchia sono al contempo strategici e politici: In primo luogo la presenza di quattro comandanti con pieni poteri consente un'organizzazione più efficiente delle difese, anche attraverso la collocazione delle capitali delle prefetture in città vicine alle aree di confine In secondo luogo l'ordinamento tetrarchico, che prevedeva la rinuncia concordata dei due Augusti a favore dei Cesari, che a loro volta avrebbero costituito altri due eredi, doveva garantire un sistema di successione ordinato, in qualche modo ispirato alla tradizione del principato adottivo.

8 Il Consistorium Il principale organismo consultivo è il Consilium principis, detto Consistorium perché i membri stavano in piedi di fronte all'imperatore, suddiviso nei vari consilia sacra, diretti da un vicarius di rango equestre (poi chiamato magister officiorum).

9 Organizzazione dell'impero sotto Diocleziano 4 PREFETTURE governate dai 2 AUGUSTI E DA 2 CESARI affiancati da 2 PREFETTI DEL PRETORIO 12 DIOCESI capi amministrativi:vicarii capi militari: Comites rei militaris 101 PROVINCE capi amministrativi: praesides o proconsules capi militari: duces

10 Riforma dell'esercito Diocleziano separa radicalmente le carriere politiche da quelle militari. Aumenta le legioni distinguendo fra quelle fisse ai confini (limitanei) e quelle mobili a disposizione dell'imperatore (in sacro comitatu) successivamente definite comitatenses. Un ruolo sempre più importante fu assegnato alle vexillationes, distaccamenti in grado di effettuare interventi strategici con rapidità.

11 Aree di crisi Con tale riforma i Tetrarchi riuscirono ad intervenire con successo in varie zone di crisi: Area renana e danubiana (Germani, Sarmati) Area siriaco-mesopotamica (Sasanidi) Gallia e Britannia (ribellione di Carausio) Mauretania (Mauri) Egitto (ribellione di Domizio Domiziano e Aurelio Achilleo)

12 Edictum de pretiis rerum venalium Nel 301 viene emanato l Edictum de pretiis, teso a calmierare, ricorrendo alla minaccia della pena capitale, i prezzi dei beni di consumo. Esso non riuscì tuttavia a debellare il mercato nero.

13 Poiché imperversa la sola cupidigia, furiosa e incontrollata [ ], s impone a noi, che vediamo questo stato di cose e che siamo i padri del genere umano, di interporre una giustizia arbitrale, in modo che, dove non poté sovvenire il senso di umanità lungamente invocato, venga provveduto, per il comune interesse di tutti, con i rimedi suggeriti dalla nostra preveggenza [ ]. Chi, dunque, ha lo spirito tanto ottuso e privo di ogni senso di umanità da ignorare, anzi da non aver inteso, che nelle vendite che si fanno o sui mercati o che si effettuano nel commercio giornaliero delle città, l arbitrario aumento dei prezzi è giunto a tal punto che lo sfrenato e rapace desiderio di guadagno non è mitigato neppure dall abbondanza dei prodotti e dal raccolto copioso delle buone annate? [ ]

14 Chi può ignorare che l audacia insidiosa, contro l interesse pubblico [ ], chiede prezzi delle merci aumentati non già quattro o otto volte, ma tali che la lingua umana non ha risorse per esprimere l entità del prezzo e del fatto? e che infine, talvolta, con l acquisto di un solo oggetto, il soldato viene privato del suo stipendio e del suo donativo? [...]. Si dispone, quindi, che i prezzi indicati nella breve tariffa seguente siano osservati in tutto il mondo di nostro dominio, in modo che ciascuno intenda che gli è preclusa la facoltà di superarli, senza che, in quei luoghi dove c è abbondanza, sia impedito di godere del beneficio dei prezzi bassi. E poiché risulta che anche i nostri antenati emanavano leggi repressive per contenere l audacia con la paura, si ordina che chiunque violi questa legge sia punito con la pena di morte. La stessa pena colpirà gli accaparratori, come pure coloro che imboscheranno le merci necessarie all alimentazione.

15 Riforma fiscale Diocleziano rende più efficiente il prelievo fiscale attraverso il collegamento fra due imposte originalmente distinte, la iugatio, legata all'estensione del terreno, e la capitatio, legata alla forza lavoro individuale. Il calcolo dell'imponibile viene effettuato tramite un censimento ogni 15 anni, la cosiddetta indictio, senza tuttavia tenere conto degli imprevisti, anche pesanti che potevano ostacolare il pagamento. Conseguenza di questa tassazione è l'indissolubilità del rapporto fra terra e lavoratore. L'esazione di tale imposta, in aurei, viene affidata ai decurioni delle città, anch'essi rigorosamente vincolati per legge al loro ruolo. La fissazione per legge del rapporto fra uomo e lavoro è finalizzata a non privare l'impero di mestieri essenziali anche se poco redditizi.

16 La riforma monetaria Diocleziano cerca di frenare l'inflazione e il ricorso al baratto attraverso la diffusione di tre monete, l'aureus, l'argenteus e il follis (di bronzo) con aumentata percentuale di metallo prezioso. Ciò non impedisce tuttavia il persistere di fenomeni di tesaurizzazione, che impedivano la libera circolazione delle monete

17 L'imperatore come dominus Con Diocleziano viene a perfezionarsi il modello imperiale del Dominato, fondato sull'autorità assoluta dell'imperatore, la cui figura diventa sempre più inaccessibile, circondata da una corte sempre più complessa. Egli è il solo a vestire di porpora; porta un diadema aureo e viene adorato con la proskynesis secondo una modalità orientale.

18 La grande persecuzione Nel 303 Diocleziano, fautore di un ritorno alla religiosità tradizionale, dopo avere compiuto in Africa una persecuzione contro la setta dei Manichei, inizia un sistematico attacco contro i Cristiani in tutto l impero, attraverso quattro successivi editti, che proibivano il culto, ordinavano la distruzione di chiese, libri e arredi, decretavano l'imprigionamento per le gerarchie eccelsiastiche e, da ultimo, ordinavano infine a tutti gli abitanti dell impero di sacrificare agli dei, pena la morte o l esilio. La persecuzione fu applicata più regolarmente in Oriente, dove aveva un forte sostenitore in Galerio, che in Occidente. Essa terminerà di fatto solo nel 311 con l'editto di Serdica emanato da Galerio.ò

19 Il ritiro e la morte Nel 305 Diocleziano e Massimiano si ritirano a vita privata, lasciando il potere ai Cesari, Galerio e Costanzo Cloro i quali, divenuti augusti, scelgono come cesari Massimino Daia e Severo. Morirà nel 311, dopo aver visto il fallimento del progetto di ordinata successione tetrarchica, presso il grande palazzo di Spalato, in Dalmazia, dove era il suo mausoleo (ora cattedrale cristiana).

20 Il centro di Spalato (Split)

21 Il palazzo di Spalato

22 Atrio del Palazzo di Diocleziano

23 Il Mausoleo di Diocleziano

24 Cupola del Mausoleo

25 Tempio di Giove (Battistero)

26 Interno

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