QUALITÀ DELLE PIANTE OFFICINALI IN FUNZIONE DEGLI AMBIENTI CLIMATICI
|
|
- Agnella Natale
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 QUALITÀ DELLE PIANTE OFFICINALI IN FUNZIONE DEGLI AMBIENTI Dottore forestale S.G. Sandrini CLIMATICI DAAPV-UNIPD Associazione HerbaneCamune
2 DEFINIZIONE I vegetali che contengono, in uno o più dei suoi organi, sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici sono definiti piante officinali (OMS).
3 INTRODUZIONE SETTORI COMUNI DI IMPIEGO coloranti (indaco); aromi (vanillina, senape); profumi (rosa, lavanda); stimolanti (caffeina, nicotina, efedrina);
4 INTRODUZIONE SETTORI COMUNI DI IMPIEGO allucinogeni (morfina, cocaina, mescalina); insetticidi (nicotina, pietrina, thujone); veleni (stricnine, aconitine); agenti terapeutici (atropine, chinine, codeina).
5 INTRODUZIONE MERCATO EUROPEO (numerose specie) 20 % Raccolta spontanea 80 % Prodotto coltivato Sul mercato italiano principalmente si trova prodotto estero.
6 PRODOTTO RICHIESTO Sicuro; Omogeneo; Standardizzato. INTRODUZIONE QUALITÀ
7 INTRODUZIONE VISTI I SETTORI D IMPIEGO... Prodotto salutare; Prodotto erboristico; Farmaco; Cosmetico; Alimento.
8 INTRODUZIONE La qualità che cos è? Grossista/Consumatore = Qualità visiva Farmacista = Farmacopea Industria chimica = Differenti molecole
9 SCOPO QUALITÀ DELLE PIANTE OFFICINALI IN FUNZIONE DEGLI AMBIENTI CLIMATICI Produrre quanto richiesto dal mercato
10 AMBIENTI CLIMATICI MODIFICATI DALLA TECNICA COLTURALE
11 CLIMA (radiazione solare, precipitazione, temperatura dell aria, umidità, vento ed evapotraspirazione) IL TERRENO AMBIENTE DI COLTIVAZIONE
12 CICLO COLTURALE; CARATTERISTICHE MORFOGENETICHE E ORGANOLETTICHE; RESA IN q/ha, OE E % DI COMPONENTI; CONTENUTO % DI METABOLITI SECONDARI. SPECIE ADATTE
13 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE ELEMENTI DEL CLIMA: - RADIAZIONE SOLARE; - PRECIPITAZIONI; - TEMPERATURA DELL ARIA; - UMIDITÀ; - VENTO.
14 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE ELEMENTI DEL CLIMA: - Per ogni fascia climatica solo un certo numero di specie si adatta agevolmente a determinate situazioni climatiche, fornendo risultati ottimali (Morelli, 1981); - Varia la composizione dell o.e. in piante con differenti origini geografiche (Juteau et al., 2003; Baser et al. 2002; Fleisher et al., 2002), in alcuni casi, tanto da portare alla scomparsa di componenti come il thujone in Assenzio (Mucciarelli et al., 1995).
15 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE ELEMENTI DEL CLIMA: - Due individui della stessa specie possono sembrare del tutto uguali, ma dal punto di vista della loro composizione chimica, e di conseguenza i loro effetti terapeutici, potrebbero essere invece molto diversi, il chemiotipo, prodotto dell adattamento a varie condizioni ambientali definisce questa diversità intraspecifica, soggetta a variazioni legate a differenti località di coltivazione (Quinlan et al. 2001; Marin et al., 2004.).
16 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE ELEMENTI DEL CLIMA: Per ogni fascia ambientale e climatica esiste solo un certo numero di specie vegetali che si adattano In climi freddi le piante producono oli contenenti residui di acidi grassi insaturi (es. acido linoleico ed altri) Il Cardo mariano (Silybum marianum Gaerth.): a sud: ricco di acido oleico a nord: ricco di acido linoleico (insaturo)
17 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE ELEMENTI DEL CLIMA: Nelle zone calde tropicali il grado di saturazione aumenta: Burro derivato dal Cacao in cui la presenza di acido stearico è prevalente (Morelli, 1981) La Menta (Mentha X piperita L.) coltivata in località meridionali è più ricca in olio essenziale che non quella proveniente dal nord (Catizone et al., 1986)
18 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE ELEMENTI DEL CLIMA - PIOVOSITÀ: Alta piovosità nei periodi di raccolta PORTA AD UNA diminuizione delle rese in p.a. di piante che forniscono oli essenziali (es. Lavanda - Catizone et al., 1986); Temperature piuttosto basse in primavera diminuiscono l accumulo di oli essenziali nella Lavanda ed aumentano la quantità di bisabololossido nella Camomilla comune (Matricaria chamomilla L.)
19 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE ELEMENTI DEL CLIMA TEMPERATURA E ILLUMINAZIONE: - Genziana (Gentiana lutea L.) coltivata a m produce biomassa ricca in p.a. amari (Bezzi et al., 1988; Bezzi et al., 1996); - Lavanda, Assenzio, Timo, Menta: >altitudine < contenuti di p.a. e >valore qualitativo; - Assenzio romano: il p.a. (cisepossicimene, interessante per l industria liquoristica) > a quote maggiori e contemporaneamente un p.a. dannoso per il SNC (il -tujone) decresce.
20 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE AMBIENTE - LATITUDINE; - DISTANZA DAL MARE O DA BACINI; - ALTITUDINE; - CORRENTI MARINE; - ESPOSIZIONE; - VENTI DOMINANTI; LUNA???
21 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE ELEMENTI DEL CLIMA ALTITUDINE: - Aconito (Aconitus napellus L.): in clima montano si ha una diminuzione del 15-20% di alcaloidi (Morelli, 1981) - Ginepro etiopico (Juniperus procera Hochst): a quote tra m >contenuto in cedrolo rispetto a piante site fra i 2000 e i 2500 m (Rovesti, 1979)
22 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE AMBIENTE ALTITUDINE: categoria / pianta specie da olii essenziali: issopo menta tanaceto specie da mucillagini: viola selvatica tasso barbasso antennaria altitudine ottimale (rese sost.secca) 700 m 700 m 700 m 700 m 700 m m altitudine ottimale (rese p.a.) 700 m 700 m m 900 m * 500 m * 500 m * specie da cardiotonici: digitale lanata 700 m (1 anno) 900 m specie da alcaloidi: belladonna m m (Maraocke R., 1987) hanno studiato il comportamento a diverse altitudini (500 m;700 m ; 900 m; 1100 m; monti Vosgi).
23 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE AMBIENTE ALTITUDINE: - Achillea herba-rota: le piante raccolte ad un altezza di 2300 m danno un olio essenziale composto quasi totalmente da acetato di geranile, mentre le essenze ottenute a quote inferiori (1600 m) ne contengono solo tracce (Sacco et al., 1973).
24 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE AMBIENTE ALTITUDINE: - L esposizione e intensità luminosa, sulle piante coltivate, possono determinare la qualità dei principi attivi; - In generale, la luce ha una azione indiretta influenzando il metabolismo delle piante che accumulano principi attivi anche nelle zone non colpite dalla luce come le radici o i tessuti profondi; - Lavandula: il fattore luce favorisce la produzione di esteri molto aromatici.
25 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE TERRENO: - ph; - TESSITURA; - ROCCIA MADRE;
26 TERRENO ph CLIMA-TERRENO-AMBIENTE - Può essere un fattore limitante per il contenuto in principi attivi delle piante; - in genere esiste per ogni specie un intervallo di ph caratteristico per il suo sviluppo (Morelli, 1981).
27 CLIMA-TERRENO-AMBIENTE TERRENO tessitura e ph - Altea ha più mucillagini se coltivata in terreni sabbiosi; - Camomilla romana e Lavanda sopportano ph alto e terreni salsi; - Liquirizia sopporta terreni salsi e falda freatica alta.
28 TECNICA COLTURALE DENSITÀ D IMPIANTO - La densità di impianto/semina può determinare variazioni nel contenuto in p.a. di alcune specie; - Calendula, Cardo mariano e in coltivazioni molto fitte danno rese minori; - L Aneto coltivato ad alta densità fornisce un olio scadente con scarsa quantità di fellandrene, pinene e limonene, mentre la quantità di carvone aumenta.
29 TECNICA COLTURALE DENSITÀ D IMPIANTO - Menta piperita accumula più rapidamente olio essenziale in coltivazioni a maggiore densità; - Maggiorana ha rese > in coltivazioni più fitte con densità ottimali di 60 x 20 cm (Leto, 1996); - Malva: aumentando o diminuendo la densità di coltivazione si possono ottenere rispettivamente foglie o fiori di qualità superiore (Catizone et al.,1986).
30 TECNICA COLTURALE CONSOCIAZIONE - l Achillea può aumentare l aroma di molte piante essenziere vicine; - Lo Stramonio coltivato vicino al Lupinus albus concentra maggiormente gli alcaloidi, coltivato vicino alla Menta li diminuisce (Morelli, 1981); - Liquirizia-Orzo: diminuzione delle rese in radici per la eccessiva competizione (Marzi, 1996).
31 ALLELOPATIA TECNICA COLTURALE Interferenza sullo sviluppo di metaboliti di diverse piante Artemisia Lupino Menta =>Belladonna = + alcaloidi =>Stramonio = + alcaloidi =>Stramonio = - alcaloidi
32 SPERIMENTAZIONE I PROVA TRIENNALE IN 6 LOCALITÀ II PROVA BIENNALE IN 2 LOCALITÀ VALLE CAMONICA (BS) PADOVA-VILLIAGO (BL)
33 I PROVA Triennio di sperimentazione ( ) Artemisia absinthium Achillea millefolium Melissa officinalis 6 Località TECNICA COLTURALE Superficie Totale 6000 mq
34 1100 m s.l.m. 650 m s.l.m m s.l.m. 400 m s.l.m m s.l.m. 240 m s.l.m.
35 FASE DI CAMPO Resa; Sviluppo; Mortalità; Altezza. + FASE DI LABORATORIO Andamento dei Parametri Resa in olio essenziale; Concentrazione PA; Resa in estratto metanolico; Concentrazione fenolica; Determinazione dei componenti dall estratto etanolico
36 FASE DI CAMPO Resa; Sviluppo; Mortalità; Altezza. Andamento dei Parametri RISPOSTE + DELLA COLTURA ALLE VARIAZIONI NELLA TECNICA COLTURALE E CLIMATICHE FASE DI LABORATORIO Resa in olio essenziale; Concentrazione PA; Resa in estratto metanolico; Concentrazione fenolica; Determinazione dei componenti dall estratto etanolico
37 Esperimento Fattoriale 3 x 2 x 6 0 Suolo Tal Quale AMBIENTE DI COLTIVAZIONE PACCIAMATURA 6 Località CONCIMAZIONE 0 Non Concimato 1 Concimato 1 Maipex 2 Polietilene
38 olio essenziale (% peso/ peso secco) % oleoresina biomassa secca g/m 2 RISULTATI ACHILLEA anno BIOMASSA (PS) 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 OE (% SU PS) darfo malegno sonico borno monno saviore località 2,30 2,20 2,10 2,00 1,90 1,80 1,70 OLEORESINA (%) non conc concimazione conc
39 % camazulene % a-pinene+b-pinene %canfora % g ua io l RISULTATI ACHILLEA 1,6 4,50 4,00 1,2 3,50 3,00 0,8 2,50 2,00 0,4 1,50 1,00 0 0,50 darfo malegno sonico borno monno saviore località 0,00 darf o malegno sonico borno monno saviore loc alità CANFORA (%) GUAIOLO (%) darfo malegno sonico borno località monno saviore darfo malegno sonico borno monno saviore località CAMAZULENE (%) a e b-pinene (%)
40 g/m 2 Concentrazione oleoresina % w/w s.s. RISULTATI MELISSA darfo malegno sonico borno monno saviore località 2 1,8 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 DARFO MALEGNO SONICO BORNO MONNO SAVIORE Località BIOMASSA (PS) OLEORESINA (%)
41 % cariofillene ossido % geraniale % geranil acetato RISULTATI MELISSA 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 darfo malegno sonico borno monno saviore località GERANIL ACETATO (%) darfo malegno sonico borno monno saviore località 0 darfo malegno sonico borno monno saviore località CARIOFILLENE OSSIDO (%) GERANIALE (%)
42 % pinene olio essenziale (% peso/peso) RISULTATI ASSENZIO ,7 biomassa secca g/m c bc bc b a d 0,6 0,5 0,4 0,3 0, , darfo malegno sonico borno monno saviore località BIOMASSA (PS) 0 darfo OE (%/PS) malegno sonico borno località monno saviore % thujoni + nell'olio essenziale 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 darfo malegno sonico borno monno saviore località Α e β TUIONE (%) PINENE (%) 4 non conc 3,5 conc 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 darfo malegno sonico borno monno saviore località
43 % himacalene %terpineolo RISULTATI ASSENZIO 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 darfo malegno sonico borno monno saviore località HIMACALENE (%) TERPINEOLO (%) 0,50 0,45 0,40 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 darfo malegno sonico borno monno saviore località
44 II PROVA Momento dello sfalcio Precoce (20%) Intermedio (50%) Tardivo (80%) Produzione in foglie Resa in olio essenziale Produzione in biomassa totale e in fusti QUALITÀ Estrazione acquosa Fenoli totali Attività antiossidante Olio essenziale di menta e lippia Composizione quanti-qualitativa
45 DURATA BIENNALE; SPECIE COLTIVATE SU PACCIAMATURA; DUE LOCALITÀ: Villiago (P; T) Legnaro (P; PT; T) È possibile coltivare in ambienti così diversi? Con quali accorgimenti pratici? ANOVA medie separate con il test di Tukey
46 Melissa officinalis; Mentha spicata; Lippia citriodora; Monarda citriodora.
47 Foglie (t*ha -1 s.s.) Foglie (t*ha -1 s.s.) RISULTATI MELISSA A A B 12 LEGNARO P PT T Gestione degli sfalci VILLIAGO A B 8 C 7 D P T Gestione degli sfalci
48 Foglie (t*ha -1 s.s.) Foglie (t*ha -1 s.s.) RISULTATI MENTA B A A LEGNARO P PT T Gestione degli sfalci A 10 VILLIAGO 8 6 B P T Gestione degli sfalci
49 Foglie (t*ha -1 s.s.) Foglie (t*ha -1 s.s.) RISULTATI LIPPIA LEGNARO B A 0 P Gestione degli sfalci T 8 7 B A 6 VILLIAGO P T Gestione degli sfalci
50 RISULTATI MONARDA LEGNARO VILLIAGO
51 RISULTATI LIPPIA Lippia - Legnaro Fenoli totali Attività antiossidante
52 Lippia - Fenoli totali RISULTATI LIPPIA LEGNARO VILLIAGO
53 Olio essenziale (L*ha -1 ) Olio essenziale (L*ha -1 ) RISULTATI MENTA Menta 2008 OE LEGNARO P PT T P PT T P PT VILLIAGO P T P 1 2
54 RISULTATI LIPPIA LIPPIA 25 GERANIALE 20 LIMONENE Legnaro 15 NERALE Villiago % 10 -PINENE TIMOLO 5 Legnaro >Limonene Villiago > Geraniale Cromatogrammi spostati Molecola= odore 0 Retention time (min.)
55 RISULTATI - Esiste una forte relazione tra l ambiente di coltivazione (clima-terreno-ambiente) e la produzione delle piante officinali (resa, sviluppo, concentrazione di p.a.); - In alcuni casi è stata razionalizzata (scelta della pianta adatta all ambiente); - In altri è stata modificata (tecnica colturale);
56 RISULTATI - Dai risultati delle sperimentazioni emerge una variabilità nella risposta della pianta al fattore, difficilmente interpretabile; - È difficile ottenere un prodotto di qualità, per la difficoltà di definire il concetto; - una volta individuata, gli sforzi per produrla sono compensati dagli introiti?????
57 GRAZIE PER L ATTENZIONE
PIANTE OFFICINALI. Aromatiche e Medicinali.
PIANTE OFFICINALI. Aromatiche e Medicinali. Prefazione pag. 4 Indice 7 Introduzione 22 Parte generale 25 Cap. 1 Piante officinali 1.1 aspetti generali 27 1.2 classificazioni delle piante officinali 27
Dettagli18/02/2011. Sostenibilità. Razionalizzazione della produzione agricola. Livelli limitanti di. temperatura. Alessandra Carrubba. Anomalie pedologiche
Piante aromatiche e da essenza per la valorizzazione delle aree marginali GLI AMBIENTI MARGINALI Alessandra Carrubba Livelli limitanti di Anomalie pedologiche temperatura umidità ph salinità Dipartimento
DettagliBiodiversità delle aromatiche e officinali mediterranee e potenzialità per l agricoltura di montagna
Biodiversità delle aromatiche e officinali mediterranee e potenzialità per l agricoltura di montagna Claudio Cervelli - Barbara Ruffoni CREA Centro per l Orticoltura e il Florovivaismo Sanremo Bergamo
DettagliLo schema sperimentale Mente 3 sesti x 3 blocchi = 36 tesi Salvia sclarea 2 tecniche di contenimento delle infestanti x 2 sesti d impianto x 3 blocchi
Coltivazione, ottimizzazione della produzione, qualità alla raccolta ed in post-raccolta di specie aromatiche per diversi usi nell'agro-alimentare alimentare Silvana NICOLA, Giorgio TIBALDI, Emanuela FONTANA,
DettagliScienza delle Piante Medicinali. Etnobotanica Fitochimica Farmacognosia Fitoterapia
Scienza delle Piante Medicinali Etnobotanica Fitochimica Farmacognosia Fitoterapia farmaco droga farmaco droga NATURALE Si ottengono dal regno vegetale, animale e minerale ARTIFICIALE o SINTETICA
DettagliGiornata dimostrativa. La coltivazione delle piante officinali per integrare il reddito delle aziende agricole in montagna
Giornata dimostrativa Azienda Villiago,, 25 luglio 2008 La coltivazione delle piante officinali per integrare il reddito delle aziende agricole in montagna Dr.ssa Serenella Spolon VENETO AGRICOLTURA Settore
DettagliLa crescita. FRI dipende: dalla superficie fogliare dall architettura fogliare
La crescita Il tasso di crescita dipende da due processi: Intercettazione della radiazione solare da parte delle foglie Efficienza nella trasformazione della radiazione intercettata in biomassa Data una
DettagliLA PRIMA TRASFORMAZIONE DELLE CIME PER L OTTENIMENTO DI OLI ESSENZIALI E FITOCANNABINOIDI. Relatore Dott. Marco Vuerich
LA PRIMA TRASFORMAZIONE DELLE CIME PER L OTTENIMENTO DI OLI ESSENZIALI E FITOCANNABINOIDI Relatore Dott. Marco Vuerich Convegno Quali prospettive per la filiera della canapa industriale in Friuli Venezia
DettagliFATTORI ECOLOGICI. Uno stesso fattore può essere nello stesso tempo risorsa e condizione.
FATTORI ECOLOGICI La presenza e il successo di un determinato organismo (specie, popolazione o individuo) in un dato ambiente è determinato dalla presenza di un complesso di fattori (parametri): FATTORE
DettagliWP3.1.1 Mercato - individuazione delle 4 erbe aromatiche più significative per ogni area su cui condurre la sperimentazione
WP3.1.1 Mercato - individuazione delle 4 erbe aromatiche più significative per ogni area su cui condurre la sperimentazione Progetto Alcotra Essica n 1733 Alix Courivaud, 24 gennaio 2018 Importanza della
DettagliLa subirrigazione in vaso a ciclo chiuso effettuata con acque di scarsa qualità
Giornata di studio I Sistemi di Allevamento in Vaso con Subirrigazione a Ciclo Chiuso per le Produzioni di Serra Mola di Bari, 12 maggio 2006 La subirrigazione in vaso a ciclo chiuso effettuata con acque
DettagliLe piante officinali presenti sul territorio Nord-Tavoliere della Capitanata
Le piante officinali presenti sul territorio Nord-Tavoliere della Capitanata Categories : Anno 2011, N. 131-1 ottobre 2011 di Alessandro Basso e Giovanni Basso Le aree climatiche italiane possono essere
DettagliMutamenti climatici: nel periodo , accelerano l aumento delle temperature e la riduzione delle piogge
Mutamenti climatici: nel periodo 2015-2017, accelerano l aumento delle temperature e la riduzione delle piogge Scarti dal clima Temperatura minima e temperatura massima ( C) Temperature Minime Temperature
DettagliLa qualità dei prodotti ottenuti dalle piante officinali
La qualità dei prodotti ottenuti dalle piante officinali Anna Giorgi Venerdì 25 luglio 2008 Azienda Villiago Sedico (BL) Giornata dimostrativa: La coltivazione delle piante officinali per integrare il
DettagliApproccio al comparto, tecniche di coltivazione e trasformazione, orientamenti di filiera, riconoscimento specie aromatiche ed officinali.
Approccio al comparto, tecniche di coltivazione e trasformazione, orientamenti di filiera, riconoscimento specie aromatiche ed officinali. 1 Approccio al comparto delle piante aromatiche ed officinali
DettagliRecupero di residui di piante aromatiche per la produzione di oli essenziali
Recupero di residui di piante aromatiche per la produzione di oli essenziali Dott.ssa Graziana Roscigno Dipartimento di Farmacia- Università di Salerno Le ricerche sono state condotte presso il Laboratorio
DettagliFondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l Europa investe nelle zone rurali
Programma di Sviluppo Rurale 2007 2013 Misura 1.2.4 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e in quello forestale Fondo Europeo Agricolo per
DettagliOli vegetali e biodiesel: situazione attuale e prospettive di sviluppo per l agricoltura
Oli vegetali e biodiesel: situazione attuale e prospettive di sviluppo per l agricoltura Silvana Castelli Cesare Sala Indice Colture dedicate di oleaginose Panoramica sulla produzione di biodiesel ed olii
DettagliClimi e ambienti. Tempo atmosferico e clima
Climi e ambienti Tempo atmosferico e clima Il tempo atmosferico indica le condizioni meteorologiche di un luogo per un periodo di tempo molto breve. Quando in un luogo c è il sole, ad esempio, diciamo
DettagliLa competizione interspecifica
La competizione interspecifica La competizione interspecifica determina effetti (negativi) dovuti alla diminuzione di disponibilità delle risorse usate da entrambe le specie riguarda Spazio Cibo/nutrienti
DettagliMILANO 1 D IPARTIMENTO DI P RODUZIONE V EGETALE Via Celoria Milano -
Di.Pro.Ve. - U NIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO 1 D IPARTIMENTO DI P RODUZIONE V EGETALE Via Celoria 2-2133 Milano - RELAZIONE TECNICA CONCLUSIVA DEL PROGETTO TRIENNALE: SVILUPPO DI PRODUZIONI DI PIANTE
DettagliLo studente scriva la differenza tra concimi, ammendanti e correttivi.
Lo studente scriva sull epoca, modalità, tipo e quantità di concime azotato/fosfatico/potassico che può essere somministrato ad una coltura in relazione : alla specie, al sistema colturale (precessione),
Dettaglitisana depurativa elimina le tossine e facilita l attività epatica
piante* che stimolano l eliminazione delle sostanze dannose all organismo. Facilita inoltre l attività epatica. depurativa elimina le tossine e facilita l attività epatica Frassino Fraxinus excelsior (foglie)
DettagliGLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Effetto del clima sui profili aromatici delle uve Glera e dei vini Prosecco nell'area collinare DOCG Dr. MASSIMILIANO
DettagliUNA VARIETA UN OLIO UN TERRITORIO
UNA VARIETA UN OLIO UN TERRITORIO Scelte varietali e parametri agronomici Ascoli Piceno, 23 aprile 2016 Barbara Alfei Capo Panel ASSAM Marche alfei_barbara@assam.marche.it Non solo QUANTITA (e bassi costi
DettagliALLEGATO 8 BOZZA DI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
ALLEGATO 8 BOZZA DI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO DELLA TRIFOLLA DE L HAUTE VALLEE DU GRAND ST. BERNARD/ PATATA DELL ALTA VALLE DEL GRAN SAN BERNARDO C:\Documents and Settings\dd\Documenti\grand-combain\4
DettagliLa coltivazione Micronaturale dell Aloe
La coltivazione Micronaturale dell Aloe E vietata la riproduzione sotto qualsiasi forma senza l autorizzazione dell autore La coltivazione micronaturale dell aloe Aloe Tribu : Aloineae Famiglia Aloaceae
Dettaglichi siamo La Vanoi Officinalis ha sede in località Ronco, Canal San Bovo, TN;
La Vanoi Officinalis, nata nella primavera 2010, persegue un progetto di valorizzazione del territorio mediante la raccolta di specie spontanee note alla tradizione popolare, la coltivazione di alcune
DettagliColtivazione indoor: progettazione e controllo delle condizioni 2019 Venerdì H:18
Coltivazione indoor: progettazione e controllo delle condizioni ambientali @CanapaMundi 2019 Venerdì H:18 PROGETTAZIONE IL PROGETTO COSTITUISCE UN INTERFACCIA FRA LE ESIGENZE DI UN CLIENTE E LA REALIZZAZIONE
DettagliPotenzialità produttive del sorgo da fibra nel Meridione
Potenzialità produttive del sorgo da fibra nel Meridione Mastrorilli M. 180 Pioggia 150 ETo mm 120 90 deficit idrico 60 30 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic EIMA 2012 Bologna, 7-11 Novembre
DettagliCOLZA. Brassica napus o Brassica napus oleifera
COLZA Brassica napus o Brassica napus oleifera BOTANICA Classe: Dicotyledonae Ordine: Rhoedales Famiglia: Cruciferae Brassicaceae Genere: Brassica Specie: Brassica napus L., 1753 Pianta annuale o biennale
DettagliProgrammazione colturale e impianto
Programmazione colturale e impianto Programmazione colturale Calendari di commercializzazione Caratteristiche biologiche della coltura Condizioni pedo-climatiche Sistema di coltivazione e disponibilità
DettagliCAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI SAVONA Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola "Franco Ugo" RELAZIONE FINALE
RELAZIONE FINALE Descrizione sintetica della prova N complessivo delle prove 1 Sito sperimentale Ce.R.S.A.A., Regione Rollo 98, 17031 Albenga (SV) Superficie complessivamente interessata dalla prova 50
DettagliLa classificazione dei climi
La classificazione dei climi 1 Definizione clima 2 Caratteristiche dell'atmosfera a funzioni dell'atmosfera b composizione dell'atmosfera 3 Bilancio termico del sistema Terra 4 Effetto serra 5 Fattori
DettagliSOLE. atmosfera. foglia. chioma. superficie terrestre. R g. PAR a. A netta. PAR i. A lorda
atmosfera superficie terrestre chioma foglia PULVISCOLO, NUBI RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA, INFRAROSSA RIFLESSA TRASPIRAZIONE, CALORE PERDITE DI EFFICIENZA (altri pigmenti) SOLE S -latitudine -stagione -ora
DettagliProduttività e sostenibilità di un sistema biologico a gestione conservativa per la produzione di pomodoro da industria e frumento duro
Produttività e sostenibilità di un sistema biologico a gestione conservativa per la produzione di pomodoro da industria e frumento duro, 05/05/2017 Obiettivi Quantificare l effetto dei tre sistemi su:
DettagliCenni di orticoltura biologica
Cenni di orticoltura biologica Coltivare: effettuare tutti i lavori necessari perché le piante diano buon frutto La coltivazione può avvenire in pieno campo, oppure con altri metodi fuori suolo, quali
DettagliSchweizerische Brotinformation SBI Postfach Bern
Le specie di cereali Le principali specie di cereali coltivate in Svizzera sono otto: Frumento La più importante è il frumento, che è particolarmente idoneo alla cottura in forno ed è utilizzato soprattutto
DettagliRelatore: Prof. ssa Rosa Meli. mercoledì 27 aprile 2011
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI FARMACIA CORSO DI LAUREA SCIENZE ERBORISTICHE Giovanna Beffumo Oli essenziali in fitoterapia: Azione antinfiammatoria, spasmolitica e carminativa Relatore:
DettagliTempo e clima. Tempo meteorologico. Clima. condizione momentanea determinata dai vari elementi meteorologici che si verifica in un preciso momento
Tempo e clima Tempo meteorologico condizione momentanea determinata dai vari elementi meteorologici che si verifica in un preciso momento Clima media delle condizioni meteorologiche verificatesi in un
DettagliCaratterizzazione del profilo fitochimico e del potere antiossidante di oli essenziali di Rosmarinus officinalis (chemiotipo?
Oli essenziali di Rosmarinus officinalis Categories : Anno 2010, N. 98-15 marzo 2010 Caratterizzazione del profilo fitochimico e del potere antiossidante di oli essenziali di Rosmarinus officinalis (chemiotipo?-pinene)
DettagliTipo Varietà Descrizione prezzo quantità disponibilità
Az.Cinzia Stella piantine aromatiche, erbe e spezie Tipo Varietà Descrizione prezzo quantità disponibilità Aromatiche Aneto piantina in vaso da 14 3,00 Aromatiche Artemisia (cineraria) Piantina in vaso
DettagliPresentazione del libro
Presentazione del libro Tecniche ed esperienze di Agricoltura Conservativa Vincenzo Tabaglio Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza Benefici potenziali e rischi delle cover crop Benefici Rischi
DettagliBIOTECNOLOGIE VEGETALI
BIOTECNOLOGIE VEGETALI Colture in vitro Le tecniche di coltura in vitro consentono di coltivare cellule, tessuti e organi vegetali per la ricerca di base e per scopi applicativi RICERCA DI BASE In natura
DettagliDIMENSIONI RURALI Centro di ricerca Riccagioia - Torrazza Coste (PV) 30 gennaio 2015
DIMENSIONI RURALI Centro di ricerca Riccagioia - Torrazza Coste (PV) 30 gennaio 2015 Piante officinali in Oltrepo Pavese: coltivazione, trasformazione e mercati Valeria Lugani - Agronomo Evoluzione delle
DettagliI flussi di calore sensibile e la temperatura dell aria
I flussi di calore sensibile e la temperatura dell aria L aria in prossimità delle piante assorbe in misura ridotta la radiazione solare. Le variazioni nella temperatura dell aria sono determinate perciò
DettagliU7- Unità di ricerca per lo studio dei sistemi colturali (Metaponto)
Effetti dello stress idrico e salino sulla produzione quantiqualitativa di due colture tipiche dell area metapontina ed evoluzione dei parametri fisico-chimici del suolo U7- Unità di ricerca per lo studio
DettagliL altitudine dei terreni coltivati a piante officinali influisce sulla quantità e qualità dei principi attivi per la Genziana (Gentiana lutea L.).
6. Reintroduzione di specie aromatiche nel comprensorio di Sant Elena Sannita: aspetti colturali 6.1 Introduzione E noto da tempo che le condizioni ambientali e pedoclimatiche possono influenzare la qualità
DettagliIL CLIMA MEDITERRANEO MEDITERRANEA
IL CLIMA MEDITERRANEO E LA MACCHIA MEDITERRANEA Il clima mediterraneo, secondo la classificazione climatica è il meno esteso dei climi temperati. È caratterizzato da un lungo periodo di siccità estiva
DettagliI DOCCIA SCHIUMA Eco Biologici Certificati agli oli essenziali
I DOCCIA SCHIUMA Eco Biologici Certificati agli oli essenziali Totalmente privi di profumi di sintesi, i Doccia Schiuma L Amande Eco Bio sono certificati biologici. Detergono dolcemente ogni tipo di pelle,
DettagliZona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta
Curva della crescita in funzione dell apporto di nutrienti: 3 regioni definite Zona di carenza Zona di sufficienza Zona di tossicità Un rifornimento ottimale di nutrienti richiede informazioni sulla Disponibilità
DettagliEFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS
EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale
DettagliProdotto: Stagionalità: Disponibilità: Erba cipollina Aprile - Maggio X X. Erba aglina Aprile - Maggio X X. Althea officinale Maggio - Agosto X X
Nome azienda: Tipologia di azienda: Vivaio specializzato in erbe aromatiche Certificazioni: # Contatti: Vivai, via Carducci, Marano Vicentino 3472705625 info@inflora.it www.inflora.it Prodotto: Stagionalità:
DettagliL olio essenziale di cannella per il monitoraggio degli insetti dannosi in post-raccolta
L olio essenziale di cannella per il monitoraggio degli insetti dannosi in post-raccolta B. Conti 1, J.Girardi 1, R. Bocchino 1, F. Cosci 1, G. Flamini 2, R. Ascrizzi 2, P. Giannotti 1, S. Bedini 1 1 Dipartimento
DettagliTissue culture and aromatic profile of essential oil in Salvia dolomitica Codd.
Tissue culture and aromatic profile of essential oil in Salvia dolomitica Codd. Bassolino L, Giacomelli E, Giovanelli S, Pistelli L, Cassetti A, Damonte G, Bisio A, Ruffoni B. PCTOC, 2014 Pescia, 29 Maggio
DettagliALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
1 / 13 ST-001 ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 2 / 13 ST-001 CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA Condizioni meteoclimatiche Nel seguito vengono descritte le condizioni meteoclimatiche
DettagliColture erbacee annuali e poliennali da energia
Le colture agroenergetiche: un opportunità per l agricoltura? Uta, 24 ottobre 2012 Colture erbacee annuali e poliennali da energia Adriana Virdis, Giulio F. Manca Dipartimento per la Ricerca nelle Produzioni
DettagliAgronomia. Agrometeorologia. - Evapotraspirazione (1) -
Agrometeorologia - Evapotraspirazione (1) - L evapotraspirazione Rappresenta i consumi idrici di una coltura. E data dalla somma di: Evaporazione dal suolo (massima in assenza di coltura e nelle prime
DettagliLA PIANIFICAZIONE ENERGETICA TERRITORIALE CON X-Land. Ginaldi Fabrizio, Franco Rosa
LA PIANIFICAZIONE ENERGETICA TERRITORIALE CON X-Land Ginaldi Fabrizio, Franco Rosa Filiera agroenergetica Campo Collecting point Impianto di trasformazione Obiettivo software X-land Creare uno strumento
Dettagli7. Compartimentazione del saccarosio nella radice
DELLA BIETOLA 1. Formazione delle foglie 2. Formazione delle radici 3. Deduzioni pratiche 4. Rapporto source-sink 5. Esporto del saccarosio nel mesofillo fogliare 6. Trasporto degli assimilati 7. Compartimentazione
DettagliAUTOCERTIFICAZIONE FITOCOSMESI-CURA DEL CORPO
AUTOCERTIFICAZIONE FITOCOSMESI-CURA DEL CORPO SAPONE ARTIGIANALE,unguenti,creme, oleoliti e tinture madri. Prodotto da Albertin Marianna calendulalab@gmail.com Valchiusella PRODOTTI REALIZZATI : SAPONI
DettagliClima. Clima mediterraneo. Clima atlantico. Clima continentale. Europa meridionale. Europa occidentale. Europa centro orientale
Clima Il clima è l insieme delle condizioni atmosferiche ossia com è il tempo: pioggia, sole, temperatura, pressione di una determinata zona rilevata nell arco di un lungo periodo. A seconda della latitudine
DettagliLuigi Morra del CREA-FRC di Caserta. Pontecagnano, 22 settembre 2015 Workshop PABIORFRU
Ortive a ciclo primaverile-estivo. Rese produttive e qualità dei frutti di melone retato (Cucumis melo L.) allevato sotto tunnel in prove del 2014 e 2015 Luigi Morra del CREA-FRC di Caserta Pontecagnano,
DettagliMario Macchia Lucia Ceccarini Dip.to Agronomia e Gestione dell Agroecosistema Università di Pisa
La coltura delle piante officinali in Italia aspetti economici ed agronomici Mario Macchia Lucia Ceccarini Dip.to Agronomia e Gestione dell Agroecosistema Università di Pisa Intorno al nono secolo avanti
DettagliAzoto. La molecola di azoto e formata da due atomi di azoto, legati insieme con un triplo legame:
Aria ed atmosfera L aria Questo sottile strato, inodore ed incolore è una miscela di gas: 78 % di azoto; 21 % di ossigeno; 0,03 % di anidride carbonica; 0,97 % altri gas. Azoto La molecola di azoto e formata
Dettagliwww.bimbonaturale.it Si ottiene attraverso pregiata lavorazione di materie prime di altissima qualità, assolutamente naturale e profumatissimo. Contiene: fiori e burro di karité purissimo, Preziosa confezione
DettagliL esperienza della filiera lucana delle piante officinali Relatore Domenico Cerbino 25 marzo 2019 Passariano (UD)
L esperienza della filiera lucana delle piante officinali Relatore Domenico Cerbino 25 marzo 2019 Passariano (UD) Alsia A.A.S.D. Pollino - Regione Basilicata La filiera regionale erbe officinali 2000-2010
DettagliBiostimolanti - alga. phylgreen. biostimolante unico 100% naturale
Biostimolanti - alga phylgreen biostimolante unico 100% naturale PHYLGREEN un biostimolante unico, ricavato da un estratto puro al 100% di Ascophyllum nodosum A differenza degli altri biostimolanti nel
DettagliVALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLA COLTIVAZIONE DI SORGO DA BIOMASSA SULLA NUTRIZIONE AZOTATA DEL FRUMENTO
VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLA COLTIVAZIONE DI SORGO DA BIOMASSA SULLA NUTRIZIONE AZOTATA DEL FRUMENTO Stefano Amaducci 1, Paolo Serra 1, Vincenzo Tabaglio 1 1 Ist. di Agronomia, Genetica e Coltivazioni
DettagliFATTORI CHE INFLUENZANO LA PRODUZIONE DEI METABOLITI SECONDARI nelle droghe vegetali
FATTORI CHE INFLUENZANO LA PRODUZIONE DEI METABOLITI SECONDARI nelle droghe vegetali FATTORI ESOGENI ABIOTICI Temperatura: la maggior parte degli organismi vive in un ristretto ambito di
DettagliSCELTE PRE IMPIANTO DEL VIGNETO Giancarlo Scalabrelli Scelte pre-impianto
SCELTE PRE IMPIANTO DEL VIGNETO Giancarlo Scalabrelli Scelte pre-impianto Problematiche per l impianto del vigneto Conoscenza dell ambiente Fattori limitanti Aspetti geopedologici Scelta del portinnesto
DettagliAGRICULTURA. Il mondo vegetale alimenta l uomo. l arte alimenta l uomo
NUTRImentum l arte alimenta l uomo 23 aprile 2013 Marco Fabbri Presidente Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano AGRICULTURA Il mondo vegetale alimenta l uomo La pianta, un sistema
DettagliIntroduzione e Valorizzazione del Cardo a fini energetici in Sicilia
Introduzione e Valorizzazione del Cardo a fini energetici in Sicilia Dott. Salvatore Antonino Raccuia CNR -ISAFOM Cynara cardunculus L. Asteraceae (Compositae) Origine Mediterraneo Erbacea perenne. Ciclo
DettagliHEXAGONAL GREENHOUSE
HEXAGONAL GREENHOUSE Inquadramento territoriale La serra in progetto è collocata in Via Ermoaldo, Leno (BS). area per attività pubbliche Estratto PGT Il lotto oggetto dell intervento è adiacente all area
DettagliIndice di Paterson. Luigi Mariani, Simone Gabriele Parisi. Università degli Studi di Milano DISAA - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali
Indice di Paterson Luigi Mariani, Simone Gabriele Parisi Università degli Studi di Milano DISAA - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali Il calcolo dell indice di Paterson o indice C.V.P. (Clima-Vegetazione-Produzione),
DettagliGESTIONE IRRIGUA E WUE
GESTIONE IRRIGUA E WUE Marcello Mastrorilli S.C.A. Research Unit for Cropping Systems in Dry Environments - Bari (Italy) AQUATER Supporti decisionali per la conservazione e la gestione territoriale delle
DettagliDiversificazione con colture per la Chimica Verde: aumento della fertilità e integrazione del reddito agricolo
Diversificazione con colture per la Chimica Verde: aumento della fertilità e integrazione del reddito agricolo Lorenzo D Avino e Luca Lazzeri, Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura
Dettaglianalisi agronomica sullo sviluppo del progetto del polo energetico di Castiglion Fiorentino
Fabio Primavera I costi reali della filiera agro energetica in Valdichiana analisi agronomica sullo sviluppo del progetto del polo energetico di Castiglion Fiorentino Produzione di energia elettrica: 1.
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018. DIPARTIMENTO DI SCIENZE INDIRIZZO Liceo Classico.. CURRICOLO DI SCIENZE NATURALI. Biennio
ANNO SCOLASTICO 2017/2018 DIPARTIMENTO DI SCIENZE INDIRIZZO Liceo Classico.. CURRICOLO DI SCIENZE NATURALI Biennio TRAGUARDO DELLA COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE ABILITA' Osservare, descrivere
DettagliElementi di meteorologia. Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado
Elementi di meteorologia Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado 1 BOLLETTINO METEO Il sole riscalda la terra 2 Come si crea il tempo meteorologico? 3 Il sole riscalda la terra
DettagliBollettino agrometeorologico regionale mensile
REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Servizio IX - Assistenza Tecnica, Sperimentazione, Ricerca Applicata e Divulgazione Unità Operativa 5 SIAS - Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano
DettagliDAL MONTE BALDO TRENTINO
DAL MONTE BALDO TRENTINO CATALOGO PRODOTTI - GIUGNO 2016 1 I prodotti Baldensis: unici, buoni, genuini Siamo una rete di produttori biologici locali e seguiamo in prima persona l intera filiera di lavoro.
DettagliMetodi di misura e di stima dell evapotraspirazione delle colture Michele Perniola-Università della Basilicata
Metodi di misura e di stima dell evapotraspirazione delle colture Michele Perniola-Università della Basilicata Evapotraspirazione: quantità di acqua persa per evaporazione dalla superficie del terreno
DettagliPROGETTO AMBIENTE ECOSISTEMA STAGNO Classe 1 C/ D
PROGETTO AMBIENTE ECOSISTEMA STAGNO Classe 1 C/ D Ecosistema: L insieme di un biotopo e della biocenosi Biotopo (componente abiotica) COMPONENTE NON VIVENTE: - ACQUA - SUOLO - TEMPERATURA (CLIMA) Biocenosi
DettagliPeriodicità: annuale ANDAMENTO AGROCLIMATICO MESE FEBBRAIO 2012
Dipartimento per la Sicurezza del Territorio Servizio Centro Meteorologico di Teolo Copertura: regionale Frequenza: mensile Periodicità: annuale ANDAMENTO AGROCLIMATICO MESE FEBBRAIO 12 In questo mese
DettagliANALISI DELL ANDAMENTO METEOROLOGICO DEL MESE DI SETTEMBRE 2017 NELLA REGIONE ABRUZZO
Servizio Presidi Tecnici di Supporto al Settore Agricolo Ufficio Coordinamento Servizi vivaistici e Agrometeo Scerni(Ch) ANALISI DELL ANDAMENTO METEOROLOGICO DEL MESE DI SETTEMBRE 2017 NELLA REGIONE ABRUZZO
DettagliProgetto regionale Sostanza organica nei terreni Risultati del primo triennio di prove
Progetto regionale Sostanza organica nei terreni Risultati del primo triennio di prove L utilizzo del compost in orticoltura: due esperienze triennali su colture da mercato fresco, industria e fragola
DettagliPARAMETRI MARINI. 1 di 5
II TRIMESTRE 20 La qualità delle acque marino-costiere del Veneto è controllata dal Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari di ARPA Veneto attraverso: la Rete di Boe Meteo Marine in collaborazione
DettagliFamiglia Liliaceae. Specie spontanee in zone a clima temperato-freddo: A. scaber Brign.
Famiglia Liliaceae Specie coltivata: Asparagus officinalis Specie spontanee in zone a clima mediterraneo: A.acutifolius L., A. albus L., A. aphyllus L., A. stipularis Forsk., A. medeoloides Thun. Specie
DettagliIstituto Tecnico Industriale Statale F. Giordani - Striano
Istituto Tecnico Industriale Statale F. Giordani - Striano PROGETTO a.s. 2015-1016 "Percorso formativo per il riconoscimento delle piante officinali e il loro utilizzo nelle industrie alimentari, cosmetiche,
DettagliLE BEVANDE NERVINE ASPETTI GENERALI
ASPETTI GENERALI Le bevande nervine sono quelle bevande che vengono consumate per i loro piacevoli effetti sul sistema nervoso. Appartengono agli alimenti nervini : il tè, il caffè, il cacao, la camomilla
DettagliCorso sui materiali aromatici antichi: balsami, resine e spezie Calendario: maggio Termine iscrizioni: 1 maggio Definizioni: resine, oleoresine,
Corso di approfondimento su oli essenziali, applicazioni topiche e dermatologia Durata: 1 fine settimana (14 ore frontali) Calendario: 29-30 aprile 2017 Termine iscrizioni: 14 aprile 2017 Introduzione:
DettagliLa fitoterapia e l utilizzo degli estratti vegetali nell approccio al dolore.
La fitoterapia e l utilizzo degli estratti vegetali nell approccio al dolore Fitoterapia nelle manifestazioni acute Fitoterapia nella cura del Terreno Floriterapia nella Cura delle emozioni Fitoterapia
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano.
Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione Prof.ssa Luciana Avigliano 2011 Acidi grassi (a ) - saturi - monosaturi - polinsaturi - trans-insaturi - con
DettagliInformazioni preliminari. BackToWork24 - Via Dell Annunciata, 21 -Milano
Informazioni preliminari BackToWork24 - Via Dell Annunciata, 21 -Milano Profilo aziendale L azienda, nasce nel 2016 all interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Si tratta di una società agricola
DettagliLa produzione LA PRODUZIONE
La produzione LA PRODUZIONE La Terra rispetto alla luce è un SISTEMA APERTO La vita sulla Terra si è evoluta sulla base di una disponibilità continua di energia radiante 1 LA LUCE spettro elettromagnetico
DettagliESERCIZI prima parte
ESERCIZI prima parte 1. Relativamente a una determinata lunghezza d onda, la trasmissività è pari a 0,5, la riflessività è pari a 0,5, quale è il valore dell assorbività? 2. Quale è la densità di flusso
Dettagli13 giugno 2017 Aula Museo, DiSAAA-a, Università di Pisa. Firenze 12 aprile 2017
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali (DiSAAA-a), Università di Pisa Responsabile scientifico: Prof.ssa Luciana G. Angelini (luciana.angelini@unipi.it) Collaboratori: Dott.ssa Silvia
DettagliProva di utilizzo di concimi azotati addizionati con zeoliti in risaia
Prova di utilizzo di concimi azotati addizionati con zeoliti in risaia 1.1 Valutazione delle caratteristiche generali del suolo Le caratteristiche medie dei terreni del Centro Ricerche sono presentate
DettagliMODELLI DI SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO
ALLEGATO 4 MODELLI DI SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO Tipologia 1 - impianto di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura) il documento elenca in modo sintetico gli aspetti da sviluppare nella relazione
Dettagli