2ª Parte. Prof. Paolo Raimondi Università di L Aquila Facoltà di Scienze Motorie. Sintesi delle lezioni per gli studenti
|
|
- Celia Cavaliere
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Prof. Paolo Raimondi Università di L Aquila Facoltà di Scienze Motorie Sintesi delle lezioni per gli studenti 2ª Parte Immagine R.P.Treccia Luomo e il suo moto Verduci Editore con modifiche
2 Fase di contatto. Il piede nell incertezza di ciò che trova al suolo vi prende contatto con una piccola porzione del calcagno per poi poggiarsi completamente. Il contatto è ammortizzato da vari meccanismi che frenano l azione l pronatoria del calcagno. Il centro geometrico dell area di contatto piede-suolo si sposta verso il lato mediale. Il piede s informa s della natura fisica del terreno. Immagini: archivio Raimondi
3 Fase di rilasciamento. E E un proseguio della fase di contatto. I legamenti si detendono e il piede si adagia al suolo. Il meccanismo ad elica si svolge in senso pronatorio.. Il centro dell area geometrica di contatto si porta sul bordo esterno del piede e poi medialmente fino al primo dito. Il piede trova le strategie necessarie per prendere saldo contatto con il suolo.
4 Fase di irrigidimento. Sicuro dell appoggio il piede attraverso i vari organi sensoriali invia informazioni ai centri nervosi i quali modulano la strategia antigravitaria. Gli stimoli ambientali vengono integrati con tutti gli altri organi sensoriali e si modula il grado d irrigidimento. d La rotazione esterna della gamba agisce sull elica che si avvolge, il piede s irrigidisce, s il calcagno riduce la superficie d appoggio d che si trasferisce avanti.
5 Fase di propulsione. Il piede già irrigidito trasferisce il carico sull avampiede avampiede.. L aponeurosi L plantare entra in tensione e irrigidisce maggiormente la struttura. Le reazioni pressorie si trasferiscono sul primo dito attraverso il centro metatarsale mentre i metatarsali delle altre dita riducono il loro appoggio di carico.
6 Il piede struttura elicoidale L aspetto del piede è stato paragonato a: sgabelli, volte, capriate, tripodi, archi. Farabeuf nel 1870 associò il piede a un tripode perché sosteneva che il piede poggiasse su tre punti evidenziando tre archi. Questa teoria accettata da famosi capiscuola come Lenoir, Hohman, Kapandji, è ritenuta valida da molti altri. A favore di questa struttura così concepita è stato detto tutto ma sulla base di nuove conoscenze essa non risulta essere una struttura adeguata per la propulsione.
7 Ormai consolidata la struttura ad elica variabile dal punto di vista biomeccanico, Paolo Ronconi e Paparella Treccia, insigni docenti di clinica ortopedica scrivono Orbene, la struttura podalica non è assimilabile a dette grandezze (arco, volta, capriata), ma all elica a passo variabile. L avvolgimento L retro-avampo avampo- dalico si attenua e si accentua alternativa- mente, al pari della torsione dell elica elica a passo variabile: l attenuazione l è il rilasciamento del piede, l accentuazionel è l irrigidimento del piede..
8 Arco e volta non sono idonee ad essere assimilate al piede perché mantengono il loro equilibrio ad opera della loro conformazione ad incastro. Il peso in questo caso viene equilibrato dalle reazioni dal terreno. Eminenti uomini di scienza come Piret, Bezier, Mc Conaill, Debrunner, Viel, Treccia ed altri, si chiesero quale fosse veramente la struttura geometrica più rispondente al piede sia nella forma che nella funzione. La scelta cadde su una configurazione elicoidale. Immagine Paparella Treccia. Ed Verduci 88 con modifiche
9 Dalle sezioni riportate si può osservare come le ossa del piede siano disposte secondo una geometria elicoidale. Si passa gradualmente dalla sezione verticale del retropiede alla sezione orizzontale dell avampiede. Per evidenziare la torsione elicoidale è necessario esaminare il piede nella propria funzione specifica. Immagine Paparella Treccia. Ed Verduci 88 con modifiche
10 La grandezza matematica a cui si può far riferimento è l elica a passo variabile.. L arco L osseo è solo la espressione, esterna, visibile, della organizzazione funzionale del piede (Jones). Questa conformazione nel trasferimento del moto dalla gamba al piede, permette di modificare la struttura podalica in base alle esigenze ambientali. Assimilare il piede ad un elica podalica giustifica tutti i movimenti retroavampodalici che variano nell arco dei meccanismi antigravitari e si esprimono con i principi di avvolgimento e svolgimento del piede.
11 1- svolgimento. Attenuazione del contrasto spaziale fra retropiede e avampiede e caricamento. 2- avvolgimento accentuazione del contrasto spaziale fra retropiede e avampiede La caratteristica in cui l astragalo l si sovrappone al calcagno permette di controllare le forze ambientali per mezzo di un servo-meccanismo antigravitario 1 propulsione 1 presa al suolo 2
12 1-Rotazione esterna segmenti sovrapodalici 2-Astragalo ruota all esterno 3-Il calcagno ruota in supinazione e le due rotazioni realizzano la verticalizzazione 4-L avampiede è sollecitato in eversione dalle reazioni dal suolo. 5- Il contrasto retro- avampodalico esprime l avvolgimento della elica propiziato dal contrasto. azione-reazione. 6- Nel meccanismo 1 dell irrigidimento retro avampodalico il lungo 2 peroneo stabilizza il primo 3 raggio insieme alla tensione dell aponeurosi plantare. 4
13 svolgimento avvolgimento Immagine Paparella Treccia. Ed Verduci 88 con modifiche Rotazione interna astragalo-sopra sopra-astragalica, orizzontalizzazione del retropiede,, rilasciamento del piede, svolgimento. Attenuazione del contrasto spaziale fra retropiede e avampiede. Il baricentro si abbassa. Rotazione esterna dell astragalo astragalo-sopra-astragalica, verticalizzazione del retropiede,, avvolgimento accentuazione del contrasto spaziale fra retropiede e avampiede.. Il baricentro sale.
14 Parlare di piede significa parlare di un complesso neuromuscolare che agisce in modo tale da codificare gli stimoli ambientali per fornire la risposta. A sua volta il moto trovando una situazione ambientale sempre diversa è controllato da numerosi meccanismi o servomeccanismi che operano in retroazione per confrontare se quanto progettato corrisponde a quanto realizzato. C B A B Immagine Paparella Treccia. Ed Verduci 88 con modifiche A- Via centripeta B-arco disatalico C-via centripeta immagine: Lanzetta Ciba-Geigy
15 corpuscoli del Pacini velocità e accelerazioni angolari terminazione nervose sensori di tensione Immagine Paparella Treccia. Ed Verduci 88 con modifiche Recettori articolari podalici corpuscoli Golgi-Mazzoni sensori pressione organi di Ruffini posizioni istantanee I sensori forniscono al sistema una foto istantanea di come è l ambiente. L ingresso podalico della informazione è molto ampio perché si apre direttamente sull ambiente (reazione dal suolo) e perché è fornito di una serie innumerevoli di varchi articolari aperti alle sollecitazioni (pressioni, forze a taglio, tensioni), relativi ai vari piani dello spazio.
16 Le informazioni provenienti dalla periferia permettono di correggere, istante per istante il movimento allo scopo di mantenere l equilibrio l dei segmenti corporei. Raggiungono i cordoni laterali e poi i centri d integrazione superiori. Il piede organo di senso autoregola la propria funzione secondo la richiesta ambientale inviando ai centri superiori tutte le informazioni triplanari. Il piede si rilascia, si adatta al terreno e informa il sistema nervoso centrale sulla propria posizione spaziale e della conformazione del suolo.
17 Le informazioni giungono ai centri spino- segmentari poi, se richieste particolari esigenze coordinative, vengono chiamati in causa i centri soprasegmentari e, ancora, quelli sopra-spinali. spinali. Ricevuti i segnali ambientali dalle vie centripete i centri decisionali provvedono a elaborare le risposte e inviarle nelle vie centrifughe. Si determina così il passaggio dal piede sensoriale al piede motorio. I segmenti osteo- articolari coinvolti nel moto di avvolgimento retro- avampodalico si coartano. Il piede si avvolge divenendo una barra di leva per la progressione sul terreno Il piede, esaurito il periodo di rilasciamento, si irrigidisce e si trasforma in organo di moto reagendo alla gravità.. Inizia la spinta per lasciare il suolo.
18 Conclusione: il G piede, unica struttura e CENTRI centri SPINALI MOTO spinali diaframma di contatto con il suolo e quindi con il mondo esterno è l ingresso base degli stimoli ambientali soprattutto per l informazione l gravitaria. Le informazioni che usano fusi neuromuscolari, apparati del golgi, recettori cutanei, capsulari, legamentosi, forniscono una fotografia dell ambiente di contatto, una conseguente valutazione e una strategia per le necessarie e specifiche reazioni antigravitarie. centri encefalici CENTRI ENCEFALICI
19 Parte della conversazione avuta con A.Viladot (Il Cinesiologo:1984;38:15-20) R- Nei libri di podologia che ho avuto modo di leggere, gli autori si soffermano poco sul problema embriogenetico. Tra le tante pubblicazioni che ho avuto modo di leggere il trattato di Paparella Treccia..espone tale problema..lasciando intuire una importanza futura.. V- Assolutamente d accordo. d Conosco il libro.. straordinario..sarei contento che lei scrivesse questo..trovo come tutte le cose buone che è un libro apparentemente semplice ma molto profondo. Sono inoltre completamente mente d accordo per l importanza l dell embriologia embriologia Ho ricevuto una tesi in inglese dove è spiegato molto chiaramente che l impronta l plantare ha stretti rapporti con le deformità congenite e minorazioni come ad esempio il mongolismo. R- Nelle terapie di gravi patologie del piede, la rieducazione come e sistema d informazione antigravitaria è più importante della rieducazione del piede come struttura a se stante? V- La rieducazione del piede deve essere fatta considerando il piede e come struttura antigravitaria ma occorre lasciare da parte il piede astragalo verticale congenito in cui la riabilitazione non può fare nulla. Per tutte le altre forme è più importante la rieducazione antigravitaria. R- Riabilitazione a livello di stimolazioni plantari e ricerca della la sintonia muscolare..o solo riabilitazione muscolare? V-Riabilitazione in tutte e due i sensi. Ipertrofizzare la muscolatura e rieducare alla sensibilità propriocettiva.
BIOMECCANICA DEL PIEDE. Posturologia in ambito podologico
BIOMECCANICA DEL PIEDE Posturologia in ambito podologico Definizione Posizione del corpo umano sia in stazione eretta che durante la deambulazione La struttura podalica a elica Si tratta di elica podalica
Dettaglia) Larghezza del passo. x) Angolo del passo. m) Linea di marcia
Università agna Graecia atanzaro Facoltà di edicina e hirurgia orso di aurea di odologo B r. rcangelo arseglia odologo oordinatore Tecnico-ratico l sistema antigravitario podalico oltre a essere costituito
DettagliBIOMECCANICA CLINICA DEL PIEDE
Corso di Laurea in Tecniche Ortopediche BIOMECCANICA CLINICA DEL PIEDE prof. Luigi Tesio Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione Università degli Studi di Milano Unità Clinica e Laboratorio di Ricerche
DettagliIL N.W. INSEGNA A CAMMINARE BENE. NOI CAMMINIAMO MALE. CIRCA IL 90% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE CAMMINA MALE. PERCHE CAMMINIAMO MALE?
NORDIC WALKING LA RIEDUCAZIONE DELLA DEAMBULAZIONE IL N.W. INSEGNA A CAMMINARE BENE. NOI CAMMINIAMO MALE. CIRCA IL 90% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE CAMMINA MALE. PERCHE CAMMINIAMO MALE? IL N.W. PUO ESSERE
DettagliCORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA
CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA RICREATIVA E DEL
DettagliProf. Paolo Raimondi Università di L Aquila Facoltà di Scienze Motorie. Sintesi delle lezioni per gli studenti 2ª Parte
Prof. Paolo Raimondi Università di L Aquila Facoltà di Scienze Motorie Sintesi delle lezioni per gli studenti 2ª Parte Per comprendere la biomeccanica del piede occorre conoscere alcuni principi sulle
DettagliPRESENTAZIONE DEGLI AUTORI
PRESENTAZIONE DEGLI AUTORI Se analizziamo a grandi linee l evoluzione della biomeccanica, ci rendiamo conto che soltanto in questi ultimi decenni, grazie alle nuove tecnologie informatiche, si è potuto
DettagliAvampiede mesopiede retropiede
Articolazione complesso caviglia-piede: tibio-tarsica subastragalica medio tarsale tarso-metatarsali intermetatarsali metatarso-falangee interfalangee piede 26 ossa: 7 tarsali, 5 metatarsali, 14 falangee.
DettagliP. Ronconi - S. Ronconi Trattato di biomeccanica podalica. Indice generale. 1 - La protostoria... Pag.: 1-6
P. Ronconi - S. Ronconi Trattato di biomeccanica podalica Indice generale 1 - La protostoria... Pag.: 1-6 Premessa; La protostoria del movimento; Le tre leggi di Newton 2 - Ambiente gravitario... 7-24
DettagliIL PIEDE PIATTO DEFINIZIONE
IL PIEDE PIATTO DEFINIZIONE Il piede piatto rappresenta un alterazione morfologica podalica, caratterizzata da una diminuzione dell arcata plantare della regione interna (mediale), (fig. 1). Fig. 1. Piede
DettagliLA PROPRIOCEZIONE. gli esercizi propriocettivi mezzi e metodi. Corrado Morandini. Preparatore atletico
LA PROPRIOCEZIONE gli esercizi propriocettivi mezzi e metodi Corrado Morandini Preparatore atletico RICERCA DELLA PERFORMANCE MAGGIOR SVILUPPO: SPORTIVA DELLA FORZA DELLE CAPACITA CONDIZIONALI DELLE CAPACITA
DettagliPIEDE TORTO CONGENITO
Definizione Si intende per piede torto congenito (P.T.C.) una deformità presente alla nascita e caratterizzata da uno stabile atteggiamento vizioso del piede per alterazione dei rapporti reciproci tra
DettagliSCHELETRO: 26 ossa in totale
SCHELETRO: 26 ossa in totale retropiede avampiede talo (sporgenza posteriore del calcagno) tarso raggi del metatarso e delle falangi TARSO 7 ossa corte in due file serie prossimale serie distale astragalo
DettagliPIEDE E POSTURA: un legame inscindibile
PIEDE E POSTURA: un legame inscindibile Giovanni Chetta Il piede rappresenta il punto fisso al suolo su cui grava l'intero peso del corpo. Esso si trova alla base del sistema di controllo antigravitario
DettagliSkimmy e la ginnastica Propriocettiva Daniele Gatti
Skimmy e la ginnastica Propriocettiva Daniele Gatti La regolazione del tono posturale e di tutti i movimenti, volontari e riflessi, è legata alle informazioni che arrivano al Sistema nervoso dai recettori
DettagliIl piede piatto infantile
Il piede piatto infantile E un piede caratterizzato dall appiattimento della volta plantare normalmente dal reciproco incastro delle ossa del piede, dalla maturità del tessuto connettivo costituente capsule
DettagliAPPROCCIO FISIOTERAPICO 1 FASE (P.)R.I.C.E.
APPROCCIO FISIOTERAPICO 1 FASE (P.)R.I.C.E. (PROTECTION) RIPOSO (RELAX) RIPOSO FUNZIONALE: MESSA A RIPOSO DELLE STRUTTURE LESIONATE FAVORIRE IL PROCESSO DI RIDUZIONE INFIAMMAZIONE POST- TRAUMATICA PERMETTERE
DettagliFISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA
FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA Articolazione distale dell arto inferiore, è una Troclea con un solo tipo di movimento. I tre assi principali Asse trasversale XX: passa attraverso i due malleoli e condiziona
DettagliKINESIO TAPING: PIEDE CAUSATIVO E ADATTATIVO DEGLI SPORTIVI
KINESIO TAPING: PIEDE CAUSATIVO E ADATTATIVO DEGLI SPORTIVI Rosario Bellia - Fisioterapista della F.I.H.P. Generalità - Cos'è il piede causativo, adattativo e misto - Il sistema tonico posturale - Cenni
DettagliAnticipazione e programmazione
Anticipazione e programmazione Ogni movimento che accompagna l uomo non può essere ricondotto ad una semplice reazione, ma deve far capo ad un atto di coscienza, ad una decisione irrinunciabile. Abilità
DettagliLa pedana posturometrica e stabilometrica. Postura e Baricentro.
La pedana posturometrica e stabilometrica. Postura e Baricentro. Ogni massa o corpo è composta da una moltitudine di piccole particelle attratte verso la terra come descrive la forza di gravità. Questa
DettagliData: dal 28 gennaio al 28 febbraio. Ogni martedì e venerdì. Esame baropodometrico e valutazione podologica gratuita. Dalle ore 8,30 alle 12,30
Data: dal 28 gennaio al 28 febbraio Esame baropodometrico e valutazione podologica gratuita Ogni martedì e venerdì Dalle ore 8,30 alle 12,30 Dalle 15,30 alle 19,00 Telefonare per appuntamento al n. 02
DettagliUniversità degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME
Dettagli2 corso per preparatori fisici di pallavolo
2 corso per preparatori fisici di pallavolo norcia 20/26-06-05 Titolo della relazione: Principi del lavoro di instabilità Relatore: Prof.Roberto Benis Il movimento è la prima strategia preventiva Esercizi
DettagliI PRINCIPALI TRAUMI ACUTI NELLA PRATICA DELLA PALLAVOLO
I PRINCIPALI TRAUMI ACUTI NELLA PRATICA DELLA PALLAVOLO MICROTRAUMI RIPETUTI NEL TEMPO LESIONI ARTICOLARI E/O DEI TESSUTI MOLLI PREVALENTEMENTE DA USURA (TENDINITE DELLA SPALLA, DEL GINOCCHIO, LOMBALGIA,...)
DettagliEquilibrio. Secondo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 7 Aprile 2017
Equilibrio Secondo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele Il sistema dell equilibrio equilibrio Definizione e funzionamento Equilibrio - Definizione La capacitàdi equilibrio èdata dalla possibilitàper
DettagliCaviglia e piede. Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi
Caviglia e piede Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi Articolazione tibio-tarsica tarsica Articolazione a troclea tra: tibia Fibula astragalo ossa
DettagliALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA
ALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA L alluce valgo è una patologia del piede molto frequente la cui incidenza percentuale è andata sempre più aumentando spostandosi
Dettagli20 muscoli, 26 ossa, 31 articolazioni non possono non generare degli squilibri podalici
Prof. Paolo Raimondi Università di L Aquila Facoltà di Scienze Motorie Sintesi delle lezioni per gli studenti 1ª Parte 20 muscoli, 26 ossa, 31 articolazioni non possono non generare degli squilibri podalici
DettagliLeggi fisiche dell'equilibrio
Leggi fisiche dell'equilibrio Il corpo umano, come tutti gli altri corpi sulla Terra, è soggetto alle leggi della gravità e dell'equilibrio. Esse stabiliscono che per qualunque oggetto l'equilibrio è possibile
DettagliLA CALZATURA OTTIMALE PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DA SOVRACCARICO
LA CALZATURA OTTIMALE PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DA SOVRACCARICO WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ R E C E T T O R I CENTRI SUPERIORI ORECCHIO INTERNO OCCHIO APPARATO STOMATOGNATICO PIEDE IL SISTEMA POSTURALE
Dettagli1ª Parte. Prof. Paolo Raimondi Università di L Aquila Facoltà di Scienze Motorie. Sintesi delle lezioni per gli studenti
Prof. Paolo Raimondi Università di L Aquila Facoltà di Scienze Motorie Sintesi delle lezioni per gli studenti 1ª Parte 1 4 2 3 5 Immagine R.P.Treccia Luomo e il suo moto Verduci Editore con modifiche 4
DettagliI PARAMORFISMI DELL ARTO INFERIORE
Paramorfismi dell arto inferiore I PARAMORFISMI DELL ARTO INFERIORE Paramorfismi dell arto inferiore I PARAMORFISMI DELL ARTO INFERIORE Rappresentano situazioni cliniche dell adolescenza, al limite tra
DettagliIl movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie,
Sistemi motori Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie, controllate dai centri superiori Flessione Estensione
DettagliIL PIEDE: PUNTO DI PARTENZA O DI ARRIVO? A cura di PAOLO SALUTO OSTEOPATA
IL PIEDE: PUNTO DI PARTENZA O DI ARRIVO? A cura di PAOLO SALUTO OSTEOPATA d IL PIEDE E IL PRIMUS MOVENS DEL RITORNO VENOSO AL CUORE La pompa plantare è azionata dalla deambulazione attraverso la premitura
DettagliL equilibrio, come detto in precedenza, è la capacità di mantenere o recuperare la stabilità del proprio corpo dopo aver eseguito movimenti che
CAPITOLO 3 L IMPORTANZA DELL EQUILIBRIO E LA PROPRIOCETTIVITA NEL GIOCO DEL CALCIO 27 28 L equilibrio, come detto in precedenza, è la capacità di mantenere o recuperare la stabilità del proprio corpo dopo
DettagliFUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE. FGE aa
FUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE FGE aa.2015-16 ARGOMENTI ORGANIZZAZIONE ANATOMO-FUNZIONALE DEI CENTRI MOTORI DEI MUSCOLI INNERVAZIONE SENSORIALE DEI MUSCOLI RIFLESSI DA STIRAMENTO RIFLESSI
DettagliTraumatologia della caviglia. Distorsioni della caviglia
Traumatologia della caviglia Distorsioni della caviglia Cenni di anatomia Il mortaio tibio-astragalico Mobilità della caviglia La flessione dorsale avviene per la gran parte, nell articolazione tibioastragalica,
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante Insegnamento di: TECNICA E DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE Modulo GINNASTICA
DettagliLe capacità motorie. Capacità coordinative: dipendono dal sistema nervoso.
La coordinazione Le capacità motorie Capacità motorie: è l insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che un individuo possiede e che permette l apprendimento e l esecuzione delle varie azioni motorie.
DettagliEQUILIBRIO E POSTURA
www.fisiokinesiterapia.biz EQUILIBRIO E POSTURA I due aspetti sono correlati ma i termini non sono sinonimi. L equilibrio riguarda qualsiasi corpo esistente. La postura è una definizione che riguarda il
DettagliBIOMECCANICA DEL PIEDE
www.slidetube.it BIOMECCANICA DEL PIEDE BIOMECCANICA DEL PIEDE Troppo spesso il piede viene considerato una base semirigida la cui funzione principale è di fornire un sostegno stabile al corpo sovrastante.
Dettagliintroduzione posizione eretta
introduzione Il programma KID Sensomotorio è un trattamento che permette di curare in modo effettivo, rapido ed economico i vizi di posizione del piede. La terapia si basa sul fatto che, localizzando degli
DettagliSistemi Nervoso e Endocrino coordinano e integrano le funzioni di tutti i sistemi del corpo al fine di mantenere l OMEOSTASI
Sistemi Nervoso e Endocrino coordinano e integrano le funzioni di tutti i sistemi del corpo al fine di mantenere l OMEOSTASI Encefalo CENTRALE (SNC) SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) Nervi Midollo spinale
DettagliINDICE GENERALE. Prefazione Introduzione
III INDICE GENERALE Prefazione Introduzione VII IX CAP. 1 PRINCIPI DI BIOMECCANICA 1 1.1. Cinematica e Cinetica 1 1.1.1 Concetto di forza 1 1.1.2 Conposizione di forze 2 1.1.3 Coppia 3 1.1.4 Scomposizione
DettagliLE PATOLOGIE DELL AVAMPIEDE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Scuole di specializzazione in ortopedia e fisiatria DIRETTORE: Prof. G.Cerulli Clinica ortopedica e traumatologica DIRETTORE: Prof. A.Caraffa LE PATOLOGIE DELL AVAMPIEDE
DettagliRegione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco
Regione glutea con 2 strati muscolari + muscolo tensore della fascia lata Estende ed extraruota coscia / estende tronco Abduce ed intraruota Abduce ed intraruota Faccia glutea dell ala dell ileo Regione
DettagliLE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE
LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE CAPACITA SENSOPERCETTIVE Capacità che permettono di ricevere e comprendere in maniera corretta, rapida
DettagliRegione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco
Regione glutea con 2 strati muscolari + muscolo tensore della fascia lata Estende ed extraruota coscia / estende tronco Abduce ed intraruota Abduce ed intraruota Faccia glutea dell ala dell ileo Regione
DettagliFormazioni para ed intrarticolari
Formazioni para ed intrarticolari Elementi fibrocartilaginei che interposti tra i capi articolari od applicati alla loro circonferenza aumentano la congruenza fra le superfici articolari e ne facilitano
DettagliPIEDE EQUILIBRIO E POSTURA. Dott.ssa Anna Marrocco
PIEDE EQUILIBRIO E POSTURA Dott.ssa Anna Marrocco Il piede si trova alla base del sistema di controllo antigravitario che consente all uomo di assumere la postura eretta e di spostarsi nello spazio FORZA
DettagliEQUILIBRIO E la capacità di mantenere o ripristinare una posizione stabile del corpo sia da fermi che in movimento.
EQUILIBRIO E la capacità di mantenere o ripristinare una posizione stabile del corpo sia da fermi che in movimento. Un corpo è in equilibrio quando il centro di gravità cade all'interno della base di appoggio.
DettagliINDICE PREMESSA... 1 PRIMA PARTE ASPETTO ORGANIZZATIVO DEL MOVIMENTO
INDICE PREMESSA......................... 1 PRIMA PARTE ASPETTO ORGANIZZATIVO DEL MOVIMENTO 1 ONTOGENESI....................... 7 1.1 Reazioni posturali automatiche........ 9.1 Reazioni di raddrizzamento........
DettagliPrincipi generali sulle vertigini. Promemoria anatomico-fisiologici
introduzione Principi generali sulle vertigini Le vertigini 13 Principi generali 13 Defi nizione 13 Origine delle vertigini 13 Promemoria anatomico-fisiologici L orecchio 15 Anatomia dell orecchio 15 L
DettagliMetodi e tecniche delle attività motorie e sportive I
LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE MOTORIE Metodi e tecniche delle attività motorie e sportive I INSEGNAMENTO SPORT NATATORI Prof. Giovanni Melchiorri ANNO ACCADEMICO 2017-2018 STRUTTURA DEL CORSO COORDINATORE
DettagliSUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE. Alberto Falcone
SUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE Alberto Falcone Dott. Scienze Motorie, Fisioterapista, Trainer albertofalcone86@gmail.com Ginnastica
DettagliLA RIABILITAZIONE DELLA CAVIGLIA NEL RUNNING: DALLA VALUTAZIONE DELL'APPOGGIO ALLA CORREZIONE DEI PATTERN DI MOVIMENTO DELLA CORSA
LA RIABILITAZIONE DELLA CAVIGLIA NEL RUNNING: DALLA VALUTAZIONE DELL'APPOGGIO ALLA CORREZIONE DEI PATTERN DI MOVIMENTO DELLA CORSA Ft. D. Nappo, F. Quaggio Tutor e docenti UNIMIB DSM Fisioterapia Gruppo
DettagliSTATICA DEI CORPI RIGIDI
STUDIA L EQUILIBRIO In questa lezione affronteremo l equilibrio del punto materiale e del corpo rigido F 4 P F 3 STATICA DEI CORPI RIGIDI Equilibrio del punto materiale ΣF=0? F 1 A R 1 F 2 R 3 R 2 B R
DettagliOrigine. 2/3 superiori della faccia laterale della diafisi tibiale e membrana interossea corrispondente
Origine 2/3 superiori della faccia laterale della diafisi tibiale e membrana interossea corrispondente Faccia esterna del condilo laterale della tibia Inserzione faccia plantare e mediale del primo osso
DettagliAPPOGGIO PLANTARE, DEAMBULAZIONE E POSTURA
CORSO FORMATIVO E.C.M. POSTUROLOGIA PEDIATRICA APPOGGIO PLANTARE, DEAMBULAZIONE E POSTURA Dr. Antonio Ricci Il prof. Viladot dell ospedale San Raffael di Barcellona, partendo da studi biomeccanici, ha
DettagliLa tecnica base Gymstick
La tecnica La camminata nordica rappresenta per certi versi la trasposizione su terreno dello sci nordico, con cui condivide diverse analogie, come la coordinazione dei movimenti e la spinta. La prima
DettagliControllo del MOVIMENTO corporeo
Controllo del MOVIMENTO corporeo RIFLESSO NERVOSO Fenomeno che consiste in una risposta involontaria, fissa e automatica, con la quale l organismo reagisce a un determinato stimolo. Esso si realizza attraverso
DettagliARTRITE REUMATOIDE ALTERATA PRONAZIONE IN PIEDE PRONATO IN ARTRITE REUMATOIDE PIEDE PIATTO IN ARTRITE REUMATOIDE
ARTRITE REUMATOIDE ALTERATA PRONAZIONE IN PIEDE PRONATO IN ARTRITE REUMATOIDE PIEDE PIATTO IN ARTRITE REUMATOIDE.L'articolazione astragalo-calcaneare è quella più frequentemente colpita dall'artrite reumatoide,
Dettagli1 corso teorico-pratico
ROMA 05-06 OTTOBRE 2018 SGM Conference Center Via Portuense 741 1 corso teorico-pratico Direzione scientifica: Prof. Riccardo Bernabei Docente e Responsabile scientifico Dott. Emanuel Bellassai PER MAGGIORI
DettagliIn movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara. La coordinazione
La coordinazione Il movimento: definizione e classificazione Movimento: è un attività muscolare che si realizza nel mantenimento di una postura, dell equilibrio e nello spostamento del corpo o di sue parti.
DettagliUna girobussola per Marte Relazione
Una girobussola per Marte Relazione Introduzione La girobussola è un dispositivo in grado di fornire l'indicazione dell assetto longitudinale e laterale di un veicolo di esplorazione come ad esempio un
DettagliL approccio integrato al piede piatto in posturologia Fabio Scoppa 1 - Fabio Moro 2
L approccio integrato al piede piatto in posturologia Fabio Scoppa 1 - Fabio Moro 2 Il piede piatto può essere inteso come il risultato di una sindrome pronatoria del piede, che a nostro avviso non può
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto inferiore: [2] caviglia piede
DettagliLa propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli.
Propriocezione PROPRIOCEZIONE: DEFINIZIONE La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli. La propriocezione
DettagliPiede normale Architettura plantare I 3 archi interno, esterno ed anteriore Radiologia del piede normale Movimenti della caviglia e del piede Eversione Inversione Flessione dorsale e plantare Lassità
DettagliLA PROPRIOCEZIONE. giugno Metodi tecnica e didattica dell'attività motoria : Prof. R. Colli e Dr.ssa E. Padua 1
LA PROPRIOCEZIONE Metodi tecnica e didattica dell'attività motoria : Prof. R. Colli e Dr.ssa E. Padua 1 Dal punto di vista motorio, ogni essere vivente deve essere in grado di adattarsi all ambiente in
DettagliMECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA prova del Problema N.1. Problema N.2
MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA.2011-2012 prova del 01-02-2013 Problema N.1 Il sistema meccanico illustrato in figura giace nel piano verticale. L asta AB con baricentro G 2 è incernierata
DettagliIl piede osteopatico. Dott. Paolo Bruniera Fisioterapista, Osteopata D.O.
Il piede osteopatico Dott. Paolo Bruniera Fisioterapista, Osteopata D.O. Denominazione della disfunzione osteopatica La disfunzione viene definita nel senso della facilitazione del movimento ossia nel
DettagliLa flessibilità in rapporto con il Metodo DORN - BREUSS. Prof. Alessandro Margheritini
La flessibilità in rapporto con il Metodo DORN - BREUSS Prof. Alessandro Margheritini 1 Pro. Alessandro Margheritini Dott. Scienze Motorie Preparatore Fisico Master in Biomeccanica Del Movimento ( Academy
DettagliCARICHI AGENTI CHE DEFINISCONO LA SOLLECITAZIONE DEL RACHIDE
CARICHI AGENTI CHE DEFINISCONO LA SOLLECITAZIONE DEL RACHIDE Lezione 4 B Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda Carico agente Per carico agente intendiamo
DettagliLa stimolazione SensoMotoria
La stimolazione SensoMotoria Dott.ssa Lucia Maurizi (tecnico ortopedico) La postura è, in senso generico, la posizione del nostro corpo nello spazio, ma si tratta anche del risultato di diversi fattori:
DettagliANATOMIA FUNZIONALE DELL EQUILIBRIO E DEL MOVIMENTO
ANATOMIA FUNZIONALE DELL EQUILIBRIO E DEL MOVIMENTO Alessandro Silvani, MD PhD Laboratory of Physiological Regulation in Sleeping Mice DIBINEM Dip. di Scienze Biomediche e Neuromotorie Alma Mater Studiorum
DettagliStatica. Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizione di equilbrio Leve
Statica Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizione di equilbrio Leve Statica La statica è la parte della meccanica che studia l equilibrio di un corpo materiale, ovvero le condizioni
DettagliRieducazione Neuromotoria
Rieducazione Neuromotoria Riprogrammazione senso-motoria Francesca Gimigliano Allenamento, ripetizione degli esercizi Strutturazione neuromotoria e automatizzazione Tecniche di rinforzo muscolare e di
DettagliStimolazione della pelle produce sensazioni di tipo diverso: Vibrazione Solletico Pressione o percezioni piu complesse come Liscio Umido Sensazione di temperatura Sensazione di dolore Manipolazione consente
DettagliSaronno-14 Marzo 2009 Presente e futuro del salto in alto
Saronno-14 Marzo 2009 Presente e futuro del salto in alto Aspetti tecnici e metodologici relativi alla rincorsa del salto in alto Fosbury Orlando Motta - Giuliano Corradi Cenni anatomici Il piede è formato
DettagliValutazione dell assetto podalico in un campione di dipendenti della Corte dei Conti per la Regione Sicilia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Sportive Valutazione dell assetto podalico in un campione
DettagliL USO DEI SOVRACCARICHI E ALLENAMENTO FUNZIONALE DELLA FORZA A CURA DI ELISABETTA INTROINI COORDINATRICE SETTORE JUNIORES F.I.C.K
L USO DEI SOVRACCARICHI E ALLENAMENTO FUNZIONALE DELLA FORZA A CURA DI ELISABETTA INTROINI COORDINATRICE SETTORE JUNIORES F.I.C.K CHE COSA E L ALLENAMENTO FUNZIONALE? E L ALLENAMENTO FINALIZZATO A MIGLIORARE
DettagliI PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO
I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO LE CAPACITÀ CONDIZIONALI Si classificano condizionali le seguenti capacità: forza, resistenza, velocità, flessibilità Forza La forza è la capacità dell uomo di
DettagliTecniche strutturale. Ginocchio
Tecniche strutturale Ginocchio Ginocchio La complessità del ginocchio deriva dal bisogno di soddisfare due esigenze meccaniche in contrapposizione tra loro: Grande stabilità Grande mobilità Caratteristiche
DettagliGAMBA E PIEDE PRESUPPOSTI ANATOMICI. Massimo Tonietto D.O. mercoledì 17 ottobre 12
GAMBA E PIEDE PRESUPPOSTI ANATOMICI Massimo Tonietto D.O. OSSA E LEGAMENTI IL PERONE Il perone è un osso non soggetto al carico. In osteopatia viene definito come osso pivot. Il perone veicola informazioni
DettagliLa coordinazione può essere definita come la capacità di organizzare, regolare e controllare il movimento del corpo (o parte di esso) nello spazio e
1 La coordinazione può essere definita come la capacità di organizzare, regolare e controllare il movimento del corpo (o parte di esso) nello spazio e nel tempo per raggiungere un obiettivo. 2 Le capacità
DettagliFondamenti di biomeccanica del movimento. Prof. Francesco Sgrò Associate Professor
Università degli Studi Kore di Enna Facoltà di Scienze dell uomo e della società Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Fondamenti di biomeccanica del movimento Prof. Francesco Sgrò
DettagliINDAGINI TEORICO-SPERIMENTALI SULLA STATICA ERETTA
Università degli Studi di UDINE Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica INDAGINI TEORICO-SPERIMENTALI SULLA STATICA ERETTA (Disturbi dell equilibrio) Argomenti sviluppati: In questo
DettagliRIFLESSI SPINALI. dr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro
RIFLESSI SPINALI dr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro RICHIAMI ANATOMICI STRUTTURA DEL MIDOLLO SPINALE STRUTTURA DEL FUSO NEUROMUSCOLARE ELEMENTI
DettagliFeedback. Come si collega il cervello con le percezioni e con l esecuzione motoria?
Feedback Feedback Come si collega il cervello con le percezioni e con l esecuzione motoria? Attraverso lo studio di come i movimenti vengono controllati Comprendiamo quali siano le interazioni fra programmi
DettagliStudia le condizioni di equilibrio dei corpi. Caso particolare della dinamica: forze presenti, ma nessuna variazione di movimento.
Studia le condizioni di equilibrio dei corpi. Caso particolare della dinamica: forze presenti, ma nessuna variazione di movimento. Massa: misura della quantità di materia di un corpo, ha la proprietà dell
DettagliProf. Anno Accademico Prova del 05 / XII / 07
FISICA GENERALE 1 COMPITO B Prof. Anno Accademico 2007-08 Prova del 05 / XII / 07 Cognome Nome Matricola Per ogni quesito indicare nelle caselle la risposta algebrica in funzione delle variabili indicate
DettagliLa Forza muscolare. University of Rome "Tor Vergata" - Faculty of Medicine and Surgery - School of Sport and Exercise Science
La Forza muscolare University of Rome "Tor Vergata" - Faculty of Medicine and Surgery - School of Sport and Exercise Science Qualità fisiche di base e derivate Forza max Forza reattiva Forza dinamica massima
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz Riabilitazione: approccio interdisciplinare Forza muscolare La forza esercitata è inversamente proporzionale alla velocità di contrazione Esercizio terapeutico: Esercizio
DettagliUNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE ESAME DI MECCANICA solo PRIMA PARTE Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica 3 Giugno 206 Esercizio Del meccanismo a un grado di libertà
DettagliIl funzionamento dell apparato osteo-artro-muscolare è completamente dipendente dal sistema nervoso
Il funzionamento dell apparato osteo-artro-muscolare è completamente dipendente dal sistema nervoso Sistema Sensoriale Forma rappresentazioni interne del nostro corpo e del mondo esterno Definisce il contesto
DettagliIL SESTO SENSO. Propriocettività e propriocezione sono veramente allenabili?
IL SESTO SENSO Propriocettività e propriocezione sono veramente allenabili? Oltre ai classici cinque sensi,(vista,olfatto,gusto,udito e tatto) nel nostro corpo è presente una ulteriore sensibilità quella
DettagliI n s e g n a m e n t o di
AA 2 0 18-2 0 1 9 U N I V E R S I TA D E G L I FA C O LTA D I S T U D I D I R O M A T O R V E R GATA M E D I C I N A E C H I R U R G I A LA U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E I n
Dettagli