Gli strumenti della PAC
|
|
- Leonora Fumagalli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Gli strumenti della PAC Roberto Pretolani Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi Università degli Studi di Milano
2 Il progressivo allargamento dell UE Paesi fondatori (1957): Germania, Francia, Italia, Belgio,Olanda,Lussemburgo Verso nord (1973): Regno Unito, Irlanda, Danimarca (Norvegia) Verso sud: (1981) Grecia (1986) Spagna, Portogallo Dopo la caduta del muro: (1990) Germania est (1995) Austria, Svezia, Finlandia Verso est (2004): Slovenia, Ungheria, Repubb.Ceca, Slovacchia, Polonia, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Cipro Area balcanica: (2007) Romania, Bulgaria, (2013) Croazia
3 Le finalità della PAC TRATTATO DI AMSTERDAM (DAL 1/05/1999) (ex Trattato di Roma) Articolo 2 (ex articolo 2) La Comunità Europea ha il compito di promuovere nell'insieme della Comunità, mediante l'instaurazione di un mercato comune e di un'unione economica e monetaria e mediante l'attuazione delle politiche e delle azioni comuni di cui agli articoli 3 e 4, uno sviluppo armonioso, equilibrato e sostenibile delle attività economiche, una crescita sostenibile e non inflazionistica, un elevato grado di convergenza dei risultati economici, un elevato livello di protezione dell'ambiente e il miglioramento di quest'ultimo, un elevato livello di occupazione e di protezione sociale, il miglioramento del tenore e della qualità della vita, la coesione economica e sociale e la solidarietà tra Stati membri.
4 Le finalità della PAC Articolo 3 (ex articolo 3) 1. Ai fini enunciati all'articolo 2, l'azione della Comunità comporta, alle condizioni e secondo il ritmo previsti dal presente trattato: a) il divieto, tra gli Stati membri, dei dazi doganali e delle restrizioni quantitative all'entrata e all'uscita delle merci come pure di tutte le altre misure di effetto equivalente; b) una politica commerciale comune; c) un mercato interno caratterizzato dall'eliminazione, fra gli Stati membri, degli ostacoli alla libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali; d) misure relative all'entrata e alla circolazione delle persone, come previsto dal titolo IV; e) una politica comune nei settori dell'agricoltura e della pesca;
5 Le finalità della PAC Articolo 32 (ex articolo 38) 1. Il mercato comune comprende l'agricoltura e il commercio dei prodotti agricoli. Per prodotti agricoli si intendono i prodotti del suolo, dell'allevamento e della pesca, come pure i prodotti di prima trasformazione che sono in diretta connessione con tali prodotti. 2. Salvo contrarie disposizioni degli articoli da 33 a 38 inclusi, le norme previste per l'instaurazione del mercato comune sono applicabili ai prodotti agricoli. 3. I prodotti cui si applicano le disposizioni degli articoli da 33 a 38 inclusi sono enumerati nell'elenco che costituisce l'allegato I del presente trattato. 4. Il funzionamento e lo sviluppo del mercato comune per i prodotti agricoli devono essere accompagnati dall'instaurazione di una politica agricola comune.
6 Le finalità della PAC Articolo 33 (ex articolo 39) 1. Le finalità della politica agricola comune sono: a) incrementare la produttività dell'agricoltura, sviluppando il progresso tecnico, assicurando lo sviluppo razionale della produzione agricola come pure un impiego migliore dei fattori di produzione, in particolare della manodopera, b) assicurare così un tenore di vita equo alla popolazione agricola, grazie in particolare al miglioramento del reddito individuale di coloro che lavorano nell'agricoltura, c) stabilizzare i mercati, d) garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, e) assicurare prezzi ragionevoli nelle consegne ai consumatori.
7 Le Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM) Le organizzazioni comuni di mercato (OCM) sono disposizioni stabilite dalle decisioni comunitarie, che disciplinano la produzione e gli scambi dei prodotti agricoli di tutti gli Stati membri dell'unione europea. Le OCM si prefiggono innanzitutto di realizzare gli obiettivi della politica agricola comune, in particolare stabilizzare i mercati, garantire un tenore di vita equo agli agricoltori e aumentare la produttività dell'agricoltura. Esse interessano circa il 90% della produzione agricola finale comunitaria. Sono disciplinati dall'organizzazione comune dei mercati i seguenti settori: cereali, carni suine, uova e pollame, ortofrutticoli, banane, vino, prodotti lattiero-caseari, carni bovine, riso, grassi (compresi olio d'oliva e semi oleosi), zucchero, floricoltura, foraggi essiccati, ortofrutticoli trasformati, tabacco, lino e canapa, luppolo, sementi, carni ovine e caprine.
8 Le Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM) Si possono individuare quattro tipi di organizzazioni comuni di mercato: alcune prevedono premi alla produzione e meccanismi d'intervento, altre attuano un semplice regime d'intervento, altre ancora prevedono esclusivamente aiuti alla produzione o istituiscono per il prodotto in questione soltanto una protezione doganale. Tipi di organizzazioni comuni di mercato Pagamento unico per azienda* Aiuti supplementari Intervento e aiuti alla produzione Intervento Aiuti alla produzione Protezione doganale Prodotti interessati Tutte le OCM Frumento duro, colture proteiche, riso, frutta a guscio, colture energetiche, fecola di patate Latte e prodotti lattiero-caseari (dal 2005), carni bovine, riso, olio d'oliva, cereali, ovini, semi oleosi, uve secche Zucchero, latte e prodotti lattiero-caseari, vino, carni suine, ortofrutticoli freschi Lino e canapa, foraggi essiccati, prodotti trasformati a base di ortofrutticoli, tabacco, luppolo, sementi, caprini, banane Pollame, uova, piante vive e prodotti della floricoltura, prodotti non assoggettati ad un'organizzazione comune di mercato specifica
9 Le motivazioni del sostegno dei redditi Il sostegno al reddito agricolo è uno dei 5 obiettivi assegnati alla PAC nel trattato di Roma del 1957 (art.39) e tale è rimasto oggi (art.33 trattato di Amsterdam): «assicurare così un tenore di vita equo alla popolazione agricola, grazie in particolare al miglioramento del reddito individuale di coloro che lavorano nell'agricoltura» Il sostegno appare necessario per diversi motivi: - Compensare le differenze di costi UE vs. extra-ue - Garantire la produzione di alimenti - Tutelare il territorio - Ridurre l abbandono dell attività agricola Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale
10 L obiettivo è stato raggiunto? Evoluzione del reddito medio agricolo in % del reddito medio di tutti i settori Fonte: UE, DG Agricoltura
11 Evoluzione dei redditi in Italia (valori correnti) Fonte: DEMM su dati Istat e Eurostat
12 Evoluzione dei redditi in Italia (valori 2000) Fonte: DEMM su dati Istat e Eurostat
13 Evoluzione del reddito agricolo in % del reddito medio di tutti i settori (Italia) Fonte: DEMM su dati Istat e Eurostat
14 Modalità di sostegno dei redditi Il sostegno dei redditi si può attuare attraverso: Prezzi garantiti per i prodotti agricoli Sovvenzioni dirette alle produzioni Sovvenzioni dirette all attività agricola (zone svantaggiate, Pagamento Unico Aziendale) Indennizzi per calamità naturali / avversità Incentivi a diversificazione dei redditi Sgravi fiscali e contributivi
15 Percentuale dei sussidi sul reddito dei fattori di produzione agricoli Fonte: UE, DG Agricoltura
16 Evoluzione e riforme della PAC Avvio della PAC Sostegno dei prezzi Limitazione sostegno Riforma Mac Sharry Agenda Riforma Fischler Health check Europa
17 Un cambiamento completo del sostegno Budget PAC in miliardi di euro (correnti) Fonte: UE, DG Agricoltura
18 Le motivazioni di Europa 2020 Nella comunicazione 672 del 18/10/2010 della Commissione si legge: «La PAC è chiamata ad affrontare una serie di sfide che costringono l'ue a fare scelte strategiche per il futuro a lungo termine del settore agricolo e delle zone rurali» Da qui «la necessità che la futura PAC continui ad essere una politica comune forte, imperniata su due pilastri» L UE, quindi, punta ancora sulla PAC e le dedica fino al 2020 risorse quasi invariate a prezzi correnti (ma -12,5% a prezzi 2012). Ciò non era scontato e non è indifferente nel contesto della crisi finanziaria ed economica che stiamo attraversando. Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale
19 Gli obiettivi strategici di Europa 2020 Il COM 672 identifica tre obiettivi strategici: a) Preservare il potenziale di produzione alimentare dell'ue secondo criteri di sostenibilità, al fine di garantire la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare a lungo termine per i cittadini europei e contribuire a soddisfare la domanda mondiale di prodotti alimentari, che secondo le stime della FAO dovrebbe crescere del 70% da qui al b) Sostenere le comunità agricole, che forniscono ai cittadini europei una grande varietà di derrate alimentari di pregio e qualità, con una gestione attiva del territorio e delle risorse naturali. c) Preservare la vitalità delle comunità rurali, per le quali l'agricoltura costituisce un'attività economica importante in grado di creare occupazione locale. Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale
20 Il contenuto delle proposte Il 12 ottobre 2011 la Commissione UE ha pubblicato le proposte di regolamento La relazione, contenuta nella parte comune di tutte le proposte, consente di analizzare nel dettaglio contesto ed obiettivi della riforma visti dalla commissione UE. «Le proposte di riforma si basano sulle le grandi opzioni strategiche suscettibili di dare una risposta alle sfide future per l'agricoltura e le zone rurali e conseguire gli obiettivi precipui della PAC, ossia: 1) una produzione alimentare sostenibile, 2) una gestione sostenibile delle risorse naturali e un'azione per il clima e 3) uno sviluppo equilibrato del territorio. Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale
21 Il contenuto delle proposte «Il primo pilastro comprende i pagamenti diretti e le misure di mercato, che offrono un sostegno annuo di base al reddito degli agricoltori dell'ue e un sostegno in caso di particolari turbative del mercato, mentre il secondo pilastro comprende lo sviluppo rurale, nell'ambito del quale gli Stati membri possono elaborare e cofinanziare programmi pluriennali all'interno di un quadro comune. Attraverso le varie riforme realizzate, la PAC è riuscita a orientare maggiormente l'attività agricola al mercato sostenendo nel contempo il reddito dei produttori, a inglobare maggiormente gli aspetti ambientali e a rafforzare il sostegno allo sviluppo rurale in quanto politica integrata a favore dello sviluppo delle zone rurali in tutta l'unione. Tuttavia, dal medesimo processo di riforma sono scaturite, da un lato, l'esigenza di una migliore ripartizione del sostegno tra gli Stati membri e al loro interno e, dall'altro, la richiesta di misure più mirate per far fronte alle sfide ambientali e a un'accresciuta volatilità del mercato.»
22 Il contenuto delle proposte «In passato le riforme, che rispondevano principalmente a spinte endogene, dagli enormi accumuli di eccedenze alle emergenze in fatto di sicurezza alimentare, sono state adottate nell'interesse dell'ue sia sul fronte interno che internazionale. Oggi, invece, la maggior parte delle problematiche è dettata da fattori esterni all'agricoltura e richiede quindi una risposta politica più ampia. Secondo le previsioni, la pressione sui redditi agricoli proseguirà: gli agricoltori affrontano infatti rischi maggiori, la produttività rallenta e il margine si riduce a causa dell'aumento dei prezzi dei mezzi di produzione. Il sostegno al reddito deve quindi essere mantenuto e occorre rafforzare gli strumenti che permettono una migliore gestione dei rischi e una reazione più adeguata in situazioni di emergenza. Un'agricoltura forte è vitale per l'intero comparto agroindustriale dell'unione e per la sicurezza alimentare globale.
23 Il contenuto delle proposte «Nel contempo, è necessario che l'agricoltura e le zone rurali si adoperino con impegno ancora maggiore per conseguire le mete ambiziose a livello di clima, energia e strategia per la biodiversità, contemplate dall'agenda Europa La gestione del territorio è affidata principalmente agli agricoltori e ai silvicoltori: per questo sarà necessario concedere loro un sostegno per incitarli ad adottare e a conservare sistemi e pratiche di coltivazione particolarmente indicati per conseguire obiettivi ambientali e climatici, che costituiscono un tipo di servizio pubblico di cui i prezzi di mercato non tengono affatto conto» E il concetto della remunerazione dei beni pubblici ambientali prodotti dall attività agricola; concetto giusto ma di difficile attuazione. «Sarà anche fondamentale sfruttare al meglio il variegato potenziale delle zone rurali, così da contribuire ad una crescita inclusiva e a una maggiore coesione»
24 Il contenuto delle proposte «Questa riforma accelera il processo volto a inglobare nella PAC gli aspetti ambientali, introducendo una forte componente di inverdimento nel primo pilastro affinché tutti gli agricoltori dell'unione europea che ricevono il sostegno vadano oltre gli obblighi di condizionalità e svolgano quotidianamente un'azione benefica per il clima e per l'ambiente. D'ora in poi il 30% dei pagamenti diretti sarà collegato all'inverdimento, il che garantirà che tutte le aziende svolgano un'azione benefica per il clima e l'ambiente attraverso la ritenzione del carbonio nel suolo e il mantenimento degli habitat erbosi presenti nel pascolo permanente, la protezione delle acque e degli habitat attraverso l'istituzione di aree di interesse ecologico e il miglioramento della resilienza dei suoli e degli ecosistemi con la diversificazione delle colture. Ne risulterà rafforzata la capacità dei terreni e degli ecosistemi naturali di contribuire al conseguimento dei principali obiettivi unionali in fatto di biodiversità e di adattamento ai cambiamenti climatici.
25 Il contenuto delle proposte «La condizionalità rimarrà alla base dei pagamenti diretti e sarà ancor più incentrata sulla protezione delle zone umide e dei terreni ricchi di carbonio, ma sarà anche resa più agile attraverso la riduzione degli oneri amministrativi. La Commissione ha intenzione di introdurre nell'ambito della condizionalità anche il rispetto delle direttive quadro sulle acque, in particolare stabilendo obblighi chiari per gli agricoltori. Anche nell'ambito dello sviluppo rurale la gestione sostenibile delle risorse naturali e l'azione per il clima diventano obiettivi prioritari attraverso il ripristino, la salvaguardia e il potenziamento degli ecosistemi e la promozione di pratiche agricole che usano le risorse in modo efficiente nonché di un'agricoltura a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima. La politica di sviluppo rurale consentirà di contribuire in modo significativo alla completa attuazione delle direttive Natura 2000 e delle direttive quadro sulle acque e alla realizzazione della strategia dell'unione europea sulla biodiversità per il 2020»
26 Il contenuto delle proposte «La PAC del futuro non si limiterà quindi ad essere una politica che provvede per una parte piccola, per quanto essenziale, dell'economia dell'unione, ma sarà anche una politica di importanza strategica per la sicurezza alimentare, l'ambiente e l'equilibrio del territorio. Proprio in questo consiste il valore aggiunto unionale di una politica veramente comune, che fa un uso il più efficiente possibile delle limitate risorse di bilancio per mantenere un'agricoltura sostenibile in tutto il territorio dell'unione, affrontando importanti aspetti di portata transfrontaliera come i cambiamenti climatici e rafforzando la solidarietà tra gli Stati membri, pur con la necessaria flessibilità di attuazione per tener conto delle esigenze locali. I pagamenti diretti saranno destinati a promuovere la sostenibilità della produzione, mediante l'allocazione del 30% della dotazione finanziaria a misure obbligatorie a favore del clima e dell'ambiente. È prevista una convergenza progressiva dei livelli dei pagamenti e una limitazione progressiva dei pagamenti concessi ai grandi beneficiari»
27 Aspetti principali della proposta «Si propone di mantenere l'attuale struttura della PAC a due pilastri con misure obbligatorie annuali di applicazione generale per il primo pilastro, integrate da misure facoltative più rispondenti alle specificità nazionali e regionali nell'ambito di una programmazione pluriennale del secondo pilastro. La nuova architettura dei pagamenti diretti mira tuttavia a sfruttare meglio le sinergie con il secondo pilastro, il quale a sua volta viene fatto rientrare in un quadro strategico comune ai fini di un maggiore coordinamento con gli altri fondi dell'ue a gestione concorrente. Su questa base, è mantenuta anche la struttura attuale imperniata su quattro strumenti giuridici di base (Pagamenti diretti, Sviluppo rurale, OCM unica, gestione e monitoraggio), ma con un'estensione della portata del regolamento finanziario in modo da raggruppare le disposizioni comuni nel cosiddetto nuovo regolamento orizzontale»
28 Il concetto del greening Dalla relazione che precede la proposta di regolamento: «È necessario che l'agricoltura e le zone rurali si adoperino con impegno ancora maggiore per conseguire le mete ambiziose a livello di clima, energia e strategia per la biodiversità, contemplate dall'agenda Europa La gestione del territorio è affidata principalmente agli agricoltori e ai silvicoltori: per questo sarà necessario concedere loro un sostegno per incitarli ad adottare e a conservare sistemi e pratiche di coltivazione particolarmente indicati per conseguire obiettivi ambientali e climatici, che costituiscono un tipo di servizio pubblico di cui i prezzi di mercato non tengono affatto conto» E il concetto della produzione di beni pubblici. Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale
29 Il concetto del greening «Questa riforma accelera il processo volto a inglobare nella PAC gli aspetti ambientali, introducendo una forte componente di inverdimento nel primo pilastro affinché tutti gli agricoltori dell'unione europea che ricevono il sostegno vadano oltre gli obblighi di condizionalità e svolgano quotidianamente un'azione benefica per il clima e per l'ambiente» «D'ora in poi il 30% dei pagamenti diretti sarà collegato all'inverdimento, il che garantirà che tutte le aziende svolgano un'azione benefica per il clima e l'ambiente» Inizialmente sembrava che il greening fosse obbligatorio per gli stati ma facoltativo per gli agricoltori, con premi per interventi ambientali semplici, generalizzati, non contrattuali e annuali Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale
30 Un esempio del processo decisionale Misura Commissione Emendamenti PE Accordo GREENING Obbligatorio Facoltativo Obbligatorio Manten.for.perm. Obbligatorio Obbligatorio Obbligatorio Diversificazione Oltre 3 ha Oltre 10 ha Oltre 10 ha Superfici da diversificare Numero colture Esenzioni Aree ecologiche Utilizzi Tutte tranne forag.permanenti 3 per tutti; 1 a max. 70%; 3 a min. 5% Az.biologiche 100% riso o riposo 100% foraggere 7% di SAU tranne forag.permanenti Oltre 3 ha Nessuno oltre siepi filari, ecc. Solo seminativi 2 fino a 30 ha 3 oltre 30 ha 1 a max. 75% Az. Misura 214 Min. 75% tra riso e/o foraggere Misure equivalenti 3% di seminativi Oltre 10 ha 5% dal 2016 Colture azotofissatrici Solo seminativi 2 fino a 30 ha 3 oltre 30 ha 1 a max. 75% Az.biologiche Min.75% Riso + SA Min.75% For.+ SA Misure equivalenti 5% di seminativi 7% (forse) 2017 Oltre 15 ha Colture azotofissatrici
31 La dotazione finanziaria della PAC
32 La dotazione finanziaria per l Italia
33 La dotazione finanziaria per l Italia Figura 6 - Quota percentuale e dotazioni dell Italia nei pagamenti diretti della Pac (prezzi correnti e prezzi 2011) Fonte: Inea (2013) su dati Decisione 2006/410/CE, Decisione 2010/237/UE, Decisione 2009/519/CE, All. IV e All. VIII Reg. (CE) n. 73/2009 modificato da Reg. (CE) n. 287/2013 e Consiglio Europeo (2013)
34 L utilizzo della dotazione finanziaria
35 Decisioni complesse La scelta italiana è stata di riservare il 56% al premio base, l 1% al premio supplementare giovani, il 30% al greening e l 11% ai premi accoppiati BUDGET ITALIA (000 EURO) SCELTA TOTALE PREMIO BASE 56% RISERVA NAZIONALE 2% PREMIO GREENING 30% PREMIO GIOVANI 1% PREMI ACCOPPIATI 11% PREMI MEDI/ETTARO ITALIA TOTALE 353,66 349,02 344,37 340,05 335,74 56% PREMIO BASE 196,75 194,17 191,58 189,18 186,78 30% PREMIO GREENING 104,92 103,54 102,16 100,88 99,60 VALORE MEDIO TITOLO 301,67 297,71 293,74 290,06 286,38 DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
36 Agricoltore attivo I pagamenti diretti saranno riservati agli agricoltori attivi Lo scopo è limitare la platea dei beneficiari della Pac, riservando i pagamenti diretti a chi svolge professionalmente l attività agricola (sostegno al reddito e non alla rendita fondiaria) La Commissione aveva proposto inizialmente una definizione di agricoltore attivo complessa e non facilmente attuabile. L Italia ha ottenuto che la definizione di agricoltore attivo sia demandata agli Stati membri. L accordo si è chiuso con la definizione di una lista nera (black list) e con una forte delega agli Stati membri. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
37 Agricoltore attivo (2) Sono esclusi dai pagamenti diretti gli agricoltori che appartengono ad una lista nera (black list): aeroporti, ferrovie, impianti idrici, servizi immobiliari, terreni sportivi e aree ricreative permanenti. Gli Stati membri possono ampliare la lista nera e possono escludere dai pagamenti diretti i soggetti: le cui attività agricole sono una parte irrilevante delle loro attività economiche globali; il cui scopo sociale non consiste nell esercizio di attività agricola. La definizione di agricoltore attivo non si applica agli agricoltori che hanno ricevuto pagamenti diretti inferiore ad un determinato importo nell anno precedente (comunque non superiore a euro), a discrezione degli Stati membri. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
38 Soglia minima e regime semplificato Escludere la possibilità di ottenere pagamenti inferiori a una soglia fisica (0,5-1 ha) o monetaria (400 euro) riduce di molto la platea dei beneficiari (30% di aziende ha meno di 1 ettaro) ma ha anch essa effetti limitati in termini di superfici (2% della SAU) e pagamenti (meno del 2%) L applicazione del regime semplificato non cambia molto in termini di budget ma semplifica molto il lavoro degli organismi pagatori e riduce gli oneri di controllo (tra 1 e 5 ha ci sono il 42% delle aziende e il 12% della SAU). Il regime «normale» sarebbe applicabile a circa aziende ma a circa 11 milioni di ettari potenzialmente «eligibili», cioè abbinabili ai diritti. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
39 Regionalizzazione e convergenza Il pagamento di base (ma anche greening e primi ettari) è soggetto alla regionalizzazione e alla convergenza. Regionalizzazione Il budget nazionale può essere suddiviso a livello «regionale». Gli SM definiscono le «regioni» secondo criteri oggettivi e non discriminatori: potrebbero essere regioni amministrative ma anche «macroaree» con caratteristiche agronomiche e socio-economiche e potenziale agricolo simile oppure nessuna suddivisione Convergenza interna avvicinare gli aiuti per ettaro a livello «regionale» o nazionale Processo per avvicinare progressivamente il valore dei pagamenti diretti tra agricoltori all interno di una stessa «regione» o stato. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
40 Convergenza parziale al 2019 Gli agricoltori che ricevono meno del 90% della media regionale o nazionale otterranno un aumento graduale, pari ad un terzo della differenza tra il loro valore unitario iniziale e il 90% del valore dell'unità nazionale o regionale nel Gli Stati membri possono aumentare la percentuale oltre il 90% ma non oltre il 100%. Gli Stati membri dovranno garantire che all anno di domanda 2019 nessun titolo avrà un valore unitario più basso del 60% del valore medio nazionale/regionale al Gli Stati membri potranno disporre che nessun titolo potrà diminuire di oltre il 30% rispetto al suo valore unitario iniziale. Se il raggiungimento del vincolo del 60% comporta una perdita superiore al 30% la soglia del 60% viene abbassata di conseguenza (vince il rispetto della soglia massima di perdita rispetto alla soglia di un aiuto minimo). DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
41 Calcolo del valore iniziale dei titoli Il valore unitario iniziale dei titoli può essere calcolato in due modi: a partire dai pagamenti percepiti dall agricoltore per il 2014; a partire dal valore dei titoli detenuti dall agricoltore al , compresi i titoli speciali; L Italia ha scelto la prima modalità: nei pagamenti ricevuti rientrano i pagamenti supplementari dell art. 68 (ad eccezione dei premi per le assicurazioni), purché i settori pertinenti non ricevano il nuovo sostegno accoppiato della Pac se in un settore il nuovo pagamento facoltativo è inferiore a quello del 2014, gli SM possono tenerne conto nel calcolo dei pagamenti ricevuti. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
42 L impiego dei titoli L agricoltore cui è assegnato un titolo può richiedere annualmente il pagamento dell importo, ma il titolo deve essere abbinato ad un ettaro ammissibile. Per ettaro ammissibile si intende: Qualunque superficie agricola investita a: seminativi; colture permanenti legnose (frutteti, vigneti, oliveti, ecc.) prati e pascoli permanenti; riposo destinata a fini ambientali nell ambito dei regolamenti sullo SR Dichiarazione degli ettari ammissibili: annualmente attraverso la Domanda Unica. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
43 Il greening Il regolamento parla di pagamento per le pratiche agricole benefiche per il clima e l ambiente. Gli agricoltori che hanno diritto al pagamento di base sono tenuti a rispettare su tutti gli ettari ammissibili i seguenti impegni ambientali, fissati per tutte l Ue: A. pratiche agricole benefiche 1. Diversificazione colturale 2. Mantenimento prati permanenti 3. Aree a valenza ambientale B. pratiche equivalenti Gli agricoltori biologici hanno diritto automaticamente al pagamento ecologico sulle superfici a produzione biologica. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
44 La diversificazione Interessa solo le superfici a seminativo fino a 10 ettari a seminativo, nessun obbligo di diversificazione; da 10 a 30 ha di seminativo: obbligo di due colture, con la coltura principale che copre al massimo il 75%; oltre i 30 ha di seminativo: obbligo di tre colture, con la coltura principale che copre al massimo il 75% e le due principali al massimo il 95%. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
45 Eccezioni all obbligo di diversificazione Sono escluse dall obbligo le aziende in cui: le superfici interamente investite a colture sommerse per una parte significativa dell anno (riso); i seminativi investiti per più del 75% a foraggio e/o a riposo, a condizione che i seminativi non coperti da questi usi non superino i 30 ettari; le superfici agricole investite complessivamente per più del 75% a: prato permanente, foraggere avvicendate, colture sommerse (riso), a condizione che i seminativi non coperti da questi usi non superino i 30 ettari; i seminativi interamente coltivati nell anno precedente con una coltura diversa, se tali seminativi non sono stati dichiarati per più del 50% nella stessa domanda di aiuti nell anno precedente; DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
46 Eccezioni all obbligo di diversificazione (2) Le aziende con superfici a foraggio o riposo per oltre il 75% a seminativi non applicano i limiti massimi; in altre parole, un azienda con il 100% di superfici a foraggio o a riposo rispetta il greening; se non è il 100%, sui seminativi rimanenti, la coltura principale non occupa più del 75% di tali seminativi. Per coltura si intende: una coltura è diversa se appartiene ad un genere diverso nella classificazione botanica delle colture; es. grano duro e grano tenero non sono diversi (genere Triticum); es. grano (genere Triticum) e orzo (genere Hordeum) sono diversi. È diversa se appartiene alle specie brassicacee, solanacee e cucurbitacee; Terreni a riposo; Erbai e piante da foraggio. La coltura invernale e la coltura primaverile sono considerate distinte anche se appartengono allo stesso genere. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
47 Le aree ecologiche Aree di interesse ecologico (AE) o Ecological Focus Area (EFA) Si applicano solo alle superfici a seminativo; non si applica alle colture arboree e ai prati e pascoli permanenti. Nella prima proposta le arboree erano incluse, poi il parlamento ha posto rimedio Le AE sono obbligatorie per le aziende con più di 15 ettari di seminativi, per almeno il 5% della superficie a seminativo. Anche in questo caso vi sono eccezioni (>75% foraggere, ecc.) La soglia del 5% potrebbe aumentare al 7% nel 2018, a seguito di una relazione della Commissione entro il 31 marzo 2017 e ad una proposta legislativa. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
48 Quali sono le aree ecologiche? Gli Stati membri decidono quali delle seguenti aree sono considerate aree di interesse ecologico tra: terreni lasciati a riposo, terrazzamenti, elementi caratteristici del paesaggio, fasce tampone, comprese le fasce tampone occupate da prati permanenti; ettari agroforestali, realizzati con i PSR, fasce di ettari lungo le zone periferiche delle foreste, superfici con bosco ceduo a rotazione rapida, superfici oggetto di imboschimento con i PSR, superfici con colture intercalari o copertura vegetale (sovescio), con l applicazione di fattori di ponderazione, superfici con colture azotofissatrici. Gli Stati membri possono avvalersi di fattori di conversione e/o di ponderazione per alcune aree di interesse ecologico dell azienda; ad esempio le superfici con colture intercalari o copertura vegetale (sovescio), potrebbero avere un fattore di ponderazione di 0,25 o di 0,5. In altre parole, un ettaro di colture intercalare vale come 0,25 o di 0,5 ettari di aree di interesse ecologico. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
49 Esclusioni dall obbligo aree ecologiche Sono escluse dall obbligo delle AE, le aziende in cui: i seminativi investiti per più del 75% a foraggio e/o a riposo o investiti a colture leguminose, a condizione che i seminativi non coperti da questi usi non superino i 30 ettari; le superfici agricole investite per più del 75% a prato permanente, foraggio, a colture sommerse per una parte significativa dell anno (riso), a condizione che i seminativi non coperti da questi usi non superino i 30 ettari; Gli Stati membri possono decidere di applicare fino al 50% dei punti percentuali delle AE a livello regionale al fine di ottenere aree di interesse ecologico adiacenti. Gli Stati membri possono decidere di consentire agli agricoltori le cui aziende si trovano nelle immediate vicinanze di ottemperare all'obbligo delle AE in base alla realizzazione collettiva, purché le AE interessate siano adiacenti. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
50 Misure equivalenti alle aree ecologiche Per evitare di penalizzare quanti già adottano sistemi di sostenibilità ambientale, l accordo prevede un sistema di "equivalenza d inverdimento in base al quale si considera che le prassi favorevoli all'ambiente già in vigore sostituiscano gli obblighi del greening. Le pratiche equivalenti del greening sono quelle che comprendono pratiche analoghe che generano un beneficio per il clima e l'ambiente di livello equivalente o superiore. Rientrano nelle pratiche equivalenti: i regimi agroambientali dei PSR che adottano misure equivalenti; sistemi di certificazione ambientale nazionali o regionali per evitare il "doppio finanziamento" di queste misure, i pagamenti nell ambito dei PSR devono tener conto dei requisiti d'inverdimento di base. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
51 Il budget destinato al greening Il pagamento ecologico per ettaro si calcola dividendo il 30% del massimale nazionale o regionale per gli ettari ammissibili. Il calcolo del valore unitario del pagamento ecologico: massimale nazionale o regionale greening / numero di ettari; importo stimato nazionale: 100 euro/ha (nel 2019) In caso di regionalizzazione si potrebbero avere importi differenziati (tra 50 e 150 euro/ha). Nel caso di applicazione della convergenza totale o parziale, gli Stati membri possono decidere che il pagamento ecologico (greening) può essere fissato in proporzione al valore complessivo dei titoli. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
52 Considerazioni sul greening L obbligo di destinare circa il 4% della SAU italiana ad AE ( ettari), sia pure mitigata dalla possibilità di coltivare leguminose e di considerare misure equivalenti, appare in netto contrasto con altre finalità della PAC. Come si concilia questa sottrazione di produzione e di reddito con la necessità di «preservare il potenziale di produzione alimentare dell'ue»? In un mondo dove ci sono oltre 800 milioni di affamati e i prezzi dei prodotti alimentari sono crescenti è giusto che l Europa produca il 4-5% in meno? Perché gli agricoltori devono pagare (minore reddito) per produrre beni pubblici a favore della collettività che già oggi non sono remunerati? Le misure previste avranno scarsi impatti sull ambiente e sulla biodiversità, ma sono un segnale per accontentare le organizzazioni ecologiste (che si sono comunque lamentate) e giustificare in parte la spesa pubblica. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
53 Piè di pagina: spazio libero per eventuale nome struttura o altro I pagamenti accoppiati
54 Piè di pagina: spazio libero per eventuale nome struttura o altro I pagamenti accoppiati (2)
55 La dotazione finanziaria dello Sviluppo rurale
56 L utilizzo della dotazione finanziaria Figura 7 - Quota percentuale e dotazioni dell Italia nello sviluppo rurale (prezzi correnti e prezzi 2011) Fonte: Inea (2013) su dati Decisione 2010/236/CE, Decisione 2006/410/CE, Decisione 2010/237/UE e Consiglio Europeo (2013)
57 Sviluppo rurale DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
58 Sviluppo rurale DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
59 Le misure dello Sviluppo rurale DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
60 Le misure dello Sviluppo rurale DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
61 Le misure dello Sviluppo rurale DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
62 Le misure dello Sviluppo rurale DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
63 Le misure dello Sviluppo rurale DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Aree di interesse ecologico (1)
Prati permanenti Gli Stati membri designano i prati permanenti ecologicamente sensibili. Gli agricoltori non possono convertire o arare tali prati permanenti. Gli Stati membri assicurano che la proporzione
DettagliCome cambierà il sistema dei pagamenti diretti con la riforma della PAC
Incontro tecnico Come cambierà il sistema dei pagamenti diretti con la riforma della PAC Riforma del primo pilastro della PAC I possibili effetti nella filiera del bovino da carne Giovedì 27 marzo 2014
DettagliI pagamenti diretti e la domanda unica
Cesar Europe Direct Coldiretti Umbria Bastia Umbra, 18 novembre 2013 La Pac 2014-2020 tra innovazione e sostenibilità. I pagamenti diretti e la domanda unica 2014-2020 Angelo Frascarelli è docente di Economia
DettagliPAC : Statodell arte deipagamentidirettie OCM
PAC 2014-2020: Statodell arte deipagamentidirettie OCM Workshop: PSR 2007-2013 e nuovapac 2014-2020 Bari, 25 luglio 2013 (c/o Cineporto Fiera del Levante) Misura 511 Assistenza tecnica PSR Puglia 2007-2013
DettagliPreservare il potenziale di produzione alimentare: primo obiettivo della nuova PAC?
Preservare il potenziale di produzione alimentare: primo obiettivo della nuova PAC? Roberto Pretolani Università degli Studi di Milano Mantova, 28 febbraio 2013 Evoluzione e riforme della PAC 1957-1967
DettagliDr. Stefano Ciliberti La nuova PAC: i pagamenti diretti e la domanda unica per il
Dr. Stefano Ciliberti La nuova PAC: i pagamenti diretti e la domanda unica per il 2014-2020 INFO(PAC)K: LA PAC INFORMA. Progetto cofinanziato dal PSR Umbria 2007-2013 misura 111, azione a) Attività informative:
Dettagliart. 3: Instaurazione di una politica comune in campo agricolo art. 39: finalità e obiettivi della politica agricola comune
Obiettivi della PAC Trattato di Roma (1957) art. 3: Instaurazione di una politica comune in campo agricolo art. 39: finalità e obiettivi della politica agricola comune Accrescere la produttività agricola
DettagliRiso e riforma PAC: situazione, prospettive e proposte migliorative
Riso e riforma PAC: situazione, prospettive e proposte migliorative Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano Regione Lombardia,
DettagliIl pagamento ridistributivo per i primi ettari (1)
Il pagamento ridistributivo per i primi ettari (1) Non era previsto nelle proposte iniziali della Commissione. Nel corso del negoziato è stato proposto un pagamento per i primi ettari, facoltativo, definito
DettagliLA RIFORMA DEI PAGAMENTI DIRETTI
DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL UNIONE EUROPEA LA RIFORMA DEI PAGAMENTI DIRETTI Seminario dell Associazione
DettagliLa Politica Agricola Comunitaria: dal trattato di Roma alla Riforma Fischler
50 ANNI DI POLITICA AGRARIA COMUNITARIA: DAL SOSTEGNO AL SETTORE AGRICOLO ALLA GARANZIA DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E ALLA TUTELA DELL AMBIENTE Urbino, 9 maggio 2007 La Politica Agricola Comunitaria: dal
DettagliGAIA - Nota metodologica REGISTRAZIONE TITOLI e PAGAMENTI DIRETTI
centro di Politiche e Bioeconomia GAIA - Nota metodologica REGISTRAZIONE TITOLI e PAGAMENTI DIRETTI Indice Regime dei pagamenti diretti (Reg. UE 1307/2013) Regime di pagamento di base Diritti all aiuto
DettagliLA PAC DEL POST 2013: PRINCIPALI CAMBIAMENTI E DIIMPATTO PER I PAGAMENTI DIRETTI. Bologna 13 Gennaio Felice ADINOLFI Comitato Scientifico
LA PAC DEL POST 2013: PRINCIPALI CAMBIAMENTI E PRIME SIMULAZIONI DIIMPATTO PER I PAGAMENTI DIRETTI Felice ADINOLFI Comitato Scientifico Bologna 13 Gennaio 2013 I temi LerisorseperlanuovaPAC I principali
DettagliPolitica agraria comunitaria
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Medicina Veterinaria Scuola di specializzazione in Alimentazione animale Politica agraria comunitaria Dott. Rossella Ugati Argomenti della lezione
DettagliAngelo Frascarelli, docente di Economia e politica agraria, Università di Perugia. La nuova PAC e lo scenario dal 2015 post quote latte
Angelo Frascarelli, docente di Economia e politica agraria, Università di Perugia La nuova PAC e lo scenario dal 2015 post quote latte Quote 1. La vecchia politica dei mercati continua ad essere smantellata
DettagliDr. Stefano Ciliberti La nuova PAC. I pagamenti diretti: greening, aree svantaggiate e agricoltore attivo
Dr. Stefano Ciliberti La nuova PAC. I pagamenti diretti: greening, aree svantaggiate e agricoltore attivo L architettura giuridica della Pac INFO(PAC)K: LA PAC INFORMA. Progetto cofinanziato dal PSR Umbria
DettagliLE MISURE DI GREENING NEL NUOVO SISTEMA DI
LE MISURE DI GREENING NEL NUOVO SISTEMA DI PAGAMENTI DIRETTI DELLA PAC. Gli orientamenti della Presidenza del Consiglio Europeo e del Parlamento Europeo rispetto alla proposta della Commissione Roma, 23
DettagliLa nuova Politica Agricola Comune Periodo marzo 2014 Codigoro
La nuova Politica Agricola Comune Periodo 2014-2020 7 marzo 2014 Codigoro Premessa Si tratta della prima riforma in cui il Parlamento europeo ha ricoperto il ruolo di legislatore, portandosi sullo stesso
DettagliGli effetti dei pagamenti diretti in Lombardia, con particolare riferimento al greening
SOCIETÀ ITALIANA DI ECONOMIA AGRARIA IL SOSTEGNO ALL AGRICOLTURA: FINALITÀ ECONOMICHE, AMBIENTALI O SOCIALI. SONO ANCORA UTILI I PAGAMENTI DIRETTI? Gli effetti dei pagamenti diretti in Lombardia, con particolare
DettagliLa Politica Agricola Comune
La Politica Agricola Comune 2014-2020 26 giugno 2013 Consiglio dell Unione europea Parlamento europeo Accordo raggiunto tramite riunioni congiunte delle tre istituzioni europee (triloghi) Commissione europea
DettagliTrento Herbert DORFMANN Deputato al Parlamento europeo Europäisches Parlament, Besucherdienst
Trento 9.11.2012 Herbert DORFMANN Deputato al Parlamento europeo Ordine del Giorno 1. Le Fasi della riforma della PAC 2. I pagamenti diretti 2.1 La convergenza esterna 2.2 La convergenza interna 2.3 Le
DettagliConvenzione Mipaaf-Ispra del 18 aprile 2012
COPERNICUS dall informazione satellitare al dato in situ Convenzione Mipaaf-Ispra del 18 aprile 2012 Obiettivi Approfondire le conoscenze sull origine e il contenuto di nitrati nelle acque sotterranee
DettagliALBERTO MASSA SALUZZO
ALBERTO MASSA SALUZZO POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA (PAC) ex art.3 Trattato di Roma - 58 Incremento della produttività agricola Tenore di vita equo Stabilizzazione dei mercati Progresso tecnico Sviluppo
DettagliComunicazione sul futuro della PAC
Comunicazione sul futuro della PAC La PAC verso il 2020: rispondere alle future sfide dell'alimentazione, delle risorse naturali e del territorio Loretta Dormal Marino DG Agricoltura e sviluppo rurale
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) REGOLAMENTI
1.8.2014 L 230/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 834/2014 DELLA COMMISSIONE del 22 luglio 2014 che stabilisce norme per l'applicazione del quadro comune di monitoraggio
DettagliFondi europei per l agricoltura: tipologia di finanziamento, priorità europee, nazionali e regionali
Fondi europei per l agricoltura: tipologia di finanziamento, priorità europee, nazionali e regionali Cascina (PI), 29 aprile 2016 Grosseto, 30 aprile 2016 Agricoltura L agricoltura europea fino al 2020:
DettagliLe ultime novità della PAC
Le ultime novità della PAC PAGAMENTO ECOLOGICO (GREENING) I regolamenti comunitari che disciplinano la riforma della Politica Agricola Comune (PAC) introducono il concetto di pagamento per le pratiche
DettagliI pagamenti diretti nella PAC post Maria Rosaria Pupo D Andrea CREA
I pagamenti diretti nella PAC post 2020 Maria Rosaria Pupo D Andrea CREA Il Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 European Parliament, 2018 Prezzi costanti 2018 L evoluzione delle politiche PAC 2014-2020
DettagliLa Pac post 2013 e il settore del riso: dubbi e certezze del nuovo sistema
La Pac post 2013 e il settore del riso: dubbi e certezze del nuovo sistema 29 agosto 2013 Incontro Cascina Salsiccia Vigevano (PV) Enrico Losi Ente Nazionale Risi - Milano L iter legislativo Il 26 giugno
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL'UNIONE EUROPEA
DettagliL UE Unione di 28 Paesi
L UE Unione di 28 Paesi ALCUNI DATI SUPERFICIE TOTALE CIRCA 4,5 MIL. KMq 77% DEL TERRITORIO DELL UE E RURALE di cui 47% terreni agricoli e 30% aree forestali 50% DELLA POPOLAZIONE RISIEDE NELLE COMUNITA
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 889/2009 DELLA COMMISSIONE
26.9.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 254/73 REGOLAMENTO (CE) N. 889/2009 DELLA COMMISSIONE del 25 settembre 2009 recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e recante fissazione,
DettagliENTRATE E SPESE DEL FEAGA RELATIVE ALL ESERCIZIO FINANZIARIO 2016 RIPARTITE PER STATO MEMBRO
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALIE DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL UNIONE EUROPEA
DettagliPAC Italia: vs
45,0 40,0 PAC Italia: 2021-2027 vs 2014-2020 (miliardi euro, prezzi correnti) PAC -9,2% 35,0 30,0 25,0 10,4 2,6 8,9 2,5 SR-14,7% Mercati-3,8% 20,0 15,0 10,0 27,0 24,9 PD -7,6% 5,0 0,0 2014-2020 2021-2027
DettagliPRINCIPALI NOVITA DERIVATE DAL REGOLAMENTO UE OMNIBUS
GENNAIO 2018 Attività realizzata con il contributo del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche 2014/2020 Misura 1.2 A Progetto ID 18063 PRINCIPALI NOVITA DERIVATE DAL REGOLAMENTO UE OMNIBUS La
DettagliLA POLITICA EUROPEA AGRICOLA DOPO IL 2014
LA POLITICA EUROPEA AGRICOLA DOPO IL 2014 Herbert DORFMANN Membro del Parlamento europeo Convegno sull agricoltura di montagna, Bruxelles 9 gennaio 2013 AGRI Viaggio di delegazione, Carinzia/Sudtirolo
DettagliL 131/10 Gazzetta ufficiale dell Unione europea
L 131/10 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 23.5.2007 REGOLAMENTO (CE) N. 552/2007 DELLA COMMISSIONE del 22 maggio 2007 che stabilisce l'importo massimo del contributo comunitario al finanziamento
DettagliLa nuova Pac Ermanno Comegna Alessandria, 10 ottobre 2014
La nuova Pac 2014-2020 Ermanno Comegna Alessandria, 10 ottobre 2014 Il nuovo regime dei pagamenti diretti (1/14) Le 4 componenti del regime dei Pagamento di base: erogato agli agricoltori in possesso pagamenti
DettagliPer avanzare, premere un qualsiasi tasto; per uscire, premere Esc. Direzione Generale delle politiche internazionali e dell Unione europea
Direzione Generale delle politiche internazionali e dell Unione europea Cos è la PAC La Politica agricola comune (PAC) è stata la prima politica europea: essa rappresenta l insieme delle politiche che
DettagliAgricoltura Biologica e Agroecologia Un agenda per l agricoltura sostenibile. Stefano Bocchi Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali
Agricoltura Biologica e Agroecologia Un agenda per l agricoltura sostenibile Stefano Bocchi Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali Fare clic per modificare stile Fare clic per modificare lo stile
DettagliLe opportunità dei fondi della Pac II: i pagamenti verdi.
Le opportunità dei fondi della Pac II: i pagamenti verdi. Maurizio Schiavone Panni ( ISMEA ) Roma, 13 marzo 2019 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Regolamento (UE) n.1307 / 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
DettagliObiettivi ed effetti delle politiche agricole
Obiettivi ed effetti delle politiche agricole gli obiettivi della Politiche Agricole dell Unione Europea gli obiettivi delle politiche agricole nei paesi sviluppati ed in quelli in via di sviluppo gli
DettagliL OCM UNICA E L OCM ORTOFRUTTA
L OCM UNICA E L OCM ORTOFRUTTA MARIA FRANCESCA VIRDIS Dipartimento Per La Multifunzionalita Dell impresa Agricola, Per Lo Sviluppo Rurale E Per Le Filiere Agroalimentari Settore Assistenza Allo Sviluppo
DettagliQuadro introduttivo PAC e sviluppo rurale
Corso dirigenti scolastici Istituti agrari Fattori del CFS Marsiliana Quadro introduttivo PAC e sviluppo rurale Camillo Zaccarini Bonelli c.zaccarini@ismea.it 1 marzo 2012 Organizzazione della giornata
DettagliIl greening dei pagamenti diretti e la Condizionalità. 9 Marzo 2012
LA PAC dopo il 2013 II parte Il greening dei pagamenti diretti e la Condizionalità 9 Marzo 2012 Dr. Francesco Tropea Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Direzione Generale delle Politiche
DettagliIstituto Nazionale di Economia Agraria LA NUOVA PAC POST 2013: I TEMI E GLI INTERESSI DELL ITALIA
Istituto Nazionale di Economia Agraria LA NUOVA PAC POST 2013: I TEMI E GLI INTERESSI DELL ITALIA Roma, 9 ottobre 2013 La Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo, ha approvato
DettagliCambiamo Agricoltura!
Cambiamo Agricoltura! Bologna, 7 settembre 2019 Workshop Il ruolo dell agricoltura biologica nella politica agricola comune post 2020 Angelo Frascarelli Docente di Economia e Politica Agraria all Università
DettagliIl PSR Marche e il periodo di programmazione post 2020
Il PSR Marche e il periodo di programmazione post 2020 Bruxelles 7 febbraio 2019 Carlos Gonzalez-Finat DG Agricoltura e Sviluppo Rurale Unità F4 Sviluppo Rurale, Italia e Malta INDICE 1. Contesto generale
DettagliLa riforma della PAC
La riforma della PAC Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi Università degli Studi di Milano
DettagliLa PAC nel QFP Giuseppe Blasi
La PAC nel QFP 2021 2027 Giuseppe Blasi Capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Il bilancio UE 2021-2027
DettagliLa Politica Agricola Comune per una agricoltura a servizio del cittadino e del territorio
La Politica Agricola Comune per una agricoltura a servizio del cittadino e del territorio Presentazione realizzata con il contributo finanziario della Commissione Europea nell ambito del progetto Agri
DettagliPolitica agraria comunitaria
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Medicina Veterinaria Scuola di specializzazione in Alimentazione animale Politica agraria comunitaria Dott. Rossella Ugati Argomenti della lezione
DettagliRoberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano
Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano Prima parte La situazione dell agricoltura e dell alimentazione Terra = 510
DettagliAngelo Frascarelli è docente di Economia e Politica Agraria nella Facoltà di Agraria dell Università di Perugia. Direttore del Centro per lo Sviluppo
OATA Liberi Professionisti Novi Ligure, 6 dicembre 2013 La Pac 2014-2020. 2020. I contenuti della riforma approvata il 20 novembre 2013 Angelo Frascarelli è docente di Economia e Politica Agraria nella
DettagliStato dell arte del Greening
Stato dell arte del Greening Milano, 10 giugno 2014 Direzione Generale Agricoltura - Regione Lombardia TIZIANA LACONI Struttura Programmazione e attuazione dello Sviluppo Rurale VINCENZO RUOCCO Struttura
DettagliRegione Veneto. I principali aspetti di connessione tra 1 e 2 pilastro. Legnaro, 20 novembre 2013
Regione Veneto Legnaro, 20 novembre 2013 I principali aspetti di connessione tra 1 e 2 pilastro Angelo Frascarelli è docente di Economia e Politica Agraria nella Facoltà di Agraria dell Università di Perugia.
DettagliLe tipologie di controllo in tutti i settori della Politica Agricola Comunitaria (PAC)
Le tipologie di controllo in tutti i settori della Politica Agricola Comunitaria (PAC) Angelo Casali AGREA Servizio Tecnico e di Autorizzazione P.O. Programmi di aiuto in cofinanziamento I controlli di
DettagliIl processo di riforma dell OCM ortofrutta
Il processo di riforma dell OCM ortofrutta Maria Angela Perito Roma, 28 novembre 2006 1 L attuale OCM ortofrutta L OCM del settore ortofrutticolo, approvata nel 1996, si compone di tre regolamenti: ortofrutta
DettagliASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria
Rete Rurale Nazionale 2007-2013 Principi e strumenti della Politica di Sviluppo Rurale Hotel Diana, Roma, 8 settembre 2009 ASSE II Obiettivi, articolazione e criticità Parte I - Agricoltura Antonella Trisorio
DettagliADEGUAMENTI NECESSARI IN TRE CASI AZIENDALI CHE NON RISPETTANO I REQUISITI. Diversificazione delle colture. Mantenimento dei prati permanenti
ADEGUAMENTI NECESSARI IN TRE CASI AZIENDALI CHE NON RISPETTANO I REQUISITI Impegni del greening, come si applicano in aziende a seminativo In vista dell entrata in vigore del greening, il 1 gennaio 2015,
DettagliNUOVI SCENARI GLOBALI E IL RUOLO DELLA PAC: I POSSIBILI IMPATTI DELLA RIFORMA SULLA FILIERA AGROALIMENTARE ITALIANA
NUOVI SCENARI GLOBALI E IL RUOLO DELLA PAC: I POSSIBILI IMPATTI DELLA RIFORMA SULLA FILIERA AGROALIMENTARE ITALIANA Roma, 19 dicembre 2012 PARTE 1 COME CAMBIA LO SCENARIO AGROALIMENTARE MONDIALE 2 VERSO
DettagliConsorzio Italiano Biogas
Consorzio Italiano Biogas Rimini, 12 febbraio 2015 La Riforma della Pac: colture di integrazione e PSR Angelo Frascarelli Docente di Economia e Politica Agraria all Università di Perugia. Direttore del
DettagliPAC : IL GREENING
Speciale n.1 PAC 2014-2020: IL GREENING Nell ambito della nuova Politica Agricola Comune (PAC), a partire dal 2015, è stata inserita tra i pagamenti diretti a favore degli agricoltori, una nuova componente,
DettagliIL SISTEMA AGROALIMENTARE SENESE E LA RIFORMA DELLA PAC: SCENARI EVOLUTIVI E POSSIBILI IMPATTI
IL SISTEMA AGROALIMENTARE SENESE E LA RIFORMA DELLA PAC: SCENARI EVOLUTIVI E POSSIBILI IMPATTI NOMISMA Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare 28 Giugno, 2013 I CONTENUTI Il sistema agroalimentare
DettagliIl nuovo sistema dei Pagamenti Diretti della PAC L ingresso delle superfici a vigneto nel Primo Pilastro: quali novità?
Il nuovo sistema dei Pagamenti Diretti della PAC 2014-2020 L ingresso delle superfici a vigneto nel Primo Pilastro: quali novità? Giampiero Mazzocchi Rete Rurale Nazionale MiPAAF Vinitaly - Verona, 23
DettagliPagamenti diretti Regime di pagamento unico Titoli all aiuto
A seguito delle decisioni adottate con l health check della Pac del 2009, recepite poi con successivi provvedimenti nazionali, anche quest anno entreranno in vigore una serie di novità per la domanda unica
DettagliComunicazione sul futuro della PAC
Comunicazione sul futuro della PAC La PAC verso il 2020: rispondere alle future sfide dell'alimentazione, delle risorse naturali e del territorio DG Agricoltura e sviluppo rurale Commissione europea C
DettagliLa nuova PAC
QUANDO L'UOMO È DIVENTATO LIBERO? Neolitico Homo Sapiens All'incirca 11.400 anni fa Scoperta dell'agricoltura Un po' di Storia... 18 aprile 1951: Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio 25 marzo 1957:
DettagliProf. Angelo Frascarelli L impatto sulle aziende agro-zootecniche dell Umbria
Prof. Angelo Frascarelli L impatto sulle aziende agro-zootecniche dell Umbria Esempio di spacchettamento, regionalizzazione e convergenza Agricoltore con titoli di valore elevato (esempio: pomodoro da
DettagliLa riforma della PAC. La nuova PAC prevede un sistema di pagamenti più mirato, più equo e più sostenibile.
LA PAC 2015-20202020 PAGAMENTI DIRETTI Dott. Agr. Aurora Ursino La riforma della PAC Il 12 ottobre 2011 la Commissione europea ha adottato una serie di proposte legislative per la riforma della Politica
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) REGOLAMENTI
24.9.2014 L 280/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 994/2014 DELLA COMMISSIONE del 13 maggio 2014 che modifica gli allegati VIII e VIII quater del regolamento (CE) n. 73/2009
DettagliProgramma INTERREG IV C Innovation & Environment Regions of Europe sharing solutions Programma di cooperazione interregionale
Programma INTERREG IV C 2007 2013 Innovation & Environment Regions of Europe sharing solutions Programma di cooperazione interregionale Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) Obiettivi specifici Con
DettagliREGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/891 DELLA COMMISSIONE
22.6.2018 L 159/21 REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/891 DELLA COMMISSIONE del 21 giugno 2018 che istituisce massimali di bilancio per il 2018 applicabili ad alcuni regimi di sostegno diretto
DettagliImpatti in Lombardia: aziende, settori, greening e proposte
Impatti in Lombardia: aziende, settori, greening e proposte Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano Seminario La Politica
Dettaglipagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica
Sottomisura: 11.1 - pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica Descrizione del tipo di intervento Il sostegno è concesso agli agricoltori che convertono le proprie aziende
DettagliL allegato VIII al regolamento (CE) n. 1782/2003 è sostituito dal testo dell allegato I del presente regolamento.
27.1.2005 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 24/15 REGOLAMENTO (CE) N. 118/2005 DELLA COMMISSIONE del 26 gennaio 2005 che modifica l allegato VIII del regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio
DettagliREGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 1378/2014 DELLA COMMISSIONE
L 367/16 23.12.2014 REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 1378/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 ottobre 2014 che modifica l'allegato I del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e gli
DettagliASSOCARNI ASSEMBLEA ORDINARIA Milano - 4 luglio 2003
ASSOCARNI ASSEMBLEA ORDINARIA 2003 Milano - 4 luglio 2003 Grafico 1: previsioni sul mercato comunitario di carne bovina (mio t), 1991-2010 Grafico 2: consumi pro capite di carne bovina in Kg (anni 1999-2003)
DettagliDIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE
DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL'UNIONE EUROPEA PIUE V La distribuzione del sostegno al settore ortofrutticolo
DettagliIntroduzione all Europrogettazione Siena, 31 maggio Fabio Casini
Introduzione all Europrogettazione Siena, 31 maggio 2019 Lo sapevate che La maggior parte di ciò che impariamo non proviene dall insegnamento classico, ma deriva da processi di autosviluppo ed esperienza
DettagliLO SVILUPPO RURALE NELLA PAC Perugia - Palazzo Donini 12 luglio 2019
LO SVILUPPO RURALE NELLA PAC 2021-2027 Perugia - Palazzo Donini 12 luglio 2019 PAC 2021-2027 - IL QUADRO NORMATIVO 3 PROPTE DI REGOLAMENTI DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO Proposta COM(2018)392 final
DettagliServizi ambientali e politiche di sviluppo rurale: il dibattito europeo. Francesco Vanni Istituto Nazionale di Economia Agraria
Servizi ambientali e politiche di sviluppo rurale: il dibattito europeo Francesco Vanni Istituto Nazionale di Economia Agraria La presentazione ü Agricoltura e servizi ambientali ü Introduzione: definizioni
DettagliPAC. Politica Agricola Comune
PAC Politica Agricola Comune Che cos è la PAC? La Politica Agricola Comune rappresenta l insieme delle regole che l Unione europea, fin dalla sua nascita, ha inteso darsi per uno sviluppo equo e stabile
DettagliProduzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Felice ADINOLFI Università di Bologna
Produzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Università di Bologna Lo scenario generale (i fattori di cambiamento) POLITICHE Riforma PAC Innovazione Misure specifiche VINCOLI Terra Acqua
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti
DettagliLa Pac dopo il 2014: obiettivi, strumenti e problematiche
La Pac dopo il 2014: obiettivi, strumenti e problematiche Roberto Pretolani Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi Università degli Studi di Milano Le riforme della PAC 1993-1999 Riforma
DettagliLa PAC post 2013: aspetti finanziari e interessi dell Italia. Alberto Manelli istituto nazionale di economia agraria
La PAC post 2013: aspetti finanziari e interessi dell Italia Alberto Manelli istituto nazionale di economia agraria Le prospettive finanziarie dell UE e le implicazioni per l agricoltura italiana della
DettagliSTAGIONI E TRAGUARDI DEL PSR VENETO Risultati, attuazione e prospettive
STAGIONI E TRAGUARDI DEL PSR VENETO Risultati, attuazione e prospettive Gli insegnamenti del 2007-2013, le novità del PSR 2014-2020 e le previsioni sulla futura PAC per il post 2020 INCONTRO DI PARTENARIATO
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
L 30/6 2.2.2018 REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2018/162 DELLA COMMISSIONE del 23 novembre 2017 che modifica l'allegato I del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e gli allegati
DettagliVerso la nuova PAC Ancona, 28 novembre 2013 Davide Liberati - Mipaaf L ITALIA NEL NUOVO NEGOZIATO PAC
Verso la nuova PAC Ancona, 28 novembre 2013 Davide Liberati - Mipaaf L ITALIA NEL NUOVO NEGOZIATO PAC Dipartimento delle Politiche Europee ed Internazionali e dello Sviluppo Rurale PAC POST 2013 Redistribuzione
DettagliPAC L agricoltura italiana verso il futuro
PAC 2014-2020 L agricoltura italiana verso il futuro LE RISORSE FINANZIARIE La dotazione assegnata all Italia è di circa 52 miliardi di euro,in7anni. Circa 27 miliardi di euro totali (circa 4 miliardi
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
7.7.2015 L 176/29 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1089 DELLA COMMISSIONE del 6 luglio 2015 che istituisce massimali di bilancio per il 2015 applicabili ad alcuni regimi di sostegno diretto di cui al
DettagliLa Politica Agricola Comunitaria (PAC)
La Politica Agricola Comunitaria (PAC) Le giustificazioni originarie Il ruolo strategico dell agricoltura nello scenario internazionale del secondo dopoguerra Il trasferimento di risorse agricoltura industria
DettagliNuove sfide (Reg CE74/2009):
Nuove sfide (Reg CE74/2009): misure di accompagnamento della ristrutturazione del settore lattiero-caseario Flaminia Ventura Roma 7 aprile 2009 Interventi sul PSN Integrare l analisi di scenario con un
DettagliStruttura delle aziende agricole / Novembre 2015
206/2015-26 Novembre 2015 Struttura delle aziende agricole 2013 Mentre la superficie agricola utilizzata è rimasta invariata, più di 1 azienda agricola su 4 è scomparsa tra il 2003 e il 2013 nell UE. Quasi
DettagliLa Pac PAC
Forli, 28 maggio 2014 La Pac PAC 2014-2020. Le novità e i meccanismi del nuovo sostegno all agricoltura Dr. Giuseppe Ardizzoni Consulente in Agricoltura g.ardizzoni@alice.it Le fasi della PAC 2005-2009
DettagliPrime stime sui risultati dell annata agraria 2013 in Lombardia
Prime stime sui risultati dell annata agraria 2013 in Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia, Management e Metodi quantitativi Università degli Studi di Milano Milano, 13 febbraio 2014 Superfici
DettagliI punti chiave della riforma
Il 26 giugno 2003, il Consiglio dei Ministri europei dell Agricoltura ha approvato la riforma della Politica Agricola Comune (PAC) nota come Riforma Fischler, dal nome del commissario europeo per l agricoltura
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 745/2010 DELLA COMMISSIONE
19.8.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 218/9 REGOLAMENTO (UE) N. 745/2010 DELLA COMMISSIONE del 18 agosto 2010 che fissa, per il 2010, massimali di bilancio per alcuni regimi di sostegno diretto
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
L 135/8 REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2015/851 DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2015 che modifica gli allegati II, III e VI del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme
Dettagli