Sorveglianza epidemiologica e misure di controllo della rabbia in Italia
|
|
- Agostina Niccoletta Brescia
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Giornata dell Unione Europea dedicata alla Medicina Unica Giornata Internazionale sulle Zoonosi e le Malattie Trasmesse da Alimenti ANIMALI + ESSERI UMANI = UNA SOLA SALUTE 26 maggio 2010 Sorveglianza epidemiologica e misure di controllo della rabbia in Italia Santino Prosperi Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Patologia Animale, Università di Bologna
2 zoonosi ad alta letalità La Rabbia 55 mila persone muoiono ogni anno 10 milioni di persone ricevono la vaccinazione post esposizione ogni anno 11 casi umani nel 2009 (4400 negli animali) in Europa colpisce quasi tutti i vertebrati a sangue caldo (mammiferiuccelli) abitualmente cane e altri carnivori notevole plasticità del virus variabilità di serbatoi e di cicli
3 Classificazione dei Lyssavirus ICTV: International Committee on Taxonomy of Viruses Genotipo Sierotipo Nome del virus Distribuzione Specie animale 1 1 Virus della rabbia classico (RABV) Mondiale * 2 2 Virus Lagos Bat (LBV) Africa 3 3 Virus Mokola (MOKV) Africa 4 4 Virus Duvenhage (DUVV) Sud Africa 5? 6? Euroepan Bat Lyssavirus tipo 1 (EBLV- 1) Euroepan Bat Lyssavirus tipo 2 (EBLV- 2) 7? Australian Bat Lyssavirus (ABLV) Europa Europa Costa orientale dell'australia Ampio range di mammiferi Pipistrelli frugivori, cane, gatto Toporagno, cane,gatto, roditori, uomo Pipistrelli insettivori, uomo Pipistrelli insettivori, uomo Pipistrelli insettivori, uomo Pipistrelli frugivori uomo?? Virus Aravan (ARAV) Asia centrale Pipistrelli insettivori?? Virus Khujand (KHUV) Asia centrale Pipistrelli insettivori?? Virus Irkut (IRKV) Siberia orientale Pipistrelli insettivori?? West Caucausian bat virus (WCBV) Regione caucasica Pipistrelli insettivori
4 Rischio di trasmissione della rabbia
5 Situazione della rabbia nel mondo, Europa, Italia
6 Rabbia silvestre e rabbia urbana Reservoir = animale selvatico In Europa è la volpe Reservoir = cane
7 Rabbia urbana Turchia
8 Casi di rabbia (Europa ) Anno Casi (gen sett) 4.431
9 La Rabbia nella Volpe In Europa la diffusione della rabbia silvestre è legata alla volpe (Vulpes vulpes) in funzione di: dinamica di popolazione densità soglia > / km2 HIPD volpi / km2 il fronte di avanzamento riduce la popolazione di circa il 50% Andamento oscillatorio di 3-5 anni, dove è endemica a macchia di leopardo
10 In funzione di: La rabbia nella volpe comportamento sociale organizzazione territoriale dispersal dieta molto flessibile: predatore opportunista nicchia trofica e dispersione di fonti alimentari speranza di vita della cucciolata in base alla disponibilità di cibo Periodo della riproduzione: frequenza degli incontri
11 Diffusione dell infezione rabida:
12 Casi di rabbia in Europa, Genaio-Settembre 2009 (4.431 casi) domestici selvatici (2.507 volpi) 33 pipistrelli 5 uomo
13 Rabbia silvestre in Italia Ultimo caso: dicembre 1995 Indenne da rabbia dal 1997
14 Rabbia in Italia
15 Specie animali interessate 450 n of rab bid foxes/other wild animals s/domestic animals foxes other wild animals domestic animals years
16 Diagnosi di laboratorio Immunofluorescenza diretta Isolamento del virus su coltura cellulare di neuroblastoma di topo Conferma mediante RT-PCR con specifici primer
17 Ricomparsa della rabbia silvestre in Italia (ottobre 2008) Aggiornato al
18 Rabbia in Slovenia
19 Rabbia in provincia di Belluno
20 Evoluzione dell epidemia
21 Casi di rabbia:
22 Situazione epidemiologica all 11 marzo 2010
23 Totale casi
24 Misure adottate dopo i nuovi casi di rabbia nella volpe Vaccinazione antirabbica obbligatoria dei cani e degli erbivori domestici a rischio di infezione (al pascolo) Obbligo di portare i cani al guinzaglio Divieto di caccia con il cane Aumento della sorveglianza sulla popolazione selvatica (raccolta degli animali morti, segnalazione ed abbattimento dei sintomatici) Realizzazione della vaccinazione orale delle volpi (G.U. n )
25 L OM del 26 novembre 2009 prevede l obbligo di: vaccinazione di cani, gatti e furetti a seguito di persone dirette anche temporaneamente nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, della provincia di Belluno o in altri territori della Regione Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano a rischio di contagio vaccinazione di tutti i cani di proprietà di persone residenti nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, della provincia di Belluno o in altri territori della Regione Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano a rischio di contagio mantenere al guinzaglio i cani e tenerli sotto sorveglianza, ulteriori provvedimenti verranno definiti per quanto attiene la pratica venatoria intensificare la lotta al randagismo
26 L OM del 26 novembre 2009 prevede l obbligo di: vaccinazione degli animali domestici condotti al pascolo nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, della provincia di Belluno o in altri territori della Regione Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano a rischio di contagio definire il piano di vaccinazione triennale orale delle volpi che verrà predisposto dal Centro di Referenza Nazionale per la rabbia dell Istituto Zooprofilattico delle Venezie intensificare il monitoraggio e sorveglianza degli animali selvatici trovati morti o abbattiti in particolare le volpi.
27 Monitoraggio dei selvatici ( )
28 Monitoraggio dei selvatici ( )
29 Profilassi della rabbia nell animale Animale domestico: Vaccinazione parenterale Vaccino inattivato Animale selvatico: Volpe Vaccinazione orale Vaccino a virus vivo attenuato
30 Campagne di vaccinazione orale delle volpi in Europa
31 Diffusione della rabbia in Europa ; 2003 e 2004 Vaccinazione orale in Italia
32 Vaccinazione orale dal 1978 n. di esche distribuite in Europa e Nord America: > in Europa: /anno vaccino vivo attenuato (SAD Berne, SAD B19, SAD P5/88, Vnukovo 32) vaccino mutato (SAG 1, SAG 2 ) vaccino ricombinante (V-RG)
33 Precedenti campagne di vaccinazione orale delle volpi in Italia (storico) Dal , ;
34 FVG esche vaccinali Rabigen - SAG2 >5,000 sqkm >2,500 sqkm 1,655 sqkm
35 Zona di vaccinazione orale delle volpi
36 Condizioni climatiche zero termico
37 Vaccinazione antirabbica dei cani
38 Campagna di vaccinazione orale delle volpi (2009) esche vaccinali: SADB19
39 Linee di volo
40 Linee di volo
41 Linee di volo - valli alpine
42 Densità esche al giorno 20 gennaio 2010 Fine distribuzione aerea
43 Linee di volo al giorno 20 gennaio 2010 Fine distribuzione aerea
44 Belluno: distribuzione manuale
45 Belluno: aree di distribuzione manuale
46 Belluno: tracce sentieri per distribuzione manuale
47 Piano straordinario marzo 2010 prima ipotesi
48 Area di vaccinazione a seguito dell evoluzione della situazione epidemiologica superficie totale Piano straordinario Aprile 2010
49 Area di vaccinazione aprile 2010 superficie sotto i 1500 m di altezza
50 Informazione RABIES BULLETTIN EUROPE, WHO Expert Consultation on Rabies, First Report, 2005 WHO Technical Report Series 931 RABNET, 1998 ( WHO, Division for Emerging and other Communicable Diseases Surveillance and Control, Zoonotic Disease Unit Center for Disease Control and Prevention: The World Rabies Day web site: Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie:
51 Grazie per l attenzione
CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze. 31 Corso di Cooperazione Civile Militare (COCIM)
LOGO SOCIETA CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze 31 Corso di Cooperazione Civile Militare (COCIM) Rabbia: nord-est Italia (gestione emergenza, comunicazione
DettagliEncefalomielite infettiva virale acuta zoonosi ad alta letalità. colpisce quasi tutti i vertebrati
Rabbia introduzione Encefalomielite infettiva virale acuta zoonosi ad alta letalità 50-70 mila persone muoiono ogni anno colpisce quasi tutti i vertebrati abitualmente cane e altri carnivori notevole plasticità
DettagliPresentazione Lavori di gruppo di Area Vasta
Bologna, 16 giugno 2008 Presentazione Lavori di gruppo di Area Vasta Valutazione efficacia e coerenza con gli obiettivi di salute delle attività dei DSP utilizzando una griglia, contenente criteri legati
DettagliIn Europa è ancora di attualità?
RABBIA In Europa è ancora di attualità? Franco Mutinelli CRN per la rabbia, IZS delle Venezie, Legnaro (PD) L a presente nota si propone di fornire un aggiornamento sulla situazione della rabbia in Europa
DettagliRABBIA. Marco Martini - Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute Università di Padova
RABBIA Marco Martini - Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute Università di Padova RABBIA eziologia Famiglia: Rhabdoviridae, Genere Lyssavirus, 7 genotipi RNA codificante per 5 proteine:
DettagliAggiornamento sulla rabbia nel mondo
Aggiornamento sulla rabbia nel mondo Con la presente nota si vuole fornire un quadro sintetico della situazione della rabbia nel mondo sulla base di quanto emerso nella conferenza internazionale Rabies
DettagliPROBELMATICHE. 1. Predazione su fauna selvatica oggetto di prelievo e domestica 2. Diffusione di zoonosi
PROBELMATICHE 1. Predazione su fauna selvatica oggetto di prelievo e domestica 2. Diffusione di zoonosi La predazione da parte della volpe viene indicata come uno dei possibili fattori responsabili del
DettagliTassonomia. Ordine: Mononegavirales Famiglia: Rhabdoviridae Genere: Lyssavirus
Sorveglianza della rabbia Franco Mutinelli Centro di referenza nazionale per la rabbia IZS delle Venezie, Legnaro (PD) E-mail: fmutinelli@izsvenezie.it Budoni, 18 settembre 2007 Tassonomia Ordine: Mononegavirales
DettagliLa rabbia: epidemiologia e diagnosi di laboratorio
La rabbia: epidemiologia e diagnosi di laboratorio Franco Mutinelli Centro di referenza nazionale per la rabbia Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie E-mail: fmutinelli@izsvenezie.it Riccione,
DettagliRABBIA NELLE REGIONI DEL NORD-EST
RABBIA NELLE REGIONI DEL NORD-EST REPORT VACCINAZIONE ORALE DELLE VOLPI ANNO 2013 Indice dei contenuti 1. SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA 2 2. SORVEGLIANZA PASSIVA 4 3. I CAMPAGNA VACCINALE 2013 7 ATTIVITÀ DI
DettagliAggiornamento sulla situazione della rabbia in Europa. sulla situazione della rabbia in Europa. Attualità
Attualità Franco Mutinelli IZS delle Venezie, Legnaro (PD) Aggiornamento sulla situazione della rabbia in Europa La presente nota intende fornire un aggiornamento sulla situazione della rabbia in Europa
DettagliLa rabbia nell arco alpino: sorveglianza, controllo/eradicazione. Vittorio Guberti ISPRA Ozzano E. (BO)
La rabbia nell arco alpino: sorveglianza, controllo/eradicazione Vittorio Guberti ISPRA Ozzano E. (BO) La rabbia in Italia (1977-1995) Ultimo caso:dicembre 1995 Ufficialmente indenne dal 1997 Situazione
DettagliIL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi
IL CONCETTO DI ZOONOSI Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati all uomo e viceversa (O.M.S.) CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI Zoonosi dirette Trasmissione dall animale
DettagliRabbia. Conoscere per prevenire
Rabbia Conoscere per prevenire Campagna informativa sulla rabbia promossa dal Ministero della Salute Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti Direzione
DettagliRabbia, dinamica di una malattia
Rabbia, dinamica di una malattia opuscolo informativo per gli operatori sanitari Campagna informativa sulla rabbia promossa dal Ministero della Salute Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la
DettagliPREVENZIONE E PROFILASSI ARBOVIROSI: il caso West Nile
III Convegno regionale della prevenzione: Le competenze della prevenzione per far crescere il sistema regione PREVENZIONE E PROFILASSI ARBOVIROSI: il caso West Nile Assistente sanitaria Daniela Fabbro
DettagliMalattia d Aujeszky 1 MALATTIA D AUJESZKY
1 MALATTIA D AUJESZKY Malattia d Aujeszky La malattia La malattia d Aujeszky è una patologia contagiosa del suino sostenuta da un Herpesvirus (Suid herpesvirus 1). La malattia colpisce primariamente il
DettagliLyssavirus rabbia-correlati. Linee guida per il personale a contatto frequente con i chirotteri
Lyssavirus rabbia-correlati Linee guida per il personale a contatto frequente con i chirotteri Lyssavirus rabbia-correlati Linee guida per il personale a contatto frequente con i chirotteri A cura di Paola
DettagliProcessi. - Controllo delle strutture - Verifica della documentazione e della registrazione delle movimentazioni animali
D 1 - Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali D 3 - Sistema informativo per il controllo delle aziende zootecniche su anagrafe nazionale D5 - Profilassi ai fini della eradicazione delle malattie
DettagliRabbia. Una volta che i sintomi si sviluppano, la malattia è sempre letale per l uomo e per gli animali.
Rabbia La RABBIA è una zoonosi, una malattia trasmessa all uomo dagli animali. È probabilmente la più antica malattia di cui si ha notizia. La parola rabbia deriva dal sanscrito rabbahs, che significa
DettagliPERCORSO FORMATIVO E PROFESSIONALE
PERCORSO FORMATIVO E PROFESSIONALE - Ricercatore confermato presso la Facoltà di Medicina Veterinaria (SSD VET/05 Malattie Infettive degli animali domestici), Università degli studi di Padova (Marzo 2006,
DettagliZoonosi nei selvatici: le nuove linee guida del piano nazionale di sorveglianza
Fauna selvatica in Liguria: valutazione dell'attività svolta e nuove prospettive Pontedassio, (IM) 16-12-16 Zoonosi nei selvatici: le nuove linee guida del piano nazionale di sorveglianza Riccardo Orusa
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 2 del 5 luglio 2018 RISULTATI NAZIONALI 1 In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza
DettagliDEFINIZIONE. Grave encefalomielite infettiva ad esito letale, che colpisce gli animali a sangue caldo e l uomo
LA RABBIA DEFINIZIONE Grave encefalomielite infettiva ad esito letale, che colpisce gli animali a sangue caldo e l uomo Sostenuta da un virus appartenente alla fam. Rhabdoviridae, gen. Lyssavirus Rhabdoviridae
DettagliDirezione Sanità Settore Prevenzione Veterinaria
Direzione Sanità Settore Prevenzione Veterinaria prevenzione.veterinaria@regione.piemonte.it Data 07/06/2010 Protocollo n. 17390 /DB2002 Class. 014.140.010 Ai Responsabili di Area A e C dei Servizi Veterinari
DettagliDEFINIZIONE. Grave encefalomielite infettiva ad esito letale, che colpisce gli animali a sangue caldo e l uomo
LA RABBIA DEFINIZIONE Grave encefalomielite infettiva ad esito letale, che colpisce gli animali a sangue caldo e l uomo Sostenuta da un virus appartenente alla fam. Rhabdoviridae, gen. Lyssavirus EZIOLOGIA
DettagliLA SCELTA DI UN PROTOCOLLO VACCINALE. Barbara DI MARTINO Università degli Studi di Teramo
LA SCELTA DI UN PROTOCOLLO VACCINALE Barbara DI MARTINO Università degli Studi di Teramo IMPOSTARE UN PROTOCOLLO VACCINALE Non esiste un unico protocollo vaccinale L immunoprofilassi vaccinale non va eseguita
DettagliCoxiellosi o Febbre Q
Coxiellosi o Febbre Q Descritta per la prima volta in Australia nel 1936 in addetti alla macellazione. Impatto È una zoonosi: causa una malattia simil-influenzale, polmonite, epatite granulomatosa, aborto
DettagliANALISI STRUTTURATA DEL PROGETTO
Allegato 1 TITOLO: La rabbia silvestre nel nord-est: monitoraggio e valutazione dell efficacia delle misure di profilassi in animali e in lavoratori a rischio ANALISI STRUTTURATA DEL PROGETTO Descrizione
DettagliSISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE
Pag. 1 di 5 SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE 8.1.1 SCOPO... 2 8.1.2 ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA... 2 8.1.2.1 SCHEDE DI REGISTRAZIONE DEI DATI... 2 8.1.2.2 TRASMISSIONE E FLUSSO DEI DATI... 2 8.1.2.4 DIVULGAZIONE
DettagliSituazione epidemiologica della malattia di Aujeszky in Umbria dal 1997 al 2011
Situazione epidemiologica della malattia di Aujeszky in Umbria dal 1997 al 2011 Premessa La malattia d Aujeszky è una patologia contagiosa del suino sostenuta da un Herpesvirus (Suid Herpesvirus1). La
DettagliAfrica centrale: cooperazione e opportunità di collaborazione per il Friuli Venezia Giulia
Africa centrale: cooperazione e opportunità di collaborazione per il Friuli Venezia Giulia Udine, 27 settembre 2010 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie: ruolo, compiti e organizzazione,
DettagliLA TUBERCOLOSI NEGLI ANIMALI
PROGRAMMA FORMATIVO FAD LA TUBERCOLOSI NEGLI ANIMALI Obiettivi: La tubercolosi è, a tutt oggi, un problema di notevole importanza sia per l uomo che per molte specie animali. La malattia è causata da micobatteri
DettagliMalattie virali emergenti e riemergenti dei piccoli animali
1 Giornata di studio Malattie virali emergenti e riemergenti dei piccoli animali L Aquila, 25 Marzo 2017 Sede dell Ordine dei Medici Veterinari de L Aquila Via Giovanni Gronchi, 16 2 Introduzione Le malattie
DettagliBlue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE
Blue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE Blue tongue - 2015 In data 21 Agosto 2015 è stato segnalato un sospetto clinico di BT in un allevamento nella regione di Allier, nella Francia
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 6 del 2 agosto 2018 RISULTATI NAZIONALI 1 In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza
DettagliWEST NILE: La sorveglianza integrata: un successo Italiano
WEST NILE: La sorveglianza integrata: un successo Italiano Caterina Rizzo, MD LA SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE VIRALI EMERGENTI E RIEMERGENTI IN ITALIA: FOCUS SU ZIKA, WESTNILE E ALTRE ARBOVIROSI 19 Aprile
DettagliPOLITICHE ED EVIDENZE TECNICO - SCIENTIFICHE PER
Indice 3 5 6 8 La nostra missione Uno sguardo sul 2010/11 A chi è rivolto il Rapporto e il Patrimonio relazionale La struttura organizzativa dell Istituto G. Caporale Politiche e risultati 15 17 18 19
DettagliDETERMINAZIONE N del Aggiornamento del Piano regionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease
DETERMINAZIONE N. 1511 del 28.11.2016 Oggetto: Aggiornamento del Piano regionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease 2015-2018. IL DIRETTORE GENERALE lo Statuto Speciale della Regione
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 4 del 7 settembre 2017 RISULTATI NAZIONALI 1 In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza
DettagliRINTRACCIO DI ANIMALI USCITI DA ZONA DI PROTEZIONE
Pag. 1 di 7 RINTRACCIO DI ANIMALI USCITI DA ZONA DI PROTEZIONE 4.1 RINTRACCIO DI ANIMALI DELLE SPECIE RECETTIVE USCITI DA TERRITORI INFETTI... 2 4.1.1 CONTROLLI NEGLI ALLEVAMENTI DI DESTINAZIONE... 2 4.1.2
DettagliDa Completare. Da Completare
[NOME MALATTIA] Caratteristiche della patologia E.1 Malattia E.1.1 Nome patologia E.1.2 Agente/i eziologico/i E.1.3 Breve descrizione Informazioni 1 Rilevanza della patologia 1.1-1.2 Presenza e frequenza
DettagliDipartimento di Prevenzione Servizio di Sanità Animale
Seminario Nazionale SIVAR ROMA 17 NOVEMBRE 2015 LA BLUE TONGUE IN ITALIA: PRESENTE E STRATEGIE FUTURE Dott. Sergio Masala ANNO 2006 Ottobre : focolai Blue Tongue in provincia di Cagliari IDENTIFICAZIONE
DettagliRIFT VALLEY FEVER. Santino Prosperi. Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Patologia Animale
Santino Prosperi Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Patologia Animale malattia virale trasmessa da zanzare Grave zoonosi con sindrome influenzale disturbi visivi Negli animali si caratterizza
DettagliFOCOLAI DI RECENTE SEGNALAZIONE NEL MONDO
Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Pubblica Area Disciplinare Profilassi delle Malattie Infettive Newsletter: informati! Numero 21 - Dicembre 2018 Gentile Direttore, continua con questa nota
DettagliUn Piano per il controllo della Leishmaniosi canina nelle Marche. Stefano Gavaudan Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche
Un Piano per il controllo della Leishmaniosi canina nelle Marche Stefano Gavaudan Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche L Istituto Zooprofilattico Sperimentale Si occupa di diagnostica
DettagliIl piano nazionale di sorveglianza della malattia di West Nile in Italia per gli aspetti veterinari. Paolo Calistri
Il piano nazionale di sorveglianza della malattia di West Nile in Italia per gli aspetti veterinari Paolo Calistri West Nile Disease La West Nile Disease (WND) è una malattia infettiva ad eziologia virale,
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 5 del 14 settembre 2017 RISULTATI NAZIONALI 1 In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5
DettagliGiorgia Capezzone U.O. Epidemiologia Servizio Igiene e Sanità Pubblica
Dipartimento di Prevenzione Fabriano Corso di Formazione SORVEGLIANZA DELLE ZOONOSI E NUOVO PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE VACCINALE Jesi - 08/09/2012 I Lavori in Zoonosi: corso del Servizio le dimensioni
DettagliCurriculum Vitae di IVO CASOLLA
Curriculum Vitae di IVO CASOLLA DATI PERSONALI nato a CLES il 23-05-1973 Profilo breve Dirigente Veterinario - Area igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto
DettagliAGGIORNAMENTI IN TEMA DI MEDICINA DEI VIAGGI
AGGIORNAMENTI IN TEMA DI MEDICINA DEI VIAGGI Arbovirosi di importazione : rischio di diffusione in Veneto Gioia Capelli Laboratorio di Parassitologia Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 7 del 9 agosto 28 RISULTATI NAZIONALI In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza
Dettagli1. Come sono considerati gli animali, nostri pazienti, dal codice deontologico della professione veterinaria?
DOMANDE ESAME DI STATO 1. Come sono considerati gli animali, nostri pazienti, dal codice deontologico della professione veterinaria? 2. Di cosa tratta il Regolamento CE 1/2005? 3. A quali animali si applica
DettagliIl Piano Regionale di Sorveglianza della Fauna Selvatica
Il Piano Regionale di Sorveglianza della Fauna Selvatica Maria Cristina Radaelli Osservatorio Epidemiologico IZS Piemonte, SOMMARIO Criteri di costituzione del Piano Documentazione Risultati BACKGROUND
DettagliBrucellosi ovina e caprina
Premessa Brucellosi ovina e caprina La brucellosi ovina e caprina è una malattia batterica, sostenuta principalmente da Brucella melitensis e sporadicamente da Brucella abortus. Molti mammiferi sono sensibili
DettagliConvegno Che Rabbia?! Scenari presenti e futuri Cesenatico 12 marzo 2010 La profilassi della rabbia nell uomo. Fausto Francia Azienda AUSL di Bologna
Convegno Che Rabbia?! Scenari presenti e futuri Cesenatico 12 marzo 2010 La profilassi della rabbia nell uomo Fausto Francia Azienda AUSL di Bologna DEFINIZIONE La Rabbia è una encefalite zoonotica virale
Dettaglidefinizione (definizione sorveglianza in sanità pubblica, CDC) definizione Terrestrial Animal Health Code OIE
SORVEGLIANZA definizione sistematica raccolta, archiviazione, analisi e interpretazione di dati, seguita da una diffusione delle informazioni a tutte le persone che le hanno fornite e a coloro che devono
DettagliInfezioni emergenti. Stefano Marangon. Bosco Chiesanuova, 24 marzo Convegno Una montagna di problemi o di opportunità
Infezioni emergenti Stefano Marangon Bosco Chiesanuova, 24 marzo 2010 DEFINIZIONE DI INFEZIONE (RE)-EMERGENTE E un infezione non segnalata in precedenza ( nuova ) nota, ma con una nuova evoluzione: - aumento
DettagliD. Salute animale e igiene urbana veterinaria
D. Salute animale e igiene urbana veterinaria N. Programmi/attività Componenti del programma Prestazioni i D1 sui concentramenti e spostamenti animali - Controllo delle strutture - Verifica della documentazione
DettagliBollettino epidemiologico 2016
Bollettino epidemiologico 2016 1 Situazione epidemiologica 2 Piano di sorveglianza 3 Risultati delle attività di sorveglianza 4 Definizione di caso negli equidi 28 luglio 2016 n. 4 1 Situazione epidemiologica
DettagliNUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 01 Settembre 2009
NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 1 Settembre 29 Dagli ultimi Comunicati emessi dal Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali dello Stato no, dall Organizzazione Mondiale della Sanità
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 3 del 9 novembre 207 RISULTATI NAZIONALI In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza
DettagliINFLUENZA AVIARIA IN ITALIA:
CENTRO REGIONALE EPIDEMIOLOGIA VETERINARIA STITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE INFLUENZA AVIARIA IN ITALIA: 1999 2003 Stefano Marangon Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
DettagliToxoplasma gondii Un problema ispettivo attuale? Indagine epidemiologica in suini macellati a domicilio in Toscana.
Toxoplasma gondii Un problema ispettivo attuale? Indagine epidemiologica in suini macellati a domicilio in Toscana. Dati preliminari Daniela Gianfaldoni e Francesca Mancianti Dipartimento di Patologia
DettagliLa vaccinazione in canile/gattile
Le malattie infettive del cucciolo e del gattino: come affrontarle, come evitarle Milano, 24 giugno 2012 - Facoltà di Medicina Veterinaria La vaccinazione in canile/gattile (o comunque in ambiente con
DettagliLe malattie da vettore in Emilia-Romagna: Piano di Sorveglianza e controllo Sorveglianza veterinaria West Nile
Le malattie da vettore in Emilia-Romagna: Piano di Sorveglianza e controllo 2013 Sorveglianza veterinaria West Nile Virus West Nile: ciclo di trasmissione Vettore biologico Zanzare del genere Culex, (Aedes)
DettagliArticolo 86. Articolo 87
D.P.R. n.320 del 8 febbraio 1954 Regolamento di Polizia Veterinaria Articolo 86 I cani ed i gatti che hanno morsicato persone o animali, ogniqualvolta sia possibile catturarli, devono essere isolati e
DettagliToxoplasmosi negli animali
Toxoplasmosi negli animali fonte alimentare per l uomo Prof. ssa Daniela Piergili Fioretti Dipartimento di Scienze Biopatologiche ed Igiene delle Produzioni Animali e Alimentari, Sezione di Parassitologia
DettagliLe prospettive del Servizio Veterinario Pubblico nella Regione Emilia Romagna
SINERGIE TRA UNIVERSITÀ E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NELLA FORMAZIONE CONTINUA DEI MEDICI VETERINARI 14 GENNAIO 2019 Scuola di Specializzazione in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. del 8 ottobre 27 RISULTATI NAZIONALI In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 8 del 5 ottobre 217 RISULTATI NAZIONALI 1 In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza
DettagliDue profili epidemiologici distinti
HEV Il virus dell epatite E (HEV) causa l epatite nona non B trasmessa entericamente, di tipo epidemico, detta indiana. Le particelle virali sono state visualizzate con la microscopia elettronica in preparati
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 15 del 18 ottobre 2018 RISULTATI NAZIONALI 1 In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza
DettagliControllo delle malattie diffusive: attività dei Servizi Veterinari
Controllo delle malattie diffusive: attività dei Servizi Veterinari Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie 25 gennaio 2013 Roberto Mattioli Il diritto alla salute e il servizio pubblico sanitario
DettagliMINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 6 dicembre 2017
MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 6 dicembre 2017 Proroga dell'ordinanza 4 agosto 2011, e successive modificazioni, recante «Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West
DettagliIl laboratorio pubblico per il controllo delle zoonosi e la sanità animale
ISS ORL Workshop 2007 Il laboratorio pubblico per il controllo delle zoonosi e la sanità animale A.M.F. Marino Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia ZOONOSI Malattie trasmissibili dagli animali
DettagliDIREZIONE GENERALE SANITA'
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 7209 DEL 02/07/2008 Identificativo Atto n. 681 DIREZIONE GENERALE SANITA' PROFILASSI DELLA FEBBRE CATARRALE DEGLI OVINI (BLUE TONGUE). VACCINAZIONE OBBLIGATORIA DEGLI
DettagliCurriculum Vitae di ANGELA MORESCO
Curriculum Vitae di ANGELA MORESCO PROFILO BREVE Dirigente veterinario dello staff del Coordinamento delle Unità Operative Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria, Dipartimento di Prevenzione, Azienda Provinciale
DettagliVIVERE CON UN ANIMALE DOMESTICO
VIVERE CON UN ANIMALE DOMESTICO I POSSIBILI RISCHI PER LA SALUTE UMANA Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario ZOONOSI MALATTIE TRASMESSE DAGLI ANIMALI ALL UOMO E VICEVERSA Per ingestione di alimenti
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 9 dell 2 ottobre 27 RISULTATI NAZIONALI In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza
DettagliHIV/AIDS: l epidemiologia in Toscana
HIV/AIDS: l epidemiologia in Toscana Fabio Voller, Monia Puglia, Monica Da Frè Osservatorio di Epidemiologia, Settore Epidemiologia dei Servizi Sociali Integrati Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
DettagliLA NORMATIVA SUL CONTROLLO/TUTELA (parte prima) Dr. Carlo Riccio. Incontro nr. 1 MERCOLEDI' 7 DICEMBRE 2011 ore 20,30
PROGRAMMA LA NORMATIVA SUL CONTROLLO/TUTELA (parte prima) Incontro nr. 1 MERCOLEDI' 7 DICEMBRE 2011 ore 20,30 A) La Legge e gli Animali : dalla Costituzione ai Codici Civile e Penale B) Le Normativa e
DettagliNUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 24 Agosto 2009
NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 24 Agosto 29 Dagli ultimi Comunicati emessi dal Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali dello Stato no, dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Dettagliappunti di scienza 7. RABBIA... c era una volta?
appunti di scienza 7. RABBIA... c era una volta? L (IZSVe) è un ente sanitario di diritto pubblico che svolge attività di prevenzione, controllo e ricerca nell ambito del benessere animale, della sicurezza
DettagliL efficacia dei sistemi di sorveglianza
L efficacia dei sistemi di sorveglianza Dr. Angelo Ferrari IZS Piemonte, Liguria e Valle d'aosta 9 Giugno 2010 Migliorare con l esperienza La pandemia influenzale A (H1N1) 2009: Modello di gestione delle
DettagliSorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV
Istituto Superiore di Sanità Centro Operativo AIDS Giornata Mondiale contro l AIDS, 2010 Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV Nel 2009, la popolazione residente nelle regioni che hanno
DettagliSORVEGLIANZA DELLE MALATTIE DA VETTORI IN VENETO LEBANA BONFANTI STAFF DIREZIONE SANITARIA IZSVE
MONITORAGGIO E PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE DA VETTORI IN VENETO LEBANA BONFANTI STAFF DIREZIONE SANITARIA IZSVE Venezia 18 ottobre 2011 Decreto del 15 settembre
DettagliINICE parte prima BASI NORMATIVE. capitolo 1 Fonti normative
INICE parte prima BASI NORMATIVE capitolo 1 Fonti normative Costituzione e codice civile Diritto comunitario Leggi Altri atti aventi forza di legge Rapporto tra leggi nazionali e leggi regionali: competenza
DettagliIV CONGRESSO SIEF HEALTH SURVEILLANCE OF TUBERCULOSIS IN WILD BOAR (SUS SCROFA) OF THE WESTERN LIGURIA REGION
IV CONGRESSO SIEF HEALTH SURVEILLANCE OF TUBERCULOSIS IN WILD BOAR (SUS SCROFA) OF THE WESTERN LIGURIA REGION MIGNONE W., BONA M.C., ZOPPI S., BALLARDINI M., MIGNONE G., DONDO A., GORIA M., RU G. Istituto
DettagliRegistro Tumori Animali della Sicilia Roberto Puleio Guido R. Loria
Registro Tumori Animali della Sicilia 2003-2017 Roberto Puleio Guido R. Loria Registro Tumori Animale Strumento conoscitivo che può avere un ruolo primario nello studio dei fattori di rischio per l uomo
DettagliInfluenza Aviaria. La malattia
1 INFLUENZA AVIARIA La malattia Influenza Aviaria L influenza aviaria è causata da virus appartenenti alla famiglia Orthomyxoviridae, genere Influenzavirus A. Si distinguono stipiti a bassa patogenicità
DettagliDefinizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia. Epidemiologia delle malattie infettive
Obiettivi dell igiene CONTENUTI CORSO DI Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia Epidemiologia delle malattie infettive IGIENE Catena di contagio, sorgenti e serbatoi di infezione,
DettagliIl sistema a rete dell epidemiologia veterinaria: randagismo e Leishmaniosi. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario
Il sistema a rete dell epidemiologia veterinaria: randagismo e Leishmaniosi. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario Leishmaniosi canina Grave malattia del cane, con andamento generalmente
DettagliEziologia e diagnosi della malattia di Aujeszky
Scuola di Specializzazione di atologia suina Situazione attuale della Malattia di Aujeszky Salone polifunzionale S. Giovanni Moretta (TO) 23 ovembre 2007 Eziologia e diagnosi della malattia di Aujeszky
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Ordinanza del Ministro della Salute Misure urgenti di protezione per casi di influenza
DettagliMonica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c)
National Center for Epidemiology, Surveillance and Health Promotion Monica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c) a) Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza
DettagliSorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus
Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Bollettino N. 10 del 6 settembre 2018 RISULTATI NAZIONALI 1 In Evidenza 2 Sorveglianza umana 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5
DettagliRABBIA. Scheda rabbia Pag. 1. Caratteristiche della patologia E.1 Malattia
RABBIA Caratteristiche della patologia Informazioni E.1 Malattia E.1.1 Nome patologia Rabbia E.1.2 Agente eziologico Il virus della rabbia appartiene all ordine Mononegavirales, famiglia Rhabdoviridae,
Dettaglidefinizione (definizione sorveglianza in sanità pubblica, CDC) definizione Terrestrial Animal Health Code OIE
SORVEGLIANZA definizione sistematica raccolta, archiviazione, analisi e interpretazione di dati, seguita da una diffusione delle informazioni a tutte le persone che le hanno fornite e a coloro che devono
Dettagli