I fondi di Integrazione Salariale e la Cassa in Deroga a cura di Enrico Vannicola

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I fondi di Integrazione Salariale e la Cassa in Deroga a cura di Enrico Vannicola"

Transcript

1 I fondi di Integrazione Salariale e la Cassa in Deroga a cura di Enrico Vannicola Consiglio Provinciale dell Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano ANCL Unione Provinciale Milano Milano, 21 MARZO 2015

2 I fondi di solidarietà bilaterale Origini ed evoluzione art. 2, c. 28, della legge n. 662/1996; art. 3, comma 4 e seguenti della legge n. 92/2012; art. 1, c. 251 della legge n. 228/2012; art. 1, c.185 lettera d) della legge n.147/2013; decreto interministeriale 7/02/2014, n ; Legge delega 183/2014; Artt. da 26 a 40 D.Lgs. n. 148/2015;

3 La legge 662/1996 Il sistema a finanziamento misto ha la propria fonte legislativa nella legge n. 662/1996, il cui art. 2 dispone, al comma 28, che "in attesa di un'organica riforma del sistema degli ammortizzatori sociali... sono definite, in via sperimentale, misure per il perseguimento di politiche attive e per fronteggiare situazioni di crisi delle categorie e settori di impresa sprovvisti di ammortizzatori sociali".

4 La legge 662/1996 I fondi istituiti ai sensi di tale norma sono: Fondi per le aziende del credito (cooperativo e ordinario) Fondo per gli ex dipendenti dei Monopoli di Stato Fondo per le imprese di assicurazione Fondo per i dipendenti delle aziende esattoriali Fondo per i dipendenti di Poste Italiane Il Fondo per il settore del trasporto aereo che però non ha origine da un accordo collettivo tra le parti sociali ma da uno specifico provvedimento di legge (D.L. 249/2004)

5 La legge 92/2012 La "Riforma Fornero", nell'ampliare le misure di tutela a sostegno del reddito in attesa di un più generale riassetto degli ammortizzatori sociali, ha colto la necessità di prevedere una garanzia reddituale rivolta ai dipendenti di imprese con più di quindici dipendenti, appartenenti a settori non rientranti nel campo di applicazione della normativa in materia di integrazione salariale, che garantisse, in caso di riduzione o sospensione dell'attività lavorativa per le cause previste dalla disciplina afferente ai trattamenti di integrazione salariale sia ordinaria che straordinaria, adeguate forme di sostegno per i lavoratori dei diversi comparti.

6 Il sistema alternativo della legge 92/2012 a) la costituzione di Fondi di solidarietà di natura bilaterale presso l Inps, a seguito di accordi tra le Parti Sociali comparativamente più rappresentative, recepiti in Decreti Interministeriali; b) adeguamento dei fondi esistenti in quei settori ove, da tempo, opera il sistema della bilateralità (come, ad esempio, nell artigianato). In questo caso il Decreto interministeriale, stabilisce i requisiti di professionalità e di onorabilità dei soggetti preposti alla gestione, i criteri ed i requisiti per la contabilità, dopo che, nell iter procedimentale, sia stato acquisito il parere delle Organizzazioni stipulanti c) adeguamento alla nuova normativa dei fondi che già operano sulla base di altre disposizioni come ad esempio, il credito, le assicurazioni, le ferrovie, le poste, il trasporto aereo ed i servizi esattoriali; d) un Fondo di solidarietà residuale per datori di lavoro con un organico superiore alle 15 unità, non coperti da alcuna normativa sulla integrazione salariale nei cui settori non siano stati siglati accordi volti alla attivazione di un fondo: esso è stato istituito con Decreto Interministeriale 7 febbraio 2014, n

7 Il sistema alternativo I «nuovi» fondi derivanti dalla legge 92/2012 sono : Fondo per le Aziende del trasporto pubblico Fondo per le Aziende del trasporto marittimo Hanno invece recepito l adeguamento: - Fondo per le aziende dell artigianato - Fondo per le agenzie di somministrazione

8 Il Fondo di Solidarietà Residuale Per i datori di lavoro con più di 15 dipendenti privi di copertura per CIG e fondo bilaterale era previsto (1 gennaio dicembre 2015) una contribuzione pari allo 0,50% da ripartire per 1/3 a carico del lavoratore e per 2/3 a carico del datore di lavoro. Le prestazioni derivanti da tale contribuzione si sono rese «esigibili» dal al ! Le risorse accantonate presso il FSR sono confluite nel Fondo di Integrazione Salariale.

9 I chiarimenti ministeriali su FSR Circolare 22 dicembre 2015, n. 32 Il ministero ha chiarito gli obblighi e le decorrenze per il versamento del contributo a FSR: Situazione fondo in fase di adeguamento al Versamento a FSR Nessun obbligo in quanto la contribuzione al Fondo adeguato sarà retroattiva almeno dal * in fase di costituzione al e costituiti entro il in fase di costituzione al ma non costituiti entro il Nessun obbligo Dovuto il contributo fino al mese di effettiva costituzione del Fondo Bilaterale * Previste deroghe per Fondo Credito Ordinario e Fondo Trasporto pubblico

10 Il Fondo di Solidarietà Residuale Circolare 22 dicembre 2015, n. 32 Il ministero ha inoltre chiarito che i Fondi destinati alla tutela del sostegno al reddito per le imprese con più di 15 dipendenti già costituiti alla data del 24 settembre 2015 (data di entrata in vigore del D.lgs. n. 148/2015), devono adeguarsi alle nuove disposizioni entro il 31 dicembre 2015; in caso contrario i datori di lavoro del relativo settore, che occupano mediamente più di cinque dipendenti, confluiranno nel nuovo Fondo di Integrazione Salariale e i contributi da questi già versati o comunque dovuti verranno trasferiti a tale Fondo.

11 Il D.lgs. 148/2015 Nel confermare lo schema alternativo già previsto dalla legge 92/2012 il decreto prevede a. Nuovi Fondi bilaterali contrattuali (accordi tra OO.SS. e D.L. maggiormente rappresentativi sul piano nazionale) art.26 b. Fondi bilaterali già esistenti al (artigianato e somministrazione) art.27 c. Fondo Solidarietà residuale (per il periodo ) art.28 d. Fondo di Integrazione Salariale a decorrere dal art.29

12 Il D.lgs. 148/2015 La principale novità è l estensione della tutela a tutti i datori di lavoro che occupano mediamente più di 5 dipendenti. La media è quella del semestre precedente a ciascun mese (meccanismo di entrata e uscita dalla tutela) e nel computo vanno ricompresi gli apprendisti. Le prestazioni e i relativi obblighi contributivi non si applicano al personale dirigente se non espressamente previsto dall accordo collettivo.

13 I nuovi fondi bilaterali art. 26 In tale previsione rientrano anche i fondi preesistenti (ex legge 662/96 o costituiti ai sensi della 92/2012 ad eccezione del settore artigiano e somministrazione) previo adeguamento alle finalità. Finalità obbligatorie: 1. assicurare ai lavoratori un integrazione salariale nei casi di riduzione o sospensione dell'attività lavorativa (assegno ordinario) Finalità facoltative: 1. prestazioni integrative (importo o durata) delle indennità di disoccupazione 2. Prestazioni integrative delle integrazioni salariali previste dalla normativa vigente 3. assegno straordinario di sostegno al reddito in favore a lavoratori che accedono alla pensione (anticipata o vecchiaia) nei 5 anni successivi al piano di esodo 4. Finanziare programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale, anche in concorso con gli appositi fondi nazionali o comunitari

14 I fondi bilaterali alternativi art. 27 Sono individuati nei Fondi dell artigianato e della somministrazione. Finalità: I fondi di solidarietà bilaterali alternativi assicurano almeno una delle seguenti prestazioni: 1. un assegno ordinario per le stesse causali previste dalla normativa in materia di CIGO e CIGS. 2. un assegno di solidarietà per un periodo massimo non inferiore a 26 settimane in un biennio mobile.

15 I fondi bilaterali alternativi art. 27 I fondi individuati dall articolo 27 potranno facoltativamente erogare anche le seguenti prestazioni: 1. prestazioni integrative (importo o durata) delle indennità di disoccupazione. 2. assegno straordinario di sostegno al reddito in favore a lavoratori che accedono alla pensione (anticipata o vecchiaia) nei 5 anni successivi al piano di esodo.

16 L assegno ordinario dei fondi bilaterali L assegno ordinario è una prestazione a sostegno del reddito che i fondi assicurano nei casi di sospensione o riduzione dell attività lavorativa per le causali previste dalla normativa in materia di integrazioni salariali ordinarie o straordinarie.

17 L assegno ordinario dei fondi bilaterali L Assegno è di importo almeno pari all integrazione salariale (importo lordo non opera la riduzione del contributo apprendisti) e per una durata massima: - non inferiore a 13 settimane nel biennio mobile - non superiore: 52 settimane per le causali CIGO 12 mesi per la causale di crisi aziendale 24 mesi per la causale di riorganizzazione aziendale 36 mesi per la causale del contratto di solidarietà in ogni caso deve essere rispettata la durata massima di 24 mesi in un quinquennio mobile, salvo l eventualità di ricorso alla causale del contratto di solidarietà, di cui all art. 21, c. 1, lett. c), che viene computata nella misura della metà. (Tale limite non è applicabile ai fondi alternativi ex art.27)

18 L assegno ordinario dei fondi bilaterali L assegno ordinario può essere richiesto per eventi di sospensione o riduzione dell attività lavorativa determinati da una delle seguenti causali: eventi transitori e non imputabili all impresa o ai dipendenti; situazioni temporanee di mercato; riorganizzazione aziendale; crisi aziendale, ad esclusione, a decorrere dal 1 gennaio 2016, dei casi di cessazione dell attività produttiva dell azienda o di un ramo di essa; contratto di solidarietà; procedure concorsuali (fino al 31/12/2015)

19 L assegno ordinario dei fondi bilaterali La domanda per l'assegno ordinario deve essere presentata, in modalità on-line (la procedura è specificata dall'inps nella circ. n. 122/2015), non prima di 30 giorni dall'inizio della sospensione o riduzione dell'attività lavorativa e non oltre il termine di 15 giorni dall'inizio della stessa (art. 30, comma 2). I termini sono ordinatori e il mancato rispetto non determina la perdita del diritto alla prestazione, ma nel caso di presentazione: prima dei 30 giorni, l'irricevibilità della domanda; oltre i 15 giorni, uno slittamento del termine di decorrenza della prestazione (decorrenza dalla settimana precedente l invio della domanda).

20 L assegno ordinario dei fondi bilaterali L assegno ordinario erogato dai fondi bilaterali alternativi è finanziato da un contributo ordinario in misura non inferiore allo 0,45% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (la mancata previsione comporta la confluenza nel FIS) Inoltre è previsto un contributo addizionale in caso di fruizione dell assegno ordinario che non può essere inferiore all 1,5% delle retribuzioni perse. L assegno è rivalutabile in misura pari al 100% della variazione annuale ISTAT

21 Finanziamento ulteriori prestazioni A decorrere dal 1 gennaio 2017 per far fronte alle finalità di cui al comma 9, i fondi bilaterali (art.26) possono prevedere, per le sole imprese cui si applicano le disposizioni in materia di indennità di mobilità di cui agli articoli 4 e seguenti della legge 223/1991, un finanziamento aggiuntivo con un aliquota contributiva nella misura dello 0,30% delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali.

22 Il Fondo di Integrazione salariale artt. 28 e 29 Dal 1 gennaio 2016, il Fondo residuale(art.28) assume la denominazione di Fondo di integrazione salariale: dalla stessa data si applicano, oltre alle norme che disciplinano lo stesso, anche quelle relative al Fondo residuale. Sono soggetti alla disciplina i datori di lavoro che, pur occupando mediamente più di 5 dipendenti (compresi gli apprendisti): non rientrano nel campo di applicazione della normativa sull integrazione salariale ordinaria e straordinaria appartengono a settori in cui non sono intervenuti accordi per l istituzione di Fondi di solidarietà bilaterali (art. 26) o di Fondi di solidarietà bilaterali alternativi (art. 27). Rispetto al passato l'ambito di applicazione del Fondo è stato esteso a tutti i datori di lavoro anche non imprenditori.

23 L operatività del Fondo di integrazione salariale La piena operatività del Fondo di integrazione salariale è demandata all emanazione del decreto interministeriale di cui all articolo 28, comma 4, del Decreto legislativo n. 148/2015 In attesa di questo decreto istruzioni operative sono state fornite dal Ministero (nota 998 del 18.01/16) e soprattutto dall INPS (Circolari 201/2015, 22/2016 e 30/2016)

24 Il Fondo di Integrazione salariale artt. 28 e 29 Il FIS garantisce due prestazioni: - l assegno di solidarietà di cui all art l assegno ordinario di cui all art. 30,per i soli datori di lavoro che occupano mediamente più di quindici dipendenti. Fino al il Fondo residuale ha garantito un assegno ordinario pari alla CIGO per un massimo di 3 mesi prorogabile fino a 9 mesi in un biennio mobile.

25 Il Fondo di Integrazione salariale artt. 28 e 29 L assegno ordinario per i datori di lavoro >15 dipendenti: durata massima di 26 settimane in un biennio mobile Le causali previste sono: quelle previste dalla normativa in materia di CIGO, ad eccezione delle intemperie stagionali, quelle previste dalla normativa in materia di CIGS ma limitatamente alle causali per riorganizzazione e crisi aziendale.

26 Il Fondo di Integrazione salariale artt. 28 e 29 L assegno di solidarietà per tutti i datori di lavoro A decorrere dal 1 gennaio 2016, il fondo garantisce un assegno di solidarietà in favore dei dipendenti di datori di lavoro che stipulano, con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, accordi collettivi aziendali che prevedano una riduzione dell orario di lavoro al fine di evitare o ridurre le eccedenze di personale nel corso della procedura di licenziamento collettivo, di cui all art. 24 della legge 223/91, o al fine di evitare licenziamenti plurimi individuali per giustificato motivo oggettivo. Per i datori da 6 a 15 dipendenti il diritto all assegno spetta per riduzioni decorrenti dal 1 luglio 2016.

27 Il Fondo di Integrazione salariale artt. 28 e 29 L assegno di solidarietà per tutti i datori di lavoro L assegno, di importo pari a quello previsto per la cassa integrazione guadagni, può essere corrisposto per una durata massima di 12 mesi in un biennio mobile. La riduzione di orario prevista dall accordo deve rispettare i seguenti limiti: - Massimo il 60% dell orario giornaliero, settimanale o mensile della totalità dei lavoratori interessati al CdS. - Massimo il 70% dell orario di ciascun lavoratore calcolato sull intero periodo per il quale l accordo di solidarietà è stipulato.

28 Il Fondo di Integrazione salariale artt. 28 e 29 Termini di presentazione della domanda Per l ammissione all assegno di solidarietà i datori di lavoro devono presentare domanda, esclusivamente in via telematica, alla sede INPS competente in relazione all unità produttiva (sede legale o di accentramento per multilocalizzate) entro sette giorni dalla data dell accordo sindacale. La riduzione dell attività lavorativa deve avere inizio entro il trentesimo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

29 Il Fondo di Integrazione salariale artt. 28 e 29 Il finanziamento del fondo Il fondo, finanziato con i contributi dei datori di lavoro e dei lavoratori, nella misura rispettivamente di due terzi e di un terzo nelle seguenti aliquote percentuali da calcolarsi sulla retribuzione imponibile ai fini previdenziali: 0,65% a decorrere dal per le aziende con media occupazionale superiore alle 15 unità; 0,45% a decorrere dal per la aziende con media occupazionale tra 6 e 15 unità; il versamento per questa tipologia di datori è sospeso in attesa del Decreto interministeriale di cui al c.4 art. 28.

30 Il Fondo di Integrazione salariale Contributo addizionale artt. 28 e 29 Il decreto legislativo n. 148/2015 stabilisce per il Fondo di integrazione salariale una contribuzione addizionale a carico dei datori di lavoro connessa all'utilizzo delle prestazioni di assegno ordinario e di assegno di solidarietà pari al 4% della retribuzione persa.

31 Il Fondo di Integrazione salariale artt. 28 e 29 Limiti finanziari all utilizzo degli assegni ordinari e di solidarietà Al fine di assicurare il pareggio di bilancio, il fondo provvede all erogazione delle prestazioni: - nei limiti delle risorse finanziarie acquisite al fondo stesso - in ogni caso, per ciascun datore di lavoro sono previsti dei tetti aziendali che, a regime (dal 2022), sono determinati in misura non superiore a quattro volte l ammontare dei contributi ordinari dovuti dal singolo datore di lavoro, dalla data di costituzione del Fondo, tenuto conto delle prestazioni già concesse alla singola azienda.

32 Il Fondo di Integrazione salariale artt. 28 e 29 Limiti finanziari all utilizzo degli assegni ordinari e di solidarietà Allo scopo di consentire l erogazione delle prestazioni per i primi anni di operatività del fondo il limite di utilizzo fino al 2021, sempre tenuto conto delle prestazioni già deliberate a favore del datore di lavoro, è così determinato: a) Anno 2016 nessun limite b) Anno 2017 dieci volta la contribuzione ordinaria c) Anno 2018 otto volte la contribuzione ordinaria d) Anno 2019 sette volte la contribuzione ordinaria e) Anno 2020 sei volte la contribuzione ordinaria f) Anno 2021 cinque volte la contribuzione ordinaria

33 La contribuzione correlata Durante la erogazione dell'assegno ordinario e dell'assegno di solidarietà, i fondi di solidarietà bilaterali, bilaterali alternativi e il FIS versano alla gestione d'iscrizione del lavoratore interessato la contribuzione correlata alla prestazione. La contribuzione correlata può essere prevista anche con riferimento alle prestazioni relative al perseguimento di finalità ulteriori dei fondi exart.26 (esempio assegno pre-pensionamento). Per le prestazioni dei fondi di solidarietà bilaterali alternativi di cui all'art. 27, la contribuzione correlata è versata all'inps dal datore di lavoro, che potrà successivamente rivalersi sul fondo.

34 Lavoratori all estero in paesi extracomunitari la Legge n. 398/1987 prevede che, indipendentemente dai contributi versati all'estero in virtù del principio di territorialità, in Italia siano dovuti i contributi con riferimento alle seguenti forme assicurative: IVS (Invalidità, Vecchiaia, Superstiti) DS (Disoccupazione involontaria) FG TFR (Fondo gestione TFR); Mobilità malattia; maternità; l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

35 Lavoratori all estero in paesi extracomunitari L'Inps, con il messaggio 12 gennaio 2016, n. 77, ha precisato che la Legge n. 398/1987 non prevede la contribuzione destinata al finanziamento dei trattamenti di integrazione salariale ordinari e straordinari e di conseguenza quella destinata ai fondi di solidarietà di cui agli articoli 26 e seguenti del D.Lgs. n. 148/2015, dal momento che questi ultimi hanno una funzione sostitutiva dei predetti trattamenti. Ne consegue la non applicabilità ai tali lavoratori della contribuzione prevista da tali fondi (salvo che gli atti costitutivi di quelli bilaterali non dispongano diversamente).

36 Cassa in deroga 2016 l art. 1, comma 304, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha previsto il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente per l anno Sono stati stanziati 250 ml.

37 Cassa in deroga 2016 I criteri di concessione sono regolamentati dal Decreto emanato dal Ministro del Lavoro di concerto con il Ministro dell'economia, 1 agosto 2014, n Con circolare 2 febbraio 2016, n. 4 il Ministero ha precisato alcuni aspetti relativi alla CIGD in relazione alle regole generali previste per gli ammortizzatori del D.lgs. 148/2015.

38 Cassa in deroga 2016 Ammortizzatori ex legge 148/2015 e CIGD non si sovrappongono ma sono tra loro complementari in quanto gli ammortizzatori in deroga intervengono nei casi non previsti dalla legislazione vigente, allo scopo di fornire una tutela a lavoratori che altrimenti ne resterebbero privi. Va segnalato però che lo stesso ministero precisa che le aziende che rientrano nel campo di applicazione della normativa relativa al FIS possono scegliere se accedere agli ammortizzatori sociali in deroga o alle prestazioni garantite dal FIS. L unico limite è che non possono essere richiesti interventi dei due istituti per periodi anche solo parzialmente coincidenti. L INPS ha il compito di monitoraggio. (nota 3223/2016 del 11/02/2016 e circolare 40/4831 del 01/03/2016).

39 Cassa in deroga 2016 Beneficiari: Operai, agli impiegati, ai quadri e agli apprendisti, anche con contratto di somministrazione, in possesso di un'anzianità lavorativa presso l'impresa di almeno dodici mesi alla data di inizio del periodo di intervento dicassa inderoga. L'anzianità di servizio dei somministrati deve essere verificata presso l'agenzia di somministrazione.

40 Cassa in deroga 2016 Apprendisti: Considerate le limitazioni di accesso agli ammortizzatori previsti dalla normativa generale, sono ammessi alla CIGD gli apprendisti: 1. che risultino titolari di contratto di 1 o 3 livello; 2. con contratto professionalizzante,dipendenti da imprese soggette solo CIGS, che abbiano fatto ricorso ad una causale di intervento diversa dalla "crisi aziendale"; 3. con contratto professionalizzante dipendenti da aziende CIGO + CIGS le quali abbiano fatto ricorso alla cassa integrazione straordinaria.

41 Cassa in deroga 2016 Contributo addizionale: Si estende anche ai datori di lavoro ammessi alla CIGD il sistema di finanziamento previsto per le integrazioni salariali. 9 per cento fino a un limite complessivo di 52 settimane in un quinquennio mobile; 12 per cento oltre 52 settimane e fino a 104 settimane in un quinquennio mobile; 15 per cento oltre 104 settimane in un quinquennio mobile.

42 Cassa in deroga 2016 Termine per il rimborso delle prestazioni: il conguaglio o la richiesta di rimborso delle integrazioni corrisposte ai lavoratori devono essere effettuati, a pena di decadenza, entro 6 mesi: - dalla fine del periodo di paga in corso alla scadenza del termine di durata delle sospensioni/riduzioni - dalla data del provvedimento di concessione, se successivo alla fine delle sospensioni/riduzioni. Per le riduzioni/sospensioni conclusi prima dell'entrata in vigore del decreto 148/2015, i sei mesi decorrono dal (termine pagamento ).

43 Cassa in deroga 2016 Trattamento di fine rapporto: Il Ministero ha inoltre precisato che la corresponsione delle quote di TFR maturate durante il periodo di intervento di integrazione salariale in deroga resta a carico del datore di lavoro anche nell'ipotesi in cui sopravvenga la risoluzione del rapporto di lavoro, dopo un periodo di CIG in deroga fruito dal lavoratore senza soluzione di continuità rispetto alla fine del periodo d'intervento di cassa integrazione salariale straordinaria In tal caso restano erogabili a carico della Cassa integrazione guadagni solo le quote di TFR maturate durante il periodo di intervento della CIGS.

44 Cassa in deroga 2016 Mobilità in deroga: Il trattamento di mobilità in deroga non può essere concesso ai lavoratori che alla data di decorrenza del trattamento medesimo abbiano già beneficiato di prestazioni di mobilità in deroga per almeno tre anni, anche non continuativi. Per gli altri lavoratori fino al 31 dicembre 2016 la provvidenza può essere concessa per non più di quattro mesi (in luogo dei sei mesi previsti in precedenza), non ulteriormente prorogabili. Resta invariata l'ulteriore estensione di due mesi nel caso di lavoratori residenti nelle aree di cui al Testo Unico del Mezzogiorno (max 3 anni e 4 mesi)

45 CIGD Lombardia 2016 Accordo del Destinatari Imprese di cui all art del codice civile, ivi compresi i piccoli imprenditori di cui all articolo 2083 del codice civile, con riferimento alle unità operative ubicate in Lombardia, qualora, in caso di riduzione e/o sospensione delle prestazioni lavorative, non ricorrano le condizioni per l utilizzo degli strumenti previsti dal D.lgs. 14 settembre 2015 n Datori di lavoro non imprenditori nei limiti della riserva del 5% delle risorse destinate alla Regione.

46 CIGD Lombardia 2016 Accordo del Le causali di ammissibilità dell intervento della CIGD sono quelle definite nell art. 2 comma 1 del D.I. n /14: a. situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all imprenditore o ai lavoratori; b. situazioni aziendali determinate da situazioni temporanee di mercato; c. crisi aziendali; d. ristrutturazione o riorganizzazione.

47 CIGD Lombardia 2016 Accordo del Oltre ai beneficiari previsti dal D.I. n /14: Nell ambito della cosiddetta riserva del 5% delle risorse attribuite alla Regione Lombardia, potranno essere ammessi gli apprendisti che, ai sensi della normativa vigente, siano esclusi da programmi di intervento di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro utilizzati dagli altri lavoratori della stessa unità operativa, prevedendo la cassa in deroga per gli apprendisti stessi oltre i 3 mesi di durata massima nel corso dell anno 2016 e fino al limite dei programmi di CIGS che coinvolgono gli altri lavoratori.

48 CIGD Lombardia 2016 Accordo del Gli interventi di CIGD possono essere richiesti per una durata massima di 3 mesi nell intero anno 2016, pari ad un massimo di giorni 91. Il calcolo della durata massima complessiva degli interventi di CIGD ammissibili fa riferimento unicamente ai periodi richiesti ed autorizzati, indipendentemente dalla loro effettiva fruizione. Gli accordi di CIGD in sede sindacale e la relativa decorrenza delle sospensioni/riduzioni non possono decorrere antecedentemente alla data del

49 CIGD Lombardia 2016 Accordo del in caso di mancato accordo, purché sia stata conclusa, attraverso l esame congiunto in sede pubblica presso l A.R.I.F.L., la procedura di consultazione sindacale, l azienda può procedere alle sospensioni dei lavoratori a partire dalla data dell esame congiunto in ARIFL. Le imprese devono dichiarare di aver fruito degli strumenti ordinari di flessibilità, compreso lo smaltimento delle ferie residue, nelle modalità indicate nella Nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n del Le imprese dichiarano di non aver adottato decisioni finalizzate alla cessazione parziale o totale dell attività.

50 CIGD Lombardia 2016 Accordo del Per attivare la procedura di concessione di CIGD, le imprese presentano telematicamente, entro il termine perentorio di 20 giorni dall inizio previsto delle sospensioni, due domande: a. all INPS, corredata del relativo accordo sindacale (o del verbale di esame congiunto in sede pubblica nel caso di mancato accordo), mediante procedura DIGIWEB b. a Regione Lombardia, utilizzando il sistema informativo Finanziamenti on line su piattaforma GE.FO.

51 CIGD Lombardia 2016 Accordo del La domanda viene autorizzata, nel limite delle risorse disponibili, a condizione che: a. corretta compilazione della domanda relativamente ai dati anagrafici aziendali e al numero dei lavoratori interessati. L indeterminatezza o l inesattezza di tali dati comporta l inammissibilità della domanda; b. rendicontazione analitica mensile da parte dei datori di lavoro del reale utilizzo dei trattamenti di CIGD richiesti e dichiarazione riepilogativa delle ore effettivamente utilizzate nel periodo. Le autorizzazioni degli interventi in deroga sono condizionate al corretto adempimento dei suddetti obblighi; c. integrazione della domanda entro 20 giorni dalla ricezione dell eventuale richiesta relativa ad ulteriori elementi necessari per la decretazione, fra cui quelli relativi all accordo sindacale e alla rendicontazione.

52 CIGD Lombardia 2016 Accordo del Politiche attive: Tutti i lavoratori in CIGD hanno la possibilità di attivare percorsi di politica attiva del lavoro attraverso lo strumento della Dote Unica Lavoro (facoltà) Gli accordi sindacali potranno individuare, nel box dedicato alle politiche attive, specifici percorsi di riqualificazione finalizzati a rafforzare l occupabilità dei lavoratori coinvolti nella sospensione oppure, esclusivamente nei casi in cui siano previsti esuberi o procedure concorsuali, la possibilità di accesso a percorsi di ricollocazione. Il datore di lavoro è obbligato a consegnare a ciascun lavoratore, al momento della sospensione, l apposita informativa sulle politiche attive.

53 GRAZIE PER L ATTENZIONE!!! 53

Circolare N. 109 del 22 Luglio 2016

Circolare N. 109 del 22 Luglio 2016 Circolare N. 109 del 22 Luglio 2016 Stop alla Cassa in deroga: dal 01.07 si è passati ai Fondi di Solidarietà Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che a decorrere dallo scorso 01.07.2016

Dettagli

Fondo di integrazione salariale

Fondo di integrazione salariale Fondo di integrazione salariale Circ. INPS n. 176/2016, in attuazione dell art. 3, c. 19 della L. n. 92/2012 e con disposizioni del D.Lgs. n. 148/2015 Trattasi di un Fondo Residuale di integrazione salariale,

Dettagli

Bando FiXO: le assunzioni con contratto di apprendistato sono agevolate fino al

Bando FiXO: le assunzioni con contratto di apprendistato sono agevolate fino al Ai gentili clienti Loro sedi Bando FiXO: le assunzioni con contratto di apprendistato sono agevolate fino al 30.09.2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stato prorogato al

Dettagli

Circolare n. 4 del 2 febbraio 2016

Circolare n. 4 del 2 febbraio 2016 Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali e I.O. Circolare n. 4 del 2 febbraio 2016 Oggetto: Normativa in materia di ammortizzatori sociali in deroga - D.Lgs n. 148 del 14 settembre 2015; Legge n.

Dettagli

circolare 24 SETTEMBRE 2015

circolare 24 SETTEMBRE 2015 circolare 24 SETTEMBRE 2015 Milano, 24 settembre 2015 Oggetto Jobs Act pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo di riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali Con l adozione

Dettagli

Cuneo, 23 febbraio 2016

Cuneo, 23 febbraio 2016 Cuneo, 23 febbraio 2016 Alla luce del Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148, in materia di riordino della normativa sugli ammortizzatori sociali, l Inps fornisce un quadro di riepilogo dei Fondi

Dettagli

2) Lavoratori beneficiari. a) Anzianità aziendale

2) Lavoratori beneficiari. a) Anzianità aziendale Circolare n. 4 del 2 febbraio 2016 Oggetto: Normativa in materia di ammortizzatori sociali in deroga - D.Lgs n. 148 del 14 settembre 2015; Legge n. 208 del 28 dicembre 2015 e Decreto del Ministro del lavoro

Dettagli

circolare 12 OTTOBRE 2016

circolare 12 OTTOBRE 2016 circolare 12 OTTOBRE 2016 Milano, 12 ottobre 2016 Oggetto Fondo di integrazione salariale chiarimenti da parte dell Inps Con circolare n. 176 del 9 settembre 2016 l Inps riepiloga la disciplina del Fondo

Dettagli

Le tipologie di Fondo sono tre:

Le tipologie di Fondo sono tre: Il Decreto Legislativo n.148/2015 ha razionalizzato la disciplina dei Fondi di solidarietà, istituiti dalla Legge 92/2012 con la finalità di assicurare a tutti i lavoratori una tutela in costanza del rapporto

Dettagli

OGGETTO: DATORI DI LAVORO ESCLUSI DALLA CIGO/CIGS DISCIPLINA DEL FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE

OGGETTO: DATORI DI LAVORO ESCLUSI DALLA CIGO/CIGS DISCIPLINA DEL FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE OGGETTO: DATORI DI LAVORO ESCLUSI DALLA CIGO/CIGS DISCIPLINA DEL FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE L accluso decreto 3 febbraio 2016, n. 94343 (pubblicato sulla G.U. 30/03/16 n. 74) reca la disciplina del

Dettagli

Fondo integrazione salariale (Fis) di Giovanni Di Corrado - Consulente del lavoro

Fondo integrazione salariale (Fis) di Giovanni Di Corrado - Consulente del lavoro giovanni di corrado - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. NORME InPratica Fondo integrazione salariale (Fis) di Giovanni Di Corrado - Consulente del lavoro ADEMPIMENTO " SOGGETTI " PRECONDIZIONI " FLUSSO

Dettagli

IL FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE INPS

IL FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE INPS IL FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE INPS BASTIA, 1 Novembre 2016 Antonio Curti Direttore Provinciale INPS Perugia D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 148 Disposizioni per il riordino della normativa in materia

Dettagli

Gianni Ciccomartino, funzionario INPS di Rieti

Gianni Ciccomartino, funzionario INPS di Rieti Gianni Ciccomartino, funzionario INPS di Rieti Rieti, 19 dicembre 2016 ore 14.30 Auditorium Camera di Commercio D.lgs 148 del 14 settembre 2015 (Jobs Act) In particolare: Art. 29. Fondo di integrazione

Dettagli

Inps: le istruzioni per il fondo di integrazione salariale [E.Massi]

Inps: le istruzioni per il fondo di integrazione salariale [E.Massi] Inps: le istruzioni per il fondo di integrazione salariale [E.Massi] Con la circolare n. 176 del 9 settembre 2016, l INPS fornisce una serie di indicazioni operative destinate a chiarire parecchie questioni

Dettagli

D.lgs. n. 148/2015: Fondo Residuale e Fondo di Integrazione Salariale. Art.28 e seguenti

D.lgs. n. 148/2015: Fondo Residuale e Fondo di Integrazione Salariale. Art.28 e seguenti Relazioni Industriali e Affari Sociali D.lgs. n. 148/2015: Fondo Residuale e Fondo di Integrazione Salariale Il terzo tipo invece è quello che riguarda le aziende del nostro settore in quanto come Organizzazioni

Dettagli

SEZIONE 2 Trattamenti sostitutivi e/o integrativi

SEZIONE 2 Trattamenti sostitutivi e/o integrativi Testo Memento Lavoro SEZIONE 2 Trattamenti sostitutivi e/o integrativi artt. 26-34 ; Circ. INPS 12 febbraio 2016 n. 30 5660 Le aziende appartenenti a settori non coperti dalle integrazioni salariali, oppure

Dettagli

I FONDI DI SOLIDARIETÀ NEL NUOVO REGIME NORMATIVO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

I FONDI DI SOLIDARIETÀ NEL NUOVO REGIME NORMATIVO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI Anno X n. 1 marzo 2016 ildirittodeilavori I FONDI DI SOLIDARIETÀ NEL NUOVO REGIME NORMATIVO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI di Mario DI CORATO* e Antonio NUNZI** Sommario: 1. Premessa. 2. Le novità introdotte

Dettagli

INPS - Fondo di integrazione salariale Circolare INPS 9 settembre 2016

INPS - Fondo di integrazione salariale Circolare INPS 9 settembre 2016 INPS - Fondo di integrazione salariale Circolare INPS 9 settembre 2016 Con la circolare n. 176 del 9 settembre 2016, l INPS ha illustrato la disciplina del Fondo di integrazione salariale (FIS) di cui

Dettagli

INDICE. Sezione Prima - ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO (NASPI) Sezione Seconda - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (CIGO) PREMESSA... pag.

INDICE. Sezione Prima - ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO (NASPI) Sezione Seconda - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (CIGO) PREMESSA... pag. INDICE PREMESSA... pag. 9 Sezione Prima - ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO (NASPI) Definizione... pag. 12 Soggetti beneficiari... pag. 14 Soggetti esclusi...» 14 Requisiti richiesti per beneficiare

Dettagli

FSBA Fondo di solidarietà per l'artigianato

FSBA Fondo di solidarietà per l'artigianato Logo della società FSBA Fondo di solidarietà per l'artigianato Mercoledì 23 Marzo 2016 Hotel Su Baione Abbasanta Riforma del sistema degli ammortizzatori sociali L.92/2012 - Riforma Fornero Tutele per

Dettagli

D.I /2015 operatività del Fondo di solidarietà residuale.

D.I /2015 operatività del Fondo di solidarietà residuale. Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 28-12-2015 Messaggio n. 7637 OGGETTO: D.I. 79141/2015 operatività del Fondo di solidarietà

Dettagli

Fondo di integrazione salariale

Fondo di integrazione salariale Fondo di integrazione salariale Circ. INPS n. 176/2016, in attuazione dell art. 3, c. 19 della L. n. 92/2012 e con disposizioni del D.Lgs. n. 148/2015 Trattasi di un Fondo Residuale di integrazione salariale,

Dettagli

IL NUOVO FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE. Le principali novità apportate dalla nuova norma possono così riassumersi:

IL NUOVO FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE. Le principali novità apportate dalla nuova norma possono così riassumersi: IL NUOVO FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE Il sistema dei fondi di solidarietà, istituiti dalla legge Fornero, viene completamente rivisto dal Titolo II del D.Lgs. 148/15 che, revisiona l ambito di applicazione

Dettagli

VISTO l articolo 1, comma 183, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;

VISTO l articolo 1, comma 183, della legge 27 dicembre 2013, n. 147; VISTO l articolo 1, comma 183, della legge 27 dicembre 2013, n. 147; VISTO l articolo 4, comma 2, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 luglio 2013, n.

Dettagli

Dipartimento mercato del lavoro ACCORDO QUADRO SUI CRITERI PER L ACCESSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA IN LOMBARDIA ANNO 2011

Dipartimento mercato del lavoro ACCORDO QUADRO SUI CRITERI PER L ACCESSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA IN LOMBARDIA ANNO 2011 Dipartimento mercato del lavoro ACCORDO QUADRO SUI CRITERI PER L ACCESSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA IN LOMBARDIA ANNO 2011 Orientamenti condivisi: 1 - Indirizzo deciso verso la ricollocazione

Dettagli

Decreto Legislativo n. 148/2015

Decreto Legislativo n. 148/2015 Decreto Legislativo n. 148/2015 Riordino ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro Direzione Sindacale Sicurezza sul lavoro LAVORATORI BENEFICIARI LAVORATORI SUBORDINATI LAVORATORI ASSUNTI

Dettagli

I principi della legge delega (L. 10

I principi della legge delega (L. 10 I principi della legge delega (L. 10 Dicembre 2014, n. 183) Revisione dei limiti di durata, individuazione di meccanismi di rotazione tra i lavoratori; Maggiore compartecipazione da parte di imprese effettivamente

Dettagli

VISTI. La normativa vigente in tema di lavoro e di ammortizzatori sociali e in particolare: CONSIDERATO CHE

VISTI. La normativa vigente in tema di lavoro e di ammortizzatori sociali e in particolare: CONSIDERATO CHE ACCORDO QUADRO SUI CRITERI PER L ACCESSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA IN LOMBARDIA - ANNO 2015 TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE PARTI SOCIALI LOMBARDE presenti altresì: Direzione regionale INPS della

Dettagli

SOMMARIO. Presentazione... XIII Nota sull Autore... XV. Parte Prima INTEGRAZIONI SALARIALI PRE RIFORMA

SOMMARIO. Presentazione... XIII Nota sull Autore... XV. Parte Prima INTEGRAZIONI SALARIALI PRE RIFORMA SOMMARIO Presentazione... XIII Nota sull Autore... XV Parte Prima INTEGRAZIONI SALARIALI PRE RIFORMA Capitolo 1 - Cassa integrazione guadagni ordinaria 1. Nozione... 3 2 Fonti... 3 3. Presupposti e cause

Dettagli

DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE VISTO l articolo 3 della legge 28 giugno 2012, n. 92, volto ad assicurare, ai lavoratori dei settori non coperti dalla normativa in materia d integrazione salariale, una tutela in costanza di rapporto

Dettagli

Ammortizzatori sociali in costanza di lavoro. Dipartimento politiche del lavoro Cgil veneto

Ammortizzatori sociali in costanza di lavoro. Dipartimento politiche del lavoro Cgil veneto Ammortizzatori sociali in costanza di lavoro 1 Dipartimento politiche del lavoro Cgil veneto Lavoratori beneficiari 2 Tutti i lavoratori subordinati ad esclusione dei dirigenti e dei lavoratori a domicilio

Dettagli

PREMESSE VISTA CONSIDERATO CHE

PREMESSE VISTA CONSIDERATO CHE ACCORDO QUADRO SUI CRITERI PER L ACCESSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA IN LOMBARDIA - ANNO 2016 TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE PARTI SOCIALI LOMBARDE presenti altresì: Direzione regionale INPS della

Dettagli

Paghe. I contratti di solidarietà in busta paga

Paghe. I contratti di solidarietà in busta paga I contratti di solidarietà in busta paga Bartolomeo La Porta - Consulente del lavoro Massimo Mutti - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Il D.Lgs. n. 148/2015, di riforma degli ammortizzatori sociali

Dettagli

Ammortizzatori sociali in deroga

Ammortizzatori sociali in deroga Ammortizzatori sociali in deroga A differenza degli altri ammortizzatori sociali, gli ammortizzatori sociali in deroga vengono finanziati senza chiedere contributi alle aziende e ai lavoratori. Introdotti

Dettagli

Ammortizzatori sociali. Ammortizzatori sociali 1

Ammortizzatori sociali. Ammortizzatori sociali 1 Ammortizzatori sociali Ammortizzatori sociali 1 SOSPENSIONE ATTIVITA LAVORATIVA per CRISI TEMPORANEA di MERCATO Cassa Integrazioni Guadagni Ordinaria CIG -Edilizia Sospensione > art.19 c.1/a L. 2/2009

Dettagli

Focus Lavoro L approfondimento di qualità

Focus Lavoro L approfondimento di qualità Focus Lavoro L approfondimento di qualità N. 8 25.10.2016 FIS: le istruzioni operative dell INPS Le aziende rientranti nel campo di applicazione del FIS, saranno contraddistinte dal C.A. 0J Categoria:

Dettagli

Allegato A. 1. Procedura di consultazione sindacale

Allegato A. 1. Procedura di consultazione sindacale Allegato A 1. Procedura di consultazione sindacale 1.1. Il ricorso all intervento di CIG in deroga deve avvenire previo svolgimento della specifica procedura di consultazione sindacale le cui modalità

Dettagli

Ammortizzatori sociali in costanza di lavoro. Dipartimento Politiche del Lavoro Cgil Veneto

Ammortizzatori sociali in costanza di lavoro. Dipartimento Politiche del Lavoro Cgil Veneto Ammortizzatori sociali in costanza di lavoro 1 Dipartimento Politiche del Lavoro Cgil Veneto Lavoratori beneficiari 2 Tutti i lavoratori subordinati ad esclusione dei dirigenti e dei lavoratori a domicilio

Dettagli

Circolare n. 6/09 del 15 luglio 2009*

Circolare n. 6/09 del 15 luglio 2009* Circolare n. 6/09 del 15 luglio 2009* CIRCOLARE INFORMATIVA LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA E STRAORDINARIA I recenti chiarimenti forniti dall INPS (cfr. messaggi n. 6990 e n. 7526, con riferimento

Dettagli

Il riordino degli ammortizzatori sociali. Dott.Maria Rosa Gheido

Il riordino degli ammortizzatori sociali. Dott.Maria Rosa Gheido Il riordino degli ammortizzatori sociali Dott.Maria Rosa Gheido La legge delega articolo 1, commi 1 e 2 legge 10 dicembre 2014, n.183 Legge n.183 del 10 dicembre2014 - Articolo 1, commi 1 e 2 Detta i principi

Dettagli

JOBS ACT DLgs 14 settembre 2015, n Quadro sintetico con alcuni raffronti con la disciplina previgente

JOBS ACT DLgs 14 settembre 2015, n Quadro sintetico con alcuni raffronti con la disciplina previgente JOBS ACT DLgs 14 settembre 2015, n. 148 Quadro sintetico con alcuni raffronti con la disciplina previgente - Titolo I - Trattamenti di integrazione salariale Capo I - Disposizioni generali Capo II - Integrazioni

Dettagli

Riordino degli Ammortizzatori Sociali

Riordino degli Ammortizzatori Sociali Riordino degli Ammortizzatori Sociali Speaker Laura Bernini - Referente Previdenza - Area Lavoro e Previdenza 12 ottobre 2015 Contribuzione Finanziamento Ammortizzatori Sociali CONTRIBUTO ORDINARIO CIGO:

Dettagli

LE NOVITÀ DEL PERIODO SETTEMBRE OTTOBRE a cura del Comitato Scientifico Centro Studi Lavoro e Previdenza

LE NOVITÀ DEL PERIODO SETTEMBRE OTTOBRE a cura del Comitato Scientifico Centro Studi Lavoro e Previdenza LE NOVITÀ DEL PERIODO SETTEMBRE OTTOBRE 2014 a cura del Comitato Scientifico Centro Studi Lavoro e Previdenza PROSSIME NOVITÀ 1) Approvata al Senato Delega Lavoro 2) Legge di Stabilità 2015: IRAP, nuove

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA 2015 NELLA REGIONE MARCHE

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA 2015 NELLA REGIONE MARCHE INPS Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Regionale Marche AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA 2015 NELLA REGIONE MARCHE Seminari EBAM febbraio 2015 INPS Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione

Dettagli

Circolare n.149 del 31 Ottobre 2017

Circolare n.149 del 31 Ottobre 2017 Circolare n.149 del 31 Ottobre 2017 Attivato il Fondo di solidarietà per gli Studi professionali Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con l accordo del 03.10.2017 CONFPROFESSIONI

Dettagli

OGGETTO: AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA NUOVI CRITERI PER LA LORO CONCESSIONE DA SETTEMBRE 2014

OGGETTO: AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA NUOVI CRITERI PER LA LORO CONCESSIONE DA SETTEMBRE 2014 CONFIMI RAVENNA NEWS N. 17 DEL 12/09/2014 SINDACALE E PREVIDENZIALE OGGETTO: AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA NUOVI CRITERI PER LA LORO CONCESSIONE DA SETTEMBRE 2014 Considerato che: a) al fine di garantire

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI PER IL 2016: MISURE IN DEROGA E FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE NOTA PER I DELEGATI

AMMORTIZZATORI SOCIALI PER IL 2016: MISURE IN DEROGA E FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE NOTA PER I DELEGATI AMMORTIZZATORI SOCIALI PER IL 2016: MISURE IN DEROGA E FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE NOTA PER I DELEGATI La Legge di stabilità per il 2016 dichiarando il fine di favorire la transizione verso il riformato

Dettagli

Roma, Messaggio n. 4885

Roma, Messaggio n. 4885 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 02-12-2016 Messaggio

Dettagli

LA RIFORMA DEL LAVORO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 07/03/2013

LA RIFORMA DEL LAVORO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 07/03/2013 LA RIFORMA DEL LAVORO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 07/03/2013 Fonti normative: RIFORMA DEL LAVORO: AMMORTIZZATORI SOCIALI Legge 28

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI E TRASFORMAZIONE FSTA IN FONDO DI SOLIDARIETA

AMMORTIZZATORI SOCIALI E TRASFORMAZIONE FSTA IN FONDO DI SOLIDARIETA AMMORTIZZATORI SOCIALI E TRASFORMAZIONE FSTA IN FONDO DI SOLIDARIETA EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA Ammortizzatori Sociali Dalle Leggi Speciali alla L.92 Cosa è cambiato Riduzione nel triennio della durata

Dettagli

Agli operai, impiegati, quadri, soci e non soci di cooperative di produzione e lavoro, lavoratori poligrafici e giornalisti, dipendenti da:

Agli operai, impiegati, quadri, soci e non soci di cooperative di produzione e lavoro, lavoratori poligrafici e giornalisti, dipendenti da: ATTENZIONE A seguito delle recenti novità legislative introdotte dalle leggi Riforma del mercato del lavoro (L. 92/2012), Misure urgenti per la crescita del paese (L. 134/2012) e dalla legge di stabilità

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 204 03.11.2016 CdS espansivi e CIGS: le prime indicazioni del MLPS La trasformazione può essere richiesta telematicamente su CIGSonline,

Dettagli

I Fondi di solidarietà

I Fondi di solidarietà I Fondi di solidarietà 1. Introduzione Il riordino degli ammortizzatori sociali di cui al D.Lgs 148/2015 ha riunificato in un unico corpo normativo le diverse disposizioni relative agli strumenti di sostegno

Dettagli

FONDI DI SOLIDARIETÀ E ALTRE MISURE

FONDI DI SOLIDARIETÀ E ALTRE MISURE Camera del Lavoro Territoriale di Alessandria Via Cavour, 27-15121 Alessandria - Tel. 0131 308111 e-mail: alessandria@cgil.al.it - Sito Internet www.cgil.al.it Il Decreto sugli AMMORTIZZATORI SOCIALI IN

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 3 febbraio 2016 Fondo di integrazione salariale. (Decreto n. 94343). (16A02458) (GU n.74 del 30-3-2016) IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA

ACCORDO QUADRO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA ACCORDO QUADRO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA 2009-2010 ai sensi di: art. 2 comma 36 della legge 22 dicembre 2008 n. 203 e successive modifiche e integrazioni; art. 19 del decreto legge 29 novembre

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA DECRETO INTERMINISTERIALE 1/8/2014, N

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA DECRETO INTERMINISTERIALE 1/8/2014, N AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA DECRETO INTERMINISTERIALE 1/8/2014, N. 83473 PRIME INDICAZIONI REGIONE EMILIA ROMAGNA Il Ministero del lavoro, d'intesa con quello delle Finanze, in data 04/08/2014 ha

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 95440 Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze VISTO l articolo 26 del decreto legislativo n. 148 del 2015, il quale prevede che le organizzazioni

Dettagli

I CONTRATTI DI SOLIDARIETA. Le modifiche del Jobs Act

I CONTRATTI DI SOLIDARIETA. Le modifiche del Jobs Act I CONTRATTI DI SOLIDARIETA Le modifiche del Jobs Act Milano, 26 gennaio 2016 Avv. Elisabetta Cassaneti 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legge n. 863/1984 (successivamente modificata dalla Legge n. 263/1993 e

Dettagli

D. L. 148/15. Disposizioni (in peius) per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro 1

D. L. 148/15. Disposizioni (in peius) per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro 1 D. L. 148/15 Disposizioni (in peius) per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro 1 Cassa Integrazione Guadagni Durata Integrazione Salariale Ordinaria

Dettagli

SOMMARIO INTRODUZIONE. Capitolo 1 CRITERI GENERALI. Capitolo 2 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA (CIGO)

SOMMARIO INTRODUZIONE. Capitolo 1 CRITERI GENERALI. Capitolo 2 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA (CIGO) SOMMARIO INTRODUZIONE Le norme abrogate... 1 Capitolo 1 CRITERI GENERALI Premessa... 6 1. Soggetti beneficiari... 7 2. Requisiti... 7 3. Durata... 10 4. Unità produttiva... 10 5. Unità produttiva in edilizia...

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI PER IL 2016: MISURE IN DEROGA E FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE

AMMORTIZZATORI SOCIALI PER IL 2016: MISURE IN DEROGA E FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE Camera del Lavoro Territoriale di Alessandria Via Cavour, 27-15121 Alessandria - Tel. 0131 308111 e-mail: alessandria@cgil.al.it - Sito Internet www.cgil.al.it AMMORTIZZATORI SOCIALI PER IL 2016: MISURE

Dettagli

Diritto del Lavoro Novità e aggiornamenti

Diritto del Lavoro Novità e aggiornamenti C o n v e g n o 11 Luglio 2016 Diritto del Lavoro Novità e aggiornamenti Gli incentivi alle assunzioni Dott. Simone Sbrillo Studio Associato Barillari Lapolla Cavalleri Incentivi alle assunzioni Esonero

Dettagli

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, Torino Telefono Fax

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, Torino Telefono Fax Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Informativa n. 10 del 29 settembre 2009 La manovra d estate

Dettagli

COSTITUZIONE E FUNZIONE DEI FONDI DI SOLIDARIETÀ BILATERALI. ai sensi dell articolo 3, comma 4, legge 28 giugno2012, n. 92

COSTITUZIONE E FUNZIONE DEI FONDI DI SOLIDARIETÀ BILATERALI. ai sensi dell articolo 3, comma 4, legge 28 giugno2012, n. 92 COSTITUZIONE E FUNZIONE DEI FONDI DI SOLIDARIETÀ BILATERALI ai sensi dell articolo 3, comma 4, legge 28 giugno2012, n. 92 Sommario 1. Funzione del fondo di solidarietà bilaterale 2. Procedura di costituzione

Dettagli

NUOVI AMMORTIZZATORI SOCIALI

NUOVI AMMORTIZZATORI SOCIALI NUOVI AMMORTIZZATORI SOCIALI Cigo-Cigs e contributo ordinario DISCIPLINA GENERALE CIGO 1- Eventi transitori 2- Situazioni temporanee e di mercato GIGS 1- Riorganizzazione aziendale 2- Crisi aziendale 3-

Dettagli

STUDIO ZITO CIRCOLARE N.12 /2015

STUDIO ZITO CIRCOLARE N.12 /2015 STUDIO ZITO CIRCOLARE N.12 /2015 LAVORATORI BENEFICIARI - Sono destinatari tutti i lavoratori assunti con contratti di lavoro subordinato, ivi compresi gli apprendisti di cui all art. 2, con esclusione

Dettagli

Circolare n. 31 del 21/10/2016

Circolare n. 31 del 21/10/2016 Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali e I.O. Circolare n. 31 del 21/10/2016 Oggetto: Decreto legislativo n. 185 del 24 settembre 2016 recante Disposizioni integrative e correttive dei decreti

Dettagli

Ammortizzatori sociali in costanza di rapporto D.Lgs. 148/2015. CdL Elisa Giudice

Ammortizzatori sociali in costanza di rapporto D.Lgs. 148/2015. CdL Elisa Giudice Ammortizzatori sociali in costanza di rapporto D.Lgs. 148/2015 CdL Elisa Giudice Ammortizzatori sociali Fino al 23 settembre 2015 CIG Ordinaria CIG Straordinaria CIG in Deroga CdS Difensivo tipo A e B

Dettagli

Regolamento del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato - FSBA. Premessa

Regolamento del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato - FSBA. Premessa Regolamento del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato - FSBA Premessa Il presente Regolamento, in conformità agli Accordi Interconfederali ed alle disposizioni contenute nell Atto Costitutivo

Dettagli

La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria

La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria 1 La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria CAUSALI: NO NOVITA situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali; situazioni

Dettagli

ASpI e mini-aspi. Salvatore Pirrone. Roma, 18 settembre 2012

ASpI e mini-aspi. Salvatore Pirrone. Roma, 18 settembre 2012 La riforma degli ammortizzatori sociali: ASpI e mini-aspi Salvatore Pirrone Roma, 18 settembre 2012 L'attuale sistema degli ammortizzatori sociali è un sistema disorganico e quasi ingovernabile di strumenti,

Dettagli

A cura di Luigina Gagliardi e Viviana Lucia Secco Direzione regionale Umbria

A cura di Luigina Gagliardi e Viviana Lucia Secco Direzione regionale Umbria A cura di Luigina Gagliardi e Viviana Lucia Secco Direzione regionale Umbria FONTI NORMATIVE FIS Decreto legislativo n. 148/2015 (Riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali) Decreto

Dettagli

DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE VISTO l articolo 3 della legge 28 giugno 2012, n. 92, volto ad assicurare, ai lavoratori dei settori non coperti dalla normativa in materia d integrazione salariale, una tutela in costanza di rapporto

Dettagli

Regolamento del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato - FSBA

Regolamento del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato - FSBA Regolamento del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato - FSBA Premessa Il presente Regolamento, in conformità agli Accordi Interconfederali ed alle disposizioni contenute nell Atto Costitutivo

Dettagli

InPratica L adempimento che guida al rispetto delle principali scadenze

InPratica L adempimento che guida al rispetto delle principali scadenze InPratica L adempimento che guida al rispetto delle principali scadenze N. 11 14.11.2016 CdS da difensivi ad espansivi: come presentare la domanda A cura di Daniele Bonaddio Categoria: Previdenza e Lavoro

Dettagli

Circolare affronteremo oggi il seguente argomento:

Circolare affronteremo oggi il seguente argomento: Studio Filippi Consulenti d impresa Viale Dieci Martiri, 37 36100 Vicenza Linea 1: 0444 525824 Linea 2: 0444 231183 Fax: 0444 809824 www.studio-filippi.it Circolare 62 2015 Questa mail è generata da un

Dettagli

Direzione Centrale Entrate Contributive. Direzione Centrale Finanza, Contabilità e Bilancio

Direzione Centrale Entrate Contributive. Direzione Centrale Finanza, Contabilità e Bilancio Direzione Centrale Entrate Contributive Direzione Centrale Finanza, Contabilità e Bilancio Roma, 16 Novembre 2006 Circolare n. 132 Allegati 4 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie

Dettagli

TERZO ADDENDUM ALL ACCORDO QUADRO AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA 2016 SOTTOSCRITTO IL 16 DICEMBRE 2016

TERZO ADDENDUM ALL ACCORDO QUADRO AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA 2016 SOTTOSCRITTO IL 16 DICEMBRE 2016 TERZO ADDENDUM ALL ACCORDO QUADRO AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA 2016 SOTTOSCRITTO IL 16 DICEMBRE 2016 Utilizzo della riserva del 50% ex art. 44, comma 6-bis, del D.lgs. n. 148/2015 modificato dall'art.

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 150 29.07.2016 Settore aereo: istruzioni INPS sul Fondo di solidarietà È necessario essere in possesso del DURC per accedere

Dettagli

NEWSLETTER CONFCOOPERATIVE LOMBARDIA - FEBBRAIO N 3 RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. Indicazioni operative

NEWSLETTER CONFCOOPERATIVE LOMBARDIA - FEBBRAIO N 3 RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. Indicazioni operative SCHEDA TECNICA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI Indicazioni operative Il Ministero del Lavoro e l INPS hanno emanato una serie di atti tra loro strettamente interconnessi ma assolutamente non coordinati,

Dettagli

(GU n.129 del ) IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

(GU n.129 del ) IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 7 febbraio 2014 Fondo di solidarieta' residuale ai sensi dell'articolo 3, comma 19, legge 28 giugno 2012, n. 92. (Decreto n. 79141). (14A04208) (GU

Dettagli

Il Jobs Act: gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro

Il Jobs Act: gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro Il Jobs Act: gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro lo schema di decreto legislativo A cura di Livia Ricciardi Dipartimento lavoro formazione contrattazione Gli strumenti Viene mantenuto

Dettagli

Principali istruzioni INPS per l applicazione della nuova disciplina sulla Cassa integrazione guadagni ordinaria introdotta dal D. Lgs. n.

Principali istruzioni INPS per l applicazione della nuova disciplina sulla Cassa integrazione guadagni ordinaria introdotta dal D. Lgs. n. Allegato al Suggerimento n. 531 del 18 dicembre 2015 Principali istruzioni INPS per l applicazione della nuova disciplina sulla Cassa integrazione guadagni ordinaria introdotta dal D. Lgs. n. 148/2015

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uf - ciale della Repubblica italiana. Roma, 24 marzo 2016 16A02547 p. Il direttore generale del Tesoro: CANNATA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE

Dettagli

di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze

di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze 98187 Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze VISTI gli articoli dal 26 al 40 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, volti

Dettagli

Misure urgenti a tutela dell occupazione (Art. 7-ter)

Misure urgenti a tutela dell occupazione (Art. 7-ter) Circolare n.70 del 15.4.2009 OGGETTO: Legge 33/09: nuovi provvedimenti in materia di sostegno al reddito. E stata approvata in via definitiva il 9 aprile scorso ed è pubblicata sul supplemento ordinario

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA VIA ANCONA 11 CAGLIARI TEL 07034901 FAX 070301492 EMAIL ustca@tiscali.it SITO WEB: www.cislcagliari.it AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA Il 22 dicembre 2011 è stato firmato presso la sede dell assessorato

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 153 23.08.2016 Fds e obbligo contributivo per apprendisti: recupero entro il 16/10 Versamento indebito del ordinario di finanziamento

Dettagli

LA RIFORMA E IL RIORDINO

LA RIFORMA E IL RIORDINO LA RIFORMA E IL RIORDINO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO DECRETO LEGISLATIVO N. 148 DEL 14 SETTEMBRE 2015 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 10 DICEMBRE 2014, N. 183 1 LA RIFORMA

Dettagli

prospettiva di crescita (sic), ha, tra l altro:

prospettiva di crescita (sic), ha, tra l altro: Circ. 03/P/130329 San Fior, 29/03/2013 Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: Assicurazione Sociale per l Impiego (ASpI) INDENNITÀ ASPI (GENERALITÀ) La L. 28 giugno 2012, n. 92, rubricata Disposizioni in

Dettagli

«il Come si Fa..? Il F.I.S. RIORDINO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO

«il Come si Fa..? Il F.I.S. RIORDINO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO Gianluca Petricca e Michele Regina «il Come si Fa..? Il F.I.S. RIORDINO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO OTTOBRE-DICEMBRE 2014 SEDE DEL CORSO: FONDAZIONE STUDI ORESTE BERTUCCI

Dettagli

Accordo di ricollocazione: aspetti operativi

Accordo di ricollocazione: aspetti operativi Lavoratori in esubero Accordo di ricollocazione: aspetti operativi Maria Rosa Gheido e Alfredo Casotti Consulenti del lavoro L assegno di ricollocazione è stato introdotto dall art. 23, D.Lgs. n. 150 /2015,

Dettagli

GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI a cura di Corrado Pani COSA SI INTENDE PER AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA? Gli ammortizzatori sociali in deroga sono misure speciali, in deroga appunto alla normativa vigente,

Dettagli

FSBA Fondo di solidarietà per l'artigianato

FSBA Fondo di solidarietà per l'artigianato Logo della società FSBA Fondo di solidarietà per l'artigianato Lunedì 16 Gennaio 2017 Hotel Su Baione Abbasanta Riforma del sistema degli ammortizzatori sociali Art.27 Fondi di solidarietà alternativi

Dettagli