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Transcript

1 Viscosità Pasta SMT Scritto da robertorocco - 10/08/ :44 Salve, volevo chiedere qualche parere o aprire una discussione sul seguente questito: Vi è mai capitato anche quando aprite un barattolo di pasta nuovo, o quando avete della pasta in uso ormai da qualche giorno che questa non abbia più le caratteristiche di viscosità (morbidezza) voluta? come avete risolto il problema? A parte i soliti commenti come apri un barattolo nuovo o qualche cosa di simile, segnalo il fatto di aver spesso trovato delle paste anche appena aperte un pò "dure", qualc'uno mi ha suggerito, specie se inverno di ammorbidirle lasciando il barattolo a bagnomaria per qualche minuto, in effetti la pasta diventava più morbida, per poi ritornare dura quando ritornava alla temperatura ambiente. C'è qualche altro suggerimento? Scritto da Ricky_Pitch - 10/08/ :17 ciao roberto, che tipo di pasta usi, hai il link del datasheet? riccardo Scritto da i_p - 10/08/ :10 la pasta ha perso la parte di sostanze volatili e purtroppo io non posso suggerirti altro che di cambiare costruttore di pasta saldante. Scritto da robertorocco - 11/08/ :50 Come dicevo il problema si presenta anche a barattolo nuovo, ho provato a cambiare costruttore, ma la cosa non cambiava di molto. Può essere che la mia sia una fissazione, ma la cosa mi si è accentuata quando su yutube ho visto un video di una macchina serigrafica, ed il tizio che metteva la pasta nel telaio la prendeva dal barattolino con una spatola e la posizionava nel telaio, bene, la densità della pasta (si capiva da come cadeva dalla spatola sul telaio) era diversa dalla mia, in pratica era densa pressapoco come uno yogurt normale, la prendeva dal barattolo con la spatola, e bastave che la girasse e con un piccolo colpetto questa cadeva e si adagiava nel telaio, la mia per cadere ha bisogno di un bello scossone, ecco perchè mi sono preoccupato che la densità fosse sbagliata. Qualch'uno mi ha consigliato di aggiungerci un pò di flussante in gel quello per rework, nessuno di voi ha mai provato? 1 / 6

2 Scritto da Ricky_Pitch - 11/08/ :18 porta pazienza, se sono insistente che marca usi? il modello di pasta??? Scritto da MdL - 11/08/ :59 Ciao RR usi trattare la pasta secondo i criteri base richiesti da tutti i vari costruttori? e cioè: - la conservi in cella frigorifera? - se si, da quando la estrai e la usi quanto tempo lasci intercorrere? - nel caso che realmente prima di usarla intercorre un certo tempo, è questo tempo quello suggerito dal Costruttore? - la data di scadenza sull'etichetta è presente? se i tempi li rispetti? - FI-FO? - mescoli pasta nuova con pasta recuperata da stencil? - un vasetto/ tubo/... quanto ti dura? Nel caso in cui fai uso del frigorifero ed hai in atto una procedura di utilizzo: - il mescolamento manuale (oppure con macchinetta dedicata) lo esegui subito tolta dal frigorifero? - il mescolamento va eseguito solo dopo le 4-6 ore ( o più secondo della marca) a temperatura ambiente - mescolandola manualmente con spatola, si sente la differenza di viscosità che cambia man mano che mescoli sino a stabilizzarsi. L'operatore "sveglio", si accorge persino se la pasta ha problemi di viscosità (reologici in genere) proprio mescolando manualmente. Indipendentemente dall'aspetto visivo (viscosità ) che a te non garba molto, come si comporta tale pasta sulla screen printer (serigrafica), cioè hai problemi di deposito? clogging ( aperture che si intasano)? Sulmping della pasta depositata? ecc,? I consigli che ti hanno dato sono da scordare, il bagno maria rischia di farti evaporare tutta la componente volatile, alterare gli le caratteristiche chimiche del flussante (attivatori, resin-rosin, solventi, acidi deboli, ecc). Apparentemente ti sembra più fluida ma in pratica ha perso molto delle sue caratteristiche Specifiche descritte sul Data Sheet. Quindi, mai operare in tal modo :angry: Lo stesso, vale per il suggerimento di aggiungere flux alla pasta :angry: che flux aggiungi RE? RO? XX?, che valore % di flux avrai poi nella pasta? che reazione chimica avrà con il flux gia esistente nella pasta sopratutto nella fase di reflow intorno alla temperatura di TAL? ecc?. Quindi mai... chi lo fa è perchè si trova alla canna del gas, tipo quelli che si bevono la propria urina pur di non morire disidratati... ma quello non è bere :( O poi, il tuo problema qual'è? vedere la pasta bella fluida come quella che hai visto in yooutube oppure 2 / 6

3 perchè hai realmente problemi di serigrafia? Se poi hai dei forti dubbi circa la fornitura di una o l'altra Marca, chiedi loro il Data Sheet, verifica quanto deve essere la Viscosità ( cps "centi pois" oppure K kilo cps, ecc, e fatti fare una verifica da un Laboratorio attrezzato con Viscosimetro ( es Brookfield) e solo allora comincerai a preoccuparti se la viscosità che non ti "soddisfa" è soggettiva o se realmente è fuori Specifica. Ovviamente a monte di tutto, devi essere certo di aver manipolato, gestito, conservato la pasta secondo le indicazioni del Costruttore. Se invece chi te l'ha consegnata, ad esempio, non te l'ha consegnata in imballo refrigerato (ghiaccio secco), oppure la pasta ti è rimasta in ribalta magazzino per parecchie ore o giornate a temperatura ambiente ( magari quella di 28 C e oltre del mese di Luglio) allora non metterti nemmeno a reclamare e tantomeno spendere soldi per fare analisi di viscosità in laboratorio. Se cerchi su questo forum, troverai tante informazioni in merito all'argomento in quanto ne abbiamo già discusso in passato. Stai parlando di SnPb? oppure Pb Free? Quanta pasta consumi in u giorno/week?...mdl Scritto da i_p - 11/08/ :08 robertorocco ha scritto: Come dicevo il problema si presenta anche a barattolo nuovo, ho provato a cambiare costruttore, ma la cosa non cambiava di molto. Può essere che la mia sia una fissazione, ma la cosa mi si è accentuata quando su yutube ho visto un video di una macchina serigrafica, ed il tizio che metteva la pasta nel telaio la prendeva dal barattolino con una spatola e la posizionava nel telaio, bene, la densità della pasta (si capiva da come cadeva dalla spatola sul telaio) era diversa dalla mia, in pratica era densa pressapoco come uno yogurt normale, la prendeva dal barattolo con la spatola, e bastave che la girasse e con un piccolo colpetto questa cadeva e si adagiava nel telaio, la mia per cadere ha bisogno di un bello scossone, ecco perchè mi sono preoccupato che la densità fosse sbagliata. Qualch'uno mi ha consigliato di aggiungerci un pò di flussante in gel quello per rework, nessuno di voi ha mai provato? Io non riuscivo a stampare piu alcuna scheda dopo 2 ore di fermo in serigrafica. Il mio problema non era di capire perche la viscosita era diversa da un documentario in Youtube, ma era di produrre. L ho risolto provando diversi costruttori e scegliendone uno solo ala fine, quello che non mi dava problemi. NO, non mescolare materiali diversi tra loro. Questi esperimenti fatti da persone che di chimica non conoscono niente possono creare piu danno che beneficio. 3 / 6

4 Scritto da robertorocco - 12/08/ :20 Grazie per le vostre domande/risposte, ad alcune posso rispondere, tipo, si uso il frigorifero, si attendo 1 o 2 ore prima di usare la pasta, uso il sitema manuale (SPATOLA) per il mescolamento della pasta, il FI-FO non sò cosa sia (forse il first in first out?) la pasta dopo averla usata qualche ora la metto in un barattolo a parte e quando la devo usare la mescolo con della pasta nuova, la mia questione era nata non tanto per aver visto la pasta più fluida su youtube, quanto per alcuni difetti che mi si presentavano sulla serigrafica (manuale) ove uso una spatolo in materiale pulieretanico (non so se si scrive così). Il problema più vistoso si presenta nella serigrafia di fine pich 0,5mm, molte volte dopo la serigrafia noto dei corti tra le piste, che mi generano costi reali dopo la saldatura, molte volte risolvo la cosa facendo una pulizia del telaio (sotto) con un panno imbevuto di alcool, ma non sempre la cosa riesce. Altre volte noto che dopo la passata con la racla (uso una passata unica) resta sullo stencil un leggerissimo strato di pasta, tutto ciò può portare a dei problemi? Scritto da i_p - 12/08/ :39 miei commenti veloci: -2 o 3 ore è meglio per acclimatamento pasta dal frigor -ottimo quella di miscelare con pasta nuova, ma fai attenzione che la pasta vecchia non abbia formato grumi -passa alle raccle metaliche, vedrai il salto di qualità -verifica sotto la lamina che le aperture siano senza sporco intorno -temo che le aperture della lamina siano in rapporto 1:1 con le piazzole. Normalmente devono essere ridotte del 10-15% in X e Y. -la lamina piu rimane pulita e meglio è. Scritto da robertorocco - 13/08/ :41 Grazie i_p per la delucidazione, comunque, le aperture delle lamine sono ridotte, uso la racla in gomma dopo un periodo di uso della racla in metallo, quest'ultima mi strisciava lo stencil riducendomi la vita dello stesso, per questo sono tornato alla racla in gomma. Quando parli di frigor intendi il classico frigo? Io uso quest'ultimo mettendo la pasta chiusa nel suo vasetto sui vani intermedi, per caso tu la congeli (lato superiore del frigo detto frizer?) Scritto da i_p - 13/08/ :58 4 / 6

5 nonono, nessun congelamento. 4-6 C è quello indicato. Guarda, io ho lavorato per 22 mesi con la stessa lamina, cambiando le lame 1 volta nel frattempo. Non è corretto che ti rovinino la lamina, c'è qualcosa che non va. Tieni presente una regola grossolana, ma utile: "il simile va col simile", lamina in metallo, raccle in metallo, lamina a maglia (si usa per stendere lo spellicolabile) raccle in gomma poliuretanica. Scritto da MdL - 13/08/ :11 Ciao RR una domanda a monte di tutto: - il problema con la stampa fine pitch (0.5mm), ce l'hai anche con la pasta nuova oppure con pasta mixed (nuova +vecchia)? oppure in entrambi i casi? Se stampi manualmente diventa importante condurre con cura il processo di stampa (pulizia stencil, pasta, parametri di stampa,..) I suggerimenti che ti ha dato i_p sono fondamentali. Con la racla metallica (di giusto metallo) avrai senza dubbio migliori risultati che non con quella morbida poliuretanica. In aggiunta: - tolta da frigorifero (5-7 C, vedi cosa suggerisce il data sheet del costruttore) se è un vasetto (gr=?) solitamente bisogna attendere 5-6 ore prima mescolarla e usarla, se in barattolo o la siringa è grande > gr, il tempo necessario affinchè la temperatura nel cuore della pasta contenuta (volume) potrebbe richiedere 1-2 ore in più prima che raggiunga la temperatura ambiente. Gioco forza sul tempo lo fa la Temperatura Ambiente entro cui viene posta la pasta (barattolo, vasetto, siringa,cartuccia,..) cioè se intorno a 22 C, 25 C oppure più alta. - Va bene rimuovere la pasta esausta e mischiarla con nuova prima di ri-usarla, però: >> 1) Mai riporla nel Frigorifero, lasciarla in ambiente con coperchio (anche con semplice foglio di domopack) >> 2) Quando la riutilizzi, l'ideale è mischiarla con nuova pasta con almeno 50% nuova, se maggiore meglio >> 3) Ove possibile, la pasta mixed, non sarebbe mai da usare per schede che hanno fine pitch - La pulizia delle aperture dello stencil va eseguita frequentemente, Alcool e IPA non sono il miglior "solvente" da usarsi, l'ideale sarebbe impiegare stencil cleaner spray appositamente studiati ed in commercio. Ho trovato in rete questa bella Guida della AIM, che fornisce istruzioni (linee guida, tra l'altro sono fondamentalmente similia quelle della concorrenza) per come gestire la Pasta dal ricevimento, alla 5 / 6

6 conservazione ed all'impiego sulla screen printer (serigrafica). Purtroppo è in Inglese, ma è di facile comprensione 6 / 6