RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO

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1 COMUNE DI LATINA RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO PISTA CICLABILE E COLLEGAMENTO Q4/LATINA MARE Progetto Esecutivo I Lotto Funzionale Il Committente: COMUNE DI LATINA Progettista: arch. Marina Francavilla Data: 1

2 SOMMARIO 1 Generalita' Descrizione degli impianti Premessa Alimentazione Impianto di terra Protezione contro i contatti indiretti e dalle sovracorrenti Distribuzione Protezione contro i contatti diretti Impianto d illuminazione Impianto di videosorveglianza Conformita' alle norme Generalita' La presente relazione ha lo scopo di illustrare i criteri seguiti per la progettazione dell impianto dell illuminazione pubblica e videosorveglianza della pista ciclopedonabile dei quartieri Q4-Q5 del Comune di Latina. 2 Descrizione degli impianti 2.1 Premessa Il progetto per la pubblica illuminazione e videosorveglianza prevede la suddivisone degli impianti in n 4 differenti settori (v. tav. n 6 ). I lavori di specie consistono nella realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione su pista clclopedonabile strada urbana catalogata in Classe F secondo il codice della strada vigente. Il progetto prevede l installazione di un impianto ex novo, costituito da punti luce su palo in tubo di acciaio a sezione circolare di altezza 5,5 m fuori terra, interdistanza non superiore a 35 m, con disposizione di tipo unilaterale, completi di apparecchi illuminanti con emissione verso il basso ad ampia apertura laterale (75 )montati su mensola, e lampada da 70W/230V a vapori di alogenuri. Si tratta di lampade che hanno un valore dell'indice di resa cromatica (Ra) che varia tra 65 a 95. L'efficienza luminosa oscilla tra gli 80 e gli oltre 95 lm/w al variare della potenza e della tipologia della lampada. Una lampada ad alogenuri metallici ha una durata di vita teorica stimata intorno alle 6000h. 2

3 Il palo sarà predisposto per l alloggiamento di 5 telecamere con relativi accessori che costituiranno la base del sistema di videosorveglianza del parco con la possibilità di essere ampliato in una fase successiva. Le nuove linee saranno posate in cavidotto interrato per energia da realizzarsi tramite tubazione in PVC autoestinguente, come da descrizione nel seguito (par. 2.5). Ciò premesso, gli impianti elettrici di illuminazione e videosorveglianza saranno realizzati a regola d arte, in conformità sia alle norme di legge che alle disposizioni vigenti in materia, con particolare riguardo a: norme CEI 64-8 Variante V2 Sez.714; norme UNI e UNI EN (Requisiti illuminotecnici delle strade) prescrizioni in materia di igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro; 2.2 Alimentazione L'impianto elettrico in oggetto, è costituito da quattro circuiti che saranno alimentati in bassa tensione a 400/230V tramite fornitura erogata in punti di consegna costituiti: - Settore 1: allaccio alla pubblica illuminazione e al quadro elettrico esistente in via Cilea; - Settore 2: allaccio alla pubblica illuminazione e al quadro elettrico esistente nell area giochi, presso via Cherubini; - Settore 3: allaccio alla pubblica illuminazione e al quadro elettrico esistente in via Nervi; - Settore 4: quadro elettrico predisposto in un punto concordato con l Ente Distributore (ENEL), previo inoltro di idonea domanda di allaccio, corredato di apparecchiature idonee alla protezione dei circuiti e all esercizio dell impianto stesso in via Nascosa. Dal suddetto punto di consegna, secondo le indicazioni fornite dai tecnici comunali, sarà derivata la linea di alimentazione dell impianto di illuminazione da realizzarsi in cavo FG7R in formazione 4x6 mmq e dell impianto di videosorveglianza con cavo FG7R 2x2,5 mmq. 2.3 Impianto di terra Il sistema di distribuzione in cui rientra l impianto è di tipo TT (CEI 64-8 art ). L'impianto di terra delle masse (costruito dall'utente) è separato dall'impianto di terra del neutro (previsto dal Distributore di energia). Il presente progetto prevede l installazione di componenti (apparecchi, cavi e morsettiere) a doppio isolamento a corredo dei quali l impianto di terra è vietato. 2.4 Protezione contro i contatti indiretti e dalle sovracorrenti La protezione contro i contatti indiretti è assolta dalla tipologia dell impianto ad isolamento doppio o rinforzato. La protezione dalle correnti di sovraccarico viene assolta dal fusibile installato sulla morsettiera della portella a base palo e vale sia per la linea a valle che per la linea a monte del fusibile stesso. La protezione della linea di alimentazione contro le correnti di corto circuito è assolta dal magnetotermico 3

4 differenziale installato all inizio della linea nei pressi del punto di consegna. Gli apparecchi di illuminazione e videosorveglianza, essendo in classe II, dovranno presentare una resistenza di isolamento verso terra non inferiore a 4 MΩ (rif. CEI 34-21). 2.5 Distribuzione Al fine di perseguire quanto raccomandato dalle normative (CEI 64-8/5 art.525), si è previsto di limitare la caduta di tensione percentuale v% tra l'origine dell'impianto (punto di consegna) e qualunque punto dell'impianto stesso al valore del 5%. Il dimensionamento delle linee, per il solo Settore 4, è stato elaborato assumendo all origine dell impianto un apparecchiatura di protezione costituita da interruttore magnetotermico differenziale modulare, in curva A, con caratteristiche seguenti: 3F+N, In 20 A, Id 0,3 A Essendo l impianto in classe II d isolamento, i cavi ammessi saranno provvisti di guaina e con tensione di isolamento almeno 0,6/1 kv, idonei per la posa permanente in cavidotto interrato: FG7OR 0.6/1kV: cavo multipolare, isolato in gomma G7 con guaina in pvc, a norme CEI e CEI II e CEI e UNEL 35375; I colori utilizzati per le anime dei cavi multipolari saranno: - GIALLO/VERDE per i conduttori di protezione ed equipotenziali; - BLU per il conduttore di neutro; - GRIGIO/NERO/MARRONE per i conduttori di fase, in conformità alle CEI 64-8/5 art Le derivazioni alle lampade saranno realizzate direttamente all interno dei portelli a base palo, come descritto nel par Per le derivazioni in pozzetto saranno utilizzati morsetti di sezione adeguata con involucro isolante a guscio, inseriti in tratti di guaina termorestringente con agglomerante per il raccordo e di nastro adesivo, il tutto in grado di ripristinare la condizione di isolamento rinforzato del cavo originale. Le linee saranno posate in cavidotto interrato per energia, da realizzarsi tramite tubazione in PVC autoestinguente, serie pesante, schiacciamento superiore a 450 N, tipo 450 o 750 secondo la Variante V1 della Norma EN (CEI 23-46), flessibile a doppia parete, diametro 110 mm, fornita e posta in opera su scavo predisposto in parte su terreno vegetale ed in parte su sede stradale, ad una profondità di circa cm 50 dal piano stradale, in letto di sabbia con eventuale nastro di segnalazione. 2.6 Protezione contro i contatti diretti Tutto l'impianto elettrico sarà realizzato con componentistica per posa da esterno avente grado di protezione non inferiore a IP54D. Tutte le parti attive dei circuiti elettrici saranno pertanto racchiuse in custodia con tale grado di protezione. Lo sfioccamento dei cavi dovrà essere realizzato all interno del componente di classe II. 4

5 2.7 Impianto d illuminazione L illuminazione stradale sarà realizzata tramite punti luce su palo di altezza fuori terra 5,5 m, corredati di un armatura stradale per lampada a vapori di alogenuri di potenza 70 W montata su sbraccio. In relazione a quanto sopra, allo scopo di ottimizzare le soluzioni impiantistiche, si è proceduto: adottando i valori minimi di luminanza previsti, con riferimento all art. 3.2 delle Norme UNI 10439; progettando in modo che, fatta salva la prescrizione dell impiego di lampade con la minore potenza installata in relazione al tipo di strada ed al suo indice illuminotecnico, si garantisca un rapporto fra interdistanza e altezza delle sorgenti luminose non inferiore al valore di 3.5. I relativi principali parametri illuminotecnici a cui si è fatto riferimento per la verifica progettuale sono: Classe di pavimentazione stradale C2 -Illuminamento orizzontale medio mantenuto: EHM > 2 lx -Illuminamento orizzontale minimo mantenuto: Ehmin > 0.1 lx Luminanza media mantenuta: Lm > 0,5 cd/m 2 Dovranno inoltre essere adottati i seguenti standard tecnico-costruttivi, conformi alle indicazioni sopra richiamate, oltre che ad esigenze di buona tecnica e manutenibilità degli impianti: i pali dovranno essere rastremati diritti d'acciaio di altezza f.t. 5,5 m avente sezione circolare di diametro d=102 mm - d=89 mm, zincato a caldo secondo le normative UNI ISO 1461:1999. dovranno essere dotati di due asole, una posta nella parte innestata al terreno per permettere il passaggio dei cavi elettrici all'interno avente dimensione 150x60 e la seconda posta sopra la base in ghisa ed adatta per l'installazione di morsettiere in classe II d'isolamento con fusibile avente la dimensione di 186x45 e dotato inoltre d'apposita portella tipo Isiway di chiusura in pressofusione d'alluminio. Tutte le derivazioni e le alimentazioni delle palificazioni dovranno avvenire entro morsettiera e non tramite giunte entro pozzetti; le armature stradali dovranno essere per lampada a alogenuri di potenza 70 W, con corpo stampato in alluminio, coppa in vetro piano temperato, telaio in pressofusione, vano lampada e vano accessori con gradi di protezione minimi rispettivamente IP66 ed IP44, isolamento in classe II, emissione verso il basso. 2.8 Impianto di videosorveglianza L impianto di video-sorveglianza delle piste ciclabili all interno del parco avviene in modalità wireless tramite un insieme di telecamere con lente di apertura angolare di 90 gradi integrate all interno del palo di illuminazione L integrazione avviene con alloggiamento della telecamera in cima al palo in apposita custodia dotata di cablaggi dedicati per una facile e sicura installazione. La soluzione adottata è tale da rendere l impianto completamente invisibile agli occhi degli utenti e senza modificare l estetica del palo. La comunicazione tra le telecamere, dotate di antenne anch esse integrate all interno del palo, e la postazione in cui è alloggiato il router avviene in modalità wireless. Il router, fornito di collegamento adsl, è posizionato nelle vicinanze del chiosco ricavato nell area giochi del parco in apposito contenitore. Il collegamento è garantito per mezzo di due 5

6 antenne settoriali di 90 gradi installate sulla sommità di un palo di metri 12 di altezza, posizionato nelle immediate vicinanze del chiosco. Le immagini riprese dalle telecamere vengono inviate e registrate da una apparecchiatura DVR collocata nel centro stella, con la possibilità di rendere la visione delle stesse accessibile ad una sala di controllo, collegata in VPN, dotata di un apposito software per la gestione delle stesse (vedi Allegato 1). Il sistema è concepito per fornire agli utenti del parco il servizio Hotspot, ossia l accesso ad internet utilizzando il collegamento wireless. Si prevede di integrare 10 dei pali di illuminazione predisposti per l inserimento di telecamera e kit wi-fi di cui solo 5 saranno composti da tecnologia così come rappresentato nelle tavole 6 e 7. Nel centro stella, collocato nelle vicinanze del chiosco, è necessario predisporre il doppino telefonico per l arrivo della linea ADSL. Nel pozzetto di ogni palo dovrà essere inserita una scatola stagna contenente un convertitore AC/DC e 2 PoE per l alimentazione della telecamera e del kit wireless. I pali oltre all alimentazione dell illuminazione pubblica dovranno essere raggiunti da una linea di alimentazione dedicata attiva 24h su 24h. La scelta di operare con telecamere in bianco e nero ad alta qualità consente di ottenere prestazioni migliori durante le ore notturne. Caratteristiche degli apparati TELECAMERA: Lenti di 22 mm format, angolo orizzontale di 90, Sensibilità: B/N: 0,1 lux (t=1/60 s), 0,005 lux (t=1/1 s) Sensore: 1/2" CMOS, scansione progressiva Risoluzione Massima Bianco/Nero: 1280 x 960 (MEGA) DVR interno Slot per scheda MicroSD (fino a 32 GB) Acquisizione eventi tramite finestre multiple di motion detection integrato, segnali esterni, sensore temperatura, notifiche via , FTP, telefonia IP (VoIP, SIP), allarmi visuali/acustici Immagini pre- e post- allarme Alimentazione tramite Ethernet (IEEE 802.3af), Trasformatore opzionale, tipico 3 W KIT WIRELESS costituito da: 1 antenna direttiva con modulo radio 2,4 Ghz/5.4 Ghz e alimentatore/trasformatore esterno. Le antenne direttive opereranno nelle frequenze dei 5 Ghz. KIT WIRELESS HOTSPOT costituito da: 2 antenne direttive con modulo radio 2,4 Ghz e alimentatore/trasformatore esterno poste alla sommità di un palo H.12mt. Le antenne settoriali opereranno nelle frequenze dei 2.4 Ghz. 6

7 3 Conformità alle norme Tutta l'impiantistica elettrica inerente l'impianto di illuminazione sarà realizzata nel pieno rispetto delle seguenti leggi: D.M. 37 del 22 gennaio 2008 Legge 186 del 01/03/1968 Legge 791 del 18/10/1977 D.Lgs. n.81 del 09/04/2008 CEI Fasc. 405/IEC 56 interruttori CEI giunzioni e terminazioni CEI connettori CEI 32-3 fusibili a tensione superiore a 1000 v CEI 17-13/1; 17-13/3 Quadri elettrici IEC 898 Interruttori Magnetotermici CEI Interruttori Differenziali CEI Fasc Cavi isolati in polivinilcloruro CEI Fasc. 832 Calcolo delle portate dei cavi Tabelle UNEL portate dei cavi in regime permanente Tabelle UNEL portate dei cavi in regime permanente Rapporto CENELEC RA portate dei cavi in regime permanente CEI Fasc Cavi non propaganti l incendio CEI Cavi non propaganti la fiamma CEI Fasc Guida per l uso dei cavi in bassa tensione CEI fasc Cavi non propaganti l incendio CEI Sistemi di canali in materiale plastico CEI V2 Tubi in pvc flessibile serie pesante CEI V2/3 Tubi rigidi in pvc e accessori CEI Fasc Prescrizioni generali per i tubi CEI Fasc Cavidotti in materiale plastico CEI 64-8 impianti elettrici utilizzatori a tensione non superiore a volt in corrente alternata; in particolare: CEI 64-8 Variante V2 Sez.714 CEI 64-7 CEI 11-1 CEI 11-4 CEI CEI IEC UNI UNI EN UNI EN 40 Tabelle CEI UNE 7

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