QUADRO GENERALE DEL PAESE. Membro di: ASEAN, ONU, OMC. Superficie: kmq Popolazione: Densità: 289 ab/kmq

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1 QUADRO GENERALE DEL PAESE Forma di Governo: Repubblica Socialista Membro di: ASEAN, ONU, OMC Unità Monetaria: Dong vietnamita Superficie: kmq Popolazione: Densità: 289 ab/kmq PIL: Mld $ PIL pro capite: $ Crescita Pil: 6.8% (est. 2015) Total Import: Mld $ Total Export: Mld $ Bilancia Commerciale: -3.2 Mld$ Nel 2015 il PIL reale del Vietnam è cresciuto del 6,8%, raggiungendo i miliardi di USD. Il reddito pro capite è stato quantificato in 2,053 USD. Nonostante la crescita del PIL sia stata inferiore alle aspettative, le previsioni del Country Report dell Economist Intelligence Unit (EIU) di dicembre 2015 restano positive per il Vietnam. L'EIU infatti, ritenendo che il processo di liberalizzazioni avviato dalla Nazione inciderà positivamente sulla stabilità economica e le relazioni con gli stati occidentali, prevede che il 2016 chiuda con una crescita del PIL reale del 6,7%, fino a raggiungere il 6,9% nel Il Vietnam ha confermato la propria posizione di spicco tra le economie maggiormente dinamiche del continente asiatico, grazie principalmente all incremento della produzione industriale e manifatturiera e nonostante il forte rallentamento congiunturale sperimentato dall economia del Paese fin dal secondo trimestre del Tra il 2000 e 2014 sono confluiti in Vietnam investimenti diretti di multinazionali statunitensi, europee, coreane, giapponesi, cinesi per oltre 250 miliardi di USD. Tra i Paesi asiatici il Vietnam è considerato, attualmente, quello con i costi più competitivi. Il motivo risiede in diversi fattori: buon livello dell istruzione di base; manodopera giovane e motivata; elevata concentrazione di industrie e con una esperienza ormai consolidata; quadri intermedi, tecnici e dirigenti con una buona esperienza, soprattutto in fabbrica; disponibilità di parchi industriali ben organizzati e a costi contenuti. 1

2 COMMERCIO INTERNAZIONALE Negli ultimi vent'anni il Vietnam si è orientato, attraverso una serie di importanti riforme, verso una progressiva apertura del sistema economico, con una sempre maggiore integrazione nei flussi di commercio internazionale. L'accesso all'organizzazione mondiale del commercio (OMC), nel 2007, ha rappresentato per il Vietnam il culmine di questo cammino, lento ma costante: il Vietnam dal 1995 è membro dell'asean; nell'agosto 2015, sette anni dopo l'inizio delle negoziazioni bilaterali, è stato siglato un accordo di libero scambio tra Vietnam ed Unione Europea (EVFTA Europe-Vietnam Free Trade Agreement). L'accordo entrerà in vigore l'1 gennaio 2018, a seguito di un periodo transitorio di messa a punto degli aspetti più tecnici del Trattato, per poi essere sottoposto al Consiglio degli Stati Membri e al Parlamento Europeo. All'entrata in vigore dell'accordo inizierà l'abolizione graduale del 99% dei dazi doganali, che si concluderà entro 7 anni per l'ue e 10 per il Vietnam. Con gli Stati Uniti d'america (USA) nel giugno 2007 è stato siglato a Washington un Trade and Investment Framework Agreement che mira ad ampliare la portata del commercio fra i due Paesi, mentre nell'ottobre 2015 si è stato sottoscritto un accordo per la conclusione del TPP - Trans Pacific Partnership, insieme ad altri Paesi dell area pacifica (USA e Canada, l Australia e Nuova Zelanda, Cile, Messico e Perù, Malesia, Singapore e Giappone). Anche tale partenariato verrà avviato dopo un periodo di elaborazione degli elementi meramente tecnici. Le importazioni e le esportazioni di beni hanno una percentuale molto alta sul PIL, il che denota un grado di apertura tra i più alti del Sud Est Asiatico. Nel 2015 il totale delle importazioni (dati GSO) ha raggiunto i miliardi di USD (+12%), di cui il 91.3% relativo ai mezzi di produzione. Tali importazioni provengono in primo luogo dalla Cina (28.8%), a seguire la Corea del Sud (16.7%) e i paesi membri dell ASEAN (14.4%). Dal lato delle esportazioni sono stati raggiunti i miliardi di USD (+8.1%), principalmente relativi a prodotti finalizzati all'industria pesante (45.5%), prodotti finalizzati all'industria leggera e artigianato (39.9%) e prodotti agricoli (10.5%). Il principale mercato acquirente risultano essere gli Stati Uniti coprendo il 20.6% delle esportazioni, seguiti dall'unione Europea con il 19%. 2

3 INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (IDE) Fino al 20 Dicembre 2015 si contavano in Vietnam investimenti diretti esteri (IDE) in attività e il valore delle relative licenze di investimento ammontava a 279 miliardi di USD. Tra i principali Paesi di provenienza figurano Corea (44 miliardi USD) e Giappone (38 miliardi USD), seguiti ancora da investimenti di Paesi asiatici, tra cui Singapore (34 miliardi di USD) e Taiwan (30 miliardi USD). Secondo stime del GSO, dall'inizio dell'anno fino al 15 Dicembre 2015 sono stati approvati nuovi progetti di investimento con un capitale registrato equivalente a miliardi di USD principalmente proveniente dalla Corea del Sud (2.6 miliardi di USD) e Malesia (2.4 miliardi USD), seguiti da Samoa (1,3 miliardi USD), Giappone (1.2 miliardi USD), UK (1.2 miliardi USD) e Singapore (1miliardo USD). Il livello degli investimenti italiani è ridotto e la posizione dell Italia, pur tra i maggior investitori europei, è di gran lunga meno rilevante che nell ambito del commercio estero. L Italia infatti si posiziona al trentunesimo posto tra i Paesi investitori, perdendo tre posizioni rispetto al Secondo fonte vietnamita (Agenzia per gli investimenti diretti esteri - FIA), gli investimenti italiani al 20 dicembre 2015 ammontavano a 340,42 milioni di USD, con 67 progetti, di cui 46 di proprietà italiana al 100% e 20 in JV con aziende locali. Nonostante la perdita di posizioni, gli investimenti italiani sono cresciuti, rispetti al 2014 (301, 42 milioni di USD, 57 progetti di cui 37 di proprietà italiana al 100% e 20 in JV). Per valore delle licenze rilasciate nel 2014 il comparto manifatturiero resta prioritario, con il 57%, seguito dall'immobiliare (18%) e il settore energetico (4%). Il Vietnam applica un ampio spettro di incentivi per stimolare lo sviluppo economico e l occupazione. Agli investitori stranieri localizzati nelle zone manifatturiere per l esportazione e nei parchi industriali si applicano imposte sul reddito delle imprese inferiori rispetto alle aziende vietnamite, esenzioni dalle tasse di importazione sui macchinari, i mezzi di trasporto e i materiali utilizzati, tax holidays di diversa durata sul valore aggiunto e sui profitti rimpatriati. Gli investimenti esteri sono permessi sotto forma di impresa a capitale interamente straniero, di joint venture o di contratto di cooperazione commerciale: in base alla normativa sulle imprese essi possono assumere la forma di ufficio di rappresentanza, filiale, subfornitura, acquisizione di una partecipazione in un impresa vietnamita, società a responsabilità limitata (con uno o più soci), società per azioni o partenariato. 3

4 RAPPORTI ECONOMICI TRA ITALIA E VIETNAM L Italia è uno dei principali partner commerciali del Vietnam tra i Paesi europei, con un interscambio che, secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili, nel 2014 si è attestato a 2,9 miliardi di Euro (+12,1 rispetto al 2013) e nel periodo Gennaio-Ottobre del 2015 ha raggiunto i 3,1 miliardi di Euro, mostrando una marcata crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno passato (+73,6%). Nel 2014 l Italia si è posizionata al quindicesimo posto tra i Paesi fornitori ed al diciassettesimo tra gli acquirenti. Secondo i dati ISTAT, i settori merceologici delle importazioni italiane dal Vietnam dall'inizio dell'anno fino ad Ottobre 2015 si sono concentrate su prodotti quali le apparecchiature per le telecomunicazioni (805 milioni di Euro, +24,2%), le calzature (304 milioni di Euro, +32,9%), i prodotti di colture permanenti (233 milioni di Euro, +17,7%), i computer e le unità periferiche (159 milioni, -13,2%) e l'abbigliamento (157 milioni di Euro, +32,8%). Dal lato delle esportazioni verso il Vietnam i principali prodotti risultano essere il cuoio conciato e lavorato (articoli da viaggio, borse, pelletteria, selleria, pellicce preparate e tinte) (141 milioni di euro, +24,9%), macchine per impiego generale (148 milioni di Euro, +350%) e le macchine per impieghi speciali (131 milioni di Euro, +60,7%). La natura degli scambi è prevalentemente intersettoriale, come è caratteristico della relazione tra due Paesi con un diverso grado di sviluppo. Esistono peraltro casi interessanti di commercio intrasettoriale. Ad esempio nel settore tessile l Italia esporta in Vietnam non solo macchinari, ma anche fibre sintetiche e tessuti pregiati per poi importare prodotti finiti, quali articoli di vestiario e accessori, articoli di maglieria e prodotti semilavorati. In Vietnam sono presenti, con uffici di rappresentanza, Intesa SanPaolo, BNP Paribas ed Unicredit, le prime due ad Hochiminh City e la terza ad Hanoi. Altre banche italiane corrispondono con banche vietnamite, mettendo talvolta a disposizione linee di credito commerciale di breve periodo. Nell aprile del 2011 Generali ha aperto una Ufficio di rappresentanza ad Hochiminh City, che nel corso del 2012 è poi diventato una società assicurativa di diritto vietnamita, al 100% di proprietà italiana. 4

5 Italia - Paese/Area: principali prodotti (ATECO3) esportati, valori in migliaia di euro e Variazioni in percentuale PRODOTTI VARIAZIONE% 151 Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte % Altre macchine per impieghi speciali % Altre macchine di impiego generale % Macchine di impiego generale % Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili % % Generatori di vapore, esclusi i contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale ad acqua calda Prodotti per l'alimentazione degli animali Tessuti % Medicinali e preparati farmaceutici % Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne % Altri prodotti tessili % Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in % acciaio colato) Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la % distribuzione e il controllo dell'elettricità Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; % orologi Altri prodotti chimici % Italia - Paese/Area: principali prodotti (ATECO3) importati, valori in migliaia di euro e variazioni in percentuale 5

6 263 - Apparecchiature per le telecomunicazioni PRODOTTI VARIAZIONE% % Calzature % Prodotti di colture permanenti % Macchine di impiego generale % Computer e unità periferiche % Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia % Mezzi di trasporto % Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce % preparate e tinte Altre macchine di impiego generale % Prodotti della siderurgia % Mobili % Articoli in materie plastiche % Altri prodotti tessili Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari Altri prodotti in metallo % Macchine di impiego generale % Brescia, Aprile