Infermieristica Preventiva e di Comunità. ...fare prevenzione... ..e fare salute! Determinanti della Salute

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1 Infermieristica Preventiva e di Comunità Programma:...fare prevenzione... La prevenzione primaria Glossario di Promozione della Salute - OMS Diagnosi infermieristica di benessere, di alterato mantenimento della salute, di coping inefficace nella comunità, di comportamenti volti a migliorare la salute. Definire l educazione sanitaria e l educazione terapeutica; storia dell'educazione sanitaria, le grandi dichiarazioni (Alma- Alta, Ottawa, OMS salute per tutti, determinanti sociali OMS). I modelli teorici in educazione alla salute Ruolo educativo dell'infermiere, self care, alleanza terapeutica, aderenza e compliance. è volta a prevenire l insorgere iniziale di una malattia. La prevenzione secondaria e terziaria sono invece volte ad arrestare o a ritardare le malattie già esistenti e i loro effetti: La secondaria attraverso una diagnosi precoce e una terapia appropriata La terziaria a ritardare le recidive e il passaggio verso o l'aggravamento di uno stato di cronicità...e fare salute! Glossario di Promozione della Salute - OMS Glossario di Promozione della Salute - OMS Speranza di vita in buona salute (Health expectancy) La speranza di vita in buona salute è una misura della durata media di vita vissuta in buona salute e in modo soddisfacente in una popolazione, quindi in assenza di disturbi, malattie e disabilità, secondo le norme e le percezioni sociali, nonché gli standard professionali. DFLY Disability Free Life Years Determinanti di salute (Determinants of health) L insieme di fattori personali, sociali, economici ed ambientali che determinano lo stato di salute di individui o popolazioni. Gli anni di vita liberi da disabilità QALY Quality Adjusted Life Years Quality Adjusted Life Years

2 I determinanti di salute sono quei fattori che influenzano e determinano la salute e il benessere degli individui. determinanti distali: comprendono quei fattori individuali e ambientali che sono responsabili delle disuguaglianze sociali e che influenzano l azione degli altri determinanti di salute. determinanti prossimali: includono i processi attraverso cui il contesto sociale e le politiche influenzano direttamente lo stato di salute della popolazione e del singolo individuo. I determinanti di salute sono classificati anche secondo un modello a più livelli : a un primo livello, vengono individuati fattori individuali non modificabili (come età, sesso, etnia, caratteristiche genetiche) ma che devono comunque essere presi in considerazione quando si intende costruire un Profilo di Salute di popolazione; a un secondo livello, vengono individuati gli stili di vita individuali, alcuni dei quali possono essere a rischio (ad esempio l'abitudine al fumo, l'abuso di alcol, la sedentarietà, il consumo di droghe): si tratta di fattori modificabili con opportune politiche e interventi di prevenzione e promozione della salute; a un terzo livello, ci sono le reti sociali in cui l individuo è inserito all interno della comunità: se deboli, esse rappresentano un fattore di rischio per lo stato di salute e benessere psicosociale dell individuo; al contrario se forti, sono una risorsa per la comunità intera; a un livello macro, si individuano quei fattori strutturali che possono essere propri del contesto (ad esempio, il contesto socio-economico e socio-culturale) o individuali (ad esempio il livello di istruzione, la condizione professionale) : il loro effetto sulla salute non è diretto, ma è mediato dai fattori contenuti nei livelli inferiori, ossia dai determinanti di salute prossimali.

3 1) Non essere povero. Se ci riesci, smetti. Se non ci riesci, cerca di essere povero per il minor tempo possibile; 2) Non abitare vicino a una strada piena di traffico o a una fabbrica che inquina. Se ci abiti, cerca di traslocare; 3) Cerca di non trovarti in condizione di disabilità e di non avere figli disabili; 4) Non fare un lavoro manuale stressogeno e mal retribuito; 5) Non abitare in una casa umida e di bassa qualità; 6) Cerca di poterti permettere di svolgere attività sociali e di andare in vacanza; 7) Cerca di non essere un genitore single; 8) Se sei disoccupato, in pensione, malato o disabile sfrutta tutti i benefici a cui hai diritto; 9) Cerca di possedere un automobile personale; Townsend Center for International Poverty Research dell Università di Bristol in Gran Bretagna 10) Usa l istruzione come opportunità per migliorare la tua posizione socio-economica. 1) Non fumare. Se ci riesci, smetti. Se non ci riesci diminuisci il numero di sigarette; 2) Segui una dieta bilanciata e consuma frutta e verdura in quantità; 3) Mantieniti fisicamente attivo; 4) Controlla lo stress parlandone e prendendoti il tempo per rilassarti; 5) Se consumi alcol, fallo con moderazione; 6) Se stai al sole copriti, e proteggi dalle scottature i bambini; 7) Pratica il sesso in modo sicuro; 8) Sfrutta le opportunità degli screening contro il cancro; 9) Comportati in modo prudente sulla strada seguendo le regole del Codice; 10)Impara l ABC del primo soccorso. British Chief Medical Officer (1999)

4 Educazione Facciamo Chiarezza: Definizioni Educazione alla Salute Educazione Sanitaria Educazione Terapeutica Informazione Educazione e du ca zió ne/ sostantivo femminile Metodico conferimento o apprendimento di principi intellettuali e morali, validi a determinati fini, in accordo con le esigenze dell'individuo e della società. "l'e. delle masse" Educazione permanente, il processo di formazione dell'individuo che si sviluppa lungo tutto l'arco della vita, spec. se favorito dalla sua integrazione in un sistema omogeneo che unisca i vari momenti della vita associata: famiglia, scuola, luogo di lavoro, ecc. Educazione sentimentale, la scoperta del mondo dei rapporti affettivi che la vita riserva alla giovinezza e alla maturità (dal titolo del romanzo di G. Flaubert). Educazione sessuale, informazione sui principali fatti e fenomeni della vita sessuale ( anal. : e. alimentare, sanitaria, stradale, ecc.).

5 Educazione Educazione alla Salute Glossario di Promozione della Salute - OMS Nella scuola, spec. dell'obbligo, denominazione di alcune materie di studio o di insegnamento. Educazione artistica (o educazione all'immagine ), avviamento alla formazione del gusto estetico e all'apprezzamento dei valori artistici. Educazione civica, norme e principi che regolano la vita associata dei cittadini. Educazione fisica, norme ed esercizi per lo sviluppo armonico del corpo. Educazione musicale, avviamento all'esercizio e alla fruizione dell'arte musicale. Educazione tecnica, avviamento alla conoscenza dei principi tecnologici della civiltà contemporanea. Criterio che guida a comportarsi civilmente e cortesemente nei rapporti col prossimo, creanza, urbanità. "la sua mancanza di e. disgusta" Educazione alla salute (Health education) L educazione alla salute è l insieme delle opportunità di apprendimento consapevolmente costruite, che comprendono alcune forme di comunicazione finalizzate a migliorare l alfabetizzazione alla salute, ivi compreso l aumento delle conoscenze e a sviluppare life skills che contribuiscano alla salute del singolo e della comunità. Educazione alla Salute L insieme di interventi che combinano esperienze di apprendimento progettate per facilitare le azioni volontarie che conducono alla salute. Green, 1991 Educazione Terapeutica Attività finalizzata ad aiutare il paziente ad acquisire e mantenere le competenze che gli permettono una gestione ottimale della sua vita con la malattia - OMS 1998

6 Educazione Sanitaria Educazione Terapeutica Organizzazione Mondiale della Sanità Ufficio Regionale per l Europa Copenhagen - Educazione terapeutica del paziente Processo di dimensioni intellettuali, psicologiche e sociali volte ad accrescere nella gente la capacità di assumere decisioni consapevoli sul proprio benessere personale, familiare e di comunità (L W Green) L Educazione terapeutica del paziente (ETP) consente alle persone affette da patologie croniche di gestire la propria malattia ed apporta benefici sia in termini di salute che finanziari. Educazione Terapeutica Organizzazione Mondiale della Sanità Ufficio Regionale per l Europa Copenhagen - Educazione terapeutica del paziente..a chi? Nella pratica assistenziale esterna agli ospedali, circa l 80% delle patologie trattate sono croniche. Molti pazienti non collaborano con le istituzioni: meno del 50% seguono correttamente il proprio trattamento. E stato osservato che i pazienti non sono adeguatamente informati del proprio stato di salute e pochi sono stati aiutati a gestire le cure o ad assumersene la responsabilità. [...] troppo pochi educano i propri pazienti a gestire la loro situazione. Le ragioni di questa mancanza possono essere molteplici, ad esempio la scarsità di tempo o la mancanza di consapevolezza della necessità di agire in questo senso. Una delle motivazioni è che la formazione di base di molti operatori sanitari, soprattutto medici ed infermieri, si basa soprattutto sulla diagnosi e sulla scelta del regime terapeutico. Benché anche i pazienti acuti possano beneficiare dell educazione terapeutica del paziente, questa è una parte fondamentale del trattamento a lungo termine di patologie quali quelle di seguito elencate: Allergie Cancri (e sequele) Cancro (qualsiasi localizzazione) Stomie (laringectomia, gastroenterostomia) Sangue Emofilia Talassemie Sistema circolatorio Ipertensione arteriosa Insufficienza cardiaca Malattia cerebrovascolare (ictus) Claudicazione Ischemia cardiaca, angina Reuma cardiaco

7 ..a chi?..a chi? Apparato digestivo Cirrosi Colite Morbo di Crohn Ulcera gastroduodenale Malassorbimento Disturbi endocrinologici, nutrizionali e metabolici Malattia di Addison Diabete mellito Obesità Disfunzioni della tiroide Malattie infettive HIV/AIDS Poliomielite (sequele) Tubercolosi Disturbi mentali e del comportamento Dipendenza da alcool, droghe, tabacco ed altre sostanze Malattia di Alzheimer e demenza Depressione Apparato muscolo-scheletrico e tessuti connettivi Artrite e malattie collegate Fibromialgia Amputazione degli arti, fratture, ustioni (sequele) Disturbi al collo ed alla schiena Osteortrite Osteoporosi Artrite reumatoide Sistema nervoso Epilessia Ipoacusia, sordità Sclerosi multipla Paraplegia, tetraplegia ed altri danni traumatici del cervello Morbo di Parkinson Danni alla vista, cecità..a chi? Il Paziente Apparato respiratorio Asma bronchiale Ostruzione polmonaria cronica Fibrosi cistica Nefropatie Dialisi Insufficienza renale Altro Infortuni sul lavoro (sequele) Trapianto d organo (sequele) L educazione terapeutica del paziente deve renderlo capace di acquisire e mantenere abilità che gli consentano di gestire al meglio la propria vita di malato. Si tratta quindi di un processo continuo, integrato nell assistenza sanitaria. E incentrato sul paziente; Il suo scopo è di aiutare i pazienti e le famiglie a comprendere la malattia ed il trattamento, a cooperare con gli operatori sanitari, a vivere in modo sano, a migliorare o mantenere la qualità della vita.

8 ...dal buon senso all'educazione formale... L educazione terapeutica del paziente è un processo di apprendimento sistemico, centrato sul paziente. Esso tiene conto: dei processi di adattamento del paziente (coping con la malattia, locus di controllo, convinzioni riguardo la salute, percepito socioculturale) dei bisogni soggettivi ed oggettivi dei pazienti, sia espressi che non. E parte integrante del trattamento e dell assistenza Riguarda la vita quotidiana del paziente e il suo ambiente psico-sociale, coinvolge quanto più possibile la famiglia del paziente, gli altri parenti e gli amici. E un processo continuo, che deve essere adattato al corso della malattia, al paziente ed al suo modo di vivere; è parte dell assistenza a lungo termine. Deve essere strutturata, organizzata e fornita in maniera sistematica a tutti i pazienti attraverso una varietà di mezzi. E multiprofessionale, intraprofessionale ed intersettoriale; comprende il lavoro di rete Viene erogata da operatori sanitari formati nell educazione terapeutica del paziente. I Formatori Gli operatori sanitari, singolarmente o in team, devono essere in grado di: adattare il proprio comportamento professionale ai pazienti ed alle loro patologie (acute/croniche) adattare il proprio comportamento professionale singolarmente, ed alle rispettive famiglie e gruppi ai pazienti, adattare costantemente il proprio ruolo a quello del team assistenziale o didattico con il quale cooperano comunicare empaticamente con i pazienti riconoscere i bisogni dei pazienti tener conto dello stato emotivo dei pazienti, delle loro esperienze e delle loro rappresentazioni mentali della malattia e del trattamento aiutare i pazienti ad imparare educare i pazienti nella gestione del trattamento e nell utilizzo delle risorse * sanitarie, sociali ed economiche disponibili I Formatori - 2 aiutare i pazienti gestire il proprio modo di vivere educare e consigliare i pazienti su come gestire le crisi ed i fattori che interferiscono con il normale andamento delle loro condizioni scegliere gli strumenti per educare i pazienti utilizzare ed integrare tali strumenti nell assistenza ai pazienti e nel processo di apprendimento (contratto con il paziente) nell educazione terapeutica del paziente, tenere conto della dimensione educativa, psicologica e sociale dell assistenza a lungo termine valutare l educazione al paziente in termini di effetti terapeutici (clinici, biologici, psicologici, educativi, sociali, economici) ed apportare i necessari aggiustamenti valutare periodicamente e migliorare le performance didattiche degli operatori sanitari I Formatori 3 Riconoscere l'atteggiamento del paziente Mostra sorpresa e presta scarsa attenzione quando gli viene comunicata la diagnosi Parla della malattia in modo distaccato È ostile ma desidera sapere di più della malattia e segue più o meno scrupolosamente il trattamento Richiede il tipo di trattamento meno sconveniente È triste ma parla del futuro anche se non è ancora consapevole di come adattarsi Indica volontà di cooperare e chiede aiuto per il coping Fa richieste specifiche e pertinenti al personale sanitario o alla famiglia T E M P O / P R O G R E S S I Si prende qualche libertà riguardo il trattamento, senza preoccuparsene troppo ma non mostrandosi negligente Riconosce il proprio stato di salute Riconosce che la malattia potrebbe avere conseguenze molto serie Segue con fiducia il trattamento Esprime la convinzione i benefici derivanti dal seguire il trattamento superano di gran lunga i sacrifici Cambia stile di vita in accordo con la sua malattia Parla apertamente e senza imbarazzo della malattia Segue il trattamento come una routine quotidiana Adegua il trattamento in caso di crisi

9 Educazione Terapeutica : approccio metodologico secondo Guilbert La Spirale Educativa L'educazione terapeutica: E un processo che permette all individuo la modifica o il rafforzamento del comportamento grazie ad un percorso di apprendimento. Il suo punto di partenza è l identificazione dei bisogni educativi ATTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI PIANIFICAZIONE DI UN SISTEMA DI VALUTAZIONE PROGETTAZIONE ED ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA EDUCATIVO Gli Obiettivi Educativi...briciole di metodo, da approfondirsi in apposita lezione che si terrà più avanti... La chiave di volta: La motivazione OBIETTIVO GENERALE: finalità educativa OBIETTIVO INTERMEDIO: macro contenuti (può essere omesso) OBIETTIVO SPECIFICO: performance osservabile e misurabile Cognitivo Gestuale Relazionale D:...l'insulina è la cura per il diabete ed è l'insulina che ti salva la vita!! P:...si, ma ricordati che l'insulina me la devo fare io!!! La Motivazione cambia tutto... Materiale utilizzato per i corsi al personale della Diabetologia di Brescia

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