EDUCAZIONE TERAPAUTICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "EDUCAZIONE TERAPAUTICA"

Transcript

1 EDUCAZIONE TERAPAUTICA Educare dal latino ex e ducere trarre fuori cioè far emergere le risorse, le potenzialità dell utente È determinante la partecipazione del soggetto, nel processo, con un ruolo attivo. ALLEANZA TERAPEUTICA A.Delpiano S.Rabellino

2 Dove nasce? Come ogni movimento culturale anche l'educazione terapeutica ha un suo fondatore, il diabetologo ginevrino Jean Philippe Assal

3 Dall informazione all educazione Informazione: è un trasferimento di notizie Educazione alla salute: prevenzione primaria Educazione terapeutica: è un processo interattivo che conferisce alle persone la capacità di > e migliorare il controllo della propria salute/malattia. (OMS, Therapeutic Patient Education 1998)

4 Informare è un processo passivo Fa parte del dialogo ed è costituito da un insieme di notizie, raccomandazioni, istruzioni. Educare è un processo interattivo - metodo - focalizzato su colui che apprende

5 Determinanti della salute Processo produttivo Prest sanitarie Prest sanitarie Output: prevenz. Ricoveri, visite, riabilitazione Risultati outcome SALUTE Risorse x la sanità input lavoro, attrezz, tempo, farmaci Fattori socio-economici Culturali Stili di vita Risorse della collettività Fattori ambientali Patrimonio genetico

6 Determinanti della salute PSN Non modificabili Socioeconomici Ambientali Stili di vita Accesso ai servizi Genetica Povertà Qualità dell aria Sesso Occupazione Qualità del- l acqua e alimenti Età Esclusione sociale Dieta Attività fisica Educazione Tipo di sistema sanitario Abitazione Fumo Servizi sociali Ambiente sociale e culturale Alcol Attività sessuale Droghe Trasporti Attività ricreative

7 EDUCAZIONE TERAPEUTICA Finalizzata all autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione. L educazione terapeutica è un processo educativo che si propone di aiutare la persona malata con la sua famiglia nell ambiente che lo circonda ad acquisire e mantenere la capacità di gestire, in modo ottimale, la propria vita convivendo con la malattia.

8 Ascoltare: prestare attenzione, osservare, comprensione del messaggio ed il riformularlo Affrontare il silenzio: esperienza che può aiutare l operatore sanitario ad affrontare i silenzi che spesso esprimono sentimenti di paura, noia, rabbia, tristezza o imbarazzo Adottare un atteggiamento empatico: utilizzare uno strumento capace di creare una relazione di fiducia Gestire il feed-back

9 Sette pratiche per il benessere e una maggiore durata della vita Dormire sette/otto ore per notte. Consumare tre pasti con orario regolare. Fare colazione ogni giorno. Mantenere un peso corporeo adeguato. Evitare il consumo di alcol. Svolgere una regolare attività fisica. Astenersi dal fumo. Rankin e Stallings, 1996

10 Scenario in cui si inserisce l educazione terapeutica Malattie croniche Malattie degenerative Una maggiore consapevolezza dei diritti individuali Complessità assistenziale Esigenza di efficienza/efficacia e qualità

11 Malattie croniche che necessitano di educazione terapeutica OMS, 1998 Allergie Carcinomi (stomie, in particolare laringotomia e gastroentorestomia) Malattie del sangue (emofilia, talassemia) Malattie del sistema circolatorio (ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca, malattie cerebrovascolari quali ictus, claudicatio, ischemia cardiaca,angina, patologia reumatica cardiaca) Malattie del sistema digestivo (cirrosi, malattia di Crohn, ulcera gastroduodenale, malassorbimento) Malattie endocrino metaboliche e della nutrizione ( morbo di Addison, diabete mellito, obesità) disfunzioni tiroidee) Infezioni (HIV/AIDS, tubercolosi) Disordini mentali e del comportamento (abuso di alcol, farmaci, tabacco ed altre sostanze, malattia di Alzheimer e demenza, depressione)

12 Malattie croniche che necessitano di educazione terapeutica OMS, 1997 Malattie del sistema muscoloscheletrico e dei tessuti connettivi (artriti, e condizioni connesse, fibromialgia, amputazione d arto, fratture, ustioni, disturbi del collo e della schiena, osteoartriti, osteoporosi, artrite reumatoide) Malattie del sistema nervoso (epilessia, perdita dell udito, sodità, sclerosi multipla, paraplegia, tetraplegia e altri danni traumatici cerebrali, morbo di Parkinson, disturbi visivi, cecità) Disturbi del sistema respiratorio (asma bronchiale, broncopneumopatia cronico ostruttiva, fibrosi cistica) Malattie renali (insufficienza renale, dialisi) Altro (danni occupazionali, trapianti d organo)

13 Il metodo L educazione terapeutica è un processo sostenuto da un metodo, che deve essere costantemente adattato alle diverse esigenze.

14 Analisi del bisogno Progettazione Valutazione Attuazione

15 Analisi del bisogno Osservazione partecipante Intervista Questionario Focus group Analisi evento critico Identificare i bisogni educativi

16 Progettazione Definizione degli obiettivi di apprendimento Identificazione dei contenuti Scelta delle metodologie Definizione delle condizioni operative Negoziare contenuti e obiettivi educativi

17 Attuazione Incontro informativo/educativo con il singolo Lezione partecipata Addestramento Proporre percorsi d apprendimento pertinenti e interattivi: insegnamento/apprendimento attivo Informazione scritta Counselling motivazionale

18 Valutazione Apprendimento Output clinici Controllare risultati e qualità dell attività educativa attraverso il feed-back e altri strumenti

19 Counselling life style

20 DALLA PIRAMIDE AL PIATTO La PIRAMIDE (del 1916 ) è superata dal PIATTO da due ricercatrici di Harvard nell agosto del 2011 che prevede giorno per giorno la porzionatura ideale da seguire.

21 Counselling life style

22

23 COPING To cope = far fronte tenere testa Implica andare incontro ad eventi che comportano difficoltà, rischio; contrastare le eventuali difficoltà con le proprie forze conservando il proprio valore.

24 Lavoro di gruppo Rispondere brevemente e liberamente al quesito: che cosa significa per VOI essere in salute? Riportando almeno un esempio riferito alle seguenti dimensioni: Fisica Psichica Relazionale buon lavoro

L EDUCAZIONE SINGOLA E DI GRUPPO: A CHI, QUANDO E COME

L EDUCAZIONE SINGOLA E DI GRUPPO: A CHI, QUANDO E COME L EDUCAZIONE SINGOLA E DI GRUPPO: A CHI, QUANDO E COME Inf. Elide Guerra Servizio di Diabetologia o.c. G.B. Morgagni - Forlì ANIMO BO 2012 Elide Guerra 1 Le evidenze più recenti confermano che migliore

Dettagli

L EDUCAZIONE TERAPEUTICA. Claudia Giangregorio

L EDUCAZIONE TERAPEUTICA. Claudia Giangregorio L EDUCAZIONE TERAPEUTICA Claudia Giangregorio Su 5 pazienti cronici, solo uno o due, seguono le prescrizioni dei medici. La grande maggioranza adotta una propria versione della terapia e ha delle idee

Dettagli

Infermieristica Preventiva e di Comunità. ...fare prevenzione... ..e fare salute! Determinanti della Salute

Infermieristica Preventiva e di Comunità. ...fare prevenzione... ..e fare salute! Determinanti della Salute Infermieristica Preventiva e di Comunità Programma:...fare prevenzione... La prevenzione primaria Glossario di Promozione della Salute - OMS Diagnosi infermieristica di benessere, di alterato mantenimento

Dettagli

MALATTIA O CONDIZIONE ACROMEGALIA E GIGANTISMO. AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: Sindrome di Budd-Chiari)

MALATTIA O CONDIZIONE ACROMEGALIA E GIGANTISMO. AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: Sindrome di Budd-Chiari) REGIONE PIEMONTE ALLEGATO 1 - DD. N. 513 DEL 26 MAGGIO 2014 D. M. Sanità ( DD.M. 28 maggio 1999 n 329 e s.m.i.) CODICE IDENTIFICATIVO ESENZIONE 001.253.0 ACROMEGALIA E GIGANTISMO 002 394;395;396;397;424;

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa

Dettagli

PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma

PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO AL 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Palazzo Rospigliosi - Roma 15 novembre 2016 Questa documentazione costituisce la base sintetica di una presentazione, ed è incompleta senza

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Rischio cardiovascolare Sistema di Sorveglianza PASSI - Provincia Autonoma di Bolzano Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico

Dettagli

Relazione sanitaria regionale Parte 1 Il profilo di salute della Toscana

Relazione sanitaria regionale Parte 1 Il profilo di salute della Toscana Relazione sanitaria regionale 2009-2013 Parte 1 Il profilo di salute della Toscana INDICE PREMESSa VII 1. La popolazione toscana ed il territorio DEMOGRAFIa 3 IL TERRITORIO TOSCANO 9 2. Determinanti di

Dettagli

0 2 40,2 100,0 206, ,1 70,0 144,2 7 10

0 2 40,2 100,0 206, ,1 70,0 144,2 7 10 2012-14 NELLA ASL DI SANLURI: SHORT LIST CON STIME DEGLI SMR E LORO LC PER GENERE (POPOLAZIONE STANDARD ITALIA 2012) Malattie infettive e parassitarie (A00-B99) 2012-14 ATTESI 2012-14 ATTESI 2012-14 ATTESI

Dettagli

Definizione di sanità pubblica

Definizione di sanità pubblica Definizione di sanità pubblica non semplice assenza di malattia ma stato di completo benessere fisico psichico e sociale (WHO, 1947) scienza rivolta a migliorare la salute della popolazione tramite sforzi

Dettagli

GESTIONE TELESOCCORSO Linea Vita

GESTIONE TELESOCCORSO Linea Vita GESTIONE TELESOCCORSO Linea Vita SCHEDA SANITARIA La presente scheda deve essere compilata a discrezione del medico curante che dovrà indicare le patologie che ritiene opportuno segnalare nel caso di attivazione

Dettagli

LEGGE 210 DEL

LEGGE 210 DEL Allegato A Codice C01 C02 C05 C06 G01 G02 L01 N01 S01 S02 V01 E E Invalidi civili al 100% di invalidità senza indennità di accompagnamento (ex. art. 6 comma 1 lett. D del D.M. 01.02.1991) Invalidi civili

Dettagli

METODICHE DIDATTICHE

METODICHE DIDATTICHE Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Pediatria C.L. Triennale Infermieristica Pediatrica A.A.2007/2008 CORSO INTEGRATO SCIENZE UMANE PSICOPEDAGOGICHE METODICHE

Dettagli

Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio

Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2014 1. Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio CRITERI DI INCLUSIONE 1) età tra 0 1 anno e > 64 anni

Dettagli

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA (III anno)

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA (III anno) Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di II livello, Servizi Socio Sanitari Unità di apprendimento n.: 1 - ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO E STRUTTURE DI PROTEZIONE, SOSTEGNO E

Dettagli

Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio

Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio Le malattie croniche sono la causa principale di morte nel mondo Secondo il rapporto Oms, circa 17 milioni di persone muoiono prematuramente

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA

PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA Dott. Maurizio Castelli Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL della Valle d Aosta Aosta 26 ottobre 2016 Gli stili di vita non salutari determinano

Dettagli

Educazione Terapeutica. Definizione

Educazione Terapeutica. Definizione EDUCAZIONE TERAPEUTICA: il fare del Terapista Occupazionale Educazione Terapeutica Definizione Gabriella Casu «Ogni volta che incontro un paziente Io parto da zero. Letteralmente io non so nulla, nulla

Dettagli

Accompagnare al cambiamento

Accompagnare al cambiamento Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università

Dettagli

rischio cardiovascolare

rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano

Dettagli

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Lo Studio QUADRI Federica Michieletto Servizio sanità pubblica Direzione per

Dettagli

CORSO QUADRIENNALE DI BIOTERAPIA NUTRIZIONALE. Accademia di Storia dell Arte Sanitaria. Lungotevere in Sassia, 3 Roma (Ospedale Santo Spirito)

CORSO QUADRIENNALE DI BIOTERAPIA NUTRIZIONALE. Accademia di Storia dell Arte Sanitaria. Lungotevere in Sassia, 3 Roma (Ospedale Santo Spirito) CORSO QUADRIENNALE DI BIOTERAPIA NUTRIZIONALE Accademia di Storia dell Arte Sanitaria Lungotevere in Sassia, 3 Roma (Ospedale Santo Spirito) PROGRAMMA IV ANNO Direttore del Corso 1 / 14 Dott. Fausto Aufiero

Dettagli

RISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO!

RISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO! RISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO! CENNI INTRODUTTIVI: Le malattie cardiovascolari sono la causa più importante di mortalità,, morbosità e invalidità nella popolazione italiana... vediamo perché!

Dettagli

DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA

DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA SINTOMI GENERALI Variazioni ponderali Affaticamento e debolezza Sudorazioni e variazioni termiche Dolore VARIAZIONI PONDERALI Chiedere se ha seguito una dieta specifica,

Dettagli

Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi

Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di

Dettagli

Allegato 1 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL

Allegato 1 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL ICD-9-CM COSTO Codice Definizione di malattia Codice esenzione Malattia o Condizione

Dettagli

PREVENIRE IL DIABETE: dalla ricerca all'educazione terapeutica. Candidata: Marilena Piardi

PREVENIRE IL DIABETE: dalla ricerca all'educazione terapeutica. Candidata: Marilena Piardi PREVENIRE IL DIABETE: dalla ricerca all'educazione terapeutica Candidata: Marilena Piardi INTRODUZIONE Le malattie croniche costituiscono circa l 80% di tutte le patologie e 70% dei costi diretti della

Dettagli

OSTEOPOROSI. Poppi 6 dicembre 2014

OSTEOPOROSI. Poppi 6 dicembre 2014 OSTEOPOROSI Poppi 6 dicembre 2014 definizione L osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata dalla compromissione della resistenza dell osso, che predispone il malato ad un aumento del rischio

Dettagli

Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica

Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA

Dettagli

a cura di Elisa Bottura

a cura di Elisa Bottura a cura di Elisa Bottura SITUAZIONI DI VITA LIVELLO DI STRESS Morte del coniuge 100 Divorzio 73 Morte di un familiare stretto 63 Malattia personale 53 Matrimonio 50 Licenziamento 47 Pensionamento 45 Cambiamento

Dettagli

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016 febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva

Dettagli

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO GERIATRIA E RIABILITAZIONE IN ETA GERIATRICA E IN ORTOPEDIA(6 CFU)

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO GERIATRIA E RIABILITAZIONE IN ETA GERIATRICA E IN ORTOPEDIA(6 CFU) PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO GERIATRIA E RIABILITAZIONE IN ETA GERIATRICA E IN ORTOPEDIA(6 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO Al termine del corso, lo studente avrà acquisito conoscenze e capacità di comprensione

Dettagli

Adolescenza e malattia cronica. Fondamenti - prof.ssa N. Bobbo

Adolescenza e malattia cronica. Fondamenti - prof.ssa N. Bobbo Adolescenza e malattia cronica Caratteri dell adolescenza Ricerca d identità e trasformazioni fisiche Nuove relazioni interne alla famiglia Nuovi rapporti con i coetanei Pensiero ipotetico e progettazione

Dettagli

PLANNING DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE, I SEMESTRE VI ANNO AA

PLANNING DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE, I SEMESTRE VI ANNO AA Università degli Studi di Milano Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Istituto Clinico Humanitas (ICH) PLANNING DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE, I SEMESTRE VI ANNO AA 2014

Dettagli

Figura 1. Fattori di rischio comuni alle principali patologie non trasmissibili

Figura 1. Fattori di rischio comuni alle principali patologie non trasmissibili GLI STILI DI VITA I comportamenti personali legati alla salute sono in grado di spiegare una quota consistente di morbosità. La programmazione sanitaria nazionale, sulla base dell analisi del quadro epidemiologico

Dettagli

Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità locale ( )

Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità locale ( ) Alessandria (AL), 23 Marzo 2017 Presentazione esiti studi epidemiologici in Fraschetta Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità

Dettagli

Indice - Rapporto Ospedale Venosa Annuale - v8.0

Indice - Rapporto Ospedale Venosa Annuale - v8.0 Indice - Rapporto Ospedale Venosa 2015 - Annuale - v8.0 SEZ. 1 SEZ. 2 SEZ. 3 SEZ. 4 SEZ. 5 SEZ. 6 SEZ. 7 SEZ. 8 SEZ. 9 SEZ. 10 Ospedale - Dati Economici Distrettuali (OR1) Ospedale Posti Letto per Unità

Dettagli

Area di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità

Area di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità Area di Gela I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Gela sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 17-18-19-20). Gli SMR e gli SHR sono segnalati quando il q-value (p-value

Dettagli

MutuoVivo Assicura i tuoi sogni

MutuoVivo Assicura i tuoi sogni MutuoVivo Assicura i tuoi sogni Rapporto di Visita Medica - Allegato D Mod. MVRVM01 Ed. 08/2009 Cognome e nome dell assicurando/a _ Data di nascita Professione Documento di riconoscimento N. del documento

Dettagli

VACCINAZIONE CONTRO L INFLUENZA A H1N1 PER LE PERSONE DI ETÀ COMPRESA TRA I 18 E I 50 ANNI CON PATOLOGIE CRONICHE PRESSO LE SEDI INDICATE:

VACCINAZIONE CONTRO L INFLUENZA A H1N1 PER LE PERSONE DI ETÀ COMPRESA TRA I 18 E I 50 ANNI CON PATOLOGIE CRONICHE PRESSO LE SEDI INDICATE: Venezia Mestre 18 VACCINAZIONE CONTRO L INFLUENZA A H1N1 PER LE PERSONE DI ETÀ COMPRESA TRA I 18 E I 50 ANNI CON PATOLOGIE CRONICHE PRESSO LE SEDI INDICATE: - Residenti del Comune di Cavallino Treporti

Dettagli

Logiche e strumenti di misurazione e rendicontazione delle cronicità

Logiche e strumenti di misurazione e rendicontazione delle cronicità Logiche e strumenti di misurazione e rendicontazione delle cronicità Eleonora Corsalini, CeRGAS Bocconi Stefania Mele, CeRGAS Bocconi CONGRESSO CARD Padova, 17 Settembre 2010 1 Il quadro di riferimento

Dettagli

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO Anna Caparra OSAS LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO e una condizione morbosa caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione completa (apnea)

Dettagli

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Seminario La promozione della salute nei luoghi di lavoro Il ruolo del medico competente I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Emanuela Bedeschi Servizio Sanità Pubblica RER

Dettagli

Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR

Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Roma, 14 luglio 2011 Dott.ssa Alessandra Moscaroli Segreteria Scientifica SEDE CENTRALE LILT La Lega Italiana per la Lotta

Dettagli

Esiti e qualità dell assistenza diabetologica.

Esiti e qualità dell assistenza diabetologica. Esiti e qualità dell assistenza diabetologica paolo.francesconi@ars.toscana.it Esiti e qualità dell assistenza diabetologica in Toscana: - la situazione in sintesi - confronto con le altre regioni - impatto

Dettagli

Prof G. Trovato. Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA

Prof G. Trovato. Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA Prof G. Trovato Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA 2011-2012 1 I comportamenti di salute 2 PREVENZIONE DELLA MALATTIA PROMOZIONE DELLA SALUTE 3 Prevenzione

Dettagli

GIORNATA DI STUDIO SIRFET

GIORNATA DI STUDIO SIRFET 68 Congresso Nazionale FIMMG - Metis GIORNATA DI STUDIO SIRFET Roma 8 novembre 2013 La problematica dell aderenza al trattamento nelle malattie croniche e le sue conseguenze sul sistema sanitario Francesco

Dettagli

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni. Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni paolo.francesconi@ars.toscana.it L Ospedalizzazione in regime ordinario in reparti per acuti Le conferme Diabete: tra gli assistiti di

Dettagli

L ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

L ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI L ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI L attività del medico di medicina generale Modena, 24 febbraio 2007 ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI Assistenza domiciliare integrata

Dettagli

MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE

MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE ALLEGATO A DEFINIZIONE DI MALATTIA 253.0 ACROMEGALIA E GIGANTISMO 001.253.0 ACROMEGALIA E GIGANTISMO 414 ALTRE FORME DI CARDIOPATIA ISCHEMICA 002.414 CRONICA 416 MALATTIA CARDIOPOLMONARE CRONICA 002.416

Dettagli

CORSI DI RIQUALIFICAZIONE IN OPERATORE SOCIO SANITARIO

CORSI DI RIQUALIFICAZIONE IN OPERATORE SOCIO SANITARIO CORSI DI RIQUALIFICAZIONE IN OPERATORE SOCIO SANITARIO Sede: CATANIA VIA DEL BOSCO N. 267/B Sede: GANGI VIA LAZIO N. 7 PROGRAMMA COMPLETO DEL CORSO E PRINCIPALI ATTIVITA PREVISTE PER L O.S.S. Pagina 1

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE CLINICHE E RADIOPROTEZIONE (6 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: VIGILANZA E CONTROLLO E INDAGINE Lo studente al termine del corso deve possedere le conoscenze

Dettagli

Le difficoltà nel controllo della pressione arteriosa

Le difficoltà nel controllo della pressione arteriosa Responsabile dell evento Prof. Ottavio Giampietro - Dipartimento di Medicina Interna, Università di Pisa Docenti Dr. Ferdinando Franzoni Dipartimento di Medicina Interna, Università di Pisa Prof. Ottavio

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il cuore: quando allarmarsi? Dai fattori di rischio all insorgenza dei sintomi. Relatori: Dott. A. Bonso Dott. G. Bilardo Dott. C. Piergentili 12 febbraio

Dettagli

Controllo sanitario Questionario anamnestico

Controllo sanitario Questionario anamnestico Controllo sanitario Questionario anamnestico Nome Cognome data di nascita Indirizzo Città Prov Telefono Cellulare altezza (cm) peso (kg) professione attuale Medico curante dott. Fuma? Se si quante sigarette

Dettagli

EDUCAZIONE TERAPEUTICA. Alessandra Oprandi Rossella Ghersinich Carmen Bassis Angelica Faraone

EDUCAZIONE TERAPEUTICA. Alessandra Oprandi Rossella Ghersinich Carmen Bassis Angelica Faraone EDUCAZIONE TERAPEUTICA Alessandra Oprandi Rossella Ghersinich Carmen Bassis Angelica Faraone Educazione L'assistenza infermieristica preventiva,curativa e riabilitativa è di natura tecnica,relazionale

Dettagli

sfida per il medico...e

sfida per il medico...e L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia

Dettagli

Progetto CCM Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro (Work health promotion)

Progetto CCM Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro (Work health promotion) Progetto CCM Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro (Work SPISAL Ulss 20 Verona, Ulss 12 Venezia, Ulss 16 Padova LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Nel mondo, le malattie cardiovascolari

Dettagli

CAPITOLO 6. PATOLOGIE CRONICHE

CAPITOLO 6. PATOLOGIE CRONICHE Impatto sulla salute del terremoto in provincia di Modena CAPITOLO 6. PATOLOGIE CRONICHE Sintesi. Nei comuni colpiti dal sisma il 2 delle persone 18-69enni intervistate ha dichiarato di soffrire di almeno

Dettagli

PROSPETTO A FNA Graduatoria Pazienti di cui alla Lettera A)

PROSPETTO A FNA Graduatoria Pazienti di cui alla Lettera A) PROSPETTO A FNA 2015 - Graduatoria Pazienti di cui alla Lettera A) N. BENEFICIARIO COGNOME NOME 1 A G 2 F A 3 C D 4 G D 5 D E PATOLOGIA insufficienza respiratoria cronica in tracheostomizzata in olt e

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. 17.4.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 97/3 REGOLAMENTO (UE) N. 317/2010 DELLA COMMISSIONE del 16 aprile 2010 che adotta le specifiche relative al modulo ad hoc 2011 sull occupazione delle

Dettagli

Alberto Perra, CNESPS,ISS Genova, Novembre 2015

Alberto Perra, CNESPS,ISS Genova, Novembre 2015 Alberto Perra, CNESPS,ISS Genova, Novembre 2015 Raddoppio del carico di malattia Aumento di rischio di disabilità Aumento bisogno assistenziale Femminilizzazione della popolazione Rischi di disuguaglianza

Dettagli

Educazione Alimentare per migliorare la salute

Educazione Alimentare per migliorare la salute Educazione Alimentare per migliorare la salute Sandra Vattini 1 Dipartimento di Sanità Pubblica svattini@ausl.pr.it 1 L Agenda per i temi proposti Dati epidemiologici e fattori di rischio; Modello per

Dettagli

CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO

CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Promuovere il Patient Engagement nei processi di cura grazie a prove di efficacia e misure di impatto - CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Dr.ssa Valeria Mastrilli

Dettagli

DOMANDA DI AMMISSIONE

DOMANDA DI AMMISSIONE RELAZIONE SANITARIA A CURA DEL MEDICO CURANTE DATI DEL COMPILATORE MEDICO CURANTE NOME E COGNOME MEDICO DATA DI COMPILAZIONE DATI DELL ASSISTITO NOME E COGNOME DELL ASSISTITO LUOGO E DATA DI NASCITA INDIRIZZO

Dettagli

CASA DI RIPOSO ALESSANDRO CHIERICHETTI - Residenza protetta per anziani Gagliole (MC)

CASA DI RIPOSO ALESSANDRO CHIERICHETTI - Residenza protetta per anziani Gagliole (MC) - Servizio Sanitario - SCHEDA DI ACCERTAMENTO DELLE CONDIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA (deve essere compilata dal medico curante va riconsegnata con la domanda di ammissione) A) DATI ANAGRAFICI COGNOME

Dettagli

AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO CRONICA. (Escluso:.453.0 Sindrome di Budd-Chiari)

AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO CRONICA. (Escluso:.453.0 Sindrome di Budd-Chiari) Codice esenzione Definizione di malattia Malattia o Condizione DURATA MINIMA DELLA TESSERA DI ESENZIONE 001.253.0 ACROMEGALIA E GIGANTISMO ACROMEGALIA E GIGANTISMO 002.414 ALTRE FORME DI CARDIOPATIA ISCHEMICA

Dettagli

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Percorso di Acquisizione conoscenze sulle relazioni tra fattori nutrizionali e m.n (fattori di rischio e fattori di protezione)

Dettagli

ALLEGATO 1 - II parte

ALLEGATO 1 - II parte CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE - ICD-9-CM MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL Codice Definizione di malattia Codice esenzione 394 MALATTIE DELLA

Dettagli

Friuli Venezia Giulia

Friuli Venezia Giulia Regione Friuli Venezia Giulia Gorizia (GO) - Ospedale di Gorizia... Pag. 47 Pordenone (PN) - Casa di Cura Privata S. Giorgio S.p.A... Pag. 48 Trieste (TS) - Azienda Ospedaliero Universitaria - Ospedali

Dettagli

Sezione L. 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di CT. 2 Primi 50 DRGs di "fuga" dalla prov. di CT

Sezione L. 1 Prospetto generale su indici di fuga dalla prov. di CT. 2 Primi 50 DRGs di fuga dalla prov. di CT La spedalità siciliana nell anno 2004 Sezione L Mobilità intraregionale (s di fuga e di attrazione) 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di CT 2 Primi 50 s di "fuga" dalla prov. di CT 3

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU38 22/09/2011

REGIONE PIEMONTE BU38 22/09/2011 REGIONE PIEMONTE BU38 22/09/2011 Codice DB2005 D.D. 20 luglio 2011, n. 544 Attestati di esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria per patologie croniche e invalidante - D.M. 329/99 e s.m.i..

Dettagli

Scuola di Dottorato: SCIENZE MEDICHE, CLINICHE E SPERIMENTALI. Indirizzo: FISIOPATOLOGIA CLINICA. n. 4

Scuola di Dottorato: SCIENZE MEDICHE, CLINICHE E SPERIMENTALI. Indirizzo: FISIOPATOLOGIA CLINICA. n. 4 Indirizzo: FISIOPATOLOGIA CLINICA Borse di Ateneo n. 1 n. 1 Di cui: - a tema libero: 1 borsa da Consorzio di Ricerca Luigi Amaducci Posti senza borsa n. 2 n. 4 21 NOVEMBRE 2006 ore 14.00 - DIPARTIMENTO

Dettagli

RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA

RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Partecipanti: RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Prof. Renata Lorini, Responsabile Gruppo Orizzontale 3 - Rete delle Cronicità in età Pediatrica, Clinica Pediatrica, IRCCS G.Gaslini,,

Dettagli

Percorso assistenziale al bambino con eccesso ponderale: un programma di educazione ai corretti stili alimentari e motori

Percorso assistenziale al bambino con eccesso ponderale: un programma di educazione ai corretti stili alimentari e motori Percorso assistenziale al bambino con eccesso ponderale: un programma di educazione ai corretti stili alimentari e motori del Fare bambino clic per e modificare dell adolescente lo stile del nell ambulatorio

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche -

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche - Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche - Anconaantonellamrt@gmail.com Occorre capire cos è il dolore cronico non oncologico

Dettagli

BORGOMANERO. 6 Maggio 2010

BORGOMANERO. 6 Maggio 2010 FITWALKING, UN PROGETTO PER LA SALUTE BORGOMANERO 6 Maggio 2010 NASCE A SALUZZO NEL 2001 Saluzzo e fratelli Damilano La Scuola del Cammino La proposta italiana L esempio Americano Gli italiani e lo sport

Dettagli

Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4

Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Teorie e metodi della Promozione della Salute Determinanti di Salute La complessità Un problema non è mai solo. Fa parte di un insiemi

Dettagli

Alimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche

Alimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche Alimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche Paolo D Argenio L alimentazione come determinante della salute Parco della Salute e dell Alimentazione 10 Giugno 2009 Questa presentazione Le principali

Dettagli

Pozzilli. Giornata mondiale della salute. Battere il diabete con la conoscenza e la ricerca

Pozzilli. Giornata mondiale della salute. Battere il diabete con la conoscenza e la ricerca Pozzilli. Giornata mondiale della salute. Battere il diabete con la conoscenza e la ricerca Con il progetto Moli-Sani il Neuromed partecipa al grande sforzo internazionale di fotografare la situazione.

Dettagli

PROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA

PROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA PROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA Il progetto ARS- Arzignano Salute, finanziato dalla Fondazione Città di Arzignano, vede la collaborazione tra Comune di Arzignano, ULSS 5 e SER (Sistema Epidemiologico della

Dettagli

L Infermiere Specialist

L Infermiere Specialist COLLANA DI CORSI FAD DA 30 CREDITI ECM L Infermiere Specialist Corsi formativi a distanza con libri professionalizzanti per l infermiere Undici corsi di formazione a distanza per l infermiere OBIETTIVI

Dettagli

Indice - Medicina Interna - Cardiologia Valvulopatie dell adulto Fibrillazione atriale Insufficienza cardiaca congestizia Ipertensione Iperlipidemia

Indice - Medicina Interna - Cardiologia Valvulopatie dell adulto Fibrillazione atriale Insufficienza cardiaca congestizia Ipertensione Iperlipidemia Indice - Medicina Interna - Cardiologia Valvulopatie dell adulto Fibrillazione atriale Insufficienza cardiaca congestizia Ipertensione Iperlipidemia Cardiopatia ischemica Pacemaker e defibrillatori Pericardite

Dettagli

Figura 1: Nuove Aziende Sanitarie Locali e Distretti sanitari della Regione Piemonte

Figura 1: Nuove Aziende Sanitarie Locali e Distretti sanitari della Regione Piemonte Figura 1: Nuove Aziende Sanitarie Locali e Distretti sanitari della Regione Piemonte ASL TO1 ASL TO2 ASL TO3 1 Collegno 2 Rivoli 3 Orbassano 4 Giaveno 5 Susa 6 Venaria 7 Pinerolo 8 Val Pellice 9 Valli

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico. Il rischio cardiovascolare PASSI

Osservatorio Epidemiologico. Il rischio cardiovascolare PASSI Osservatorio Epidemiologico Il rischio cardiovascolare PASSI 2008-12 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito alla realizzazione:

Dettagli

Cuore e Donna. Dr.ssa Chiara Leuzzi Cardiologia ASMN IRCCS. Venerdì 22 aprile

Cuore e Donna. Dr.ssa Chiara Leuzzi Cardiologia ASMN IRCCS. Venerdì 22 aprile Cuore e Donna Dr.ssa Chiara Leuzzi Cardiologia ASMN IRCCS Venerdì 22 aprile La medicina di genere La comunità ha sempre guardato alla salute della donna con un approccio a bikini, considerando essenzialmente

Dettagli

Indice. Prefazione Salute dalla natura... LA CHIAVE DELLA SALUTE

Indice. Prefazione Salute dalla natura... LA CHIAVE DELLA SALUTE Indice Prefazione Salute dalla natura....................................... XI LA CHIAVE DELLA SALUTE La nuova vitamina dei miracoli?... 2 Fonte di salute e benessere... 2 Vitamina o ormone?... 3 Molte

Dettagli

Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte.

Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte. Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte Monica Bonifetto LE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI (MCNT) MCNT: cardiopatie, tumori,

Dettagli

Bollettino Epidemiologico n. 86 Servizio Epidemiologia e Prevenzione Tel Fax

Bollettino Epidemiologico n. 86 Servizio Epidemiologia e Prevenzione Tel Fax Bollettino Epidemiologico n. 86 Servizio Epidemiologia e Prevenzione Tel. 0824.308284-5-6-9 Fax 0824.308302 e-mail: sep@aslbenevento1.it Arrestiamo l epidemia di malattie croniche Prevenire le malattie

Dettagli

COMPLICANZE MATERNE SEVERE DURANTE IL PARTO ED IL PUERPERIO (PARTO NATURALE) PROTOCOLLO OPERATIVO

COMPLICANZE MATERNE SEVERE DURANTE IL PARTO ED IL PUERPERIO (PARTO NATURALE) PROTOCOLLO OPERATIVO COMPLICANZE MATERNE SEVERE DURANTE IL PARTO ED IL PUERPERIO (PARTO NATURALE) PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero: Proporzione di complicanze materne gravi entro i 42 giorni successivi

Dettagli

L intersettorialità come valore: AFA e Nordic Walking. Giorgio Bellan SSD Promozione della Salute ASL TO 4

L intersettorialità come valore: AFA e Nordic Walking. Giorgio Bellan SSD Promozione della Salute ASL TO 4 L intersettorialità come valore: AFA e Nordic Walking Giorgio Bellan SSD Promozione della Salute ASL TO 4 ASL TO 4: 520.000 abitanti Cos è determinante per la salute di una comunità? La disponibilità

Dettagli

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore

Dettagli

SCHEDA MEDICA INFORMATIVA

SCHEDA MEDICA INFORMATIVA IdL 8 Edizione n 07 del 01/01/2009 Pagina 1 di 7 REDAZIONE RQ APPROVAZIONE DG Dott.ssa Gavioli Roberta Dott.ssa Cavalieri Luisa Idl 8 Edizione n 07 del 01/01/2009 Pag.2 di 6 SCHEDA MEDICA INFORMATIVA (

Dettagli

La comunicazione pubblica: spreco o valore? Ruolo della valutazione

La comunicazione pubblica: spreco o valore? Ruolo della valutazione La comunicazione pubblica: spreco o valore? Ruolo della valutazione VALUTARE LA COMUNICAZIONE PER LA SALUTE Dott. Giuseppe Fattori Direttore Sistema Comunicazione e Marketing - Azienda USL di Modena Associazione

Dettagli

La Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà

La Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà ICT&ACTIVE AGEING: PROGETTI E NUOVE TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO E IL SOSTEGNO DELL E-HEALTH E DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO La Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà Mario Monge "Capitale

Dettagli

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia 5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia Il diabete e le malattie cardiovascolari sono condizioni di salute a forte impatto

Dettagli

I CONFINI DELLA DISABILITÀ

I CONFINI DELLA DISABILITÀ I CONFINI DELLA DISABILITÀ CONVEGNO HOTEL SAN FRANCESCO 22-23 FEBBRAIO 2014 MODELLO MEDICO VS. MODELLO SOCIALE DI DISABILITÀ Modello medico La disabilità concerne anormalità fisiologiche e psicologiche

Dettagli