Art. 1 (Finalità e Sede)
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- Evangelina Bini
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1 REGOLAMENTO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SUI RIFIUTI (OPR) della Provincia di Cosenza Legge 23 marzo 2001, n. 93
2 Art. 1 (Finalità e Sede) 1) E' istituito l'osservatorio Provinciale Rifiuti (OPR) della Provincia di Cosenza per consentire: a) la creazione di una rete nazionale di OPR di supporto alle attività dell'osservatorio Nazionale Rifiuti (ONR), costituito con decreto del Ministro dell'ambiente e della Tutela del Territorio n. GAB/97/639/DEC del 31 luglio 1997, ai sensi dell'art. 26 del decreto legislativo 5/2/1997 n. 22 e successive modificazioni; b) forme di condivisione e comunicazione dei dati, informazioni, supporto scientifico alle iniziative e la sinergia delle azioni di tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nella gestione del ciclo dei rifiuti ; c) l'attuazione dell'intesa operativa tra il Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e l'unione delle Province Italiane (UP.I.) del 9 giugno 1999, sottoscritta al fine di realizzare una funzionale e corretta gestione dei rifiuti; d) l'attuazione dei programmi previsti dalla convenzione stipulata il 28 dicembre 2001, tra il Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio, l'osservatorio Nazionale sui rifiuti e l'unione delle Province Italiane; 2) L'OPR svolge le funzioni all'interno dell'assessorato all'ambiente dell'ente Provincia di Cosenza - Settore Ambiente ed ha sede a Cosenza presso la sede del Settore Ambiente, che provvede a rendere disponibili locali ed attrezzature per il suo funzionamento. Art. 2 (Compiti) 1) L'OPR svolge funzioni di concertazione e confronto, coordinamento e verifica delle seguenti attività: a) monitoraggio ed analisi sulla produzione e smaltimento dei rifiuti urbani,speciali e sulle raccolte differenziate mediante l'acquisizione dei dati quali-quantitativi; b) monitoraggio sulla gestione dei flussi riferiti alle diverse tipologie di rifiuti da avviare ad operazioni di recupero e/ o smaltimento, con particolare attenzione ai fenomeni di illegalità; c) raggiungimento degli obiettivi e dell'attuazione del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR); d) supporto tecnico ed informativo per l'aggiornamento del PPGR; e) monitoraggio e verifica dei costi di recupero e/o di smaltimento dei rifiuti; f) supporto all'onr per la redazione della banca dati e per gli aspetti tecnici, tariffari e gestionali, anche mediante la predisposizione di acquisizione dati via web; g) informazione ai cittadini, agli amministratori pubblici, alle associazioni ed alle imprese anche mediante l'urp dell'ente; h) organizzazione di momenti formativi finalizzati all'educazione ambientale, alla divulgazione della cultura ambientale ed all aggiornamento professionale degli operatori pubblici e privati del settore; i) attuazione di campagne di comunicazione per la divulgazione di informazioni di carattere anche scientifico, riguardanti le problematiche connesse alla gestione dei rifiuti, rivolte essenzialmente ai cittadini, alle scuole, alle associazioni di volontariato, di categoria, ai soggetti economici ed orientate al perseguimento degli obiettivi fissati dalla programmazione regionale e provinciale; j) supporto tecnico ed informativo agli enti pubblici e territoriali nelle attività di pianificazione, nella predisposizione di convenzioni con i consorzi di filiera ed il Conai, nell'attuazione delle politiche locali di gestione dei rifiuti,anche mediante pareri e proposte;
3 k) promozione e monitoraggio delle politiche relative alla gestione dei rifiuti previste in patti territoriali, accordi e contratti di programma, protocolli d'intesa ed altri strumenti di carattere socio-economico riguardanti il territorio provinciale; l) collaborazione con la C.C.I.A.A. di Cosenza e l'unioncamere per la realizzazione di una Borsa Telematica di Recupero per promuovere lo sviluppo del mercato del riciclaggio e del recupero dei rifiuti, senza costi per le imprese; m) approfondimento di tematiche specifiche ed in particolare di quelle relative agli aspetti applicativi legati all'introduzione del sistema tariffario ed al miglioramento della resa della raccolta differenziata e/o recupero dei rifiuti; n) promozione di accordi di programma e strategie comportamentali finalizzati alla prevenzione, alla riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti ed all'adozione di sistemi di certificazione ambientale; o) promozione di strategie di gestione rifiuti attraverso lo strumento del marketing ambientale; p) sviluppo delle azioni finalizzate al miglioramento e/o ottenimento delle aree verdi pubbliche, come strumento di attuazione dei programmi di sviluppo sostenibile; q) consulenza per rispondere a quesiti sulla gestione dei rifiuti; r) organizzazione di incontri periodici con tutti i soggetti interessati, audizioni, forum, e confronti sui programmi. Art. 3 (Organizzazione) 1) L'OPR, secondo gli atti amministrativi adottati dalla Provincia, è costituito da un Coordinatore, un Comitato Istituzionale ed un Comitato Tecnico. 2) Il Coordinatore è nominato, con apposito decreto, dal Presidente della Provincia ed ha il compito di: - redigere e coordinare le attività dell'opr; - redigere, in collaborazione con il Comitato Tecnico, il programma annuale delle attività, sulla base degli indirizzi del Comitato Istituzionale; - redigere il bilancio di previsione delle attività dell'opr; - convocare il Comitato Istituzionale ed il Comitato Tecnico. 3) Il Comitato Istituzionale svolge funzioni di indirizzo per garantire il rapporto con le istituzioni e la società civile, al fine di promuovere le sinergie necessarie, agendo secondo principi di trasparenza e partecipazione. In particolare ha il compito di: - fornire contributi di indirizzo generale a supporto della programmazione dell attività dell'opr; - approvare i programmi annuali dell'opr. Il Comitato Istituzionale è composto da: a) l Assessore Provinciale delegato alle politiche ambientali, che lo presiede; a1) n. 3 rappresentanti del Consiglio Provinciale di cui 2 della maggioranza e 1 dell'opposizione; b) il dirigente del Settore Ambiente dell'ente o un suo delegato con funzioni di segretario; c) un rappresentante per ognuna delle società miste o consorzi intercomunali sui rifiuti; d) un rappresentante designato dalla Direzione Generale dell'ufficio Scolastico Regionale; e) cinque rappresentanti delle Associazioni della società civile: - uno dalle associazioni dei consumatori da loro delegato; - uno dalle associazioni di volontariato da loro delegato; - uno dalle associazioni produttive da loro delegato; - uno dalle organizzazioni sindacali da loro delegato; - uno dalle associazioni ambientaliste da loro delegato.
4 4) Il Comitato Tecnico collabora con 1'OPR nell'attività tecnico-amministrativa con il compito di: - suggerire adeguamenti alla programmazione territoriale nella gestione dei rifiuti; - proporre metodologie di condivisione e comunicazione dei dati; formulare pareri e proposte. - Il Comitato Tecnico è composto da: a) il dirigente del Settore Ambiente dell'ente o suo delegato, che lo presiede; b) un tecnico in rappresentanza di ciascuna delle società miste o consorzi intercomunali sui rifiuti; c) un rappresentante dell'arpacal, dipartimento provinciale di Cosenza; d) un rappresentante della C.C.I.A.A. di Cosenza; e) due rappresentanti delle aziende, pubbliche e private, operanti nel settore dei rifiuti. 5) Per lo svolgimento delle attività istruttorie, propedeutiche all'espletamento dei compiti istituzionali, l'opr può procedere all'istituzione di gruppi di lavoro, anche permanenti, con la partecipazione di membri del Nucleo tecnico-operativo, nonché di esperti all'uopo incaricati, di comprovata esperienza e nei limiti delle disponibilità finanziarie. 6) Per l'esercizio delle funzioni di cui all'art. 2, 1'OPR può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di: - ANPA - Arpacal per un supporto tecnico-scientifico; - Azienda Sanitaria,per gli aspetti igienico-sanitari e per le funzioni di salvaguardia della salute dei lavoratori; - ISTAT per la formazione della base conoscitiva; - Unical, per iniziative ed attività di rilievo scientifico specialistico; - Esperti incaricati. 7) La partecipazione dei rappresentanti egli Enti e delle aziende e/o di loro delegati, alle riunioni dei Comitati, è gratuita, salvo rimborso spese, che dovranno essere documentate e riconosciute dall'ente rappresentato. Art. 4 (Nucleo tecnico-operativo) L 'OPR per lo svolgimento delle attività all'interno del Servizio Gestione Rifiuti, si avvale del supporto gestionale di un Nucleo tecnico-operativo. Il programma d'azione, approvato dal Comitato Istituzionale per il perseguimento degli obiettivi dell'opr, è realizzato dal Nucleo tecnico-operativo che rappresenta il cuore operativo della struttura deputato a svolgere tutte le attività di back e front office necessarie al funzionamento dello stesso OPR: - raccolta ed elaborazione dei dati inerenti ai flussi dei rifiuti finalizzati al monitoraggio ed all analisi di trend nella produzione, smaltimento e raccolta differenziata; - monitoraggio e verifica dei costi di smaltimento e recupero; - creazione e gestione di un Sistema Informativo dei Rifiuti (GIS); - creazione ed aggiornamento di una pagina web da inserire all'interno del portale Ambiente della Provincia di Cosenza; - informazione e formazione rivolte ai cittadini, enti, aziende, ecc.; - promozione di comportamenti eco-compatibili ed eco-sostenibili; - scambio di dati con gli altri Osservatori provinciali e con l'osservatorio Nazionale sui rifiuti; - formazione e gestione di un'apposita Banca dati; - redazione e successiva pubblicazione del Rapporto Annuale sulla gestione dei rifiuti nella provincia di Cosenza; - attuazione di tutte le attività previste nell'art. 2 che non siano espressamente deputate agli altri organismi dell'opr già trattati e specificati nei precedenti articoli.
5 Il Nucleo tecnico-operativo opera in seno al Settore Ambiente dell'ente Provincia di Cosenza in stretto rapporto con il Servizio Rifiuti pur mantenendosi autonomo rispetto ad esso rispondendo del proprio operato direttamente al Coordinatore dell'osservatorio ed al Comitato Istituzionale ed assicurando il rispetto, da parte dei suoi componenti, del codice di comportamento di cui all'art. 58 bis del decreto legislativo n. 29/93 e ss.mm.ii. Il Nucleo tecnico-operativo è composto da: - un Responsabile che è nominato, con apposito decreto, dal Presidente dell'ente Provincia di Cosenza, avente una buona conoscenza della problematica dei rifiuti sia sotto l'aspetto teorico e normativo che sotto 1'aspetto tecnico ed applicativo e che abbia maturato esperienze teoricopratiche nella gestione dei dati ambientali e nel reporting ambientale anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie (lnternet, GIS, Database elettronici) con particolare riferimento alla gestione integrata dei rifiuti; - da tre esperti junior, nominati, con apposito decreto dal Presidente dell'ente Provincia di Cosenza, che sono giovani laureati in discipline tecnico-scientifiche, con profilo formativo caratterizzato da esperienze post laurea incentrate sulla tematica della gestione dei rifiuti e che possiedano le necessarie competenze informatiche. Art. 5 (Rapporti annuali e relazioni) 1) L'OPR provvede alla redazione e pubblicazione, nelle forme che ritiene più efficaci, dei seguenti documenti: a) rapporto annuale sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani e delle raccolte differenziate; b) rapporto sulle azioni finalizzate alla prevenzione ed alla riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti da parte di soggetti pubblici e privati; c) relazione alla Regione Calabria, entro il 31 marzo di ogni anno, sul livello di raggiungimento degli obiettivi posti dal Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti, sullo stato di attuazione del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti della Provincia di Cosenza. Art. 6 (Gestione delle risorse e copertura finanziaria) 1) Agli oneri finanziari necessari allo svolgimento delle attività dell'opr, si provvede mediante le risorse stanziate negli specifici capitoli di bilancio previsti per il Settore Ambiente dell'ente Provincia di Cosenza. 2) L'OPR si avvale di: - contributi straordinari dell'unione Europea, della Regione Calabria e di altri Enti, per la realizzazione di progetti finalizzati alla realizzazione di avanzate politiche ambientali nella gestione dei rifiuti; - finanziamenti e contributi da parte di Enti, Istituti di credito, Associazioni e soggetti privati, per svolgere le attività di cui all'art 2 del presente Regolamento.
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