Criteri di valutazione di un progetto di cooperazione territoriale. Lezioni d Europa Università di Siena, 16 marzo 2012 Siena

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1 Criteri di valutazione di un progetto di cooperazione territoriale Lezioni d Europa Università di Siena, 16 marzo 2012 Siena

2 I criteri di valutazione di un progetto di cooperazione territoriale All atto della candidatura, seguendo parte del ciclo di progetto (valutazione, programmazione, identificazione, formulazione) ed adottando l approccio del quadro logico, i soggetti proponenti dovrebbero aver analizzato e sviluppato esaustivamente gli elementi che contribuiscono alla identificazione ed esplicitazione dei criteri/parametri che concorrono, all atto della valutazione, a determinare la qualità di un progetto.

3 Il quadro logico: la fase di progettazione La fase di progettazione In riferimento al alla matrice del quadro logico: - si definisce la struttura di progetto; - si testa la sua logica; - si formulano gli obiettivi in termini misurabili. In riferimento al piano delle attività, - si determina la sequenza ed i vincoli di dipendenza delle attività; - si stima la durata delle attività; - si determinano i milestones; - si assegnano le responsabilità In riferimento al piano delle risorse: - si sviluppa dal piano delle attività il piano degli input ed il budget.

4 Il QL e gli interventi di cooperazione territoriale L adozione dell approccio del quadro logico è particolarmente importante nella identificazione e formulazione di progetti di cooperazione territoriale correttamente strutturati soprattutto se si considera che i programmi di riferimento dell Obiettivo 3 (PO MED; PO SEE) prevedono la presentazione di pre-candidature in cui i soggetti proponenti devono esplicitare l idea progettuale in forma logica, chiara e sintetica. La presentazione della candidatura completa è subordinata infatti ad una previa valutazione, positiva, da parte del Segretariato tecnico congiunto del programma della pre-candidatura, dalla quale devono risultare, in modo chiaro e conciso, gli elementi chiave che caratterizzano il progetto in merito a: contenuti (problemi/obiettivi, strategie,elementi di innovazione) partenariato ed al valore aggiunto della sua dimensione transnazionale tangibilità ed utilità dei risultati attesi; congruità del budget in riferimento alle attività pianificate.

5 Il contenuto di un progetto 1/6 I criteri di valutazione della qualità del contenuto di un progetto riguardano: Il contributo del progetto al raggiungimento degli obiettivi del programma in questione, al fine di verificare che: i) il progetto promuova l innovazione, l imprenditorialità, un economia basata sulla conoscenza e la società dell informazione attraverso azioni a carattere transnazionale concrete e risultati visibili; ii) il progetto contribuisca al miglioramento dell attrattività ed alla accessibilità, fisica ed immateriale, delle regioni e delle città nel quadro di uno sviluppo sostenibile; iii) il progetto contribuisca alla promozione dell integrazione dello spazio di cooperazione in oggetto; iv) il progetto, nell ambito delle priorità trasversali delle politiche UE, promuova le pari opportunità e il principio di non discriminazione.

6 Il contenuto di un progetto 2/6 Il contributo del progetto alla realizzazione delle priorità di intervento del programma, al fine di verificare che: i) il progetto contribuisca alla realizzazione di una delle priorità di intervento del programma o di almeno una delle aree di intervento Es. il PO MED, Asse prioritario 2: Protezione dell ambiente e promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile; Obiettivo 2.1: Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e del patrimonio ii) l analisi di contesto sia dettagliata (problemi, criticità, attività preparatorie etc.) e la proposta sia in grado di affrontare in chiave risolutiva i problemi evidenziati, attraverso la loro traduzione in obiettivi; iii) sia evidenziato il carattere innovativo della proposta

7 Il contenuto di un progetto 3/6 La qualità del piano delle attività e la loro descrizione dettagliata, al fine di verificare che: i) ci sia un legame logico tra criticità, problemi, obiettivi, attività, risorse, outputs e risultati attesi e gli obiettivi siano realistici in relazione ai bisogni evidenziati ; ii) le attività siano pianificate nel dettaglio (come, dove, quando, e da chi verranno realizzate) e quantificate; iii) il time plan sia realistico e tenga conto di potenziali difficoltà di realizzazione e ritardi Nota: La tipologia di attività eleggibili può riguardare la creazione di reti e lo scambio di informazioni e di attività, la realizzazione di studi e piani operativi, attività di capacity building, la realizzazione di azioni pilota, la creazione di servizi o la realizzazione di piccoli investimenti a carattere transnazionale. Nessuna delle attività su indicate, singolarmente,è in grado di concorrere alla realizzazione degli obiettivi del programma. Un buon progetto sarà quello in grado di pianificare e realizzare un adeguato mix di attività

8 Il contenuto di un progetto 4/6 La concretezza, la tangibilità e l utilità dei risultati, al fine di verificare che : i) gli outputs e i risultati attesi siano descritti nel dettaglio e siano quantificati e misurabili attraverso indicatori e mezzi di verifica appropriati (far riferimento agli indicatori identificati all interno dei PO e dei manuali di programma); ii) i gruppi targets siano ben identificati e coinvolti nel processo di follow-up delle attività a margine della loro realizzazione Nota: I risultati attesi indicano i servizi da fornire al gruppo destinatario scelto. Per assicurare la rilevanza dei risultati, l analisi delle problematiche deve aver identificato una domanda di servizi da parte del gruppo beneficiario che possa esser offerta/soddisfatta dal programma/progetto.

9 Il contenuto di un progetto 5/6 Piano finanziario coerente e proporzionale all obiettivo specifico ai risultati attesi e alle attività pianificate, al fine di verificare che: i) il piano finanziario sia dettagliato e corrisponda alle descrizioni del piano delle attività; ii) il piano finanziario sia coerente ed in linea con i risultati attesi; iii) ci sia bilanciamento nell assegnazione delle risorse ai vari partners; iv) ci sia coerenza tra il cronogramma delle attività e la ripartizione delle risorse per anno; v) ci sia un bilanciamento tra le risorse assegnate alle diverse componenti di progetto; vi) ci sia un bilanciamento tra le risorse assegnate a ciascuna voce di costo (specialmente in riferimento all expertise esterna)

10 Il contenuto di un progetto 6/6 La sinergia con le altre politiche, programmi e progetti al fine di verificare che: i) il progetto operi in sinergia e coerenza con la piattaforma programmatica di riferimento; ii) il progetto operi in sinergia e coerenza con i progetti analoghi precedenti o in corso, evitando ogni forma di duplicazione di interventi. Nota: l Approccio integrato che collega gli obiettivi di ogni progetto agli obiettivi della politica comunitaria di coesione, agli obiettivi nazionali, settoriali e regionali del paese partner rappresenta un aspetto particolarmente rilevante per i progetti di cooperazione territoriale Ob. 3). Va dunque verificata la coerenza e la rispondenza degli obiettivi degli interventi rispettivamente con: il Quadro Strategico Nazionale; i Programmi Operativi Nazionali di settore; i Programmi Operativi Interregionali; i Documenti Unici di Programmazione; i Programmi operativi regionali, per i quali è opportuno che il progetto preveda misure specifiche e strumenti volti alla capitalizzazione dei risultati.

11 Il partenariato di progetto 1/5 Nei progetti transnazionali viene valutata con molta attenzione la qualità del partenariato (incidenza elevata nella valutazione) Affinché un progetto possa essere ammesso a valutazione, devono essere in primo luogo soddisfatti i requisiti di eleggibilità e dunque: 1) la titolarità del partner in oggetto, in quanto ente pubblico o ente di diritto pubblico, alla partecipazione al bando in questione; 2) il numero minimo/massimo di partners richiesti sulla base della loro provenienza (es. partners provenienti da almeno tre differenti Stati membri)

12 Il partenariato di progetto 2/5 I criteri di valutazione del partenariato riguardano, in genere: La composizione del partenariato transnazionale, al fine di verificare che il partenariato: i) rappresenti il giusto equilibrio di paesi e regioni, in riferimento all ambito di intervento del progetto; ii) sia adeguatamente bilanciato e non sia dominato da un solo partner; iii) sia composto da partners in grado di contribuire al valore della trans-nazionalità del progetto, o sulla base della propria esperienza pregressa o in relazione al proprio background. Nota: in alcuni casi, in linea con gli obiettivi generali dei Programmi operativi di riferimento e le strategie di intervento degli stessi, è preferibile includere, all interno del partenariato, partners provenienti da paesi non membri UE (Es. PO SEE, incentrato sulla cooperazione territoriale tra paesi membri, paesi in pre-adesione, paesi terzi)

13 Il partenariato di progetto 3/5 La qualità del partenariato transnazionale, in termini istituzionali e di merito, al fine di verificare che: i) i partners siano affidabili a livello istituzionale e posseggano le competenze tecniche necessarie nei settori specifici di intervento del progetto nonché le risorse, umane e finanziarie, necessarie per partecipare attivamente alla realizzazione del progetto; ii) il carattere transnazionale del progetto sia in grado di fornire al tema oggetto di intervento un indiscusso valore aggiunto, non altrimenti raggiungibile con azioni a carattere nazionale/locale; iii) il partenariato sia in grado di coinvolgere gli attori chiave in riferimento al tema oggetto dell intervento; iv) tutti i partners siano coinvolti, in modo bilanciato, nella realizzazione delle attività transnazionali e non ci siano evidenti sproporzioni nell allocazione del budget di progetto.

14 Il partenariato di progetto 4/5 La gestione e il coordinamento del progetto, al fine di verificare che: i) le strutture di gestione e coordinamento del progetto siano ben organizzate e riconosciute /controllate da tutto il partenariato; ii) il lead partner abbia la necessaria esperienza nella gestione di progetti/partenariati transnazionali e sia in grado di garantire un coordinamento efficace e trasparente

15 Il partenariato di progetto 5/5 La comunicazione interna ed esterna/ la disseminazione dei risultati al fine di verificare che: i) la rete partenariale è in grado di sviluppare e trasferire conoscenza/competenze tra i partners, valorizzando, sulla base dei temi affrontati, le esperienze dei partners più maturi e consentendo un apprendimento ai partners più deboli ; Nota: pianificare momenti di valutazione interna delle attività e momenti comuni di apprendimento per la valutazione dei risultati ii) la rete partenariale è in grado di garantire la più ampia comunicazione/diffusione dei risultati di progetto all esterno, anche stabilendo collegamenti con esperti e networks di rilevanza internazionale. Nota: favorire il coinvolgimento di portatori di interesse (stakeholders) rilevanti e consultazioni con esperti e networks di rilevanza internazionale.

16 La dimensione transnazionale del progetto I criteri di valutazione della dimensione trans-nazionale riguardano, in genere - l equilibrio del partenariato, al fine di verificare che: i) il partenariato sia bilanciato a livello geografico e dunque in grado di promuovere l'integrazione e la coesione all'interno dello spazio di cooperazione in oggetto; ii) il partenariato sia bilanciato a livello istituzionale, in grado di coinvolgere partners che rappresentino gli stessi livelli di governo all'interno degli spazi di cooperazione; sia in grado di coinvolgere partners che rappresentino strutture di governance multilivello, laddove questo è auspicabile per la buona realizzazione del progetto; iii) il carattere transnazionale del progetto sia in grado di fornire al tema oggetto di intervento un indiscusso valore aggiunto, non altrimenti raggiungibile con azioni a carattere nazionale/locale; iv) ogni partner sia in grado di apportare un contributo significativo al progetto e sia in grado di beneficiare dei risultati conseguiti.

17 La sostenibilità di un progetto I criteri di valutazione della sostenibilità riguardano, in genere la continuità del progetto, al fine di verificare che: i) siano state adottate misure specifiche per assicurare la sostenibilità istituzionale e finanziaria del progetto, al di là del periodo di realizzazione/finanziamento; ii) siano ravvisabili effetti e impatti del progetto nel medio e lungo periodo in riferimento ad altri settori, ad attori e politiche pubbliche.

18 Elementi di debolezza che attengono agli aspetti della progettazione di interventi di cooperazione territoriale La redazione della proposta è poco chiara e/o incompleta; La proposta non identifica, se non a grandi linee, obiettivi, attività, beneficiari, gruppi target, risultati attesi; Gli obiettivi specifici identificati non sono realistici; Il partneriato non è bilanciato e non esprime sufficiente coerenza rispetto alle tematiche del progetto; Non vi è una corrispondenza logica tra la realizzazione delle attività e il conseguimento dei relativi outputs e risultati; spesso non è chiaro o non è ravvisabile il collegamento funzionale tra attività e risultati; Gli outputs e i risultati non sono quantificati; Le attività sono descritte in modo sommario; Si riscontra una sovrapposizione di attività tra componenti; Le azioni di capitalizzazione identificate non si collegano alle attività e agli outputs del progetto; Il budget è troppo elevato in relazione alle attività pianificate e ai risultati attesi.

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