ALLEGATO 1) PROGRAMMA DI GESTIONE ANNO 2015 OBIETTIVI STRATEGICI

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1 ALLEGATO 1) PROGRAMMA DI GESTIONE ANNO 2015 OBIETTIVI STRATEGICI

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3 Provincia Autonoma di Trento PROGRAMMA DI GESTIONE ANNO 2015 AVVOCATURA DELLA PROVINCIA 3

4 1.OBIETTIVI STRATEGICI DESCRIZIONE OBIETTIVO AVVOCATURA DELLA PROVINCIA Obiettivo: 01 Codice Intervento 6IM_1_1. Rafforzamento del processo di modernizzazione del sistema pubblico trentino con attenzione al miglioramento dei servizi e alla riduzione degli oneri burocratici per cittadini e imprese - attuazione del Piano di miglioramento della pubblica amministrazione Vedi stato di attuazione interventi descritto nell'aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento Attuazione degli interventi di competenza previsti dall'aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento, secondo le azioni e i tempi ivi previsti Pag. 2 di 2 4

5 Provincia Autonoma di Trento PROGRAMMA DI GESTIONE ANNO 2015 DIPARTIMENTO AFFARI FINANZIARI 5

6 1.OBIETTIVI STRATEGICI DESCRIZIONE OBIETTIVO DIP. AFFARI FINANZIARI Obiettivo: 01 Codice Intervento 2_1_1. Utilizzo intensivo della leva fiscale a favore delle imprese e dei cittadini, per sostenere lo sviluppo e ridurre le diseguaglianze Nel 2015, é prevista: 1) la riduzione della pressione fiscale dei soggetti con reddito da pensione, per complessivi 6 milioni di euro 1) Predisposizione dello schema del disegno di legge, poi approvato con legge provinciale n. 4 del 6 marzo 2015, per dare attuazione alla disposizione contenuta nella legge finanziaria provinciale per il 2015, volta a individuare i parametri che consentano una riduzione fiscale di circa 6 milioni di euro per i soggetti con reddito da pensione 2) l'analisi della struttura e della dinamica dei gettiti fiscali del territorio, anche al fine di elaborare micro - modelli di simulazione delle politiche fiscali nazionali e provinciali per valutare l impatto dinamico di interventi sui tributi erariali e locali 2) - primo documento di analisi di almeno un tributo - entro giugno prima ipotesi di modello di simulazione degli effetti di possibili politiche che incidono sul tributo medesimo - entro dicembre 2015 Per le imprese, si veda anche il successivo obiettivo cod. 3_1_1 Pag. 2 di 6 6

7 DIP. AFFARI FINANZIARI Obiettivo: 02 Codice Intervento 3_1_1. Revisione delle politiche di incentivazione - progressiva sostituzione dei contributi diretti alle imprese con agevolazioni fiscali IRAP e con l introduzione del credito di imposta Predisposizione con l'agenzia delle entrate dello schema di convenzione per le compensazioni fiscali - entro giugno 2015 Obiettivo: 03 Codice Intervento 3_1_2. Razionalizzazione degli interventi di sostegno al credito e sviluppo di strumenti alternativi al canale bancario per il finanziamento degli investimenti produttivi In particolare, nel breve periodo: - concreto avvio del Fondo strategico del Trentino-Alto Adige Con deliberazione n. 203 di data 6 ottobre 2014 è stata disposta l aggiudicazione a Finanziaria internazionale investments SGR S.p.A. della gestione del Fondo strategico. In data 18 novembre 2014 è stato sottoscritto il contratto fra la Regione e la SGR che ha previsto la condivisione fra i quotisti istituzionali della bozza di regolamento. Conseguentemente, con deliberazione n del 15 dicembre 2014 la Giunta provinciale ha autorizzato il Direttore Generale della Provincia alla sottoscrizione delle quote del Fondo strategico spettanti alla Provincia. Effettuazione di tutti gli adempimenti di competenza della struttura afferenti l effettiva operatività del Fondo da effettuare nel corso dell esercizio assicurare i versamenti al Fondo degli apporti provinciali a seguito delle richieste dell Ente di gestione del Fondo Obiettivo: 04 Codice Intervento 6_2_1. Attuazione, a fronte delle criticità del quadro delle risorse pubbliche, politiche di revisione della finanza pubblica provinciale e promozione di azioni per il reperimento di risorse finanziarie a sostegno della crescita 1) 1) Formulazione, nell ambito della manovra Pag. 3 di 6 7

8 DIP. AFFARI FINANZIARI - deciso intervento sui trend della spesa corrente - revisione della composizione e delle direzioni di spesa in conto capitale indirizzandola ad investimenti rilevanti per lo sviluppo - maggiore coinvolgimento delle risorse private , di proposte per gli indirizzi alle strutture per la definizione dell allocazione delle risorse di bilancio, coerenti con le indicazioni dell obiettivo in tempo utile per l approvazione della manovra di bilancio 2016 Inoltre, nel corso del 2015: 2) razionalizzazione dell utilizzo delle risorse del bilancio provinciale, anche attraverso il recupero di somme residuate negli anni precedenti 2) Verifica straordinaria dei residui passivi, al fine di recuperare risorse da destinare allo sviluppo entro aprile ) individuazione e coordinamento di strumenti per adeguare i flussi di cassa a sostegno delle spese di investimento del settore pubblico provinciale nel rispetto del Patto di stabilità 3) Definizione e costante monitoraggio degli strumenti per adeguare i flussi di cassa per il rispetto del Patto di stabilità entro dicembre 2015 Obiettivo: 05 Codice Intervento 6_2_2. Riduzione del debito del settore pubblico provinciale - estinzione anticipata di mutui e di altre operazioni di indebitamento delle società pubbliche Analisi, coinvolgendo le società pubbliche interessate, degli aspetti tecnici per l attivazione di operazioni di estinzione - entro settembre 2015 Obiettivo: 06 Codice Intervento 6_2_3. Armonizzazione dei sistemi contabili di Provincia, enti locali, agenzie e enti strumentali in attuazione delle previsioni della Legge di Stabilità Pag. 4 di 6 8

9 DIP. AFFARI FINANZIARI 1) Sperimentazione stesura del Documento di economia e finanza pubblica provinciale (DEFP), anche al fine di rendere autonoma la fase di analisi e proposizione di strategie finanziarie da quella di definizione della manovra di bilancio 2) individuazione di possibili integrazioni al decreto nazionale in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi (D.LGS n.118/2011), legate alle peculiarità dell ordinamento finanziario della Provincia 3) adeguamento della legge di contabilità provinciale alla nuova disciplina in materia di armonizzazione dei bilanci, anche con riferimento alle agenzie e agli enti pubblici strumentali La legge di stabilità 2015 dello Stato, recependo il "Patto di garanzia" in materia di finanza pubblica stipulato nell'ottobre 2014 fra il Governo, la Regione e le Province autonome di Trento e Bolzano, prevede per la Provincia l'applicazione con il posticipo di un anno, rispetto al termine previsto per le Regioni a statuto ordinario, delle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n Con la legge finanziaria provinciale 2015, è stato quindi stabilito che la Provincia, gli enti locali e i relativi enti e organismi strumentali applichino le disposizioni in materia di armonizzazione dei bilanci a decorrere dal 1 gennaio 2016, ferma restando la possibilità di adottare anche prima di tale termine una legge provinciale per disciplinare in modo organico l'adeguamento della normativa provinciale in materia di contabilità alle disposizioni statali. 1) Predisposizione di un primo Documento di economia e finanza pubblica provinciale, per le parti di competenza, anche con il supporto del sottocomitato per la qualificazione della spesa pubblica - entro giugno 2015, e la nota di aggiornamento - entro ottobre ) Definizione di una proposta di integrazione del Decreto nazionale in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi (D.LGS n.118/2011), da concordare con le altre autonomie speciali - entro maggio ) predisposizione della proposta di modifica della legge di contabilità provinciale - in tempo utile per la sua approvazione prima della manovra di bilancio ) elaborazione degli schemi di bilancio secondo la nuova disciplina, garantendo adeguata capacità di lettura della spesa, anche con riferimento alle agenzie e agli enti strumentali 4) elaborazione degli schemi di bilancio e approfondimento delle criticità - in tempo utile per l approvazione della manovra di bilancio ) individuazione delle soluzioni gestionali più efficienti, per minimizzare l impatto sugli attuali processi organizzativi 5) analisi delle nuove modalità di gestione del bilancio - entro dicembre ) prima simulazione dell impatto del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi 6) prima simulazione - entro dicembre 2015 Pag. 5 di 6 9

10 DIP. AFFARI FINANZIARI 7) supportare, con adeguati sistemi informativi, le nuove modalità di programmazione finanziaria e di gestione delle entrate e delle spese sia con riferimento alla Provincia che alle agenzie e agli strumentali 7) svolgimento delle analisi necessarie per l implementazione dei sistemi informativi - entro dicembre 2015 Obiettivo: 07 Codice Intervento 6IM_1_1. Rafforzamento del processo di modernizzazione del sistema pubblico trentino con attenzione al miglioramento dei servizi e alla riduzione degli oneri burocratici per cittadini e imprese - aggiornamento e attuazione del Piano di miglioramento della pubblica amministrazione vedi stato di attuazione interventi descritto nell'aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento - Stima degli impatti finanziari delle misure previste dalla proposta di aggiornamento per il 2015 del Piano di miglioramento della Pubblica amministrazione - entro aprile 2015 o nel termine diverso stabilito dalla Giunta provinciale - Attuazione degli interventi di competenza previsti dall'aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento, secondo le azioni e i tempi ivi previsti Pag. 6 di 6 10

11 Provincia Autonoma di Trento PROGRAMMA DI GESTIONE ANNO 2015 DIPARTIMENTO AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVI 11

12 1.OBIETTIVI STRATEGICI DESCRIZIONE OBIETTIVO DIP. AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVI Obiettivo: 01 Codice Intervento 2_1_1. Ulteriore promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro - rafforzamento dell utilizzo dei buoni di servizio, anche con l ampliamento della platea dei beneficiari e dei servizi usufruibili Nel 2014 sono stati finanziati 5291 buoni. L'art. 38 della legge finanziaria provinciale 2015 ha previsto l'ampliamento della platea dei beneficiari dei buoni di servizio. Finanziamento di buoni - entro dicembre Obiettivo: 02 Codice Intervento 2_1_2. Prosecuzione delle azioni a favore dell'occupazione giovanile - efficace attuazione del Piano Provinciale della Garanzia Giovani L iniziativa occupazionale giovanile (IOG), percorso amministrativo, programmatorio ed esecutivo ha portato alla definizione dei documenti programmatori e amministrativi. Attivati: - 14 percorsi A tirocinio per 205 giovani; - 1 percorso B formazione per 14 giovani. Attivazione di: - 90 percorsi A tirocinio per 1350 giovani; - 11 percorsi B formazione per 143 giovani; - percorso C apprendistato per 40 giovani; - percorso D servizio civile per 80 giovani entro dicembre Obiettivo: 03 Codice Intervento 5_1_1. Revisione della legge urbanistica in particolare: - ridefinizione delle competenze dei soggetti istituzionali coinvolti nel governo del territorio; - semplificazione delle procedure, con raccordo tra titoli edilizi e autorizzazione paesaggistica; Elaborazione del testo definitivo del disegno di legge di riforma della legge di urbanistica, sulla base della proposta tecnica formulata dal dipartimento competente - entro luglio Pag. 2 di 9 12

13 DIP. AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVI - incentivazione degli interventi di riqualificazione del patrimonio esistente, valorizzando il recupero dei volumi già edificati e la demolizione di immobili non coerenti con il contesto urbano. Obiettivo: 04 Codice Intervento 6_1_1. Avvio del processo di riforma dello Statuto speciale, d'intesa con la Provincia autonoma di Bolzano 1) elaborazione delle proposte di modifica dello Statuto 2) rafforzamento degli strumenti informativi sull'evoluzione del quadro normativo nazionale e della giurisprudenza costituzionale per il costante monitoraggio e difesa delle prerogative statutarie. 1) Ai sensi dell articolo 104 dello Statuto, che consente la revisione delle norme finanziarie nello stesso contenute con legge ordinaria, la Regione Trentino-Alto Adige e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno concluso con il Governo il 15 ottobre 2014 un accordo istituzionale (Patto di garanzia) diretto a concordare un nuovo modello finanziario per l autonomia dei tre enti e per gli altri enti rientranti nel sistema territoriale regionale integrato. Tale accordo, che ha determinato la modificazione di alcune disposizioni del Titolo VI dello Statuto di autonomia, è stato sancito in particolare dall articolo 1, comma 407, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge di stabilità 2015). 1) Predisposizione delle proposte di modifica dello Statuto nei diversi tavoli di lavoro, garantendo assistenza tecnica, secondo le indicazioni del Presidente - entro dicembre ) Realizzazione di un notiziario telematico mensile rivolto alle strutture provinciali con le informazioni più importanti concernenti il monitoraggio normativo, la giurisprudenza costituzionale nonché eventi e iniziative rilevanti per l'autonomia - a partire dal secondo semestre ) Il Servizio Relazioni istituzionali raccoglie una quantità rilevante di dati e informazioni istituzionali, nell'ambito dei rapporti con lo Stato e con i suoi organi. In particolare raccoglie e fornisce alle strutture provinciali informazioni relative ai disegni di legge, alle attività parlamentari e degli organi interistituzionali e in generale ai provvedimenti di rilievo per l'autonomia. Pag. 3 di 9 13

14 DIP. AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVI Obiettivo: 05 Codice Intervento 6_1_2. Sviluppo di progetti di collaborazione con altre Regioni e con altri Paesi europei 1) rafforzamento dei progetti di collaborazione con Tirolo e Alto Adige/Südtirol nel GECT Euregio 2) partecipazione alla costituzione della strategia macroregionale per la Regione Alpina. E inoltre: 3) potenziamento dell'ufficio per i Rapporti con l'unione europea ai sensi della legge provinciale n. 2 del 2015 che prevede - all'art. 12 la possibilità di svolgere l'attività di collegamento con l'unione europea in collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano e con il Land Tirolo - all'art. 13 la possibilità dotare l'ufficio per i Rapporti con l'unione europea di idonee professionalità reclutando due unità di personale 1) - Elaborazione di un documento programmatico in vista della prossima assunzione della presidenza del GECT per il prossimo biennio - entro settembre Messa in rete e integrazione della rappresentanza comune di Bruxelles con l'ufficio del GECT di Bolzano, in attuazione del Programma d'azione definito congiuntamente tra i responsabili dei Dipartimenti delle Province di Trento, di Bolzano e del Land Tirol - entro dicembre ) Definizione, in coordinamento con le regioni italiane interessate, di azioni e di progetti bandiera correlati alla dimensione della Macroregione alpina/eusalp - entro giugno ) - Sottoscrizione dell'accordo con Tirolo e Alto Adige/Südtirol per la collaborazione nell'ambito dell'ufficio per i Rapporti con l'unione europea individuando un coordinatore unico tra i tre enti per l'attuazione del programma di attività della rappresentanza unitaria, previa autorizzazione del Ministero degli Affari esteri - entro dicembre Selezione di due policy officiers con idonea professionalità, da assegnare all'ufficio per i Rapporti con l'unione europea - entro dicembre Pag. 4 di 9 14

15 DIP. AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVI Obiettivo: 06 Codice Intervento 6_1_3. Valorizzazione delle minoranze linguistiche - sostegno alle iniziative per la tutela delle minoranze linguistiche, favorendo l uso della lingua e della cultura come fattori di salvaguardia e valorizzazione dell identità delle popolazioni minoritarie Attivazione dei contatti con l Università di Trento e con il Dipartimento della Conoscenza per la realizzazione di un progetto di alta formazione per insegnanti in lingua minoritaria. - Definizione, in collaborazione con il Dipartimento della Conoscenza e l Università di Trento, di un progetto di alta formazione per insegnanti in lingua minoritaria - entro dicembre Realizzazione di almeno due iniziative di grande rilevanza e visibilità, finalizzate alla conoscenza diffusa delle tre minoranze sul territorio provinciale - entro dicembre Obiettivo: 07 Codice Intervento 6_1_4. Potenziamento della conoscenza del patrimonio di valori di cui è espressione l'autonomia In attuazione della L.P. 13/2008 si celebra ogni 5 settembre la giornata dell'autonomia e sono promosse specifiche iniziative per la valorizzazione dell'autonomia. - Organizzazione di eventi di promozione dell autonomia in occasione della giornata dell autonomia del 5 settembre - Elaborazione di un progetto per una conferenza di informazione sui temi dell'autonomia statutaria, da proporre ai dirigenti scolastici del secondo ciclo di istruzione, come momento di approfondimento della specialità istituzionale del Trentino/Alto Adige - entro dicembre Obiettivo: 08 Codice Intervento 6_1_5. Nuove norme di attuazione dello Statuto relative alla delega di funzioni In particolare, riguardanti: 1) l'attività amministrativa e organizzativa di supporto agli Uffici giudiziari 2) il Parco nazionale dello Stelvio Per quanto concerne la definizione delle Norme di attuazione dello Statuto in materia di deleghe di funzioni statali concernenti il Parco nazionale dello Stelvio, il supporto amministrativo agli Uffici giudiziari nonché le Agenzie fiscali, ai sensi dell'articolo 1, comma 515, della legge 147/2013, il relativo processo di definizione si è rallentato nella seconda parte del 2014, in dipendenza della ripresa 1) Predisposizione degli atti per l'adozione in via definitiva, da parte dalla Commissione dei Dodici, del parere sullo schema di norma di attuazione in materia di giustizia - entro giugno ) - Predisposizione degli atti per l'intesa preventiva con la Regione Lombardia e lo Pag. 5 di 9 15

16 DIP. AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVI 3) l'attività amministrativa delle Agenzie fiscali. Inoltre: modifica delle norme di attuazione riguardanti 4) le competenze della Corte dei Conti 5) i docenti nelle scuole dell'infanzia delle minoranze linguistiche locali. della trattativa con il Governo per la modifica dell'ordinamento finanziario statutario. La norma di attuazione più avanzata in termini di draft è quella relativa al Parco nazionale dello Stelvio, la quale ha visto una adozione da parte della Commissione dei Dodici in data 31 luglio In dicembre è intervenuta una prima adozione dello schema di norma di attuazione relativa alla Giustizia. Stato per la delega relativa al Parco nazionale dello Stelvio - intesa sottoscritta l'11 febbraio Riformulazione dello schema di norma di attuazione in materia di delega relativa al Parco nazionale dello Stelvio da sottoporre nuovamente al parere della Commissione dei Dodici - entro dicembre ) Predisposizione dello schema di norma di attuazione in materia di delega di funzioni inerenti le Agenzie fiscali - entro dicembre ) Predisposizione dello schema di modifica delle norme di attuazione concernenti le competenze della Corte dei Conti e l'istituzione del Collegio dei Revisori - effettuata a febbraio ) Predisposizione dello schema di norma di attuazione relativa ai docenti nelle scuole dell'infanzia delle minoranze linguistiche locali - entro aprile Obiettivo: 09 Codice Intervento 6_1_6. Promozione di un nuovo modello di partecipazione democratica Elaborazione di un testo di disegno di legge di revisione complessiva dei meccanismi di partecipazione popolare alle scelte istituzionali - entro maggio Obiettivo: 10 Codice Intervento 6_2_1. Promozione di azioni per il reperimento di risorse finanziarie a sostegno della crescita 1) - Partecipazione alla preparazione dei Programmi Operativi ob. 2 Cooperazione territoriale ) - Organizzazione di almeno 5 incontri di informazione o approfondimento di programmi europei (es. Erasmus+, Cooperazione Pag. 6 di 9 16

17 DIP. AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVI 1) promozione dell'accesso ai finanziamenti dell'unione europea con un approccio di sistema che preveda il coinvolgimento di tutti gli enti del sistema pubblico provinciale e, in particolare, dell Università e degli enti di ricerca e inoltre: 2) razionale ed efficace utilizzo delle risorse europee dei fondi strutturali - attivati incontri per illustrare le proposte europee per la programmazione per l'ob. 2 Cooperazione territoriale e il Programma Erasmus+ - redazione di nove proposte progettuali. 2) - Fondo Sociale Europeo (FSE): definizione e negoziazione del Programma Operativo attraverso le linee strategiche approvate con deliberazione della Giunta provinciale n del 14 luglio 2014, la presentazione della proposta al Ministero del lavoro e delle politiche sociali il 18 luglio 2014 e alla Commissione europea il 22 luglio 2014, l'adozione da parte della Commissione europea il 17 dicembre 2014 e l'approvazione della Giunta provinciale con deliberazione n il 29 dicembre Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR): definizione e negoziazione del Programma Operativo attraverso le linee strategiche approvate con deliberazione della Giunta provinciale n del 14 luglio 2014, la presentazione della proposta al competente Ministero e alla Commissione europea il 22 luglio 2014, la presentazione della proposta negoziata entro il 18 dicembre Approvato il Piano di rafforzamento amministrativo (PRA) con deliberazione della Giunta provinciale n del 29 dicembre territoriale, Europa per i cittadini 2015) - entro dicembre Presentazione di 10 proposte progettuali a finanziamento europeo - entro dicembre Organizzazione di 15 incontri/eventi di diffusione delle tematiche europee (rete Europe direct e CDE) - entro dicembre ) - Approvazione del Programma Operativo FESR approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 294 del 2 marzo Predisposizione della proposta di Regolamento per l attuazione dei due Programmi Operativi FSE e FESR entro aprile Messa in atto del monitoraggio continuo, con verifica almeno trimestrale, dell'uso razionale ed efficace delle risorse della programmazione europea - entro dicembre Definizione della strategia di comunicazione e del piano di valutazione dei Programmi Operativi FESR e FSE - entro dicembre Pag. 7 di 9 17

18 DIP. AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVI Obiettivo: 11 Codice Intervento 6_3_1. Revisione della disciplina provinciale in materia di lavori pubblici in particolare: - individuazione di linee guida per il recepimento delle direttive europee in materia di appalti, anche in raccordo con la Provincia autonoma di Bolzano Predisposizione, anche in raccordo con la Provincia autonoma di Bolzano, di un documento di linee guida recante i contenuti da inserire nel disegno di legge per il recepimento delle direttive europee in materia di procedure di appalto e di concessione di lavori attraverso l'adeguamento della legge provinciale in materia di lavori pubblici n. 26 del entro dicembre Obiettivo: 12 Codice Intervento 6IM_1_1. Rafforzamento del processo di modernizzazione del sistema pubblico trentino con attenzione al miglioramento dei servizi e alla riduzione degli oneri burocratici per cittadini e imprese - attuazione del Piano di miglioramento della pubblica amministrazione Vedi stato di attuazione interventi descritto nell'aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento Attuazione degli interventi di competenza previsti dall'aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento, secondo le azioni e i tempi ivi previsti Tra i nuovi interventi già individuati che coinvolgono il Dipartimento, si richiamano: - razionalizzazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di ambiente e territorio attraverso la revisione della legge provinciale 19 del 2013 in materia di valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione unica territoriale e dei relativi regolamenti attuativi. Inoltre: - razionalizzazione dei controlli sulle imprese - riordino della produzione legislativa e regolamentare, in un ottica di razionalizzazione e di semplificazione, anche Pag. 8 di 9 18

19 DIP. AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVI mediante l'analisi delle norme legislative provinciali che prevedono regolamenti attuativi mai emanati e la conseguente elaborazione di proposte di modifica legislativa, in coerenza con la l.p. 5/2013. Pag. 9 di 9 19

20 Provincia Autonoma di Trento PROGRAMMA DI GESTIONE ANNO 2015 DIPARTIMENTO ORGANIZZAZIONE, PERSONALE E AFFARI GENERALI 20

21 1.OBIETTIVI STRATEGICI DESCRIZIONE OBIETTIVO DIP. ORGANIZZAZIONE, PERSONALE E AFFARI GENERALI Obiettivo: 01 Codice Intervento 2_1_1. Prosecuzione delle azioni a favore dell'occupazione giovanile - sperimentazione della staffetta generazionale e promozione dell'apprendistato nella Pubblica amministrazione provinciale (si veda anche l'obiettivo 6IM_1_1 area Autonomia e Istituzioni ) 1) Applicazione dell'articolo 25 della legge provinciale 22 aprile 2014, n. 1 (Ricambio generazionale) 2) Applicazione dell'articolo 31, comma 4, della legge provinciale 30 dicembre 2014, n. 14 (ora articolo 43 bis della legge provinciale n. 7 del 1997) (Disposizioni in materia di assunzione in apprendistato) 1) Definizione di un accordo con l'inps e attivazione delle procedure di riduzione di orario dei dipendenti interessati - entro dicembre ) Predisposizione del regolamento attuativo - entro settembre 2015 Obiettivo: 02 Codice Intervento 3_1_1. Supporto e stimolo all'innovazione, sul piano tecnologico, organizzativo e sociale - uso delle commesse pubbliche come strumento di attivazione di innovazione sociale e produttiva, soprattutto nelle aree della Smart Specialisation Sviluppo delle richieste di offerta (RDO) nell'ambito del Mercato elettronico provinciale (MEPAT) per consentire e valorizzare i momenti propositivi da parte degli imprenditori, in particolare delle aree della smart specialisation, così da conciliare l'innovazione presente nel mercato con i fabbisogni spesso latenti della Pubblica amministrazione Presenza di 17 categorie merceologiche Estensione e completamento delle categorie merceologiche (137) - entro dicembre 2015 Pag. 2 di 7 21

22 DIP. ORGANIZZAZIONE, PERSONALE E AFFARI GENERALI Obiettivo: 03 Codice Intervento 4_1_1. Avvio e operatività del fondo sanitario integrativo territoriale trentino Sanifonds Sottoscritti gli accordi sindacali per tutti i comparti, per la dirigenza della sanità medica e per la dirigenza autonomie locali e scolastica riguardanti le modalità di iscrizione al Fondo di adesione, contribuzione al fondo nonché di copertura finanziaria delle necessarie risorse Stipulazione degli accordi tra le parti istitutive riguardo al nomenclatore (elenco delle prestazioni e dei relativi rimborsi) e al soggetto competente a gestire i fondi e le relative procedure amministrative (soggetto gestore), e conseguente attivazione del fondo - entro dicembre 2015 Obiettivo: 04 Codice Intervento 4_1_2. Potenziamento delle politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro Il telelavoro è operativo Attualmente sono presenti 240 posizioni di telelavoro mobile, da telecentro e domiciliare Il telelavoro mobile è riservato a Dirigenti e Direttori - Incremento di ulteriori 30 posizioni telelavoro entro dicembre Sperimentazione del telelavoro mobile su altre figure professionali oltre ai Dirigenti e Direttori entro dicembre 2015 Obiettivo: 05 Codice Intervento 5_5_1. Progetto di riforma del Catasto - attivazione di attività sperimentali propedeutiche al processo di revisione degli estimi; - costruzione di un modello statistico per stimare i valori delle singole unità immobiliari in base a una pluralità di parametri qualitativi e quantitativi Legge di delega al Governo, n. 23 del 11 marzo 2014, per attuare, tra l altro, una revisione della disciplina relativa al sistema estimativo del catasto dei fabbricati in tutto il territorio nazionale Sviluppo, in via sperimentale e autonoma, di un algoritmo finalizzato all'ottenimento di valori congrui ed oggettivi delle unità immobilari entro dicembre 2015 Pag. 3 di 7 22

23 DIP. ORGANIZZAZIONE, PERSONALE E AFFARI GENERALI Obiettivo: 06 Codice Intervento 5_5_2. Revisione della disciplina provinciale in materia di lavori pubblici predisposizione di un disegno di legge per adeguare l'attuale normativa provinciale in materia di appalti alle direttive europee Definizione della proposta tecnica di disegno di legge entro dicembre 2015 Obiettivo: 07 Codice Intervento 6_1_1. Realizzazione degli adempimenti conseguenti all'emanazione delle norme di attuazione dello Statuto recanti disposizioni in materia di delega di funzioni riguardanti: - l'attività amministrativa e organizzativa di supporto agli uffici giudiziari; - il Parco Nazionale dello Stelvio; - l'attività amministrativa delle Agenzia fiscali. In relazione alla definizione delle norme di attuazione avanti la Commissione dei dodici e dell'eventuale emanazione dei relativi decreti legislativi, prefigurare e predisporre le azioni necessarie tese ad un immediato recepimento delle deleghe Monitoraggio dell'andamento dei lavori avanti la Commissione dei dodici - Analisi dell'impatto organizzativo delle nuove norme entro settembre Predisposizione degli atti di inquadramento del personale in attuazione dei decreti legislativi di attribuzione delle deleghe nei termini ivi previsti Obiettivo: 08 Codice Intervento 6IM_1_1. Rafforzamento del processo di modernizzazione del sistema pubblico trentino con attenzione al miglioramento dei servizi e alla riduzione degli oneri burocratici per cittadini e imprese Pag. 4 di 7 23

24 DIP. ORGANIZZAZIONE, PERSONALE E AFFARI GENERALI 1) attuazione del Piano di miglioramento della pubblica amministrazione 1) Vedi stato di attuazione interventi descritto nell'aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento 1) Attuazione degli interventi di competenza previsti dall'aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento, secondo le azioni e i tempi ivi previsti 1a) approvazione e parziale attuazione del Piano strategico per la pianificazione e lo sviluppo del capitale umano; 1a) Rilevazione delle competenze di tutte le strutture; definizione del dimensionamento delle strutture dipartimentali; definizione di un sistema strutturato di mentoring; benessere organizzativo: attivazione del gruppo di lavoro e rilevazione su almeno due strutture di secondo livello 1a) - Definizione del Piano strategico del personale entro aprile Avvio dell'attuazione del Piano, entro dicembre 2015, in particolare con riferimento a: - riformulazione del quadro di insieme dell'organizzazione provinciale con la riconfigurazione delle strutture di primo livello - predisposizione di un adeguato sistema di passaggio di competenze in caso di pensionamento; - prima sperimentazione delle azioni di rilevazione del benessere organizzativo 1b) attuazione del progetto di riforma della dirigenza provinciale; 1b) - Predisposizione del disegno di legge di riforma della dirigenza provinciale, attuato con deliberazione n. 146 del 9 febbraio Definizione, entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge provinciale, del nuovo atto organizzativo e istituzione dell'albo della dirigenza Pag. 5 di 7 24

25 DIP. ORGANIZZAZIONE, PERSONALE E AFFARI GENERALI 1c) razionalizzazione della dotazione di personale, anche attraverso la realizzazione del piano di prepensionamenti del personale provinciale. 1c) il piano di prepensionamenti è stato condiviso in via preliminare dalla Giunta provinciale per le successive fasi concertative con le organizzazioni sindacali 1c) - Definizione del Piano di prepensionamenti con l individuazione delle strutture e del personale coinvolti e dei settori che presentano esuberi di personale - entro aprile Definizione con l'inps delle modalità e delle tempistiche del pensionamento - entro dicembre 2015 Tra i nuovi interventi già individuati con la manovra di bilancio 2015, per stimolare ulteriormente il processo di modernizzazione del sistema pubblico e che coinvolgono il Dipartimento, si richiamano: 2) individuazione, entro il 30 aprile 2015, di azioni di riduzione della spesa corrente per la Provincia, per gli enti locali e per i rispettivi enti strumentali pubblici e privati, ulteriori rispetto a quelle adottate ai sensi della normativa vigente, e individuazione delle conseguenti misure di revisione normativa, amministrativa e contrattuale. Ciò attraverso la costituzione di tavoli tecnici, anche coinvolgendo le organizzazioni sindacali maggiormente significative; 3) razionalizzazione delle sostituzioni del personale, con in particolare: a) contenimento delle sostituzioni del personale cessato dal servizio per il raggiungimento dei requisiti ordinari di pensionamento, entro il limite di un quinto del costo del medesimo personale; b) forte contenimento delle sostituzioni per assenze; 4) blocco del rinnovo dei contratti collettivi provinciali per tutto il personale del settore pubblico provinciale, nonché non corresponsione d iulteriori indennità di vacanza contrattuale; Pag. 6 di 7 25

26 DIP. ORGANIZZAZIONE, PERSONALE E AFFARI GENERALI 5) la definizione di nuove modalità di valutazione dei dipendenti e dei dirigenti; 6) utilizzo dell'apprendistato come strumento per effettuare una quota significativa delle nuove assunzioni di personale (si veda anche l'obiettivo 2_1_1 - area "Lavoro"); 7) implementazione di un nuovo modello organizzativo per la centralizzazione degli acquisti di beni e servizi di tutti gli enti del settore pubblico provinciale; Inoltre: 8) attivazione nella pubblica amministrazione di forme di "staffetta generazionale" (si veda anche l'obiettivo 2_1_1 - area "Lavoro") 9) modernizzazione e aggiornamento in forma integrata dei sistemi informativi del Catasto e del Libro fondiario; 10) esternalizzazione della flotta autovetture; 11) estensione anche agli enti strumentali della Provincia di uno schema omogeneo e uniforme per la contrattazione di primo livello. Pag. 7 di 7 26

27 Provincia Autonoma di Trento PROGRAMMA DI GESTIONE ANNO 2015 DIP. SALUTE E SOLIDARIETA SOCIALE 27

28 1.OBIETTIVI STRATEGICI DESCRIZIONE OBIETTIVO DIP. SALUTE E SOLIDARIETÀ SOCIALE Obiettivo: 01 Codice Intervento 4_1_1. Predisposizione e approvazione del Piano provinciale per la salute e inoltre: - predisposizione e approvazione del Piano provinciale della Prevenzione Piano provinciale per la salute: - Costituzione di un gruppo di lavoro sociosanitario - Elaborazione della prima proposta di Piano - Approvazione del disegno di legge sulla programmazione integrata delle politiche sanitarie e delle politiche sociali con deliberazione n del 29 novembre Predisposizione di una piattaforma internet per la consultazione e avvio della consultazione rivolta agli esperti Piano provinciale per la salute: - Prosecuzione delle consultazioni e definizione della proposta definitiva del Piano - entro dicembre 2015 Piano provinciale della Prevenzione: - Predisposizione del Piano provinciale, (entro maggio 2015) e successivo inoltro al Ministero della Salute - entro giugno 2015 Piano provinciale della Prevenzione: - Recepimento dell'intesa di data 13 novembre 2014 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente il Piano nazionale della prevenzione , attuato con deliberazione n del 22 dicembre 2014 Obiettivo: 02 Codice Intervento 4_1_2. Prosecuzione della riorganizzazione del servizio sanitario provinciale 1) completamento del percorso di riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale; 2) sviluppo della medicina territoriale; 3) rafforzamento dell integrazione socio-sanitaria e dei servizi 1) Approvati indirizzi per la riorganizzazione della rete ospedaliera con deliberazione n del 5 dicembre ) - Nelle sedute del Comitato provinciale dei medici di medicina generale del 19/05/2014 e del 16/10/2014 sono state individuate le sedi delle prime 5 aggregazioni funzionali 1) Definizione della proposta di deliberazione di un percorso nascita - entro aprile ) - Istituzione delle prime 5 aggregazioni funzionali territoriali (AFT) individuate nel corso del entro novembre 2015 Pag. 2 di 9 28

29 DIP. SALUTE E SOLIDARIETÀ SOCIALE di sostegno alla domiciliarità. e nello specifico per il 2015: 4) nuovo appalto per la costruzione dell Ospedale del Trentino; 5) piano provinciale demenze XV legislatura; 6) piano fragilità evolutiva. territoriali (AFT): Pergine, Trento, Riva del Garda, Mezzolombardo e Ala - Le associazioni di volontariato in convenzione con il 118 provvedono in maniera autonoma alla formazione dei propri volontari 3) 3a) In attuazione della L.P. 16/2010, al 31 dicembre 2014: sono attivi un Punto unico di accesso in ogni Comunità di Valle; sono organizzate in ogni Distretto sanitario le unità valutative multidimensionali in tutte le aree dell'integrazione socio-sanitaria; sono stati nominati i Comitati per l'integrazione sociosanitaria; sono state riviste le modalità di remunerazione, di valutazione e di accesso ai servizi socio-sanitari attraverso le direttive annuali nell'area dell'integrazione sociosanitaria 3b) Approvati con deliberazione n del 2014 i criteri per la sperimentazione di un nuovo modello di intervento in materia di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità 4) Annullamento gara precedente 5) Predisposizione della proposta del Piano provinciale demenze - Definizione della proposta di deliberazione di riorganizzazione degli ambiti territoriali della continuità assistenziale raccordando le chiamate con la centrale operativa entro dicembre Attivazione degli accordi per la centralizzazione della formazione dei volontari delle associazioni che operano in convenzione con il entro dicembre ) 3a) Definizione delle direttive in materia di integrazione socio-sanitaria attuato con deliberazione n. 215 del 16 febbraio Progettazione e realizzazione, di concerto con l Azienda provinciale per i servizi sanitari, di un percorso formativo multiprofessionale (sanità, sociale, scuola) per rafforzare le UVM nell area età evolutiva, in attuazione della deliberazione n. 215 del entro luglio b) Avvio della sperimentazione con l attivazione di nuovi progetti di vita indipendente per le persone con disabilità entro aprile ) Definizione delle necessità progettuali dell Ospedale del Trentino alla luce della programmazione sanitaria - entro dicembre ) - Condivisione della proposta del Piano con il Consiglio delle autonomie locali e predisposizione della versione definitiva - Pag. 3 di 9 29

30 DIP. SALUTE E SOLIDARIETÀ SOCIALE entro aprile Costituzione della Rete provinciale per le demenze, come previsto dal Piano - entro dicembre ) Predisposizione della proposta del Piano fragilità età evolutiva con l individuazione delle misure e delle azioni per la prevenzione e la promozione dello sviluppo in età evolutiva, in coerenza con le direttive in materia di integrazione socio-sanitaria approvate con la deliberazione n. 215 del entro dicembre 2015 Obiettivo: 03 Codice Intervento 4_1_3. Miglioramento e razionalizzazione del sistema sanitario e delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (APSP) 1) Piano di miglioramento dell Azienda provinciale per i servizi sanitari (APSS); 2) Piani di miglioramento delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (APSP). 1) 1a) Monitoraggio delle azioni del Piano di miglioramento dell APSS al 30 settembre b) Accordo con OO.SS. del 17 dicembre 2014 e costituzione tavolo con sindacati medici ospedalieri e dirigenza medica 1c) Approvate con deliberazione n del 22 dicembre 2014 le direttive all APSS per l esercizio 2015 che includono le azioni di miglioramento 1) 1a) Monitoraggio dello stato di attuazione del Piano di miglioramento dell APSS al 30 settembre entro dicembre b) Predisposizione della proposta di deliberazione di definizione e recepimento delle azioni di razionalizzazione della spesa in attuazione dell Accordo, tenendo conto delle indicazioni del tavolo con i sindacati medici ospedalieri e dirigenza medica - entro giugno c) Definizione della proposta di deliberazione relativa alle Direttive all APSS per l esercizio 2016 che includono le indicazioni per le ulteriori nuove azioni di miglioramento - entro novembre 2015 Pag. 4 di 9 30

31 DIP. SALUTE E SOLIDARIETÀ SOCIALE Obiettivo: 04 Codice Intervento 4_1_4. Diffusione e sviluppo della sanità elettronica - dematerializzazione della prestazione specialistica 2) Le Aziende pubbliche di servizi alla persona (APSP) hanno adottato i rispettivi piani di miglioramento , sulla base delle direttive provinciali di cui alla deliberazione n del 2013 Con deliberazione n del 2013 è stato avviato il processo di dematerializzazione della prescrizione farmaceutica che nel corso del 2014 è andato a regime 2) Definizione della proposta di deliberazione di aggiornamento delle direttive per la predisposizione dei piani di miglioramento delle APSP ( ), avvalendosi della collaborazione del tavolo di lavoro con UPIPA - entro ottobre Adeguamento del sistema informativo sanitario provinciale per la presa in carico delle prescrizioni dematerializzate di assistenza specialistica, anche a favore di pazienti residenti fuori provincia - entro settembre Dematerializzazione dell intero ciclo prescrittivo (prescrizione e erogazione) per gli esami di laboratorio entro dicembre 2015 Obiettivo: 05 Codice Intervento 4_1_5. Avvio e operatività del fondo sanitario integrativo territoriale trentino Sanifonds Definizione tecnica delle prestazioni di possibile inserimento nel nomenclatore Definizione e trasmissione al CDA di Sanifonds della proposta di nomenclatore da sottoporre alle OO.SS. - entro aprile 2015 Obiettivo: 06 Codice Intervento 4_1_6. Conferma delle misure di welfare di carattere universale ed evoluzione del sistema provinciale verso un modello di welfare che favorisca la partecipazione sociale attiva dei cittadini 1) rafforzamento del principio di condizionalità; 2) verifica delle condizioni di accesso alle misure di welfare, per evitare forme di disincentivo alla partecipazione al mercato del lavoro dei beneficiari; 3) adozione di adeguati meccanismi di controllo nei confronti 1) La legge finanziaria provinciale 2014 ha introdotto un rafforzamento del principio con apertura all inserimento dei percettori di benefici pubblici in iniziative di cittadinanza attiva 2) L'attuale disciplina dell'icef prevede un abbattimento del reddito femminile ritenuto insufficiente rispetto alla finalità di sostegno dell'occupazione femminile 3) Apapi ha realizzato, tramite il sistema icef, l'interrogazione automatica di determinati 1) Elaborazione di una proposta progettuale per l'attuazione di forme di cittadinanza attiva per i percettori del reddito di garanzia, coinvolgendo in particolare RSA, Comunità e volontariato - entro maggio ) Elaborazione di una proposta progettuale di modifica della disciplina ICEF per non disincentivare il lavoro femminile, previo confronto con le parti sociali - entro settembre ) Estensione del controllo automatizzato dei Pag. 5 di 9 31

32 DIP. SALUTE E SOLIDARIETÀ SOCIALE dei beneficiari delle misure di welfare, contemperando le esigenze di semplificazione e di rapidità nella risposta agli utenti; 4) rafforzamento dell integrazione delle politiche sociali con quelle per la formazione del capitale umano e per il mercato del lavoro. Obiettivo: 07 Codice Intervento 4_1_7. Responsabilizzazione degli utenti dei servizi assistenziali e sanitari - revisione del sistema di compartecipazione ai costi dei servizi socio-assistenziali, socio-sanitari e sanitari, in relazione alla condizione economico-patrimoniale degli utenti e nello specifico per il 2015: 1) per i servizi sanitari e per i servizi socio-sanitari in RSA; 2) per i servizi di assistenza domiciliare; 3) per l assegno integrativo invalidi civili. archivi, sia al momento della presentazione delle domande sia successivamente in fase di erogazione delle prestazioni, per la verifica di specifici requisiti (per tutte le domande la residenza è verificata, interrogando l'anagrafe degli assistiti dell'apss, per il reddito di garanzia l'iscrizione al centro per l'impiego è verificata, interrogando il sistema provinciale informativo del lavoro SPIL, per la domanda di assegno di cura i ricoveri e le dismissioni dalle RSA/Ospedali sono verificati, interrogando il sistema informativo ATLANTE dell'apss) 1) Con deliberazione n del 22 dicembre 2014 è stato previsto: 1a) Introduzione quota fissa su ricetta per l'assistenza farmaceutica convenzionata 1b) Introduzione quota fissa su ricetta assistenza specialistica (ai sensi art. 1 comma 796 lettera p) Legge 296/2005 da ultimo modif. dalla legge 111/2011 1c) Introduzione di una compartecipazione al costo delle prestazioni socio-sanitarie a carattere residenziale in RSA in relazione alla condizione economico-patrimoniale 2) Per i servizi di assistenza domiciliare la compartecipazione è calcolata in base al solo aspetto reddituale dei fruitori degli interventi; nel corso del 2014 è stata svolta l attività istruttoria per la definizione di un progetto per l introduzione dell ICEF nel calcolo della compartecipazione ai costi dei servizi di assistenza domiciliare. Il progetto è stato ricoveri e delle dismissioni dalle RSA/Ospedali anche agli invalidi civili percettori dell'assegno integrativo e non solo dei percettori dell'assegno di cura entro dicembre ) Si veda il punto 2) dell obiettivo 8) 1) 1a) Definizione della proposta di deliberazione - entro aprile b) Definizione della proposta di deliberazione in coerenza con i contenuti dell'odg n. 76 del 2014 in relazione alla condizione economicopatrimoniale - entro settembre c) Definizione della proposta di deliberazione per l introduzione della compartecipazione al costo delle prestazioni socio-sanitarie a carattere residenziale in RSA in relazione alla condizione economico-patrimoniale - entro maggio ) Definizione dei criteri per l introduzione in via sperimentale della nuova modalità di calcolo della compartecipazione ai costi dei servizi di assistenza domiciliare - attuato con deliberazione n. 477 del 23 marzo 2015 Pag. 6 di 9 32

33 DIP. SALUTE E SOLIDARIETÀ SOCIALE presentato ad un gruppo di lavoro interdipartimentale (Dip. Salute e Agenzia per la Famiglia), partecipato anche da Comunità, UPIPA e terzo settore, nella convocazione di data 22/10/2014 3) Con legge finanziaria provinciale 2015 è stato previsto di introdurre la valutazione della situazione economico/patrimoniale del nucleo familiare del beneficiario per l accesso e la misura dell assegno integrativo 3) Predisposizione della proposta di deliberazione per la definizione dei criteri per la valutazione della situazione economicopatrimoniale per l'accesso all'assegno integrativo - entro maggio 2015 Obiettivo: 08 Codice Intervento 4_1_8. Promozione dell equità e razionalizzazione delle misure di welfare 1) introduzione della valutazione complessiva delle agevolazioni pubbliche ottenute a vario titolo da parte di ogni beneficiario, da verificare attraverso un adeguato sistema informativo; 2) razionalizzazione delle misure di sostegno economico e riorganizzazione e integrazione dei servizi erogati ai diversi livelli di governo, evitando la duplicazione fra misure analoghe e assicurando l accesso ai benefici e ai servizi da parte degli utenti secondo criteri di equità, con attenzione alle persone in situazione di disabilità o di disagio. - Analisi delle misure di welfare provinciale esistenti aggiornata al La disciplina del reddito di garanzia è stata redatta anteriormente alla disciplina degli ammortizzatori sociali delegati dallo Stato alla Provincia 1) Definizione di un progetto per la raccolta delle informazioni, attraverso un adeguato sistema informativo, delle provvidenze economiche dirette e indirette erogate dal sistema pubblico provinciale - entro dicembre ) Elaborazione, in collaborazione con il Dipartimento sviluppo economico e lavoro, di un progetto di armonizzazione del reddito di garanzia con gli ammortizzatori sociali, tenendo conto delle novità statali in materia di ASPI - entro luglio 2015 Obiettivo: 09 Codice Intervento 4_1_9. Definizione e sviluppo di modelli organizzativi di welfare innovativi 1) coinvolgimento del terzo settore e del volontariato nello sviluppo di un percorso di welfare che consenta l adozione di modelli organizzativi innovativi nel campo dei servizi alla persona e del sostegno alla fragilità sociale; 1) In attuazione della legge sulla programmazione integrata delle politiche sanitarie e sociali, costituzione della Consulta provinciale delle politiche sociali, quale luogo di confronto con gli enti del terzo settore e del volontariato - entro dicembre ) e 3) vedi specifiche punto 5) e 6) Pag. 7 di 9 33

34 DIP. SALUTE E SOLIDARIETÀ SOCIALE 2) progressiva sostituzione dei trasferimenti monetari con i buoni di servizio (voucher); 3) sviluppo di un più vasto e competitivo mercato dei servizi alla persona; 4) salvaguardia di elevati standard di qualità. e nello specifico per il 2015: 5) trasformazione dell assegno di cura da beneficio monetario a buono di servizio (voucher); 6) fruizione dei servizi socio-assistenziali tramite voucher. Obiettivo: 10 Codice Intervento 4_1_10. Potenziamento delle politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro - rafforzamento dei servizi di cura di qualità, anche attraverso l adozione di modelli organizzativi innovativi 5) L assegno di cura è una prestazione monetaria (deliberazione della Giunta provinciale n del 2013) 6) Istituzione del registro provinciale delle/ degli assistenti familiari con deliberazione n del 3 novembre ) Predisposizione della proposta di deliberazione di costituzione del nucleo di valutazione degli interventi socio-assistenziali - entro aprile 201) 5) Predisposizione della proposta di deliberazione per la trasformazione dell assegno di cura in buoni di servizio - entro dicembre ) - Definizione di uno schema di regolamento sull accreditamento dei servizi socioassistenziali - entro dicembre Predisposizione della proposta deliberazione per l introduzione in via sperimentale dei voucher nell ambito dei servizi di assistenza domiciliare, con riferimento ad un ambito territoriale delimitato - entro settembre Costruzione in collaborazione con FBK - IRVAPP del disegno valutativo sull'introduzione dei voucher - entro settembre 2015 Obiettivo perseguito secondo quanto previsto all'obiettivo 9 Obiettivo: 11 Pag. 8 di 9 34

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