Brasile - Amazzonia Una terra vergine di acque e foreste

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1 Durante il nostro viaggio attraverso il Brasile, io e la mia amica Silvana siamo capitate in un fantastico universo vergine di acque, foresta equatoriale, paludi e savane

2 ...il lungo fiume che attraversa questa zona, è sempre lo stesso, immenso tanto da sembrare un mare, con una portata d acqua di metri cubi, alla foce, quindi, la maggiore del mondo. Negli altri stati ha nomi diversi, quali Moranon in Perù, Solimoes quando entra in Brasile, ma poi fino alla sua confluenza con il Rio Negro, è solamente il grande Rio delle Amazzoni. Questo nome pittoresco venne assegnato nel 1500 circa dal suo scopritore, il conquistador spagnolo Francisco de Orellana. L origine poi del nome è dovuta probabilmente al fatto che, tra gli indios con i quali gli spagnoli dovettero scontrarsi, combattevano anche delle donne.

3 Il mondo amazzonico è un vero e proprio polmone verde, le poche città sono circondate da una natura insondabile e segnata dal fuoco dell Equatore, perché fuoco è un caldo disumano che prosciuga corpo ed anima, e in più si aggiunge l afa, l umidità costante che toglie le forze e la volontà di essere attivi eppure la zona non è disabitata.

4 Qui vivono ancora pochi indios, alcune tribù non sono mai state avvicinate all uomo, sono estremamente primitive e legate ai propri usi e costumi ancestrali.. per altre il governo brasiliano ha creato un certo numero di riserve dove però la massa dei turisti, per fortuna, non è ammessa.

5 La città amazzonica che più mi ha impressionato, è certamente Manaus, legata al fascino lontano dell epoca in cui la cultura del caucciù, faceva la sua fortuna con il mitico teatro Amazonas, dove si esibirono Caruso, Sarah Bernhardt siamo nel periodo tra il 1880 e il 1912, un periodo di gloria, trasformato in vera e propria leggenda. E la città ora è un ricordo che ci può far meditare sulla caducità della fortuna, sulla fine anche degli antichi splendori eppure ancora oggi è possibile ritrovare la passata grandezza, oltre che nel teatro, in certe residenze di pietra di tipo europeo, in certi chioschetti stravaganti, nei bei pavimenti in mosaico.. tutto abbandonato, ormai il caucciù non è unarisorsa tale da arricchire! Rimane allora il turismo che i Brasiliani cercano di sviluppare dato che il mito di Manaus è nell animo di ogni viaggiatore.

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8 Navigando attraverso il fiume-mare non riusciamo proprio a vedere gli argini, le rive che, d'altronde ci dicono essere piatte senza alcuna particolare caratteristica.

9 Il caldo poi è talmente elevato ed impossibile, per noi europei, che cerchiamo di bagnarci in continuazione io e Silvana siamo perfino riuscite, per disperazione, a tuffarci in un angolo del Rio Negro, sfidando i voraci piragna che sono abbastanza numerosi in queste acque!

10 Interessante anche il cammino nella foresta equatoriale con una guida indios che ci apriva il varco: procedevamo nella penombra dato che i raggi del sole filtravano a fatica tra i fitti alberi dai tronchi slanciati, altissimi, dato che devono fare molta strada per innalzarsi fino alla luce. In genere in un bosco si respira la fragranza benefica dei pini, qui invece abbiamo camminato con il sudore che s infiltrava indisturbato dappertutto, con il respiro affannoso che inalava aria calda, ma l emozione di trovarsi in quel luogo, in capo al mondo, era molto più importante del disagio fisico che stavamo affrontando.

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12 Quando si sente parlare di Amazzonia l immagine è quella di un verde immenso, solcato da un fiume serpeggiante, un universo che ci dà ossigeno, vita, dove, se si costruisce una strada, dopo poco, se non la si cura, essa viene sommersa, mangiata dalle radici della foresta. Amazzonia è un nome che parla di avventura, quella che noi abbiamo affrontato per sete di conoscenza, un avventura che continuiamo a ricordare con piacere.