OGGETTO: I CONTI, LE CAUSALI ED IL PIANO DEI CONTI I CONTI E LE CAUSALI
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- Luisa Donato
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1 Alle imprese assistite OGGETTO: I CONTI, LE CAUSALI ED IL PIANO DEI CONTI I CONTI E LE CAUSALI I conti sono serie ordinate di scritture inerenti un certo oggetto con la finalità di fornire informazioni sulle sue caratteristiche qualitative e quantitative; il conto è quindi uno strumento di raccolta e classificazione dei valori. A seconda dell oggetto i conti si dividono in: - conti analitici: accesi ad un oggetto elementare non ulteriormente scomponibile; - conti sintetici: accesi ad un oggetto che riunisce più conti elementari, purché omogenei. A seconda del funzionamento i conti si dividono in: - conti unilaterali: accolgono un unica serie di movimenti dell oggetto del conto (solo in dare o solo in avere); - conti bilaterali: accolgono movimenti in aumento e in diminuzione relativi ad un unico oggetto (sia in dare che in avere), sono quindi di segno opposto. A seconda della forma i conti si dividono in: - conti a sezioni divise: i valori di ordine Dare vengono raccolti nella parte sinistra dei conti, mentre i valori di ordine Avere vengono raccolti nella parte destra; - conti a forma scalare: i valori dei due ordini vengono rilevati in un unica colonna con segno opposto.
2 A seconda del contenuto i conti si distinguono in: - conti sinottici: comprendono solo valori; - conti descrittivi: comprendono valori e dati quantitativi e qualitativi. Le causali contabili sono adattabili per le esigenze di ogni azienda e il loro fine è quello di inserire i dati con più rapidità negli elaboratori elettronici. La loro funzione quindi è agevolare l operatore contabile nel digitare le descrizione dell operazione rilevata. Il contenuto delle causali non è esaustivo potendo gli operatori contabili ampliare la parte informativa inserendo ulteriori dati nella descrizione dell operazione. IL PIANO DEI CONTI Il piano dei conti è composto da un elenco dei conti utilizzati o utilizzabili nelle scritture contabili dell impresa e da una breve spiegazione sul contenuto e sulle regole di movimentazione degli stessi. Ogni azienda ha una sua fisionomia, una propria amministrazione, una contabilità, pertanto non è possibile dettare norme generali e un piano dei conti valido per tutte le aziende. Il piano contabile deve consentire di raggiungere lo scopo principale del bilancio di esercizio, vale a dire la determinazione del risultato economico e il calcolo del patrimonio di funzionamento, ma non è vincolato nella sua articolazione al bilancio d esercizio. La costruzione del piano dei conti assume notevole importanza in quanto: - deve essere pensato e redatto prima di svolgere qualsiasi altra attività; - deve soddisfare gli obblighi informativi esterni e le necessità informative interne. Preliminare all analisi dei piano dei conti è la scelta tra due alternative di fondo: a) realizzare un unico piano dei conti integrato, in cui siano previsti sia i conti relativi alla contabilità generale sia i conti relativi alla contabilità gestionale;
3 b) realizzare unicamente il piano dei conti relativo alla contabilità generale e al bilancio. Di seguito si è scelta l alternativa b). La redazione (o stesura) del piano dei conti si articola in più fasi: a) individuazione dei vari livelli su cui si struttura; b) attribuzione delle descrizioni e creazione dei conti; c) codifica dei vari livelli e dei singoli conti; d) norme di funzionamento. Fase a): individuazione dei vari livelli su cui si struttura il piano dei conti Per non essere troppo sintetici, è necessario strutturare il piano dei conti su diversi livelli, ciascuno gerarchicamente dipendente dal precedente, in modo da ottenere una struttura piramidale. Il numero di livelli e il loro contenuto è funzione della complessità dell impresa. Fase b): attribuzione delle descrizioni e creazione dei conti Dopo aver individuato i livelli, è necessario provvedere alla vera e propria costruzione del piano dei conti. Questa operazione deve seguire l ordine gerarchico dei livelli. Questa è la fase più complessa: è il momento in cui devono essere valutate e ponderate tutte le esigenze e in cui si devono avere ben chiari i fenomeni che caratterizzano la gestione dell impresa. Fase c): codifica dei vari livelli e dei singoli conti Per facilitare l utilizzo dei conti, l identificazione di ciascun elemento dei vari livelli avviene, oltre che con la descrizione, anche con un codice. Prima vengono codificati gli elementi del livello più elevato, assegnando a ciascuno di essi una combinazione di numeri o di lettere, oppure di numeri e lettere. Si procede poi alla codifica di ciascun elemento dei rimanenti livelli, ricordando che il codice di un livello inferiore è formato dal codice di livello superiore e dal suo codice specifico.
4 Al momento dell assegnazione dei codici ai singoli elementi, è necessario cercare di non rendere rigido il piano dei conti; bisogna infatti lasciare delle possibilità di inserimento di nuovi elementi, rese necessarie: - dal verificarsi di fenomeni non previsti; - dall aumento delle esigenze di informativa interna o esterna; - da cambiamenti legislativi Fase d): norme di funzionamento Accanto alla descrizione e al codice assegnato a ciascun elemento, è necessario indicare alcune regole di comportamento relative a: - quali fenomeni debbano essere rilevati; - in quale sezione devono essere rilevati i valori; - eventuali note esplicative su particolari comportamenti.
5 La nostra struttura è a disposizione per qualsiasi chiarimento a riguardo di quanto sopra, evidenziando che i partner di riferimento per il caso di specie è : tel. 0331/ circolari@sbcweb.it E gradita l occasione per porgere i nostri più Cordiali Saluti. SBC Consulting Srl 1) Il presente servizio è rivolto esclusivamente alla clientela delle strutture SBC (SBC Consulting s.r.l.), 2) E' espressamente vietata la trasmissione, riproduzione, distribuzione, elaborazione e/o divulgazione, anche parziale, della presente comunicazione e/o della documentazione ad essa allegata e/o collegata, in assenza di preventiva autorizzazione scritta della s.r.l. S.B.C., che ne detengono tutti i diritti; 3) La s.r.l. S.B.C. Consulting, non risponde di eventuali involontari errori e/o omissioni nel contenuto delle circolari o di un errato impiego delle indicazioni in esse contenute, a maggior ragione qualora ciò consegua ad arbitrarie interpretazioni analogiche, estensive o riduttive delle informazioni rese, e, pertanto, invitano i destinatari a verificare sempre e quindi in ogni caso la fattispecie applicativa, consultando i professionisti indicati in calce oppure soggetti di propria fiducia, esponendo la propria specifica situazione ai fini di una corretta individuazione dell ambito di applicazione; 4) Le modalità di erogazione del servizio di informazione gratuita attraverso posta elettronica, fax o comunque ogni altro mezzo di trasmissione o comunicazione, offerto dalla struttura SBC (SBC Consulting s.r.l.), alla propria clientela e/o ai soggetti da esse SBC (SBC Consulting s.r.l.), ritenuti d'interesse, prevedono l'insindacabile facoltà d'esclusione dal novero dei destinatari del servizio, del soggetto che non abbia provveduto a conferire incarico consultivo alla struttura SBC (SBC Consulting s.r.l.), per tre adempimenti consecutivi; 5) Informazione ai sensi del decreto legislativo 196/2003: il Vs. indirizzo è utilizzato esclusivamente per questo servizio informativo. Esso non sarà comunicato o diffuso a terzi. Qualora desideraste essere eliminati dall'elenco, inviate una con la dicitura "cancellazione dall'elenco" all'indirizzo circolari@sbcweb.it (per i clienti SBC - SBC Consulting s.r.l. e diversamente ci legittimerete a proseguire nel servizio.
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