Il Regolamento n.995/2010 Legalità del legno e dei prodotti derivati per le cartiere italiane. Stefano Vinciguerra Assocarta

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1 Il Regolamento n.995/2010 Legalità del legno e dei prodotti derivati per le cartiere italiane Stefano Vinciguerra Assocarta

2 Materiali inclusi Il Regolamento 995 si applica a legno e derivati ad esclusione di quelli che hanno concluso il loro ciclo di vita e sarebbero altrimenti smaltiti come rifiuti (art. 2 lettera a). Tra essi: «Pasta di legno e carta dei capitoli 47 e 48 della nomenclatura combinata, con l eccezione di prodotti a base di bambù e materiali riciclati (avanzi e scarti)». (allegato al Regolamento codici NC o Taric) Escluso il capitolo 49 (Prodotti dell editoria, della stampa e della altre industrie grafiche) ma potrebbe rientrarvi successivamente (art. 20 comma 4). Sono inclusi gli imballaggi, ad eccezione di quelli già in uso. Attenzione ai pallet vuoti.

3 Come rientrano le cartiere nel regolamento Le materie prime nell'industria cartaria Fibre vergini, macero e additivi non fibrosi Industria cartaria italiana - consumi di materie prime - anno Fonte Elaborazioni e stime Assocarta su dati ISTAT 1795; 17% 3545; 34% Gli oltre 9 milioni di tonnellate di carte e cartoni prodotti nel 2011 sono stati ottenuti impiegando 10,3 milioni di tonnellate di materie prime fibrose (cellulose e maceri ) e non 5042; 49% Paste per carta Carta da macero Additivi per carica e per patina e agenti collanti Circa il 34% sono le materie prime a cui si applica il regolamento.

4 Le materie prime (cellulosa e macero) importate in Italia (dati 2011) (1.000 tons) Totale Import paste per carta Totale Import macero 474 di cui: Da UE27 Paste per carta Carta da macero 313 Da EXTRA-UE27 Paste per Carta (Di queste 728 provengono da USA e Canada mentre provengono da Brasile e Cile) Carta da macero 161

5 Le cartiere si configurano normalmente come operatori (novità contenute nelle linee guida) in quanto importano la pasta per carta da fuori EU senza intermediari Oltre il 60% delle fibre vergini usate dalle cartiere italiane sono comunque già dotate di certificazione forestale PEFC o FSC La carta da macero - principale materia prima delle cartiere - non rientra nel regolamento

6 Materiali di riciclo avanzi o rifiuti La linea guida degli Stati membri fornisce chiarimenti in materia di prodotti di riciclo. La linea guida ritiene inclusi nel regolamento i sottoprodotti ma non si esprime espressamente sui maceri. Questa nota sembra fatta per evitare che segatura e cippato escano dal campo di applicazione. Potrebbe sembrar riguardare anche il macero preconsumo ma in questo caso bisogna però ricordare che esso è escluso direttamente dal campo di applicazione, che parla di «materiali riciclati (avanzi o rifiuti)».

7 I refili degli stampatori e delle cartotecniche Allo stesso modo NON rientrano nel Regolamento i refili degli stampatori e delle cartotecniche Questi potranno continuare ad essere avviati al riciclo nelle cartiere italiane senza ulteriori adempimenti.

8 Cosa dovranno fare gli stampatori e le cartotecniche che si approvvigionano dalle cartiere italiane? Se si approvvigioneranno dalle cartiere italiane questi saranno dei commercianti e quindi non dovranno fare la dovuta diligenza ma...dovranno soltanto fare la tracciabilità

9 Cos è la tracciabilità Stampatori e cartotecniche devono essere in grado di identificare i fornitori di carta (siano essi operatori o commercianti) e i volumi acquistati. Devono essere in grado di identificare i clienti di carta (saranno sempre commercianti) e i volumi venduti. Devono conservare le informazioni per 5 anni ed esibirle a richiesta delle Autorità competenti. Importante fare un inventario di ciò che è già entrato nel mercato UE prima del 3 marzo.

10 Come ci siamo preparati al Regolamento Assocarta ha inviato alle cartiere associate lettere tipo a seconda se si è Operatore o Commerciante da inviare ai proprio fornitori e clienti.

11 Nelle lettere per i propri fornitori da extra UE la cartiera ricorda che: le paste per carta rientrano nel campo di applicazione del regolamento; la cartiera si configura come operatore in quanto immette per la prima volta la pasta per carta sul mercato europeo; il regolamento impone agli operatori di esercitare la dovuta diligenza, tra cui l accesso alle informazioni concernenti l origine del legno o i prodotti da esso derivati, la valutazione del rischio e la mitigazione del rischio.

12 Nelle lettere per i propri fornitori da extra UE la cartiera inoltre chiede: di fornire, entro il 31 gennaio 2013 e successivamente a ogni variazione, tutte le informazioni necessarie relative al rispetto dell obbligo di accesso alle informazioni e tenuta del sistema di dovuta diligenza (articolo 6), compilando il modulo allegato; Cosa abbiamo richiesto nell allegato? Nome prodotto, tipologia, esistenza di una certificazione forestale, paese dove avviene il taglio, passaggi della catena di approvvigionamento, esistenza di una licenza di taglio, pagamenti di tasse sul taglio, esistenza di una licenza all export ecc. Ma soprattutto l impegno a esibire le autorizzazioni di taglio se richieste dall Autorità competente.

13 Nelle lettere per i propri clienti la cartiera ricorda che: è la cartiera italiana a configurarsi come operatore, se importa paste per carta da fuori UE; che la carta prodotta è quindi sempre già immessa sul mercato; I clienti devono fare solo la tracciabilità se la cartiera fornisce carta contenti paste per carta vergini oppure.nulla se acquistano carta riciclata. Ma soprattutto si ricorda che il cliente non deve fare la due diligence e non dovrà chiedere alle cartiere informazioni sulle specie o origini del legno o della cellulosa.

14 L iter del Regolamento Data l importanza della materia Assocarta ha da subito seguito con estrema attenzione l evolversi dei lavori al Parlamento europeo Assocarta e Federlegno (i principali soggetti i cui soci saranno Operatori in Italia) aderiscono a Conlegno (Assocarta da dicembre 2012) Perché? Per aiutare le imprese a sviluppare un sistema di valutazione del rischio e gestione del sistema comune e condiviso che ci attendiamo diventi il riferimento per tutti in Italia

15 Chi è Conlegno? E il Consorzio Servizi Legno Sughero. E un consorzio di diritto privato, senza scopo di lucro, promosso dalle Categorie dell Industria, del Commercio e dell Artigianato relativo alla filiera del legno (ma anche dei prodotti derivati, quali la carta). Chi aderisce a Conlegno? Oltre le Associazioni del Legno da dicembre 2012 aderisce Assocarta.

16 Conlegno ha inviato ufficialmente in data 5 dicembre 2012 alla Commissione europea domanda di riconoscimento come «Organismo di Controllo» Ma chi è l Organismo di Controllo/Monitoraggio all interno del Regolamento n. 995/2010? L art. 8 del Regolamento ne definisce le funzioni: -l organismo di controllo mantiene e valuta periodicamente un sistema di dovuta diligenza di cui all art. 6 e conferisce agli operatori il diritto di usarlo.

17 Conlegno - Verifica l uso corretto del suo sistema di dovuta diligenza da parte di tali operatori; - Compie gli opportuni interventi qualora un operatore non usi adeguatamente il proprio sistema di dovuta diligenza, informando, tra l altro, le Autorità Competenti in caso di rilevante o reiterata inadempienza da parte dell operatore. L organismo di controllo (Conlegno) è il soggetto fondamentale di interfaccia tra le funzioni pubbliche e quelle private al fine di facilitare l entrata in vigore e il rispetto dell EUTR. Si assume la responsabilità del proprio SDD, conferisce il diritto di usarlo e di revocare tale utilizzo.

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19 Conlegno I vantaggi nel partecipare al Sistema (legnok) offerto dal Consorzio: Per le imprese: -Garanzia del sistema implementato e dei costanti aggiornamenti; -Economicità; -Assistenza, Livelli di servizio che Conlegno offre: 1. possibilità di accedere alle informazioni su paesi a rischio, specie a rischio, tutta la normativa vigente nei diversi paesi d'importazione e supporto nella valutazione della attendibilità dei documenti per chi farà la dovuta diligenza.

20 Conlegno 2. possibilità di adottare il sistema di gestione della dovuta diligenza e/o tracciabilità, con audit di terza parte e certificazione di compliance con il regolamento europeo. 3. possibilità di usare il marchio legnok per attestare la conformità del proprio sistema di gestione della dovuta diligenza e/o tracciabilità. Questo marchio mai sui prodotti!

21 Conlegno PERCHE ADERIRE? Adottare un sistema di dovuta diligenza o di tracciabilità di un Organismo di Controllo esime dal giustificare di fronte a un Autorità di Controllo la bontà del proprio sistema (resta però a carico dell azienda dimostrare la sua corretta applicazione) La Commissione UE invita le Autorità di Controllo, in presenza di risorse limitate, a privilegiare i controlli su chi non è assistito da un Organismo di Controllo

22 Conlegno COME ADERIRE? Le aziende interessate ad aderire al Consorzio Conlegno potranno trovare tutte le informazioni sul sito Oppure telefonando alla sede di Conlegno al numero di telefono

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