NOTE INTEGRATIVE ALLA CARTA GIACIMENTOLOGICA Bacino Gioia-Piastrone M.te Beneo
|
|
- Giuseppe Giorgi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 NOTE INTEGRATIVE ALLA CARTA GIACIMENTOLOGICA Bacino Gioia-Piastrone M.te Beneo 1. PREMESSA Per incarico delle Società: Gualtiero Corsi s.r.l. (cava 168 Cima di Gioia e cava 163 cava Scalocchiella), Cooperativa Cavatori di Gioia s.c.r.l. (cava Gioia Piastrone n 173), Nuova Gioia s.r.l. (cava Venedretta n 167), Società Apuana Marmi s.r.l. (Cava n.172 e Bonifica/messa in sicurezza M.nte Beneo), F.lli Antonioli srl (Cava n.171), i tecnici scriventi hanno redatto le presenti NOTE INTEGRATIVE ALLA CARTA GIACIMENTOLOGICA del Bacino di Gioia - Piastrone, che vengono a costituire parte integrante del Piano comune di coltivazione delle cave n.168, n.163, n. 173, n.167 e Bonifica M.te Beneo (ai sensi della LR 78/98) ed il Piano Comune tra le Cave n. 171 e n.172, site nel Bacino Marmifero di Colonnata; la presente integra la relazione Geologica già depositata, mentre gli elaborati grafici (Tav. 5, Tav.6 e Tav. 6bis) sono già compresi nelle tavole del Progetto redatto a firma dell Ing. Min. Massimo Gardenato. 2. GIACIMENTOLOGIA Nel corso del rilevamento di campagna, sono stati cartografati i contatti tra le diverse varietà marmoree sui fronti di cava attuali che, se da un lato agevolano il compito del rilevatore con sezioni naturali che geometricamente tagliano le strutture nelle direzioni caratteristiche del complesso metamorfico e del marmo (verso, contro e secondo), d altro canto evidenziano una complessità strutturale alla scala metrica che riproduce le megastrutture che caratterizzano il Nucleo Metamorfico Apuano. Visti gli scopi del lavoro non si è entrati nel dettaglio dell assetto strutturale (strutture minori ) in quanto si sarebbero resi necessari approfondimenti e diverse modalità di indagine; la finalità è stata quindi di individuare, all interno della formazione dei marmi s.l. le diverse facies litologiche, risultato del metamorfismo che ha agito sugli originari litotipi sedimentari che, per quanto coevi, si erano depositati in ambienti paleogeografici con condizioni estremamente mutevoli sia in senso spaziale che fisico-chimico. Quanto sopra, inteso come differenziazione primaria di carattere sedimentario caratteristico della piattaforma carbonatica dalla quale hanno avuto origine i marmi s.l., trova una sua continuità e per certi aspetti un accentuazione, nel regime metamorfico-strutturale (regime plastico e poi rigido) che ha accompagnato l orogenesi appenninica e lo specifico del Complesso Metamorfico Apuano. Dal punto di vista geologico il bacino di Gioia, di cui le cave in oggetto rappresentano la componente più significativa in termini di estensione e produttività, si estende sul fianco diritto della sinclinale di Carrara (già lente inferiore dello Zaccagna). Come evidenziato nella cartografia allegata, il versante interessato dalle coltivazioni espone da Nord-Est a Sud-Ovest la serie quasi completa dei litotipi che formano la successione carbonatica triassica mediosuperiore dell Autoctono Metamorfico.
2 Marmo dolomitico Bianco Carrara CD Venato Gioia Brouillè Foto n. 1 Veduta da OVEST: Cima di Gioia. Calcare selcifero Zebrino Marmi grigi Venato Gioia Brouillé Foto n. 2 Veduta da SUD-EST: Gioia e M.te Beneo. Venato Gioia
3 Foto n. 3 Veduta da SUD-OVEST: M.te Beneo. Foto n. 4 Veduta da EST: Gioia e M.te B
4 Nell area N-NE del Bacino (Cima di Gioia e Venedreta) si passa quindi dai Grezzoni, affioranti lungo il crinale subito a nord della cava Venedreta 167, al Marmo dolomitico, con sequenze carbonatiche alternate più o meno ricche in magnesio, presenti oltre che nella cava Lavagnina, sovrastante la cava 167, lungo tutto il crinale residuale che in larga parte coincide con il limite amministrativo tra i Comuni di Carrara e Massa. Lo sviluppo delle lavorazioni (dall alto verso il basso) porterà alla progressiva riduzione di questo alto morfologico, che appunto per la presenza di marmo dolomitico, risulterà di scarsa resa commerciale, ma di importanza determinante per lo sviluppo delle coltivazioni di tutte le unità estrattive comprese nel Progetto Coordinato. D altra parte, nell area S-SW, (Monte Beneo - Zuccone) in prossimità del contatto con il Metacalcare Selcifero, che segna il limite della formazione dei marmi s.l., sono in corso interventi di messa in sicurezza e preparazione che interessano orizzonti litologici che pur rientrando litologicamente nei marmi, sono di scarso o nullo valore commerciale (marmi grigi, bardigli e nuvolati). Essi presentano inoltre complicazioni di carattere strutturale e sono stati interessati da un intensa tettonizzazione, sicuramente in parte imputabile all accavallamento dell Unità di Massa. Foto n. 5 Veduta da NORD-EST : Cave 171 e 172 M.te Zuccone e M.te Beneo Di seguito, con riferimento alla Carta Giacimentologica delle Alpi Apuane (della quale è riportato uno stralcio), verranno descritte le diverse varietà di marmo cartografate, tenendo conto che i contatti rilevabili, solo in parte coincidenti con i rapporti startigrafici originari, non sono passaggi netti e definiti, ma si presentano, sfumati e/o per alternanza quando non legati ad elementi strutturali (strutture minori) fortemente tettonizzati. La finalità del rilevamento è stata quindi quella di definire e differenziare le diverse varietà litologiche che caratterizzano, nel contesto geostrutturale in esame, il giacimento ed in particolare la formazione dei marmi s.l. ; la carta prodotta è quindi una Carta
5 Giacimentologica che non prende comunque in considerazione gli aspetti merceologici, che sono la risultanza di altri elementi e variabili non direttamente, o non solo, riconducibili all assetto geologico e giacimentologico. Fig. 1 - Estratto non in scala della Carta giacimentologica dei Marmi delle Alpi Apuane, sezione Carrara (CLF=Calcari selciferi, MRZ=Marmo zebrino, MMR 8 =Marmo paonazzo, MMR 7 =Marmo arabescato, MMR 6 =Marmo calacata, MMR 5 =Marmo statuario, MMR 4 =Marmo bardiglio, MMR 3 =Marmo nuvolato, MMR 2 =Marmo venato, MMR 1 =Marmo ordinario, MDD=Marmi dolomitici, GRE=Grezzoni). Le varietà giacimentologiche dei marmi affioranti verranno illustrate richiamando la descrizione ripresa dalla legenda della carta redatta dall Università degli Studi di Siena Centro di Geotecnologie, evidenziando le specificità emerse dai rilievi effettuati nell area in esame; la successione verrà descritta dal basso verso l alto, tenendo conto della già richiamata delle presenza di eteropie laterali e/o di complicazioni di carattere strutturale dovute alla presenza di strutture di secondo ordine rispetto alla megastruttura rappresentata dalla Sinclinale di Carrara.
6 GRE = Grezzoni - Dolomie e dolomie ricristallizzate grigio scure; il passaggio con la formazione dei marmi s.l. avviene per alternanza e livelli di marmo dolomitico. MDD = Marmi dolomitici Marmi dolomitici alternati a dolomie grigio chiare o rosate ricristallizzate. Frequenti dolomie cristalline massicce grigio chiare. MMR 1 = Marmo ordinario Metacalcare di colore grigio perlaceo, a grana da fine a medio grossa, a fondo omogeneo oppure cosparso di piccole macchie e vene grigie, irregolarmente distribuite e dovute a presenza di pirite microcristallina. Sovrastanti i Marmi Dolomitici, non in modo netto ma con alternanze e passaggi graduali, si individua un livello costituito da Marmo ordinario, o meglio corrispondente alla varietà merceologica del Carrara CD (area Cava n.167), materiale di colore bianco a granulometria costante con presenza di sottili venature e punteggiature grigie. Foto n. 6-7 Area Venedreta, passaggio Marmo Dolomitico-Bianco Carrara CD MMR 2 = Marmo venato - Metacalcare di colore variabile dal bianco perlaceo al grigio chiaro, a grana media, con venature di colore grigio dovute a presenza di pirite microcristallina; localmente le venature possono diradarsi e l aspetto è quello di un Carrara C-D. Scendendo morfologicamente, ma salendo nella sequenza delle varietà merceologiche all interno della formazione dei Marmi Hettangiani, si assiste al passaggio alla varietà del Marmo Venato, con venature che assumono via via un andamento più regolare ed omogeneo, su un fondo particolarmente bianco ( Venato Gioia ); è questa la varietà merceologica che caratterizza la porzione medio bassa dell area in questione corrispondente alle cave Gioia Alta n. 168 e Piastrone n. 173.
7 Foto n. 8-9 Cava Piastrone: bancata Venato Gioia; cava n.172: Blocchi Venato Gioia Foto n. 10 Blocchi Venato Gioia (cava n.171) MMR 3 = Marmo nuvolato - Metacalcare grigio a grana fine e media, attraversato da vene e bandature più chiare: Il colore grigio è dovuto a pirite microcristallina variamente diffusa. Entro questo litotipo si trovano frequenti passaggi a corpi bardigliacei e tasche di metabrecce tendenti ai tipi arabescati.
8 Passando ai termini superiori della formazione dei marmi, affioranti alla base e sul M.te Beneo, si passa ad un livello di marmo a fondo scuro, dall aspetto merceologico variabile (dal Nuvolato al Brouillé) caratterizzato dalla presenza di dolomia in tarsi, duree e frescume. Questo livello costituisce un termine di transizione al Bardiglio, marmo grigio scuro a granulometria più fine, che dalla sommità del Monte Beneo si estende verso Sud- Ovest, fino alla zona di Artana. Foto n Monte Beneo: passaggio venato marmi grigi Foto n Area Monte Beneo: Marmi grigi e Grigio scuri MMR 4 = Marmo bardiglio Metacalcare a grana fine di colore grigio scuro dovuto a diffusa pirite microcristallina; la presenza di venature (ancora più scure)in questo litotipo dà luogo al bardiglio venato.
9 Foto n. 13 Passaggio Venato/Marmi grigi / Bardiglio Foto n. 14 Blocco Arabescato (chiaro) e blocco Bardiglio MMR 7 = Marmo arabescato Brecce a clasti marmorei eterometrici, bianchi o chiari in subordinata matrice metacalcare grigia: i clasti sono riferibili un pò a tutte le varietà, ma soprattutto a ordinario, venato e nuvolato/bardiglio. Nel comparto di Cima di Gioia affiora un sottotipo definito come bianco brouillé, caratterizzato da regolarità di taglia e distribuzione dei clasti.
10 Caratteristica del bacino estrattivo di Gioia e poi la presenza della varietà Brouillè, un arabescato costituito da una breccia monogenica di clasti bianchi rotondeggianti, non sempre ben definiti; immersi in un cemento grigio per la probabile presenza di pirite: da notare, come riportato nella Carta giacimentologica dei Marmi delle Alpi Apuane, con la sigla MMR7 Marmo Arabescato, l affioramento del Brouillé viene cartografato come facente parte di un anticlinale ripiegata e reincisa successivamente; dal rilievo effettuato l affioramento di Brouillé risulta meno esteso di quanto risultava dalla citata ed allegata cartografia e confinato nella parte più meridionale della cava Piastrone n.173. Foto n. 15 Affioramento della qualità Brouillè all interno della cava Gioia 173. Foto n Bancata Brouillé e informe Foto n. 16 Particolare di un informe della qualità Brouillè all interno della cava Gioia 173.
11 MRZ = Marmo zebrino - Livelli decimetrici subparalleli alla scistosità primaria di meta calcare biancastro-giallognolo alternati ad intervalli decimetrici di metacalcare grigio-verde ricco di fillosilicati (clorite e muscovite). Foto n. 17 Area M.te Beneo: Marmo Zebrino molto tettonizzato Foto n. 18 Sommità M.te Beneo: Marmo Zebrino
12 CLF = Calcari selciferi - Metacalcilutiti grigio scure, con liste e noduli di selce. Gli affioramenti presenti nell area rilevata si presentano nella loro tipica facies e localmente si rinvengono sottili livelli all interno del sovrastante Marmo zebrino. Foto n. 17 Area M.te Beneo: affioramento Metacalcare selcifero UNITA DI MASSA - Più a Sud affiorano gli scisti dell Unità di Massa, sovrascorsi sulla serie metamorfica ( Autoctono Aut.); lungo il crinale che unisce la vetta del Monte Beneo al monte della Rocchetta, è individuabile una piccola faglia diretta con rigetto di una ventina di metri, che trasla il contatto Marmi-Calcari Selciferi. Carrara, lì 20 Maggio 2015 Dott. Geol. Carlo Musetti
Tel. e Fax: Mob Fax: Mob
Via Vespucci, 5 56038 Ponsacco (PI) Via 7 Luglio, 11 54033 Carrara (MS) Tel. e Fax: 0587731520 Mob. 3294155776 Fax: 0585847389 Mob. 3939477278 E mail: nicola.landucci@gmail.com E mail: camusgeo@cheapnet.it
DettagliApproccio multidisciplinare nello studio dei giacimenti marmiferi delle Alpi Apuane
Approccio multidisciplinare nello studio dei giacimenti marmiferi delle Alpi Apuane GARATTONI ANDREA 1, CALORIO MATTEO 1 Vernacchia Luisa 1, Massa Giovanni 1, Salvini Riccardo 1,2, Pirro Altair 1, Conti
DettagliMISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9210141 LAGO LA ROTONDA Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA Pag. 2
DettagliCOMUNE DI GUASILA. Provincia di CAGLIARI
Timbri: COMUNE DI GUASILA Provincia di CAGLIARI Impianto di recupero rifiuti non pericolosi della ditta C.AP.R.I. s.c. a r.l. Sig. Carlo Schirru Tecnico: Dott. Ing. Pierpaolo Medda Dott. Geol. Fabio Sanna
DettagliSTUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA
REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA Dott.ssa Geol. Daniela Alario - Dr. Geol. Giovanni
DettagliRELAZIONE INTEGRATIVA ERSU - Fondazione Brigata Sassari Studio Associato di Geologia Madau&Sechi via Pasubio 14 Sassari Tel. 0793493506896 Premessa La presente relazione definisce le caratteristiche litologico
DettagliCapitolo 6 Rilevamento geologico
Capitolo 6 Rilevamento geologico Rilevamento geologico: finalizzato a fornire informazioni sulle caratteristiche geologiche (litologia rocce affioranti, datazione, rapporti spaziali) di una determinata
DettagliCOMUNE DI CARRARA PROVINCIA DI MASSA CARRARA
COMUNE DI CARRARA PROVINCIA DI MASSA CARRARA PIANO DI COLTIVAZIONE DELLA CAVA DENOMINATA "VERDICHIARA" N. 88 coordinato con cava "Fantiscritti B" n. 92 Figaia Cave S.p.A. Redatto ai sensi della L.R. 78/98
DettagliAmbito estrattivo 3S - Scalello
Ambito estrattivo 3S - Scalello Comune di: Sarsina Località: Scalello Area inserita nel PAE Comunale con sigla: Ii10 Stato di fatto: Area con attività estrattiva in corso L Area è inserita nel PIAE vigente?:
DettagliStrutture delle rocce sedimentarie in sezione sottile
Strutture delle rocce sedimentarie in sezione sottile 20 ingrandimenti circa 15 ingrandimenti circa 20 ingrandimenti circa Rocce sedimentarie detritiche RUDITI (elementi > 2mm) Conglomerati/Puddinghe Rocce
DettagliGeoitalia. Il contributo delle calotte polari all innalzamento del livello del mare. delle Alpi Apuane
Geoitalia Le due torri della Stazione italo-francese Concordia (Calotta Antartica Orientale) Geoitalia 2007 I marmi delle Alpi Apuane Il contributo delle calotte polari all innalzamento del livello del
DettagliLE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani
LE ROCCE (seconda parte) Lezioni d'autore di Simona Mazziotti Tagliani VIDEO VIDEO Le rocce sedimentarie (I) Le rocce sedimentarie, seppur in quantità minore nella crosta terrestre rispetto alle metamorfiche
DettagliSCHEDA PER IL CENSIMENTO DELLE SORGENTI
SCHEDA PER IL CENSIMENTO DELLE SORGENTI 1 - DATI IDENTIFICATIVI N di riferimento e denominazione 1 / Sorgente Nuova Fiume Località Gesiola Comune Provincia Varese Sezione CTR A4C3 Coordinate chilometriche
DettagliProspezioni magnetometriche Burnum (Croazia)
Prospezioni magnetometriche Burnum (Croazia) Università degli Studi di Siena Laboratorio di Archeologia dei Paesaggi e Telerilevamento LAP&T Data dei rilievi: 19-20/08/2006 Area del rilievo: Città antica
DettagliINDAGINI GEO-ELETTRICHE
INDAGINI GEO-ELETTRICHE Il metodo di indagine geoelettrica multielettrodo consiste nel ricostruire la distribuzione della resistività reale del sottosuolo mediante immissione di corrente elettrica e misura
DettagliVARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO
AREA R6 DI CASANOVA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO RELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA Dott. geol. Ferruccio Capecchi Pistoia 22 marzo 2011 Largo San Biagio 149 51100 PISTOIA Tel./fax 0573 24355 e-mail:gtigeologi@tin.it
DettagliModello di caratterizzazione tipologica a scala nazionale
CARRARA 1 Percentuale edifici in muratura 63% 2 Materiali: Tipi Calcare: particolarmente puro e compatto viene definito marmo; i marmi sono tratti sia dai terreni alluvionali che circondano Carrara, sia
DettagliINDAGINE IDROGEOLOGICA
Via Berti Pichat, 2/4 BOLOGNA Oggetto: RAPPORTO FINALE INDAGINE IDROGEOLOGICA COMPARTO IMPIANTI HERA S.p.A. S.S. N. 309 Km 2,600 RAVENNA I tecnici: Dott. Geol. Michela Lavagnoli Dott. Geol. Fabrizio Morandi
DettagliComune di SAN ROCCO AL PORTO Provincia di LODI
Comune di SAN ROCCO AL PORTO Provincia di LODI STUDIO PER L INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDRICO MINORE E REGOLAMENTO PER LE ATTIVITÀ DI GESTIONE E TRASFORMAZIONE DEL DEMANIO IDRICO E DEL SUOLO IN FREGIO
DettagliVilla Minozzo Comune di Villa Minozzo Lineamenti generali
Villa Minozzo Comune di Villa Minozzo 23 Lineamenti generali L'abitato è posizionato su una dorsale intensamente tettonizzata, con lineamenti a carico della Fm. di Monte Venere (MOV, Dominio Ligure) che
DettagliSERVIZIO PIANIFICAZIONE PAESISTICA E AMBIENTALE AFFIORAMENTI DI CONGLOMERATO PRESSO PORTO D ADDA (COMUNE DI CORNATE D ADDA)
AFFIORAMENTI DI CONGLOMERATO PRESSO PORTO D ADDA (COMUNE DI CORNATE D ADDA) Particolare di paleosuolo (presso Porto d Adda) NOME LOCALIZZAZIONE DESCRIZIONE INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO E GEOLOGICO Affioramenti
Dettagli4.2 Strà-Marinasco-La Spezia (SP)
4.2 Strà-Marinasco-La Spezia (SP) 4.2.3 Dati generali Il lato meridionale dell acclive versante su cui è situato l abitato di Marinasco e i gruppi di case sparse in località Strà è interessato da corpi
DettagliSUOLO Uso del territorio Siti di estrazione di minerali di seconda categoria (cave)
SUOLO Uso del territorio Siti di estrazione di minerali di seconda categoria (cave) Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti di estrazione di minerali di seconda categoria (cave) P Ufficio Regionale Attività
DettagliGEOLOGIA STRATIGRAFICA
ITG A. POZZO LICEO TECNOLOGICO GEOLOGIA STRATIGRAFICA INDIRIZZO: Costruzioni, Ambiente, Territorio - opzione B GEOLOGIA E TERRITORIO Classe 4^ - 3 ore settimanali Schede a cura del prof. Romano Oss GEOLOGIA
DettagliPRINCIPI DI STRATIGRAFIA
PRINCIPI DI STRATIGRAFIA STRATIGRAFIA: parte della Geologia che studia la successione delle rocce sedimentarie secondo l ordine di deposizione e cerca di ricostruire gli originari ambienti di sedimentazione.
DettagliTav. 1 int Estratto di mappa catastale
ELABORATI GRAFICI GEOSTUDIO settembre 2014 Integrazioni Tav. 1 int Estratto di mappa catastale Tav. 2 int Planimetria stato attuale con individuazione di vincoli ed infrastrutture (Rilievo aerofotogrammetrico
DettagliGRAN SAGRO S.r.l. Provincia di Massa Carrara SCHEDA TECNICA
GRAN SAGRO S.r.l. Provincia di Massa Carrara SCHEDA TECNICA SCHEDA TECNICA GRANULATI SAGRO Trattasi di granulati di marmo bianco di Carrara selezionati in specifiche misure con costanza di range, tolleranza
DettagliAll 6.4. REGIONE PIEMONTE Provincia di Cuneo. IDROBLU srl Via Giolitti n.10, Torino -TO- C.F./P.I IDROBLU srl
COMMITTENTE: IDROBLU srl Via Giolitti n.10, 10123 Torino -TO- C.F./P.I. 09682230017 REGIONE PIEMONTE Provincia di Cuneo Comune di Frabosa Sottana PROGETTO DEFINITIVO Impianto idroelettrico sul Torrente
DettagliNel territorio comunale sono presenti i seguenti corsi d acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche:
Nel territorio comunale sono presenti i seguenti corsi d acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche: 1. Corsi d acqua appartenenti all Elenco Principale delle Acque Pubbliche D.Luog. 23.5.1918:
DettagliPROVINCIA: FIRENZE COMUNE: PONTASSIEVE LOCALITÀ: VIA ARETINA PROPRIETÀ: RUFFINO S.R.L.
S.T.G. studio tecnico geologico di Dr. Pellegrino Innocenti Via Brunelleschi, 5-50065 Pontassieve Tel. 055 8323113 cod. fisc. NNC PLG 52M24 H222W part. IVA 03163370483 PROVINCIA: FIRENZE COMUNE: PONTASSIEVE
DettagliLe rocce rocce rocce
Le rocce Per rocce si intendono aggregati di minerali cristallini, a volte con presenza di sostanze amorfe. La maggior parte delle rocce è formata da minerali diversi; più raramente le rocce sono formate
Dettagli7. Il Piano di Assetto idrogeologico Le fasce fluviali
148 7. Il Piano di Assetto idrogeologico 7.1. Le fasce fluviali Il corso del fiume Lambro nel territorio del Comune di Giussano è interessata dalle fasce fluviali del Piano stralcio per Assetto Idrogeologico
DettagliCOMUNE DI EMPOLI Provincia di Firenze
Dr. Geol. Paola Violanti via Osteria Bianca, 43-50057 Ponte a Elsa FI tel e fax: 0571 931212 3479186530 e mail: paolaviolanti@timenet.it cod.fisc.vlnpla53p51d403z part. I.V.A. 04363000482 VARIANTE AL REGOLAMENTO
DettagliCircolare n. Allegato A. - raccolta dati (A1a) - indagini. - eventuali nuove indagini (A1b) - cartografie di analisi (A1c)
REPUBBLICA ITALIANA Assessorato Territorio ed Ambiente Circolare n. del Allegato A Elenco degli elaborati cartografici Cartografie Scala - raccolta dati (A1a) - indagini (A) Strumenti Urbanistici Generali
DettagliINDAGINI GRAVIMETRICHE E MICROGRAVIMETRICHE NELL ABITATO DI CAMAIORE
INDAGINI GRAVIMETRICHE E MICROGRAVIMETRICHE NELL ABITATO DI CAMAIORE DI FILIPPO MICHELE, TORO BENIAMINO Dipartimento di Scienze della Terra. Università di Roma La Sapienza PREMESSA A seguito del grave
Dettagli6. Estensione cave al 31/12/2014 (ha)
Rapporto sullo Stato delle Attività Estrattive in Puglia 6. Estensione cave al 31/12/2014 (ha) Alla fine del 2014 le cave autorizzate avevano un estensione totale oltre ha 3.458 di (-6% rispetto al 2013).
Dettagli14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI
14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 349 Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 350 Il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti contiene anche il Piano di Bonifica
DettagliCOMUNE DI MATELICA. Provincia di Macerata
DOTT. GEOL. PAOLO BOLDRINI COMUNE DI MATELICA Provincia di Macerata DOTT. GEOL. GIUSEPPE CILLA Realizzazione Scuola Federale Off Road Città di Matelica (gestione di rifiuti risultanti dall estrazione e
DettagliCENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI
Riqualificazione paesistico ambientale della Cascina Cappuccina NOME SPAZIO APERTO Area A COMUNE AREA (ha) 8,44 PERIMETRO (metri) PROPRIETÀ DELL AREA DATA RILIEVO RILIEVO EFFETTUATO DA Melegnano 1606 Privata
DettagliDITTA DELL ANNA MUIA RAFFAELE Istanza di verifica di assoggettabilità a VIA. Comune di Copertino.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 68 del 15-6-2017 33665 DITTA DELL ANNA MUIA RAFFAELE Istanza di verifica di assoggettabilità a VIA. Comune di Copertino. Avviso di deposito istanza di verifica,
DettagliSTUDIO GEOLITOLOGICO DEL BACINO IDROLOGICO SOTTESO DALLA DIGA FANACO E CALCOLO DELL INTERRIMENTO TRAMITE SOFTWARE GIS
STUDIO GEOLITOLOGICO DEL BACINO IDROLOGICO SOTTESO DALLA DIGA FANACO E CALCOLO DELL INTERRIMENTO TRAMITE SOFTWARE GIS TESI DI LAUREA DI: SALVATORE MARINO RELATORI: PROF. SALVATORE MONTELEONE DOTT. ING.
DettagliPer rocce si intendono aggregati di minerali La maggior parte delle rocce è formata da minerali diversi; ;più raramente le rocce sono formate da un
LE ROCCE Per rocce si intendono aggregati di minerali La maggior parte delle rocce è formata da minerali diversi; ;più raramente le rocce sono formate da un solo minerale Le rocce si classificano in tre
DettagliLA FRANA DI TERMINI IMERESE CONTRADA FIGURELLA
REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO LA FRANA DI TERMINI IMERESE CONTRADA FIGURELLA I GEOLOGI: Dott.ssa - Daniela Alario Dott. Ambrogio Alfieri Dott.
DettagliSistemi Deposizionali (parte III)
Corso di Geologia Stratigrafica e Sedimentologia Cap. VI Sistemi Deposizionali (parte III) Una SPIAGGIA può progradare, costruendo una sequenza sedimentaria di tipo coarsening-upward Il suo spostamento
DettagliDisponibilità dati *** 2013 R
SUOLO 2013 Uso del territorio - Siti di estrazione di minerali di seconda categoria (cave) Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti di estrazione di minerali di seconda categoria (cave) Obiettivo Valutare
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 3 giugno 2009, n. 455
62 10.6.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 3 giugno 2009, n. 455 L.R. 3.11.98 n. 78, art. 15, comma 3 e successive modificazioni ed integrazioni. Definizione degli
DettagliLOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA
FORMIA LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p. 1459 PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA L appezzamento di terreno, circa 5.000 mq., di proprietà Centola (F. 13, p. 1459) è situato in località Taliento e rimane
DettagliCOMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza
COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO SISMICO 1^ Edizione - Marzo 2012: Dott. Geol. Paolo Mancioppi Studio Geologico 2^ Edizione
DettagliLago Nero Report 2006
Lago Nero Report 2006 1.0 Premessa La presente relazione illustra i primi risultati di una campagna di indagini geognostiche eseguite in Località Lago Nero nel Comune di Tornareccio (CH), nell ambito del
DettagliPiano provinciale di utilizzazione delle sostanze minerali
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Piano provinciale di utilizzazione delle sostanze minerali (art. 3 L.P. 24 ottobre 2006 n. 7) VARIANTE 2011 Approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 923 di data
DettagliELENCO DEGLI ELABORATI PRESENTATI
Via Cerasi, 18-60010 Monterado (AN) P. I. 02379340421 Studio di ingegneria Dott. Ing. G. Politi Studio ingegneria Dott. Ing. M. Santini Studio Geologico Dott. Geol. R. Speranzini Studio Geologico Dott.
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
COMUNE DI SAN MARCELLO PISTOIESE PROVINCIA DI PISTOIA Area 4 - Servizi allo Sviluppo ed al Territorio REGOLAMENTO URBANISTICO art.55 Legge Regionale 3 gennaio 2005 n 1 AREE DEL PAI DA SOTTOPORRE A VERIFICA
DettagliINDICE Paragrafi. Appendici al testo
INDICE Paragrafi PREMESSA 1 - CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO 2 - METODOLOGIA D INDAGINE ED ELABORATI GRAFICI 3 - INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO, GEOLOGICO E LITOTECNICO 4 - CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE
DettagliLETTURA ED INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE
LETTURA ED INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE La Carta geologica è una carta tematica che fornisce una rappresentazione bidimensionale dei terreni e delle rocce affioranti in una certa regione e dei
DettagliMESSA IN SICUREZZA DEL RIO CARPI A MONTOGGIO (GE) - PROGETTO DEGLI INTERVENTI A BREVE TERMINE-
MESSA IN SICUREZZA DEL RIO CARPI A MONTOGGIO (GE) - PROGETTO DEGLI INTERVENTI A BREVE TERMINE- Il bacino idrologico del Rio Carpi risulta collocato tra l abitato a Nord (q.437mslm) e la cima del Monte
DettagliUTOE 40 Calambrone ex Ospedale
UTOE 40 Calambrone ex Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima
DettagliORDINE DEI GEOLOGI DELL ORDINE DEI GEOL A TOSCANA
ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA 9 dicembre 2008 Elaborato a se stante, autonomo La relazione idrogeologica Mirata al tipo di progetto da supportare ma deve comunque sempre contenere informazioni sulla
DettagliComune di Petacciato (CB) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE GENERALE RAPPORTO AMBIENTALE
Comune di Petacciato (CB) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE GENERALE RAPPORTO AMBIENTALE RELAZIONE CONCLUSIVA E CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI Il Geologo : Dott. Vito
DettagliUTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2
UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5 Clima acustico e
DettagliCapitolo 5 Elementi fondamentali di tettonica e stratigrafia
Capitolo 5 Elementi fondamentali di tettonica e stratigrafia Studia l assetto della crosta terrestre, le dislocazioni che ha subìto attraverso le ere geologiche e le deformazioni delle rocce. Deformazioni
DettagliSTUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI POLLINA
1 REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI POLLINA Dott.ssa Geol. Daniela Alario - Dr. Geol. Giovanni
Dettagli21) FLAVIO ANDO (chalet)
21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico
DettagliAndrea Casella Geologo
studio tecnico Piazza Berlinguer 38, 56010 Metato (San Giuliano Terme - PI) COMUNE DI EMPOLI (FI) VARIANTE PARZIALE AL R.U. PER LA RIPIANIFICAZIONE DELLE AREE SOGGETTE A PUA SELEZIONATE CON AVVISO PUBBLICO
DettagliCOMUNE DI DUINO AURISINA PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE N 27
Dott. Geol. Marsich Paolo Via Capodistria, 37 34145 TRIESTE Tel./fax 040 829440 cell. 347 7806995 e-mail: paolomarsich@studiomarsich.it www.studiomarsich.it REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA
DettagliCOMUNE DI PALAZZO PIGNANO Provincia di Cremona
COMUNE DI PALAZZO PIGNANO Provincia di Cremona VERIFICA MORFOLOGICA E TOPOGRAFICA DEGLI ORLI DI TERRAZZO PRESSO CASCINE GANDINI E VIA BENZONI RELAZIONE TECNICA Dott.Geol. Luca Giorgi Iscr. Ordine Geologi
DettagliProvincia di Torino Comune di Balangero PRISMI DI ORIENTAMENTO VERSANTE FANDAGLIA INSTALLAZIONI ED ELABORAZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI RIFERIMENTO
Studio Pro.Gea di Marco Novo Provincia di Torino Comune di Balangero PRISMI DI ORIENTAMENTO VERSANTE FANDAGLIA INSTALLAZIONI ED ELABORAZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI RIFERIMENTO RELAZIONE FINALE Committente:
DettagliPLACCA AFRICANA GEOLOGIA DEL TICINO
PLACCA AFRICANA GEOLOGIA DEL TICINO Placca Africana. Durante il periodo successivo al Triassico (da 225 a 190 milioni di anni fa), l apertura di grandi fessure nel Pangea segnò l inizio della disgregazione
DettagliComune di Pero. Individuazione del Reticolo Idrico Minore e regolamentazione delle attività di Polizia Idraulica REGOLAMENTO DI POLIZIA IDRAULICA
Comune di Pero Provincia di Milano Individuazione del Reticolo Idrico Minore e regolamentazione delle attività di Polizia Idraulica ex D.G.R. n. 7/7868 e succ. mod. e int. REGOLAMENTO DI POLIZIA IDRAULICA
DettagliCOMUNE DI CARRARA PROVINCIA DI MASSA CARRARA
COMUNE DI CARRARA PROVINCIA DI MASSA CARRARA PIANO COMUNE DI COLTIVAZIONE CAVA "GIOIA PIANELO" N. 172 E "GIOIA CANCELLI" N. 171 Redatto ai sensi della L.R. 78/98 e L.R. 10/10 ESERCENTE: Societa' Apuana
DettagliTERREMOTO CENTRO ITALIA Di.Coma.C Funzione Tecnica di Valutazione e Pianificazione. Report attività ISPRA del 01 Settembre 2016
Report attività ISPRA del 01 Settembre 2016 Nel corso della giornata sono state operative quattro squadre sul terreno, sono stati elaborati i dati raccolti, con particolare attenzione al database IFFI.
DettagliPOLO N. 5 BONDENO, SETTEPOLESINI
TIPOLOGIA DI POLO Polo esistente confermato nella pianificazione provinciale quale polo per la produzione di materiali pregiati a destinazione prevalente di trasformazione industriale. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO
DettagliINQUADRAMENTO TERRITORIALE
INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il territorio comunale di Montebello Jonico ha una estensione di 55,67 Kmq ed è posizionato al margine meridionale dello spazio geografico che da secoli viene denominato con
DettagliMetodologia adottata per la definizione dei corpi idrici sotterranei in regione Lombardia
Metodologia adottata per la definizione dei corpi idrici sotterranei in regione Lombardia Nell ambito dell aggiornamento sessennale del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po, Regione
DettagliRISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER
AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER Relazione Tecnica 2012-2015 Olivicoltura Bresolin Ing. Valerio tecnologia disinquinante
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio (Classe delle Lauree Magistrali LM35 - Ingegneria per l Ambiente e il Territorio) Dipartimento
DettagliComplesso argilloso. Funtanamela. Analisi chimica argille. SiO2. TiO2 FUNTANAMELA
Complesso argilloso Il complesso in questione, riferibile al Bajociano-Batoniano (Periodi del Giurese medio), è costituito da una sequenza di livelli argillosi ben stratificati, con colore variabile dal
DettagliProposta su: CONTENUTI MINIMI DELLA RELAZIONE GEOLOGICA, DELLA MODELLAZIONE GEOTECNICA E DELLA RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA
Proposta su: CONTENUTI MINIMI DELLA RELAZIONE GEOLOGICA, DELLA MODELLAZIONE GEOTECNICA E DELLA RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA (NTC D.M. 14.01.2008 e la CIRCOLARE C.S.LL.PP. N 617 del 02.02.2009 Linee
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA
CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA ESTRATTO del Processo verbale dell adunanza del 18 luglio 2006 Seduta pubblica Sessione II ordinaria Intervenuti Consiglieri N. 33 Presidente Giacomo Ronzitti Consiglieri
DettagliRodolfo GENTILI DISAT - Università degli Studi di Milano-Bicocca Carlo BARONI Dip. Sci. Terra - Università degli Studi di Pisa
Rilevamenti vegetazionali per il recupero delle cave dismesse e per il monitoraggio della stabilità dei versanti nei bacini marmiferi di Carrara (Alpi Apuane, Toscana) Rodolfo GENTILI DISAT - Università
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 25 DELIBERAZIONE 10 giugno 2013, n. 438
36 19.6.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 25 DELIBERAZIONE 10 giugno 2013, n. 438 Art. 15, comma 3 della L.R. 3.11.98 n. 78, come modificato dall art. 57 della L.R. 27.12.2012 n. 77.
Dettagli9 IL BACINO DEL TORRENTE VENTENA
9 IL BACINO DEL TORRENTE VENTENA Pagina 83 9.1 GENERALITÀ Il bacino del torrente Ventena confina in sinistra idrografica con il bacino del Conca ed in destra con i bacini del Foglia e del Tavollo. Il bacino
DettagliAntiforme con piano assiale verticale ed asse orizzontale (A profilo; B carta) 1/3. area con rilievi
Analisi cartografica delle pieghe: Traccia del Piano assiale Se le condizioni di affioramento sono abbastanza buone è possibile determinare la forma e la giacitura di una piega direttamente in campagna.
DettagliSEZIONI GEOLOGICHE. Esempio di rappresentazione di una sezione geologica
SEZIONI GEOLOGICHE Una volta costruita, correttamente, la sezione topografica, il passo successivo è costituito dalla rappresentazione della successione di formazioni geologiche che sono presenti nel sottosuolo
DettagliPOLO N. 2 - ARGENTA, PONTE BASTIA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Argilla COMUNE INTERESSATO Argenta INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata nei pressi di Ponte Bastia, nel Comune di Argenta. E delimitata a sud dalla Strada
DettagliPiano Particolareggiato di iniziativa pubblica P.E.E.P. N.60 Via SALVO D ACQUISTO EST Z.E Area 01
2007 Tav. I Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica P.E.E.P. N.60 Via SALVO D ACQUISTO EST Z.E.2450 -Area 01 RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE Adottato con Del. di C.C. n. 82 del 18-12-2006
DettagliSMA srl RETICOLO IDRICO MINORE RELAZIONE S.U.A.P. Unità produttiva: Strada Vicinale della Castella Brescia (BS)
SMA srl SERVIZI MINERARI AMBIENTALI Provincia di Brescia Comune di Brescia RETICOLO IDRICO MINORE RELAZIONE S.U.A.P. La Ditta: GABURRI S.p.A. Via Buffalora n. 54 25129 Brescia Unità produttiva: Strada
DettagliRapporto sulla sismicità tra Montereale e Cittareale ( ; ore 11 UTC)
I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Rapporto sulla sismicità tra
DettagliEstratto da un quaderno di riflessioni scritto da Alfredo Bini.
Estratto da un quaderno di riflessioni scritto da Alfredo Bini. Con questo modello Alfredo Bini faceva riflettere gli studenti sull inconsistenza logica delle correlazioni fra anfiteatri differenti
DettagliUTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5
UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e
DettagliSTUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI SANTO STEFANO DI CAMASTRA
REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI SANTO STEFANO DI CAMASTRA Dott.ssa Geol. Daniela Alario
DettagliDESCRIZIONE GEOSITO 08: LA NOVA
DESCRIZIONE GEOSITO 08: LA NOVA A) DESCRIZIONE GEOLOGICA, NATURALISTICA E PAESAGGISTICA DEL GEOSITO Il geosito ricade all interno della Riserva Naturale Selva del Lamone in zona La Roccaccia, nel comune
DettagliPERCEZIONE DEL TERRITORIO
5.2 PERCEZIONE DEL TERRITORIO Di seguito viene proposta l identificazione del comune attraverso visuali di foto aeree, che ne riportano la reale conformazione fisica, e attraverso ricostruzioni tridimensionali
DettagliCOMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA "CAVIGNANO DI SOTTO" - POLO 11 B
COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA "CAVIGNANO DI SOTTO" - POLO 11 B 1. INQUADRAMENTO Comune di: Sogliano al Rubicone. Località: Cavignano di Sotto. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000):
DettagliRiflettori pendenti e variazioni laterali di velocità
Riflettori pendenti e variazioni laterali di velocità Queste situazioni possono alterare anche pesantemente la corretta interpretazione dei profili sismici a riflessione. Con la migrazione in tempi si
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche STUDIO STRATIGRAFICO DI SUCCESSIONI MESOZOICHE DEL DOMINIO SUDALPINO AFFIORANTI
DettagliDOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE CONCORSO DI IDEE: REALIZZAZIONE DI UN PARCO URBANO E DI UN AREA ATTREZZATA
COMUNE DI SAN LUCA 89030 PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA C.so Corrado Alvaro n. 2, 89030 San Luca Provincia di Reggio Calabria Partita IVA 00818910804/Codice Fiscale 81002990802 Tel. 0964/985012 Fax 0964/985720
Dettagli16 Aprile Corso di Geologia e Litologia
16 Aprile 2008 Corso di Geologia e Litologia Dr. Andrea Berlusconi Dipartimento di Scienze Chimiche e Ambientali Università degli Studi dell'insubria via Lucini 3, 22100, Como, Italy mailto: andrea.berlusconi@uninsubria.it
DettagliREGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA
REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA SETTORE ATTIVITA ESTRATTIVE - Via delle Magnolie, n 6 Zona Ind. MODUGNO (BA) - Tel. 080 540 43 28- Fax 080 540 43 25 Prot. n 2835 S. AE./BA Modugno (BA), li 14/04/08
Dettaglicostituito dai seguenti comuni: Casnigo, Colzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga e Vertova. La superficie territoriale del sub-ambito è di 51,71 km 2.
costituito dai seguenti comuni: Casnigo, Colzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga e Vertova. La superficie territoriale del sub-ambito è di 51,71 km 2. Figura 9 suddivisione della provincia di Bergamo in 24
DettagliRocce metamorfiche. Le rocce metamorfiche si sonoo formate e si formano in
ROCCE Per rocce si intendono gli aggregati naturali di minerali. Tuttavia, al contrario di questi ultimi, le rocce non possono essere espresse o definite mediante formule in quanto non presentano una composizione
Dettagli