ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE A. EINSTEIN MANSIONARIO. IIS A. Einstein

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE A. EINSTEIN MANSIONARIO. IIS A. Einstein"

Transcript

1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE A. EINSTEIN MANSIONARIO IIS A. Einstein

2

3 INDICE Il Dirigente Scolastico 1 Il Collegio dei Docenti 1 I Dipartimenti 2 Il Consiglio di Istituto 2 La Giunta Esecutiva 4 Il Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico 4 Il 2 Collaboratore del Dirigente Scolastico 5 per la Gestione dell Orario e l Organizzazione Il Coordinatore delle Sostituzioni 5 Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi 6 Il Responsabile dell Ufficio Tecnico 6 Il Responsabile del Servizio di Prevenzione 7 e Protezione dai Rischi La Funzione Strumentale al POF 7 Il Consiglio di Classe 7 La Commissione Mensa 8 Il Personale Docente 8 Il Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi 9 Il Personale ATA 9 Le Commissioni di Lavoro 10 Il Comitato di Valutazione 10 Il Comitato Tecnico 10 Mansionario

4

5 Il Dirigente Scolastico Il Dirigente scolastico è il Rappresentante legale dell Istituto. Nell ambito delle proprie funzioni egli: assicura il funzionamento dell Istituto nel rispetto delle competenze degli Organi collegiali; promuove, valorizza e organizza le risorse umane e professionali; verifica e garantisce la legittimità degli atti deliberati dagli Organi collegiali; assicura l esercizio di diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto d apprendimento degli alunni, la libertà d insegnamento dei docenti e la libertà di scelta delle famiglie; presiede il Collegio dei Docenti e la Giunta esecutiva, è membro di diritto del Consiglio d Istituto, nomina i propri Collaboratori, presiede i Consigli di classe, assegna gli incarichi al personale Docente e ATA; assegna le deleghe nelle materie previste dalla legge; gestisce le risorse finanziarie e strumentali con connesse responsabilità in relazione ai risultati; tiene i rapporti con gli enti istituzionali, con le altre scuole e con la stampa; è responsabile della formazione delle classi e dell assegnazione delle cattedre, dell attuazione del POF, delle relazioni sindacali, della contrattazione decentrata d Istituto, della sicurezza. Il Collegio dei Docenti Il Collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non in servizio presso l Istituto ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Fanno altresì parte di questo organo i docenti di sostegno. Nel caso di scuole di istruzione superiore di diverso ordine e tipo aggregati, il Collegio può articolarsi in sezioni separate coincidenti ad ogni scuola aggregata. Nel nostro caso, le sezioni sono quelle dell I.T.I.S., del L. S. e del L.S.S.. Il Collegio può altresì nominare dei propri gruppi di lavoro e/o commissioni di collegio a cui affidare compiti istruttori e cioè preparatori delle deliberazioni conclusive, che sono di competenza esclusiva dell intero Collegio dei docenti. Dal punto di vista formale le sue decisioni sono di natura tecnica. Il Collegio dei docenti: ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'istituto; in particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare; esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; definisce e approva il Piano dell Offerta Formativa (POF); attiva le procedure per il monitoraggio e l autovalutazione; elegge le commissioni e i gruppi di lavoro, i referenti di progetti e di attività e le Funzioni strumentali all attuazione del POF; formula proposte al Dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione Mansionario 1

6 dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio d Istituto; delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi; valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati; provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe; adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di innovazione curricolare; promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'istituto; elegge il comitato per la valutazione del servizio del personale docente; programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap; definisce il piano delle attività di recupero e di sostegno ai casi di scarso profitto degli alunni; esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze; si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal D.L.vo n. 297 del 16 aprile 1994 Testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza. Nell'adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei consigli di classe. I Dipartimenti Il dipartimento è un articolazione funzionale del C.d.D. e può essere organizzato per assi, come all ITIS (dipartimenti umanistico e tecnico-scientifico), o per discipline come al LS e al LSS. I lavori del dipartimento sono coordinati da un docente individuato al proprio interno e nominato dal Dirigente scolastico. I dipartimenti perseguono il fine del sostegno alla didattica e alla progettazione formativa. In tale modo, il piano di lavoro di ogni singolo docente, fatta salva la libertà d insegnamento individuale, terrà conto di finalità e obiettivi educativo-didattici indicati dal C.d.D. e di valori formativi e scelte didatticometodologiche della disciplina frutto di analisi, definizione e ricerca di soluzioni da parte di un gruppo di lavoro. Il dipartimento costituito per asse si rapporta, attraverso le aree, alle discipline di riferimento, al fine di promuovere attività di studio, di ricerca e di elaborazione delle soluzioni alle varie problematiche e costituisce il raccordo tra il C.d.D., verso il quale avanza proposte, e i C.d.C., ai quali garantisce supporto operativo. Il Consiglio di Istituto Il Consiglio di Istituto è un organo elettivo composto da 19 membri: - il Dirigente Scolastico, membro di diritto; 2 Mansionario

7 - 8 rappresentanti del personale docente; - 2 rappresentanti del personale ATA; - 4 rappresentanti dei genitori; - 4 rappresentanti degli studenti. L elezione ha luogo con il sistema proporzionale sulla base delle liste di candidati per ciascuna componente. Il Consiglio di Istituto dura incarica tre anni. Esso è presieduto da un membro, rappresentante della componente genitori degli alunni, nominato dal Consiglio a maggioranza assoluta, nella prima votazione, e a maggioranza relativa nelle successive votazioni. Le funzioni di segretario sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio. Il Consiglio di Istituto è l organo per mezzo del quale l Istituzione scolastica esplica la propria autonomia finanziaria: esso delibera i bilanci e dispone in ordine all impiego dei mezzi finanziari occorrenti per il funzionamento amministrativo e didattico dell Istituzione scolastica. Esso ha potere deliberante, su proposta della Giunta Esecutiva, sulle seguenti materie: a) adozione del regolamento interno che, fra l altro deve disciplinare il funzionamento della biblioteca, l uso delle attrezzature didattiche e sportive, la vigilanza degli alunni durante l ingresso, l uscita e la permanenza nella scuola; b) adattamenti del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; c) criteri per la programmazione e l attuazione delle attività parascolastiche, extrascolastiche, interscolastiche; d) partecipazione dell Istituzione scolastica ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; e) svolgimento di iniziative assistenziali; f) criteri generali circa la formazione delle classi, l adattamento dell orario delle lezioni alle condizioni ambientali; g) di approvazione del programma annuale e del conto consuntivo; h) di sfruttamento delle opere dell'ingegno prodotte nel corso delle attività curriculari; i) di accettazione e la rinuncia di legati, eredità e donazioni; j) di costituzione o compartecipazione a fondazioni; o compartecipazione a borse di studio; k) di accensione di mutui e in genere di contratti di durata pluriennale; l) di contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte e donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che ostino alla dismissione del bene; m) di adesione a reti di scuole e consorzi; n) di partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati; o) della eventuale individuazione del superiore limite di spesa di cui all'articolo 34, comma 1 D.M. n. 44/2001; p) di acquisto di immobili; q) di determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del Dirigente scolastico, delle seguenti attività negoziali: Mansionario 3

8 contratti di sponsorizzazione; contratti di locazione di immobili; utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi; convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; alienazione di beni e servizi prodotti nell'esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi; acquisto ed alienazione di titoli di Stato; contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti; partecipazione a progetti internazionali. La Giunta Esecutiva La Giunta Esecutiva è una emanazione del Consiglio di Istituto e rispecchia gli orientamenti politici dello stesso. Alla Giunta esecutiva è riservata la prerogativa, di carattere elusivo, di esprimere proposte riguardanti le materie su cui il Consiglio di Istituto è chiamato a porre in essere gli atti decisori deliberativi. Essa è composta di n. 6 membri: Il Dirigente scolastico, membro di diritto con funzioni di Presidente; Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, membro di diritto con funzioni di Segretario; Un rappresentante dei docenti; Un rappresentante del personale ATA; Un rappresentante della componente genitori; Un rappresentante della componente studentesca. Come il Consiglio d Istituto, anche la Giunta Esecutiva dura in carica per tre anni scolastici. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente. I compiti assegnati alla Giunta Esecutiva sono: predisporre l ordine del giorno per la seduta consiliare ; proporre al Consiglio il programma annuale predisposto dal Dirigente scolastico e le eventuali variazioni; proporre al Consiglio il Conto consuntivo predisposto dal Direttore s.g.a.; preparare i lavori del Consiglio; curare l'esecuzione delle delibere assunte dal Consiglio di Istituto; formulare la proposta di adeguamento della tabella organica degli Assistenti tecnici. Il Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico E un docente nominato dal Dirigente scolastico con esonero parziale dalle lezioni avente le seguenti funzioni: sostituzione del dirigente in caso di assenza e di impedimento nonché durante il periodo di ferie del medesimo; 4 Mansionario

9 predisposizione di tutti gli adempimenti e degli atti necessari per l accreditamento dell Istituto presso la regione Veneto; partecipazione su specifica delega del Dirigente ad incontri organizzati dall amministrazione scolastica o da altri enti; coordinamento degli interventi in materia di sicurezza (indirizzi generali per l attività del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione e dell Ufficio tecnico); coordinamento della realizzazione del POF limitatamente alla sezione I.T.I.S. e delle relative attività di innovazione; presidenza dei Consigli di classe della sezione I.T.I.S. in tutte le occasioni nelle quali il Dirigente non intenda provvedervi direttamente; preparazione dei lavori degli OO.CC. e attuazione su specifica indicazione del Dirigente delle delibere degli OO.CC. di Istituto; realizzazione di ogni ulteriore attività necessaria per garantire l ottimale funzionamento didattico, organizzativo e amministrativo dell Istituto. Il 2 Collaboratore del Dirigente Scolastico per la Gestione dell Orario e l Organizzazione E un docente nominato dal Dirigente scolastico avente le seguenti funzioni: sostituzione del dirigente in caso di assenza e di impedimento nonché durante il periodo di ferie del medesimo, qualora non sia presente il Collaboratore vicario; presidenza dei Consigli di classe della sezione L.S. in tutte le occasioni nelle quali il Dirigente non intenda provvedervi direttamente e qualora non sia presente il Collaboratore vicario; predispone e gestisce l orario delle lezioni e le sostituzioni del personale docente assente per la sezione del liceo; gestisce l autorizzazione degli ingressi in ritardo e delle uscite anticipate degli alunni; predispone il calendario delle attività collegiali per la sezione del liceo; coadiuva il Dirigente e il collaboratore vicario, nella gestione delle problematiche legate alla didattica e agli interventi sugli alunni; realizza ogni ulteriore attività necessaria per garantire l ottimale funzionamento didattico, organizzativo e amministrativo dell Istituto. Il Coordinatore delle Sostituzioni E un docente designato dal C.d.D. e nominato dal Dirigente scolastico avente le seguenti funzioni: predispone e gestisce l orario delle lezioni e le sostituzioni del personale docente assente per le sezioni dell ITIS e del LSS; in caso di necessità, gestisce l autorizzazione degli ingressi in ritardo e delle uscite anticipate degli alunni; predispone il calendario delle attività collegiali per le sezioni dell ITIS e del LSS. Mansionario 5

10 Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) svolge attività lavorativa di notevole complessità, che ha rilevanza esterna. L'espletamento delle sue funzioni è volto ad assicurare l'unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali, nel rispetto del Piano dell'offerta formativa dell'istituto. I compiti assegnati al Direttore dei servizi generali e amministrativi sono: sovrintendere ai servizi generali amministrativo-contabili e curarne l'organizzazione (coordinamento, promozione, verifica); definire e dare esecuzione agli atti amministrativo-contabili, di ragioneria ed economato, con autonomia operativa e responsabilità diretta; firmare gli atti di competenza; coordinare il lavoro del personale ATA (assistenti amministrativi, assistenti tecnici, collaboratori scolastici); condurre attività di studio e di elaborazione di piani e programmi; quando necessario, ricoprire incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione del personale; svolgere incarichi ispettivi che gli siano affidati nell'ambito delle istituzioni scolastiche. Il Responsabile dell Ufficio Tecnico E un docente distaccato annualmente all U.T. avente i seguenti compiti: coordinamento e supporto all attività degli assistenti tecnici e Responsabili di reparto con particolare riguardo all approvvigionamento delle apparecchiature e dei materiali di consumo nonché degli interventi manutentivi sia ordinari che straordinari; supporto al DSGA per l attività istruttoria relativa agli acquisti con particolare riguardo all individuazione dei fornitori e alla valutazione tecnica dei prodotti; supporto al Coordinatore per la sicurezza e al RSPP per ciò che attiene alla verifica periodica e manutenzione dei presidi antincendio e di primo soccorso e alla gestione dei D.P.I.; supporto tecnico al Dirigente scolastico per l affidamento delle forniture; supporto tecnico al Dirigente scolastico nei rapporti con l Amministrazione provinciale relativamente agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici e degli impianti; gestione delle procedure di collaudo dei nuovi acquisti o di alienazione dei beni fuori uso; gestione degli interventi di manutenzione dei sistemi informatici degli uffici e dell istituto con particolare riguardo alle procedure inerenti la sicurezza dei dati; gestione delle apparecchiature multimediali e organizzazione per la loro fruizione da parte dei docenti. 6 Mansionario

11 Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi Di norma si tratta di un docente in possesso di attitudini e capacità adeguate, che il Dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro, designa come Responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione (R.S.P.P.). Detta figura è responsabile e coordina tutte le attività che il D.L.vo n. 626/94 assegna al servizio di prevenzione e protezione (S.P.P.) in essere presso l Istituto ivi comprese le azioni di formazione e informazione di tutto il personale in materia di sicurezza. La Funzione Strumentale al POF Docente designato annualmente dal Collegio dei docenti sulla base della disponibilità e delle competenze per lo svolgimento di attività funzionali alla realizzazione del Piano dell'offerta Formativa. Alcuni esempi riferiti al corrente anno scolastico: utilizzo didattico delle tecnologie e della comunicazione; raccordi per l attività di educazione ala salute; orientamento scolastico professionale e raccordi con il mondo del lavoro; attività di orientamento per le famiglie e gli alunni della scuola media. Il Consiglio di Classe E un organo collegiale, costituito da tutti gli insegnanti della classe, da due rappresentanti dei genitori e da due rappresentanti degli alunni eletti annualmente dalle rispettive componenti della classe stessa. Il Consiglio di classe ha in generale il compito di formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e di innovazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni. In particolare detto organo: decide la programmazione didattica della classe; stabilisce i criteri comuni di valutazione all interno di quelli stabiliti dal Collegio dei docenti e contenuti nel POF; ha competenze sulla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari; tali decisioni sono assunte con la sola presenza dei docenti; propone viaggi e visite d'istruzione e le attività extracurriculari; valuta periodicamente l'andamento didattico e disciplinare della classe e, negli scrutini del primo quadrimestre e di fine anno, quello del singolo alunno formalizzando la sussistenza o il saldo dei debiti formativi; tali decisioni sono assunte con la sola presenza dei docenti; avanza proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di innovazione, ecc. al Collegio dei docenti; avanza proposte al Dirigente scolastico in merito all attuazione degli interventi di recupero, potenziamento e tutoraggio previsti dal POF; propone al collegio dei docenti l adozione dei libri di testo; decide in merito ai provvedimenti disciplinari a carico degli alunni di cui Mansionario 7

12 al D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 e successive modificazioni e integrazioni e al regolamento di Istituto. Il Consiglio di classe è presieduto dal Dirigente scolastico, quale membro di diritto, o da un suo Collaboratore o, su delega, dal Coordinatore di classe. Il Coordinamento delle funzioni e delle attività dell organo e quelle di segretario, sono svolte rispettivamente da due docenti, membri del consiglio stesso, nominati all inizio dell anno scolastico dal Dirigente scolastico secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei docenti. In particolare il Coordinatore favorisce la coesione fra gli studenti della classe, si tiene regolarmente informato sul loro profitto tramite frequenti contatti con gli altri docenti del Consiglio; mantiene il contatto con i genitori, fornendo loro le informazioni globali sul profitto, sull interesse e sulla partecipazione degli studenti; si preoccupa della corretta tenuta del registro di classe, controlla regolarmente le assenze degli studenti prendendo contatti con le famiglie nel caso di assenze prolungate o frequenti o non giustificate e intervenendo con eventuali segnalazioni al Dirigente o a un suo Collaboratore. La Commissione Mensa Si tratta di una Commissione nominata dal Dirigente scolastico su proposta del Consiglio d Istituto, composta da due Docenti, di cui uno con funzioni di presidente, da un rappresentante del personale ATA, da due rappresentanti della componente dei genitori e da due rappresentanti della componente degli studenti con il compito di vigilare sulla qualità del servizio di ristoro di cui l Istituto è dotato secondo quanto stabilito dal capitolato d appalto. Su delega del Dirigente scolastico, svolge l attività istruttoria per l assegnazione del servizio stesso. Il Personale Docente Si tratta di personale dipendente con funzioni di insegnamento di specifiche discipline. I docenti, oltre a svolgere il loro normale orario di insegnamento, espletano le altre attività connesse con la funzione docente, tenuto conto dei rapporti inerenti alla natura dell'attività didattica e della partecipazione al governo della comunità scolastica. In particolare essi: curano il proprio aggiornamento culturale e professionale, anche nel quadro delle iniziative promosse dai competenti organi; partecipano alle riunioni degli organi collegiali di cui fanno parte; partecipano alla realizzazione delle iniziative educative della scuola, deliberate dai competenti organi; curano i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi; partecipano ai lavori delle commissioni di esame e di concorso di cui siano stati nominati componenti. 8 Mansionario

13 Il Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi E il servizio organizzato dal Dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro, a cui vengono affidati i compiti previsti dall art. 9 del D.L.vo n. 626/94. Il Personale ATA Si tratta di personale dipendente non docente che svolge attività nelle aree funzionali dei servizi amministrativi, dei servizi tecnici e dei servizi ausiliari. I rispettivi profili sono di seguito descritti: Assistente amministrativo Svolge attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta; nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica e alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza. Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure, anche con l utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione; ha competenza diretta della tenuta dell archivio e del protocollo. Oltre alle attività e alle mansioni espressamente previste dall area di appartenenza, all assistente amministrativo possono essere affidati incarichi specifici, che comportano l assunzione di ulteriori responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.), così come stabilito dal piano delle attività. Il servizio amministrativo è organizzato in aree distinte di attività e funzioni strumentali al Piano dell Offerta Formativa: area affari generali area didattica area personale area contabile area finanziaria area magazzino e patrimonio Assistente tecnico Svolge attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta, Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale. All assistente tecnico sono assegni i seguenti compiti: conduzione tecnica dei laboratori, officine e reparti di lavorazione, garantendone l efficienza e la funzionalità; supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche; servizi esterni connessi con il proprio lavoro; nei periodi di sospensione dell attività didattica gli assistenti tecnici sono utilizzati in attività di manutenzione del materiale tecnico-scientifico-informatico dei laboratori, officine, reparti di lavorazione o uffici di loro competenza. Mansionario 9

14 Collaboratore scolastico Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione professionale non specialistica. È addetto ai servizi generali della scuola con compiti di: accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; pulizia (di carattere materiale inerenti l'uso) dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; vigilanza sugli alunni, compresa l ordinaria vigilanza; custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici; collaborazione con i docenti; ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all interno e nell'uscita da esse, nonché nell uso dei servizi igienici e nella cura dell igiene personale. Le Commissioni di Lavoro Gruppi di lavoro di docenti incaricati dl Dirigente scolastico su richiesta delle Funzioni strumentali con compiti di progettazione o attuazione di progetti in ambiti particolari definiti dal POF. Il Comitato di Valutazione E eletto annualmente dal Collegio dei docenti nel suo seno ed è formato dal Dirigente scolastico, che ne è il presidente, e da 4 docenti quali membri effettivi, e da due docenti quali membri supplenti. Ha funzioni di valutazione del personale docente in anno di formazione o in caso di riabilitazione dello stesso. Ha altresì competenza sulla valutazione del servizio dei docenti che ne fanno richiesta ai sensi dell art. 448 del D.L.vo n. 297 /94. Il Comitato tecnico E un Comitato tecnico-scientifico introdotto dalla riforma composto da docenti nominati dal C.d.D., rappresentanti degli studenti, dei genitori e del personale ATA nominati dal C.d.I. e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica. La sua istituzione è finalizzata a rafforzare il raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo e ha funzioni consultive e di proposta per l'organizzazione delle aree di indirizzo e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. 10 Mansionario

Organi collegiali. Chi sono

Organi collegiali. Chi sono Pagina 1 di 5 Organi collegiali Che cosa sono Nella scuola gli organi collegiali sono organismi, composti dalle varie componenti, con compiti di governo e di gestione delle attività scolastiche. Con la

Dettagli

MANSIONARIO PERSONALE

MANSIONARIO PERSONALE MANSIONARIO PERSONALE Staff Collaboratore vicario (Responsabile S.G.Q.) : D.S.G.A. (Direttore servizi generali e amministrativi): Responsabili di plesso: Figure di sistema Responsabile servizio sicurezza

Dettagli

Circolare interna n. 43

Circolare interna n. 43 Pavia, 30/09/2014 Circolare interna n. 43 AGLI ALUNNI ALL ALBO Oggetto: convocazione delle assemblee di Classe ai fini della elezione dei rappresentanti degli studenti nei Consigli di Classe e nel Consiglio

Dettagli

ORGANIGRAMMA I.I.S. CALVI

ORGANIGRAMMA I.I.S. CALVI ORGANIGRAMMA I.I.S. CALVI COLLEGIO DEI DOCENTI COMSIGLIO DI ISTITUTO CONSIGLI DI CLASSE coordinatori cdc responsabili laboratori responsabili dipartimenti GIUNTA ESECUTIVA FUNZIONI STRUMENTALI POF: Prof.

Dettagli

Organi Collegiali della scuola

Organi Collegiali della scuola Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Ufficio Scolastico Provinciale di Padova Area della comunicazione e web Organi Collegiali della scuola Piccola guida Sommario

Dettagli

IL RETTORE. VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35;

IL RETTORE. VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35; DR/2017/3015 del 06/09/2017 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35; VISTO VISTO il D.R. n. 4238 del 31/12/2001 con il quale è stato istituito

Dettagli

Istituto. Specifiche degli incarichi per il funzionamento d istituto. Anno scolastico

Istituto. Specifiche degli incarichi per il funzionamento d istituto. Anno scolastico Istituto Specifiche degli incarichi per il funzionamento d istituto Anno scolastico Collaboratore Vicario sostituzione del DS in caso di assenza; predisposizione organico personale docente sez. diurna;

Dettagli

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA Anno scolastico 2015/2016

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA Anno scolastico 2015/2016 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA Anno scolastico 2015/2016 MESE DATA e ORARIO ATTIVITA ORDINE DEL GIORNO - CONTENUTI COORDINATORE /I SETTEMBRE 01/09/2015 Presa di servizio personale docente 01/09/2015 Collegio

Dettagli

Incontro formativo e assemblea Comitato Genitori 24/10/2015

Incontro formativo e assemblea Comitato Genitori 24/10/2015 Incontro formativo e assemblea L incipit della l.107/2015 «decreto la buona scuola» 1. Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e

Dettagli

LE COMPETENZE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO. Nella gestione della scuola

LE COMPETENZE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO. Nella gestione della scuola LE COMPETENZE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Nella gestione della scuola 1 NUOVO PROFILO passaggio dal ruolo direttivo al ruolo dirigenziale ( art. 25 del D. L.vo 165/2001 ) 2 Il Dirigente scolastico : Assicura

Dettagli

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Costituzione art. 33 Decreti Delegati 1974 T.U. 297/94 CCNL 29/11/2007 TESTO UNICO 1994, art. 395, comma 1 La funzione docente è intesa come esplicazione

Dettagli

Regolamento. Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche. Art. 1. Ambito di applicazione

Regolamento. Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche. Art. 1. Ambito di applicazione Regolamento Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina, in accordo con il Regolamento di Ateneo dei Corsi di Dottorato di ricerca,

Dettagli

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO Liceo Scientifico - Istituto tecnico commerciale e turistico Istituto Professionale per i servizi commerciali e Socio sanitario Via Atripaldi,

Dettagli

Organi collegiali istituiti con DPR 416/74 Modificati con DL 297/94

Organi collegiali istituiti con DPR 416/74 Modificati con DL 297/94 Organi collegiali istituiti con DPR 416/74 Modificati con DL 297/94 1. Consiglio d'istituto (Istituti Comprensivi, Istituti Superiori) Composto da rappresentanti (eletti ogni 3 anni) di: genitori insegnanti

Dettagli

COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15

COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 ARGOMENTO AZIONE LEGGE DI RIFERIMENTO ORGANO COMPETENTE Prerogativa didattica Impiego

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara REGOLAMENTO DEI CENTRI DI ATENEO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 28 ottobre 1998 SENATO ACCADEMICO 21 ottobre 1998 D.R. 12 novembre 1998 n. 61 Entrata in vigore: 12 novembre

Dettagli

Disciplinare Organizzativo del Centro Nazionale di Studi Avanzati INFN Gran Sasso Science Institute

Disciplinare Organizzativo del Centro Nazionale di Studi Avanzati INFN Gran Sasso Science Institute Allegato alla deliberazione del Consiglio Direttivo n. 12541 Disciplinare Organizzativo del Centro Nazionale di Studi Avanzati INFN Gran Sasso Science Institute (ai sensi dell art. 23, comma 1, lett. a),

Dettagli

Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011)

Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011) Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n. 2498 del 29/07/2011) Art. 1 - Costituzione Il Centro InfoSapienza, di seguito richiamato Centro, è un Centro di spesa ad ordinamento speciale,

Dettagli

REGOLAMENTO ORGANI COLLEGIALI

REGOLAMENTO ORGANI COLLEGIALI REGOLAMENTO ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO DI ISTITUTO Le elezioni per la costituzione degli organi collegiali sono indette: dalla Coordinatrice didattica della Scuola Primaria dalla Coordinatrice delle attività

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

REGOLAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI Istituto Scolastico Cattolico Paritario VINCENZA ALTAMURA - R o m a REGOLAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI PREMESSA La Legge sulla parità scolastica (L.62/2000), all art. 1 prevede espressamente per le scuole

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI E. CENNI Via A. Pinto Vallo della Lucania (SA) Telefax 0974/4392 A. S RELAZIONE FINALE

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI E. CENNI Via A. Pinto Vallo della Lucania (SA) Telefax 0974/4392 A. S RELAZIONE FINALE RELAZIONE FINALE INCARICO COORDINATORE DI CLASSE Classe 4^ sez. A Geometri Classe 5^ sez. A Geometri Prof. Carlo GUIDA docente di Costruzioni e Tecnologia delle costruzioni 1 RELAZIONE FINALE INCARICO

Dettagli

C.C.N.L. Comparto Scuola

C.C.N.L. Comparto Scuola C.C.N.L. Comparto Scuola 2006-2009 ART.47 - COMPITI DEL PERSONALE ATA I compiti del personale A.T.A. sono costituiti: a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall area di appartenenza; b) da

Dettagli

TESTO RISULTANTE DALL ESAME DEGLI EMENDAMENTI IN SEDE REFERENTE

TESTO RISULTANTE DALL ESAME DEGLI EMENDAMENTI IN SEDE REFERENTE Organi collegiali della scuola (C. 774 e abb.) TESTO RISULTANTE DALL ESAME DEGLI EMENDAMENTI IN SEDE REFERENTE Norme concernenti il governo delle istituzioni scolastiche. ART. 1. (Governo delle istituzioni

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Piazza della Sapienza - 82021 Apice (BN) - Telefono e Fax 0824.922063 C.M.- I.C.-BNIC81700B

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA DELLA MATEMATICA

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA DELLA MATEMATICA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA" FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA DELLA MATEMATICA Regolamento del Consiglio di Area Didattica

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB)

REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) (emanato con Decreto Rettorale n.17/2016 del 20 gennaio 2016) in vigore dal 21 gennaio 2016 INDICE Articolo 1 - Principi

Dettagli

COLLABORAZIONE CON L UFFICIO TECNICO

COLLABORAZIONE CON L UFFICIO TECNICO Goti Massimo COLLABORAZIONE CON L UFFICIO TECNICO 26/04/2016 Corso A.T. Firenze Base Normativa L art. 4 comma 3 dei D.P.R. nn. 87 e 88 del 15.03.2010 dei regolamenti di riordino degli istituti tecnici

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Art. 1.

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Art. 1. REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Art. 1. Istituzione E' istituito, ai sensi dell'art. 20 del vigente Statuto

Dettagli

TITOLO II ORGANI DEL DIPARTIMENTO. Art. 5 (Organi del Dipartimento) Art. 6 (Direttore di Dipartimento Attribuzioni)

TITOLO II ORGANI DEL DIPARTIMENTO. Art. 5 (Organi del Dipartimento) Art. 6 (Direttore di Dipartimento Attribuzioni) TITOLO II ORGANI DEL DIPARTIMENTO 1. Sono Organi del Dipartimento: a) il Direttore; b) il Consiglio; c) la Giunta; d) la Commissione paritetica docenti-studenti. Art. 5 (Organi del Dipartimento) Art. 6

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO

REGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO REGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO Parte I Attribuzioni, struttura e organizzazione del Settore Tecnico Art. 1 Attribuzioni e funzioni 1. Il Settore Tecnico della F.I.G.C., tenuto anche conto delle esperienze

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA

PROCEDURA DI SISTEMA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA Pagina 1 di 7 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA 4.1 Consigli di classe 4.2 Riunioni per area disciplinare 4.3 Collegio docenti 4.4 Programmazione dell attività didattica

Dettagli

CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE

CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Composizione Art. 3

Dettagli

Prot. n.4656/c1 Gallipoli, IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prot. n.4656/c1 Gallipoli, IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prot. n.4656/c1 Gallipoli, 04.10.2016 AI DOCENTI AL DSGA ATTI AL SITO WEB VISTO l art. 21 della legge n. 59/97; VISTO l art. 25, comma 5 del D. Lgs. 165 del 2001; VISTO l art. 3, comma 88 della Legge 24/12/2003,

Dettagli

VADEMECUM DEL RAPPRESENTANTE DEI GENITORI

VADEMECUM DEL RAPPRESENTANTE DEI GENITORI DIREZIONE DIDATTICA 4 CIRCOLO DI FORLÌ Via Giorgina Saffi, n.12 tel. 0543-33345 - Fax 0543-458861 www.dd4forli.it e-mail: foee00400b@istruzione.it - posta cert: foee00400b@pec.istruzione.it VADEMECUM DEL

Dettagli

COMUNE DI CASTELFIDARDO

COMUNE DI CASTELFIDARDO COMUNE DI CASTELFIDARDO REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI TESTO COORDINATO (Atti consiliari n.110 del 29.06.1995 n. 38 del 12.06.1997 100 del 25.06.1998 66 del 29.06.2001) ART.1 Costituzione

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Funzione dirigenziale Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA STATALE DUCA D AOSTA. Anno scolastico

DIREZIONE DIDATTICA STATALE DUCA D AOSTA. Anno scolastico DIREZIONE DIDATTICA STATALE DUCA D AOSTA Anno scolastico 2012-2013 ORGANIGRAMMA DEI SERVIZI PER LA DIDATTICA Dott.ssa Serenella CUIULI PRIMO COLLABORATORE Filippo PAOLILLO FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO

Dettagli

La funzione docente: diritti e doveri degli insegnanti. Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 10

La funzione docente: diritti e doveri degli insegnanti. Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 10 La funzione docente: diritti e doveri degli insegnanti Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 10 La funzione docente La funzione docente è «esplicazione essenziale dell attività di trasmissione

Dettagli

AUTONOMIA SCOLASTICA. Dal D.Lgs 275del 1999 alla L.107del 2015

AUTONOMIA SCOLASTICA. Dal D.Lgs 275del 1999 alla L.107del 2015 AUTONOMIA SCOLASTICA Dal D.Lgs 275del 1999 alla L.107del 2015 IL MODELLO DI STATO E L AUTONOMIA SCOLASTICA L AUTONOMIA ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E STATA CONFERITA TRAMITE LART. 21 DELLA LEGGE 59/97

Dettagli

Provvedimento Organizzativo della Sezione INFN di Firenze

Provvedimento Organizzativo della Sezione INFN di Firenze Allegato alla deliberazione del Consiglio Direttivo n. 9557/.2006 doc.gen. n. 1573/2006 Provvedimento Organizzativo della Sezione INFN di Firenze (ai sensi degli articoli 10, comma 4, lettera h), e 20,

Dettagli

I cardini della organizzazione didattica ed educativa

I cardini della organizzazione didattica ed educativa I cardini della organizzazione didattica ed educativa PEI POF PEC Contratto formativo 1 Le competenze gestionali Consiglio di Istituto dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per il funzionamento

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara UFFICIO AFFARI GENERALI FINANZIARI Rep. n. 273-2005 Prot. n. 4609 dell 1/03/2005 Titolo VI Classe 5 Fasc. 7 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di

Dettagli

Istituto di Istruzione La Rosa Bianca Weisse Rose

Istituto di Istruzione La Rosa Bianca Weisse Rose Istituto Istruzione La Rosa Bianca - Planning a.s. 25/16 Istituto di Istruzione La Rosa Bianca Weisse Rose PLANNING A.S. 25 26 Settembre Mar. /09 09:00 11:00 Collegio dei Docenti - insediamento del Collegio

Dettagli

Liceo scientifico E. Majorana Latina a.s QUADRIMESTRE

Liceo scientifico E. Majorana Latina a.s QUADRIMESTRE Liceo scientifico E. Majorana Latina a.s. 2016 2017 QUADRIMESTRE Mese Consigli di Classe Scrutini Incontri Scuola/Famiglia Incontri STAFF Collegi/Dipartimenti Attività Recupero Simulazioni Appuntamenti

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI BOLOGNA BUB

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI BOLOGNA BUB Alma Mater Studiorum-Università di Bologna NormAteneo - sito di documentazione sulla normativa di Ateneo vigente presso l Università di Bologna - REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA

Dettagli

Prot. 6370/c34b Acquaviva delle Fonti, 10/10/2015. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA * Anno Scolastico 2015/2016

Prot. 6370/c34b Acquaviva delle Fonti, 10/10/2015. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA * Anno Scolastico 2015/2016 Liceo Linguistico - Liceo delle (0pzione economico - sociale) - Liceo delle - Liceo Musicale Sede centrale: Via Roma- Tel. 080/759347 759348 - Fax 080/761021 - C.F. 82003310727 -- Distretto n. BA 14 -

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERATENEO DI INTERESSE REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI SECONDARI. Art. 1 Istituzione

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERATENEO DI INTERESSE REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI SECONDARI. Art. 1 Istituzione REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERATENEO DI INTERESSE REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI SECONDARI Art. 1 Istituzione È istituito, ai sensi dell art. 20 del vigente Statuto dell Università degli Studi

Dettagli

PROGETTAZIONE DEL SERVIZIO FORMATIVO

PROGETTAZIONE DEL SERVIZIO FORMATIVO Pag. 1 di 7 INDICE 1. Scopo e campo di applicazione 2. Termini e definizioni 3. Legenda 4. Documenti di riferimento 5. Flusso delle modalità operative 6. Modalità operative aggiuntive 7. Descrizione delle

Dettagli

Provvedimento Organizzativo della Sezione INFN di Ferrara

Provvedimento Organizzativo della Sezione INFN di Ferrara Allegato alla deliberazione del Consiglio Direttivo n.6~.l~.../.?90.4 doc.gen. n. 1532/2004 Provvedimento Organizzativo della Sezione INFN di Ferrara (ai sensi degli articoli 10, comma 4, lettera h) e

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO Don L. Milani MARTIRANO

ISTITUTO COMPRENSIVO Don L. Milani MARTIRANO Piano annuale delle attività scolastiche dei docenti di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria 1 grado Anno Scolastico2016/2017 Redatto in conformità con le norme del CCNL comparto scuola

Dettagli

Funzioni Strumentali PREMESSA

Funzioni Strumentali PREMESSA Anno scolastico: 2015/16 I.I.S. A.MONCADA - LENTINI Funzioni Strumentali PREMESSA Le Funzioni strumentali sono svolte da docenti di riferimento su aree di intervento considerate strategiche per la vita

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente

Dettagli

C O N S I G L I O R E G I O N A L E. LEGGE REGIONALE (n. 181)

C O N S I G L I O R E G I O N A L E. LEGGE REGIONALE (n. 181) Atti consiliari Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia C O N S I G L I O R E G I O N A L E LEGGE REGIONALE (n. 181) approvata dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 20 novembre 2002 -----

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue

PROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue PROTOCOLLO D INTESA MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue VISTA la Legge quadro sul Volontariato 11 agosto 1991, n.266 ed in particolare l

Dettagli

Art. 1. Istituzione e sede

Art. 1. Istituzione e sede Art. 1 Istituzione e sede È istituita la consulta provinciale degli studenti di Ascoli Piceno prevista ai sensi del D.P.R. 156/99 e D.P.R. 29 novembre 2007, n. 268 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA.

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA. L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA. 1) L AUTORIZZAZIONE ANTINCENDIO NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE Il D.M. 16.02.1982,

Dettagli

Piano annuale delle attività a.s. 2016/ I.I.S. "A. Turi" - Matera

Piano annuale delle attività a.s. 2016/ I.I.S. A. Turi - Matera Piano annuale delle attività a.s. 2016/2017 - I.I.S. "A. Turi" - Matera Data Ora Giorno Durata ore Tipo O.D.G. 01/09/2016 16:00 giovedì 1,00 Collegio docenti Collegio docenti come da circolare nr. 246

Dettagli

Liceo scientifico E. Majorana Latina a.s QUADRIMESTRE

Liceo scientifico E. Majorana Latina a.s QUADRIMESTRE Liceo scientifico E. Majorana Latina a.s. 2016 2017 QUADRIMESTRE Mese Consigli di Classe Scrutini Incontri Scuola/Famiglia Incontri STAFF Collegi/Dipartimenti Attività Recupero Simulazioni Appuntamenti

Dettagli

Sistema Bibliotecario di Ateneo

Sistema Bibliotecario di Ateneo Sistema Bibliotecario di Ateneo REGOLAMENTO GENERALE DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEO Art. 1 Finalità del Sistema Bibliotecario di Ateneo Il Sistema Bibliotecario di Ateneo (di seguito denominato Sistema)

Dettagli

a) Legge provinciale 17 agosto 1976, n. 36 1) Ordinamento delle scuole materne - Scuole per l'infanzia 1

a) Legge provinciale 17 agosto 1976, n. 36 1) Ordinamento delle scuole materne - Scuole per l'infanzia 1 Legge provinciale 17 agosto 1976, n. 36 1) Ordinamento delle scuole materne - Scuole per l'infanzia 1 1)Pubblicata nel B.U. 20 settembre 1976, n. 40 - Numero straordinario. TITOLO I Norme generali CAPO

Dettagli

Piano delle attività dei docenti

Piano delle attività dei docenti Istituto Istruzione Secondaria Superiore G. De Felice Giuffrida A. Olivetti CATANIA Anno scolastico 2015-2016 Piano delle attività dei docenti per il periodo 1-13 Settembre 2015 pag.1 Calendario delle

Dettagli

Statuto CISL Scuola e Formazione Federazione Regionale Lombardia

Statuto CISL Scuola e Formazione Federazione Regionale Lombardia Statuto CISL Scuola e Formazione Federazione Regionale Lombardia CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Costituzione 1. E' costituita la Federazione Regionale denominata CISL Scuola e Formazione Lombardia (di

Dettagli

FORMATORI: Paola CACCIARI & Deborah PIUMA

FORMATORI: Paola CACCIARI & Deborah PIUMA FORMATORI: Paola CACCIARI & Deborah PIUMA Legge 15 marzo 1997 n. 59 (Bassanini) ISTITUZIONE AUTONOMIA D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE ai sensi art. 21 Legge 59/1997 D. I. 1 febbraio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA COMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28/11/2003 REGOLAMENTO CONSULTA

Dettagli

ART. 1: Funzioni. 2. Il Polo è centro (di responsabilità) dell Ateneo con autonomia di bilancio, organizzativa, contrattuale e di spesa.

ART. 1: Funzioni. 2. Il Polo è centro (di responsabilità) dell Ateneo con autonomia di bilancio, organizzativa, contrattuale e di spesa. REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL POLO SCIENTIFICO - DIDATTICO DI TERNI (Emanato con D.R. n. 894 del 17.9.2002, modificato con D.R. n. 1408 del 2.8.2004, con D.R. n. 2167 del 3.10.2005 e con D.R. n. 2563

Dettagli

2 h. 2 h. 2 h. 1/09/2014 (lunedì) 2/09/2014 (martedì) (Programmazione iniziale)

2 h. 2 h. 2 h. 1/09/2014 (lunedì) 2/09/2014 (martedì) (Programmazione iniziale) Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo n 2 Siniscola (Nu) Via Sarcidano loc. Sa Sedda tel. 0784/877813 - fax 0784/874040 - nuic87900t@istruzione.it Piano Annuale

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE G. MINUTOLI DI MESSINA ISTITUTO D ISTRUZIONE STATALE SUPERIORE MINUTOLI. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA a.s.

ISTITUTO SUPERIORE G. MINUTOLI DI MESSINA ISTITUTO D ISTRUZIONE STATALE SUPERIORE MINUTOLI. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA a.s. ISTITUTO SUPERIORE G. MINUTOLI DI MESSINA Via 38 A -Contrada Fucile - 98147 Messina Tf: 090685800 - Fax: 090686195 - C.F. 97061930836 - P. IVA: 02569990837 e-mail: meis00900p@istruzione.it Pec:meis00900p@pec.istruzione.it

Dettagli

Istituto Paritario Scuola Cattolica don Bosco

Istituto Paritario Scuola Cattolica don Bosco STATUTO - REGOLAMENTO ORGANI COLLEGIALI Art. 1 Costituzione degli Organi Collegiali La Cooperativa scuola Cattolica Don Bosco per rendere effettiva ed efficace la collaborazione di tutte le componenti

Dettagli

Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali:

Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali: Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali: Lo sviluppo dell orientamento per studenti dell ultimo anno (anche

Dettagli

Prot. n 9020/fp Palermo, 20/11/2014. Oggetto: Nomina Collaboratore Vicario del Dirigente a.s.2014/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prot. n 9020/fp Palermo, 20/11/2014. Oggetto: Nomina Collaboratore Vicario del Dirigente a.s.2014/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE POLITEAMA (EX LA MASA FEDERICO II ARCHIMEDE) Scuola dell infanzia - primaria - secondaria di I grado Centro Territoriale Permanente (Istruzione in età adulta) *************

Dettagli

COMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI

COMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI COMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI AREA 1: Gestione del Piano dell offerta formativa Attività funzionali alla realizzazione del POF Compiti: 1. cura il raccordo tra Collegio, Consiglio d Istituto e Dirigente

Dettagli

Seminario di Studi Modena 13 febbraio La componente Genitori nel Comitato di valutazione dei docenti: chi, come, perché

Seminario di Studi Modena 13 febbraio La componente Genitori nel Comitato di valutazione dei docenti: chi, come, perché Seminario di Studi Modena 13 febbraio 2016 La componente Genitori nel Comitato di valutazione dei docenti: chi, come, perché La procedura di convocazione del Comitato, le sedute, le delibere: aspetto organizzativi

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA PERMANENTE TRA CONAF E FEDERAZIONI REGIONALI (Approvato dal Conaf il 30 novembre 2006)

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA PERMANENTE TRA CONAF E FEDERAZIONI REGIONALI (Approvato dal Conaf il 30 novembre 2006) REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA PERMANENTE TRA CONAF E FEDERAZIONI REGIONALI (Approvato dal Conaf il 30 novembre 2006) Premessa Articolo 1 (Conferenza Permanente tra il CONAF e le Federazioni Regionali) Articolo

Dettagli

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE R E G I O N E P U G L I A ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE Regolamento Disposizioni regolamentari per la disciplina delle Aziende Ospedaliero Universitarie della Regione Puglia ai sensi del D.L.gs

Dettagli

COMUNE DI TERRE DI PEDEMONTE Piazza Don Gottardo Zurini 2 CH-6652 Tegna

COMUNE DI TERRE DI PEDEMONTE Piazza Don Gottardo Zurini 2 CH-6652 Tegna Tegna, 23.09.2013 Ris. Mun. 542/2013 Capitolato d oneri del direttore/direttrice degli Istituti scolastici di Terre di Pedemonte, Centovalli e Onsernone La direzione degli istituti scolastici di Terre

Dettagli

Allegato A. 5. Coordina le attività dei Responsabili dei procedimenti individuati dalla Legge 241/90 rientranti nelle proprie competenze;

Allegato A. 5. Coordina le attività dei Responsabili dei procedimenti individuati dalla Legge 241/90 rientranti nelle proprie competenze; Allegato A FUNZIONI ATTRIBUITE AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO 1. Formula, per quanto di competenza, proposte al Direttore Generale, ai fini della elaborazione di programmi, direttive generali, schemi di deliberazioni

Dettagli

D.R. 1049/ prot. n Regolamento del Centro Linguistico di Ateneo

D.R. 1049/ prot. n Regolamento del Centro Linguistico di Ateneo D.R. 1049/2013 - prot. n. 66360 - Regolamento del Centro Linguistico di Ateneo Pubblicazione telematica a cura dell'università degli Studi di Firenze - Registrazione del Tribunale di Firenze n. 5223 del

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO Don L. Milani MARTIRANO

ISTITUTO COMPRENSIVO Don L. Milani MARTIRANO Piano annuale delle attività scolastiche dei docenti di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria 1 grado Anno Scolastico2015/2016 Redatto in conformità con le norme del CCNL comparto scuola

Dettagli

REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO. Art. 1 Finalità ed obiettivi del Dipartimento:

REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO. Art. 1 Finalità ed obiettivi del Dipartimento: REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO Art. 1 Finalità ed obiettivi del Dipartimento: Il Dipartimento realizza: 1. le attività di coordinamento e di indirizzo rivolte alle strutture ed ai servizi ad esso afferenti;

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet:

Dettagli

COLLEGIO DOCENTI UNITARIO

COLLEGIO DOCENTI UNITARIO Circolare n. 02 del 28 Agosto 2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della ricerca OGGETTO: Calendario impegni collegiali di inizio anno scolastico. - Ai Docenti - Al Personale ATA - All Albo

Dettagli

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 20.10.2000

Dettagli

Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa

Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa ASSOCIAZIONE CARPAN ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE LEGALE RAPPRESENTANTE

Dettagli

FUNZIONIGRAMMA STAFF / FUNZIONI A.S

FUNZIONIGRAMMA STAFF / FUNZIONI A.S FUNZIONIGRAMMA STAFF / FUNZIONI A.S. 2009 2010 *** INCARICHI PER IL FUNZIONAMENTO Chi Che cosa : attività inerenti la collaborazione con il Dirigente o la funzione strumentale Perché / Come / Con chi Risultati

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore Alessandro Volta I.P.S.I.A. - I.P.S.A.A. - I.P.S.S. - I.T.I. - I.T.A.

Istituto d Istruzione Superiore Alessandro Volta I.P.S.I.A. - I.P.S.A.A. - I.P.S.S. - I.T.I. - I.T.A. ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA (art. 28 comma 4 CCNL 29/11/2007) ATTIVITA DATA INIZIO ANNO SCOLASTICO 02/09/2013 CLASSI 16/09/2013 CHIUSURA ANNO SCOLASTICO CLASSI 10/06/2014 GIORNI

Dettagli

Piano delle attività collegiali del mese di Settembre 2016 a. s. 2016/2017

Piano delle attività collegiali del mese di Settembre 2016 a. s. 2016/2017 Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo G. Pascoli - Forgione Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Via Enrico Medi, 7-71013 San Giovanni Rotondo

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura

Dettagli

Gestione delle risorse

Gestione delle risorse Pag. 1 di 5 REVISIONI N REV. DATA APPROV DESCRIZIONE RIFERIMENTO PARAGRAFO RIFERIMENTO PAGINA 00 03.03.05 1 A EMISSIONE TUTTI TUTTE Sommario 6 Gestione delle Risorse 6.1 Messa a Disposizione delle Risorse

Dettagli

FUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2017/18 MANSIONARIO:

FUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2017/18 MANSIONARIO: ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VERNOLE con Castri di Lecce Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria Via della Repubblica,s.n.c. 73029 Vernole - Tel. 0832892032 Fax 0832269378 email LEIC85600E@istruzione.it

Dettagli

Regolamento del CENTRO DI SERVIZI POLO UNIVERSITARIO SISTEMI LOGISTICI DI LIVORNO

Regolamento del CENTRO DI SERVIZI POLO UNIVERSITARIO SISTEMI LOGISTICI DI LIVORNO Regolamento del CENTRO DI SERVIZI POLO UNIVERSITARIO SISTEMI LOGISTICI DI LIVORNO D.R. 21 dicembre 2016, n.62814 - Emanazione Articolo 1 Costituzione e sede del Centro di servizi Polo Universitario Sistemi

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

Regolamento del gruppo di lavoro per l inclusione (GLI)

Regolamento del gruppo di lavoro per l inclusione (GLI) ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento del gruppo di lavoro per l inclusione (GLI) Ai sensi della C. M. n. 8 del 06 marzo 2013 Approvato dal Consiglio di Istituto in data 16 giugno 2015 GRUPPO DI

Dettagli

Regolamento di Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare

Regolamento di Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare Regolamento di Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare ARTICOLO 1 (Ambito di applicazione) Il presente Regolamento, predisposto ai sensi dell articolo 18 dello Statuto e in conformità alle norme

Dettagli

INCARICHI SPECIFICI PERSONALE ATA ANNO SCOLASTICO 2006/2007. Premessa

INCARICHI SPECIFICI PERSONALE ATA ANNO SCOLASTICO 2006/2007. Premessa INCARICHI SPECIFICI PERSONALE ATA ANNO SCOLASTICO 2006/2007 Premessa Per l anno scolastico 2006/2007 gli incarichi specifici vengono ridisegnati tenendo conto degli ulteriori compiti assegnati al personale

Dettagli

FORMAZIONE DEL PERSONALE A.T.A

FORMAZIONE DEL PERSONALE A.T.A FORMAZIONE DEL PERSONALE A.T.A Gli obiettivi, gli strumenti e le funzioni dell autonomia scolastica corso CS 1^ segmento G. La Forgia Galilei Pisa La denominazione delle qualifiche del personale ATA e

Dettagli

Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297

Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione PARTE I - NORME GENERALI Art. 1 - Formazione della personalità degli alunni e libertà di insegnamento

Dettagli

Anp - La Buona Scuola. Nella Legge 107/2015 La nuova Governance

Anp - La Buona Scuola. Nella Legge 107/2015 La nuova Governance Nella Legge 107/2015 La nuova Governance 1 Le competenze del Dirigente Scolastico Il Piano triennale dell offerta formativa L organico dell autonomia I collaboratori del Dirigente Il Comitato di valutazione

Dettagli

ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA GALLERIA BORGHESE

ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA GALLERIA BORGHESE ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA GALLERIA BORGHESE DIREZIONE GENERALE Il Direttore UFFICIO DEL DIRIGENTE Svolgere mansioni di supporto a tutte le attività della Direzione Generale Responsabilità e competenze

Dettagli