Titolo: Servizi sociali in rete per fare comunità professionale

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Giulia Angelini
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Convegno nazionale Servizi sociali in rete: un click per favorire processi generativi nella Comunità Professionale degli assistenti sociali e a favore dei cittadini Roma 30 maggio 2015 Intervento e

1 Convegno nazionale Servizi sociali in rete: un click per favorire processi generativi nella Comunità Professionale degli assistenti sociali e a favore dei cittadini Roma 30 maggio 2015 Intervento e relazione di ANTONIO BELLICOSO Titolo: Servizi sociali in rete per fare comunità professionale Dare i numeri a volte può servire per meglio comprendere i fenomeni ed è quello che proverò a fare. Un convegno che fa registrare il tutto esaurito con tre mesi di anticipo rispetto alla data programmata e che lascia una scia di poco meno di 200 persone in lista di attesa non può non sollecitarci la curiosità di scandagliarne le ragioni. Il tema del convegno? I crediti? Il contributo spese organizzative contenuto? La presenza di un attore privilegiato come il Croas Lazio? Ancora ad oggi non siamo riusciti a darci una risposta. Quali che siano le ragioni, a mio avviso, si potrebbero celare tra i numeri che mi accingo a fornirvi, a noi scoprirle! 16 le Regioni italiane rappresentate oggi in platea, diventano 18 se consideriamo anche lo Staff degli organizzatori.

2 Quali sono le due regioni assenti? Si dice il peccato ma non il peccatore. Dopo il Lazio, le compagini più numerose sono quelle: - della Toscana - dell Abruzzo - dell Umbria - del Trentino Alto Adige - della Campania - della Puglia - della Lombardia Poco meno dei due terzi dei partecipanti proviene dal Lazio, di questi poco meno della metà da Roma e provincia. Tutte rappresentate le province della Regione che ci ospita Interessante notare anche che il numero dei colleghi provenienti dal terzo settore è pari a quello che afferisce al settore pubblico Buona parte della tipologia dei servizi sociali e alla persona è rappresentata oggi qui in sala: - servizi sociali comunali - servizi sociali ospedalieri - rsa - case di cura

3 - servizi socio sanitari delle asl - servizi del ministero della giustizia e dell interno - ecc. Uno spaccato trasversale che attraversa l Italia dal nord al sud, passando per il centro, dai comuni alle asl, dal terzo settore al pubblico. Presenti in sala anche studenti dei corsi di laurea di servizio sociale e magistrale, molti di questi ultimi anche lavoratori. Spicca quindi in modo abbastanza vistoso l interesse comune che lega qui oggi tutte queste realtà. Qual è questo interesse? Lo si evince dal titolo del convegno. Parliamo e parleremo del ruolo di internet, della web communication applicate al servizio sociale professionale e della loro capacità di generare processi e innovatività. Questo è e sarà il filo conduttore dei lavori odierni che ci prefigurerà lo stato dell arte della pratica del servizio sociale applicata alla web communication oggi in Italia. Internet ha modificato il nostro modo di comunicare, di approcciarci alle persone, ai luoghi, ai fenomeni, di relazionarci, di interagire con gli altri, tra di noi, non esistono più barriere geografiche, temporali, siamo tutti più prossimi e lo sono anche i nostri utenti con noi e più in generale con il sistema del servizio sociale professionale che non ha più oggi soltanto dei luoghi fisici ma più luoghi disseminati sul web dove le persone

4 possono trovare accesso, cosa che fino a qualche anno fa era praticamente impossibile. Nell ultimo decennio si sono affermati strumenti e modi di comunicazione che accorciano le distanze, che promuovono confronti immediati. Abbiamo assistito al proliferare di siti web, portali, social network di servizio sociale promossi e gestiti da assistenti sociali, da enti, istituzioni, agenzie e organismi che operano all interno di questo settore. Oggi non c è un Croas che non abbia il proprio sito web. Tutto questo ha prodotto un processo generativo comunicazionale innovativo. Nel nuovo modello di comunicazione post moderno la fa da padrone l habitat, lo spazio, il dentro, il subito fuori, l intorno, un habitat che ricorda il sistema aperto che abbiamo studiato all università. Questo habitat è di più è ancora più aperto e ancora più interconnesso con l esterno. Il concetto di web richiama il concetto di spazio e il concetto di spazio richiama il concetto di esplorazione e il concetto di esplorazione richiama il concetto di infinito. L Habitat diventa il luogo principe dove si sviluppa questo nuovo modo di comunicare e dove si generano i processi, l interazione, le relazioni, ecc. Siamo qui oggi per farci raccontare da alcune realtà del servizio sociale italiano di come esse abbiamo sviluppato nel corso degli ultimi anni questo nuovo modo di comunicare nell ambito della

5 pratica quotidiana del servizio sociale e di quali vantaggi o criticità abbiano riscontrato. Un grazie immenso a tutti voi che siete qui oggi, al Croas Lazio, per aver creduto in questo progetto sin dall inizio e per aver concesso la convenzione e la preziosa collaborazione alla sua realizzazione, oltre ai preziosi crediti formativi e deontologici riconosciuti. Un grazie al CNOAS per aver concesso il patrocinio gratuito, al SUNAS e al Centro Studi Iris Socialia per aver concesso la propria Partnership. Un grazie a tutte le autorità e ai relatori che hanno aderito all iniziativa. Un grazie ai Croas regionali presenti qui in sala che hanno accetto il nostro invito ad esserci e che con la propria presenza impreziosiscono l evento. Buon lavoro a tutti voi. Roma, 30 maggio 2015 Il Direttore del Portale S.O.S. Servizi Sociali On Line Dott. Antonio Bellicoso

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