I Fondamentali di Controllo di Gestione. Parte I

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1 I Fondamentali di Controllo di Gestione Parte I

2 Figura 2: IL CICLO MONETARIO ACQUISIZIONE DI FATTORI VENDITA DI PRODOTTI CICLO REDDITUALE FINANZIAMENTI CICLO ECONOMICO FINANZIARIO REMUNERAZIONI E RIMBORSI tempi di permanenza in magazzino INPUT FATTORI OUTPUT PRODOTTI CICLO TECNICO condizioni di pagamento condizioni di incasso ACQUISIZIONE DI MEZZI MONETARI CESSIONE DI MEZZI MONETARI ACQUISIZIONE DI MEZZI MONETARI CESSIONE DI MEZZI MONETARI CICLO MONETARIO

3 MISSIONE STRATEGIA POLITICHE POLITICHE ORGANIZZATIVE DI GESTIONE COMMERCIALI E DI MARKETING FINANZIARIE DI CONTROLLO

4 ESEMPI DI STRATEGIA Diventare il leader nazionale Diventare il leader europeo Diventare il leader mondiale Distruggere il concorrente storico Conquistare un determinato mercato Realizzare utili elevati per cedere l azienda a prezzo elevato Sopravvivere fino al lancio di nuovi prodotti o all entrata di nuovi mercati Aumentare il valore dell impresa

5 FATTORI DI SUCCESSO Penetrazione commerciale Efficienza logistico-produttiva Autonomia finanziaria Capacità innovativa Razionalità amministrativa Funzionalità organizzativa

6 Fattori di sviluppo degli scenari economici Aumento della non attendibilità di ogni prognosi Assoluta primarietà del tempo come fattore di successo (velocità di reazione, di sviluppo e distribuzione dei prodotti) Estrema varietà di prodotti e mercati ( value-added opportunities ) Design e servizio predominanti (passaggio da strategie di produzione a strategie di servizi) Modelli partecipativi renderanno le piccole imprese concorrenziali con le grosse Internazionalizzazione come fattore di sopravvivenza Le risorse umane costituiranno sempre più il vero capitale aziendale

7 CONCORRENZA MODELLO SERIE STORICHE CONTROLLO DI GESTIONE ORDINARIA ECONOMICA PRODUZIONE COMMERCIALE STRUTTURE FINANZIARIA PATRIMONIALE STRAORDINARIA FUSIONI LIQUIDAZIONI SCISSIONI SCORPORI ACQUISIZIONI QUOTAZIONE

8 PRODOTTI IDENTICI O SIMILI FORNITORI IMPRESA CLIENTI PRODOTTI SOSTITUTIVI

9 Quantità volumi di produzione, vendite, ore, chili.. Valori qualificazione dei dati

10 FINALITÀ DEL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE DOCUMENTAZIONE per comprovare i fatti amministrativi MEMORIA per ricordare i dati elementari ed elaborati OPERATIVITA per prendere decisioni DIREZIONE per il processo decisionale di direzione aziendale (pianificazione valutazione e controllo di gestione) RENDICONTO per rendere ragione dell operato amministrativo nei riguardi del soggetto economico aziendale e dei terzi in genere

11 ALTA DIREZIONE

12 Compiti dell Alta direzione proporre e concorrere a determinare le scelte istituzionali dell impresa definire la missione aziendale, individuare gli obiettivi e formulare le strategie aziendali organizzare, coerentemente, il sistema aziendale in base a una pianificazione strategica ed operativa promuovere gli indirizzi di politica aziendale assumere direttamente le decisioni operative di particolare rilievo o di valenza strategica delegare i poteri per le funzioni esecutive esercitare il controllo strategico ed operativo sulla gestione e sul sistema organizzativo rendere conto, a sua volta del proprio operato al soggetto volitivo e ai terzi

13 OBIETTIVI STRATEGICI POLITICA INTEGRATA VENDITE- PRODUZIONE-ACQUISTI-SCORTE PIANO INTEGRATO VENDITE- PRODUZIONE-ACQUISTI-SCORTE POLITICA STRUTTURE CENTRALI POLITICA DELLA QUALITA POLITICA COMMERCIALE BUDGET COMMERCIALE POLITICHE PRODUZIONE ACQUISTI BUDGET PRODUZIONE ACQUISTI POLITICA SCORTE BUDGET SCORTE BUDGET STRUTTURE CENTRALI PERSONALE Politiche reclutamento inquadramento retribuzione incentivazione formazione BUDGET DEL PERSONALE ACQUISTI VENDITE INVESTIMENTI Politiche di terziarizzazione di approvvigionamento dei prezzi di acquisto Politiche dei fornitori Politiche dei prezzi politiche degli sconti Politica investimenti commerciali Politica gestione delle scorte Politica Investimenti produzione logistica Politica pubblicitaria marketing Politica investimenti sistemi informativi Politica utenze materiali diversi cancelleria consulenze compensi amministratori Politica ammortamenti BUDGET DEGLI INVESTIMENTI POLITICA FINANZIARIA BUDGET DI TESORERIA

14 POLITICHE FINANZIARIE E POLITICHE DI LIQUIDITÀ POLITICHE DI CAPITALE CIRCOLANTE POLITICHE DI FINANZIAMENTO INDEBITAMENTO AUTOFINANZIAMENTO SCORTE CREDITI POLITICHE DI INVESTIMENTO DEBITI FLUSSI DI CASSA POLITICHE DI LIQUIDITÀ

15 CONTROLLO DI GESTIONE SVILUPPO DEL BUDGET RILEVAZIONI ANALITICHE CONSUNTIVE ELABORAZIONE VARIANTI FASE AMMINISTRATIVA ANALISI SCOSTAMENTI FASE TECNICA INTERVENTI CORRETTIVI FASE OPERATIVA

16 L'IMPRESA HA L'ESIGENZA DI DETERMINARE CON UNA PERIODICITA' INFRANNUALE LE SITUAZIONI RAGGIUNTE ALLO SCOPO DI ACCERTARE SE I RISULTATI SONO IN LINEA CON GLI OBIETTIVI I RISULTATI NON SONO IN LINEA CON GLI OBIETTIVI RICONDURRE I PROCESSI IN LINEA CON I PIANI REVISIONARE I PIANI

17 CONTABILITA' ANALITICA STRUMENTO GESTIONALE a disposizione dell' ALTA DIREZIONE per assicurare che le risorse siano impiegate nel modo più EFFICIENTE ed EFFICACE per il conseguimento degli OBIETTIVI definiti nei PIANI e nei PROGRAMMI

18 FINALITA' DELLA CONTABILITA' ANALITICA 1 VALUTAZIONE DEI RISULTATI ECONOMICI CONSEGUITI nel TEMPO nello SPAZIO DETERMINAZIONE dei RISULTATI ECONOMICI INFRANNUALI CONTROLLO della REDDITIVITA' di AREE STRATEGICHE D' AFFARI, PRODOTTI, CANALI di VENDITA 2 SUPPORTO ALLE DECISIONI 3 CONTROLLO DEI COSTI, DEI RICAVI E DELL'EFFICIENZA 4 DETERMINAZIONE DEI COSTI DI PRODOTTO

19 CONTABILITA GENERALE CONTABILITA ANALITICA RICAVI E COSTI SONO CLASSIFICATI SECONDO LA LORO RICAVI E COSTI SONO CLSSSIFICATI SECONDO LA LORO NATURA DESTINAZIONE RICAVI di VENDITA COSTI di ACQUISTO COSTI di PERSONALE COSTI di ENERGIA SECONDO L'OGGETTO D ANALISI

20 COSTO CONT. GENERALE CONT. ANALITICA ACQUISTO di FATTORI PRODUTTIVI IMPIEGO DI FATTORI a SCOPO PRODUTTIVO COSTO dei FATTORI COSTO dei PRODOTTI

21 CONTABILITA GENERALE CONTABILITA ANALITICA GENERALE SOLO SCAMBI tra IMPRESA E TERZI IN RITARDO LOGICA ANNUALE ANALITICA SCAMBI INTERNI L'IMPRESA TEMPESTIVA INFRANNUALE

22 I SISTEMI DI COLLEGAMENTO TRA : LA CONTABILITA' GENERALE LA CONTABILITA' ANALITICA SISTEMI DIVISI SISTEMA EXTRACONTABILE COLLEGATO SISTEMA INTEGRATO

23 DOPPIO INPUT INPUT CO.GE. INPUT CO. AN. CO. AN. CO. GE. INPUT SOTTOSISTEMI CO.GE. CO.AN.

24 SISTEMA RETRIBUTIVO RILEVAZIONE PRESENZE INPUT ANAGRAFE DIPENDENTI (CDR, FUNZIONE) OUTPUT SPECIFICI PER ISTITUTI PREVIDENZIALI CEDOLINI PAGA STATISTICHE PERSONALE ECC. SOTTOSISTEMA PAGHE ECONTRIBUTI COSTO LAVORO CONSUNTIVO COSTO LAVORO STANDARD FLUSSI DI USCITA VERSO CONTABILITA' ANALITICA DIPENDENTI INPS INAIL LIQUIDAZIONI CONTABILITA' GENERALE STIPENDI CONTRIBUTI DIPENDENTI c/transitorio LIQUIDAZIONI QUOTA TFR COSTI CONSUNTIVI LAVORO COSTI STANDARD per centro/mansione VARIANTI PREZZO LAVORO

25 CLIENTE ANAGRAFICA CLIENTE ANAGRAFICA PRODOTTI ORDINE ORDINATO-IMPEGNATO MAGAZZINO GIACENZA FISICA PROGRAMMATO D.D.T. FATTURA PRODUZIONE PROGRAMMAZ. PRODUZIONE SOLLECITO PAGAMENTO BUDGET SISTEMA AMMINISTRATIVO

26 PROGRAMMAZIONE PRODUZIONE CENTRI DI RESPONSABILITA' SISTEMA AMMINISTRATIVO DISTINTA BASE RICHIESTE di APPROVV. FATTURA NO PREVISTA A BUDGET? SI PREVISTA A BUDGET MAGAZZINO D.D.T. NO REVISIONE SI REVISIONE UFF.ACQUISTI BUDGET ORDINE

27 INPUT COGE COAN RISULTATO RISULTATO RICONCILIATI

28 ATTRIBUZIONE PRIMARIA ATTRIBUZIONE SECONDARIA o RIATTRIBUZIONE o RIBALTAMENTI

29 ATTRIBUZIONE PRIMARIA MANUALE AUTOMATICA Anche per più centri inserendo l importo Inserendo le percentuali e i centri Da inserire A VALORE PERCENTUALE QUANTITA AGGANCIO - Conto CoGe-CdR - Articolo-CdR - Fornitore-CdR (un solo CdR) -In base a tabelle -Da inserire o da reperire in apposito archivio Prezzi di Trasferimento

30 Metodica dei ribaltamenti Procedura con la quale i costi attribuiti ad un centro di attività vengono trasferiti ai centri produttivi Si possono controllare le performance dei centri ausiliari o comuni (centro servizi, manutenzioni, collaudo, direzione produzione, ecc.)

31 CdR CdR CdR RIBALTAMENTI A VALORE (saldo o per natura o per tipologia di registrazione) IN PERCENTUALE (da apposita tabella) A QUANTITA (con inserimento manuale o da archivio) Prezzi di Trasferimento

32 PREVISIONI PROGRAMMA PIANO DECISIONE SUBITE RAGIONATO BUDGET

33 PROCESSO DI FORMAZIONE DEL BUDGET PREVISIONE DELLO SCENARIO ESTERNO ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA DELL AZIENDA DEFINIZIONE DEI MACRO OBIETTIVI ELABORAZIONE DEL PIANO DI DETTAGLIO CON DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DELLE DIVERSE UNITA ORGANIZZATIVE VERIFICA DELLA FATTIBILITA ECONOMICO/FINANZIARIA REVISIONE EVENTUALE DEGLI OBIETTIVI APPROVAZIONE

34 BUDGET Previsione Ipotesi Simulazione PIANO Semplificazione della realtà PROGRAMMA ATTIVITA Integrazione Obiettivo Target Negoziazione Condivisione Motivazione CONTRATTO DECISIONE APPROVAZIONE

35 FLUSSI INFORMATIVI DI BUDGET BUDGET COMMERCIALE BUDGET DELLA PRODUZIONE COSTO INDUSTRIALE PIANO DEI VOLUMI DI VENDITA COSTO DEL PERSONALE BUDGET DELLE STRUTTURE CONTI ECONOMICI

36 BUDGET DELLA PRODUZIONE PIANO OPERATIVO DEI VOLUMI DISTINTA BASE BUDGET DEI CENTRI PRODUTTIVI COSTO STANDARD PRODOTTI FINITI

37 PRODOTTO TORTA PIANO OPERATIVO 100 Torte DISTINTA BASE 2 uova FABBISOGNO 1 Kilo Farina 200 uova Prezzo standard 100 Kg di farina Uova = 0,20 Farina = 0,80 200x0,20=40,00 2x0,20=0,40 1x0,80=0,80 0,40+0,80=1,20 100x0,80=80,00 40,00+80,00=120,00 BUDGET 1,20x100=120,00

38 VALORE D IMPRESA VALORE DEI BENI IMMATERIALI MARCHI CLIENTELA PATRIMONIO REDDITO NETTO VALORE AGGIUNTO a rendim effettivi Imposte Oneri finanziari Ammortamenti Costi personale VALORE dei FATTORI ACQUISTATI VALORE AGGIUNTO a prezzi di mercato VALORE dei PRODOTTI VENDUTI

39 LO SCOSTAMENTO DEVE ESSERE SEMPRE INTERPRETATO COME UN FATTO ECONOMICO NEGATIVO DALLA MANCATA CORRISPONDENZA TRA IPOTESI E REALTA' SCATURISCE UN DANNO ECONOMICO per L'AZIENDA

40 UNO SCOSTAMENTO DI LIEVE ENTITA' SOTTO IL PUNTO DI VISTA QUANTITATIVO PUO' ESSERE UN SEGNALE DEBOLE MA CON UN ELEVATO RIFLESSO SULLE DECISIONI DIREZIONALI

41 Activity Based Costing 1) Individuazione delle attività e delle sub attività; 2) Individuazione delle risorse consumate da ciascuna attività; 3) Individuazione degli oggetti di costo per i quali le attività vengono svolte; 4) Individuazione del meccanismo di attribuzione dei costi \dell attività sull oggetto di costo (driver).

42 costi per natura prodotto materie prime lavoro diretto costo diretto prestazioni di terzisti attività cost driver costo indiretto ammortamenti altri costi indiretti

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