ATTIVITA ADATTATA LEZIONE 8 A.A Monica Emma Liubicich monica.liubicich@unito.it
|
|
- Arrigo Mantovani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ATTIVITA ADATTATA LEZIONE 8 A.A Monica Emma Liubicich monica.liubicich@unito.it
2 Trisomia 21 E una condizione genetica presenza di un cromosoma in più nelle cellule: invece di 46 cromosomi nel nucleo di ogni cellula ne sono presenti 47, vi è cioè un cromosoma n. 21 in più. La conseguente disabilità è caratterizzata da un variabile grado di ritardo nello sviluppo mentale, fisico e motorio
3 Eziologia Cause sconosciute Le anomalie cromosomiche sono un evento frequente che interessa circa il 9% delle nascite > nascite > età materna ETÀ MATERNA INCIDENZA inferiore a 30 anni 1 su anni 1 su anni 1 su anni 1 su 70 oltre 45 anni 1 su 38
4 Diagnosticata prima della nascita intorno alla 16a 18a settimana di gestazione con l'amniocentesi tra la 12a e la 13a settimana con la villocentesi donne considerate a rischio (età superiore ai 37 anni o con un precedente figlio Down) Tri test esame del sangue materno (15a e la 20a settimana)
5 Caratteristiche generali Q.I intorno al 40-45, Macroglossia, Lassità legamentosa, Occhi a mandorla, Sovrappesoobesità,Ipotonia Patologie Ipercheratosi Vitiligine- Alopecia Malformazioni congenite del cuore Infezioni toraciche Problemi legati alla vista-udito Problemi di funzionalità Tiroidea In Italia 1 bambino su 800, quasi due bambini Down al giorno con un'aspettativa di vita di 62 anni In Italia circa persone Down
6 SVILUPPO MOTORIO Ipotonico. Lassità legamentosa. Lattanti calmi, tranquilli, piangono poco, amano farsi accarezzare, dormono molto. Lattanti gratificanti per le loro mamme. SVILUPPO LINGUAGGIO 2 3 anni cammino 4 5 anni Parola Alterazioni nell articolazione e balbuzie frequente 6 7 anni instabilità motoria,intellettiva, affettiva
7 SVILUPPO COGNITVO QI media Rudimenti della lettura e della scrittura Operazioni matematiche semplici Sensibili al condizionamento: rinforzo soprattutto alimentare e affettivo SVILUPPO AFFETTIVO Allegro Estroverso Ama il contatto fisico Opponente Non sopporta la frustrazione
8 Disturbo pervasivo dello sviluppo Alterazioni nelle aree della comunicazione verbale e non verbale Alterazione dell'interazione sociale Repertorio ristretto dell'immaginazione, degli interessi. Sintomi rilevabili entro il secondo/terzo anno di età. Le persone con autismo hanno problemi comportamentali: atti ripetitivi (stereotipie, autolesionismo ecc.), anomali, auto o etero aggressivi. AUTISIMO
9 compromissione qualitativa dell'interazione sociale, manifestata con almeno 2 dei seguenti punti: marcata compromissione nell'uso di vari comportamenti non verbali, come lo sguardo diretto, l'espressione mimica, le posture corporee, e i gesti che regolano l'interazione sociale in soggetti con linguaggio adeguato, compromissione della capacità di iniziare o sostenere una conversazione con altri uso di linguaggio stereotipato e ripetitivo o linguaggio eccentrico mancanza di giochi di simulazione vari e spontanei, o di giochi di imitazione sociale adeguati al livello di sviluppo;
10 modalità di comportamento, interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati, come manifestato da almeno 1 dei seguenti punti: dedizione assorbente ad uno o più tipi di interessi ristretti e stereotipati anomali o per intensità o per focalizzazione sottomissione del tutto rigida ad inutili abitudini o rituali specifici manierismi motori stereotipati e ripetitivi (battere o torcere le mani o il capo, o complessi movimenti di tutto il corpo) persistente ed eccessivo interesse per parti di oggetti; L'autismo è spesso associato ad altri disturbi che alterano in qualche modo la normale funzionalità del Sistema Nervoso Centrale Colpisce da 2 a 20 persone su , 4 volte di più il genere maschile che quello femminile
11 Comunicazione Il 50% dei soggetti autistici non parla. Spesso ripete parole, suoni o frasi che sente pronunciare (ecolalia). Ecolalia immediata: ripete la parola o la frase subito dopo averla sentita Ecolalia differita: ripete frasi o parole che ha sentito in precedenza Il 70% dei soggetti autistici ha un ritardo mentale da lieve a gravissimo.
12 Interazione sociale carenza di interesse e di reciprocità con gli altri; tendenza all'isolamento e alla chiusura; apparente indifferenza emotiva agli stimoli o ipereccitabilità agli stessi; difficoltà ad instaurare un contatto visivo, ad iniziare una conversazione o a rispettarne i turni, difficoltà a rispondere alle domande e a partecipare alla vita o ai giochi di gruppo.
13 ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio verbale, non accompagnato da tentativo di compenso gestuale; relativa incapacità di iniziare o sostenere una conversazione; uso ripetitivo e stereotipato del linguaggio o uso idiosincratico di parole o frasi; assenza di gioco imitativo od inventivo;
14 Incapacità di utilizzare adeguatamente lo sguardo, la gestualità, la mimica per regolare l interazione sociale; Incapacità di sviluppare rapporti con coetanei adeguate al livello di sviluppo (es: mancanza di tentativi spontanei di condividere gioie, interessi o obiettivi), e compromissione della consapevolezza degli altri (es il bambino non sa cogliere i bisogni degli altri o il malessere di un altra persona); Mancanza di reciprocità socio emozionale, cioè assenza di modulazione del comportamento in accordo al contesto sociale (es:il bambino preferisce attività solitarie, non partecipa attivamente a giochi sociali); Mancanza della ricerca spontanea di condivisione di interessi con altre persone.
15 Interessi comportamenti ripetuti in modo ossessivo movimenti stereotipati (per es. torcersi o mordersi le mani, sventolarle in aria, dondolarsi, movimenti del capo,...) eccessivo interesse per oggetti o parti, in particolare forme tondeggianti o possono ruotare (biglie, trottole, eliche, ecc.). si astrae dalla realtà per isolarsi in un mondo virtuale, in cui si sente vivere a tutti gli effetti
16 Preoccupazione pervasiva per uno o più interessi limitati e stereotipati che sono anomali nel contenuto e nell obiettivo, o per l intensità e la natura circoscritta; Adesione apparentemente compulsiva a pratiche o rituali specifici e disfunzionali; Manierismi motori stereotipati e ripetitivi che comprendono il battere o il torcere le mani o le dita, o movimenti complessi di tutto il corpo; Preoccupazioni per le parti di oggetti o per elementi non funzionali dei materiali di gioco.
17 Resistenza al cambiamento se allontanato dal proprio ambiente mostra vere e proprie fobie se trova oggetti in disordine la reazione spontanea è quella di riportare le cose al loro ordine autolesionismo, pianto, riso, aggressività o al contrario passività qualsiasi stimolo
18 Non piange Non attira l attenzione Da 0 a 6 mesi Ipotonico o ipertonico Non aggancia lo sguardo Insonnia Manca il sorriso Da 6 a 12 mesi Manca dialogo tonico Nessuna espressione mimica Stereotipie Non reagisce di fronte all estraneo
19 Assenza del linguaggio Da 12 ai mesi Assenza attenzione Disturbi del sonno, dell alimentazione Interesse per oggetti insoliti Accentuate le stereotipie Sindrome di Asperger Disordine pervasivo dello sviluppo Considerato una forma di autismo "ad alto funzionamento". Tipo di autismo caratterizzato dalla difficoltà nelle relazioni sociali.
20 Che io possa vincere, ma se non vincessi che possa tentare con tutte le mie forze...è un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per più di un milione di ragazzi ed adulti con ritardo mentale. Nel mondo sono 155 i paesi che adottano il programma Special Olympics. SPECIAL OLYMPICS INTERNATIONAL
21 IL 15/02/1988 IL S.O.I. VIENE RICONOSCIUTO DAL C.I.O Lo Special Olympics International nasce nel 1968 negli Stati Uniti per volontà di Eunice Kennedy. Nel 1960 Eunice Kennedy, organizzò una giornata di gioco e sport esclusivamente per ragazzi disabili. Dal 1 Gennaio 2000, Special Olympics ha raggiunto una maggiore autonomia, con il proposito di dare un maggior risalto a tutto il movimento ed una maggiore diffusione del suo messaggio di gioia e di speranza. Nel mondo, più di di membri di famiglie ed di volontari collaborano nella realizzazione ogni anno di circa grandi eventi.
22 DISABILITÀ INTELLETTIVA Nel mondo di persone, approssimativamente il 3% della popolazione mondiale, ha un ritardo mentale. 60% ha un lieve ritardo, 30% un ritardo moderato 10% un ritardo severo o profondo. + di 350 sono le cause del ritardo mentale. QI compreso tra 50 69, Ritardo mentale lieve, età mentale tra i 9 e i 12 anni QI compreso tra 35 49, Ritardo mentale medio, età mentale tra i 6 e i 9 anni QI compreso tra 20 34, Ritardo mentale severo, età mentale tra i 3 e i 6 anni QI compreso < 20, Ritardo mentale profondo, età mentale inferiore ai 3 anni
23 MISSION promuovere gli allenamenti e la pratica dello sport olimpico per individui con difficoltà mentali; offrire opportunità di sviluppo fisico e psichico; favorire l accettazione ed il rispetto dell intera comunità. DISCIPLINE ATLETICA, JUDO, GINNASTICA ARTISTICA, GINNASTICA RITMICA, NUOTO, BOCCE, CALCIO A 5, CALCIO A 7, CALCIO A 11, CORSA CON RACCHETTE DA NEVE, EQUITAZIONE, PALLACANESTRO, PALLAVOLO, SCI ALPINO, SCI NORDICO, SNOWBOARD, TENNIS, TENNISTAVOLO
24 " Trent'anni fà dicevano che non eravate in grado di correre i 100mt. Oggi, voi correte la maratona. Trent'anni fà, dicevano che dovevate rimanere chiusi negli istituti. Oggi siete di fronte alle televisioni di tutti il mondo. Trent'anni fà, dicevano che non potevate dare un valido contributo all'umanità. Oggi, voi riunite sullo stesso terreno dello sport nazioni che sono in guerra... "
Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati
Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Sistemi Internazionali di classificazione dei disturbi mentali Il
DettagliAutismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo
Autismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo dott. Bert Pichal, orthopedagogista, consulente in autismo Bert.Pichal@teletu.it Società Cooperativa Sociale di Soliedarietà - Domus Laetitiae - Sagliano Micca,
DettagliL autismo: questo conosciuto Lucio Cottini
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipartimento di Scienze Umane L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini L AUTISMO: COS È Disturbo dell Interazione Disturbo della Comunicazione Ridotto repertorio di attività
DettagliSintomi e segni. Disturbo. Sindrome. Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico agli elementi
DettagliRenzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.
Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno
DettagliChe cosa è l autismo
Che cosa è l autismo AUTISMO L'autismo è un disturbo pervasivo dello sviluppo che si manifesta entro il terzo anno di età con gravi deficit della comunicazione (turbe qualitative e quantitative del linguaggio),
DettagliAutismo Caratteristiche
Autismo Caratteristiche Flavia Caretto Psicologa Psicoterapeuta Modena 6 ottobre 2012 una persona vera Il mio modo di essere era completamente incomprensibile agli occhi di chi mi circondava. Toccavo continuamente
DettagliScuole di. Operatori della NPI. Leno Ghedi Isorella Verolanuova Gottolengo Fiesse Bagnolo Mella Pralboino
Scuole di Leno Ghedi Isorella Verolanuova Gottolengo Fiesse Bagnolo Mella Pralboino Operatori della NPI Anna Maria Cipani Marinella Ferrari Annalisa Bertanzetti Carla Siboni Roberta Valorsi Monica Gennari
DettagliCORSO DI PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE
CORSO DI PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE A.A. 2012-2013 SCIENZE INFERMIERISTICHE POLO DI PISA II ANNO V LEZIONE Dott.ssa Chiara Toma I DISTURBI DELLO SVILUPPO Disturbi del linguaggio Autismo e disturbi pervasivi
DettagliAUTISMO. Manifestazioni e disturbi associati. Comportamento. Caratteristiche associate ad età e sesso. Comunicazione. Incidenza. Interazione sociale
AUTISMO L autismo è una patologia la cui causa è a tutt oggi ignota. Per questo la diagnosi viene ancora effettuata in base ad indicatori comportamentali; ciò significa che specifici comportamenti del
DettagliCorso di formazione Autismo
Corso di formazione Autismo CTI di Cantù 2 10 novembre 2015 orario 15.00-18.00 Relatrice: Jessica Sala jessica.sala.lc@istruzione.it IL MENÙ DI OGGI I parte 1. Presentazione relatore 2. Presentazione docenti
DettagliDISTURBI AUTISTICI LA DIAGNOSI
DISTURBI AUTISTICI LA DIAGNOSI GIUSEPPE MAURIZIO ARDUINO- Psicologo Dirigente responsabile Centro Autismo ASL CN 1 Mondovì PROVINCIA DI MILANO Formazione in service Autismo Promuovere lo sviluppo delle
DettagliSindrome Autistica: DI COSA PARLIAMO?
Sindrome Autistica: DI COSA PARLIAMO? DATI STATISTICI La sindrome autistica non presenta prevalenze geografiche o etniche, ma colpisce maggiormente i maschi rispetto alle femmine in un rapporto di 4 maschi
DettagliIl piacere di accogliere: cooperazione e creatività
Il piacere di accogliere: cooperazione e creatività Intervento sui Disturbi dell Età Evolutiva Spin off dell Università degli Studi di Genova Sede operativa: Vico Sant Antonio 5/7 scala B 16126 Genova
DettagliANOMALIE DELLO SVILUPPO. Sara Varanese, MD PhD
ANOMALIE DELLO SVILUPPO Sara Varanese, MD PhD PARALISI CEREBRALE Encefalopatia statica di origine prenatale o perinatale Colpisce le funzioni motorie, cognitive e il tono muscolare provocando: Atassia
DettagliEarly Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior
EIP Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior 30 ottobre 2014 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA Supervisor EIP Associazione Pianeta Autismo onlus Compromissione
DettagliColloquio clinico in età evolutiva
Colloquio clinico in età evolutiva Le capacità cognitive e il linguaggio dei bambini sono meno sviluppati I bambini e gli adolescenti sono accompagnati dagli adulti, generalmente i genitori, e raramente
DettagliPROGETTO AREA SCUOLA Giochi Nazionali Estivi Special Olympics Italia. Biella 18-25 Giugno 2012
PROGETTO AREA SCUOLA Giochi Nazionali Estivi Special Olympics Italia Biella 18-25 Giugno 2012 In occasione dei XXVIII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics che si terranno a Biella dal 18 al 25 Giugno
DettagliComunicazione Tecnico Scientifica, Coordinamento Generale Medico Legale, 2 marzo 2015 (1)
Comunicazione Tecnico Scientifica, Coordinamento Generale Medico Legale, 2 marzo 2015 (1) (1) Ad integrazione della presente comunicazione si veda anche la successiva Comunicazione tecnico scientifica
DettagliDisabilità e qualità dell integrazione
CORSO PER DOCENTI IN SERVIZIO NELLA PROVINCIA DI VARESE Disabilità e qualità dell integrazione 3 modulo: Disturbi generalizzati dello sviluppo (sindromi autistiche) MATERIALE DIDATTICO Il lavoro abilitativo
DettagliAutismo: metodologie di osservazione e strategie di intervento nella scuola dell infanzia
Autismo: metodologie di osservazione e strategie di intervento nella scuola dell infanzia Novembre 2007 Gennaio 2008 M. Gibertoni, R. Padovani Centro per l Autismo, ASL di Modena Comportamento problema:
Dettagli«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità
«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità 1 D O T T. S S A A L E S S A N D R A B A L L A R È A S S O C I A Z I O N E C A S C I N A SAN V I N C E N Z O Le singolarità
DettagliBES Bisogni Educativi Speciali. Autismo. Lecco, 26 Febbraio 2015 Relatrice: Jessica Sala
BES Bisogni Educativi Speciali Autismo Lecco, 26 Febbraio 2015 Relatrice: Jessica Sala DEFINIZIONE L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato,
DettagliL au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipar2mento di Scienze Umane L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini La storia KANNER ASPERGER BETTELHEIM LOVAAS SCHOPLER L AUTISMO: COS È Disturbo dell Interazione Disturbo
DettagliRepertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole. agli studenti con disabilità intellettiva
Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole agli studenti con disabilità intellettiva Gruppo di lavoro Responsabile del Progetto: Lina Grossi Responsabile del Servizio nazionale di valutazione
DettagliPRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
PRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente
DettagliI DISTURBI COMPORTAMENTALI
IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE
DettagliPER I CORSO DI FORMAZIONEOPERATORE PARALIMPICO TERNI 18 FEBBRAIO 11 MARZO 2014 ATTIVITA SPORTIVA PRATICATA DALLE PERSONE CON DISABILITA
PER I CORSO DI FORMAZIONEOPERATORE PARALIMPICO TERNI 18 FEBBRAIO 11 MARZO 2014 ATTIVITA SPORTIVA PRATICATA DALLE PERSONE CON DISABILITA LO SPORT RIVESTE UNA PARTICOLARE IMPORTANZA NEL PROCESSO EVOLUTIVO
DettagliSindrome di Asperger
Sindrome di Asperger compromissione qualitativa nell interazione sociale modalità di comportamento, interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati l anomalia causa compromissione clinicamente
Dettagli*DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO
*DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO *DSM: Manuale Diagnostico e Statistico delle malattie mentali APA *DSM IV : DISARMONIE COGNITIVE DELLO SVILUPPO *DSM-5: DISTURBO DEL NEUROSVILUPPO *DISTURBO NEUROBIOLOGICO
DettagliRischio psicopatologico
Rischio psicopatologico http://www.medicinalive.com/sindrome-di-down Corso di Disabilità cognitive - Prof. Renzo Vianello - Università di Padova Power Point per le lezioni a cura di Manzan Dainese Martina
DettagliSCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA
titolo documento SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per la valutazione del processo
DettagliCHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO
1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno
DettagliIL DISTURBO AUTISTICO
LEZIONE: DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO (PRIMA PARTE) PROF. RENZO VIANELLO Indice 1 INTRODUZIONE --------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliDisabilità, Scuola e Sport
MIUR FIDAL Perché e Come fare Atletica Leggera a Scuola Corso di formazione e aggiornamento di Atletica Leggera per gli insegnanti di educazione fisica delle scuole secondarie di 1 e 2 Disabilità, Scuola
DettagliLA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI Comunicazione Comportamentale Ogni bambino, fin dall'infanzia, cerca di mandare messaggi e di farsi capire da chi gli sta intorno attraverso movimenti del corpo,
DettagliAnna Contardi Associazione Italiana Persone Down www.aipd.it RIMOZIONI- 29/11/2014
Anna Contardi Associazione Italiana Persone Down www.aipd.it RIMOZIONI- 29/11/2014 Qualcuno ne parla in modo diverso.. Michele Cortese - La questione The pills la tipa wild Per ricordare. Sindrome di Down:
DettagliFINALITÀ METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE. ludica, introducendo di volta in volta
CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA Classe Prima TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L alunno: utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
Dettaglisensibilizziamo il maggior numero di persone possibile e raccogliamo fondi per la ricerca sulle cellule staminali corneali adulte.
Siamo un associazione di volontariato formata da giovani volontari che si propone, attraverso numerose iniziative, di diffondere al pubblico la conoscenza in merito alle malattie rare; sensibilizziamo
DettagliSOSTEGNO A DISTANZA VILLAGGIO di PLUG - ALBANIA RELAZIONE ANNUALE 2014 2015
SOSTEGNO A DISTANZA VILLAGGIO di PLUG - ALBANIA RELAZIONE ANNUALE 2014 2015 Da alcuni anni nel Villaggio di Plug e negli altri paesi limitrofi, offriamo il contributo alla promozione umana di tante persone,
DettagliAUTISMO E ABA. Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS
AUTISMO E ABA Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS L AUTISMO L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.
DettagliLE DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE E DI IPERATTIVITÀ NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI:
LE DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE E DI IPERATTIVITÀ NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI: SPUNTI TEORICI E STRATEGIE DI INTERVENTO NELLA SCUOLA DELL INFANZIA 5 dicembre 2012 Federica Vandelli, Fabiana Zani STRUTTURA DELL
DettagliDIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN
DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN DADDY FADEL OPTOMETRISTA Nel 1866 John Langdon Down ha descritto per la prima volta la sindrome che porta il suo nome. Nel 1959 Lejeune et al. hanno
DettagliUn' esperienza di. Pet-Therapy. con autismo
Un' esperienza di Pet-Therapy con autismo Biella, 27 marzo 2015 TNPEE Silvia Aimone Cos'è l'autismo in poche parole... L autismo viene considerato dalla comunità scientifica internazionale (classificazione
DettagliCriteri di selezione del collettivo e definizioni
Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione
DettagliLa mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»
La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo
DettagliAssociazione AMA BERGAMO Metodologia dell auto mutuo aiuto Come funziona un gruppo Risorse e difficoltà Dr.ssa Bruna Allievi Treviglio 28 marzo 2015 I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO Obiettivi 1. Sviluppo di
DettagliBENVENUTI da. Livorno, 19 ottobre 2010
BENVENUTI da Livorno, 19 ottobre 2010 Sul territorio dal 1998 associazione Autismo Livorno l associazione riunisce familiari di persone affette da autismo I NOSTRI OBIETTIVI: la difesa dei diritti delle
DettagliLINGUA INGLESE INDICATORE (CATEGORIA) ASCOLTO-COMPRENSIONE ORALE
LINGUA INGLESE INDICATORE (CATEGORIA) ASCOLTO-COMPRENSIONE ORALE INFANZIA Il bambino scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività
DettagliAutismo. Sindrome, cioè un insieme di sintomi, ovvero di segni osservabili.
Autismo Sindrome, cioè un insieme di sintomi, ovvero di segni osservabili. LA STORIA E GLI APPROCCI I precursori Bleuler nel 1911 definisce autismo uno dei tratti della schizofrenia Negli anni 90 è ormai
DettagliSindrome di Down. Aspetti genetici, fisici, motori e medici. www.fluitekruidje.com
Sindrome di Down Aspetti genetici, fisici, motori e medici www.diagnosiprenatale.it www.lucinafoundation.org www.fluitekruidje.com Corso di Disabilità cognitive Prof. Renzo Vianello - Università di Padova
Dettagli- Markers di anomalie cromosomiche. - Trisomia 21 (sindrome di Down) - Trisomia 13 (sindrome di Patau) - Trisomia 18 (sindrome di Edwards)
- Markers di anomalie cromosomiche - Trisomia 21 (sindrome di Down) - Trisomia 13 (sindrome di Patau) - Trisomia 18 (sindrome di Edwards) - Sindrome di Turner - Sindrome di Williams - Sindrome di Angelman
DettagliAREA AUTISMO Carta dei servizi
AREA AUTISMO Carta dei servizi La cooperativa sociale MOMO, ha attiva una specifica Area Autismo, attraverso la quale eroga interventi rivolti a famiglie e soggetti affetti da Autismo e altri Disturbi
DettagliCURRICOLO VERTICALE EDUCAZIONE FISICA Scuola primaria
CURRICOLO VERTICALE EDUCAZIONE FISICA Scuola primaria Istituto Comprensivo Novellara NUCLEI TEMATICI CLASSE 1^ ABILITA CONOSCENZE METODOLOGIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il corpo e la sua
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo
DettagliLA SINDROME DI DOWN LA STORIA
LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica
DettagliI disturbi di comprensione del testo scritto
I disturbi di comprensione del testo scritto Le difficoltà nella comprensione del testo sono pervasive e difficili da identificare. L insegnante avverte una sensazione di disagio nell interazione con il
DettagliSCALA DI VALUTAZIONE DELL AUTISMO INFANTILE Eric Schopler e coll. (Traduzione Dr. Goran Dzingalasevic) QUADERNO DI NOTAZIONE.
SCALA DI VALUTAZIONE DELL AUTISMO INFANTILE Eric Schopler e coll. (Traduzione Dr. Goran Dzingalasevic) QUADERNO DI NOTAZIONE Cognome: Nome: Data e luogo di nascita: Età cronologica: Data dell esame: Esaminatore:
DettagliIl teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.
Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in
DettagliVivi un mondo accessibile con Abiliatour. www.abiliatour.it
Vivi un mondo accessibile con Abiliatour www.abiliatour.it Che cos è Abiliatour O.N.L.U.S. L Associazione Abiliatour O.N.L.U.S. ha come scopo principale l assistenza e l aiuto alle persone disabili e alle
DettagliLO SVILUPPO DI COMPETENZE PERSONALI: NUMERO E SPAZIO
LO SVILUPPO DI COMPETENZE PERSONALI: NUMERO E SPAZIO Il corpo è il mezzo attraverso il quale il bambino è capace di effettuare conoscenze, di esprimere emozioni, di attuare continui confronti in rapporto
DettagliIDEE E STRATEGIE OPERATIVE
IDEE E STRATEGIE OPERATIVE CONSIDERARE IL POTENZIALE DI APPRENDIMENTO DELLA PERSONA Valutazione approfondita e realistica delle competenze e delle abilitàdella persona: cosa sa fare in modo autonomo e
DettagliL adozione di un bambino già grande e l arrivo dell adolescenza Marco Chistolini Adolescenza adottiva L adozione è una condizione esistenziale che ha tratti comuni e profonde differenze. Questo assunto
DettagliRita Valentino Merletti
Allein Bionaz Doues Etroubles Gignod Oyace Ollomont Saint-Oyen Valpelline Parla, canta e sorridi al tuo bambino. Fin da quando viene al mondo, la tua voce lo accarezza, lo conforta, lo circonda. Aspetta
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliCONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti
CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti "FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT: FORMAZIONE, RICERCA CLINICA, PREVENZIONE E RIABILITAZIONE" FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT FORMAZIONE
DettagliAUTISMO E COMUNICAZIONE
GIUSEPPE MAURIZIO ARDUINO- Psicologo Dirigente responsabile Centro Autismo ASL CN 1 Mondovì PROVINCIA DI MILANO Formazione in service Autismo: Promuovere lo sviluppo delle abilità nell ambito familiare
DettagliDisturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare
Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Caterina D Ardia Neuropsichiatria Infantile Università Sapienza, Roma Disturbi dello Sviluppo Sono Disturbi che accompagnano la persona
DettagliINFORMAZIONI Prof.ssa Manuela Roggiani accademia.musicale@collegiorotondi.it
CORSI E ATTIVITÀ 2014-2015 INFORMAZIONI Prof.ssa Manuela Roggiani accademia.musicale@collegiorotondi.it ISCRIZIONI modulo on-line sul sito del collegio www.collegiorotondi.it sezione: campus 2 L Accademia
DettagliAutismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo
Autismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo dott. Bert Pichal, orthopedagogista, consulente in autismo Bert.Pichal@teletu.it Società Cooperativa Sociale di Soliedarietà - Domus Laetitiae - Sagliano Micca,
DettagliLaura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza
CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
DettagliRicerca «Ragazzi in gioco» 2014. Paolo Molinari, IRES FVG
Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014 Paolo Molinari, IRES FVG Un intervento di ricerca azione partecipata Un percorso di ascolto costruito assieme a gruppo di adolescenti e ragazzi (piano di lavoro, strumenti,
DettagliAutismo e disabilità a scuola: come conoscerlo e come intervenire
Autismo e disabilità a scuola: come conoscerlo e come intervenire (terza parte) Paola Bellandi paobell1960@gmail.com 5 MARZO 2015 A. LUNARDI -BRESCIA- L alunno con disturbi relazionali e della comunicazione
DettagliPROGETTO BUTOKU 360 supporto allo studio, ascolto e benessere
PROGETTO BUTOKU 360 supporto allo studio, ascolto e benessere Il PROGETTO BUTOKU 360: supporto allo studio, ascolto e benessere è un progetto ideato dall A.S.D. BUTOKU KARATE- DO di Solaro, Associazione
DettagliL AUTISMO VIAGGIA IN TANDEM. Dott.ssa Lorenza Fontana Coordinatore pedagogico del Centro per l autismo di Novara
L AUTISMO VIAGGIA IN TANDEM Dott.ssa Lorenza Fontana Coordinatore pedagogico del Centro per l autismo di Novara Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale
DettagliSCAMBI tra due coppie di cromosomi NON omologhi
TRASLOCAZIONI RECIPROCHE SCAMBI tra due coppie di cromosomi NON omologhi La traslocazione tra i cromosomi X e 21 può interrompere la sequenza del gene DMD e causare la manifestazione della DISTROFIA MUSCOLARE
DettagliProgetto provinciale Comunicare con il tablet seconda annualità 2014-2015
Progetto provinciale Comunicare con il tablet seconda annualità 2014-2015 Progetto di ricerca-azione sull utilizzo del tablet come strumento di comunicazione per gli alunni con disturbi dello spettro autistico
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliINGRESSO SCUOLA INFANZIA. BAMBINI/E DI 3 ANNI
INGRESSO SCUOLA INFANZIA. BAMBINI/E DI 3 ANNI L ingresso nella Scuola dell Infanzia è un momento di crescita per i bambini, ma anche un momento delicato, talvolta difficile, per le implicazioni emotive
DettagliI MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?
I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo
DettagliCorso di formazione Autismo e inclusione scolastica LA VALUTAZIONE E IL PERCORSO EDUCATIVO DI DUE BAMBINI CON AUTISMO
DIREZIONE DIDATTICA STATALE Pierina Boranga - 1 CIRCOLO di Belluno Centro Territoriale per l Integrazione Corso di formazione Autismo e inclusione scolastica LA VALUTAZIONE E IL PERCORSO EDUCATIVO DI DUE
DettagliSviluppo psicomotorio
Sviluppo psicomotorio Sviluppo motorio Sviluppo percettivo sviluppo psicomotorio insieme delle acquisizioni del bambino dalla nascita all età scolare Sviluppo cognitivo L esame dello sviluppo psicomotorio
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliScuola Primaria INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
MACRO INDICATORI ASCOLTO (comprensivo ne Scuola Primaria INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V vocaboli, canzoncine, filastrocche narrazioni ed espressioni
DettagliPerché Giocare è importante?
Perché Giocare è importante? Attraverso il gioco, fin dalla nascita, il bambino si costruisce un idea di ciò che è, della sua identità, dello spazio che occupa il suo corpo. Attraverso il gioco si impara
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliLINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa per la sc. primaria) (I traguardi
DettagliPROGETTO Fuori dal Guscio TERAPIA MULTISISTEMICA IN ACQUA
PROGETTO Fuori dal Guscio TERAPIA MULTISISTEMICA IN ACQUA 2012 PREMESSA Il disturbo generalizzato dello sviluppo è una complessa disabilità dello sviluppo che compare tipicamente durante i primi tre anni
DettagliCon il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una
IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia
DettagliPatologia del linguaggio in età evolutiva
Patologia del linguaggio in età Ritardi e evolutiva disordini di acquisizione del linguaggio Disturbi del linguaggio Quadri clinici molto eterogenei : disturbi del linguaggio secondari le difficoltà linguistiche
DettagliPraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti
ORA NUOVO PraenaTest express Esito in 1 settimana PraenaTest Qualità dall Europa Esame non invasivo delle trisomie nel feto Brochure informativa per gestanti Care gestanti, Tutti i futuri genitori si chiedono
DettagliPROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO
PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Disturbo autistico come patologia complessa che chiama in causa tutte
DettagliDiabete e sintomi vescicali
encathopedia Diabete e sintomi vescicali Fattori da considerare Come riconoscere i segnali di allarme Il CIC può aiutarti Il Diabete (diabete mellito, DM) Al diabete mellito, spesso definito semplicemente
DettagliParliamo di autismo: dalla diagnosi precoce alla pratica educativa
Parliamo di autismo: dalla diagnosi precoce alla pratica educativa FOGGIA 4 dicembre 2012 A cura della Dott.ssa G. Berlingerio - @: cooperativasocialeperla@gmail.com tel: 320-8493110 AUTISMO:chi decide
DettagliLa depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza
La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA
ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19
DettagliFinalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione.
Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione. Obiettivi. Suscitare curiosità verso l altro. Indagare sulle diversità e i ruoli. Riconoscere e valorizzare le differenze.
Dettagli