PICOLINAFEN, ERBICIDA PER IL CONTROLLO DELLE INFESTANTI A FOGLIA LARGA NELLA POST-EMERGENZA DI FRUMENTO ED ORZO

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1 ATTI Giornate itopatologiche, 2000, 2, PICOLINAEN, ERBICIDA PER IL CONTROLLO DELLE INESTANTI A OGLIA LARGA NELLA POST-EMERGENZA DI RUMENTO ED ORZO D. MAGNANI, L.TARABORRELLI, E.GENTILI Cyanamid Agricoltura S.p.A. - Ufficio Ricerca e Sviluppo Via Giovanni XXIII, S.Giorgio di Piano (BO) RIASSUNTO Picolinafen è un nuovo principio attivo diserbante ad azione di contatto, selettivo in postemergenza su frumento ed orzo. Il prodotto, sviluppato in miscela con diversi partners e con applicazioni che, secondo le esigenze, vanno dalla post-emergenza precoce sino a fine levata, è attivo su un numero elevato d infestanti. Tra le infestanti più importanti, picolinafen è attivo su Veronica spp., Stellaria media, Papaver spp., Galium aparine e su altre malerbe che, sfuggendo di solito a numerosi prodotti di recente immissione sul mercato, tendono quindi sempre più ad essere selezionate nei letti di semina dell Italia settentrionale. L attività del prodotto è stata valutata in un quinquennio di prove dal 1995 al Parole chiave: picolinafen, diserbo, post-emergenza, frumento, dicotiledoni. SUMMARY PICOLINAEN, A NEW ACTIVE INGREDIENT OR THE WEED CONTROL IN POST-EMERGENCE O WHEAT AND BARLEY. Picolinafen is a new molecule for the selective post emergence weed control in wheat and barley. The product, developed in mixture with different partner, is active against numerouse weeds and can be applied, depending on agronomic needs, from early post-emergence up to shooting. Picolinafen is efficient for the control of Veronica spp., Stellaria media, Papaver spp., Galium aparine and other broadleaf weeds that, escaping to many herbicides recently launched in the market, tend to be more and more selected in northern Italy cereal fields. The product performance has been tested during 5 years of trials from 1995 to Key words: picolinafen, control, post-emergence, wheat, dicots. INTRODUZIONE Il diserbo dei cereali vernini, frumento ed orzo in particolare, è una pratica ormai consolidata da decenni. La tecnica si è sempre più affinata con la ricerca di principi attivi in grado di assicurare la soluzione ottimale su quasi tutte le infestanti graminacee o a foglia larga di più difficile controllo. In molte aree cerealicole italiane si è affinata la tecnica d intervento sia di pre o di postemergenza in funzione delle condizioni pedoclimatiche e della pericolosità delle infestanti presenti. Gli interventi di diserbo in pre-emergenza sono ormai localizzati solo in alcune zone della pianura padana, ove l elevata piovosità invernale non consente, a volte, di intervenire efficacemente in post-mergenza precoce del frumento. Recentemente la post-emergenza è stata valorizzata come intervento di diserbo a seguito dell applicazione del regolamento CEE 2078/92 che fa riferimento ai parametri della Lotta Guidata. Il diserbo di post-emergenza si è affermato, quindi, in quanto pratica in grado di scegliere accuratamente l erbicida ottimale, il suo dosaggio in funzione delle infestanti e del loro sviluppo. I prodotti erbicidi oggi disponibili sul mercato sono diversi, ma ognuno esprime uno spettro d efficacia particolare. Nel diserbo mirato contro le infestanti a foglia larga negli ultimi anni sono stati introdotte le sulfoniluree, che hanno quasi sostituito i diserbanti fenossiderivati.

2 Le problematiche che sembravano completamente risolte sino a poco tempo fa, stanno ritornando d attualità, dopo che numerosi ricercatori del settore hanno segnalato la recrudescenza d infestazioni di Papaver rhoeas, di Stellaria media, di Veronica spp e di Galium aparine. Queste infestanti considerate comuni e di facile contenimento, iniziano la loro azione di competizione con il frumento, molto presto; infatti, emergono in autunno, appena dopo la semina o nella prima parte dell inverno. E necessario pertanto intervenire in post-emergenza precoce (dalla III a foglia alla fine accestimento), con prodotti efficaci vantaggiosi, perché altrimenti, in caso di interventi tardivi, si corre il rischio di non essere in grado di recuperare il danno arrecato dalla competizione delle infestanti. Oggi la ricerca sta mettendo a punto alcuni prodotti innovativi tra cui il picolinafen, che si caratterizza per il basso profilo ecotossicologico, brevissima persistenza nel suolo ed un azione principalmente di contatto sulle infestanti a foglia larga. Altra importante caratteristica del picolinafen è il sinergismo che esprime una volta miscelato con altri principi attivi già disponibili sul mercato. PROPRIETA CHIMICO-ISICHE Nome comune: picolinafen amiglia chimica: aryloxypicolinamide Nome chimico: 4 -luoro-6- [ (α,α,α-trifluoro-m- tolyl) oxy] picolinanilide (IUPAC) N- (4-fluorophenyl)-6-[3-(trifluoromethyl)phenoxy]-2-pyridinecarboxamide (CA) ormula di struttura O N O NH TOSSICITA ACUTA a) mammiferi acuta orale e dermale DL 50 : > 4000 mg/kg LC 50 per inalazione su ratto: 5,9 mg/l irritazione oculare non irritante b) animali non mammiferi il prodotto ha dimostrato di non avere nessuna tossicità per uccelli, pesci ed artropodi TOSSICITA CRONICA Gli studi di tossicità effettuati hanno evidenziato che picolinafen non è cancerogeno, teratogeno o mutageno. METABOLISMO E RESIDUI Picolinafen non persiste nel suolo, è rapidamente trasformato in un metabolita predominante che si degrada in 25 giorni. Da specifiche prove effettuate su varie colture (bietola, mais, girasole, colza, fagiolo, pisello, frumento, orzo, segale ed avena) in successione all applicazione del prodotto sui cereali, risulta che picolinafen non ha nessun effetto residuale. MODALITA D AZIONE Picolinafen agisce sulle infestanti sensibili inibendo l attività della fitene desaturasi un enzima chiave sul percorso biosintetico dei carotenoidi. Quest inibizione riduce la quantità dei pigmenti carotenoidi con conseguente distruzione della clorofilla fogliare. 406

3 Tab. 1 Efficacia e selettività dei trattamenti di post-emergenza su grano nel 1995 (media di 3 prove). g p.a./ha AVELU PHACA BIRA AMIMA MATCM VIOTR % PHYTO Testimone AC 900, Z AC 900, pendimethalin 13-21Z AC 900, isoproturon 13-21Z Imazamethabenz + tribenuron-methyl 13-21Z Imazamethabenz 13-21Z Pendimethalin + chlortoluron 13-21Z = numero infestanti / m 2 Stadio di applicazione: ZADOKS Tab.2 Efficacia e selettività dei trattamenti di post-emergenza su grano nel 1996 (media di 3 prove) g p.a. /ha AVELU LAMPU MATCM GERDI RANAR ALCO TESTIMONE AC 900,001 SC Z AC 900,001 SC Z AC 900,001+ pendimethalin Z AC 900,001+ chlortoluron Z AC 900,001+ cyanazine Z , Diflufenicam + chlortoluron Z = numero infestanti / m 2 = Numero spighe/ metro quadro Stadio di applicazione: post-emergenza: ZADOKS Volume d acqua: 480 l/ha

4 Tab.3 Efficacia e selettività dei trattamenti di post-emergenza su grano nel 1997 (media di 3 prove) g p.a./ha ALCO RANAR MYAPE % PHYTO Testimone AC 900,001 SC 13-21Z AC 900,001+ pendimethalin 13-21Z AC 900,001+pendimethalin+imazamethabenz 13-21Z 48/ AC 900,001+isoproturon 13-21Z AC 900,001+chlortoluron 13-21Z AC 900,001+cyanazine 13-21Z Diflufenicam+ chlortoluron 13-21Z 49, = numero infestanti / m 2 Stadio di applicazione: post-emergenza: ZADOKS Tab. 4 Efficacia e selettività dei trattamenti di post-emergenza su grano nel 1998 (media di 3 prove) g p.a./ha AVELU LOLTE POAAN LAMPU THLAR GERDI MATCM BIRA RANAR Testimone AC 900,001+ pendimethalin 13-21Z AC 900,001+ isoproturon 13-21Z AC 900,001+ cyanazine Z AC 900,001+ MCPA Z AC 900,001+pendimethalin+imazamethabenz 13-21Z Diflufenicam+chlortoluron 13-21Z Diflufenicam + fluyrthamone 13-21Z Diflufenicam +MCPA Z \ \ \ = numero infestanti / m 2 * = ingiallimento transitorio Stadio applicazione post emergenza precoce: ZADOKS e post emergenza: ZADOKS

5 Tab.5 Efficacia e selettività dei trattamenti di post emergenza precoce su grano nel 1999 (media di 3 prove) g p.a/ha ALCO UMO % PHYTO Testimone AC 900,001+ pendimethalin 13-21Z AC 900,001+ cyanazine 23-25Z AC 900,001+MCPA 23-25Z pendimethalin 330E+ chlortoluron 13-21Z \ \ Diflufenicam+chlortoluron 13-21Z \ \ luroxypyr + clopyralid+mcpa 23-25Z , \ \ Clodinafop+etravon+triasulfuron 23-25Z \ 0 = numero infestanti / m 2 Stadio applicazione post-emergenza: ZADOKS Tab. 6 Efficacia e selettività dei trattamenti di post-emergenza su grano nel 1999 (media di 3 prove) g p.a/ha LOLMU RUMOB UMO CAPBP % PHYTO Testimone AC 900,001+pendimethalin 23-25Z AC 900,001+cyanazine 23-25Z AC 900,001+MCPA 23-25Z luroxypyr+clopyralid+mcpa 23-25Z , Tribenuron-metile+amidosulfuronN 23-25Z AC 900,001/MCPA +luroxapyr 23-25Z = numero infestanti / m 2 Stadio applicazione: post-emergenza: ZADOKS

6 MATERIALI E METODI Picolinafen è sviluppato in Italia ed in altri paesi europei dal 1995 in numerose combinazioni con altri principi attivi quali pendimetalin, cyanazina, isoproturon e MCPA. A seconda della presenza delle infestanti a foglia larga queste miscele permettono di mirare il diserbo, coprendo tutto l arco della post-emergenza, dalla precoce alla tardiva. Dal 1995 al 1999 in Italia sono state realizzate 17 prove in numerosi areali del centro nord. Si è operato secondo le linee guida europee OEPP/EPPO (1986) con uno schema a blocchi randomizzati con 4 ripetizioni e parcelle di 25 metri quadri. I trattamenti sono stati effettuati con un attrezzatura sperimentale munita di barra di 2 metri, che eroga 480 litri di soluzione ad ettaro, allo stadio fenologico della coltura (3 a foglia a pieno accestimento) e delle infestanti, secondo i piani delle prove e rispettando le caratteristiche dei singoli prodotti. L efficacia dei prodotti a confronto è stata valutata calcolando per le singole infestanti la % di riduzione della densità riferita al testimone non trattato. La fitotossicità dei prodotti sulle colture trattate è stata rilevata con una scala 0-100%, dove 0 significa fitotossicità nulla e 100 completa distruzione. RISULTATI Dall esame dei dati ottenuti nel corso di 5 anni di sperimentazione riportati nelle tabelle n 1-6 si evince che i prodotti contenenti miscele di picolinafen+pendimetalin, picolinafen+cyanazina e picolinafen+mcpa applicati rispettivamente alle dosi commerciali di g p.a./ha, g p.a./ha e g p.a./ha hanno fornito un efficacia media pari o superiore al 90% sulle seguenti infestanti: Galium aparine, Veronica spp, Stellaria media, umaria officinalis, Capsella bursa pastoris, allopia convolvolus, Sinapis arvense, Papaver rhoeas, Lamium purpureum. CONCLUSIONI In genere le miscele di picolinafen hanno dimostrato un ottima efficacia nei confronti delle infestanti riscontrate nel corso della sperimentazione rispetto ai preparati di confronto. Le miscele di picolinafen alle dosi saggiate nelle prove si sono dimostrate selettive anche se talvolta, a seguito di repentini abbassamenti di temperatura, si sono verificati transitori sintomi di scolorimento sulle foglie basali che non hanno compromesso lo stato generale della coltura. GLOSSARIO DELLE INESTANTI Alopecurus myosuroides AVELU Avena ludoviciana LOLTE Lolium temulentum PHACA Phalaris canariensis POAAN Poa annua AMIMA Ammi majus BIRA Bifora radians CAPBP Capsella bursa pastoris ALCO allopia convolvulus UMO umaria officinalis Galium aparine GERDI Geranium dissectum LAMPU Lamium purpureum MATCM Matricaria chamomilla MYAPE Miagrum perfoliatum Papaver rhoeas RANAR Ranunculus arvensis RUMOB Rumex obsutifolium Sinapis arvensis Stellaria media THLAR Thlaspi arvensis Veronica hederifolia VIOTR Viola tricolor LAVORI CITATI EPPO/OEPP, Guideline for the efficacy evaluation of herbicides Weed in cereals PP 1/93 (2) Vol. 4,