Armi Convenzionali. Armi leggere e di piccolo calibro
|
|
- Onorato Giglio
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Armi Convenzionali Istituto di Ricerche Internazionali ARCHIVIO DISARMO Piazza Cavour Roma tel /4 fax Armi leggere e di piccolo calibro INTRODUZIONE Le armi leggere sono le principali protagoniste sia nelle guerre dimenticate, sia dei conflitti a bassa intensità per una serie di motivazioni quali la relativa facilità di trasporto e l ampia disponibilità di tali armi sui mercati. Inoltre, il basso costo delle armi leggere permette tanto l ampia proliferazione che l acquisto anche da parte di forze non ben sostenute finanziariamente, come quelle irregolari, che si possono giovare anche di altri elementi quali la manutenzione elementare, il facile impiego e la lunga durata dell arma stessa. Ogni anno l abuso di armi leggere determina un aumento dei morti, dei feriti e dei traumi psicologici, sia nel contesto dei conflitti nazionali e internazionali, sia degli abusi nell applicazione della legge, della repressione violenta dei diritti democratici e delle violazioni del diritto all autodeterminazione dei popoli. Le armi leggere incrementano la violenza, l insicurezza, la paura e l instabilità, con la quale fanno i conti milioni di rifugiati e sfollati. Molte di queste tragedie potrebbero essere evitate, con dei controlli più rigidi sull accesso e sulla disponibilità di armi, a livello nazionale e internazionale. In conclusione, la facile disponibilità di armi leggere e di piccolo calibro è una delle principali cause di violazioni del diritto umanitario internazionale e del deterioramento della situazione dei civili, poiché aumenta le tensioni, il coinvolgimento di civili e il prolungamento della durata del conflitto. DEFINIZIONE DI ARMI LEGGERE E DI PICCOLO CALIBRO Tutt oggi non esiste una definizione unanimemente riconosciuta dell espressione armi leggere e di piccolo calibro. E proprio la mancanza di chiarezza sulla definizione e l assenza di una lista comune che definisca con sufficiente precisione quali armi debbano rientrare nella categoria a costituire il primo ostacolo per la valutazione dell impatto che queste armi hanno sui conflitti in atto e soprattutto per la creazione di strumenti di controllo. 1
2 Bisogna tener presente che per poter avviare un qualunque tentativo di monitoraggio e di controllo del settore occorre delinearne l esatto profilo, sia a livello nazionale, sia ancor più per la necessaria azione internazionale. Un Panel di esperti dell ONU ha proposto la seguente definizione di armi leggere: Le armi leggere o di piccolo calibro sono di diverso tipo: vanno dalle armi bianche (coltelli o machete) alle armi di calibro immediatamente inferiore a quelle recensite nel Registro delle armi convenzionali delle Nazioni Unite, ad esempio i mortai inferiori a 100 millimetri. Le armi qui considerate sono essenzialmente le armi da fuoco, leggere o di piccolo calibro, fabbricate secondo delle caratteristiche militari così da essere utilizzate come strumenti di guerra mortali. Sono utilizzate da tutte le forze armate, compresi i corpi di sicurezza interna, ad esempio per la protezione o l autodifesa, gli scontri ravvicinati, i tiri diretti ed indiretti e contro i mezzi terrestri o aerei se relativamente vicini. Per armi di piccolo calibro intendiamo, in linea generale, le armi individuali, e per armi leggere quelle collettive. Partendo da questa definizione generale e dalle constatazioni che ci sono state possibili, abbiamo classificato come segue le armi impiegate nell ambito dei conflitti dei quali si occupa l ONU: Armi di piccolo calibro: 1) revolvers e pistole automatiche; 2) fucili e carabine; 3) mitragliatrici; 4) fucili d assalto; 5) mitragliatrici leggere. Armi leggere: 6) mitragliatori pesanti; 7) lanciagranate portatili applicabili a fucili d assalto o fissi; 8) cannoni antiaerei portatili; 9) cannoni anticarro portatili, fucili senza rinculo; 10) lanciamissili e lanciarazzi anticarro portatili; 11) lanciamissili antiaerei portatili; 12) mortai di calibro inferiore a 100 millimetri. 3) Munizioni ed esplosivi: 13) cartucce e munizioni per armi di piccolo calibro; 14) proiettili e missili per armi leggere; contenitori portatili di missili o proiettili monouso per sistemi antiaerei o anticarro; 15) bombe a mano antiuomo e anticarro; 16) mine terrestri; 17) esplosivi. Nel 1998 un allegato all Azione Comune adottata dal Consiglio dell Unione Europea ha proposto un altra definizione di armi leggere. a) Armi di piccolo calibro ed accessori concepiti per uso militare: mitragliatrici (compresi le mitragliatrici pesanti); 2
3 mitragliette, comprese le pistole mitragliatrici; fucili automatici; fucili semiautomatici, se sono concepiti e/o messi sul mercato come modelli per forze armate; moderatori di suono (silenziatori). b) Armi leggere portatili individuali o collettive: cannoni (compresi i cannoni automatici), obici e mortai di calibro inferiore a 100mm; lanciagranate; armi leggere anticarro, armi senza rinculo (razzi lanciati con dispositivi da spalla) missili anticarro e lanciatori; missili antiaerei/sistemi di difesa aerea portatili (Manpads). IL QUADRO NORMATIVO IN ITALIA In Italia non esiste una definizione e una disciplina specifica per le armi piccole e leggere. In linea generale la legislazione sulle armi si suddivide in due grandi categorie: le armi da guerra e le armi comuni da sparo. La prima comprende alcuni tipi di armi piccole, fino ad arrivare alle armi atomiche e nucleari, la seconda categoria contempla piccole armi utilizzate per difesa personale, per fini sportivi o da caccia, ovvero armi antiche utilizzate a fini di collezione. Su questi due filoni principali si sono, nel tempo, costruiti due distinti sistemi normativi che contemplano disposizioni relative all ordine interno (porto d armi, custodia, fabbricazione, messa in vendita etc.) e norme sulle esportazioni. Le armi leggere, quali definite dalle Nazioni Unite, ricadono in parte nella prima e in parte nella seconda categoria. La legislazione italiana risulta una delle più rigorose, per ciò che concerne immatricolazione e catalogazione e per l obbligatorietà della licenza del porto di tutte le armi comuni da sparo, quali definite dalla legge 110/75. Senza entrare nel merito delle disposizioni relative ai privati, gli obblighi per gli esercenti di attività commerciale di armi comuni da sparo vigenti in Italia prevedono che, secondo l art. 31 del TULPS (Testo Unico di Pubblica Sicurezza), non si possano fabbricare armi comuni da sparo, introdurle nello Stato, esportarle, farne raccolta per ragioni di commercio o di industria, o porle comunque in vendita, senza licenza del Questore. Secondo l art. 46 del regolamento applicativo, la domanda per l'autorizzazione ad importare (introdurre dall estero) armi comuni da sparo, oltre alle generalità e alla firma del richiedente, deve indicare: a) lo Stato da cui i materiali sono importati e la ditta, persona od ente, che li fornisce; b) le generalità e la residenza del destinatario, nonché il luogo dove i materiali devono essere ricevuti; c) la specie e la quantità dei materiali. L art. 48 del regolamento applicativo del TULPS precisa altresì che per l importazione (così come per l esportazione) la licenza è rilasciata dal Questore della Provincia nella quale si trova il comune dove le armi sono dirette. 3
4 Oltre alla licenza del Questore, secondo quanto introdotto dall art della legge n 110/75, tutti coloro che importano più di tre armi comuni da sparo nel corso di un anno, devono munirsi anche di apposita licenza del Prefetto. L esportazione delle armi comuni da sparo è ancora regolata dall art. 31 del TULPS, dall art. 46 del regolamento applicativo e integrata dall art. 16 della legge n 110/75. La licenza deve essere rilasciata per ogni singola spedizione dal Questore. Nella domanda per il rilascio si devono indicare, parimenti a quanto prescritto per le importazioni: a) lo Stato a cui i materiali sono diretti, e la ditta, persona od ente cui sono ceduti; b) la fabbrica o il deposito da cui partono; c) la specie e la quantità dei materiali. La licenza deve essere rilasciata per ogni singola spedizione ed esibita agli uffici di dogana. L esportazione deve avvenire entro 90 giorni dal rilascio della licenza di polizia. Per l esportazione di armi comuni da sparo sono obbligatori la visita doganale e il controllo della guardia di finanza. La vigente definizione di arma da guerra è prevista dalla legge n 110/75. L articolo 1 statuisce che sono armi da guerra le armi di ogni specie che, per la loro spiccata potenzialità di offesa, sono o possono essere destinate al moderno armamento delle truppe nazionali o estere per l impiego bellico. La licenza è necessaria per la fabbricazione, l'importazione e l'esportazione e, come introdotto dalla legge n 110/75, per l attività di riparazione delle armi predette o di parti di esse, di munizioni, di uniformi militari o di altri oggetti destinati all'armamento o all'equipaggiamento di forze armate. Le modalità di richiesta di autorizzazione della licenza sono dettagliate nel regolamento applicativo del TULPS. Esse sono molto simili a quelle per le armi comuni da sparo, anche se debbono essere presentate direttamente al Ministero dell Interno e sono sottoposte, in alcuni casi, a controlli più stringenti. Prima dell approvazione della legge 185/90, la disciplina sulle importazioni ed esportazioni di armi da guerra era regolamentata dall art del TULPS e dagli articoli del Regolamento applicativo. La legge 185/90 introduce regole ben più complesse per il controllo e la trasparenza dei trasferimenti di materiale di armamento. Per alcune tipologie di armi da guerra (fucili tipo guerra) valgono ancora le passate disposizioni. L intera materia dell acquisto e della vendita, fino all approvazione della nuova normativa, restava inoltre coperta da segreto militare. Nel 1990 è stata approvata la legge n 185 che introduce nuove norme sul controllo e la trasparenza dei trasferimenti italiani di materiale d armamento. Oggetto della disciplina della legge n 185 sono solo i materiali d armamento. L art. 2 della legge li definisce come quei materiali che, per caratteristiche tecnico costruttive o di progettazione sono tali da considerarsi appositamente costruiti per un prevalente uso militare di corpi armati o di polizia. Con la dizione «prevalente uso militare», una delle più avanzate nel contesto internazionale, si è voluto riferirsi non solo a prodotti ad esclusivo uso militare, ma anche ad alcuni materiali a doppio uso civile e militare. L ASSETTO PRODUTTIVO IN ITALIA 4
5 Negli anni Ottanta, il numero delle imprese attive nella produzione militare era stimato nell ordine delle 300; alla fine del decennio le stime variavano tra le 300 e le 200, delle quali però soltanto ricoprivano un ruolo significativo in termini di quota di fatturato militare. Ciò non contrasta con il dato che la maggior parte di tali imprese dipendeva dalle commesse del Ministero della Difesa (basso export su fatturato e alto fatturato militare su quello totale). I principali gruppi industriali del settore erano cinque: le imprese Iri (36% del fatturato totale), principalmente Aeritalia, Selenia e Fincantieri; le imprese Efim (21%): Agusta, Oto Melara, Breda Meccanica bresciana; il gruppo Fiat (16%) con Fiat Avio, Iveco DVD, Snia BPD; le imprese a capitale estero (12%): Contraves, Marconi e Oerlikon; le imprese private (14%) tra cui Aermacchi e Rinaldo Piaggio (entrambe partecipate da Aeritalia) e la Elettronica. Negli anni Novanta, il settore cambia notevolmente fisionomia: prima con la liquidazione dell ente pubblico Efim, avviata nel 1992, quando il Commissario liquidatore ne ha ceduto in affitto le attività industriali al gruppo Iri- Finmeccanica, e conclusasi nel 1994 con l acquisto da parte di Finmeccanica di tutte le aziende operanti nel settore; Poi con la creazione all interno di Finmeccanica di un polo di produzione per la difesa (attualmente composto da Alenia Difesa, nata dalla fusione di Aeritalia e Selenia, Alenia Marconi Systems, una joint venture paritaria al 50% tra Finmeccanica e la BAE Systems, la divisione Otobreda, la Avionic Systems and Equipment Division, la Whitehead Alenia Sistemi Subaquei S.p.A. (WASS) e la International Naval Systems Division) e il consolidamento della presenza di partecipazioni minoritarie Finmeccanica nel capitale di importanti produttori privati italiani (Aermacchi, Piaggio, Elettronica). Oggi Finmeccanica costituisce il campione nazionale dell industria della difesa italiana, in quanto detiene circa il 70% (comprese le società partecipate) delle capacità produttive nazionali;infine, con la riduzione della presenza del gruppo Fiat nel settore, attraverso un calo di attività e la cessazione di alcune imprese. Attualmente le aziende del gruppo operanti nel settore sono Fiat Avio, Iveco e SNIA BDP Difesa e Spazio (il 15% delle capacità produttive nazionali). La produzione di armamenti e la loro esportazione in Italia è, quindi, controllata da due grandi gruppi industriali: uno pubblico, Finmeccanica, e l altro privato, la Fiat, che occupano rispettivamente il 13 e il 37 posto nella classifica SIPRI delle 100 principali industrie mondiali produttrici di armi. Al 31 dicembre del 1999 le società iscritte al Registro Nazionale delle Imprese e dei Consorzi di Imprese, tenuto, in applicazione alla legge 185/90, presso il Segretariato Generale della Difesa e Direzionale Nazionale degli Armamenti (SG/DNA), erano 156. Le imprese che producono armi leggere da guerra e relativo munizionamento sono 14. Il criterio utilizzato per individuarle è stato il riconoscimento ufficiale da parte dell impresa della propria produzione militare, principalmente attraverso le fonti aziendali e la pubblicità su organi specializzati, quali Jane s Infantry Weapons, e l iscrizione dell impresa all Albo Fornitori e Appaltatori (AFA) e/o al Registro 5
6 Nazionale delle Imprese e Consorzi di Imprese operanti nel settore difesa, entrambi istituiti presso il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti (SG/DNA). Finmeccanica è presente nel comparto delle armi leggere attraverso la controllata (100%) Alenia Difesa, tra le cui divisioni quella che produce armi leggere e relativo munizionamento è la Otobreda, o meglio la Breda Meccanica Bresciana, che è una delle sue unità produttive. La Breda produce fucili ad alta precisione (shotguns), armi anticarro e antiareo (anti-aircraft, anti-missile, anti-tank weapons). Il gruppo Fiat è presente nel settore degli armamenti leggeri con la società Snia- Bpd Difesa e Spazio, controllata tramite Fiat Avio S.p.A., a cui sono confluite le attività militari della Gilardini group S.p.A. - che controllava la Borletti Fb srl e la Simmel Difesa S.p.A. (spolette e munizionamento) -, della SNIA Bpd - che controllava la Misar S.p.A. (bombe e mine) e la Sipe Nobel S.p.A. (esplosivi) - e della Valsella Meccanotecnica S.p.A. (bombe e mine). La produzione italiana di armi leggere da guerra è, però, dominata dalla Beretta Holding S.p.A., un azienda multinazionale a controllo familiare. Infatti, nel 1997 la famiglia Beretta ha riacquistato le azioni del gruppo (33%) che la belga FN- Herstal deteneva attraverso la Browning. La Beretta Holding SpA opera in più di 60 Paesi attraverso 13 aziende, dal 1995 tutte sotto il suo diretto controllo. Il gruppo si è ampliato negli ultimi due anni prima con l acquisto nel dicembre 1999 della finlandese Sako, di cui la Beretta Holding ha acquisito il 100% della azioni per circa 40 miliardi di lire, e poi nella primavera del 2000 con l acquisizione della Uberti, per circa 10 miliardi di lire, di cui il gruppo detiene l 86% delle azioni. 6
REGOLE IN MATERIA DI OPERATIVITA NEL SETTORE ARMAMENTI - Estratto -
REGOLE IN MATERIA DI OPERATIVITA NEL SETTORE ARMAMENTI - Estratto - Settembre 2016 INDICE CONTESTO NORMATIVO E OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 3 DEFINIZIONI... 3 PRINCIPI GENERALI... 5 PROCESSI OPERATIVI...
DettagliSEZIONE XIX - ARMI, MUNIZIONI E LORO PARTI ED ACCESSORI
STRUTTURA CLASSIFICAZIONE NOMENCLATURA COMBINATA SEZIONE XIX - ARMI, MUNIZIONI E LORO PARTI ED ACCESSORI Maggio 2016 StudiaBo srl - Progetto Ulisse 2 Progetto Ulisse: Struttura Classicazione Nomenclatura
DettagliRIUNIONE DEI COORDINAMENTI FIOM DELLE AZIENDE DEL GRUPPO FINMECCANICA
RIUNIONE DEI COORDINAMENTI FIOM DELLE AZIENDE DEL GRUPPO FINMECCANICA Roma, 31 marzo 2006 Organici Gruppo Finmeccanica al 30.9.2005: 56603 (ca. 15500 all estero di cui 9100 in Gran Bretagna) Sintesi dei
DettagliDisegno. del. L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto il messaggio del Consiglio federale del 24 maggio 2000 1, decreta:
Legge federale concernente l ottimizzazione della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari Disegno del L Assemblea federale
DettagliINDICE SOMMARIO. pag. Introduzione Parte prima LE NOZIONI FONDAMENTALI CAPITOLO I L ARMA DA GUERRA E TIPO GUERRA
pag. Introduzione................................... 1 Parte prima LE NOZIONI FONDAMENTALI CAPITOLO I L ARMA DA GUERRA E TIPO GUERRA L arma da guerra................................ 11 1. In generale.................................
DettagliIL MINISTRO DELLE FINANZE di concerto con IL MINISTRO DELL INTERNO
D.M. 24 novembre 1978. Modalità per assicurare l effettiva uscita dal territorio dello Stato delle armi destinate all esportazione nonché per disciplinare l esportazione temporanea, da parte di persone
DettagliR.D. 18 giugno 1931, n. 773
R.D. 18 giugno 1931, n. 773 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. CAPO III Delle raccolte delle armi e delle passeggiate in forma militare. 28. (1) Oltre i casi preveduti dal codice penale, sono
DettagliOrdinanza sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni
Ordinanza sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni (Ordinanza sulle armi, OArm) Modifica del 21 novembre 2001 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 21 settembre 1998 1 sulle
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA
PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA PROVINCIALE A PPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.P. N. 68 DEL 26/09/2005, ESECUTIVA AI SENSI DI LEGGE. 0 Regolamento
Dettagli1 1 3 WWW.poliziadistato.it E-mail: urp.br@poliziadistato.it
QUESTURA DI BRINDISI CARTA DEI SERVIZI Via Perrino, 1 Telefono: 0831 543111 1 1 3 WWW.poliziadistato.it E-mail: urp.br@poliziadistato.it LA QUESTURA DIALOGA CON I CITTADINI La Questura di Brindisi, con
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione...
INDICE SOMMARIO Presentazione... VII CAPITOLO I LE ARMI DA GUERRA 1 Premessa... 1 2 Generalità... 6 3 La spiccata potenzialità d offesa... 7 4 Lo stato giuridico delle armi da guerra destinate agli Enti
DettagliBarometro. della solidarietà internazionale. degli Italiani
Barometro della solidarietà internazionale degli Italiani 2010 Il Barometro della solidarietà internazionale degli Italiani Edizione 2010 FOCSIV - 2010 Sommario Introduzione............................................................
DettagliIndice-Sommario. Premessa alla sesta edizione Premessa alla quarta edizione. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19
Indice-Sommario Premessa alla sesta edizione XIII Premessa alla quinta edizione XV Premessa alla quarta edizione XVII Premessa alla terza edizione XIX Premessa alla seconda edizione XXI Premessa alla prima
Dettagli(Sviluppo dell acquis di Schengen)
[Signature] [QR Code] Decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero lo scambio di note tra la Svizzera e l UE concernente il recepimento della direttiva (UE) 07/853 che modifica la direttiva
DettagliCOMUNE DI LEIVI. Provincia di Genova REGOLAMENTO SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE
COMUNE DI LEIVI Provincia di Genova REGOLAMENTO SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 42 DEL 16/12/2011 CAPO I GENERALITÀ - NUMERO E TIPO D ARMI Articolo
Dettaglidel 22 giugno 2001 L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto il messaggio del Consiglio federale del 24 maggio , decreta:
Legge federale concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari del 22 giugno 2001 L Assemblea
DettagliComune di Pontenure PROVINCIA DI PIACENZA
Comune di Pontenure PROVINCIA DI PIACENZA REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE Disposizioni Generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Servizi armati Art. 3 Armi in dotazione Armi e strumenti in dotazione
DettagliRoma, 01/12/2016. Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza
Roma, 01/12/2016 Protocollo: Rif.: Allegati: 131897 R.U. uno Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza Alla Direzione centrale antifrode
DettagliNormativa doganale: Export Controls e prodotti a duplice uso. ZPC - Zeno Poggi Consulenze / Zeno Poggi 15 giugno 2016
Normativa doganale: Export Controls e prodotti a duplice uso ZPC - Zeno Poggi Consulenze / Zeno Poggi 15 giugno 2016 Indice I controlli doganali all esportazione I prodotti a duplice uso La procedura di
DettagliProduzione Deposito Vendita sostanze esplosive
Produzione Deposito Vendita sostanze esplosive Marco Frezza Pisa 30 maggio 2014 DPR 151/2011 Attività 17 Stabilimenti ed impianti ove si producono, impiegano o detengono sostanze esplodenti classificate
DettagliOrdinanza sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni
Ordinanza sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni modifica del avamprogetto del 17 marzo 2006 Art. 5b Ordigni militari per il lancio con effetto dirompente (Art. 5 cpv. 1 bis e 1 ter LArm ) 1
DettagliDIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI
NATALINO RONZITTI DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO Indice-Sommario Premessa Principali abbreviazioni 1 Elenco delle opere citate (con il solo nome dell'autore)
DettagliTecnologie Dual-Use: Definizione, legislazione ed efficienza del mercato
TECNOLOGIE DUAL USE ( NORMATIVA) A CURA COPIT Tecnologie Dual-Use: Definizione, legislazione ed efficienza del mercato La mancanza di una definizione comune di cosa sia considerabile militare è sintomo
DettagliRELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
1 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE OPERAZIONI SOCIETARIE DI CONCENTRAZIONE (di seguito anche le Operazioni ) IN FINMECCANICA S.p.a. (di seguito anche la società Incorporante/Beneficiaria
DettagliIl sistema industriale della difesa per il sistema Paese
Roma 5 luglio 2016 Il sistema industriale della difesa per il sistema Paese le evoluzioni recenti riservatezza Questo documento è la base per una presentazione orale, senza la quale ha quindi limitata
DettagliModulo 1. Richiesta del tesserino di ingresso in aeroporto (T.I.A.)
PARTE A Dati del richiedente Ente di Stato Vettore Società di gestione Sub concessionario Handler Aeroclub o società con base sullo scalo Altro DENOMINAZIONE ENTE/SOCIETA INDIRIZZO P.IVA O CODICE FISCALE
DettagliLE ESPORTAZIONI DI ARMI ITALIANE NEL 2002
Periodico mensile dell'archivio Disarmo - Nuova Serie - anno 16 n 6 giugno 2003 3,00 LE ESPORTAZIONI DI ARMI ITALIANE NEL 2002 I DATI UFFICIALI DELLA RELAZIONE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO AL PARLAMENTO
DettagliART. 5 (Modificazioni all articolo 43 t.u.l.p.s.)
SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE RECANTE REVISIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PORTO E DETENZIONE DI ARMI, DI ACCERTAMENTO DEI REQUISITI PSICO-FISICI DEI DETENTORI, NONCHÉ IN MATERIA DI CUSTODIA DI ARMI, MUNIZIONI
DettagliCOMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE PROVINCIA DI TREVISO. Regolamento per la disciplina dell armamento del servizio della Polizia Municipale
COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE PROVINCIA DI TREVISO Regolamento per la disciplina dell armamento del servizio della Polizia Municipale INDICE Art. 1 Campo di applicazione Art. 2 Tipo di arma in dotazione
DettagliTel Tel Cell Avio_Aero Avio Aero
Avio Aero Innovazione e competenza a servizio dell industria aeronautica Avio Aero è un business di GE Aviation che opera nella progettazione, produzione e manutenzione di componenti e sistemi per l aeronautica
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 527 Attuazione della direttiva 91/477/CEE relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della
DettagliAnnuario italiano dei diritti umani allegati
Annuario italiano dei diritti umani 2016 allegati 1.1. Strumenti giuridici delle Nazioni Unite Nel corso del 2015, l Italia ha depositato la ratifica per i seguenti strumenti internazionali: Protocollo
DettagliREGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Approvato con deliberazione C.C. n.44 del 18/07/2002 (Viene revocato il precedente regolamento approvato con delib. C.C. n.57/93)
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI NOVARA COMUNE DI CAVAGLIETTO Piazza Maggiotti, 1 C.A.P. 28010 c.f. 00288390032 tel. 0322 806101 fax 0322 806438 e-mail comune@comune.cavaglietto.no.it REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
DettagliLEGGE 21 febbraio 1990, n. 36 Nuove norme sulla detenzione delle armi, delle munizioni, degli esplosivi e dei congegni assimilati.
http://www.normattiva.it//dispatcher?task=attocompleto&service=212&datagu=1990-02-28&redaz=09... Pagina 1 di 5 LEGGE 21 febbraio 1990, n. 36 Nuove norme sulla detenzione delle armi, delle munizioni, degli
DettagliCOMUNE DI VALVASONE ARZENE (Provincia di Pordenone)
COMUNE DI VALVASONE ARZENE (Provincia di Pordenone) REGOLAMENTO SULL ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE - DOTAZIONE E PORTO DELLE ARMI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale di Valvasone
DettagliOrdinanza sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni
13.12.06 Ordinanza sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni Modifica del Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 21 settembre 1998 1 sulle armi è modificata come segue: Ingresso
DettagliStop alle forniture militari all Arabia Saudita. Si salvi il lavoro in Sardegna
Stop alle forniture militari all Arabia Saudita. Si salvi il lavoro in Sardegna Rivedi gli interventi Comunicato stampa 21 giugno 2017 Stop alle forniture militari all Arabia Saudita. Si salvi il lavoro
DettagliOrdinanza sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni
Ordinanza sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni Modifica del 15 dicembre 2006 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 21 settembre 1998 1 sulle armi è modificata come segue:
Dettagli164^ PIACENZA 26 maggio 2016. Questura di Piacenza
164^ PIACENZA 26 maggio 2016 POLIZIA DI STATO - QUESTURA DI PIACENZA DELITTI DENUNCIATI ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA 30.04.2015/ 30.04.2015/ 30.04.2016 30.04.2016 DIFFERENZA ASSOCIAZIONI A DELINQUERE 0 0
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome DI LAURO GENNARO Indirizzo 19 VIA MISCHI 29122 PIACENZA Telefono 3292609456 Fax 0521629667 E-mail g.dilauro@agenziaindustriedifesa.it
DettagliSERIE GENERALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. Roma - Lunedì, 3 ottobre 2016 AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI
SERIE GENERALE Spediz. abb. post. - art. 45% 1, - comma art. 2, 1 comma 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46662 - Filiale - Filiale di Roma di Roma GAZZETTA Anno 157 - Numero 231 UFFICIALE DELLA
Dettagli«L attività della Guardia di Finanza a tutela del patrimonio culturale, artistico e archeologico» Ten.Col. Giampaolo Querqui
«L attività della Guardia di Finanza a tutela del patrimonio culturale, artistico e archeologico» Ten.Col. Giampaolo Querqui Milano, 21 Maggio 2015 1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il Decreto Legislativo
DettagliMod.SC/1 Fac-simile di domanda per il riconoscimento dell obiezione di coscienza
Mod.SC/1 Fac-simile di domanda per il riconoscimento dell obiezione di coscienza AL DISTRETTO MILITARE - Ufficio Leva (1) Il sottoscritto (Cognome) (Nome) nato a il Cod. Fisc. e residente a in n. dichiarato
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 14 settembre 2016 Modalita' per assicurare l'effettiva uscita dal territorio dello Stato, mediante l'uscita dal territorio doganale dell'unione europea,
DettagliDIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA. 557/PAS/ (1) Roma, 7 marzo 2006
557/PAS/3418-10100 (1) Roma, 7 marzo 2006 OGGETTO: Modificazioni al decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144 (misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale). AI SIGG. PREFETTI DELLA REPUBBLICA
DettagliDIRITTOINTERNAZIONALE DEI CONFLITTIARMATI
NATALINO RONZITTI DIRITTOINTERNAZIONALE DEI CONFLITTIARMATI Seconda edizione G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO Indice-Sommario Premessa alia seconda edizione XIII Premessa alia prima edizione XV Abbreviazioni
DettagliPrefazione...XIX. Introduzione...XXI PARTE I LA CACCIA
Indice Prefazione...XIX Introduzione...XXI PARTE I LA CACCIA Ca p i t o l o I. Nozione, cenni storici e aspetti generali...3 Sezione I. Nozione e cenni storici...3 Sezione II. Normativa previgente e quadro
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 2183
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2183 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale (GENTILONI SILVERI) e dal Ministro della difesa (PINOTTI)
DettagliLe fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti
Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO= DIRITTO BELLICO o JUS IN BELLO Non riguarda la legittimità del ricorso alla forza
DettagliD.P.R n. 311
D.P.R. 28-5-2001 n. 311 Regolamento per la semplificazione dei procedimenti relativi ad autorizzazioni per lo svolgimento di attività disciplinate dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza nonché
DettagliBRASILIAN EXPEDITIONARY DIVISION
BRASILIAN EXPEDITIONARY DIVISION PLOTONE FANTERIA (STANDARD) 0-1 Gruppo Comando Fanteria, 2-3 Squadre Fanteria (1944-1945) 0-1 Gruppo Comando Fanteria (Quartier Generale) PUNTI: 70 (RP:2) 1 tenente (leader)
DettagliCOMUNE DI ZOGNO. Provincia di Bergamo. sull ARMAMENTO della POLIZIA MUNICIPALE
COMUNE DI ZOGNO Provincia di Bergamo sull ARMAMENTO della POLIZIA MUNICIPALE ART. 1 ARMI IN DOTAZIONE L Armamento della Polizia Municipale, ai fini e per gli effetti delle disposizioni della L. 7.3.1986
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visto l'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59, allegato 1, numeri 77, 78 e 108, e successive modificazioni;
Leggi d'italia D.P.R. 28-5-2001 n. 311 Regolamento per la semplificazione dei procedimenti relativi ad autorizzazioni per lo svolgimento di attività disciplinate dal testo unico delle leggi di pubblica
DettagliQUESTIONARIO DI VALUTAZIONE FORNITORI
QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE FORNITORI (Fornitori / Supplier) COMPILATORE: POSIZIONE RICOPERTA: TIMBRO DELLA SOCIETA' E FIRMA DATA: Foglio 1 di 8 PREMESSA Il presente questionario ha lo scopo di consentire
DettagliLE ESPORTAZIONI DI ARMI ITALIANE NEL I DATI UFFICIALI
Periodico mensile dell'archivio Disarmo - Nuova Serie - anno 17 n 8 agosto 2004 3,00 LE ESPORTAZIONI DI ARMI ITALIANE NEL 2003. I DATI UFFICIALI Introduzione Dal 2001, il tema della sicurezza ha portato
DettagliSchema di domanda di liquidazione del contributo ex legge 83/89 sull attività promozionale svolta nel 2000 (in bollo) Data...
MODELLO S1 Schema di domanda di liquidazione del contributo ex legge 83/89 sull attività promozionale svolta nel 2000 (in bollo) Alla Regione Piemonte Assessorato Commercio Turismo e Sport Direzione Commercio
DettagliGuida delle migliori prassi sul controllo delle esportazioni di armi di piccolo calibro e leggere
Manuale OSCE delle migliori prassi relative alle armi di piccolo calibro e leggere Guida delle migliori prassi sul controllo delle esportazioni di armi di piccolo calibro e leggere FSC.GAL/4/03/Rev.1/Corr.1
DettagliMINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE ARMAMENTI AERONAUTICI SMALL DIAMETER BOMB INCREMENT I (SDB-I) GBU-39/B
MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE ARMAMENTI AERONAUTICI SMALL DIAMETER BOMB INCREMENT I (SDB-I) GBU-39/B 1/42 OGGETTO CONTRATTO A PROCEDURA NEGOZIATA CON LA DITTA OTO MELARA RELATIVO ALLA FORNITURA
DettagliI diritti doganali e la fiscalità IVA: regime generale e accertamento doganale
PARMA, 14/21 APRILE 2015 I diritti doganali e la fiscalità IVA: regime generale e accertamento doganale Dott. Ufficio delle Dogane di Parma Diritto Doganale:norme di base. Reg. CEE n. 2913/92 (Codice Doganale
DettagliCOMUNE DI BUONABITACOLO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE
REGOLAMENTO SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE CAPO I GENERALITA - NUMERO E TIPO DI ARMI Art. 1 - Generalità 1. L armamento in dotazione agli addetti al Servizio di Polizia Municipale in possesso
DettagliG.U.S.
Legenda armi G.U.S. II World War Weapons dalla versione creata da Principe Vegeta per il GUS II Guerra Mondiale PBF [http://www.freeforumzone.com/viewdiscussioni.aspx?f=3552&idc=155] v.1.02 Colpo singolo:
DettagliIstanza per il rilascio dell Autorizzazione all'esportazione definitiva di armi da fuoco, loro parti e componenti essenziali e munizioni Carta Intestata Azienda Allegato 1 Istanza soggetta ad imposta di
DettagliGLI ALTRI REATI PRESUPPOSTO PREVISTI DAL D.LGS. 231/01
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Data: 02/02/2017 Parte Speciale 12 GLI ALTRI REATI PRESUPPOSTO PREVISTI DAL D.LGS. 231/01 STORICO DELLE MODIFICHE Rev. Natura della modifica 0 Prima stesura
DettagliArmi leggere, guerre pesanti
ARCHIVIO DISARMO Centro di Documentazione e di studi sulla pace e sul controllo degli armamenti fondato da Luigi Anderlini Armi leggere, guerre pesanti II ruolo dell'italia nella produzione e nel commercio
DettagliCOMUNE DI PALAU Provincia di Sassari
COMUNE DI PALAU Provincia di Sassari Art. 24, D.Lgs. 175/2016 Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica Revisione straordinaria delle partecipazioni del Comune di PALAU Aggiornamento
DettagliContraddizioni e irragionevolezze nelle recenti modifiche della disciplina sulle armi comuni. Ranieri de Maria
Contraddizioni e irragionevolezze nelle recenti modifiche della disciplina sulle armi comuni Ranieri de Maria INTERMEDIARI Art. 31 bis I comma: Per esercitare l'attività di intermediario nel settore delle
DettagliMINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA/DNA DIREZIONE ARMAMENTI AERONAUTICI E PER L AERONAVIGABILITA
MINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA/DNA DIREZIONE ARMAMENTI AERONAUTICI E PER L AERONAVIGABILITA Illustrare le tecnologie attualmente impiegate nei sistemi anti- APR ed identificare
Dettagliwww.mediastudio.biz - Servizio TOP POSITION
www.mediastudio.biz - Servizio TOP POSITION Cliente: BENELLI - MONTEFELTRO - Report 4 di 4 www.benelli.it - www.montefeltro.it Parole chiave: 81 - Posizionamenti garantiti: 243 Data: 01/12/2008 - controllo
DettagliSara Rainelli LE ARMI LEGGERE NEL MONDO
Sara Rainelli LE ARMI LEGGERE NEL MONDO Lo Small Arms Survey fornisce un resoconto sulla situazione mondiale delle armi leggere e di piccolo calibro. Esso stima che nel 2010 a livello globale fossero in
DettagliREGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE
REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE CAPO 1 GENERALITÀ NUMERO E TIPO DI ARMI ART. 1 DISPOSIZIONI GENERALI Ai sensi dell art. 2 del D.M. 4 marzo 1987, n 145, l armamento del Servizio
DettagliOrdinanza sull equipaggiamento personale dei militari
Ordinanza sull equipaggiamento personale dei militari (OEPM) 514.10 del 5 dicembre 2003 (Stato 22 marzo 2005) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 110 capoverso 3, 113, 114 capoversi 2 e
DettagliRILEVAZIONE SULLE ATTIVITA' ESTERE DELLE IMPRESE A CONTROLLO NAZIONALE - ANNO 2015
AVVERTENZE La versione del questionario in formato PDF è stata inclusa solo per documentazione. Consente infatti di verificare tutti i quesiti presenti nel modello anche se inseriti in diversi percorsi
DettagliSistema ad ultrasuoni per il lavaggio di bocche da fuoco di grosso calibro - RGA UST-1200/25/810-USTD-1400
RGA Global Solutions Srl è specializzata nella progettazione e costruzione di sistemi ad ultrasuoni per la pulizia di materiali di armamento e bocche da fuoco di grosso calibro RGA Global Solutions Srl,
DettagliCOMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA IV Reparto - Ufficio Commissariato e Armamenti Sezione Armamento e Strutture Addestrative
COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA IV Reparto - Ufficio Commissariato e Armamenti Sezione Armamento e Strutture Addestrative DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO ALLA FORNITURA DI CARTUCCE CAL. 9 PARABELLUM
DettagliLE ARMI NON LETALI DI IMPORTAZIONE CLANDESTINA
LE ARMI NON LETALI DI IMPORTAZIONE CLANDESTINA Uno dei problemi connessi all apertura delle frontiere è l introduzione in Italia di armi clandestine dai Paesi dell est europeo, con particolare riferimento
DettagliCITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE SINDACA METROPOLITANA
CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE SINDACA METROPOLITANA L anno duemiladiciassette il giorno ventisei del mese di giugno, la Sindaca metropolitana Avv. Virginia Raggi ha adottato il seguente atto: DECRETO
DettagliArmi, l Italia triplica la vendita
Armi, l Italia triplica la vendita (04/05/2016) - Vita.it Home Sezioni Mondo Emergenze Export Armi, l Italia triplica la vendita di Lorenzo Maria Alvaro 04 maggio 2016 La relazione annuale del Governo
DettagliCOPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE
4502) 4503) 4504) 4505) Il visto per cure mediche, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, consente l'ingresso: Al fine di un soggiorno di breve o lunga durata, ma
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Agricoltura, Alimentazione, Foreste e Montagna Corpo Forestale Provinciale
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Agricoltura, Alimentazione, Foreste e Montagna Corpo Forestale Provinciale DELIBERAZIONE DI ATTUAZIONE DELL ART. 6 DEL D.P.G.P. 17 APRILE 2000, N. 5-23/LEG. E
DettagliLeonardo: dai satelliti ai sistemi aerei a pilotaggio remoto per le operazioni SAR
Leonardo: dai satelliti ai sistemi aerei a pilotaggio remoto per le operazioni SAR Roma 29/03/2017 The information contained in this document is proprietary to Leonardo Company S.p.A. This document and
DettagliUNIONE EUROPEA ESPORTAZIONE DI ARMI DA FUOCO [regolamento (UE) n. 258/2012]
UNIONE EUROPEA ESPORTAZIONE DI ARMI DA FUOCO [regolamento (UE) n. 258/2012] Tipo di autorizzazione Singola Multipla Globale 1 1. Esportatore N. (se del caso, numero EORI) 2. Numero identificativo dell
DettagliSTRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI
27 novembre 2014 Anno 2012 STRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI Nel 2012, le imprese attive dell industria e dei servizi di mercato sono 4,4 milioni e occupano
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA POPOLARE. Trattati internazionali, basi e servitù militari
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 2-A PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA POPOLARE Trattati internazionali, basi e servitù
DettagliConcernente la modificazione di alcuni articoli della legge sul commercio delle armi e delle munizioni e sul porto d'arma del 10 ottobre 1967
Messaggio 2122 Concernente la modificazione di alcuni articoli della legge sul commercio delle armi e delle munizioni e sul porto d'arma del 10 ottobre 1967 Onorevoli signori, Presidente e Consiglieri,
DettagliCOMUNE CONDOVE COMUNE CAPRIE COMUNE CHIUSA SAN MICHELE
COMUNE CONDOVE COMUNE CAPRIE COMUNE CHIUSA SAN MICHELE REGOLAMENTO DELL ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL SERVIZIO ASSOCIATO DELLA POLIZIA LOCALE DEI COMUNI DI CONDOVE CAPRIE CHIUSA SAN MICHELE, IN POSSESSO
DettagliComune di Catania. Art. 1 Armi in dotazione
Comune di Catania REGOLAMENTO CONCERNENTE L'ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO DELLA POLIZIA MUNICIPALE Al QUALI E CONFERITA LA QUALITA DI AGENTE DI P.S. Art. 1 Armi in dotazione L'armamento della Polizia
DettagliIII ATTI ADOTTATI A NORMA DEL TITOLO V DEL TRATTATO UE
13.12.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 335/99 III (Atti adottati a norma del trattato UE) ATTI ADOTTATI A NORMA DEL TITOLO V DEL TRATTATO UE POSIZIONE COMUNE 2008/944/PESC DEL CONSIGLIO dell
DettagliPolicy sulle armi Documento approvato dal Consiglio di Gestione in data e dal Consiglio di Sorveglianza in data
Policy sulle armi Documento approvato dal Consiglio di Gestione in data 10.11.2016 e dal Consiglio di Sorveglianza in data 11.11.2016 1 Premessa... 2 1.1 Oggetto e ambito di applicazione... 2 2 Operatività
DettagliCORPO POLIZIA LOCALE
CORPO POLIZIA LOCALE Città di Ventimiglia Provincia di Imperia REGOLAMENTO SPECIALE (Attuazione D.M. 4/3/87 n. 165) Regolamento concernente l armamento degli appartenenti al Corpo di Polizia Locale (Modifiche
DettagliREGOLAMENTO SULLE MODALITA DEL SERVIZIO CON L USO DELLE ARMI DELLA POLIZIA MUNICIPALE
COMUNE DI MACERATA FELTRIA PROVINCIA DI PESARO E URBINO Cap. 61023 P.I. C.F. 00360620413 Tel.072274244 Fax. 072274709 E-Mail. comune.macerataf@provincia.ps.it REGOLAMENTO SULLE MODALITA DEL SERVIZIO CON
DettagliREGOLAMENTO SALE GIOCHI
APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 74 DEL 23.10.1997 MODIFICATO CON DELIBERA DI C.C. N. 15 DEL 28.02.2000 REGOLAMENTO SALE GIOCHI REGOLAMENTO SALE - GIOCHI ART. 1 A norma dell art. 19 punto 8) del DPR 24/7/1977
DettagliCERAMICA SANITARIA. 10a edizione
CERAMICA SANITARIA 10a edizione 39 INTRODUZIONE L industria italiana della ceramica sanitaria è diventata, con la nascita dal 1 gennaio 2007 di Confindustria Ceramica, parte integrante ed essenziale dell
Dettagli1 ASPETTI GENERALI Obiettivi e struttura del documento Sintesi dei contenuti delle Linee Guida 4
Rendiconto 2015 ai sensi delle Linee Guida di Gruppo per la regolamentazione dei rapporti con gli operatori della difesa e le imprese produttrici di armamenti Esercizi 2013 e 2014 1 ASPETTI GENERALI..
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
DELIBERA N. VERIFICA AI SENSI DELL ART. 43 DEL DECRETO LEGISLATIVO 31 LUGLIO 2005, N. 177 IN MERITO ALL OPERAZIONE DI CONCENTRAZIONE RELATIVA ALL ACQUISTO DI CAPITALE SOCIALE DELLA SOCIETÀ RCS MEDIAGROUP
DettagliBREVE RAPPORTO SULLE ESPORTAZIONI DI ARMI E MUNIZIONI DALL ITALIA E DALLA PROVINCIA DI BRESCIA (ANNO 2015)
BREVE RAPPORTO SULLE ESPORTAZIONI DI ARMI E MUNIZIONI DALL ITALIA E DALLA PROVINCIA DI BRESCIA (ANNO 2015) Giorgio Beretta (Analista dell Osservatorio OPAL) PREMESSA: LE FONTI E LE ARMI IN ESAME I dati
DettagliSTOVIGLIERIA. 9a edizione
STOVIGLIERIA 9a edizione 49 INTRODUZIONE Confindustria Ceramica ha realizzato l'ottava indagine statistica per il settore della porcellana e ceramica da tavola, allo scopo di monitorare i principali dati
DettagliTAB. 11 PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE
4.3) Le principali attività dei comparti metalmeccanici Nell ambito del comparto relativo alla Produzione di metalli e loro leghe (27) l attività connessa alla produzione di ferro acciaio e di ferroleghe
DettagliParco Regionale del Matese
REGOLAMENTO PER L'INTRODUZIONE E IL TRASPORTO DI ARMI E DI QUALSIASI MEZZO DISTRUTTIVO E/O DI CATTURA DELLA FAUNA NEL TERRITORIO DEL PARCO REGIONALE DEL MATESE Approvato con Provvedimento Presidenziale
Dettagli