COMUNE DI LATERINA Provincia di Arezzo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI LATERINA Provincia di Arezzo"

Transcript

1 COMUNE DI LATERINA Provincia di Arezzo Oggetto: Progetto di coltivazione inerti e recupero ambientale della cava collinetta ovest nel comparto di Casa Renai, Laterina (AR) AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE METEORICHE CONTAMINATE FUORI PUBBLICA FOGNATURA ai sensi della L.R. 20/2006 e DPGRT n. 46/R/2008 RELAZIONE ED ELABORATI GRAFICI Committente: Benito Margiacchi Loc. Latereto, Laterina (AR) Tecnico: Arch. Sara Tanganelli Via Trento e Trieste 4/c, Arezzo Direttore Responsabile: Geol. Lorenzo Sedda Via Chiarini 6/a, Arezzo Arezzo, luglio 2013

2 PIANO DI GESTIONE ACQUE METEORICHE DILAVANTI P.G.A.M.D. Decreto Legislativo del 03 Aprile 2006 n 152 L.R.T. del 31/05/2006 n 20 DPGRT del 08 Settembre 2008 n 46/R Regolamento di attuazione della L.R.n 20/2006 L.R.T. del 03/03/2010 n 28 SOMMARIO: 1) IMPRESA OPERATRICE E AREA AGGETTO D INTERVENTO ESTRATTIVO 2) AREA DI COLTIVAZIONE ATTIVA 2.1.) Gestione acque meteoriche derivanti da aree esterne alla coltivazione 2.2.) Rimozione della copertura vegetale e del suolo e tempi di esecuzione lavori 2.3.) Gestione della copertura vegetale e del suolo 2.4.) Trattamento e gestione delle aree già scavate e ripristinate 3) TRATTAMENTO E GESTIONE AMPP 3.1.) Aree in corso di escavazione e ripristino 3.2.) Aree già scavate e ripristinate 3.3.) Viabilità di cantiere CALCOLO ANALITICO PRESUNTO DELLE PORTATE D ACQUA METEOROLOGIA DI PRIMA PIOGGIA E DELLA PORTATA ANNUALE DELLE ACQUE METEREOLOGICHE DILAVANTI NON CONTAMINATE

3 1) IMPRESA OPERATRICE E AREA AGGETTO D INTERVENTO ESTRATTIVO Società: Beniti Margiacchi loc. Latereto n 8 Laterina (AR) Incaricato della gestione dei rifiuti: Beniti Margiacchi loc. Latereto n 8 Laterina (AR) Area oggetto d intervento estrattivo: F. 9 part. 98; Loc. Casa Renai, Comune di Laterina (AR). Individuazione PAERP: L area in oggetto è stata inserita nella Carta delle prescrizioni localizzative del PAERP N 9. Autorizzazioni precedenti: L area di Casa Renai è già, da numerosi anni, sottoposta ad attività estrattiva e recentemente sono state rilasciate dal Comune di Laterina diverse autorizzazioni per la coltivazioni di inerti a più aziende. L oggetto della presente richiesta riguarda pertanto la parte di proprietà di Margiacchi Benito consistente in un area collinare e parzialmente boscata. Il sign. Benito Margiacchi è attualmente in possesso di un autorizzazione alla coltivazione di inerti nell area a sud del comparto di Casa Renai e considerando i tempi tecnici per l iter amministrativo della presente richiesta di autorizzazione alla coltivazione della collinetta ovest, tale coltivazione sarà già terminata al momento dell ottenimento della nuova autorizzazione alla coltivazione della presente area di cava e contemporaneamente saranno terminate le fasi di coltivazione nelle aree di cava dell azienda Inerti Cocci srl. La superficie complessiva dell intervento di escavazione sulla collinetta ovest ammonta a mq 7371 di cui 3912 mq sono boscati. Per quanto riguarda la regimazione delle acque meteoriche di prima pioggia sul comparto nord/sud di Casa Renai e sulle piste di cantiere si rimanda all autorizzazione 139/2011 rilasciata ad Inerti Cocci srl che come proprietaria delle aree si è presa cura di realizzare le piste di cantiere comprensive di sistema di drenaggio delle acque meteoriche di prima pioggia anche per i tratti di strada utili alla sola azienda di Benito Margiacchi. Le acque meteoriche gravitanti sull area oggetto di coltivazione inerti si scaricheranno sul Borro Stefanelli (borro che costeggia la parte nord-ovest del comparto di Casa Renai) come allo stato attuale ma a differenza che in seguito al recupero ambientale dell area coltivata, esse si immetteranno nel Borro Stefanelli previo trattamento. Adesso il territorio è caratterizzato da un area pianeggiante su cui sorgono, o meglio rimangono alcuni promontori tra cui la collinetta ovest per la cui coltivazione inerti si richiede detta autorizzazione a mantenere gli stessi displuvi e gli stessi fossi naturali originali.

4 Il P.G.A.M.D. si articola e stabilisce specifiche prescrizioni sull aree interessata dall attività di coltivazione e ripristino. Per una corretta e più razionale comprensione di quanto sopra, si suddividono gli interventi nelle seguenti tematiche generali: a)- Area di coltivazione b)- Area impianto di prima lavorazione c)- Trattamento e gestione AMPP 2)- AREA DI COLTIVAZIONE ATTIVA Gli interventi previsti per la gestione delle AMD (Acque Meteoriche Dilavanti) nelle aree in cui vengono realizzati interventi di movimentazione e prelievo dei materiali d interesse estrattivo si articolano sui seguenti punti: 2.1.) - Gestione delle AMDNC (Acquee Meteoriche Dilavanti Non Contaminate) derivanti da aree esterne alla coltivazione - DPGR N 46/R Art. 40 comma 4 Le AMDNC, provenienti da aree esterne, non devono entrare all interno dell area di coltivazione e ripristino. L area si presenta con una configurazione tale (poichè sopraelevata rispetto le parti già scavate) che le acque meteoriche dilavanti non contaminate (AMDNC) non possono, in alcun modo, entrare nell area di scavo ancora da asportare. Tuttavia, per evitare che l acqua dei piazzali, realizzati a seguito dell attività estrattiva passata, possano scolare nei terreni circostanti, si prevede la realizzazione un fosso di guardia lungo tutto il perimetro dell area di coltivazione. Pertanto a fianco della recinzione che circonderà tutta l area di cava sarà realizzata una fossetta, sufficientemente ampia, da raccogliere tutte le acque dei terreni esterni dal perimetro dell area dove si svolge l attività estrattiva. Tali fossette di guardia saranno convogliate poi nei veri naturali sfoghi idraulici presenti nella zona. L AREA NORD del comparto estrattivo di Casa Renai quindi continuerà a scaricare le AMDNC sul Borro Stefanelli. I fossi di guardia dovranno essere mantenuti efficienti per tutta la durata dell attività estrattiva. 2.2.)- Gestione della copertura vegetale e del suolo e tempi di esecuzione dei lavori - DPGR N 46/R Art. 40 comma 5 In questa parte del piano di gestione si fa riferimento alla metodologia di scavo e ripristino che sarà praticata in tale area estrattiva; tale metodologia operativa in questa sede si dà per conosciuta ed acquisita perché già, analiticamente, descritta nel progetto di coltivazione. In tale metodologia è codificata sia la tempistica dei lavori sia le modalità con cui tali lavori dovranno essere realizzati. Tale metodo lavorativo è proprio di quest area di coltivazione che si presenta sotto forma di collinetta spiccatamente di quota più alta rispetto il piano già scavato.

5 Oltre ai fossi di guardia lungo tutto il perimetro esterno dell area di coltivazione sarà realizzato, un fosso interno all area di coltivazione in modo che le acque meteoriche di ruscellamento sull area collinare da coltivare non entri in contatto con le acque meteoriche dilavanti non contaminate dell esterno. Questo per proteggere dal dilavamento tutta l area oggetto di coltivazione. La prima fase lavorativa dell escavazione riguarda la rimozione della fascia di cappellaccio più prossima alla quota più bassa dell area circostante ed il suo reimpiego in maniera attiva per la fase di coltivazione inerti. Infatti con il quantitativo di materiale superficiale, che in questo caso, non verrà accantonato in attesa del ripristino finale, verrà realizzata la rampa di arroccamento dell escavatore. Successivamente, non appena sarà terminato il primo volume di coltivazione, il cappellaccio, sotto forma di rampa, verrà reimpiegato immediatamente per il ripristino definitivo. A questo punto saremo pronti per iniziare il secondo volume di coltivazione che seguirà le analoghe procedure elencate sopra. Per piccole fasi così si può scalare la collinetta e si attuano in stretta successione sia le fasi di coltivazione che quelle di ripristino dello strato superficiale. Pertanto la rimozione della copertura vegetale e del suolo sarà limitata allo stretto tempo necessario. 2.3.)- Trattamento e gestione dei cumuli di copertura vegetale e del suolo DPGR N 46/R Art. 40 comma 6 La problematica della gestione delle AMD relativa ai cumuli di terreno vegetale prodotti dall attività estrattiva è stata affrontata e risolta nell applicazione del metodo di coltivazione e ripristino che prevede la realizzazione di piccole rampe che permettano la salita sulla collinetta dell escavatore. Infatti non si prevede la realizzazione di cumuli di terreno superficiale ma il completo utilizzo di essi all interno delle fasi di coltivazione. Appena la rampa formata con il cappellaccio non potrà più essere utile per la salita dell escavatore, sarà rimossa ed il suo volume sarà reimpiegato per il riempimento. In tale parte ci limitiamo a ricordare che l area di coltivazione sarà perfettamente distinta e separata dalle aree esterne e sarà protetta dal dilavamento per due interventi specifici: -il primo prevede che le aree di coltivazione siano circondati da un fosso di raccolta delle acque piovane di dimensioni sufficientemente grandi per permettere l assorbimento per infiltrazione delle acque piovane e la raccolta delle parti fine che il dilavamento potrebbe portare con sé; - il secondo prevede che al di là della recinzione delle aree di coltivazione e parallelamente ad essa vi siano realizzati i sopraddetti fossi di guardia dell area esterna. In altre parole il rischio di dilavamento dell area di coltivazione sopra citato è praticamente nullo. E ancora più difficile che altre acque possano contaminare tale area e tali rampe di salita dell escavatore prima della loro ricollocazione. 2.4.) - Trattamento e gestione delle aree già scavate e ripristinate DPGR N 46/R Art. 40 comma 7 Una volta terminato il ripristino, nei modi e nei tempi già descritti, tali terreni ritorneranno ad essere suoli ancora non coltivati in cui, naturalmente ed in tempi brevissimi, ricrescerà una forte vegetazione naturale che contribuirà a limitare notevolmente il trasporto di solidi sospesi. Tale problematica, per la parte della cava riguardante la sistemazione in piano è da considerarsi particolarmente semplice, tuttavia si ritiene di indicare la seguente metodologia operativa:

6 Una volta terminata l escavazione e il ripristino dell area di coltivazione si provvederà al ripristino finale di tutta l area grande di cava (opere di competenza dell azienda Inerti Cocci SRL per la quale esiste specifica autorizzazione dell anno 2011) e saranno realizzate le seguenti opere di regimazione: - si provvederà alla sistemazione finale dell area attraverso la rifilatura finale dei terreni vegetali posti in opera nelle precedenti fasi provvedendo, se del caso, a dare le opportune pendenze per permettere lo sgrondo naturale e originale delle acque; - successivamente si provvederà alla realizzazione di fossi di scolo che regimeranno e dirotteranno le acque piovane verso le fossette stradali e/o fossi naturali circostanti l area di lavorazione fino a permetterne il naturale assorbimento nella falda sottostante; - infine, così come previsto nel progetto di ripristino, nelle parti in cui non è prevista la coltivazione a semina si provvederà al rimboschimento di alcuni settori perfettamente idoneo a ricreare un habitat per animali ed uccelli. 3.)- TRATTAMENTO E GESTIONE AMPP DPGR n 46/R art. 41 punto c) Lo scarico delle AMPP deve recapitare, a norma dell art. 41 punto c) del DPRG n 46/R.: Previo idoneo trattamento, sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo limitatamente alle zone non servite da rete fognaria e non ubicate in prossimità di corpi idrici superficiali alle distanze dettate dall allegato 5 del decreto legislativo e accertata l impossibilità tecnica o l eccessiva onerosità del recapito in questi ultimi. Nel caso della cava di Casa Renai, per il tipo di attività estrattiva, per la localizzazione del sito di cava, lo scarico delle AMPP potrà avvenire sia in un corpo idrico superficiale denominato Borro Stefanelli sia parzialmente nel suolo o negli strati superficiali del suolo, ovviamente, previo trattamento. Quando necessario e/o quando previsto dal presente piano, le AMPP e le AMD dovranno subire idoneo trattamento prima di affluire in tale torrente che permetterà, pertanto, di infiltrare in falda solo Acque Metereologiche Dilavanti Non Contaminate. Il presente P.G.A.M.D. stabilisce criteri per al gestione della AMPP durante le lavorazioni, pertanto per il tipo di attività estrattiva, la localizzazione del sito di cava, è facile pensare che lo scarico delle AMPP debba avvenire nel suolo o negli strati superficiali del suolo, ovviamente previo trattamento. Per stabilire ove scaricare e che tipo di trattamento sia necessario effettuare alle AMPP, è necessario analizzare l intervento proposto secondo le seguenti problematiche: 1)- aree in corso di escavazione e ripristino 2)- aree già scavate e ripristinate 3)- Viabilità di cantiere

7 3.1.) - Aree in corso di escavazione e ripristino Con questa definizione si intende individuare quella parte della trancia operativa, di circa 500 mq., dove effettivamente si scava il materiale inerte e dove si caricano gli automezzi che portano il materiale all impianto di trasformazione. Le altre parti della trances o sono ancora da scavare perché è stato tolto solo il cappellaccio o sono in corso i ripristini del piano di campagna. Per la particolare situazione esistente non sembrano necessari e possibili interventi di trattamento delle AMPP. Come dichiarato in precedenza, tale superficie, è abbastanza piccola e, praticamente, è il piazzale su cui viene svolta l attività di scavo e di carico degli automezzi. Il fondo di tale piazzale è formata da renone naturale che, per sua natura, è particolarmente permeabile (semipermeabile al 30%). Su tale area è pertanto impossibile raccogliere e trattare le AMPP. L unico sistema che si può attuare è quello di realizzare all interno del perimetro delle aree di coltivazione dei fossi di raccolta delle acque piovane di dimensioni sufficientemente grandi per permettere l assorbimento per infiltrazione delle acque piovane e la raccolta delle parti fini che il dilavamento potrebbe portare con sé; tali fossi sono dotati lungo il loro tragitto di vasche di decantazione naturale di sufficienti dimensioni su cui dovranno scolare le acque di prima pioggia e che avranno una funzione sia drenante che trattante le AMPP in direzione dei fossi naturale Stefanelli. Poiché su tali superfici vengono svolte delle attività abbastanza importanti si prescrivono di seguito tutta una serie di precauzioni e divieti da mettere in pratica durante lo svolgimento dei lavori: - in tali porzioni di cava è proibito qualsiasi altro tipo di attività se non lo scavo dell inerte ed il carico degli automezzi. - è vietato qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria sugli automezzi di cantiere. Si ricorda, infatti, che per tutte le macchine operatrici è prevista una manutenzione ordinaria da realizzarsi fuori cantiere. In caso d incidente o rottura delle macchine di cantiere è ammesso un intervento di manutenzione straordinaria che dovrà essere realizzato attraverso l individuazione di una piazzola di lavoro temporanea, da realizzare comunque in una superficie già ripristinata, attraverso la stesura di un telo impermeabile idoneo all operazione di riparazione e/o di pronto intervento. In caso di sversamento accidentale si prescrive l immediata rimozione di tutti i terreni inquinasti ed il loro conferimento in apposito impianto di trattamento del materiale inquinato. 3.2.) - Aree già scavate e ripristinate Il secondo caso riguarda le aree già scavate e ripristinate, sebbene in maniera non ancora definitiva. Tali superfici che aumentano mano a mano che avanzano i lavori, non presentano particolari problematiche perché, come spiegato in altra parte del Piano di Gestione, i terreni sono particolarmente protetti e non si presenta la necessità di trattare le acque meteoriche anche considerando che su tali aree non viene svolto nessun tipo di attività.

8 3.3.) - Viabilità di cantiere La viabilità di cantiere è stata già realizzata dall azienda Inerti Cocci srl con autorizzazione 139/2011 comprensiva di sistema di trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia e delle acque meteoriche dilavanti anche nel tratto di pista in uso solo all impresa di Benito Margiacchi. I fronti di cava individuati nell area estrattiva precedentemente descritta, sono serviti da una viabilità di cantiere che corre su terreni già scavati e ripristinati ormai da gran tempo. Tale strada di cantiere è, in gran parte, esistente ed è stata realizzata con uno strato di fondazione stradale formato da renone proveniente dalla stessa cava. Tale viabilità è rifinita con uno strato, e quando necessario ricaricato, di ghiaia spezzata proveniente sempre dall impianto di trasformazione di proprietà della stessa ditta. La strada di cantiere sopra descritta, che corre all interno dei piazzali già scavati, converge verso una strada privata d uso pubblico, che funge da raccordo tra il comparto estrattivo e la S.P. n 4. Tale viabilità, esterna all area di cava, per un tratto di circa intersezione con la Strada Provinciale n 4 di Val d Ascione è regolarmente asfaltata. ml. 130 è bianca poi fino alla Il problema del trattamento delle AMPP è pertanto riferito solo alle strade bianche e non a quelle asfaltate. Le viabilità di cantiere individuate, interne ed esterne, essendo state già attraversate da migliaia di camions, risultano avere un fondo stradale particolarmente duro ma solo parzialmente permeabile.

9 Calcolo Analitico presunto delle portate d Acqua Meteorologia di Prima Pioggia e della portata annuale delle Acque Metereologiche Dilavanti Non Contaminate Per acque di prima pioggia si intendono generalmente i primi 5 mm di acqua per ogni evento meteorico per ogni metro quadrato di superficie impermeabile dotata di rete drenante. Ai fini del calcolo delle portate si stabilisce che tale quantitativo di acqua raggiunge la superficie in 15 minuti. I DATI INIZIALI - nella zona di Laterina, come si evince da alcune pubblicazioni, annualmente cadono 600/700 mm di pioggia distribuiti in 70 giorni. - Il renone naturale ha caratteristiche semipermeabili per cui buona parte (30%) delle AMD filtrerà attraverso di esso. 1- Area collinetta ovest superficie mq 7371 STIMA DELLE PORTATE IDROLOGICHE 1) AMPP (acque meteoriche di prima pioggia adeguatamente trattate) 2) AMDNC (acque meteoriche dilavanti non contaminate): portata annua 1) AMPP (acque meteoriche di prima pioggia adeguatamente trattate) Al fine di comprendere e progettare il reticolo idrografico superficiale da realizzare durante la fase di coltivazione è necessario conoscere le portate che lo solleciteranno. Nel caso in esame, non essendo possibile individuare direttamente la portata di progetto mediante l analisi inferenziale di una serie di dati misurati, occorre procedere per via indiretta stimando l intensità di pioggia attesa in funzione del tempo di ritorno scelto. Per la determinazione della curva di possibilità pluviometrica si sono considerati gli afflussi registrati alla stazione pluviometrica di Montevarchi. La stima dei parametri a (mm/oreν) e ν della curva di possibilità pluviometrica di Gumbel, è stata ottenuta mediante l elaborazione statistica dei dati a disposizione adottando il metodo dei momenti e pervenendo ai seguenti valori: Tempo di ritorno (anni) a (mm/oreν) ν

10 Quale orizzonte di progetto si sceglie un tempo di ritorno di 5 anni. Per stimare l altezza di pioggia delle acque di prima pioggia (h delle AMPP) si può utilizzate la seguente formula: h=altezza di pioggia (prima pioggia 15 minuti=0,25ora) a=intensità di pioggia t=tempo (ore) ν= coefficiente di afflusso ν h=a x t ν ν h=32.28mm/ora x 0.25 ora h=32.28mm x 0.25= 8.07 mm propria del territorio di Montevarchi se riduciamo del 30% l altezza di pioggia in virtù della permeabilità del renone naturale avremo: h (altezza AMPP)=5.65 mm della nostra area di cava. Moltiplicando questo parametro per l estensione delle nostre aree ben definite dalle fossette di scolo perimetrali otterremo una serie di dati che ci porteranno a giustificare la metodologia di scarico scelta per le quantità di AMPP convogliate previo trattamento nelle vasche di decantazione nel Borro Stefanelli. Queste vasche tratteranno le AMPP per laminazione, permettendo la decantazione del contenuto solido in sospensione. Il dimensionamento viene stabilito al fine di intercettare la portata espressa delle AMPP e contemporaneamente alla decantazione delle polveri infiltrarne 1/5 nel terreno. Le vasche di decantazione naturale lungo le strade di cantiere hanno invece la funzione di trattare le AMPP e trattenendo il contenuto solido infiltrarle completamente nel terreno. Le vasche di decantazione naturale avranno le dimensioni di 5,00 m X 2,00 m X 0,5 m con capacità di contenere fino a 5 mc di acqua. 1- Area collinetta ovest = superficie mq 7371 Quantità di AMPP dirette su Borro Stefanelli: 7371 mq x m = 41,64 mc di acqua Dimensionamento vasche di decantazione naturale: 2 vasche Quantità di AMPP scaricate su Borro Stefanelli: 41,64 mc di acqua -20% (vasche) =33,31 mc Perciò nel punto di scarico considerati su Borro Stefanelli, tributario diretto del Torrente L Oreno possiamo considerare che : Nel Borro Stefanelli, tutta l area di coltivazione della collinetta ovest del comprensorio di Casa Renai riverserà le Acque Metereologiche di Prima Pioggia (AMPP) adeguatamente trattate con le vasche di decantazione per un totale complessivo di circa 33,31 mc di acqua ripartita (come si vede nelle tavole di progetto) i 2 punti di scarico.

11 2 )AMDNC (acque meteoriche dilavanti non contaminate): portata annua Come stabilito nei dati iniziali nella zona della cava di Casa Renai cade 600/700 mm di acqua piovana ogni anno distribuita in 70 giorni. Considerando l assorbimento di tale acqua del 30% attraverso lo spessore di renone naturale e considerando l estensione delle nostre aree di interesse si calcola la portata annuale delle AMDNC sui corsi d acqua limitrofi. CALCOLO DELLE AMD (AREE DI CAVA) - Per quanto riguarda le AMD delle strade e le AMDNC delle aree non da coltivare si rimanda ad apposita autorizzazione n 139/2011 rilasciata ad Inerti Cocci srl. Area della collinetta ovest = superficie mq 7371 Quantità di AMD: 7371 mq x 0.65m = 4791,15 mc di acqua annuale Equivalenti a (applicando la riduzione del 30% per assorbimento = 1437,34 mc) 3353,80 mc di acqua che si immette sul Borro Stefanelli/anno. Mc Scarico complessivo acque su Borro Stefanelli AMPP 31,31 mc AMD 3353,80 mc/anno AMDNC Già autorizzate Il Tecnico Arch. Sara Tanganelli

12 strada esistente di accesso alla cava larga 7,50 m F. 9 P.lla 107 F. 9 P.lla 104 STRADA BIANCA ESTERNA BORRO STEFANELLI F. 9 P.lla F. 9 P.lla 100 F. 9 P.lla F. 9 P.lla 99 P.lla 6 BORRO STEFANELLI F. 9 P.lla STRADA ASFALTATA F. 9 P.lla 102 F. 9 P.lla 98 F. 9 P.lla 217 F. 9 P.lla 97 F. 9 P.lla 101 F. 16 P.lla 293 F. 9 P.lla 106 F. 9 P.lla 191 F. 16 P.lla 292 STRADA INERTI COCCI F. 16 P.lla 291 F. 16 P.lla 288 F. 16 P.lla 15 F. 16 P.lla 290 F. 16 P.lla 169 F. 16 P.lla 16 F. 16 P.lla 234 F. 16 P.lla 289 F. 16 P.lla 233 F. 16 P.lla 5

PIANO DI GESTIONE ACQUE METEORCIHE DILAVANTI P.G.A.M.D.

PIANO DI GESTIONE ACQUE METEORCIHE DILAVANTI P.G.A.M.D. PIANO DI GESTIONE ACQUE METEORCIHE DILAVANTI P.G.A.M.D. Decreto Legislativo del 03 Aprile 2006 n 152 Decreto Legislativo del 16/01/2008 n 4 L.R.T. del 31/05/2006 n 20 L.R.T. del03/03/2010 n 28 DPGRT del

Dettagli

IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola)

IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola) IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IDRAULICA RETE DI RACCOLTA ACQUE METEORICHE E RETE ACQUE NERE

RELAZIONE TECNICA IDRAULICA RETE DI RACCOLTA ACQUE METEORICHE E RETE ACQUE NERE All. 06 DUE s.r.l. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT 04 CORTE BASSA/SP 115 UMI 2 RELAZIONE TECNICA IDRAULICA RETE DI RACCOLTA ACQUE METEORICHE E RETE ACQUE NERE 1 STUDIO DI ARCHITETTURA ROZZA

Dettagli

COMUNE DI LATERINA Provincia di Arezzo

COMUNE DI LATERINA Provincia di Arezzo COMUNE DI LATERINA Provincia di Arezzo Oggetto: Progetto di coltivazione inerti e recupero ambientale della cava collinetta ovest nel comparto di Casa Renai, Laterina (AR) VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI DI

Dettagli

recupero finale del sito

recupero finale del sito recupero finale del sito ALP ETT O inter venti di sistemazione finale del sito Recupero ambientale dell area impianti (settore ovest) Sistemazione finale del piazzale a q. nel settore est 3 Connessione

Dettagli

La gestione delle Acque Meteoriche Dilavanti (AMD)

La gestione delle Acque Meteoriche Dilavanti (AMD) D.P.G.R 46/R 2008 Regolamento di attuazione della L.R. 20/2006 La gestione delle Acque Meteoriche Dilavanti (AMD) Sommario Definizioni Disciplina autorizzativa Norme transitorie La gestione delle acque

Dettagli

OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA RELAZIONE

OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA RELAZIONE Comune di ARQUA POLESINE Comune di VILLAMARZANA OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA RELAZIONE VARIANTE MARZO 2014 INTERNA ALLA ZONIZZAZIONE DEL PIANO PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DENOMINATO MACROAREA S.S. 434-TRANSPOLESANA

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO DEFINITIVO VERIFICHE IDROGEOLOGICHE. I e II TRATTO ING. MARIO ADDARIO ARCH. ORAZIA TRIBASTONE SCALA DATA

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO DEFINITIVO VERIFICHE IDROGEOLOGICHE. I e II TRATTO ING. MARIO ADDARIO ARCH. ORAZIA TRIBASTONE SCALA DATA PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO: SISTEMAZIONE DELLA S.P. 45 "BUGILFEZZA - POZZALLO. TRATTI COMPRESI DAL KM 5+250 AL KM 5+550 E DAL KM 6+800 AL KM 7+000". PROGETTO DEFINITIVO TITOLO: VERIFICHE IDROGEOLOGICHE.

Dettagli

CHIOSSI ROBERTO Via Correggio, 63 loc. Casumaro CENTO (FE) Cell:

CHIOSSI ROBERTO Via Correggio, 63 loc. Casumaro CENTO (FE) Cell: CHIOSSI ROBERTO Via Correggio, 63 loc. Casumaro CENTO (FE) Cell: 338-9344726 e-mail: chiossiroberto@gmail.com CENTRO DI MESSA IN RISERVA RIFIUTI RECUPERABILI NON PERICOLOSI INTEGRAZIONE DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Impianti di trattamento delle acque di prima pioggia (impianti in accumulo)

Impianti di trattamento delle acque di prima pioggia (impianti in accumulo) Impianti di trattamento delle acque di By-pass Valvola antiriflusso Pompa di rilancio prelievo fiscale Il trattamento delle acque di La materia del trattamento delle acque di dilavamento di superfici impermeabili

Dettagli

RELAZIONE PERLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DI PIANI E PROGETTI Secondo l allegato G del DPR 357/97

RELAZIONE PERLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DI PIANI E PROGETTI Secondo l allegato G del DPR 357/97 STUDIO di ARCHITETTURA Dott. Arch. Andrea Bianchi Via Lungo le Mura, 5-56048 - Volterra - tel. 0588-81203 E_mail a.bianchi@archiworld.it COMUNE DI POMARANCE PROVINCIA DI PISA OGGETTO: REALIZZAZIONE STOCCAGGIO

Dettagli

RELAZIONE DI COMPATIBILITA IDRAULICA

RELAZIONE DI COMPATIBILITA IDRAULICA RELAZIONE DI COMPATIBILITA IDRAULICA 1. PREMESSA Nella presente relazione viene riportato lo studio idrologico ed idraulico relativo al reticolo idrografico interferente con la strada di collegamento tra

Dettagli

BILANCIO PRODUZIONE SCAVI (ai sensi dell art. 6 del R.R.P. n. 6/2006)

BILANCIO PRODUZIONE SCAVI (ai sensi dell art. 6 del R.R.P. n. 6/2006) COMUNE DI CONVERSANO Manutenzione straordinaria, adeguamento ed efficientamento energetico della SCUOLA MEDIA FORLANI Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2015/2017 Determinazione Dirigenziale

Dettagli

POLIGONALE ESTERNA DI BARI S.P. 92 "BITRITTO - MODUGNO" ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED AMPLIAMENTO DEL TRATTO DAL KM AL KM 1+250

POLIGONALE ESTERNA DI BARI S.P. 92 BITRITTO - MODUGNO ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED AMPLIAMENTO DEL TRATTO DAL KM AL KM 1+250 S.P. 92 "BITRITTO - MODUGNO" ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED AMPLIAMENTO DEL TRATTO DAL KM 0+000 AL KM 1+250 RELAZIONE DI COMPATIBILITA IDRAULICA 1. PREMESSA Nella presente relazione viene riportato lo studio

Dettagli

SCHEMI TIPICI DI PIANIFICAZIONE

SCHEMI TIPICI DI PIANIFICAZIONE Allegato 5 CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO E LA GESTIONE DELLE OPERE DI LAMINAZIONE E POTENZIAMENTO DELLA RETE, PER NUOVI INSEDIAMENTI, INDUSTRIALI, COMMERCIALI E RESIDENZIALI. Questo documento può essere

Dettagli

\\Server\archivio principale\lavori\lavori 2015\1503\Testi\Relazioni\ _Consorzio Bonifica ggg.rti.doc

\\Server\archivio principale\lavori\lavori 2015\1503\Testi\Relazioni\ _Consorzio Bonifica ggg.rti.doc PIANO DI LOTTIZZAZIONE LION SUD-STRALCIO 1 ZONA C2/49 IN LION DI ALBIGNASEGO - PADOVA RELAZIONE SULLA SITUAZIONE IDRAULICA DEL SITO E SUL VOLUME DI INVASO DI PROGETTO 1 PIANO DI LOTTIZZAZIONE "Lion Sud

Dettagli

Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche

Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche Le acque meteoriche che nell ambito del progetto dovranno essere smaltite sono quelle ricadenti sulle superfici destinate a parcheggi e

Dettagli

REQUISITO I5 GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE. Indice: 1 _ Livello di prestazione. 2 _ Metodo di verifica in fase progettuale

REQUISITO I5 GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE. Indice: 1 _ Livello di prestazione. 2 _ Metodo di verifica in fase progettuale REQUISITO I5 GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE Indice: 1 _ Livello di prestazione 2 _ Metodo di verifica in fase progettuale 3 _ Metodo di verifica a lavori ultimati (non previsto) 1 _ LIVELLO DI PRESTAZIONE

Dettagli

CONTROLLO DELLE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA

CONTROLLO DELLE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA CONTROLLO DELLE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA D.Lgs. 11 Maggio 1999 n. 15 D.Lgs. 1 sto n. 5 Aspetti Normativi per il controllo delle acque di prima pioggia Articolo 39 (Acque di prima pioggia e di lavaggio di

Dettagli

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dimesse o in abbandono e di riutilizzo

Dettagli

RELAZIONE IDRAULICA PER NULLA OSTA IDRAULICO

RELAZIONE IDRAULICA PER NULLA OSTA IDRAULICO PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI FLERO RELAZIONE IDRAULICA PER SCARICHI ACQUE METEORICHE DA IMMOBILE PRODUTTIVO sito in Comune di Flero via Ghandi RELAZIONE IDRAULICA PER NULLA OSTA IDRAULICO richiedente:

Dettagli

Ragione Sociale Partita Iva comune indirizzo tel. fax Dati della sede operativa/impianto (se diversi dalla sede legale)

Ragione Sociale Partita Iva comune indirizzo tel. fax  Dati della sede operativa/impianto (se diversi dalla sede legale) PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 Norme in Materia Ambientale non in pubblica

Dettagli

C O M U N E D I A C Q U A L A G N A Provincia di Pesaro e Urbino

C O M U N E D I A C Q U A L A G N A Provincia di Pesaro e Urbino C O M U N E D I A C Q U A L A G N A Provincia di Pesaro e Urbino REALIZZAZIONE IMPIANTO DI VERNICIATURA INDUSTRIALE A POLVERE PROCEDIMENTO UNICO VIA - IPPC Committente : METALLI PLASTIFICATI S.r.l. RELAZIONE

Dettagli

MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S.

MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S. INDICE PREMESSA 1 1. MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S. 125 2 1.1 Dimensionamento e verifica dei tubolari... 2 2. PROLUNGAMENTO DELLA PISTA AEROPORTUALE 4 2.1 Schemi di calcolo, dimensionamenti e verifiche...

Dettagli

Acque di prima pioggia: esperienze sul territorio e normativa. Genova, 21 novembre 2003

Acque di prima pioggia: esperienze sul territorio e normativa. Genova, 21 novembre 2003 Acque di prima pioggia: esperienze sul territorio e normativa Genova, 21 novembre 2003 La disciplina degli scarichi delle acque meteoriche: i compiti della Provincia M. Bruzzone, G. Bruzzone Area 08 Ambiente

Dettagli

RELAZIONE SULLE FOGNATURE

RELAZIONE SULLE FOGNATURE RELAZIONE SULLE FOGNATURE La lottizzazione in oggetto, sita a Milano Marittima, si sviluppa in un area posta al termine di Via del Giorgione, racchiusa fra l abitato esistente posto sul confine est del

Dettagli

RELAZIONE E CALCOLO INVARIANZA

RELAZIONE E CALCOLO INVARIANZA COMUNE DI CESENA (Provincia di Forlì - Cesena) TAV 26 Oggetto: RELAZIONE E CALCOLO INVARIANZA allegata alla presentazione del Piano Attuativo di iniziativa privata. Aree di connessione dei margini urbani

Dettagli

! " # $ % & $ ' & % % $ % % %% % & ( )*+, ( * & % % - % ( "" # $ % ( ""

!  # $ % & $ ' & % % $ % % %% % & ( )*+, ( * & % % - % (  # $ % ( ! " #$% &$'&%%$% %%%%&( )*+, ( * &% %-% ("" #$% ("" Scavi Rabbi S.a.s. Piano finanziario. / #//0 +. 12./ /3, &&4$5 /3 ))63"&!%%$% ) Scavi Rabbi S.a.s. Piano finanziario #//!%%!!%&%& &7! "!!%(!%!% &$&7!&

Dettagli

IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca)

IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca) IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:

Dettagli

Comune di RIVOLI (TO)

Comune di RIVOLI (TO) GEO B.R. Dott. Geol. Paolo BARILLÀ Geotecnica, Geofisica, Idrogeologia, Geologia ambientale e territoriale tel. / fax 3393922490 0113196026 email: studio.geobr@alice.it via Arnaldo da Brescia, 47 10134

Dettagli

NUOVO CENTRO CIVICO - BIBLIOTECA COMUNALE PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

NUOVO CENTRO CIVICO - BIBLIOTECA COMUNALE PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO Città di Arese ( MI ) OPERA PUBBLICA IN ATTUAZIONE CONVENZIONE DEL 28-12-2012 RELATIVA AL PIANO ATTUATIVO DEL SUB AMBITO C 1 / B NUOVO CENTRO CIVICO - BIBLIOTECA COMUNALE PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

Dettagli

I corpi idrici termali (testo adottato) (In corsivo le aggiunte, barrate le frasi eliminate)

I corpi idrici termali (testo adottato) (In corsivo le aggiunte, barrate le frasi eliminate) 10.1.6 I corpi idrici termali (testo vigente) 10.1.6 I corpi idrici termali (testo adottato) (In corsivo le aggiunte, barrate le frasi eliminate) 10.1.6 I corpi idrici termali (testo con modifiche proposte

Dettagli

COMUNE DI FORLI. Provincia di Forlì-Cesena. RELAZIONE IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA Ai sensi dell Art. 9 - Invarianza idraulica

COMUNE DI FORLI. Provincia di Forlì-Cesena. RELAZIONE IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA Ai sensi dell Art. 9 - Invarianza idraulica COMUNE DI FORLI Provincia di Forlì-Cesena RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI TECNOLOGICI RELAZIONE IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA Ai sensi dell Art. 9 - Invarianza idraulica PIANO STRALCIO

Dettagli

COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI Provincia di Ancona LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE AREA C21 CAPOLUOGO VIA CIMITERO

COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI Provincia di Ancona LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE AREA C21 CAPOLUOGO VIA CIMITERO COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI Provincia di Ancona LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE AREA C21 CAPOLUOGO VIA CIMITERO COMMITTENTI: IMMOBILIARE AZZURRA Srl - PENNACCHIETTI ROBERTO PICCIONI LUCA PICCIONI LORENZO DETERMINAZIONE

Dettagli

LINEE GUIDA E INDIRIZZI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA INVARIANZA IDRAULICA

LINEE GUIDA E INDIRIZZI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA INVARIANZA IDRAULICA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA AUTORITA DI BACINO REGIONALE DELLA SARDEGNA LINEE GUIDA E INDIRIZZI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA INVARIANZA IDRAULICA (articolo 47 delle NTA del PAI) Allegato

Dettagli

COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA "CASOLANI" - POLO 2

COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA CASOLANI - POLO 2 COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA "CASOLANI" - POLO 2 1. INQUADRAMENTO Comune di: Castrocaro Terme - Terra del Sole. Località: Casolani. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola

Dettagli

COMUNE DI FERRARA VIA COMACCHIO COCOMARO DI CONA

COMUNE DI FERRARA VIA COMACCHIO COCOMARO DI CONA COMUNE DI FERRARA VIA COMACCHIO COCOMARO DI CONA PIANO PARTICOLAREGGIATO - AREA DI NUOVA LOTTIZZAZIONE ZONA C8 RELAZIONE TECNICA FOGNATURE INVARIANZA IDRAULICA L area oggetto del Piano Particolareggiato

Dettagli

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010)

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010) RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010) La presente relazione si riferisce alle opere inerenti il progetto di "Realizzazione di un sistema di

Dettagli

COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI. Oggetto:

COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI. Oggetto: COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA - DOTT. ING. GIUSEPPE FANNI Via Ogliastra n. 37-09121 CAGLIARI TEL. / FAX 070-285855 - CELL.3497823004 Oggetto: REALIZZAZIONE DI UN

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA. per attività con emissioni diffuse. D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA. per attività con emissioni diffuse. D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Pag. 1 Emiliana Conglomerati S.p.a. Impianto: Cava Lorenzana Strada Provinciale n.12 42027 Montecchio Emilia (RE) RELAZIONE TECNICA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLE AI SENSI DEGLI ARTT.269 E 281, D.Lgs.

Dettagli

PROVINCIA DI FERRARA Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Ufficio Acque e Monitoraggio Ambientale

PROVINCIA DI FERRARA Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Ufficio Acque e Monitoraggio Ambientale PROVINCIA DI FERRARA Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Ufficio Acque e Monitoraggio Ambientale DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE

Dettagli

MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DELL IMPIANTO SPORTIVO SAN FRANCESCO

MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DELL IMPIANTO SPORTIVO SAN FRANCESCO COMUNE DI SPEZZANO DELLA SILA (Cosenza) Località Cona - Via San Francesco di Paola MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DELL IMPIANTO SPORTIVO SAN FRANCESCO ELAB. R.03 Data: Luglio

Dettagli

PREMESSA... 3 INQUADRAMENTO IDRAULICO DELL AREA... 5 CALCOLO DELLA PORTATA TOTALE (METEORICA + NERA)... 8 DIMENSIONAMENTO TUBAZIONI...

PREMESSA... 3 INQUADRAMENTO IDRAULICO DELL AREA... 5 CALCOLO DELLA PORTATA TOTALE (METEORICA + NERA)... 8 DIMENSIONAMENTO TUBAZIONI... RELAZIONE IDRAULICA per il dimensionamento del sistema di smaltimento delle acque miste (meteoriche e reflue) derivanti da nuova lottizzazione in Loc. Viustino, San Giorgio piacentino (PC) INDICE PREMESSA...

Dettagli

Principi dello smaltimento delle acque dei fondi (nelle zone edificabili)

Principi dello smaltimento delle acque dei fondi (nelle zone edificabili) Principi in zona edificabile Pagina 1 di 5 Principi dello smaltimento delle acque dei fondi (nelle zone edificabili) Principi in zona edificabile Pagina 2 di 5 Introduzione Basi legali Legge federale sulla

Dettagli

PIANO DI RECUPERO variante al PRG della laguna di venezia e delle isole minori scheda 8

PIANO DI RECUPERO variante al PRG della laguna di venezia e delle isole minori scheda 8 ICA isola di carbonera comune di venezia PIANO DI RECUPERO variante al PRG della laguna di venezia e delle isole minori scheda 8 venezia 8 luglio 2013 E RELAZIONE IDRAULICA committente: carbonera srl progettista:

Dettagli

AGGIORNAMENTO DELLE SOLUZIONI DI SALVAGUARDIA QUALITATIVA E QUANTITATIVA DELLE ACQUE MINERALI FIUGGI INTEGRAZIONE DELLE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

AGGIORNAMENTO DELLE SOLUZIONI DI SALVAGUARDIA QUALITATIVA E QUANTITATIVA DELLE ACQUE MINERALI FIUGGI INTEGRAZIONE DELLE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Università degli Studi del Molise Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l Ambiente e il Territorio Isernia Acqua & Terme Fiuggi S.p.A. AGGIORNAMENTO DELLE SOLUZIONI DI SALVAGUARDIA QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Dettagli

Nome recettore. Trattamento fanghi. Inquinanti presenti nell emissione 5 e loro caratteristiche. Concentrazione media (mg/l) 7

Nome recettore. Trattamento fanghi. Inquinanti presenti nell emissione 5 e loro caratteristiche. Concentrazione media (mg/l) 7 Nella planimetria dell installazione (rif. Allegato 2d) devono essere individuati tutti i punti di scarico contraddistinti con la sigla S1, S2, S3,, Sn; si compilerà una tabella per ogni scarico (Esempio:

Dettagli

6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO

6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO 6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO RAPPORTO CONCLUSIVO DI VISITA ISPETTIVA AIA 2013 CHECK LIST ANNO 2013 ALL

Dettagli

Spettabile ACQUE NORD s.r.l. Via San Bernardino n VERBANIA Alla cortese attenzione del Presidente

Spettabile ACQUE NORD s.r.l. Via San Bernardino n VERBANIA Alla cortese attenzione del Presidente 1 REVISIONE 05 - del 03.01.2012 Spettabile ACQUE NORD s.r.l. Via San Bernardino n. 50 28922 VERBANIA Alla cortese attenzione del Presidente OGGETTO: D.Lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. 48/93, D.P.G.R.

Dettagli

COMUNE DI AREZZO PROVINCIA DI AREZZO

COMUNE DI AREZZO PROVINCIA DI AREZZO COMUNE DI AREZZO PROVINCIA DI AREZZO ELIMINAZIONE DI QUATTRO PASSAGGI A LIVELLO DI TIPO APERTO UBICATI SU STRADE PRIVATE AD USO PUBBLICO IN LOC. SAN GIULIANO - PROGETTO DEFINITIVO - PRIMO STRALCIO - REL

Dettagli

Relazione tecnico-illustrativa

Relazione tecnico-illustrativa Relazione tecnico-illustrativa Premessa Il sottoscritto Geom. Perrod Andrea Luigi iscritto all'albo dei Geometri di Aosta al n. 822 su incarico conferito dal Signor Gaglianone Gennaro avente titolo sugli

Dettagli

Ambito estrattivo 3S - Scalello

Ambito estrattivo 3S - Scalello Ambito estrattivo 3S - Scalello Comune di: Sarsina Località: Scalello Area inserita nel PAE Comunale con sigla: Ii10 Stato di fatto: Area con attività estrattiva in corso L Area è inserita nel PIAE vigente?:

Dettagli

COMUNE DI LATERINA. Oggetto: Progetto di coltivazione inerti e recupero ambientale di tre porzioni di cava nel comparto di Casa Renai, Laterina (AR)

COMUNE DI LATERINA. Oggetto: Progetto di coltivazione inerti e recupero ambientale di tre porzioni di cava nel comparto di Casa Renai, Laterina (AR) COMUNE DI LATERINA Oggetto: Progetto di coltivazione inerti e recupero ambientale di tre porzioni di cava nel comparto di Casa Renai, Laterina (AR) VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI DI POLVERI PROVENIENTI DA

Dettagli

1. Premessa.. pag Acque nere... pag Verifica della condotta... pag Acque bianche... pag. 5

1. Premessa.. pag Acque nere... pag Verifica della condotta... pag Acque bianche... pag. 5 1. Premessa.. pag. 3 2. Acque nere....... pag. 4 2.1. Verifica della condotta...... pag. 4 3. Acque bianche........ pag. 5 3.1. Dimensionamento del sistema pag. 6 Trattasi di uno Piano Attuativo di iniziativa

Dettagli

COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1

COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA S. MARTINO AMBITO 1 COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Civitella di Romagna. Località: S. Martino in Varolo. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav.

Dettagli

Premessa Euro ,58

Premessa Euro ,58 Premessa Con Delibera di giunta Provinciale n. 809 del 26/11/2009 è stato approvato il progetto preliminare denominato: Lavori di manutenzione dei gruppi stradali provinciali Pomigliano Acerra, Gaudello

Dettagli

CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6)

CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6) CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6) Allegato 1 Schema di dichiarazione relativa alla produzione ed utilizzazione di terre e rocce

Dettagli

OGGETTO: Comparto Polifunzionale di Trattamento Rifiuti Tre Monti di Imola. Esiti sopralluoghi del 12 e 15 settembre 2017.

OGGETTO: Comparto Polifunzionale di Trattamento Rifiuti Tre Monti di Imola. Esiti sopralluoghi del 12 e 15 settembre 2017. Sinadoc 16138/17 PGBO/2017/22068 del 22/09/2017 Comune di Imola Settore Pianificazione, Edilizia privata e Ambiente Ausl Imola Dipartimento di Sanità Pubblica Arpae SAC di Bologna Unità AIA IPPC e Industrie

Dettagli

COMUNE DI TROFARELLO PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA REGIONE PIEMONTE. Novembre 2016 Rev. 0

COMUNE DI TROFARELLO PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA REGIONE PIEMONTE. Novembre 2016 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE SISTEMAZIONE IDRAULICA DI VIA DUCA DEGLI ABRUZZI, VIA VITTORIO VENETO, VIE INTERNE VIA TORINO E LARGO DONATORI DI SANGUE E PRESCRIZIONI SULLE RELATIVE SISTEMAZIONI STRADALI LOTTO D RELAZIONE

Dettagli

Oggetto: Riqualificazione strade comunali anno Luogo: VIA PAPINI-VIA TRIESTE-VIA HACK-VIA PELLICO Camaiore (LU) Titolo:

Oggetto: Riqualificazione strade comunali anno Luogo: VIA PAPINI-VIA TRIESTE-VIA HACK-VIA PELLICO Camaiore (LU) Titolo: 1 2017-02-03 Revisione 0 Rev.: 2017-01-23 Data: Emissione Descrizione: Committente: COMUNE DI CAMAIORE Provincia di Lucca Oggetto: Riqualificazione strade comunali anno 2016 Luogo: VIA PAPINI-VIA TRIESTE-VIA

Dettagli

Incarico: Piano di coltivazione ai sensi della L.R. 78/98 e s.m.i. e della L.R. 10/10 Committente: Canaloni Marmi S.r.l. Via Piave 7/a Carrara

Incarico: Piano di coltivazione ai sensi della L.R. 78/98 e s.m.i. e della L.R. 10/10 Committente: Canaloni Marmi S.r.l. Via Piave 7/a Carrara (MS) Regione Toscana Comune di Carrara Foglio: 1 di 9 Cava di marmo Campanella n 131 Bacino di Colonnata Perizia di Stima Ai sensi dell'art. 12 comma 2 punto f) della Legge Regionale n 3/11/98, numero

Dettagli

ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L.

ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L. dichiarazione in materia di terre e rocce da scavo pag. 1/4 ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L. COSTRUZIONE DELLA CONDOTTA PRIMARIA DI FOGNATURA NERA TRA I COMUNI DI TREVIGNANO E PAESE - tratta Musano - Paese

Dettagli

Relazione Tecnica Progetto UWC Via Dei Serragli. 1. Premessa Descrizione generica della tecnologia di intervento... 2

Relazione Tecnica Progetto UWC Via Dei Serragli. 1. Premessa Descrizione generica della tecnologia di intervento... 2 Indice 1. Premessa... 2 2. Descrizione generica della tecnologia di intervento... 2 3. DESCRIZIONE DEI SINGOLI INTERVENTI... 3 A. Postazione n.1 (Via Dei Serragli angolo Via S. Maria)... 3 B. Postazione

Dettagli

COMUNE DI BORDIGHERA

COMUNE DI BORDIGHERA REGIONE LIGURIA PROVINCIA DI IMPERIA COMUNE DI BORDIGHERA RIPRISTINO DISSESTO VERSANTE SINISTRO IN CORRISPONDENZA DELLA VASCA DI TRATTENUTA RELAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA INDICE 1. PREMESSA... 1

Dettagli

Massimo Orsi INDICE. architetto RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Massimo Orsi INDICE. architetto RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Massimo Orsi architetto INDICE RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA 1. INQUADRAMENTO DELL INTERVENTO 1.1 Inquadramento Urbanistico 1.2 Inquadramento Ambientale 1.3 Descrizione dell intervento 2. URBANIZZAZIONI

Dettagli

Dettaglio smaltimento acque interrato e dimensionamento della vasca di raccolta delle acque meteoriche

Dettaglio smaltimento acque interrato e dimensionamento della vasca di raccolta delle acque meteoriche Piano Esecutivo Convenzionato area 4PE Lotto 2 Proprietà La Costruttiva s.r.l. Comune di Buttigliera d asti Via Moriondo Dettaglio smaltimento acque interrato e dimensionamento della vasca di raccolta

Dettagli

ATTIVITA ESTRATTIVE IN ESERCIZIO NEL COMUNE DI GAVORRANO

ATTIVITA ESTRATTIVE IN ESERCIZIO NEL COMUNE DI GAVORRANO ATTIVITA ESTRATTIVE IN ESERCIZIO NEL COMUNE DI GAVORRANO Cava «Bartolina» Inquadramento generale Scarlino Bagno di Gavorrano Gavorrano Strada Provinciale Puntone Strada Provinciale Filare Vallina Documentazione

Dettagli

COMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1

COMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1 Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN PERIZIA DI VARIANTE N.1 COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN RELAZIONE DESCRITTIVA 1 Iscritto all Ordine degli Ingegneri della

Dettagli

Il rinnovo dell'autorizzazione alla coltivazione e al ripristino sarà rilasciato dal Comune di Capannori.

Il rinnovo dell'autorizzazione alla coltivazione e al ripristino sarà rilasciato dal Comune di Capannori. INDICE Premessa... 1 1. - Caratterizzazione dei rifiuti di estrazione... 2 1.1. - Terra non inquinata... 2 2. - Produzione dei rifiuti di estrazione... 2 3. - Struttura di deposito... 3 4. - Materiali

Dettagli

SOMMARIO SEZIONE IV. Cantiere: Completamento spartitraffico in Via Nazioni Unite Seregno (MB)

SOMMARIO SEZIONE IV. Cantiere: Completamento spartitraffico in Via Nazioni Unite Seregno (MB) SOMMARIO SEZIONE IV 6 Prescrizioni operative, misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni (Allegato XV punto 2.1.2 lettera

Dettagli

Consorzio 5 Toscana Costa

Consorzio 5 Toscana Costa Consorzio 5 Toscana Costa C.F. 01779220498 www.cbtoscanacosta.it RELAZIONE GENERALE IMPIANTO VIA FIRENZE Il progetto in oggetto è stato redatto a seguito della Conferenza dei servizi sul preliminare svoltasi

Dettagli

15 b PROGETTISTA ASSOCIATI P.B ARCH. A. EUGENIO BACCHILEGA ARCH. PAOLO GIAROLA

15 b PROGETTISTA ASSOCIATI P.B ARCH. A. EUGENIO BACCHILEGA ARCH. PAOLO GIAROLA LA COMMITTENZA PROGETTISTA ARCHITETTONICO PROGETTISTI COMPATIBILITA' IDRAULICA PROGETTISTI ASSOCIATI ARCH. A. EUGENIO BACCHILEGA ARCH. PAOLO GIAROLA PROGETTO Corso della Vittoria 36-37045 - Legnago (VR)

Dettagli

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Variante di PRG Redatta ai sensi del DPR 447/98 S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Luglio 2009 VIA SCOPOLI, 12 27100 PAVIA

Dettagli

RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità

RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità Oggetto della presente relazione è il dimensionamento delle rete di fognatura delle acque bianche proveniente dalla realizzazione di un nuovo piazzale all interno del

Dettagli

I SOTTOSCRITTI: (riquadro per il richiedente) Cognome Nome Nato a il Residente in c.a.p. via Codice Fiscale

I SOTTOSCRITTI: (riquadro per il richiedente) Cognome Nome Nato a il Residente in c.a.p. via Codice Fiscale Allegato alla richiesta di Permesso di Costruire / Denuncia di Inizio Attività DICHIARAZIONE RELATIVA ALLA ESCAVAZIONE E UTILIZZO DI TERRE E ROCCE ESCLUDIBILI DAL REGIME DEI RIFIUTI. (art. 186 del D.Lgs.

Dettagli

C O M U N E D I C E R V I A

C O M U N E D I C E R V I A C O M U N E D I C E R V I A SISTEMAZIONE DELLA FASCIA RETROSTANTE GLI STABILIMENTI BALNEARI DA VIALE TOTI ALLA XII TRAVERSA, A MILANO MARITTIMA I STRALCIO E II STRALCIO PRIME INDICAZIONI E INDICAZIONI

Dettagli

PIANO ATTUATIVO REALIZZAZIONE DI UNA AUTORIMESSA PRIVATA INTERRATA CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN MAGAZZINO *** RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA

PIANO ATTUATIVO REALIZZAZIONE DI UNA AUTORIMESSA PRIVATA INTERRATA CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN MAGAZZINO *** RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA COMUNE DI ORVIETO PROVINCIA DI TERNI PIANO ATTUATIVO REALIZZAZIONE DI UNA AUTORIMESSA PRIVATA INTERRATA CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN MAGAZZINO *** RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA PROPRIETA': La Sig.ra

Dettagli

PROGETTO PRELIMINARE CAVA DI ARGILLA POGGIO FELICE TREQUANDA

PROGETTO PRELIMINARE CAVA DI ARGILLA POGGIO FELICE TREQUANDA PROGETTO PRELIMINARE CAVA DI ARGILLA POGGIO FELICE TREQUANDA RICHIEDENTE: COTTOSENESE s.p.a. Loc. Fornaci San Quirico d Orcia ( SI) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DATA : SETTEMBRE 2013 SPAZIO RISERVATO ALL

Dettagli

Valutazione di impatto ambientale Modifica impianto di recupero rifiuti

Valutazione di impatto ambientale Modifica impianto di recupero rifiuti Sede legale: Località Ca Nova Tacconi Bussolengo (VR) Impianto: Località Ca Cerè Pescantina (VR) PROGETTO DI MODIFICA DI UN IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI INERTI SITO IN LOCALITÀ CA CERÈ PESCANTINA

Dettagli

1 PREMESSA. Quadrilatero Marche-Umbria Maxilotto 1 1 Sublotto 2.1

1 PREMESSA. Quadrilatero Marche-Umbria Maxilotto 1 1 Sublotto 2.1 1 PREMESSA La presente relazione riporta la verifica idraulica dei tombini idraulici posti lungo il Ramo H (strada di collegamento tra la S.S. 7 e la S.P. 441 in prossimità dell abitato di Colfiorito).

Dettagli

leonenuovo.bmp Veneto Strade logo.bmp RELAZIONE ILLUSTRATIVA

leonenuovo.bmp Veneto Strade logo.bmp RELAZIONE ILLUSTRATIVA leonenuovo.bmp Veneto Strade logo.bmp R1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA NUOVA PISTA CICLABILE SU VIA dei CAVINELLI INDICE PREMESSA... 3 LA PROPOSTA ED IL CONTESTO DI RIFERIMENTO...

Dettagli

RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA

RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA P A S Q U A L E C O V I E L L O I N G E G N E R E P I A N O A T T U A T I V O RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA di proprietà Ferrari Bruno ed altri

Dettagli

REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA

REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA SETTORE ATTIVITA ESTRATTIVE - Via delle Magnolie, n 6 Zona Ind. MODUGNO (BA) - Tel. 080 540 43 28- Fax 080 540 43 25 Prot. n 2835 S. AE./BA Modugno (BA), li 14/04/08

Dettagli

COMUNE DI AREZZO AREA STRATEGICA DI TRASFORMAZIONE ATS 0602 ANTRIA

COMUNE DI AREZZO AREA STRATEGICA DI TRASFORMAZIONE ATS 0602 ANTRIA COMUNE DI AREZZO AREA STRATEGICA DI TRASFORMAZIONE ATS 0602 ANTRIA PROGETTO DELLE OPERE DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO, DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE NERE E DELLE ACQUE PIOVANE RELAZIONE TECNICA GENERALE L

Dettagli

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI RELAZIONE ILLUSTRATIVA PIANO PREVENTIVO DITTA MARRONE Ing. Michele Territo ALLEGATO A - RELAZIONE ILLUSTRATTIVA

Dettagli

COMUNE DI LATERINA Provincia di Arezzo

COMUNE DI LATERINA Provincia di Arezzo COMUNE DI LATERINA Provincia di Arezzo Oggetto: Progetto di coltivazione inerti e recupero ambientale della cava collinetta ovest nel comparto di Casa Renai, Laterina (AR) VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI DI

Dettagli

1.- RETE DI FOGNATURA PER ACQUE BIANCHE 2.- INDIVIDUAZIONE DEI VOLUMI DA INVASARE 3.- DIMENSIONAMENTO BACINO DI INVASO 4.- CONSIDERAZIONI FINALI

1.- RETE DI FOGNATURA PER ACQUE BIANCHE 2.- INDIVIDUAZIONE DEI VOLUMI DA INVASARE 3.- DIMENSIONAMENTO BACINO DI INVASO 4.- CONSIDERAZIONI FINALI INDICE 1.- RETE DI FOGNATURA PER ACQUE BIANCHE 2.- INDIVIDUAZIONE DEI VOLUMI DA INVASARE 3.- DIMENSIONAMENTO BACINO DI INVASO 4.- CONSIDERAZIONI FINALI 1.- RETE DI FOGNATURA PER ACQUE BIANCHE Lo smaltimento

Dettagli

F.O.M.E.T. S.p.A. PROGETTO DI MODIFICA DELL'IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI ORGANICI AUTORIZZATO CON D.D.S.A. N. 3621/09 SCREENING V.I.A.

F.O.M.E.T. S.p.A. PROGETTO DI MODIFICA DELL'IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI ORGANICI AUTORIZZATO CON D.D.S.A. N. 3621/09 SCREENING V.I.A. Comune di S. PIETRO DI MORUBIO Provincia di VERONA Committente F.O.M.E.T. S.p.A. via Larga 25-37050 S.Pietro di Morubio - VR - Oggetto PROGETTO DI MODIFICA DELL'IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI ORGANICI

Dettagli

SMA srl RETICOLO IDRICO MINORE RELAZIONE S.U.A.P. Unità produttiva: Strada Vicinale della Castella Brescia (BS)

SMA srl RETICOLO IDRICO MINORE RELAZIONE S.U.A.P. Unità produttiva: Strada Vicinale della Castella Brescia (BS) SMA srl SERVIZI MINERARI AMBIENTALI Provincia di Brescia Comune di Brescia RETICOLO IDRICO MINORE RELAZIONE S.U.A.P. La Ditta: GABURRI S.p.A. Via Buffalora n. 54 25129 Brescia Unità produttiva: Strada

Dettagli

1. Pluviometria sulla città di Napoli

1. Pluviometria sulla città di Napoli Il nubifragio del 17 e 18 settembre 2005 a Napoli 1. Pluviometria sulla città di Napoli Le precipitazioni registrate dai pluviometri in telemisura di Napoli Camaldoli e Napoli Capodimonte hanno avuto inizio

Dettagli

INDICE RELAZIONE DI CALCOLO PREMESSE DESCRIZIONE OPERE E CARATTERISTICHE DIMENSIONALI CALCOLO VASCA DI LAMINAZIONE...

INDICE RELAZIONE DI CALCOLO PREMESSE DESCRIZIONE OPERE E CARATTERISTICHE DIMENSIONALI CALCOLO VASCA DI LAMINAZIONE... INDICE RELAZIONE DI CALCOLO... 3 1. PREMESSE... 3 2. DESCRIZIONE OPERE E CARATTERISTICHE DIMENSIONALI... 3 3. CALCOLO VASCA DI LAMINAZIONE... 4 3.1.1 TRATTO 01... 4 3.1.2 TRATTO 02... 5 3.1.3 TRATTO 03...

Dettagli

RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA

RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA 1. PREMESSA In relazione ai lavori di realizzazione della nuova rotatoria sulla S.S. 16 Adriatica al km 326+040 in corrispondenza dell intersezione con la S.P. 24 Bellaluce

Dettagli

STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA PIAZZALE SALANDRA

STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA PIAZZALE SALANDRA STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA PIAZZALE SALANDRA 1. Premessa Nel rispetto del Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di LL.PP. si rende

Dettagli

LE ATTIVITÀ ESTRATTIVE DAL PASSATO AL PRESENTE DELLA L.R. 2/2000

LE ATTIVITÀ ESTRATTIVE DAL PASSATO AL PRESENTE DELLA L.R. 2/2000 Ordine dei Geologi della Regione Umbria Città di Spoleto Sviluppo Locale Sostenibile Palazzo Mauri 18/03/2016 LE ATTIVITÀ ESTRATTIVE DAL PASSATO AL PRESENTE DELLA L.R. 2/2000 L evoluzione delle attività

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA

UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE LOCALI EX OFFICINA ERSAT LOC. CASTIADAS CENTRO DEL COMUNE DI CASTIADAS Committente UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS

Dettagli

DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE COMUNE DI RIMINI UO GESTIONE TERRITORIALE

DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE COMUNE DI RIMINI UO GESTIONE TERRITORIALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE COMUNE DI RIMINI UO GESTIONE TERRITORIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITÀ URBANA Ottobre 2015 Rev. 00 INDICE RELAZIONE IDRAULICA 1 1. PREMESSA 4 2.

Dettagli

Al Sig. Sindaco del Comune di SERRAVALLE PISTOIESE Provincia di Pistoia Protocollo n. (a cura dell Ufficio)

Al Sig. Sindaco del Comune di SERRAVALLE PISTOIESE Provincia di Pistoia Protocollo n. (a cura dell Ufficio) Marca da bollo da 16,00 (solo su una copia) Al Sig. Sindaco del Comune di SERRAVALLE PISTOIESE Provincia di Pistoia Protocollo n. (a cura dell Ufficio) Pratica SCAR n. (a cura dell ufficio) Il presente

Dettagli

PROGETTO PRELIMINARE CAVA DI ARGILLA POGGIOLI LOC. MOGGIOLO - TORRITA DI SIENA

PROGETTO PRELIMINARE CAVA DI ARGILLA POGGIOLI LOC. MOGGIOLO - TORRITA DI SIENA PROGETTO PRELIMINARE CAVA DI ARGILLA POGGIOLI LOC. MOGGIOLO - TORRITA DI SIENA RICHIEDENTE: COTTOSENESE s.p.a. Loc. Fornaci San Quirico d Orcia ( SI) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DATA : SETTEMBRE 2013 SPAZIO

Dettagli

DIMENSIONAMENTO IDROLOGICO IDRAULICO DEI PRINCIPALI CANALI ED ATTRAVERSAMENTI IN CONDOTTA DI PROGETTO

DIMENSIONAMENTO IDROLOGICO IDRAULICO DEI PRINCIPALI CANALI ED ATTRAVERSAMENTI IN CONDOTTA DI PROGETTO DIMENSIONAMENTO IDROLOGICO IDRAULICO DEI PRINCIPALI CANALI ED ATTRAVERSAMENTI IN CONDOTTA DI PROGETTO Il rapporto tra l intervento di realizzazione del ciclodromo progettato e l assetto idrografico di

Dettagli

COMUNE DI JESOLO. OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.

COMUNE DI JESOLO. OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr. COMUNE DI JESOLO OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.11, Ambito 44 DIMENSIONAMENTO RETE ACQUE NERE Il Tecnico Studio

Dettagli