Mario Candian. Soci della Sezione nell anno 2014

Transcript

1 Presidente Mario Candian Soci della Sezione nell anno 2014 Ordinari n. 154 Ordinari Juniores n. 6 da 18 a 25 anni Familiari n. 75 Giovani n. 21 da 0 a 17 anni TOTALI SOCI n. 256 Soci Maschi n. 119 Soci Femmine n. 137 Indirizzo Club Alpino Italiano CAI - SEZIONE di APRILIA Via Carlo Cattaneo, Aprilia LT Prenotazioni ed Informazioni presso la Sede Orario apertura: Mercoledì e Venerdì dalle alle Tel.: info@caiaprilia.com -

2 Consiglio Direttivo in carica dal 1 Aprile 2012 al 31 Marzo 2015 CANDIAN Mario Presidente SALTARELLI Lucia Vice Presidente BERTOZZI Mirca Segreteria ANGELINI Guido Consigliere COCCIA Franco Consigliere MASSOTTI Ezio Consigliere RAFFAELLI Augusto Consigliere Tesoriera MAZZUCCO Carmelina Delegato Elettivo COCCIA Franco Revisore dei Conti LECCE Franco Presidente GIANGIROLAMI Antonina SERRA Francesco 2

3 Tesseramento a) È iniziato il tesseramento al CAI per l anno in corso. La qualifica di Socio decorre dal 1º gennaio al 31 dicembre. b) I rinnovi dovranno avvenire entro e non oltre il 31 marzo. Trascorso tale termine, si perde anche la copertura assicurativa che, decorrerà dal 5 giorno successivo alla data del rinnovo. Quote associative per l anno in corso: Socio Ordinario 44,00 Socio Ordinario Juniores (da 18 a 25 anni) 24,00 Socio Famigliare 24,00 Socio Giovane (da 0 a 17 anni) 18,00 I nuovi Soci dovranno versare, oltre la quota associativa, 5,00 per la tessera di riconoscimento. 3

4 Commissione Sezionale Escursionistica FISCHIONE Panfilo ASE Presidente ANGELINI Guido DdE CHIRRA Salvatore CLAUDIO Leno MONTICOLO Marco DdE RAFFAELLI Augusto Accompagnatori FISCHIONE Panfilo ASE ANGELINI Guido DdE CANDIAN Mario DdE LECCE Franco DdE MONTICOLO Marco DdE SIDORETTI Sergio DdE VETTORETTI Marzia DdE BERTOZZI Mirca CHIRRA Salvatore CLAUDIO Leno COCCIA Franco MAZZUCCO Carmelina PRESCIUTTI Francesco RAFFAELLI Augusto ROSSI Renzo SALTARELLI Lucia TEDESCHI Pietro ZAMPETTI Marcello

5 Partecipazione ed Iscrizione alle escursioni Sociali A. La partecipazione alle escursioni sociali è aperta a tutti i soci CAI, in regola con il bollino dell'anno in corso, ed ad altri eventuali escursionisti anche se non inscritti al CAI per un massimo di tre volte. B. I minorenni potranno partecipare solo se accompagnati dai genitori o da altra persona responsabile autorizzata dal Presidente della Sezione. C. La partecipazione all'escursione implica da parte degli interessati l'osservanza delle disposizioni degli accompagnatori. D. I luoghi delle escursioni vengono raggiunti con l'autobus solo a condizione che venga raggiunto il numero minimo stabilito di partecipanti. E. In caso di rinuncia all'escursione, per qualunque motivo, è bene avvisare in tempo la Sezione o gli accompagnatori. F. Rispettare orari e luoghi di partenza. 5

6 Obblighi dei Partecipanti alle Escursioni A. Di essere preparati fisicamente e tecnicamente, nonchè di essere equipaggiati con abbigliamento ed attrezzature adeguate alle esigenze dell'escursione programmata. B. Di attenersi esclusivamente alle disposizioni che vengono impartite dagli accompagnatori. C. Gli accompagnatori non si assumeranno alcuna resposabilità per quei gitanti che di propria iniziativa abbandonano, durante l'escursione, il gruppo passando dinanzi al Capo Gita, cambiando percorso o effettuando soste non previste. D. Ogni partecipante è tenuto a collaborare con gli accompagnatori per la buona riuscita dell'escursione. Essere solidali con gli stessi ed offrire la massima collaborazione specie a fronte di sopravvenute difficoltà E. La partecipazione alle escursioni del C.A.I. coerentemente alla loro natura, pone i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell'escursionismo e dell'alpinismo. I partecipanti pertanto iscrivendosi e partecipando alle escursioni sociali, accettano tali rischi e danno il più ampio discarico dalle responsabilità agli accompagnatori ed alla Sezione. F. Di informarsi, prima dell'escursione, sul programma dettagliato, onde evitare spiacevoli sorprese. 6

7 Sei regole per l escursionista 1. Per le tue escursioni in montagna scegli gli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti adeguatamente sulla zona da visitare. Se cammini in gruppo, prevedi tempi di percorrenza in relazione agli escursionisti più lenti. 2. Provvedi ad un abbigliamento ed equipaggiamento consono all impegno e alla lunghezza dell escursione e porta nello zaino l occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso. 3. Di preferenza non intraprendere da solo un escursione in montagna e parti presto. In ogni caso lascia detto a qualcuno l itinerario che prevedi di percorrere, riavvisando del tuo ritorno. 4. Informati sulle previsioni meteo, non solo quelle dei mezzi di informazione ma anche dalla gente del posto e osserva attentamente lo sviluppo del tempo. Ricorda che in montagna il tempo cambia rapidamente. 5. Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare che arrischiare l insidia del maltempo o voler superare difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzatura. Studia preventivamente itinerari alternativi al rientro. 6. Riporta a valle i tuoi rifiuti. Rispetta la flora e la fauna. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di fare scorciatoie. Rispetta le culture e le tradizioni locali ricordandoti che sei ospite delle genti di montagna. 7

8 NORME per gli ACCOMPAGNATORI di ESCURSIONE A. Conoscere e documentarsi sull itinerario lungo il quale si svolge l escursione. B. Curare l organizzazione dell escursione nel rispetto delle norme di sicurezza; un accompagnatore apre la comitiva e un altro la chiude. C. Escludere i partecipanti non ritenuti idonei o sufficientemente equipaggiati. D. Facoltà di modificare il programma qualora, per cause oggettive, non dovessero sussistere i margini di sicurezza o condizioni indispensabili per portare a compimento in modo soddisfacente l escursione in programma. E. Sono tenuti a far rispettare ai partecipanti durante l escursione le norme per la protezione della flora, della fauna e dell ambiente in generale. Equipaggiamento Escursionistico Stabilire quale sia il giusto equipaggiamento standard per un escursione è cosa difficile perché troppo soggettiva. Possiamo dare però delle indicazioni su alcune cose che assolutamente non devono mancare nello zaino di ognuno: mantella impermeabile, un paio di guanti, un copricapo, occhiali da sole, torcia elettrica, giacca a vento, un maglione o pile, un coltello, fiammiferi, qualche cerotto, un laccio di ricambio per gli scarponi, una busta di plastica per riporre i rifiuti, dei viveri proporzionati alla presenza in montagna, una borraccia con acqua o thé, una penna, un piccolo blocco notes, la bussola, tessera del C.A.I., stik protettivo per le labbra. A queste cose, nelle escursioni di più giorni vanno aggiunte: una stuoia, saccoletto ed eventualmente la tenda. 8

9 Classificazione dei Percorsi in base alla difficoltà T = TURISTICO Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata. E = ESCURSIONISTICO Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguato. 9

10 EE = PER ESCURSIONISTI ESPERTI Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l uso della corda e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertiigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata. EEA = PER ESCURSIONISTI ESPERTI CON ATTREZZATURA Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti). EEA - F (ferrata facile) Sentiero attrezzato poco esposto e poco impegnativo con lunghi tratti di cammino. Tracciato molto protetto, con buone segnalazioni, dove le strutture metalliche si limitano al solo cavo o catena fissati unicamente per migliorare la sicurezza. 10

11 EEA - PD (ferrata Poco Difficile) Ferrata con uno sviluppo contenuto e poco esposta. Il tracciato è di solito articolato con canali, camini e qualche breve tratto verticale, facilitato da infissi come catene, cavi, pioli o anche scale metalliche. EEA = D (ferrata Difficile) Ferrata di un certo sviluppo che richiede una buona preparazione fisica e una buona tecnica. Il tracciato è spesso verticale ed in alcuni casi supera anche qualche breve strapiombo, molto articolato, con lunghi tratti di esposizione; attrezzato con funi metalliche e/o catene, pioli e/o scale metalliche. EAI = ESCURSIONISMO IN AMBIENTE INNEVATO Itinerari in ambiente innevato che richiedono l utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscono sicurezza di percorribilità. ANE Accompagnatore Nazionale di Escursione AE Accompagnatore di Escursione ASE Accompagnatore Sezionale di Escursione DdE Direttore di Escursione ADdE Aspirante Direttore di Escursione P. a P. programma a parte trasporto a mezzo pullman trasporto a mezzo treno 11 trasporto a mezzi propri trasporto a mezzo traghetto trasporto a mezzo aereo piatto caldo pranzo al sacco rifugio e pernottamento proiezione filmati o diapositive

12 Programma Escursioni GENNAIO2015 DOMENICA 11 Festa di Apertura BOSCO di TRE CANCELLI Nettuno RM Itinerario: anello, dalla fine della via Augusto d Andrea (Nettuno RM), attraverso il bosco di Tre Cancelli passando per una piscina per arrivare al laghetto Granieri. Ritorno, dal laghetto Granieri al punto di partenza. Dislivello: Irrilevante Durata: complessiva 5 h 00 Difficoltà: T Acc.: P. Fischione ASE cell A. Raffaelli cell DOMENICA 25 CROCE di CAPREO q m Monti Lepini Itinerario: anello, da Carpineto Romano per il passo della Fota a Croce di Capreo q m. Discesa, per Acqua di Mezza Valle a Pian della Faggeta. Dislivello: 760 m Durata: sal. 2 h 50 disc. 2 h 00 Difficoltà: E Acc.: M. Monticolo DdE cell F. Presciutti cell

13 Programma Escursioni FEBBRAIO2015 DOMENICA 1 M. STERPARO q 566 m Monti Tiburtini Sabaudia In collaborazione con la Sezione CAI di Tivoli e Sottosezione di Monterotondo Itinerario: anello, da Tivoli RM 260 m a M. Sterparo q 566 m. Discesa per Colle Lecinone q 612 m, sorgente Bologna, fonte Vecchia a Tivoli. Dislivello: 350 m Durata: sal. 1 h 50 disc. 2 h 00 Difficoltà: E Acc.: M. Monticolo DdE cell L. Claudio cell DOMENICA 8 Ciaspolata a M. AUTORE q m Monti Simbruini Itinerario: dal parcheggio degli impianti di risalita di Monna dell Orso q m (Campo dell Osso M. Livata RM) per Campo Minio, le Vedute q m a M. Autore q m. Dislivello: 250 m Durata: sal. 2 h 00 disc. 1 h 50 Difficoltà: EAI Acc.: M. Candian DdE cell F. Coccia cell

14 Programma Escursioni FEbBRAIO2015 DOMENICA 22 M. PETANO q m Monti della Val Nerina Itinerario: percorso ad anello, da Polino TR q 850 m per Fonte La Conca si sale a M. Petano q m. Dislivello: 426 m Durata: complessiva 4 h 20 Difficoltà: E Acc.: G. Menichino AE M. Monticolo DdE cell L. Claudio cell SABATO 28 e DOMENICA 1 Ciaspolata a PRATI di TIVO Gran Sasso d Italia PRENOTAZIONI: a partire dal 1 Gennaio a venerdì 6 Febbraio 2015 Sabato 28: a Prati di Tivo, ciaspolando intorno all anello. Dislivello: 150 m Durata: complessiva 3 h 00 circa Difficoltà: EAI Domenica 1: da Prati di Tivo a Cima Alta (loc. Laghetto). Dislivello: 300 m Durata: complessiva 5 h 00 circa Difficoltà: EAI P. a P. Acc.: M. Candian DdE cell P. Tedeschi cell

15 DOMENICA 8 GIORNATA REGIONALE in ROSA Programma Escursioni MARZO2015 In collaborazione con la Sezione CAI di Viterbo Itinerario: Viterbo e dintorni. Escursioni organizzate e guidate dalle Accompagnatrici del CAI Lazio Difficoltà: T/E P. a P. Acc.: M. Vettoretti DdE cell M. Bertozzi cell C. Mazzucco cell L. Saltarelli cell DOMENICA 15 PICCO di CIRCE q 541 m Parco Naz. Del Circeo Intersezionale con la Sezione CAI di Rieti e Teramo Itinerario: attraversata, da Torre Paola a Picco di Circe q 541 m e per le creste al centro storico di San Felice Circeo. Dislivello: 700 m Durata: complessiva 4 h 30 Difficoltà: EE Acc.: P. Fischione ASE cell L. Claudio cell

16 DOMENICA 22 TREKKING URBANO a RIETI Programma Escursioni MARZO2015 Itinerario: visita della Rieti sotterranea e alla scoperta dei monumenti più significativi della città. Dislivello: irrilevante Durata: intera giornata Difficoltà: T Acc.: P. Fischione ASE cell A. Raffaelli cell SABATO 28 ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI con rinnovo delle cariche sociali DOMENICA 29 M. LA SERRA q m Monti del Cicolano e della Duchessa Intersezionale con la Sezione CAI di Sora Itinerario: da Fiamignano q 950 m (RI) a M. La Serra q m. Dislivello: 657 m Durata: sal. 2 h 30 disc. 1 h 50 Difficoltà: E Acc.: M. Monticolo DdE cell F. Lecce DdE cell T. Farinelli 16

17 Programma Escursioni Aprile2015 DOMENICA 12 M. CAIRO q m Massiccio del Cairo Itinerario A: Terelle q 980 m (Cassino FR) per le Casermette a M. Cairo q m. Ritorno per lo stesso itinerario. Dislivello: 690 m Durata: sal. 2 h 10 disc. 2 h 00 Difficoltà: E Km 9,800 A/R Itinerario B: percorso ad anello, Terelle q 980 m (Cassino FR) per le. Casermette a M. Cairo q m. Ritorno, per Omo di Cairo, Rif. Pozzacone, la Forcella a Terelle. Dislivello: 690 m Durata: sal. 2 h 00 disc. 2 h 30 Difficoltà: E Km 14,900 Acc.: P. Fischione ASE cell F. Coccia cell C. Pompeo 17

18 Programma Escursioni Aprile2015 SABATO 25 e DOMENICA 26 LAGO TRASIMENO Umbria PRENOTAZIONI: a partire dal 1 Gennaio a venerdì 3 Aprile 2015 Sabato 25: Visita delle cittadine più belle come Città della Pieve, Panicale e Monte del Lago. Dislivello: irrilevante Difficoltà: T Domenica 26: Imbarco per l isola Maggiore e periplo dell isola. Sbarco a Castiglione del Lago. Dislivello: irrilevante Durata: 2-3 h Difficoltà: T/E P. a P. Acc.: M. Candian DdE cell F. Presciutti cell

19 Programma Escursioni Maggio2015 DOMENICA 10 da MARMORE a PIEDILUCO Umbria Intersezionale con la Sezione CAI di Rieti Itinerario: traversata, dal parcheggio, risalita della cascata delle Marmore a Marmore e proseguimento fino al lago di Piediluco. Dislivello: 200 m Durata: complessiva 4 h 30 Difficoltà: E Acc.: P. Fischione ASE cell F. Presciutti cell F. Iacobacci ASE DOMENICA 24 PERCORSO di CORRADINO Monti Carseolani Itinerario: Anello, con partenza ad arrivo a Sante Marie AQ, dopo aver attraversato il borgo di Castelvecchio, Santo Stefano e Dubione. Dislivello: 250 m Durata: complessiva 5 h 30 Difficoltà: E Acc.: M. Candian DdE cell E. Massotti cell

20 Programma Escursioni Maggio2015 da GIOVEDÌ 28 a MARTEDÌ 2 Trekking alle ISOLE EOLIE con salita sul cratere di Stromboli Sicilia PRENOTAZIONI: a partire dal 1 Gennaio a venerdì 24 Aprile 2015 Giovedì 28 Maggio: ore 23:00 partenza per le Isole EOLIE Venerdì 29 maggio: isole di Lipari e Vulcano. Sabato 30 maggio: isole di Panarea e Stromboli Domenica 31 maggio: isole di Alicudi e Filicudi Lunedì 1 giugno: isola di Salina Martedì 2 giugno: ore 10:00 partenza per il rientro. Difficoltà: T/E P. a P. Acc.: M. Candian DdE cell

21 VENERDÌ 12 PIZZETTATA SOCIALE P. a P. Programma Escursioni GIUGNO2015 DOMENICA 14 da MADONNA del CANNETO a OPI per il VALICO PASSAGGIO dell ORSO q m Parco Naz. d Abruzzo Itinerario A: dal Santuario Madonna del Canneto q m, fino la radura dei Tre Confini q m. Ritorno, per lo stesso itinerario. Poi, con il pullman si prosegue per il Museo della Foresta di Opi a recuperare il resto del gruppo. Dislivello: 480 m Durata: sal. 2 h 00 disc. 1 h 40 Difficoltà: E Itinerario B: dal Santuario Madonna del Canneto q m, per la radura dei Tre Confini q m per risalire ripidamente al valico Passaggio dell Orso q m. Discesa, per la Val Fondillo fino al parcheggio del Museo della Foresta q m di Opi. Dislivello: 670 m Durata: sal. 2 h 40 disc. 2 h 20 Difficoltà: E Km 14,400 Acc.: F. Lecce DdE cell P. Tedeschi cell

22 Programma Escursioni GIUGNO2015 DOMENICA 28 M. San FRANCO q m Gran Sasso d Italia Itinerario: dal bivio per la sorgente della S.P. 86 q m, per una sterrata, dopo aver superato il fosso dove scorre l acqua della sorgente di San Franco, si raggiunge il passo del Belvedere q m, continuando in direzione Sud-Est, si attraversa la piana dei Cavalieri, si sale più ripidamente sulla cresta di Rottigliano q e, infine, dopo un leggero saliscendi, si raggiunge la vetta di M. San Franco q m. Discesa per lo stesso itinerario. Escursione facile e panoramica. Dislivello: 730 m Durata: sal. 2 h 10 disc. 1 h 50 Difficoltà: E Acc.: P. Fischione ASE cell F. Coccia cell

23 DOMENICA 12 da CAMPO IMPERATORE a PRATI di TIVO Gran Sasso d Italia Itinerario: da Campo Imperatore q m per sella di M. Aquila q m, Rif. Garibaldi q m e, per la val Maone a Prati di Tivo q m. Dislivello: 320 m Durata: complessiva 5 h 30 Difficoltà: E Programma Escursioni luglio2015 Acc.: P. Fischione ASE cell M. Vettoretti DdE cell da SABATO 25 a SABATO 1 AGOSTO TREKKING ESTIVO - Tarvisio Alpi Carnie e Giulie tra Italia, Austria e Slovenia In collaborazione con la Sezione CAI di Tarvisio PRENOTAZIONI: a partire dal 1 Aprile a venerdì 3 Luglio 2015 Difficoltà: T/E/EE P. a P. Acc.: M. Candian DdE cell

24 Programma Escursioni SETTEMBRE2015 SABATO 5 e DOMENICA 6 Giornata Interregionale M. GORZANO q m Monti della Laga PRENOTAZIONI: a partire dal 1 Aprile a venerdì 24 Luglio 2015 Itinerario: Escursione organizzata dai Gruppi Regionali Abruzzo, Campania, Lazio, Marche e Sicilia. P. a P. Difficoltà: EE Acc.: P. Fischione ASE cell S. Sidoretti DdE cell

25 DOMENICA 13 Programma Escursioni SETTEMBRE2015 ROCCA ALTIERA q m Parco Naz. D Abruzzo Itinerario A: da loc. Balzo di Canneto q m (Settefrati FR) a Fonte Casalorda q m. Ritorno per lo stesso itinerario. Dislivello: 665 m Durata: sal. 2 h 10 disc. 1 h 50 Difficoltà: E Itinerario B: traversata, da loc. Balzo di Canneto q m (Settefrati FR) per Fonte Casalorda q m, Guado delle Capre q m a Rocca Altiera q m e M. Bellaveduta q m, con Splendido panorama sul Parco Naz. d Abruzzo-Lazio-Molise. Discesa per Valle Canari a Fonte Canari. Dislivello: m Durata: complessiva 5 h10 Difficoltà: E Acc.: P. Fischione ASE cell L. Claudio cell P. Caira 25

26 SABATO 19 TREKKING URBANO a VERONA PRENOTAZIONI: a partire dal 1 Giugno 2015 Itinerario: visita turistica della città. Programma Escursioni SETTEMBRE2015 Dislivello: irrilevante Durata: intera giornata Difficoltà: T P. a P. Acc.: M. Candian DdE cell

27 DOMENICA 4 SERRA di CELANO q m 27 Gruppo del Sirente Itinerario: da Ovindoli AQ q m per la Fonte di Curti q m a Serra di Celano q m. Discesa per lo stesso itinerario. Dislivello: 500 m Durata: sal. 2 h 10 disc. 1 h 50 Difficoltà: E Acc.: M. Monticolo DdE cell P. Tedeschi cell da DOMENICA 18 a MERCOLEDÌ 21 MILANO EXPO PRENOTAZIONI: a partire dal 1 Giugno a venerdì 25 Settembre 2015 Domenica 18: ore 07:00 partenza per la Certosa di Pavia ed arrivo a Desio MI; Lunedì 19: Desio - Milano Expo - Desio; Martedì 20: Desio - Milano Expo - Desio; Mercoledì 21: ore 08:00 partenza per Mantova, giro in chiatta sul fiume Mincio e rientro. P. a P. Difficoltà: T Programma Escursioni ottobre2015 Acc.: M. Candian DdE cell

28 DOMENICA 25 M. VOMERO q m Monti Aurunci Intersezionale con la Sezione CAI di Cassino Itinerario: da Spigno Saturnia Vecchio LT q 375 m, a M. Vomero q m. Ritorno, per lo stesso itinerario. Dislivello: 825 m Durata: sal. 3 h 00 disc. 2 h 20 Difficoltà: E Programma Escursioni ottobre2015 Acc.: M. Candian DdE cell M. Pica cell V. Santilli 28

29 DOMENICA 8 Programma Escursioni NOVEmbre2015 CIMA del MONTE q 806 m Monti Ausoni Itinerario: anello, dal valico Quercia del Monaco q 525 m (Lenola LT), per i ruderi del castello dell Acquaviva q 612 m, si prosegue lungo la cresta per poi risalire il crinale che porta a Cima del Monte q 806 m. Discesa, seguendo per un breve tratto il crinale e poi una sterrata che porta al punto di partenza. Dislivello: 460 m Durata: complessiva 4 h 20 Difficoltà: E Acc.: M. Monticolo DdE cell S. Sidoretti DdE cell DOMENICA 22 da PRATO di CAMPOLI q m a San NICOLA q 833 m Monti Ernici Itinerario: da Prato di Campoli q m (Veroli FR) a San Nicola q 833 m (Collepardo FR), percorrendo un tratto del Sentiero Italia. Dislivello: 416 m Durata: complessiva 4 h 30 Difficoltà: E Acc.: F. Lecce DdE cell F. Coccia cell

30 Programma Escursioni DICEmbre2015 DOMENICA 6 M. LEANO q 676 m Monti Ausoni Itinerario A: dal Santuario di San Silviano (Terracina LT) per il versante Sud, su strada sterrata a Punta Leano q 440 m. Ritorno, per lo stesso itinerario. Dislivello: 350 m Durata: sal. 1 h 40 disc. 1 h 20 Itinerario B: dal Santuario di San Silviano (Terracina LT) per il versante Sud, su strada sterrata a Monte Leano q 676 m, Ritorno, per Punta Leano q 440 m e lo stesso itinerario dell andata. Dislivello: 600 m Durata: sal. 2 h 40 disc. 2 h 00 Difficoltà: E Acc.: P. Fischione ASE cell A. Raffaelli cell

31 DOMENICA 13 PRANZO SOCIALE P. a P. Programma Escursioni DICEmbre DICEMBRE e 1 GENNAIO 2016 CAPODANNO Umbria a CITTÀ di CASTELLO PRENOTAZIONI: a partire dal 2 Settembre a venerdì 6 Novembre 2015 Difficoltà: T/E P. a P. Acc.: M. Candian DdE cell

32 SEZIONE CAI APRILIA RICHIESTA DI SOCCORSO Per tutte le emergenze in zone montane, impervie o in grotta chiama il 118 richiedendo espressamente che sia allertato il CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO SPELEOLOGICO È fondamentale comunicare all'operatore di soccorso quanto segue: 1. Da dove si sta chiamando (specificando all'operatore che ci si trova in montagna o in grotta). 2. Il numero di telefono da cui si sta chiamando; il telefono non deve mai essere abbandonato (se la chiamata dovesse interrompersi è importante che il telefono venga lasciato libero per consentire alla Centrale operativa di richiamare). 3. L'esatta località dove è ubicata l'area da cui si sta chiamando (Comune, Provincia o sicuramente un riferimento importante di ricerca rilevabile sulla cartina). 4. La propria posizione se in possesso di altimetro (opportunamente tarato) o GPS; 5. Indicazioni in merito a cosa è visibile dall'alto (pendio, bosco, cima, rifugio, ecc.). 6. Cosa è successo; 7. Quando è successo; 8. Quante persone sono state coivolte nell'incidente; 9. Le proprie generalità (fondamentali); 10. Le condizioni evidenti della/e persona/e coinvolta/e: difficoltà respiratorie, coscienza, perdita di sangue, traumi visibili, etc.; 11. L'esatta posizione del ferito (se seduto, se disteso supino, se disteso prono, se appeso, etc). È indispensabile rispondere in maniera completa alle domande dell'operatore che avvia l'intervento di soccorso e raccoglie dati fondamentali per l'ottimizzazione dell'intervento stesso. Considerando che l'intervento in Montagna può effettuarsi anche senza l'ausilio dell'elicottero, è bene informare l'operatore in merito a: - Tempo impiegato a piedi dall'automezzo al luogo dell'evento; - Condizioni meteo sul posto; - Condizioni del terreno; - Presenza di vento; - Visibilità sul posto; - Presenza nell'area dell'evento di fili a sbalzo, funivie, linee elettriche, etc. 12. Avvertire il presidente della Sezione CAI di Aprilia al