dell Alcantara. E importante per capire il vasto panorama di attività che gravitano attorno ad un parco. Nel capitolo Terzo si incentrerà l
|
|
- Donata Ferrari
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 INTRODUZIONE Il presente lavoro di tesi vuole essere la trattazione di un fenomeno che diventa sempre più esteso, il Turismo verde, che nel nostro caso si realizzerà attraverso lo studio dell istituzione e gestione di un Parco Naturale. La trattazione dell argomento è basata su studi e ricerche effettuati su libri, pubblicazioni e siti internet sui parchi naturali e nello specifico sul Parco Fluviale dell Alcantara. Inoltre, le considerazioni che scaturiscono dalla trattazione sono basate su ricerche e visite effettuate direttamente sul campo, sia sul territorio del Parco sia presso gli uffici competenti. Nelle pagine seguenti vengono descritti i vari aspetti economici e strutturali di un parco, con specifici riferimenti e notizie sul Parco Fluviale dell Alcantara. In particolare: Il Capitolo Primo inizia con una breve descrizione geografica del Parco, delle aree protette in Sicilia e le problematiche relative alla realizzazione di un Parco, con riferimento alle fasi effettive di istituzione del Parco Fluviale dell Alcantara. Si presenterà, poi, lo statuto del Parco, commentandone le parti più interessanti, e si parlerà degli organi del Parco, strumenti della gestione dell area protetta. Si analizzeranno le ripartizioni del territorio in varie zone (zonizzazione) e si passerà all analisi della gestione, con i suoi vincoli e divieti. Nel Capitolo Secondo si tratterà delle Organizzazioni che sono collegate ad un area protetta e, in particolare, di quelle legate al Parco 3
2 dell Alcantara. E importante per capire il vasto panorama di attività che gravitano attorno ad un parco. Nel capitolo Terzo si incentrerà l attenzione sul ruolo dell agricoltura nei confronti di un area protetta. Con l istituzione del Parco, infatti, il comparto agricolo subisce dei cambiamenti a causa dei vincoli e divieti che il Piano del Parco dispone. Certi tipi di agricoltura che hanno un elevato impatto sul territorio vengono proibiti o limitati, favorendo invece altre forme di sfruttamento del territorio che vanno verso un uso eco-compatibile delle aree del Parco. Nel Capitolo Quarto si parlerà della Gestione delle Attività Turistiche. In riferimento alla domanda si analizzerà un tipo di turista che ha delle particolari esigenze e che cerca determinate condizioni per una vacanza lontano dal trambusto della vita di città. Si descriverà poi l offerta di un Parco, da una visione generale fino ad elencare le componenti delle proposte del Parco Fluviale dell Alcantara. Nel Capitolo Quinto si darà spazio alla descrizione delle varie attività delle popolazioni che gravitano attorno all area del Parco. Si cercherà di capire come la creazione di un area protetta possa influire, positivamente o negativamente, sulla vita e lo sviluppo dei comuni del Parco. Nel Capitolo Sesto, infine, analizzeremo le opportunità occupazionali che può offrire un Parco, sia direttamente, lavorando all interno della struttura, sia indirettamente, lavorando nell indotto. 4
3 Capitolo Primo IL PARCO FLUVIALE DELL ALCANTARA DALL ISTITUZIONE ALLA GESTIONE PREMESSA E bene, prima di esaminarne il percorso di nascita e sviluppo, fornire alcune basilari informazioni sull area protetta oggetto dello studio. La Valle dell Alcantara è posizionata tra il Parco dell Etna e il Parco dei Nebrodi, e rispetto agli stessi costituisce una significativa area di contatto. La sua posizione strategica (di cerniera) in un sistema di paesaggi protetti rende perfettamente il concetto di biodiversità, dato dall insieme dei fattori naturalistici, biologici, paesistici, storici, culturali. Il Parco si estende nell area geografica chiamata bacino imbrifero del fiume Alcantara cioè l area di raccolta delle acque piovane e delle precipitazioni nevose che lo alimentano. I confini fisici si muovono a nord sulle creste dei Peloritani, ad ovest sui crinali dei Nebrodi, a sud sui terreni vulcanici dell Etna, ad est sulla costa del 5
4 mar Ionio. L estensione della sua superficie è di circa 570 km 2, la sua massima altitudine coincide con la sommità dell Etna, cioè metri, mentre quella media è sui 900 metri. Il fiume Alcantara ha un percorso relativamente breve (circa 50 Km) ma ha regime perenne ed è annoverato fra i maggiori dell Isola. Il territorio del bacino, da un punto di vista amministrativo, ricade nelle province di Messina e Catania, in cui insistono i territori di quindici comuni. Castelmola, Floresta, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Giardini-Naxos, Graniti, Malvagna, Moio-Alcantara, Motta Camastra, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria e Taormina in provincia di Messina; Calatabiano, Castiglione di Sicilia e Randazzo in provincia di Catania. 6
5 Sotto il profilo naturalistico, motivo principale di conservazione del territorio in esame, vi sono elementi assai rilevanti: il percorso del fiume, il Monte Moio, le Gole dell Alcantara, il lago Gurrida, le grotte vulcaniche del settore settentrionale dell Etna e le aree boscate. La Sicilia, territorio intensamente diversificato e antropizzato, può vantare un nutrito numero di aree protette: 227 migliaia di ettari di superficie in cui si trovano circa 43 riserve naturali orientate e 4 parchi naturali regionali. Dal punto di vista della gestione, per quanto riguarda le riserve si va dalla gestione dell Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana alla Provincia Regionale, dalla L.I.P.U. ai Rangers d Italia, dal WWF Italia al C.A.I. (Club Alpino Italiano), a Legambiente. Per quanto riguarda la gestione di un parco regionale, è l Ente Parco che si occupa dell amministrazione e del controllo di un parco naturale, e in questa figura confluiscono vari attori che sono coinvolti nello svolgimento delle attività del Parco. In questo capitolo andremo ad esaminare la nascita del Parco Naturale dell Alcantara, elencando i vari passaggi che si sono avvicendati dalla creazione alla gestione. fonte Istat
6 I PARCHI E LE RISERVE IN SICILIA 8
7 LEGENDA 1 Parco Regionale dell Etna 2 Parco Regionale dell Alcantara 3 Parco Regionale dei Nebrodi 4 Parco Regionale delle Madonie 5 RR Fiume Fiumefreddo 6 RR Bosco di Malabotta 7 RR Monte Soro 8 Isola di Stromboli e Strombolicchio 9 RR Isola di Panarea 10 RR Montagne Felci e Porri 11 RR Isola di Filicudi 12 RR Isola di Alicudi 13 RM Isola di Ustica 14 RR Monte Pellegrino 15 RR Grotta Conza 16 RR Isola delle Femmine 17 RR Grotta di Carburangeli 18 RR Zingaro 19 RR Monte Cofano 20 RR Saline di Trapani e Pacco 21 RM Isole Egadi 22 RR Isole dello Stagnone di Marsala 23 RR Bosco di Alcamo 24 RR Grotta di Santa Ninfa 25 RR Foce Fiume Belice 26 RR Grotta di Entella 27 RR Monte Genuardo e S. M. del Bosco 28 RR Foce Fiume Platani 29 RR Monti di Palazzo Adriano e Valle 30 RR Monte Carcaci del Sosio 31 RR Serre di Ciminna 32 RR Bagni di Cefalà Diana e Chiarastella 33 RR Bosco di Favara e Bosco Granza 34 RR Macalube di Aragona 35 RR Monte Conca 36 RR Contrada Scaleri 37 RR Lago Sfondato 38 RR Lago di Pergusa 39 RR Monte Altesina 40 RR Sughereta di Niscemi 41 Biviere di Gela 42 RR Pino D Aleppo 43 RR Macchia Foresta Fiume Irminio 44 RR Isola di Capopassero 45 RR Oasi Faunistica di Vendicari 46 RR Cavagrande del Cassibile 47 RR Fiume Ciane e Saline di Siracusa 48 RR Pantalica, Valle dell Anapo, Torrente Cava Grande 49 RR Oasi del Simeto 50 RM Isole Ciclopi 51 RR Isola di Lampedusa 52 RN Capo Peloro 53 RN Laghetti di Marinello 9
8 1.1 ISTITUZIONE DEL PARCO La valle dell Alcantara era già stata individuata nel 1991 dalla pianificazione regionale come R.N.O. gestita dall Azienda Foreste Demaniali, ma la riserva non risultava ancora istituita e rischiava di rimanere fuori dalla programmazione dei fondi strutturati di Agenda Il Parco Fluviale dell Alcantara è stato istituito con la legge regionale del 3 maggio 2001 n.6, art.129 per consentire il completamento della rete ecologica siciliana secondo i principi e le linee guida del P.O.R. (Programma Operativo Regionale) Sicilia Con il D.P.R. 616/77, che ha trasferito le competenze in materia di aree protette dallo Stato alle Regioni, si è avuto un aumento rilevante della superficie complessiva di territorio nazionale protetto. La novità delle aree protette regionali, tra le quali si evidenzia il Parco Fluviale dell Alcantara, è stata quella di aver cercato di coniugare la conservazione delle risorse naturali con l uso sociale delle stesse e con lo studio dello sviluppo compatibile per le popolazioni insediate. 10
9 FASI ISTITUTIVE DI UN PARCO 1 Delimitazione dei confini del parco e delle eventuali aree pre-parco (zonizzazione e misure di salvaguardia da adottare) Individuazione dell ente gestore del parco e delle sue competenze Definizione delle caratteristiche del parco, che si riflettono sulla zonizzazione e sulle misure di salvaguardia da adottare Pianificazione del territorio e suo raccordo con gli altri strumenti di pianificazione territoriale Valutazione dei costi e benefici a carico della collettività e dei gruppi sociali presenti all interno del parco, in particolare dell agricoltura, che rappresenta in genere la maggiore utilizzazione della superficie Finanziamenti necessari per l istituzione e la gestione del parco 1 fonte: Gambino R. (1994), I Parchi naturali europei. Dal Piano alla gestione. NIS, Roma 11
Allegato B al Decreto Assessoriale n. 47/GAB dei 07 agosto 2015 CALENDARIO VENATORIO 2015/2016
- PROVINCIA Allegato B al Decreto Assessoriale n. 47/GAB dei 07 agosto 2015 CALENDARIO VENATORIO 2015/2016 Non è consentita l attività venatoria: 1. nelle zone del Demanio forcstale 2. nei fondi chiusi
DettagliSICILIA MARINA. b 3) La geografia
b 3) La geografia SICILIA MARINA La Sicilia è la maggiore isola del Mediterraneo; misura infatti 25.708 Kmq., includendo le isole di Ustica e Pantelleria e gli arcipelaghi delle: - Eolie comprendenti le
DettagliLA VALUTAZIONE AMBIENTALE E LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA DELLE AREE PROTETTE E DEI SITI NATURA
Workshop LA VALUTAZIONE AMBIENTALE E LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA DELLE AREE PROTETTE E DEI SITI NATURA 2000 8 luglio 2015 - Palermo IL PIANO TERRITORIALE DEL PARCO DEI NEBRODI Massimo Geraci La Politica
DettagliPER UNA VALORIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE IN SICILIA. RUOLO DELLA CARTOGRAFIA AN EVALUATION OF THE PROTECTED AREAS IN SICILY. THE ROLE OF CARTOGRAPHY
Bollettino A.I.C. nr. 126-127-128/2006 PER UNA VALORIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE IN SICILIA. RUOLO DELLA CARTOGRAFIA AN EVALUATION OF THE PROTECTED AREAS IN SICILY. THE ROLE OF CARTOGRAPHY Paolo Mazzeo
DettagliTroina Dintorni. Localita vicine a Troina. Costa Smeralda: mare vicino a Troina. Regalbuto. Gagliano Castelferrato
Troina Dintorni Localita vicine a Troina D Gagliano Castelferrato F Regalbuto Costa Smeralda: mare vicino a Troina La Costa Smeralda è quel tratto di litorale che comprende tutta la parte nord-orientale
DettagliNaturalista sicil., S. IV, XXVIII (1), 2004, pp. 721-737 A. DIMARCA
Naturalista sicil., S. IV, XXVIII (1), 2004, pp. 721-737 A. DIMARCA LE AREE NATURALI PROTETTE IN SICILIA: PROBLEMATICHE E PROSPETTIVE DOPO VENTI ANNI DALL EMANAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE PREMESSA Il presente
DettagliLa Rete Natura 2000 in Liguria. Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale
La Rete Natura 2000 in Liguria Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale SIC e Rete Ecologica direttiva habitat - 43/1992/CEE individua
DettagliVALORIZZAZIONE DELLE LINEE FERROVIARIE NON UTILIZZATE ATTRAVERSO LA CREAZIONE DI UN SISTEMA DI GREENWAYS
VALORIZZAZIONE DELLE LINEE FERROVIARIE NON UTILIZZATE ATTRAVERSO LA CREAZIONE DI UN SISTEMA DI GREENWAYS Di: Dr. Giulio Senes Dr. Natalia Fumagalli Dr. Roberto Rovelli Con il coordinamento di: Prof. Ing.
DettagliPianificazione dei parchi
Pianificazione dei parchi PIANO DEL PARCO Legislazione nazionale Funzioni (L. 394/91): organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di
DettagliValutazione Ambientale
Valutazione Ambientale del Piano di Sviluppo 2011 Rapporto Ambientale Volume Regione SICILIA INDICE 1 Introduzione 4 1.1 Struttura del rapporto regionale 4 1.2 Modalità di collaborazione attivate per
DettagliGAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n
Allegato ELENCO VIGENTE S.I.C. E Z.P.S. DELLA REGIONE SICILIANA Codice Denominazione Ettari ZPS Comuni Prov. Riserva o parco Ente gestore ITA010001 Isole dello Stagnone di Marsala 617,860 X Marsala TP
DettagliAllegato n. 2 al D.A. n. 120/gab del CODICE ITA ITA ITA ITA010004
Allegato n. 2 al D.A. n. 120/gab del 05.05.06 CODICE ITA010001 ITA010002 ITA010003 ITA010004 ITA010005 ITA010006 ITA010007 ITA010008 ITA010009 ITA010010 ITA010011 ITA010012 ITA010013 ITA010014 DENOMINAZIONE
Dettagli7-10-2005 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42 25
Allegato A SIC Codice Denominazione Ettari SIC e Comuni Prov. ITA010001 Isole dello Stagnone di Marsala 617,860 X Marsala TP Isole dello Stagnone di Provincia di Trapani Marsala ITA010002 Isola di Marettimo
DettagliCOMUNE DI TAORMINA PROVINCIA DI MESSINA
COMUNE DI TAORMINA PROVINCIA DI MESSINA FUNZIONE 5 GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL AMBIENTE AREA URBANISTICA Regionale Territorio ed Ambiente Dipartimento Ambiente Via Ugo La Malfa, 169 90146 Palermo Regionale
DettagliAGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI
REGIONE SICILIANA COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE STUDIO ECOLOGICO TERRITORIALE A SUPPORTO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE
DettagliDECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPULICA ITALIANA Serie generale - n. 8 DECRETI, DELIERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL AMIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 21 dicembre 2015. Designazione
DettagliFrancesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste
EXPERIENCES OF CONSERVATION AND INCREASE OF BIODIVERSITY IN FOREST PLANT PRODUCTION IN LOMBARDIA REGION CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE DI CURNO per la conservazione della biodiversità forestale
DettagliLegambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro
Legambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro Dr. Michele Zanelli Ente Parchi Emilia Occidentale Il PARCO FLUVIALE REGIONALE DEL TARO è stato istituito nel
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliIl Canale Cavour come INFRASTRUTTURA VERDE DELLA PIANURA OVEST PADANA
Sono 4 i concetti-chiave che descrivono sinteticamente il ruolo di connessione ambientale e paesaggistica che la ciclostrada del Canale Cavour è in grado di sviluppare in una visione riproposta di INFRASTRUTTURA
Dettagli- a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste (Oasi, IBA, Aree Wilderness)
- alla Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) - alle zone umide di cui alla Convenzione di Ramsar - a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste
Dettagli19 ALTO BELICE CORLEONESE PA
PIT N TITOLO DEL PIT PROVINCIA 19 ALTO BELICE CORLEONESE PA IDEA FORZA Caratteristiche Tra natura e prodotti tipici, un grande parco per il turismo e il tempo libero, indica una possibilità suggestiva.
DettagliDuomo di Messina. Teatro Massimo a Natale. Monti Madonie. Isola bella. Etna. cattedrale. Ibla. Teatro greco
Duomo di Messina Teatro Massimo a Natale Monti Madonie Isola bella Etna Valle dei templi Caltanissetta cattedrale Ibla Teatro greco Esploriamo la carta Fisicaaaaaa! La Sicilia è a forma di triangolo delimitata
DettagliLe iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali
Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia
DettagliCittà di Randazzo. VIII e IX SETTORE OPERATIVO LL.PP. - URBANISTICA - PROTEZIONE CIVILE
Città di Randazzo VIII e IX SETTORE OPERATIVO LL.PP. - URBANISTICA - PROTEZIONE CIVILE Prot. n. 2352 del 07 febbraio 2014 OGGETTO: Piano Regolatore Generale del Comune di Randazzo (CT). Valutazione Ambientale
DettagliA relazione dell'assessore Valmaggia:
REGIONE PIEMONTE BU36 10/09/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2015, n. 52-1979 Legge regionale del 29 giugno 2009, n. 19 "Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversita'".
Dettagli21) FLAVIO ANDO (chalet)
21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico
DettagliLago Lesina (Puglia) FOTO N. 68: Cartina recante ubicazione geografica del Lago di Lesina. Numero Verde
Lago Lesina (Puglia) FOTO N. 68: Cartina recante ubicazione geografica del Lago di Lesina. 149 FOTO N. 69 e 70: Vedute dello specchio lagunare del Lago di Lesina. 150 Il lago, o meglio, la laguna di Lesina
Dettagli7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette:
NATURA Pagina 200.1 Aree protette Figura.1 Grado di urbanizzazione dei comuni della provincia di Lecco 200 L istituzione di aree protette in provincia di Lecco deve tener conto della diversa situazione
DettagliIl sistema dei trasporti in Sicilia
ALLEGATO 1 Il sistema dei trasporti in Sicilia Il sistema dei trasporti contribuisce considerevolmente all inquinamento dei sistemi terra-acqua-aria. Situata ai confini meridionali dell Unione Europea,
DettagliCRITICITA DEL SISTEMA DELLE A.M.P. ITALIANE E PROBLEMATICHE DI GESTIONE: IL CASO DELL A.M.P. DI TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO
CRITICITA DEL SISTEMA DELLE A.M.P. ITALIANE E PROBLEMATICHE DI GESTIONE: IL CASO DELL A.M.P. DI TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO Dr. Augusto Navone Direttore A.M.P. Tavolara Punta Coda Cavallo Le aree marine
DettagliValori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2007
REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 MONTAGNE INTERNE NEBRODI NORD-OCCIDENTALI Comuni di: CAPIZZI, CASTEL DI LUCIO, CESARO`, MISTRETTA, SAN TEODORO NEBRODI NORD-OCCIDENTALI Comuni di: ALCARA LI
DettagliBiodiversità e Governance in Basilicata
DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO, Biodiversità e Governance in Basilicata Direttore Generale Avv. Carmen Santoro Matera 5 giugno 2015 ec.europa.eu/environment/greenweek www2.greenweek2015.eu L'edizione
DettagliLa Rete Natura 2000 in Piemonte
Il PSR per la tutela della biodiversità La in Piemonte Marina Cerra Torino, 13 dicembre 2010 Settore Pianificazione e Gestione Aree naturali protette Conservazione della natura approcci diversi nel tempo
Dettagliprovincia di mantova
Coordinamento, promozione, integrazione dei PLIS nel sistema Provinciale Criticità, potenzialità dei Parchi locali nella strutturazione del paesaggio e verso una promozione culturale e turistica a dimensione
DettagliLa certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette
Agenda 21 Locale EMAS: qualità, innovazione, partecipazione per un futuro sostenibile La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Lucia Naviglio,
DettagliSoccorso sulle piccole isole
Soccorso sulle piccole isole Dott. Marco Palmeri Convegno H.E.M.S. Association C. O. S.U.E.S. 118 S.U.E.M. 118 Regione del Veneto 1 Bacino Palermo-Trapani Montegrotto Terme (PD) A.R.N.A.S. Ospedale Civico
Dettagliper la notte. Il 5 giorno dopo una ricca colazione, ci si avvia su un percorso tutto in quota per giungere ad un punto panoramico
IPPOVIA DEI TRE PARCHI IL COLLAUDO ETNA - ALCANTARA NEBRODI Stanchi, laceri, ma la dove la battaglia infuria... Sempre primi! L IPPOVIA DEI TRE PARCHI L Ippovia dei Tre Parchi si snoda su un percorso di
DettagliPIANO PER LE AZIONI DI COMUNICAZIONE G.A.L. TERRE DELL ETNA E DELL ALCANTARA
LEADER + SICILIA 2000-2006 PIANO PER LE AZIONI DI COMUNICAZIONE G.A.L. TERRE DELL ETNA E DELL ALCANTARA 1 1. Dati di base del GAL Terre dell Etna e dell Alcantara TERRITORIO Il territorio in cui ricade
DettagliProgetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809
Prospettive offerte dal progetto Life e misure attuabili con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto Regione Veneto - Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale e
DettagliDELLA REGIONE SICILIANA
GAZZETTA REPUBBLICA ITALIANA DELLA REGIONE SICILIANA UFFICIALE PARTE PRIMA PALERMO - VENERDÌ 15 DICEMBRE 2000 - N. 57 SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI' DISPOSIZIONI E COMUNICATI ASSESSORATO DEL TERRITORIO
DettagliREGIONE SICILIA. Template INSPIRE - datasets. TEMA INSPIRE Geographical names
REGIONE SICILIA Template INSPIRE - datasets Geographical names Quadro d'unione fogli C.T.N. scala 1:2.000 Regione Siciliana 1:2000 Y 1 Carta Tecnica Regionale scala 1:10.000 - Lotto 8 (ediz.2001) Regione
DettagliVISITE GUIDATE E VIAGGI D ISTRUZIONE
VISITE GUIDATE E VIAGGI D ISTRUZIONE Le uscite didattiche, le visite guidate, le visite a musei, la partecipazione a manifestazioni culturali di vario genere e le altre iniziative sono da considerarsi
DettagliLa mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra
La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra cittadina. La mia candidatura rappresenta un atto di
DettagliBA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA
SCHEDA n. : BA_09 AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). Data: 31.10.2011 Rilevatore: CG/cv DENOMINAZIONE: : Via Presolala/Via Resegone (ambito
DettagliGAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8
ELENCO AGGIORNATO DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA E DELLE ZONE DI PROTEZIONE SPECIALI, INDIVIDUATI AI SENSI DELLE DIRETTIVE N. 92/437 CEE E N. 79/409 CEE Codice Denominazione Ettari ZPS Comuni Prov.
DettagliSUD SICILIA 2016 In 16 giorni ½
SUD SICILIA 2016 In 16 giorni ½ Km Tot. 2800 10 Giugno Partenza ore 19:00 arrivo alle 1:00 a Matera con sosta notte al Belvedere. ( Non c è un divieto per sosta notturna ma l unico cartello per i camper
DettagliPROGETTO TERME E ACQUE DEGLI ETRUSCHI
PROGETTO TERME E ACQUE DEGLI ETRUSCHI IL PROGETTO TERME E ACQUE DEGLI ETRUSCHI Il progetto si svolge su un area di 65 ettari, posta tra Semproniano e le Terme di Saturnia, all interno e in contiguità della
DettagliPROPOSTA DI MANDATO DELLA PIATTAFORMA Rete ecologica per il periodo
PROPOSTA DI MANDATO DELLA PIATTAFORMA Rete ecologica per il periodo 2017-2018 1. Istituzione del gruppo di lavoro o della piattaforma Decisione della Conferenza delle Alpi di istituire il gruppo di lavoro
DettagliLa valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna
La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna Antonio Tagliaferri DG Agricoltura Regione Lombardia Edolo - UNIMONT, 5 maggio
DettagliFigura 1. Figura 2 60 DOP. 206 da agricoltura convenzionale. 203 da agricoltura biologica
I primi cinque anni del concorso Morgantìnon Il concorso regionale Мοργαντίνων Morgantìnon degli oli extravergini d oliva siciliani giunge alla sua quinta edizione. E tempo di un primo bilancio per trarne
DettagliSCUOLA PRIMARIA MORI
SCUOLA PRIMARIA MORI CLASSE: 5 A DOCENTE: BENONI MERCEDES DISCLIPLINA: GEOGRAFIA Anno Scolastico: 2015-2016 Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi
DettagliEnte Parco dei Nebrodi. Progetto di ricerca scientifica IL TRANSETTO DELLA BIODIVERSITÁ Attività di monitoraggio ambientale
Ente Parco dei Nebrodi Area III Conservazione della Natura e Gestione G del Territorio Area IV Promozione e Fruizione Sociale Progetto di ricerca scientifica IL TRANSETTO DELLA BIODIVERSITÁ Attività di
DettagliErickson. La Terra, i continenti, l Italia e le regioni. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe QUINTA La Terra, i continenti, l Italia
DettagliPTC della Provincia di Firenze SISTEMI TERRITORIALI
PTC della Provincia di Firenze SISTEMI TERRITORIALI Le strategie del PTCP nei sistemi territoriali Premessa Gli indirizzi strategici, i criteri, e le raccomandazioni riportati in ciascuna Monografia
DettagliMANUALE QUALITÀ. SISTEMA di GESTIONE per la QUALITÀ. Il valore di un risultato sta nel processo per raggiungerlo (Albert Einstein) Introduzione
Pagina 1 di 6 Il valore di un risultato sta nel processo per raggiungerlo (Albert Einstein) Manuale Qualità Introduzione INDICE DELLE EDIZIONI.REVISIONI N DATA DESCRIZIONE Paragraf i variati Pagine variate
DettagliProvincia di Caltanissetta SETTORE TERRITORIO
C O M U N E Provincia di Caltanissetta SETTORE TERRITORIO D I G E L A Prot. N. 118839 del 26.09.2013 All Autorità Competente in materia di VAS della Regione Sicilia Servizio 1 VAS VIA Servizio 2 Industrie
DettagliPROMOZIONE DELL AGRICOLTURA BIOLOGICA NELLE AREE PROTETTE GESTITE DALLA PROVINCIA DI ROMA
PROMOZIONE DELL AGRICOLTURA BIOLOGICA NELLE AREE PROTETTE GESTITE DALLA PROVINCIA DI ROMA IL RUOLO DELL AGRICOLTURA TRA MITIGAZIONE E ADATTAMENTO ROMA, 9 GIUGNO 2005 Dip. V Risorse agricole, ambientali
DettagliAgricoltura Part-time nello sviluppo delle aree rurali
Agricoltura Part-time nello sviluppo delle aree rurali Workshop della Rete rurale nazionale Luogo e data Camillo Zaccarini Bonelli Indice Quadro di contesto Part-time: Consistenza e distribuzione territoriale
DettagliDai Parchi alla Rete Ecologica Regionale
Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale Milano, 12 Marzo 2012 Tavolo Regionale sulla Rete Ecologica Attuazione della RER: le buone pratiche per la pianificazione Paolo Nastasio Alice Tanfoglio DGR 10415/09
DettagliLE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016
LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte: una risorsa per la biodiversità? Il punto di vista di agricoltori e ornitologi. Bruno e Gabriella
DettagliAttività e iniziative del WWF per il fiume Lambro
Comitato Tecnico Contratto di Fiume Lambro Settentrionale Attività e iniziative del WWF per il fiume Lambro Milano - 20 Novembre 2012 Indice 1. Sintesi delle attività del WWF per il Lambro 2. Esempi di
DettagliOpportunità di finanziamento dell Unione Europea
Opportunità di finanziamento dell Unione Europea Convegno Nazionale La Blue Economy - opportunità e prospettive per l Italia 3 aprile 2014 Senato della Repubblica Fondi Strutturali e di investimento Fondo
DettagliIl decentramento delle competenze in materia di governo del territorio
Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio Tre fasi principali: L istituzione delle regioni a statuto speciali e delle province autonome (1946) L istituzione delle regioni a
DettagliAutonomie Locali Michele Ottino
Parco Nazionale Gran Paradiso Un Parco Nazionale tra Europa e Autonomie Locali Michele Ottino Classificare per innovare la gestione delle aree protette Torino, 19 Maggio 2008 Un territorio prevalentemente
DettagliLa Valle d Aosta. il... (4 476 m). Il capoluogo di regione è...
La Valle d Aosta La Valle d Aosta confina a nord con la......, a est e a sud con il..., a ovest con la... È una regione completamente...... Le sue cime principali sono: il...... (4 810 m), il...... (4
DettagliPRESENTAZIONE: G. Forestieri. INTRODUZIONE: E. Borgonovi e G. Forestieri...
PRESENTAZIONE: G. Forestieri INTRODUZIONE: E. Borgonovi e G. Forestieri... P A R T E P RIMA ANALISI DEI PROFILI ISTITUZIONALI, ECONOMICI, ORGANIZZATIVI E GESTIONALI Capitolo 1 I PARCHI NAZIONALI NELL'ANALISI
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA IN LETTERE MODERNE N.O. Parco dei Nebrodi: sviluppo sostenibile, cooperazione e turismo integrato Tesi di laurea di: Luigi
DettagliProgetto di turismo comunitario Muganga Zitundo 1
Progetto di turismo comunitario Muganga Zitundo 1 Un progetto di Turismo comunitario promosso dalla Comunità di Zitundo, distretto di Matutuine, provincia di Maputo, Mozambico. La risorsa turismo non è
DettagliCURRICULUM VITAE. 1. Cognome/Nome: COPPOLA FRANCO AURELIO 2. Indirizzo: Telefono: Università degli Studi di Palermo
CURRICULUM VITAE 1. Cognome/Nome: COPPOLA FRANCO AURELIO 2. Indirizzo: Telefono: E-mail: Via Ellera n. 3 91011 ALCAMO (TP) ITALIA 0039 335 60 41 301 a.coppola@prg.it 3. Luogo e data di nascita: ALCAMO
DettagliIncontro delle Reti Locali Interessate da processi di pianificazione strategica partecipata per la riqualificazione dei bacini fluviali
Incontro delle Reti Locali Interessate da processi di pianificazione strategica partecipata per la riqualificazione dei bacini fluviali Parma 17 aprile 2007 Mario Clerici L obiettivo la promozione di strumenti
DettagliPROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI
PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI CRITERI AGGIUNTIVI BANDI REGIMI D AIUTO VALUTAZIONE PERTINENZA CRITERI PROPOSTI E COERENTI MISURA 49 PIT n Tindari Nebrodi Criterio Punteggio preferenziale per le iniziative
DettagliComune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica
Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica 1 PARTE I - INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE. pag. 9 1.1. Il concetto di sostenibilità e la sua valutazione... pag. 9 1.2.
DettagliAccordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna
Accordo Territoriale relativo agli assetti territoriali, urbanistici, infrastrutturali della Nuova Stazione Ferroviaria di Bologna ai sensi dell art. 15. L.R. 20/2000 Bologna, 18 Luglio 2006 Obiettivi
DettagliLEGGE REGIONALE N. 98 DEL 06-05-1981 REGIONE SICILIA. Norme per l' istituzione nella Regione siciliana di parchi e riserve naturali.
Pagina 1 di 27 LEGGE REGIONALE N. 98 DEL 06-05-1981 REGIONE SICILIA Norme per l' istituzione nella Regione siciliana di parchi e riserve naturali. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIA N. 23
DettagliDETTAGLIO MAPPA REGIONALE DELLE MISURE / SOTTOMISURE ATTIVE
DETTAGLIO MAPPA REGIONALE DELLE MISURE / SOTTOMISURE ATTIVE Reg. (UE) n. M1: Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione X X X X X 14 1.1 Formazione professionale e acquisizione di competenze
DettagliPSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA
PSC 2004 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 28 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA Lr 24 marzo 2000, n. 20 artt. A-8 e A-16;
DettagliIl Biogas al Sud Italia è possibile? Biagio Pecorino
Il Biogas al Sud Italia è possibile? Biagio Pecorino pecorino@unict.it PROBLEMI ED OPPORTUNITA DI SVILUPPO Superficie (ettari) (*) Impianti (**) totale agricola utilizzata n. SAU/impianti Italia 17.078.307
DettagliI confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento.
I.6.2.4 Chiese I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento. Figura I.6.51: Bacino del fiume Chiese: in verde
DettagliComplementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020
Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi
DettagliL esperienza della Regione Sicilia nella programmazione delle attività per l agricoltura sociale. - Dott. Mario Candore -
Seminario L AGRICOLTURA SOCIALE. UN OPPORTUNITÀ PER LA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 10 marzo 2014 MIPAAF - Sala Cavour L esperienza della Regione Sicilia nella programmazione delle attività per l agricoltura
DettagliFigura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale)
Allegato statistico Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini Commissione XIII Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato della Repubblica Roma, 18 gennaio
DettagliI consorzi di bonifica tra difesa idraulica e gestione multifunzionale dell acqua. Marco Bottino presidente ANBI Toscana
I consorzi di bonifica tra difesa idraulica e gestione multifunzionale dell acqua Marco Bottino presidente ANBI Toscana I Consorzi di Bonifica in Toscana Toscana Nord Basso Valdarno Toscana Costa Medio
DettagliDivieto temporaneo di caccia sul fondo denominato Bosco Manente a Favaro Veneto IL SINDACO
Venezia,5 agosto 2016 Ordinanza n. 500 OGGETTO: Divieto temporaneo di caccia sul fondo denominato Bosco Manente a Favaro Veneto IL SINDACO Premesso che: con deliberazione di Consiglio Comunale n. 180/2003
Dettaglilessico di base in piccoli testi il rilievo
il rilievo Montagna /monte Catena montuosa Massiccio Vetta / cima Territorio Rilievo Colle / collina Pianura Sul livello del mare Forma / formare Comprendere Sul territorio vivono gli esseri viventi: uomini,
DettagliAssociazione Forestale. Valli del Rosa
Associazione Forestale Valli del Rosa I SOCI (Enti Pubblici) Comunità Montana Valsesia (VC) Comunità Montana Valle Mosso (BI) 26 Comuni in Valle Mosso, Valle Sessera e Valsesia I SOCI (privati) Oasi Zegna
DettagliRETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE
RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,
DettagliRegione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.
PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO
DettagliNuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico
P.I.I. VIA PARRI, VIA NITTI, PARCO DEI FONTANILI Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico L'ambito del progetto si trova all estrema periferia occidentale
DettagliANAGRAFICA ISTITUTO TEMATICA OBIETTIVI FINALITÀ RISULTATI ATTESI
ANAGRAFICA ISTITUTO Scuola media statale Michele Cipolla via Antonio De Saliba n. 42 cap 90145 Palermo Tel/Fax. 091/201480 e-mail pamm040009@istruzione.it TITOLO PROGETTO L acqua globale TEMATICA L acqua,
DettagliLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E LO SVILUPPO RURALE IN TRENTINO
CONVEGNO AGRICOLTURA E PAESAGGIO NELL ARCO ALPINO LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E LO SVILUPPO RURALE IN TRENTINO Furio Sembianti 15 Maggio 2012 COLLABORAZIONI Ph, Cristina Orsatti ricercatrice antropologa
DettagliRelazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica
Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Pianificazione territoriale e di area vasta. La Regione Calabria si è dotata di un primo strumento di pianificazione
DettagliAnagrafica del progetto
RA 14020 CA 2/A Anagrafica del progetto Supporto allo sviluppo delle competenze dei funzionari per la revisione organizzativa e funzionale delle Città Metropolitane al fine della loro implementazione -
Dettagli27) Calambrone Ospedale
27) Calambrone Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima acustico
DettagliCOMUNE DI SAN FELICE CIRCEO PROVINCIA DI LATINA
COMUNE DI SAN FELICE CIRCEO PROVINCIA DI LATINA P.za Lanzuisi. - 04017 San Felice Circeo (LT) Tel. 0773/5221 - Fax 0773/546043 SCHEDA OSSERVAZIONI n. 33 Oggetto: IPOTESI DI ZONIZZAZIONE TEMATICA SVILUPPATA
Dettaglinato a Verona il 17/05/1965, Direttore Generale ARPA VENETO DCRV n. 130 del 19/10/2016 Capo missione unità tecnica amministrativa
Curriculum vitae INFORMAZIONI PERSONALI Dell'Acqua Nicola nato a Verona il 17/05/1965, 0498239341-354 ESPERIENZA PROFESSIONALE 22/11/2016 alla data attuale Direttore Generale ARPA VENETO DCRV n. 130 del
DettagliASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO DIPARTIMENTO REGIONALE DEL TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO AREE
ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO DIPARTIMENTO REGIONALE DEL TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO AREE AREA 1 AFFARI GENERALI Gestione delle risorse umane Ufficio relazioni
DettagliRegione. Regione Calabria. Comune Comune di Rogliano di (CS) ... PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO MINIEOLICO EX SCUOLA MATERNA "POVERELLA"
POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico LINEA DI ATTIVITÀ 1.3 INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NELL AMBITO DELL EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI E UTENZE
DettagliPIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA (di cui all'art. 117 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)
PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA (di cui all'art. 117 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) ALLEGATI AL PIANO DI GESTIONE DOCUMENTO DATA APPROVATO Allegato 05-e Questionari
DettagliIL COORDINAMENTO DEI SITI UNESCO
IL COORDINAMENTO DEI SITI UNESCO Verso un sistema di valorizzazione integrata INDAGINE a cura di Promo PA Fondazione IL COORDINAMENTO PER I SITI UNESCO DELLA TOSCANA I Siti Unesco della Toscana 1. Centro
Dettagli