Futsal Cisternino: finale play-off agguantata per i capelli, il sogno continua

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1 Futsal Cisternino: finale play-off agguantata per i capelli, il sogno continua Eroici. E forse li stiamo ridimensionando. Non è stata la partita perfetta, ma poco importa, ci siamo ripresi una fetta e mezza di quello che ci hanno tolto e abbiamo dimostrato di nuovo di essere una corazzata. Non solo tatticamente. Il cuore ha rischiato più volte di uscire dalla gola, ma i ripetuti squilli della squadra marchigiana lo ricacciavano giù, senza neanche darci modo di godere delle nostre prodezze. Ma al fischio finale lo abbiamo fatto ampiamente, confermando le gioie di una stagione che ci vede trionfatori in tutta Italia. Lisi allo scadere La partita è finita 6-8 per noi, ma forse l abbiamo conquistata sul 4-4 di Lisi. In dubbio fino all ultimo, per problemi familiari, ha deciso di esserci non come comprimario ma come protagonista, scaraventando un destro lento ma angolato, forse perché qualcuno dall alto ha soffiato insieme a tutti i giallorossi. Poi, il resto è pura goduria: la sirena è suonata dopo qualche millesimo di secondo e il PSG non ha nemmeno avuto il tempo di asciugarsi le lacrime e togliersi la maschera della disperazione di dosso. Di contro un Lisi che guardava il cielo, tra l abbraccio di tutti i giallorossi: il Cisternino è ai supplementari, ma in realtà, in cuor suo, è già

2 in finale. La partita Capretti ritrova Di Tommaso e lo schiera subito, poi gli affianca Mindoli, Balzamo e Bottolini. In porta confermato Traini. Castellana invece sceglie La Rocca tra i pali, poi opta per Lisi, Martellotta, Baldassarre e Schiavone. Dopo 5 è già 2-0 PSG con Mindoli e Bottolini che provano a spegnere subito le speranze degli ospiti. L ultima occasione prima dell intervallo è di Mindoli, che si fa neutralizzare un tiro libero da La Rocca. Nel secondo tempo, la musica cambia: Schiavone accorcia, ma Mancini riallunga, 3-1 per i padroni di casa. Al 10 del s.t. il Cisternino si rifà sotto con il proprio capitano, che insacca il pallone alle spalle di Traini dopo il tacco di Martellotta. Ma la storia si ripete e neanche il tempo di finire di esultare e Mindoli porta sul 4-2 il PSG con il suo solito sinistro, dopo galoppata di Bottolini. Da qui inizia il monologo giallorosso: Solidoro accorcia al 18 e Lisi al 20 fa 4-4, tra lo stupore del pubblico marchigiano. Tempi supplementari Il Cisternino sulle ali dell entusiasmo, il PSG con il morale sotto i tacchi, ma nel p.t. supplementare non succede nulla. Poi, nella ripresa, i giallorossi dilagano, ma nel finale soffrono: Baldassarre fa 4-5, Lisi dalla propria metà campo fa 4-6 e Martellotta di prepotenza fa 4-7. Sembra finita e invece no. Il PSG prova la carta della disperazione, si getta in avanti e accorcia con Balzamo prima e Bottolini poi, ma a 6 dalla fine Martellotta decide di chiuderla, facendo 6-8.

3 La vittoria delle idee E stato il successo di un gruppo e non dei singoli. Delle idee e della razionalità. Partivamo da underdog, ma forse in queste situazione ci esaltiamo ancor di più ed esce il nostro spirito battagliero che alberga in ognuno di noi. Nel postpartita, nonostante l entusiasmo, Castellana, coach giallorosso, ha cercato di analizzare in maniera lucida la partita: Finale storica e impensabile alla vigilia? No, ci credevamo, altrimenti non avremmo mai affrontato un viaggio del genere. All inizio dei playoff, ho detto alla società e a tutti che avrei voluto fare un regalo a ognuno di loro e portarli in finale, perché è quello che meritavano. Ci siamo riusciti e il merito è di quei ragazzi che giorno dopo giorno continuano a stupirmi. Sono dei guerrieri indomabili e mi ritengo fortunato ad allenarli ha detto il tecnico martinese -. Maran Nursia favorito? Ripeto, le scampagnate le faremo una volta conclusa questa grande stagione. Proveremo a fare un impresa, anche se dura. Poi, è stato il turno di Baldassarre, il capitano, voce dello spogliatoio giallorosso: Abbiamo confermato, come nel corso di tutta la stagione, di essere un grande gruppo che va oltre le individualità. E la vittoria di tutti e adesso prendiamoci quello che ci spetta. Vicini al traguardo Rivediamo lo striscione del traguardo che aspetta ancora di essere tagliato da tutti noi. Ci siamo uniti e stretti come non mai,

4 abbiamo dimostrato di essere gruppo e di volere fortemente qualcosa che meritiamo largamente. Mancano due settimane, ma passeranno in fretta, perché l A2 è l unica cosa che vogliamo. Gianluca Bennardi MESSAGGIO ELETTORALE

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