Indice PARTE SECONDA 2 1 PIANO DEI MUSEI, DELLE AREE E DEI PARCHI ARCHEOLOGICI 4

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1 Indice PARTE SECONDA 2 1 PIANO DEI MUSEI, DELLE AREE E DEI PARCHI ARCHEOLOGICI Premessa I Musei, le Aree e i Parchi Archeologici Analisi del contesto regionale Il Sistema dei Parchi e Musei Archeologici Le Politiche di Settore Attuate in Materia di Musei, Aree e Parchi Archeologici Criticità e potenzialità del sistema musei, aree e parchi archeologici Analisi SWOT Fabbisogni e prospettive Linee di indirizzo per la valorizzazione e la messa in rete del Patrimonio Regionale Le politiche regionali e nazionali di settore La programmazione regionale La Strategia di intervento Gli Obiettivi del Piano Risultati attesi Le Azioni di Piano AP 1 Azioni per ampliare l offerta del patrimonio archeologico e migliorare le condizioni di sicurezza, accesso e fruibilità AP 2 Costituzione del Sistema dell Archeologia Magno-Greca AP 3 Realizzazione del Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria AP 4 Realizzazione del Parco Archeologico di Sibari AP 5 Creazione di Parchi Archeologici e Itinerari Tematici 64 AP 6: Qualificazione e valorizzazione delle aree archeologiche subacquee Requisiti degli interventi inerenti i Musei Archeologici Requisiti degli interventi inerenti le Aree e i Parchi Archeologici Piano Operativo Triennale (POT) Linee guida, criteri di valutazione e modalità di attuazione Sezione Attuativa Schede operazioni 93 Operazione 6 - Museo di Blanda - Archeologia per Tortora "Frammenti del passato" 98 Operazione 7 - Parco archeologico di Scolacium: interventi di valorizzazione Sezione programmatica Studio di fattibilità per la creazione di Parchi Archeologici Tematici 141

2 Parte Seconda Piani Tematici 2

3 Piano Regionale dei Musei, delle Aree e dei Parchi Archeologici della Calabria Questa sezione è specifica per il tematismo su indicato. Essa segue la prima parte uguale e comune a tutti e 4 i Piani 3

4 1 Piano dei Musei, delle Aree e dei Parchi Archeologici 1.1 Premessa 1.2 I Musei, le Aree e i Parchi Archeologici In questa sezione dedicata ai musei archeologici, alle aree e parchi archeologici si delinea il contesto regionale specifico e sintetizza, in riferimento a questo patrimonio, le politiche attuate e gli effetti da esse prodotte. La presente sezione si integra con la parte del documento dedicata all intero sistema dei beni culturali Analisi del contesto regionale La struttura museale ha visto mutare negli anni profondamente le proprie funzioni e il ruolo verso il territorio e verso i fruitori. Sempre di più, infatti, il museo moderno supera i confini tradizionali, che lo identificavano nel luogo fisico deputato alla raccolta, conservazione, catalogazione ed esposizione delle collezioni, pervenendo a nuove funzioni dinamiche all interno del sistema complessivo dell'organizzazione della cultura. Il museo è, oggi, centro attivo di iniziative culturali e di ricerca scientifica, che si svolgono al suo interno e in collaborazione con le istituzioni a questo preposte (scuole, Università, laboratori, centri di ricerca, etc.) parimenti, la struttura museale entra a pieno titolo all'interno della didattica, divenendo luogo privilegiato di visita degli alunni delle scuole, che in essa trovano, fisicamente, le produzioni artistiche, le vestigia storiche e le testimonianze di ciò che in classe è stato oggetto di studio e di ricerca. Il museo moderno diviene allora ambasciatore del territorio in cui è situato, luogo di identità culturale per le popolazioni locali e comunicatore prestigioso verso il visitatore proveniente dall'esterno. La Regione accoglie la definizione di museo 1 inteso come un istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che compie ricerche sulle testimonianze materiali dell uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le cataloga, 2 le comunica e soprattutto le espone a fini di studio, di educazione e di diletto ; si rimarca quanto già stabilito dalla D.G.R. 1128/ 03, in cui viene accolta la nuova concezione di museo aperto e diffuso, quale modello a cui riferirsi nella gestione delle realtà museali. Alla definizione di museo come istituzione culturale complessa, si affiancano altre tipologie e forme museali che vanno opportunamente definite, anche in base a quanto indicato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, per poter inequivocabilmente identificare, nel contesto di riferimento il tipo di struttura considerata: 1) Raccolta museale: struttura che svolge principalmente le funzioni di conservazione ed esposizione; 2) Siti culturali: a) le aree archeologiche, caratterizzate dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o struttura preistoriche o di età antica; 1 Art. 2.1 dello Statuto dell International Council of Museums (ICOM), organismo internazionale che è espressione del mondo dei musei. 2 La parola cataloga è stata integrata nella definizione a seguito della modifica dell art. 101 comma 2 del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, avvenuta con D. Lgs. n. 62 del 26/03/ 08. 4

5 b) parchi archeologici: ambiti territoriali caratterizzati da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzati come museo all aperto in modo da facilitarne la lettura attraverso itinerari ragionati e sussidi didattici; c) complessi monumentali: complessi formati da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito un autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica; Secondo i dati disponibili, ridotti e parziali rispetto alla consistenza reale, il patrimonio museale calabrese conta in totale 167 strutture, la cui distribuzione per soggetto proprietario e territorio risulta essere: 79 musei di proprietà comunale di cui 6 in provincia di Catanzaro, 39 in provincia di Cosenza, 7 in provincia Crotone, 19 in provincia di Reggio Calabria e 8 in provincia di Vibo; 41 musei di proprietà privata di cui 9 in provincia di Catanzaro, 11 in provincia di Cosenza, 2 in provincia Crotone, 13 in provincia di Reggio Calabria e 6 in provincia di Vibo Valentia; 28 musei di proprietà ecclesiastica di cui 6 in provincia di Catanzaro, 13 in provincia di Cosenza, 1 in provincia Crotone, 2 provincia di Reggio Calabria e 6 in provincia di Vibo Valentia; 14 musei di proprietà statale di cui 3 in provincia di Catanzaro, 4 in provincia di Cosenza, 1 in provincia Crotone, 3 in provincia di Reggio Calabria e 3 in provincia di Vibo Valentia; 5 musei provinciali di cui 2 in provincia di Catanzaro, 2 in provincia Crotone e 1 in provincia di Vibo Valentia. Il Censimento dei Musei, di recente condotto su tutto il territorio regionale, promosso dalla Regione Calabria Assessorato ai Beni Culturali, ha portato all individuazione dell ente proprietario e gestore, dell anno di fondazione, dell importanza della sede (se edificio storico),i criteri espositivi e la rispondenza o meno agli standard dettati dalle normative di settore, oltre alla presenza di servizi aggiuntivi e attività didattiche e culturali. Un ampia disamina ha confermato l importanza qualitativa e quantitativa delle collezioni ed ha evidenziato il rilevante numero di reperti - archeologici, artistici, artigianali - non esposti e/o da restaurare. Alle emergenze quali il Museo archeologico della Magna Grecia di Reggio Calabria, il Museo archeologico nazionale della Sibaritide, il Museo archeologico nazionale di Locri, il Museo Archeologico di Capocolonna, si aggiungono per importanza del patrimonio e rispondenza agli standard, quello civico archeologico di Crotone, l Antiquarium di Bova Marina, la sezione di archeologia della Casa della Cultura di Palmi, il museo archeologico Lametino, il museo archeologico statale Vito Capialbi di Vibo; i musei diocesani che al loro interno hanno delle sale dedicate ai materiali archeologici ritrovati sul territorio, così come i musei civici. L attuale panorama regionale presenta comunque un ampio numero di strutture medio piccole, diffuse su tutto il territorio per la cui sopravvivenza appare imprescindibile la partecipazione ad un sistema museale regionale. Alcune strutture museali, potenzialmente ricchi di importanti attrattive ma bisognosi di interventi di rimusealizzazione e integrazione tra le raccolte presenti. Scarsa la incidenza delle raccolte private tra le quali emergono la Toraldo Serra di Tropea (artistico/archeologica) e la Scaglione di Locri. Per ciò che concerne l archeologia invece, il contesto è definito da 57 siti che interessano 61 Comuni per un totale di ettari di territorio sottoposto a vincolo, tra cui rientrano sia aree di grande rilevanza (l Area Archeologica di Sibari, che da sola rappresenta più della metà dei

6 ettari sottoposti a vincolo, l Area Archeologica di Crotone, l Area Archeologica di Locri, l Area Archeologica di Medma di Rosarno, l Area Archeologica di Roccelletta di Borgia), sia altre Aree considerate minori. 3 Per quanto riguarda i siti archeologici subacquei, le coste calabresi consentono di contarne complessivamente 105, collegabili per lo più allo sfruttamento dei numerosi banchi di arenaria lungo la costa, ai naufragi e agli scontri navali combattuti in diverse epoche, soprattutto durante la Seconda Guerra Mondiale. I siti sono localizzabili nei fondali di tutte e cinque le province: 53 in provincia di Crotone, 1 in provincia di Catanzaro, 13 in provincia di Vibo Valentia, 30 in provincia di Reggio Calabria e 8 in provincia di Cosenza. 4 Le eccellenze sono localizzate nell area tra Crotone e Isola Capo Rizzuto, dove sono stati rinvenuti relitti di ogni epoca, dall età del bronzo sino all epoca contemporanea, e dove esiste già un percorso archeologico che si dispiega entro l area marina protetta. 3 Nelle zone di Cariati (resti di fortificazioni), Casignana (villa romana), Girifalco (il sauro), Nardo di pace (le pietre megalitiche), Gioiosa Jonica (il teatro greco della marina e il Naniglio), Papasidero (grotta del Romito), Saracena, (grotta della Campanella) e Praia a mare (grotte della Madonna). Approfondendo, si specifica anche l interessante quantità di necropoli, presenti in Calabria nei territori di: Amato - Amendolara - Bisignano - Bocchigliero - Botricello - Cassano - Castiglione di Paludi - Cerchiara - Cirò - Corigliano - Crichi - Favella della Corte - Francavilla a Mare - Gerace - Gioia Tauro - Gioiosa Jonica - Girifalco - Grotteria - Laino - Locri - Luzzi - Mammola - Mandatoriccio - Monasterace - Montalto Uffugo - Morano Calabro - Nardodipace - Nicotera - Oppido Mamertina - Orsomarso - Palmi - Paludi - Pietrapaola - Reggio Calabria - Roccella Jonica - Rosarno - Rossano - S. Lorenzo del Vallo - Scandale - Settingiano - Squillace - Soverato Stalettì. 4 Il progetto Archeomar del MiBAC ha determinato il censimento per il posizionamento e la documentazione dei beni archeologici sommersi delle regioni Basilicata, Puglia e Calabria e per fornire tutti gli strumenti necessari per una migliore gestione dei siti e per la valorizzazione dei beni in essi rinvenuti. 6

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9 1.2.2 Il Sistema dei Parchi e Musei Archeologici La realtà archeologica del territorio calabrese solo parzialmente è organizzata in parchi archeologici, cioè predisposta e strutturata, in aree attrezzate per la fruizione. Ufficialmente sono poche le aree che risultano dotate di strutture e attrezzature per la fruizione, la didattica e l accoglienza, spesso mancano punti informativi, biglietteria, servizi, aree di sosta attrezzate, cartellonistica informativa e didattica. Tuttavia negli ultimi anni diverse sono le aree che sono state oggetto di specifici interventi di valorizzazione del parco archeologico salvaguardando e promuovendo la compresenza di strutture archeologiche che hanno la caratteristica di continuità territoriale e rilevanza paesistica e storico-culturale, attrezzandosi come musei all aperto Le principali aree e parchi archeologici della Calabria sono: - Parco archeologico Sybaris Localizzazione: Comune di Cassano allo Ionio (CS). Parco archeologico di Capo Colonna Localizzazione: Comune di Crotone (KR). All interno dell area sorge Il Museo Archeologico di Capocolonna. - Parco archeologico di Locri Epizefiri Localizzazione: Comune di Locri (RC). - Parco archeologico di Scolacium Localizzazione: Comune di Borgia, località Roccelletta (CZ). Le aree e i parchi archeologici complementari (minore visibilità, nuova costituzione, etc.) della Calabria sono: - Sito Archeologico Terina Localizzazione: Comune di Lamezia Terme (CZ) - Parco archeologico LAOS Localizzazione: Comune di Santa Maria del Cedro (CS). - Necropoli di Macchiabate Localizzazione: Comune di Francavilla Marittima (CS). - Borgo medievale di Oppido Mamertina e sito archeologico di Mellea Localizzazione: Comune di Oppido Mamertina (RC) - Parco Archeoderi Vallata del San Pasquale Localizzazione: Comune di Bova Marina (RC). All interno dell area si trova l Antiquarium Statale - Area archeologica di Monasterace Localizzazione: Comune di Monasterace (RC) - Sito Archeologico Hipponion Localizzazione: Comune di Vibo Valentia (VV) 9

10 - Parco Archeologico di Taureana Localizzazione: Comune di Palmi (RC) - Parco archeologico di Medma Localizzazione: Comune di Rosarno (RC) Sono da considerare come parchi quegli ambiti che per la compresenza di siti archeologici, strutture insediative e produttive di vari periodi storici, aree di rilevanza paesaggistica, singolarità culturali, costituiscono ambiti in cui affiancare all azione di tutela dei beni quella di valorizzazione economica: Tortora (CS), Papasidero (CS), Paludi (CS), Spezzano Albanese (CS), Casignana (RC), Francavilla Marittima (CS), Cerenzia (KR), Mileto (VV), Curinga (CZ), Roggiano Gravina (RC), Malvito (CS), Gioiosa Ionica (RC), Cassano allo Ionio (CS), Melissa (KR), Cirò Marina (KR), Isca sullo Ionio (CZ), Tiriolo (RC), Scandale (KR), Zungri (VV), Praia a Mare (CS), S. Agata d Esaro (CS). I principali musei dell archeologica calabresi sono: - Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide. Localizzazione: Comune di Cassano allo Ionio (CS) - Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria Localizzazione: Comune di Reggio Calabria (RC). - Museo Archeologico di Locri. Localizzazione: Comune di Locri (RC) - Museo Archeologico Nazionale di Crotone e Museo Archeologico di Capo Colonna. Localizzazione: Comune di Crotone (KR). - Museo Archeologico di Scolacium Localizzazione: Comune di Borgia, località Roccelletta (CZ). I Musei archeologici complementari calabresi sono: - Museo Archeologico Statale "Vito Capialbi" Localizzazione: Comune di Vibo Valentia (VV) - Museo Archeologico di Nicotera Localizzazione: Comune di Nicotera (VV) - Museo Civico Archeologico di Cosenza Localizzazione: Comune di Cosenza. - Museo Archeologico Metauros Localizzazione: Comune di Gioia Tauro (RC) 10

11 A questi si aggiungono diversi antiquaria statali, musei civici, musei diocesani e biblioteche che al loro interno conservano reperti archeologici rinvenuti nel territorio di appartenenza: tra questi l Antiquarium Nicola De Rosa ospitato all interno della Casa della Cultura di Palmi, il Museo Civico Archeologico di Cirò Marina, l Antiquarium di Bova Marina del Parco Archeoderi, il Museo Statale di Mileto. Sui circa 57 siti archeologici censiti nel territorio calabrese, con la passata programmazione (Fondi POR 2000/2006 misura 2.1, APQ Beni Culturali e suoi successivi atti integrativi, fondi MiBAC) si è intervenuti nei principali ambiti archeologici per un investimento complessivo di circa 76,7 M così ripartiti: - nell area di Sibari (Cassano allo Ionio, Cariati, Spezzano albanese), con un investimento di circa M 20, - nell area di Laos (Santa Maria del Cedro) con un investimento di circa M 2,0, - nell area di Crotone con un investimento di circa M 13,5, - nell area Roccelletta di Borgia - Squillace con un investimento di circa M 10, - nell area di Vibo Valentia e Lamezia Terme con un investimento di circa M 11, - nell area di Locri con un investimento di circa M 18,0, - nell area di Taureana - Rosarno con un investimento di circa M 3,0, - nell area di Reggio Calabria con un investimento di circa M 3,5. Gli interventi che si sono attuati dal 2000 con i finanziamenti del POR Calabria e l APQ beni culturali, hanno portato alla valorizzazione dei siti attraverso interventi di scavo, restauro, catalogazione, messa in sicurezza, accessibilità, creazione di percorsi e servizi per la fruizione, promozione e comunicazione. I primi lotti funzionali finanziati risultano conclusi, quelli successivi sono in fase di ultimazione. La strategia di intervenire per lotti funzionali ha consentito di: - ampliare il patrimonio delle aree archeologiche contribuendo alla diffusione della conoscenza e della consapevolezza della cultura dei luoghi; - rendere fruibili sia un numero sempre maggiore di siti, sia una maggiore superficie di scavi visitabili all interno delle aree già oggetto di precedenti interventi; - svolgere attività di animazione culturale (es. Armonie d arte, Magna Grecia Teatro) prevalentemente concentrate nel periodo estivo. Significativi sono stati gli interventi nell area di Sibari e Scolacium, Capo Colonna, Casignana. Per la città antica di Locri sono in corso lavori che dovrebbe risolvere i problemi di fruibilità e di collegamento tra le varie aree del sito antico. Gli intervenuti sul sito dell antica Kaulonia, a Monasterace Marina, hanno permesso di dare una visione d insieme dell area archeologica. Altro intervento significativo è la creazione del Parco Archeoderi a Bova Marina, che ha permesso di dare alla luce preesistenze greche e romane, ma soprattutto la valorizzazione della sinagoga ebraica e del mosaico conservato nell Antinquarium realizzato in prossimità del sito. Inoltre si segnalano gli interventi di musealizzazione della Grotta del Romito di Papasidero così come sono in atto interventi per la completa fruizione del tempio di Apollo Aleo a Cirò Marina, di Medma a Rosarno, di Terina (Lamezia Terme), del teatro e della villa del Naniglio di Gioiosa Ionica, dei siti della Sila, del Parco archeologico Cariati-Terravecchia. Il Sistema del Patrimonio Archeologico può essere identificato considerando il sito in riferimento l epoca di appartenenza dei più significati ritrovamenti, visto che spesso ci si ritrova in aree in cui c è stata una stratificazione storica che ha portato a ritrovamenti di manufatti appartenenti a diversi periodi e civiltà. 11

12 Una visione sistematica dei periodi e delle culture presenti nel territorio porta al seguente quadro cronologico sintetico redatto ad una sistematizzazione dei dati tratti dagli studi specialistici del settore. È bene osservare che una rigida applicazione del seguente quadro sinottico e cronologico possiede dei limiti in quanto si può tendere ad annullare sfumature, sovrapposizioni, relazioni e passaggi generalmente lenti, in tappe a compartimenti stagni. Tabella 02. Periodi storici Paleolitico Preistoria Protostoria Mesolitico Neolitico Eneolitico Bronzo Ferro IX VI millennio VI III millennio Medio III II millennio XIX IX sec. a.c. Medio IX VII sec a.c. Greca VIII III sec. a. C. Romana Bizantina Medievale III sec. a.c. V sec. d.c. VI IX sec. d.c. IX XVIII sec. I principali sistemi tematici riferiti al periodo storico possono essere così definiti: Preistoria e Protostoria: grotte di Talao a Scalea, Grotta del Romito a Papasidero, Torre Galli nei pressi di Vibo Valentia, necropoli di Macchiabate, Roccella Jonica, la grotta della Monaca a S. Agata d Esaro (Cs), la Grotta della Madonna a Praia a Mare (Cs), le Grotte di Sant Angelo a Cassano Ionio (Cs), i laghi Arvo e Cecita in Sila, Torre Mordillo nella pianura Sibarita, Torre Gallo a Tropea, Francavilla Marittima, Pietramale di Cortale, Belvedere Marittimo, Cirò e Palmi; i siti rupestri di Casabona, Caccuri, con oltre un centinaio di grotte, Petilia Policastro con un congruo villaggio rupestre, Cotronei con ben tredici siti ipogei, e poi Melissa, Santa Severina, Verzino e Cerenzia. Magno-Greco: Sibari, Skylletion/Scolacium/Squillace, Capo Colonna, Kaulon/Monasterace, Locri, Hipponion/Valentia, Medma/Rosarno, Krimisa/Cirò, Temesa/Nocera Terinese, Palecastro/Tortora (Cs), le aree archeologiche urbane di Reggio Calabria e Crotone e il parco archeologico urbano di Vibo Valentia, S. Maria del Cedro, Serra d Aiello, Oppido M., Melissa, Scandale, Tiriolo. Periodo Romano: i siti di Acconia a Curinga (Cz), Larderia a Roggiano Gravina (Cs), Principessa ad Amantea (Cs), Promontorio di Cirella a Diamante (Cs), Naniglio a Gioiosa Marina (Rc), Casignana (Rc), Pauciuri a Malvito (CS). Periodo Bizantino e Medievale: es. Parco Archeologico di Mileto Vecchia, Akerentia (Cerenzia, Kr), Gerace (Rc), Brancaleone Vetus (Rc), Soverato Antica (Cz), Montauro (Cz), S.Eufemia Lamezia Terme. I principali ambiti territoriali che per l importanza e la diffusione dei beni archeologici e il carattere di continuità territoriale con cui si presentano, nonché per complementarietà con ambiti di rilevanza 12

13 paesistica e storico-culturale, che costituiscono comprensori da trattare in modo unitario in sede di pianificazione provinciale e comunale sono: Scalea - Praia a Mare - Tortora - Diamante - S.Maria del Cedro - S. Nicola Arcella; Castrovillari - Spezzano Albanese - Roggiano Gravina; Montegiordano - Amendolara - Trebisacce - Francavilla - Cassano - Corigliano Calabro; Paludi - Pietrapaola - Cariati - Crucoli - Cirò - Melissa; Paola - Fuscaldo - Acquappesa; Strongoli - Crotone - Isola Capo Rizzuto - Cutro; Falerna - Nocera Tirinese - Serra d'aiello - Amantea; Catanzaro - Tiriolo - Marcellinara - Amato - Pianopoli - Feroleto - Lamezia Terme; Borgia - Squillace - Stalettì - Montauro - Montepaone - Soverato - Davoli; Vibo Valentia - Briatico - Zungri; Rosarno - Nicotera - Ricadi; Monasterace - Camini - Riace - Caulonia - Marina di Gioiosa Jonica - Grotteria - Mammola - Agnana - Gerace - Locri - Portigliola; Oppido Mamertina - Palmi; Campo Calabro - Bagnara - Scilla - S. Roberto - Villa S. Giovanni; Palizzi - Brancaleone - Bova Marina - Bova - Condofuri - S. Lorenzo - Melito Porto Salvo - Montebello Jonico - Motta S. Giovanni. A questi ambiti territoriali si aggiungono i contesti urbani con i siti archeologici ubicati all'interno dei centri abitati sottoposti a vincoli di tutela da parte della Soprintendenza ai Beni Archeologici: Amantea, Scalea, Crotone, Strongoli, Tiriolo, Nicotera, Vibo Valentia, Caulonia, Gioisa Ionica, Portigliola, Reggio Calabria, Rosarno. Interessante è contesto urbano archeologico costituito dal sistema delle antiche colonie della Magna Grecia, con le città di Crotone e Reggio Calabria che possono essere considerate come i grandi poli attrattori del sistema archeologico. Il contesto urbano di Crotone ha uno specifico ruolo di centro di attrazione monopolare nei confronti del territorio, con ampi margini di potenziamento nei settori culturali, turistici ed imprenditoriali (è sede del Polo di Innovazione Tecnologica per i beni culturali e del Polo di Innovazione Tecnologica energie rinnovabili, efficienza energetica e tecnologie per la gestione sostenibile delle risorse ambientali ). Significativo è il recupero archeologico e urbanistico per la fruizione e la valorizzazione dell antica Kroton, un area di circa 80 ettari, dove insiste un patrimonio archeologico di inestimabile valore. Si tratta di promuovere un grande progetto di bonifica di un area tra il porto vecchio e quello nuovo al sito dismesso di interesse nazionale (SIN) ex Pertusola Sud, dove hanno operato per circa ottanta anni, industrie chimiche di base a fortissimo impatto inquinante ambientale. 13

14 Tavola 03. Carta della Calabria. Rete dei musei, delle aree e dei parchi archeologici. Poli attrattori. Localizzazione geografica. 14

15 Tavola 03.1 Carta della Calabria. Rete dei musei, delle aree e dei parchi archeologici. Poli attrattori. Provincia di Reggio Calabria Tavola Carta della Calabria. Rete dei musei, delle aree e dei parchi archeologici. Poli attrattori. Provincia di Catanzaro. 15

16 Tavola Carta della Calabria. Rete dei musei, delle aree e dei parchi archeologici. Poli attrattori. Provincia di Crotone. 16

17 Di seguito si riporta la tabella sintetica degli interventi, realizzati con Fondi POR 2000/2006 misura 2.1, APQ Beni Culturali e suoi successivi atti integrativi, fondi MiBAC, con l analisi e la sistematizzazione del patrimonio relativo alle aree e i parchi archeologici significativi del contesto territoriale calabrese con le una sintesi degli interventi attuati o da attuare per una completa valorizzazione e fruizione del sito archeologico. 17

18 Tabella 3. Sintesi principali interventi su patrimonio archeologico calabrese - Fondi POR 2000/2006 misura 2.1, APQ Beni Culturali e suoi successivi atti integrativi, fondi MiBAC. Denominazione Bene Localizzazione Provincia Proprietà Periodo storico Risultati Prodotti dagli Interventi Finanziati Stato e Modalità di Fruizione Tipologia di Interventi Necessari per Completare l'operazione e Rendere Fruibile il Bene Parco Archeologico di Scolacium di Roccelletta di Borgia Parco Archeologico del Palecastro Borgia CZ Statale Isca sullo Ionio CZ Comunale Reperti del VI sec. colonia del 120 a.c. I sec. a.c al IV sec. d.c. Valorizzazione e fruibilità del patrimonio archeologico: scavi, restauro delle strutture e dei materiali rinvenuti, indagini, prospezioni geofisiche, sistemazione per la sicurezza e la fruizione. Regolamentazione deflusso acque meteoriche, interventi strutturali Teatro e Foro, indagini, scavi, completamento allestimento museale, adeguamento depositi e miglioramento fruibilità. Completamento scavo e rifunzionalizzazione dell anfiteatro romano, illuminazione del parco e azioni di supporto al programma di installazioni stagionali di arte contemporanea. Campagna scavi Aperto regolarmente con giornate e orari stabiliti Non fruibile Completamento dei lavori di scavo dell anfiteatro e relativi interventi per la fruizione e la valorizzazione dell intero sito Completamento e estensione scavo, restauro delle strutture emerse

19 Parco Archeologico di Terina e abbazia benedettina Tomba Brettia e area archeologica Projia di Terravecchia Lamezia Terme CZ Comunale Cariati - Terravecchia CS Comunale IV -III sec. a.c. Recupero ex Convento domenicano per adibirlo a Museo Archeologico; completamento Parco Archeologico di S. Eufemia Vetere e abbazia benedettina; gli interventi hanno consentito di acquisire attraverso esproprio alcune aree, approfondire la conoscenza della chiesa abbaziale mediante scavi che hanno restituito lo spazio absidale maggiore; restauro delle mura dell abbazia. IV-III sec. a.c Area di ricezione e sosta, strada di collegamento con la tomba Brettia e sistemazione area tomba, sistemazione area scavi Projia, recupero fabbricato all interno degli scavi Projia 19 Fruibile Fruibile Ampliamento aree di scavo, sistemazione accessi, realizzazione percorsi didattici e di visita, realizzazione pannelli didattici, pubblicazione materiale editoriale; prosecuzione delle esplorazioni archeologiche all interno dell Abbazia Benedettina, consolidamento e restauro delle strutture murarie e delle superficie pittoriche e decorate, pannelli didascalici e di orientamento alla visita.

20 Grotte di S. Angelo e Parco Archeologico Naturalistico Torre Milone e Pietra del Castello Cassano allo Ionio CS Comunale Area archeologica e Museo Nazionale Archeologico di Sibari. Cassano allo Ionio CS Statale Neolitico Medio ( metà del IV millennio a.c.) alla fine del Bronzo. Potenziamento ingresso parco con allestimento di sala accoglienza e orientamento alla visita, realizzazione passeggiata archeologica che collega museo e oasi di Casa Bianca al Parco del Cavallo. Realizzazione centro servizi, miglioramento accessibilità carrabile e pedonale, realizzazione aree di sosta, illuminazione delle grotte, recupero di Torre dell Orologio, consolidamento Torre Milone, e illuminazione Torre Milone e elementi didattici informativi. Tutela e valorizzazione dei siti del comprensorio. Sistemazione spazio antistante Grotta Inferiore, ampliamento area fruibile, realizzazione sistemi per il mantenimento di un microclima ottimale delle grotte. V sec. a.c. Opere di scavo, consolidamento, manutenzione, restauro, valorizzazione. Adeguamento e completamento del museo 20 Fruibile Aperto regolarmente con giornate e orari stabiliti Completamento delle opere necessarie al conseguimento della piena funzionalità, accessibilità e visibilità del sito.

21 Parco Archeol. Punta Cirella Parco Archeologico di Timpone della Motta e Macchiabate Diamante CS Comunale Francavilla Marittima CS Comunale II - III sec. d.c Scavi archeologici, recupero e catalogazione dei reperti mobili, restauro delle strutture murarie e dei rivestimenti parietali e pavimentali, realizzazione percori e strumenti didattici per la visita del complesso. Età del bronzo (II millennio a.c.) testimonianz e dal VII al IV sec. a.c. Restauro edificio esistente adibito a centro polifunzionale, sistemazione accesso e viabilità area sacra. Valorizzazione e migliore fruizione del sito: sistemazione del percorso principale e dei percorsi secondari, interventi di ripristino dei manufatti e realizzazione cartellonistica. Riqualificazione casa colonica per la creazione di una struttura didatticomuseale, aree di sosta attrezzate e funzionali alla sosta dei visitatori.consolidamento e restauro statico della cinta muraria ellenistica 21 Fruibile Fruibile Ripresa degli scavi presso la necropoli e miglioramento dell accessibilità

22 Area Archeologica di Paludi e Museo Paludi CS Grotta del Romito Papasidero CS Comunale Parco Archeologico di Laos Marcelina Santa Maria del Cedro CS Comunale e Statale (due aree) IV sec. a.c. Valorizzazione e migliore fruizione del sito: sistemazione del percorso principale e dei percorsi secondari, interventi di ripristino dei manufatti e realizzazione cartellonistica. Riqualificazione casa colonica per la creazione di una struttura didatticomuseale, aree di sosta attrezzate e funzionali alla sosta dei visitatori Consolidamento e restauro statico della cinta muraria ellenistica Paleolitico Superiore - Età del bronzo (II millennio a.c.) testimonianz e dal VII al IV sec. a.c. Funzionalità, accessibilità e visitabilità IV-II sec. a. C. Scavi archeologici, ripulitura, consolidamento e restauro, creazione supporti didattici, laboratorio didattico (in legno) per la lavorazione della terra cruda, ampliamento recinzione, definizione percorsi interni e sistemazione aree di sosta. Acquisizione nuove aree e 22 Fruibile Fruibile Valorizzazione dei resti di una quarta sepoltura ancora più antica delle precedenti con la creazione di percorsi accessibili ai turisti. Il sito risulta fruibile secondo giornate e orari prefissati, visite guidate su prenotazione Creazione di un unico parco archeologico con la valorizzazione delle due aree archeologiche una di proprietà comunale e l altra di proprietà statale.

23 Area archeologica località Chiane, Imbelli e Piano Grande - Antiquarium Archeologico Comunale Valorizzazione parco archeologico Torre Mordillo Parco Archeologico del Palecastro Serra d'aiello CS Comunale Spezzano Albanese CS Comunale Tortora CS Privato informatizzazione dati. IV sec. a.c Valorizzazione del patrimonio archeologico mediante scavi,realizzazione via di accesso, recinzione, restauro pavimentazioni e reperti mobili, realizzazione guardiola con annesso servizio, cartellonistica ed ausili didattici, illuminazione, elementi di arredo del parco, pubblicazioni. Insediamento risalente al XVII - resti IV e III sec. a.c. Scavi, recupero e restauro, messa in sicurezza, strutture in muratura metà del VI secolo a.c. Campagna scavi, realizzazione mostra reperti archeologici e pubblicazione dello stato della ricerca. Acquisto vetrine e realizzazione supporti didattici per esposizione al Museo di Casapessenna Frammenti del passato. 23 Fruibile. Le visite al parco sono possibili il sabato e la domenica pomeriggio. Completamento dell'attuale esposizione dell'antiquarium grazie all'acquisizione di altri ambienti del medesimo edificio di proprietà comunale. Detti locali dovranno essere messi a norma e si dovrà prevedere l'allestimento. Non fruibile Sistemazione e realizzazione attrezzature In parte fruibile Museo di Blanda - Completamento dell attuale esposizione e trasferimento nella nuova sede in edificio storico di proprietà comunale. I nuovi locali dovranno essere messi a norma e si dovrà provvedere all'allestimento. Esproprio, scavi, restauro, apparato didattico, impianti di sicurezza, sistemazione dell'area per la pubblica fruizione.

24 Aree archeologiche di Lazzaro e Bova Marina - Antiquarium di Lazzaro e Parco Archeologico di San Pasquale Bova Marina Parco Archeologico urbano di Brancaleone Vetus Parco Archeologico della Villa Romana Motta San Giovanni e Bova Marina RC Statale/Com unale Brancaleone RC Comunale Casignana RC Comunale Bova: IV sec. sinagoga, stratificazion e nucleo abitativo greco e romano Lazzaro: realizzazione Antiquarium a Lazzaro. Bova Marina: Realizzazione Antiquarium (villetta Nesci), ristrutturazione ex Frantoio Nesci per realizzazione di spazio culturale ed espositivo, ristrutturazione casa rurale per punto accoglienza/ristorazione, realizzazione deposito ritrovamenti, indagini scavi. 24 Bova Marina: L antiquarium e gli scavi gestiti dalla Soprintendenza Archeologica è fruibile e aperto al pubblico; l ex frantoio Nesci ora spazio espositivo e culturale è fruibile episodicamente Lazzaro: completamento fruibilità antiquarium, interventi di adeguamento che ne migliorino la funzionalità e la fruibilità e di alcune integrazioni all'allestimento. Esproprio e sitemazione di aree private dove sono presenti resti di un mausoleo e di mosaici romani. Sistemi informativi e materiali di comnicazione. Bova Marina: Ampliamento dell area di scavo, restauro delle strutture emergenti della sinagoga, realizzazione pannellistica divulgativa, accessibilità per persone diversamente abili, sistemazione del collegamento pedonale con l ex frantoio, cartellonistica stradale, illuminazione perimetrale. VI-VII sec e XV sec. Conservazione e valorizzazione: ccavi, restauro, sistemazione percorsi interni I-IV secolo d.c. Scavi e restauro, edificio prefabbricato per attività di fruibilità, copertura zona tra SS 106 e F.S., organizzazione percorsi di visita, arredamento sale espositive e impianto di due stazioni multimediali, indagini scientifiche, sottopassaggio, stazione per monitoraggio microclimatico, completamento sistema videocontrollo. Fruibile Fruibile. Aperto al pubblico con orari e giornate stabilite, il sabato e la domenica su prenotazione. Attività conservative dell apparato musivo, realizzazione del centro visita e museo degli scavi, sistemazione percorsi di visita, realizzazione sussidi illustrativi multimediali.

25 Parco Archeologico del Naniglio. Parco Archeologico di Locri Epizefiri e Museo Nazionale Archeologico Parco Archeologico dell'antica Caulonia Parco archeologico di Oppido Mamertina Gioiosa Ionica RC Comunale Locri RC Statale Monasterace RC Comunale Oppido Mamertina RC Comunale II d.c. Conservazione, tutela e messa in sicurezza della cisterna romana e del patrimonio musivo; acquisizione aree, realizzazione percorsi, realizzazione tettoia per due pavimenti musivi VII sec. a.c. Creazione parco, scavi, percorsi di collegamento, opere e allestimento museale Casino Macrì, riconnessione dei percorsi di visita, recinzione, interventi di manutenzione, servizi igienici e locali per i custodi, sistemi di audioguide, pannelli didattici, veicoli elettrici golf-cars, lavori restauro VII sec. a.c. Ultimazione scavo e restauro parziale della casa nei pressi della casamatta, progettazione passerella in acciaio per raccordo aree, messa in sicurezza scavi, recinzione, realizzazione ingressi IV-III a.c. Brettio Siculo Scavi archeologici, recinzione dell area, protezione degli scavi e cartellonistica 25 Aperta al pubblico con orari e giornate stabilite. Fruibile. Aperto al pubblico con orari e giornate stabilite Fruibile In parte fruibile Rifunzionalizzazione dell edificio del museo statale con spazi didattici e servizi aggiuntivi, allestimento nuovo Museo Civico in edificio messo a disposizione dal Comune. Fruizione aree SS106 e ferrovia, realizzazione passerella

26 Parco Archeologico di Taureana Area archeologica di Piazza Italia Parco Archeologico delle mura di cinta greche di Collina degli Angeli Restauro dell' Odeon di via XXIV Maggio Palmi RC Statale/Provi nciale Reggio Calabria RC Comunale Reggio Calabria RC Comunale Reggio Calabria RC Comunale III-I sec. a.c. Scavi, restauro strutture archeologiche, recinzione, realizzazione percorsi, realizzazione prefabbricato in legno destinato a servizi di accoglienza. VIII sec. a.c. Scavi, restauro strutture archeologiche V sec. a.c. Opere di sistemazione e fruizione, intervento ancora in atto 270 a.c. Consolidamento e restauro del manufatto, sistemazione sito (tinteggiatura, pavimentazione, controsoffittatura, portone di ingrsso), adeguamento impianto elettrico, impianto di allarme 26 In parte fruibile In parte fruibile Non fruibile Fruibile, prenotazione Restauro e consolidamento di un edificio di tipo teatrale di età romana, completamento scavo dall area teatrale e sistemazione per la visita, realizzazione copertura strutture, impianto di video sorveglianza dell area del parco, realizzazione punto informativo, Completamento delle indagini nel settore ovest della piazza con l esecuzione di lavori di scavo e la realizzazione di una copertura di una copertura della piazza similare alla precedente; interventi di restauro sulle murature in elevato già messe in luce e parte integrante del percorso archeologico sottostante la piazza, supporti di tipo audiovisivo ed informatico, completamento dei percorsi attrezzati di visita ad utilizzo dei diversamente abili.

27 Parco Archeologico della Tomba Ellenistica di Via Tripepi Mura greche di Reggio Calabria, Terme Romane Parco archeologico dell'antica Medma Parco Archeologico dell'antica Kroton e Museo di Capocolonna Reggio Calabria RC Comunale Reggio Calabria RC Comunale Rosarno RC Statale/Com unale Crotone KR Statale/Provi nciale Consolidamento e restauro del manufatto IV V sec. a.c. Pulitura, ripristino e restauro, manutenzione percorsi, rigenerazione impianto elettrico VII sec. a.c. Creazione di una prima parte del parco, recinzione, aree di scavo, sistema di video sorveglianza, aree didattiche, aree sosta e ristoro, piste ciclabili,, riuso di edifici per Scuola di Archeologia e di Restauro, Antiquarium, Centro Informazione. Intervento ancora in atto. VI sec. a.c. Interventi di rinaturalizzazione, recupero, consolidamento, restauro e nuova costruzione, realizzazione campagne di scavo. 27 Non fruibile Fruibile Non fruibile Ingresso libero, giornate e orari di ingresso stabiliti. Area degli scavi in parte non fruibile per lavori di manutenzione

28 Area Archeologica di Akerentia Parco Archeologico Tempio di Melissa Parco Archeologico Mileto Vecchia Parco archeologico antica citta di Hipponion Cerenzia KR Comunale Melissa KR Comunale Mileto VV Statale/Com unale/ Diocesana Vibo Valentia VV Statale/Com unale V sec. d.c. Medievale Acquisizione nuove aree; indagini finalizzate allo studio e alla conoscenza del sito: scavo archeologico stratigrafico, rilievo e schedatura degli strati archeologici, classificazione reperti, riprese fotografiche IV-III sec. a.c. Acquisizione nuove aree; indagini finalizzate allo studio e alla conoscenza del sito: scavo archeologico stratigrafico, rilievo e schedatura degli strati archeologici, classificazione reperti, riprese fotografiche 1000 epoca medievale Opere di scavo, consolidamento, manutenzione parco archeologico Mileto Vecchia VI-V secolo a. C. Opere di scavo, consolidamento, manutenzione 28 Fruibile Il Museo Statale di Mileto è fruibile con giornate e orari stabili, gestione a cura della Provincia e del Comune, l edificio è di proprietà della Curia. In parte fruibile Acquisizione nuove aree, scavi, restauri, realizzazione del Parco Archeologico e Museo di Akerentia; il Museo (con spazi per depositi archeologici, laboratori, uffici e servizi) ubicato in un edificio di proprietà comunale sarà sede espositiva dei reperti provenienti dallo scavo. Indagini archeologiche, calchi dei reperti ritrovati per collocazione in loco, illuminazione area e percorsi, impianto di videosorveglianza, recinzione del sito, punto informativo all ingresso del parco, locali igienici, percorso per persone diversamenti abili, sito web, pannelli illustrativi, modello che ricostruisca architettura e aspetto del tempio, materiale promozionale, formazione personale. Restauro del sepolcro di Ruggero (attualmente è in corso l iter procedurale per riportare il sepolcro conservato al Museo Archeologico di Napoli), restauro strutture antiche messe in luce, ampliamento scavi, sistemazione percorso di visita.

29 Tavola 04. Carta della Calabria. Rete dei musei, delle aree e dei parchi archeologici. Interventi oggetto di precedenti finanziamenti fruibili e non fruibili.

30 1.2.3 Le Politiche di Settore Attuate in Materia di Musei, Aree e Parchi Archeologici L analisi delle politiche di settore riconduce, per quanto riguarda le Aree e i Parchi Archeologici, soprattutto ad intense azioni di tutela e conservazione, in stretta relazione con gli orientamenti della Direzione Regionale per i Beni Culturali, mentre per quanto riguarda i Musei, esse rimandano direttamente al concetto di sistema museale, comparso per la prima volta nella legge regionale del 1995, ma poi non sviluppato nell attuazione. 5 Il tema si ritrova successivamente nel Programma Operativo Regionale (POR) con l intendimento di far evolvere la gestione da una forma di museo-ufficio connessa all origine civica e di antica tradizione, migliorando la qualità dell offerta culturale e paesaggistica e favorendo la formazione di figure professionali legate al patrimonio e al turismo culturale. Ciò significa che la Regione Calabria, anziché puntare su di un sistema museale regionale o su sistemi di musei di enti locali, ha proposto un diverso e più allargato concetto di sistema, sovrapponibile all idea di distretto, rivolto a tutto il territorio ed articolato in percorsi ed itinerari comprendenti luoghi ed istituzioni non solo museali. Il concetto di sistema museale usato nel POR ha avuto ben poco in comune con la concettualizzazione data nella norma del 1995, si è evoluto anche dalle azioni attuate nell arco di programmazione (POM e POP) 6 ed è stato declinato in base al parametro tematico, dunque pensato come creazione di una zona protetta ed organizzata, in cui alla presenza culturale si agganciassero, di volta in volta, altri aspetti del territorio. La prima area tematica individuata è stata quella dei parchi archeologici, nell ambito della quale la Regione ha ideato l itinerario Magno-Greco, puntato a riqualificare, dal punto di vista strutturale, il patrimonio di alcune realtà meno conosciute (prevalentemente della fascia ionica 7 ), con la realizzazione di interventi finalizzati ad individuare, per ciascun sito coinvolto, una sorta di specializzazione simbolica da trasformare in un sistema dei beni archeologici e storici calabresi. I Progetti specifici, effettivamente intesi in senso sistemico e concentrati sul patrimonio museale locale, sono stati invece due: il primo, tematico ed afferente al Sistema museale, definito Itinerario dei musei minori, con l aspetto comunicativo (didattica e multimedialità) quale tratto caratterizzante, 8 e il secondo, appartenente ai Progetti Specifici di rete, definito Sistema museale e rete museale virtuale, che ha portato alla creazione del portale Sistema Museale Virtuale della Magna Grecia. 5 La politica della Regione Calabria in materia di sistemi museali prende forma nel 1995, alla data di elaborazione della norma specifica di regolamentazione di questo tema: Legge Regionale n. 31 del Norme in materia di musei di Enti Locali e di interesse locale che introduce l espressione sistema museale. Prima di allora, dagli anni Settanta e per tutti gli anni Ottanta, gran parte del settore è rimasto sotto la gestione diretta dei Comuni, il che spiega anche la polverizzazione e la mancanza di coordinamento delle strutture museali calabresi. 6 Programmazione che ha determinato l investimento di un importo complessivo pari a ,58, di cui ,64 per i musei e ,94 per Aree e Parchi Archeologici. 7 Monasterace, Spezzano Albanese, Cassano Ionio, Cariati/Torrevecchia, Oppido Mamertina, Mileto, Casignana, Paludi. 8 In questo progetto i musei coinvolti, per lo più di piccole dimensioni, venivano intesi come motori di sviluppo dei centri minori ed interpretati come centri di elaborazione culturale del contesto urbano e sociale di appartenenza. Gli intereventi riguardavano piccoli musei di natura molto eterogenea e collocati in aree differenziate: venivano proposti interventi nelle aree interne, a completamento del sistema dell area urbana di Cosenza, oppure in connessione con realtà religiose (Bisignano, Paola, S. Giovanni in Fiore) ed, infine, in relazione ad alcuni aspetti della tradizione demo etnoantropologica della regione (museo del vino o delle carrozze), a cui veniva aggiunta la proposta di realizzare una gipsoteca e pinacoteca nella città di Catanzaro. 30

31 Con l APQ del 2003 sono state ribadite le linee di intervento individuate nel POR Calabria per l Asse II Risorse culturali, si è infatti agito in termini di Sistema dei Parchi archeologici della Magna Grecia e delle antiche popolazioni e di Sistema Museale Regionale, ma anche in questo caso la definizione di sistema è stata usata non per indicare attività di valorizzazione coordinata e di gestione sistemica, ma più semplicemente come l insieme degli istituti museali presenti sul territorio, da coinvolgere singolarmente in progetti specifici di restauro ed adeguamenti strutturali, ma disarticolati fra di loro. 9 Nel 2004, la ricognizione della Corte dei Conti ha analizzato nello specifico proprio la situazione dei musei calabresi, 10 sottolineando come la L.R. 31/95, pur essendo stata emanata quando il D.P.R. 616/77 era già vigente, non fosse stata ancora adeguata al mutato assetto di competenze e non avesse avuto ancora alcuna applicazione; la ricognizione segnalava inoltre che nemmeno il sistema museale regionale, citato nella Programmazione comunitaria dei POR e nell APQ Beni Culturali, era stato realizzato, quindi non era ancora divenuto reale né un circuito museale regionale, né la creazione di centri di eccellenza in grado di sviluppare ed accrescere le potenzialità dell intero settore. Nel 2004 rimanevano quindi ancora da attuare gli obiettivi dell integrazione e della messa a sistema, seppure sia proprio dello stesso anno il nuovo avvio di un censimento delle realtà museali presenti nella regione, progetto iniziato tre anni prima e che, ad oggi, resta la sola base per delineare il contesto conoscitivo specifico in tema di musei in Calabria. Proprio i musei sono stati oggetto dell intervento denominato IRESUD, progetto per la realizzazione di un Sistema per l interconnessione, promozione e catalogazione nei musei calabresi, con cui si è inteso valorizzare tutti i musei statali presenti nella regione attraverso una catalogazione del patrimonio e la creazione di un Portale Unico, per permettere la conoscenza delle collezioni e lo scambio di informazioni fra gli stessi musei, oltre che per fornire uno strumento di raccordo agli utenti. Questo tipo di valorizzazione virtuale è stato un passo importante per allontanarsi dalla disarticolazione rilevata in precedenza, ma di fatto non ha modificato concretamente la situazione di reale isolamento in cui seguitavano a versare gli istituti museali. Negli anni seguenti, gli interventi sui musei riconducibili alle prime tre integrazioni all APQ Beni Culturali, sono stati solo in minima parte azioni di valorizzazione tematico-territoriale, mentre quelli sulle aree archeologiche sono stati interventi soprattutto di carattere conservativo e strutturale, in entrambi i casi quindi, ancora lontani da valorizzazione e gestione coordinata. Con il IV atto integrativo, del 2008, si delinea un nuovo quadro, specificatamente legato agli istituti museali, un azione che consente una virata concretamente operativa. 11 Il primo passo è stato gettare le basi affinché si definisse un livello qualitativo minimo per tutti i musei, la Regione Calabria con Deliberazione del Consiglio regionale n. 63 del 13 dicembre 2010 ha approvato l Atto preliminare di indirizzo del Sistema Museale Regionale con il quale sono stati definiti gli standard minimi funzionali che devono possedere i Musei calabresi al fine di ottenere l accreditamento regionale ed entrare a far parte formalmente del Sistema Museale calabrese, così da individuare gli istituti idonei a far parte del sistema e differenziare tre categorie: Fascia A, B e 9 La linea d intervento Sistema Museale regionale coinvolgeva undici musei della regione in una serie di progetti di manutenzione, adeguamento funzionale e infrastrutturale. 10 Diffusi capillarmente su tutto il territorio ed aumentati molto di numero in pochi anni, a livello gestionale totalmente dipendenti dai singoli Comuni e privi di qualsiasi autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria, con personale insufficiente e non adeguatamente qualificato e bilanci preventivi e consultivi mai realizzati. 11 Con questo documento si ufficializza inoltre l intenzione di realizzare, in cofinanziamento col MiBAC, uno specifico progetto destinato al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria finalizzato ad integrare l istituto con il circuito internazionale dei grandi musei, con particolare riguardo alle istituzioni culturali del Mediterraneo, allo scopo di instaurare accordi di studio e di scambio di opere. 31

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