Gestione MCA del patrimonio pubblico
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- Alfonsina Alfano
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1 AMIANTO: un percorso per la gestione corretta del rischio Modena ottobre 05 Gestione MCA del patrimonio pubblico A cura di Anna Ricchi Coordinatrice Gruppo Provinciale Amianto Dipartimento Sanità Pubblica AUSL di Modena
2 Obiettivo della giornata di studio In coerenza al Piano Nazionale Amianto e al Piano Regionale della Prevenzione 0508 aumentare la conoscenza consapevole di tutti i soggetti, per evitare di sottovalutare il rischio e per contenere eventuali allarmismi e/o paure ingiustificate consolidare l autorevolezza degli operatori che costituiscono un punto di partenza per costruire un rapporto di fiducia e di collaborazione tra i cittadini e gli Enti Pubblici coinvolti la realizzazione di una corretta comunicazione è utile per porre le basi su cui costruire un azione sinergica fra tutti i soggetti, pubblici e privati, per: affrontare con efficacia i casi specifici, aumentare la conoscenza delle situazioni con presenza di MCA, valutarne la gravità, con l obiettivo comune di promuoverne la progressiva dismissione con priorità e tempistiche in funzione dell effettivo rischio per la salute
3 Contenuti Cenni normativi Dati epidemiologici e di attività Principali adempimenti degli Enti proprietari, ex D.M. 6/9/94 Dati mappatura ex D.M. 0/0 AMIANTO = Materiale con ottime caratteristiche prestazionali (oltre 000 tipi di manufatti prodotti) Materiale molto diffuso sul territorio nazionale (diversi milioni di tonnellate di materiali ) Materiale che può provocare gravi danni alla salute (patologie neoplastiche dell apparato respiratorio)
4 AMIANTO Ignifugo e resistente al calore Fonoassorbente Resistente alle aggressioni chimiche e fisiche Facilmente filabile Per coibentare edifici, industriali e civili, in particolare per quelli ad uso pubblico Manufatti di forme varie in funzione dell utilizzo, filati e tessuti Come isolante termico nei cicli industriali con alte o con basse temperature Nei mezzi di trasporto (freni, frizioni, guarnizioni, coibentazione di treni, navi e autobus) A. Romanelli ~ Corso amianto RER: Modulo generale, Bologna 5 marzo 04 LE FIBRE DI AMIANTO PENETRANO NELL ORGANISMO PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO L ARIA RESPIRATA. Effetti dell amianto sulla salute (Come lavorare protetti dal rischio amianto; Manuale di prevenzione per addetti ad amianto Reg. EmiliaRomagna, Sett. 005)
5 Dal dopoguerra al 99, anno del bando, il nostro Paese è stato uno dei maggiori produttori e utilizzatori di amianto Fonte: II Rapporto ReNaM Ed. ISPESL Roma Ottobre 006 Quaderno n. 5 MaggioGiugno 0 Esiste una stretta correlazione tra consumi di amianto e mortalità per patologie asbesto correlate Molti studi evidenziano che i consumi procapite di amianto in diversi paesi del mondo dimostrano come la curva della mortalità per mesotelioma ripercorra significativamente l andamento dei consumi dopo un lungo periodo di latenza Pubblicazione fuori commercio, consultabile online sul sito dei Quaderni del ministero della Salute Pubblicazione bimestrale che aggiorna i cittadini in tema di sanità
6 REGISTRO NAZIONALE MESOTELIOMI E un registro tumori specializzato nello studio dell incidenza e cause del MM Collocato presso il Servizio Epidemiologia Az. USL Reggio Emilia è il COR dell Emilia Romagna: rileva tutti i casi di MM incidenti in Regione e acquisisce le informazioni relative, attraverso una rete informativa regionale (Istituti/servizi Anatomia Patologica, reparti ospedalieri, Dipartimenti Sanità Pubblica) A. Romanelli ~ Epidemiologia del mesotelioma maligno
7 COMUNE M F TG X M al /0 TG X F al /0 Campogalliano 6, Carpi 0 5,4,5 Castelnuovo Rangone,6 0,9 Finale Emilia 4, Fiorano Modenese,4 Formigine 0,7, Maranello 4,7 0,7 Mirandola 8 4,5,9 Modena 0,7 0,6 Montefiorino 9,5 Nonantola 0,8,6 Novi,0,0 Palagano 4,4 Pavullo 7 4, San Cesario S/P 4,0,0 Sassuolo 0,7 0, Soliera 7 5,6,6 Spilamberto 4,9,9 Vignola 8 4 4,0,9 COMUNE M F TG X M al /0 TG X F al /0 Modena 0,7 0,6 Carpi 0 5,4,5 Sassuolo 0,7 0, Mirandola 8 4,5,9 Vignola 8 4 4,0,9 Soliera 7 5,6,6 Pavullo 7 4, Maranello 4,7 0,7 Finale Emilia 4, Spilamberto 4,9,9 Castelnuovo Rangone,6 0,9 Formigine 0,7, San Cesario S/P 4,0,0 Montefiorino 9,5 Campogalliano 6, Fiorano Modenese,4 Novi,0,0 Nonantola 0,8,6 Palagano 4,4
8 Nel nostro Paese la disponibilità dei dati della sorveglianza epidemiologica dei casi incidenti di mesotelioma, e delle relative circostanze di esposizione ad amianto subite dai soggetti ammalati, è strumento prezioso per l analisi dei rischi, l efficienza del sistema di tutele, la prevenzione primaria dei rischi di esposizione. L attività del Registro Nazionale dei Mesoteliomi è documentata dalla pubblicazione di periodici rapporti scientifici di sintesi che riportano le analisi epidemiologiche relative alle caratteristiche della neoplasia. In Italia dall aprile 994 la Legge 57/99 Ha vietato la produzione, la commercializzazione, l importazione e l uso di amianto o di prodotti contenenti amianto Nell Unione Europea l uso dell amianto è stato vietato dopo anni (nel 006)
9 L impiego di amianto è cessato per legge nel 99, ma permangono attività lavorative che comportano esposizione al minerale quali, ad esempio: MANUTENZIONE RIMOZIONE BONIFICA AREE INTERESSATE (es.: siti dismessi ) RIFIUTI (smaltimento e trattamento ) ATTIVITA SVOLTE DALLE STRUTTURE REGIONALI E TERRITORIALI del Servizio Sanitario Nazionale (Dipartimento di Sanità Pubblica Az. AUSL) Per la tutela della salute dei lavoratori esposti e della popolazione dal rischio amianto si applicano L. 57/9 e D.Lgs. 8/08 Il monitoraggio e controllo delle attività di bonifica La mappatura della presenza dell amianto sul territorio L adozione dei Piani di protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell ambiente, La Sorveglianza dei lavoratori esposti ed ex esposti
10 ATTIVITA SVOLTE DALLE STRUTTURE REGIONALI E TERRITORIALI dell Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente Le tematiche di ordine ambientale, di pianificazione delle attività connesse alla gestione dei rifiuti e delle discariche, oltre che della bonifica dei siti inquinati, rientrano nell ambito delle competenze delle Istituzioni preposte alla tutela dell ambiente a livello nazionale e regionale Dipartimento di Sanità Pubblica SPSAL Valuta tutti i piani di lavoro Controlla la sicurezza/igiene del lavoro nei cantieri di bonifica SIP CRAV Valuta i piani di lavoro: friabile, scuole, ospedali, situazioni a particolare rischio Rilascia eventuali prescrizioni Rilascia prescrizioni, disposizioni, Relazioni tecniche, proposte di ordinanza Esegue sopralluoghi per segnalazioni in ambienti produttivi Esegue sopralluoghi per segnalazioni in ambienti civili ARPA Proposte di ordinanza Protocollo d intesa AUSL e ARPA
11 ALCUNI DATI DI ATTIVITÀ DSP Modena Anno N piani/notifiche Quantità rimossa (T) N segnalazioni AMIANTO: PIANI DI LAVORO E NOTIFICHE 9970 piani e notifiche n E ragionevole pensare che a vent anni dalla messa al bando restino ancora da bonificare circa i tre quarti del totale e con il ritmo che si è tenuto in venti anni siano necessari ancora 60 anni di lavoro Anno di riferimento
12 LE LEGGI DELLO STATO Restrizioni e divieti di impiego (dal 986) Protezione dei Lavoratori (dal 965) Gestione della dismissione e delle bonifiche (dal 99) Nel frattempo? Controllo dell inquinamento ambientale (dal 98) La normativa nazionale è uno strumento che consente di governare il percorso lungo e difficoltoso della dismissione evitando che la sua messa al bando si traduca in una incontrollata dispersione dell inquinante nell ambiente. Il DM 6/9/994 contiene le normative e le metodologie tecniche per: Identificare i materiali con amianto Valutare il rischio Scegliere i provvedimenti idonei per la bonifica Tenere il rischio sotto controllo
13 Il DM 6/9/994 contiene anche le indicazioni tecniche per: Realizzare correttamente le operazioni di manutenzione Effettuare in sicurezza gli interventi di bonifica Eseguire il campionamento dei materiali e le analisi di laboratorio delle fibre I materiali con fibre di amianto sono così definiti nel DM 6/9/994: COMPATTI: duri, che possono essere sbriciolati o ridotti in polvere solo con l impiego di mezzi meccanici (per esempio il cementoamianto). Possono rilasciare fibre in aria solo se vengono abrasi, segati, perforati, spazzolati oppure se deteriorati
14 I materiali con fibre di amianto sono così definiti nel DM 6/9/994: FRIABILI: che possono essere facilmente sbriciolati o ridotti in polvere con la semplice pressione manuale, possono liberare fibre spontaneamente per la scarsa coesione interna. Il materiale con Amianto Non comporta un Rischio per la salute se: In Buone condizioni Non viene manomesso Non viene danneggiato Il rischio è correlato alla possibilità di rilascio di fibre in aria che possono essere inalate
15 Le fibre vengono trasportate in aria dal vento in funzione di molti fattori che sono scientificamente imprevedibili. Anche l acqua piovana è in grado di trasportare le fibre. Le fibre diventano Pericolose se Respirabili: Lunghezza maggiore di 5 µm Diametro minore di µm Lunghezza/Diametro maggiore di L = = = D <<< L <<< D = = = AMIANTO: stessa LUNGHEZZA, Diametro sempre più piccolo LANE MINERALI: stesso DIAMETRO, Lunghezze sempre più corte Diapositiva a cura di Orietta Sala ARPA Reggio Emilia
16 negli edifici del rischio
17 Canne ad intercapedine per scarico fumi ventilazione ed esalazione del rischio Cartone sotto mensola in legno sopra ad un termosifone in una casa Contenuto di amianto variabile anche fino al 00% del rischio
18 Pavimenti con mattonelle in vinilamianto Polimero con 05% di amianto del rischio Nel locale caldaia Intonaco spruzzato Anche fino al 85% di amianto del rischio
19 Cartoni isolanti Contenuto di amianto variabile anche fino al 00% del rischio Contenuto di amianto Variabile Frammenti di intonaco Frammenti di controsoffitto del rischio
20 Differenti dall amianto per : colore, consistenza, hanno sostituito l amianto FIBRE ARTIFICIALI VETROSE: VETRO, ROCCIA, CERAMICHE del rischio Diapositiva a cura di Orietta Sala ARPA Reggio Emilia Dopo aver individuato i materiali sospetti (DM 6/9/994): Ricercare la documentazione sui materiali utilizzati Risalire alla data di costruzione dell edificio o di produzione del manufatto (se prima del 994) Effettuare ispezione e campionamento dei materiali sospetti La certezza della presenza di amianto si ottiene solo dal risultato delle analisi di laboratorio del campione
21 Se in un edificio viene rilevata la presenza di materiali con amianto E necessario che il Proprietario dell immobile e/o il Responsabile dell attività che vi si svolge metta in atto un Programma di Controllo e Manutenzione al fine di ridurre al minimo l esposizione degli occupanti Programma di Controllo e Manutenzione (DM 6/9/994) Mantenere in buone condizioni i materiali Prevenire il rilascio di fibre Intervenire correttamente se si verifica rilascio Verificare periodicamente le condizioni del materiali del rischio
22 Il Piano di Manutenzione e Controllo (DM 6/9/994) Il proprietario dell immobile e/o responsabile dell attività che vi si svolge dovrà: Designare figura responsabile con compiti di controllo e coordinamento Tenere idonea documentazione da cui risulti l ubicazione dei materiali con amianto Garantire il rispetto di efficaci misure di sicurezza durante gli interventi manutentivi, con specifica procedura di autorizzazione (sistema organizzato) Fornire corretta informazione agli occupanti dell edificio In caso di friabili: far ispezionare l edificio almeno volta all anno da personale competente che redige rapporto corredato di fotografie da inviare all AUSL che può prescrivere un monitoraggio ambientale periodico delle fibre aerodisperse all interno dell edificio del rischio il DM 6/9/994: Contiene normative e metodologie tecniche per valutazione del rischio e metodi di bonifica negli edifici nei quali siano in opera MCA dai quali può derivare esposizione a fibre di amianto
23 Valutazione del rischio (DM 6/9/994) Il pericolo per la salute legato alla presenza di materiali con amianto dipende dalla possibilità di rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale a causa di: Danneggiamento Cattive condizioni del materiale Friabilità del materiale Presenza di Vibrazioni Movimenti di persone o macchine Le correnti d aria del rischio DM 6/9/994 Valutazione della potenziale esposizione a fibre: Esame delle condizioni al fine di stimare il pericolo di un rilascio di fibre dal materiale La misura della concentrazione di fibre aerodisperse* all interno dell edificio * ff/l (misurate in SEM) o 0 ff/l (MOCF) è il livello di riferimento indicativo di una situazione di inquinamento indoor ff/l (misurata in SEM) è il livello di riferimento per l ambiente in generale (OMS) del rischio
24 Strumenti per Accertamento presenza e per valutazione di possibile danneggiamento dei materiali con amianto Schede per l accertamento della presenza di materiali contenenti amianto negli edifici DM 6/9/994, Allegato 5 LINEE GUIDA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Per valutare lo stato di conservazione delle coperture in cemento amianto Algoritmi di valutazione: VERSAR (MCA friabile o compatto indoor) AMLETO (per coperture in ca) LINEE GUIDA REGIONALI: Lombardia, Toscana, Abruzzo Provincia Autonoma di Bolzano, Metodi di Bonifica (DM 6/9/994) Confinamento: soluzione temporanea comporta la segregazione con barriera fisica e la verifica periodica
25 Metodi di Bonifica (DM 6/9/994) Incapsulamento: soluzione temporanea con prodotto incapsulante idoneo e la verifica periodica Metodi di Bonifica (DM 6/9/994) Rimozione: soluzione definitiva comporta la consegna alla discarica autorizzata
26 Le imprese che possono effettuare la bonifica da amianto devono essere iscritte All Albo Nazionale specifico della Camera di Commercio: Categoria 0 A: per bonifica di materiali Compatti Categoria 0 B: per bonifica di materiali Friabili IL PIANO DI PROTEZIONE DALL AMIANTO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE dicembre 996, n. 497 LEGGE 57/9
27 IL PIANO DI PROTEZIONE DALL AMIANTO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Campagna di informazione e sensibilizzazione della popolazione con produzione di pubblicazioni varie Formazione per dirigenti e operatori addetti alle attività di bonifica e smaltimento Controllo delle condizioni di salubrità ambientale e di sicurezza del lavoro con formazione del personale addetto alla vigilanza Sorveglianza epidemiologica sugli effetti neoplastici con l istituzione del Registro regionale dei Mesoteliomi IL PIANO DI PROTEZIONE DALL AMIANTO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA CENSIMENTO AMIANTO FRIABILE Aziende che hanno utilizzato amianto friabile nel ciclo produttivo Edifici pubblici, locali aperti al pubblico e di utilizzazione collettiva, blocchi di appartamenti con presenza di amianto friabile Siti estrattivi di pietre verdi Inizio 997 fine 00
28 D.M. n.0n del 8 marzo 00 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio LA MAPPATURA DELLE ZONE DEL TERRITORIO REGIONALE INTERESSATE DALLA PRESENZA DI AMIANTO DAL 004 AL 0 SETTEMBRE 005 EDIFICI PUBBLICI IMPIANTI CAT. * SITI DISMESSI* CAVE NON CLASSIFICATI totale * Gli impianti e i siti dismessi (edifici ex civili ed ex produttivi) con presenza di amianto friabile o compatto, già censiti a cura della Regione EmiliaRomagna, e non ancora bonificati
29 Tipologia Classe Classe Classe Classe4 Classe5 totali Biblioteche 7 Teatri/cinema 6 Distr.comm 50 Imp.sportivi 4 04 Penitenziari Luoghi di culto 97 Ospedali 4 74 Scuole 6 99 Impianti cat. 7 Siti dismessi 7 Non classificati 9 Cave totale
30 Province Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ravenna Forli /Cesena Ferrara Rimini Totale N Siti censiti Siti rimasti da bonificare a marzo 05 4 (4%) (9,5%) 57 (%) 7 (4%) (8%) 6 (5,5%) 9 (0%) 8 (%) 5 (4%) 5 (9,5%) Distretto N Siti censiti Siti rimasti da bonificare a marzo 05 CARPI MIRANDOLA MODENA PAVULLO SASSUOLO VIGNOLA TOTALI 7
31 Siti con presenza di MCA a marzo 05 Distretto Siti dism essi Scuol e Ospe dali Chies e Imp. Sporti vi Imp. Cat. Distrib. Comm. Peniten ziari bibliote che cinem a altri totali CARPI 8 MIRANDOLA MODENA PAVULLO SASSUOLO VIGNOLA TOTALI Denominazione edificio POLISPORTIVA NAZARENO BOCCIODROMO POLIVALENTE FUTURA Siti sportivi con presenza di MCA a marzo 05 indirizzo VIA PERUZZI N. CARPI VIA CIRO BISI N. CASTELNUOVO RANGONE VIA MONTEGRAPPA N.8 FINALE EMILIA Informazioni aggiuntive Codice mappatura RER Codice mappatura RER Codice mappatura RER SPOGLIATOIO CAMPO DA CALCIO DI GAVELLO VIA ARRIVABENI, GAVELLO MIRANDOLA Codice mappatura RER CIRCOLO SPORTIVO SIRENELLA VIA MONTEGRAPPA N.47 MODENA Codice mappatura RER 60 6 SCUOLA MODENESE EQUITAZIONE VIA CONTRADA N.46 MODENA Codice mappatura RER 60 7 SCUDERIE E TRIBUNE IPPODROMO VIA RAGAZZI DEL 99 N. 80/ (VIA SCAGLIA N. 5) MODENA Codice mappatura RER LAGHI SANDRA VIA MAGNAGHI N. 05/B MODENA Codice mappatura RER PALESTRA COMUNALE VIA RISORGIMENTO ANGOLO VIA MAZZINI NONANTOLA Codice mappatura RER POLISPORTIVA SAN CESARIO VIALE VITTORIO VENETO N.4 SAN CESARIO SUL PANARO Codice mappatura RER 606
32 Dove trovare le informazioni Le diapositive con il materiale degli interventi verranno inserite sul sito AUSL di ModenaDipartimento Sanità Pubblica Siti utili su web: ARPA e AUSL di varie Regioni (tra cui Emilia Romagna) INAIL SUVA (Svizzera) INRS (in francese) Mappa del sito Portale AUSL Modena > Home DSP > Attività > Piani di rimozione amianto Grazie per l attenzione
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