I «segreti» per fertirrigare con i concimi idrosolubili

Transcript

1 FERTILIZZANTI NPK COMPLESSI IDROSOLUBILI: COME SFRUTTARLI AL MEGLIO I «segreti» per fertirrigare con i concimi idrosolubili Per migliorare l impiego dei fertilizzanti NPK sia in fertirrigazione sia per la preparazione delle soluzioni nutritive per le colture in fuori suolo è utile conoscere alcuni parametri che non sempre vengono comunicati con chiarezza dai produttori di Silvio Fritegotto La fertirrigazione è una tecnica affermata ormai da anni, ma non è una pratica sempre facile, in quanto costituita da due attività complesse quali la fertilizzazione e l irrigazione; non può pertanto essere improvvisata. La fertirrigazione, e di conseguenza la nutrizione vegetale e l irrigazione, si stanno notevolmente espandendo e affinando in questi ultimi anni. Come tutte le innovazioni utilizzano delle tecniche e richiedono delle conoscenze a volte non proprio di immediata comprensione per l operatore comune: si parla, ad esempio, di bilancio idrico, di concentrazione molare, di evaporazione potenziale, di conducibilità elettrica, di preparazione della soluzione nutritiva madre e figlia, di sistemi di dosaggio e di iniezione dei nutrienti, ecc. Solo gli addetti ai lavori, e a volte nemmeno loro, conoscono esattamente il significato di questi termini. La realtà è che queste tecniche sono il frutto di numerosi anni di ricerche e di esperienze professionali che hanno portato ricercatori, tecnici e produttori a un obiettivo comune: mettere a punto sistemi e prodotti atti a un impiego corretto dei nutrienti e dell acqua, al fine di mettere in condizione le piante di «nutrirsi e di bere» con regolarità e con uniformità, per evitare alle stesse uno stress idrico-nutrizionale assicurando un ideale sviluppo vegetativo e produttivo. Queste tecniche e questi prodotti dipendono da diversi parametri che i tecnici e gli operatori devono conoscere, quali il tipo di terreno, il clima, il tipo di acqua, le esigenze della pianta, le prestazioni degli impianti irrigui e dei concimi idrosolubili. Le caratteristiche e l utilizzo dei fertilizzanti idrosolubili in fertirrigazione sono spesso legate alle tipologie di prodotti, denominati sali puri o sali semplici, e tutto ciò ha avuto inizio proprio con i sali semplici. Essi sono stati i primi fertilizzanti utilizzati, normalmente conosciuti dall agricoltore per l impiego in pieno campo. Avevano però caratteristiche di purezza e di solubilità non eccellenti ma accettabili per le primordiali tecniche e impianti di distribuzione in irrigazione. La successiva specializzazione dell industria produttiva dei fertilizzanti, però, ha creato e messo a disposizione dei tecnici e degli operatori agricoli dei prodotti tecnici specifici di maggiore purezza e solubilità. Estratto modificato da L Informatore Agrario 21/213 37

2 SPECIALE FERTIRRIGAZIONE GRAFICO 1 - Bilancio nutritivo ottimale per una generica coltura: confronto tra fertilizzanti semplici e NPK Fabbisogno nutritivo ottimale Fertilizzanti semplici con acido Acido nitrico Acqua + Ca + Mg Solfato Mg Nitrato Ca Nitrato K NKP Fertilizzanti NPK con acido Acido nitrico Acqua + Ca + Mg Nitrato calcio NPK idrosolubili L impiego dei fertilizzanti NPK «semplifica» la preparazione della soluzione nutritiva perché con un unico prodotto si possono sostituire più fertilizzanti semplici. In seguito c è stata la necessità di soddisfare le esigenze nutritive di colture sempre più specializzate, in coltura protetta ad esempio e quelle in fuori suolo, e ciò ha richiesto un diverso approccio tecnico all utilizzo dei fertilizzanti idrosolubili e alla preparazione delle soluzioni nutritive tale, che qualsiasi pressappochismo, tollerato Sacchi di fertilizzanti sali semplici in uso per la preparazione delle soluzioni fertirriganti in coltivazioni tradizionali su terreno, non è più accettabile per una coltura altamente specializzata, come quelle di cui sopra. Si è andata così evidenziando l esigenza da parte del tecnico e dell operatore agricolo di conoscere con sempre maggiore dettaglio le caratteristiche di un concime idrosolubile, che dovrebbero essere identificabili da una serie di indicazioni tecniche. Leggere le etichette e approfondire gli aspetti tecnici Sulla confezione è presente un etichetta di legge (reg. CE 3/3 e successivo decreto legislativo 29 aprile 21, n. 75) che solo parzialmente, e non sempre in modo chiaro, riporta le caratteristiche tecniche del prodotto. Nel caso dei concimi NPK (azoto, fosforo, potassio) idrosolubili, infatti, non c è in Le informazioni in etichetta sui concimi idrosolubili sono spesso carenti etichetta un informazione chiara sui componenti utilizzati per la loro produzione. Contenuto dei nutrienti (formula o titolo). Il valore dei nutrienti è indicato con un titolo che esprime il contenuto percentuale di N-P-K espresso in N, P 2, O, CaO, MgO, SO 3, ecc. I motivi che a suo tempo hanno portato a questa scelta possono essere validi quanto vogliamo, però a volte essi inducono in errore il tecnico e/o l operatore agricolo. Facciamo un esempio: tra le indicazioni di concimazione consigliate nei testi c è il fosforo, ma va inteso come elemento semplice P o P 2 (pentossido di fosforo, conosciuto anche come anidride fosforica)? Forse indicando il titolo come P ci sarebbe meno confusione e verrebbe dichiarato il contenuto reale di fosforo e non il suo ossido. Rapporto tra contenuto di azoto nitrico, ammoniacale e ureico: «NO 3 /NH 4 /urea». Il titolo in azoto totale viene espresso secondo le diverse forme chimiche: nitrica, ammoniacale o ureica. Questo viene già indicato in etichetta del prodotto ed è un dato molto importante da conoscere per un concime NPK idrosolubile, perché conoscere la forma azotata in fertirrigazione e in fuori suolo è determinante per una corretta applicazione del fertilizzante azotato e della conseguente nutrizione azotata della coltura. Presenza o meno di cloruri. In etichetta viene indicata la dicitura «A basso titolo di cloro» quando il valore è inferiore al 2%. Nel caso di concimi NPK significa quindi che il potassio non è da cloruro. Al contrario, se il potassio è da cloruro in etichetta non viene indicato nulla. L operatore medio spesso viene tratto in inganno da questa informazione e crede che il prodotto che non riporta nessuna frase sia esente da cloro. Nel caso dei concimi idrosolubili, dove il loro impiego 38 Estratto modificato da L Informatore Agrario 21/213

3 SPECIALE FERTIRRIGAZIONE NPK IDROSOLUBILI: TROVARE IL GIUSTO BILANCIO Un fertilizzante NPK idrosolubile va visto come una soluzione nutritiva madre già premiscelata «a secco»: caratteristica che gli conferisce indubbi vantaggi di praticità e facilità d uso. Nella realtà della pratica quotidiana spesso si devono affrontare problematiche di manodopera scarsamente specializzata o di tempi limitati per la preparazione delle miscele, cose che possono essere causa di errori nella preparazione della soluzione nutritiva. La semplicità d uso, il risparmio di manodopera e l eventuale riduzione di possibili errori possono quindi far considerare il maggiore prezzo per unità fertilizzante degli NPK idrosolubili accettabile e conveniente. Inoltre bisogna considerare che spesso questi fertilizzanti contengono anche i microelementi in forma chelata, che altrimenti si dovrebbero aggiungere se si preparasse la soluzione nutritiva con i fertilizzanti semplici. L utilizzo dei fertilizzanti NPK idrosolubili in orticoltura specializzata e in fuori suolo (situazioni dove è richiesta una maggiore specializzazione degli operatori) può quindi essere un interessante alternativa. È però necessario tenere conto degli equilibri nutrizionali di ogni coltura per poter calcolare e adottare la formula NPK più adatta. Per esempio, possiamo ipotizzare di soddisfare l apporto totale di elementi nutritivi di un ipotetica coltura, apportando il fosforo e il potassio necessari con un concime NPK a basso titolo azotato e calcolare la quantità di azoto necessario da apportare con il concime lasciando uno spazio di manovra in relazione all eventuale correzione dei bicarbonati HCO 3 - contenuti nell acqua di irrigazione con l utilizzo dell acido nitrico (HNO 3). Considerando che un fertilizzante NPK apporta anche magnesio e microelementi, nel calcolo della soluzione nutritiva resta da soddisfare solo l apporto di calcio per rispondere all esigenza di questo elemento per la coltura interessata. In questo caso l analisi dell acqua ci aiuta indicando il contenuto in calcio e il successivo calcolo indicherà la necessità o meno di aggiungere calcio con un fertilizzante (da qualche anno sono disponibili in commercio dei fertilizzanti NPK idrosolubili contenenti una certa quantità di calcio). Per esempio, possiamo ritenere di soddisfare l apporto azotato per il 5% della necessità colturale tramite il fertilizzante NPK idrosolubile e di apportare il restante 5%, suddividendolo tra l apporto di azoto nitrico fornito dall acido nitrico, utilizzato per neutralizzare i bicarbonati, e il nitrato di calcio, per completare la fornitura di azoto nitrico e soddisfare l eventuale necessità di calcio. Se non fosse necessario l apporto di calcio, sicuramente significa che ci troviamo di fronte a un acqua con un elevato contenuto di calcio, il che significa un elevata concentrazione di bicarbonati, per cui potrebbe essere sufficiente il solo apporto azotato dell acido nitrico, ma se fosse necessario apportare ancora azoto, è possibile utilizzare il nitrato ammonico 34,5%. Ricordiamo, però, che il nitrato ammonico apporta il 5% di azoto in forma ammoniacale e lo ione ammonio in idroponica o in fuori suolo deve essere utilizzato con limitazione. in fertirrigazione è più specializzato, forse un informazione più chiara sarebbe auspicabile. Perché non indicare sulla confezione del prodotto NPK idrosolubile gli ingredienti con cui è stato preparato? Batterie di vasche per la preparazione delle soluzioni madri fertirriganti La legge in questo senso è carente per quanto riguarda i concimi idrosolubili, perché non specifica la differenza tra un concime da impiegare in pieno campo tal quale al contrario del concime idrosolubile che viene impiegato in soluzione con l acqua d irrigazione. Specifica dei nutrienti in forma ionica. Nella pratica della fertirrigazione, in particolare quando si preparano le soluzioni nutritive madri, si utilizzano delle «ricette nutritive» che riportano le indicazioni dei valori dei nutrienti in forma ionica: NO 3 ; NH 4+ ; H 2PO 4- ; K + ; Ca ++, Mg ++ ; SO 4 --, ecc. Questi valori a volte sono riportati come valore di peso e a volte come valore di concentrazione molare. A quanti kg di fertilizzante corrispondono un certo valore di concentrazione molare? Non sempre gli addetti lo sanno e questo aspetto per l utilizzatore comune può essere fonte di confusione o di errore. Sarebbe auspicabile una maggiore informazione-formazione sulla preparazione delle soluzioni nutritive con corsi specifici per i tecnici e/o per gli Estratto modificato da L Informatore Agrario 21/213 39

4 Bancale di NPK idrosolubile con titolo NPK idrosolubile con titolo operatori e una maggiore divulgazione tecnica. Purezza (impurità e insoluti). Su questo dato, in etichetta di legge, non c è nessuna specifica indicazione. Va da sé che un concime da fertirrigazione che non risponde a severi parametri qualitativi di purezza e solubilità non verrà più acquistato dall utilizzatore finale, che evidenzierà questi problemi con intasamento di filtri e/o gocciolatoi. Questo problema però non è sempre così evidente come lo può essere in impianti di fertirrigazione sofisticati, per cui una migliore indicazione di legge in etichetta sarebbe auspicabile. Solubilità. Sembrerebbe evidente che parlando di concimi idrosolubili la solubilità sia sottointesa. Invece non è così: l etichetta di legge non considera questo dato e spesso sono le aziende produttrici che forniscono questa indicazione in spazi fuori etichetta di legge o sul catalogo. È un dato facilmente reperibile in bibliografia per i sali semplici, ma diventa più difficile se lo si cerca per i fertilizzanti NPK idrosolubili. Le ditte produttrici riportano spesso questo parametro nel catalogo o nelle schede tecniche dei prodotti, ma il problema per l utilizzatore comune è come fare il confronto tra i differenti valori perché non sono uniformati da una norma di legge. ph. La reazione ph di un concime è un dato spesso riportato sui cataloghi prodotti o sulle schede tecniche degli stessi e può dare un indicazione utile al tecnico e all operatore per un corretto impiego del fertilizzante stesso. Si raccomanda però sempre l utilizzo di uno strumento di misura, il ph-metro per controllare la reazione ph delle soluzioni nutritive finali. Tipologia di fertilizzante NPK a basso titolo di azoto, adatto a essere utilizzato in abbinamento con l acido nitrico, per la preparazione delle soluzioni fertirriganti Conducibilità elettrica o EC. È uno dei parametri che definiscono la salinità di un fertilizzante. Viene normalmente indicato come valore espresso in ms/cm a 1g/L di concentrazione a 25 C. Non sempre questo dato è indicato in etichetta di legge, ma è un valore importante da conoscere per la preparazione delle soluzioni nutritive e per una corretta pratica della fertirrigazione. Anche questo è un dato di facile reperimento in bibliografia se lo si cerca per i sali semplici, ma diventa più difficile per i concimi NPK. Le ditte produttrici spesso riportano questo dato in catalogo prodotti o nelle schede tecniche degli stessi, ma il problema per l utilizzatore comune è come fare il confronto tra i differenti valori perché non uniformati da una norma di legge. Miscibilità e compatibilità con altri fertilizzanti. La miscibilità e la compatibilità dei differenti concimi idrosolubili è un informazione importante per l operatore di facile reperimento in bibliografia, inoltre le società produttrici di fertilizzanti riportano quasi sempre questo dato nel catalogo prodotti o nelle schede tecniche degli stessi. Utilizzare i concimi semplici idrosolubili (sali puri) per preparare una soluzione nutritiva madre per la fertirrigazione è considerato, da tecnici e agricoltori, l approccio migliore per un contenimento delle spese grazie al minore costo/unità fertilizzante del sale semplice rispetto al concime NPK idrosolubile. Silvio Fritegotto Per commenti all articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: redazione@informatoreagrario.it ALTRI ARTICOLI SULL ARGOMENTO Analizzare l estratto acquoso per fertirrigare al meglio. Pubblicato su L Informatore Agrario n. 16/212 a pag. 44. Fertirrigare con un software, più razionale e meno costoso. Pubblicato su L Informatore Agrario n. 16/212 a pag Estratto modificato da L Informatore Agrario 21/213

5 Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all uso dell opera.