Reti di scuole e impatto sul personale ATA
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- Franca Casini
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1 Reti di scuole e impatto sul personale ATA Padova, 5 maggio 2017 I.I.S. «E. U. Ruzza» Relatore: prof. Rocco Italiano
2 Cos è una rete di scuole La rete di scuole è un particolare istituto giuridico introdotto dall'articolo 7 del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 (Reg. Aut.) cui possono ricorrere le istituzioni scolastiche nell'ambito della propria autonomia e nell'espletamento delle loro funzioni educative istituzionali al fine di ampliare la loro offerta formativa.
3 Oggi, quando si parla di rete si pensa a internet. al www. che è lo strumento che sta rivoluzionando la società, il lavoro, la scuola, il nostro modo di vivere,di comunicare di ESSERE!
4 Riferimenti normativi per le reti di scuole Art. 15 della Legge n. 241/1990 le pubbliche amministrazioni possono concludere accordi per..attività di interesse comune ; art. 21 della Legge n.59/1997 attribuzione di autonomia funzionale e personalità giuridica alle istituzioni Scolastiche; art. 7, comma 2, del D.P.R. 275/99 consente l adozione di accordi di rete tra diverse Istituzioni Scolastiche per attività di comune interesse; art. 33 del D.I. n. 44/2001 prevede che il C. di Istituto deliberi in ordine all adesione a reti di scuole e consorzi; DD.PP.RR. NN 87/2010, 88/2010, 89/2010 assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dell istruzione liceale, tecnica e professionale; art. 1, commi 70,71,72 e 74 della L. 107/2015 prevedono reti di ambito e reti di scopo.
5 Ambiti territoriali La legge 107 del 2015 ha suddiviso il territorio delle province in ambiti territoriali, essenzialmente delle macro aree ciascuna delle quali può comprendere diversi ordini di scuole. Questo supera la preesistente suddivisione in distretti, distretti sub-comunali e comuni.
6 L. 107/15 comma Gli uffici scolastici regionali promuovono, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Le reti, costituite entro il 30 giugno 2016, sono finalizzate alla valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attivita' amministrative, nonche' alla realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale, da definire sulla base di accordi tra autonomie scolastiche di un medesimo ambito territoriale, definiti «accordi di rete».
7 Legge 107/15 comma Gli accordi di rete individuano: a) i criteri e le modalita' per l'utilizzo dei docenti nella rete, nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti in materia di non discriminazione sul luogo di lavoro, nonche' di assistenza e di integrazione sociale delle persone con disabilita', anche per insegnamenti opzionali, specialistici, di coordinamento e di progettazione funzionali ai piani triennali dell'offerta formativa di piu' istituzioni scolastiche inserite nella rete; b) i piani di formazione del personale scolastico; c) le risorse da destinare alla rete per il perseguimento delle proprie finalita'; d) le forme e le modalita' per la trasparenza e la pubblicita' delle decisioni e dei rendiconti delle attivita' svolte.
8 Legge 107 comma Al fine di razionalizzare gli adempimenti amministrativi a carico delle istituzioni scolastiche, l'istruttoria sugli atti relativi a cessazioni dal servizio, pratiche in materia di contributi e pensioni, progressioni e ricostruzioni di carriera, trattamento di fine rapporto del personale della scuola, nonché sugli ulteriori atti non strettamente connessi alla gestione della singola istituzione scolastica, può essere svolta dalla rete di scuole in base a specifici accordi.
9 Legge 107/15 comma Gli ambiti territoriali e le reti sono definiti assicurando il rispetto dell'organico dell'autonomia e nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
10 Esempi di reti tra scuole (preesistenti alla L.107/15)
11 Reti previste dalla L. 107 rete di ambito: riunisce stabilmente tutte le scuole statali, dell'ambito territoriale individuato dall'usr;le scuole paritarie partecipano alla rete d'ambito, in relazione alle azioni e alle attività che ne coinvolgono finalità e funzioni'; reti di scopo: si costituiscono spontaneamente tra le scuole, anche oltre l'ambito di appartenenza, per il perseguimento di precisi scopi che trovano riscontro nelle priorità individuate per il territorio dell'ambito o in più specifiche esigenze locali e/o nazionali.
12 Le novità della L. 107/15 Mentre le normative preesistenti consideravano le reti esclusivamente per l ampliamento dell offerta didattica e formativa, interessando quasi esclusivamente i docenti e gli alunni;.la L. 107/15 affida alle reti anche compiti di razionalizzazione gestionale e amministrativa, con notevole ricaduta su tutto personale ATA.
13 Le linee guida MIUR NOTA MIUR , PROT. N Costituzione reti scolastiche di cui all'art. 1, comma 70 e ss. della legge 13 luglio 2015, n Modello reti di scopo Modello reti di ambito
14 Sull obbligo di costituirsi in rete Diversi istituti si oppongono, producendo delle delibere contro. Secondo il MIUR chi non aderisce al progetto viola la Legge. Allora, viene spontaneo chiedersi: perchè per aderire alla Rete di ambito occorre il consenso degli organi collegiali? ( le linee guida richiamano solo il consiglio di istituto ).
15 Errori strategici della legge 107/2015 Uno degli intenti non dichiarati ma evidenti della L. 107 è quello di ridurre i costi della P.A. (della scuola) e, per riuscirci ha voluto introdurre la competizione tra lavoratori (tra i docenti) delle singole scuole (bonus premiale): Ma la logica competitiva può funzionare tra scuole diverse, invece, all interno di una stessa scuola, ha sicuramente l effetto di distruggere il prezioso «lavoro di squadra»! Il fatto di non aver previsto il bonus per il personale ATA (sostanzialmente ignorato nella 107), può essere vantaggioso vedremo perché.
16 Sulle reti di ambito Le scuole "capofila" di ambito gradualmente acquisiranno sempre più funzioni gestionali/amministrative. Questi istituti gestiranno i fondi della formazione permanente del personale. Gli U.S.T. sono destinati, nel tempo, a sparire.
17 Finalità dichiarate realizzare l autonomia in modo solidale, promuovendo sinergie amministrative e organizzative analizzare e fronteggiare i bisogni intrattenere rapporti con soggetti e servizi esterni aventi competenze in materia di organizzazione e amministrazione scolastica
18 Obiettivi proposti confrontarsi con altre scuole condividendo buone pratiche e realizzando progetti che promuovano la collaborazione valorizzare le competenze, le risorse e le esperienze positive delle singole scuole Prevedere la formazione continua del personale per favorire e sostenere l innovazione anche con momenti di confronto e di approfondimento curare la comunicazione e la gestione documentale
19 Alcuni campi di intervento sulla formazione e l aggiornamento per DS, DSGA, e personale docente e ATA processi di autovalutazione di istituto diffusione delle nuove tecnologie
20 Impegni delle scuole in rete rispettare un Regolamento condiviso Condividere parte delle risorse (personale, attrezzature, risorse finanziarie,ecc) sulla base di progetti in rete adottare comportamenti collaborativi
21 Organizzazione di una rete individuare alcuni ATA referenti per ciascuna scuola individuare una scuola capofila distribuendo equamente risorse e impegni Prevedere un canale comunicativo e riunioni periodiche dei referenti
22 Alcune vantaggi della rete condividere le difficoltà nell'organizzazione del servizio uscire dall'isolamento condividere linee di intervento rispondere ai bisogni del territorio condividere risorse, idee, ideali, buone pratiche
23 Pluralismo delle reti Tenere sempre presente che la rete è un insieme eterogeneo di scuole e di persone con idee e sensibilità diverse che, però, hanno gli stessi bisogni e intenti.
24 Compiti dei referenti ATA Divulgare proposte e iniziative rilevanti raccogliere esigenze (es. su: contabilità, personale, didattica, beni e servizi) condividere buone pratiche (esempi)
25 Personale ATA coinvolto in rete Nell ordine da maggior a minor coinvolgimento A.A. D.S.G.A. A.T. C.S.
26 Coinvolgimento degli A.A. E il personale maggiormente coinvolto in quanto nel mirino degli obiettivi di risparmio nella P.A. Ciascun A.A. potrà avere l onere di un allargamento del volume di pratiche gestite
27 Coinvolgimento dei Dir. S.G.A. Di fatto, già in fase di stesura dell accordo di rete e successivamente per la gestione amministrativo/contabile.
28 Coinvolgimento degli A. T. Nella predisposizione e nella gestione dei mezzi di collaborazione a distanza (reti informatiche, ambienti cloud, ecc)
29 Coinvolgimento dei C. S. Per l attuazione dei progetti che richiedono l incontro di gruppi di alunni delle diverse scuole in rete Per gestire la comunicazione telefonica con le altre scuole della rete
30 Link Vari Personale ATA sito MIUR (Direzione Generale): dematerializzazione dei contratti: scuola digitale:
31 Materiali per approfondimenti: nel sito web: alla pagina CORSO ATA 2017
32 Agromenti del prossimi incontri: Sicurezza, privacy e trasparenza (26 maggio) profili professionali, posizioni economiche, assenze e permessi (30 maggio)
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