Lezione 11. Variabili Macroeconomiche. Contabilità nazionale e identità tra risparmio e investimento. Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 1
|
|
- Timoteo Romolo Valentino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lezione 11 Variabili Macroeconomiche Contabilità nazionale e identità tra risparmio e investimento Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 1
2 Produzione, disoccupazione, inflazione La macroeconomia studia il comportamento (aggregato) del sistema economico Quando i macroeconomisti studiano un economia, considerano prima di tutto tre variabili: Prodotto interno lordo (PIL): valore di tutti i beni e servizi finali prodotti in un sistema economico in un dato periodo di tempo Livello generale dei prezzi: indicatore del livello medio dei prezzi dei beni e dei servizi in un sistema economico ll tasso di disoccupazione: percentuale di forza lavoro senza (e in cerca di) occupazione Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 2
3 Prodotto Interno Lordo MISURA DELLA PRODUZIONE AGGREGATA VALORE DI TUTTI I BENI E I SERVIZI FINALI PRODOTTI IN UN PAESE IN UN DATO PERIODO DI TEMPO è una variabile di flusso «FINALI»: non sono considerati i beni intermedi (strumentali alla produzione di altri beni) per evitare duplicazioni; «INTERNO»: il calcolo del Pil deve includere tutto ciò che viene prodotto sul territorio nazionale, indipendentemente dalla nazionalità dei fattori produttivi coinvolti nel processo produttivo (criterio di territorialità) «LORDO»: il Pil è calcolato al lordo degli ammortamenti Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 3
4 3 modi equivalenti di definire il PIL 1. Valore dei beni e servizi finali prodotti nell economia in un dato periodo di tempo (=spesa finale complessiva) 2. somma del valore aggiunto nell economia in un dato periodo di tempo (valore della produzione vendibile costi sostenuti per l acquisto dei beni intermedi) 3. somma dei redditi distribuiti ai fattori produttivi che hanno partecipato alla produzione (salari, interessi, rendite, profitti, imposte indirette) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 4
5 3 modi equivalenti di definire il PIL: esempio 1 Economia composta da 2 imprese (= 2 settori): impresa metallurgica alfa; impresa automobilistica beta Impresa metallurgica alfa Ricavi (=Produzione vendibile) 100 Costi 80 di cui: salari 80 di cui: costi materie prime 0 Profitti 20 Impresa automobilistica beta Ricavi (=Produzione vendibile) 200 Costi 170 di cui: salari 70 di cui: acquisti di laminati di acciaio da alfa 100 Profitti 30 PIL = valore finale della produzione di automobili = 200 PIL = somma del V.A. (produzione vendibile costo dei beni intermedi) che si realizza in ogni impresa = 100 (V.A. alfa) (V.A. beta) = 200 PIL = redditi da lavoro (80+70) + profitti (20+30) = 200 Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 5
6 3 modi equivalenti di definire il PIL: esempio 2 Settore 1 Settore 2 Settore 3 Redditi Vendite Beni intermedi Salari Interessi Rendite Profitti Valore aggiunto Valore dei beni finali prodotti nell economia (settore 3) = somma valore aggiunto = somma redditi = Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 6
7 Ammortamento Ammortamento = capitale Dati: accantonamenti per il deprezzamento del Kt Stock di capitale disponibile all inizio dell anno t K t1 Stock di capitale disponibile all inizio dell anno t Tasso di deprezzamento di K dall anno t all anno t+1 I lordo K t1 K t K t Reintegro del capitale logorato (investimento necessario) L INVESTIMENTO NETTO È UGUALE ALLA VARIAZIONE DELLO STOCK DI CAPITALE I netto K t1 K t K Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 7
8 Prodotto Interno Netto Se si sottraggono gli ammortamenti dal PIL si ottiene il Prodotto Interno Netto PIL Ammortamenti = PIN PIL valore dei beni capitali deteriorati o divenuti obsoleti durante il processo produttivo = PIN Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 8
9 Prodotto Nazionale Lordo In alternativa al criterio di territorialità, applicando il criterio di nazionalità dei produttori, si definisce il PNL: P.N.L. = VALORE DI TUTTI I BENI E I SERVIZI FINALI PRODOTTI DAI FATTORI PRODUTTIVI NAZIONALI IN UN DATO PERIODO DI TEMPO Ad esempio, per l Italia: PIL valore dei beni e servizi prodotti da operatori esteri in Italia + valore dei beni e servizi prodotti dagli italiani all esterno = PNL Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 9
10 Reddito Nazionale Lordo Redditi percepiti dai cittadini di un dato paese, indipendentemente dal paese in cui tale reddito viene percepito PIL + i redditi degli italiani all estero redditi degli stranieri in Italia = Reddito Nazionale Lordo (RNL) PIL + redditi netti dall estero = RNL RNL Ammortamenti = RNN (Reddito Nazionale Netto) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 10
11 PIL a prezzi di mercato e PIL al costo dei fattori Il PIL è un VALORE, a quale prezzi misurare i valori di mercato? AI PREZZI DI MERCATO: Il PIL viene calcolato impiegando i valori di mercato dei prezzi di beni e servizi. I prezzi di mercato sono influenzati dall attività dello stato attraverso il prelievo fiscale (imposte indirette) e i contributi alle imprese (sussidi) Problema: difficili le comparazioni tra diversi paesi (caratterizzati da strutture fiscali diverse). AL COSTO DEI FATTORI: (Pil che si realizzerebbe senza l interferenza dell attività finanziaria dello stato) = PIL ai prezzi di mercato imposte indirette nette Imposte indirette nette = imposte indirette contributi alle imprese Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 11
12 Il PIL nella contabilità nazionale (formazione del Valore Aggiunto) Conto della produzione Italia, 2011 Mln di euro correnti Produzione vendibile Imposte al netto dei contributi ai prodotti Consumi intermedi Prodotto interno lordo = Ammortamenti Prodotto interno netto = Fonte: ISTAT, Annuario Statistico, cap. 12, tav Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 12
13 Il Pil nella contabilità nazionale (Valore Aggiunto per settore) Valore aggiunto a prezzi base per attività economica e PIL Italia, 2011 Mln di euro Correnti Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria in senso stretto Costruzioni Servizi Totale V.A. al costo dei fattori Imposte indirette nette PIL ai prezzi di mercato Fonte: ISTAT, Annuario Statistico, cap. 12, tav Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 13
14 Il Pil nella contabilità nazionale (Somma dei Redditi) Conto della generazione dei redditi Italia, 2011 Mln di euro Correnti Redditi da lavoro dipendente Imposte sulla produzione e sulle importazioni Contributi ai prodotti e alla produzione (-) Risultato di gestione Ammortamenti Prodotto interno lordo Nota: Risultato lordo di gestione (risultato di gestione + ammortamenti) = remunerazione dei fattori produttivi diversi dal lavoro dipendente impiegati nel processo di produzione Fonte: ISTAT, Annuario Statistico, cap. 12, tav e tav Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 14
15 Le componenti della domanda aggregata Abbiamo definito il PIL come spesa di beni e servizi finali (=domanda aggregata di beni e servizi prodotti nell economia) Le componenti della domanda aggregata sono: (1) la spesa in consumi delle famiglie (C); (2) la spesa in investimenti delle imprese (I); (3) gli acquisti pubblici di beni e servizi (G); (4) le esportazioni nette (Esportazioni Importazioni) (NX = X M) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 15
16 Componenti interne della domanda aggregata La domanda aggregata nella contabilità nazionale: (1) Consumo (C) : spesa delle famiglie in beni durevoli, beni non durevoli e servizi (2) Investimenti (I): investimenti fissi (nuovi impianti/macchinari) investimento residenziale (nuove case) investimenti in scorte (3) Spesa pubblica (G): spesa in beni e servizi (inclusi gli stipendi dei dipendenti pubblici) da parte della Pubblica Amministrazione ai vari livelli di governo C + I + G spesa in beni e servizi da parte dei residenti Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 16
17 Investimenti in scorte Valore della produzione = Spesa totale in beni e servizi nazionali + Investimenti in scorte Produzione = vendite investimenti in scorte = 0 Produzione > vendite si accumulano scorte investimenti in scorte > 0 Produzione < vendite si usano le scorte dell anno precedente investimenti in scorte < 0 Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 17
18 La componente estera della domanda Per ottenere la spesa totale in beni e servizi nazionali: + X (spesa degli stranieri per acquistare beni e servizi del nostro paese) (=domanda estera di beni e servizi nazionali) M (spesa degli italiani per acquistare beni e servizi esteri) (=domanda nazionale di beni e servizi esteri) (4) Esportazioni nette NX = (X M) X>M : (NX>0) avanzo commerciale X<M : (NX<0) disavanzo commerciale Spesa totale (Y) Consumo (C) + Investimenti (I) + Spesa pubblica (G) + Esportazioni (X) Importazioni (M) Y C + I + G + NX Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 18
19 La scomposizione del PIL in Italia per fonti della domanda (2011) Mln di euro Spesa delle famiglie residenti (C) Pubblica Amministrazione e isp (G) Investimenti fissi lordi (I) Variazioni scorte e odv Esportazioni Importazioni Esportazioni nette (NX) Prodotto interno lordo Nota: valori a prezzi correnti; isp = Istituzioni sociali private senza scopo di lucro al servizio delle famiglie Fonte: ISTAT, Annuario Statistico, cap. 12, tav Economia Politca C. Petraglia UniOr 2012/13 19
20 Identità tra Risparmio e Investimento Introduciamo alcune semplificazioni: 1. Economia chiusa: X = IM = 0; 2. No settore pubblico; 3. Ammortamenti nulli; 4. Investimenti in scorte nulli Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 20
21 Identità tra Risparmio e Investimento (ec. chiusa senza settore pubblico) Date queste ipotesi: Le due componenti della domanda sono C e I Y è la produzione Y C + S Y C + I «entrate» = reddito è speso o risparmiato «uscite» = spesa complessiva Eguagliando le due identità: C + S C + I Produzione, Reddito Spesa I S l identità tra domanda e produzione, implica l identità tra Risparmio e investimento Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 21
22 Identità tra Risparmio e Investimento (ec. chiusa con settore pubblico) Introduciamo il settore pubblico: G = spesa pubblica TA = imposte; TR = trasferimenti T = TA TR (imposte al netto dei trasferimenti) Y C + T + S Y C + I + G «entrate» si modificano per T «uscite» si modificano per la nuova componente di spesa G Eguagliando le due identità: C + T + S C + I + G Produzione, Reddito Spesa S I + (G T) «Il risparmio privato finanzia gli investimenti delle imprese e il disavanzo del bilancio pubblico» Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 22
23 Identità tra Risparmio e Investimento (ec. aperta con settore pubblico) Introduciamo il «resto del mondo»: X = esportazioni M = importazioni Y C + T + S + M Y C + I + G + X «entrate» si modificano per M (nuova risorsa) «uscite» si modificano: nuova componente di spesa X Eguagliando le due identità: C + T + S + M C + I + G + X Produzione, Reddito Spesa S I + (G T) + (X M) «Il risparmio privato finanzia gli investimenti delle imprese, il disavanzo del bilancio pubblico e l avanzo commerciale» Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 23
24 PIL nominale e PIL reale PIL NOMINALE ( Y): Il Pil è un valore, quali prezzi usare? le quantità dei beni finali sono valutate ai prezzi dell anno in cui la produzione ha avuto luogo, ovvero, a prezzi correnti La crescita del Pil nominale dipende da due fattori (crescita della produzione nel tempo; aumento dei prezzi dei beni nel tempo) PIL REALE (Y): le quantità dei beni finali sono valutate ai prezzi di un anno base, ovvero, a prezzi costanti Il Pil reale permette di misurare la produzione e le sue variazioni nel tempo, escludendo l effetto dei prezzi crescenti Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 24
25 PIL nominale e PIL reale: esempio Pil nominale nel 1999: (10)*(20.000) = Pil reale nel 1999 (anno base 2000): (10)*(24.000) = Pil nominale nel 2001: (13)*(26.000) = Pil reale nel 2001 (anno base 2000): (13)*(24.000) = Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 25
26 Tasso di crescita del PIL Tasso di crescita del Pil reale Y al tempo t: È una variazione percentuale Espansione: periodo di crescita positiva Recessione: periodo di crescita negativa (per convenzione quando si registra almeno due trimestri consecutivi di crescita negativa) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 26
27 Tasso di crescita del PIL: esempio Crescita del Pil nominale: Dal 1999 al 2000: Dal 2000 al 2001: ( ) / = + 44% ( ) / = + 17% Crescita del Pil reale: Dal 1999 al 2000: ( ) / = + 20% Dal 2000 al 2001: ( ) / = + 8% Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 27
28 Pil nominale e Pil reale nell UE15 ( ) Nel 2007 il Pil reale era di 2,5 volte maggiore del suo valore del 1970 Nello stesso periodo il Pil nominale è aumentato di 14 volte La differenza dipende dall aumento dei prezzi registrato durante il periodo. Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 28
29 Tasso di crescita del Pil reale negli USA e nella UE15 ( ) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 29
30 Pil reale in Italia ( ) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 30
31 Tasso di crescita del Pil reale in Italia e nell UEM17 ( ) tendenziale: variazione % rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente congiunturale: variazione % rispetto al trimestre precedente Fonte: Audizione del Presidente ISTAT Giovannini, V Commissione "Bilancio, tesoro e programmazione" della Camera de Deputati, 16 febbraio 2012, Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 31
32 Quello che il Pil non dice Il Pil è una misura corretta del livello di benessere di un paese? Discussione e proposte concentrate su due temi: 1) problemi di misurazione dell economia non osservata 2) problema di misurazione del benessere basata solo sulla dimensione economica Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 32
33 Quello che il Pil non dice: economia non osservata Economia non osservata = insieme delle attività economiche per le quali sussistono problemi di rilevazione statistica. Le 4 componenti dell economia non osservata: Economia sommersa (Sommerso economico) = insieme delle attività produttive legali svolte contravvenendo a norme fiscali e contributive (ad es: evasione imposte dirette e indirette; lavoro nero) Economia illegale = attività di produzione di beni e servizi la cui vendita, distribuzione o possesso sono proibite dalla legge, ma anche attività che, pur essendo legali, sono svolte da operatori non autorizzati (es: traffico stupefacenti; contrabbando) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 33
34 Quello che il Pil non dice: economia non osservata Economia Informale = attività produttive legali (non nascoste al fisco) svolte su piccola scala, con bassi livelli di organizzazione, con rapporti di lavoro basati su relazioni personali o familiari in contrapposizione ai contratti formali (es: lavoro domestico). Sommerso statistico = attività produttive legali non registrate esclusivamente per deficienze del sistema di raccolta dei dati statistici Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 34
35 Quello che il Pil non dice: economia sommersa L ISTAT diffonde stime ufficiali della prima componente dell economia non osservata, l economia sommersa (sommerso economico). Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 35
36 Quello che il Pil non dice: economia illegale Sono disponibili alcune stime sulla dimensione della componente «economia illegale» dell economia non osservata Fonte: Ardizzi, Petraglia, Piacenza, Turati (2012) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 36
37 Quello che il Pil non dice: dimensione non economica del benessere Il PIL è una misura del benessere di una nazione molto discussa perché: Non informa sulla distribuzione del reddito tralascia molti fattori «non economici» importanti per il nostro benessere (ad es. qualità dell ambiente) include elementi dannosi per la società (ad es. produzione di armi) Proposte di misure alternative: Indice di sviluppo umano (HDI-Human Development Index) Rapporto della Commissione Sarkozy sulla misura della performance dell economia e del progresso sociale (Rapporto Stiglitz) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 37
38 Quello che il Pil non dice: HDI L Organizzazione delle Nazioni Unite calcola l Indice di sviluppo umano (HDI-Human Development Index) per valutare la qualità della vita nei paesi membri. L HDI è calcolato considerando tre dimensioni dello sviluppo umano: condizioni di vita di ogni individuo (alimentazione, sanità, abitazione, ecc.). Questa dimensione viene misurata attraverso la speranza di vita alla nascita; condizioni di accesso all istruzione. Questa dimensione viene misurata attraverso gli anni medi di istruzione e gli anni previsti di istruzione; standard di vita dignitoso: misurato dal reddito pro capite Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 38
39 Quello che il Pil non dice: HDI * * Fonte: Numero positivo = posizioni guadagnate passando dalla graduatoria basata su PIL a graduatoria basata su HDI Numero negativo = posizioni perse passando dalla graduatoria basata su PIL a graduatoria basata su HDI Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 39
40 Commissione Sarkozy Febbraio 2008: Nicholas Sarkozy, chiede a Joseph Stiglitz (Presidente della Commissione), Amartya Sen (Consigliere) e Jean Paul Fitoussi (Coordinatore), di creare una Commissione con l obiettivo di individuare i limiti del PIL come indicatore della performance economica e del progresso sociale e di proporre altri indicatori di progresso sociale Novembre 2010: viene pubblicato il Rapporto Stiglitz Il Rapporto Stiglitz contiene 12 raccomandazioni Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 40
41 Le prime 6 raccomandazioni finali del Rapporto Stiglitz 1: nel valutare il benessere materiale, guardare al reddito e al consumo, piuttosto che alla produzione; 2: enfatizzare la prospettiva della famiglia; 3: considerare il reddito e il consumo insieme al patrimonio; 4: dedicare maggiore attenzione agli aspetti distributivi di reddito, consumo e ricchezza; 5: Ampliare le misure del reddito alle attività non di mercato 6: migliorare le misure della salute delle persone, dell'istruzione, delle attività personali e delle condizioni ambientali. Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 41
42 Inflazione Il livello generale dei prezzi (P) è il livello dei prezzi della produzione aggregata L inflazione è l aumento di P: ΔP t = (P t P t-1 )>0 L inflazione può essere negativa: P diminuisce ΔP t = (P t P t-1 )<0 Un inflazione negativa si chiama deflazione Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 42
43 Tasso di Inflazione Tasso di inflazione: tasso a cui aumenta il livello generale dei prezzi t ( P t P P t1 t 1 % P esempio: un tasso di inflazione del 2% all anno significa che in media il livello generale dei prezzi aumenta ogni anno del 2% ) t Problema: P non è noto, bisogna calcolarlo Come si misura il livello generale dei prezzi P? Deflatore del Pil Indice dei prezzi al consumo Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 43
44 Deflatore del Pil e Indice dei prezzi al consumo In sintesi: Per calcolare il tasso di inflazione occorre: Misurare il livello generale dei prezzi Calcolare il tasso di crescita del livello generale dei prezzi Misure del livello generale dei prezzi Indice dei prezzi tasso di inflazione = tasso di variazione dell indice dei prezzi Deflatore del Pil tasso di inflazione = tasso di variazione del Deflatore del Pil Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 44
45 Deflatore del Pil Il deflatore del Pil (P t ) permette di calcolare il prezzo medio dei beni finali prodotti in una economia nell anno t P t PIL nominale PIL reale Y Y t t Il deflatore del Pil è un numero indice: il suo livello viene scelto arbitrariamente, perché arbitraria è la scelta dell anno base. Il deflatore del Pil = 1 nell anno base Il tasso di inflazione è definito dal tasso di variazione del deflatore del Pil t ( P t P P t1 t 1) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 45
46 Deflatore del Pil: un esempio Anno Settore 1 Settore 2 Q P Q P Calcoliamo il deflatore del Pil del 2001 (anno base 2000) Y 2001 ( ) ( ) Y2001 ( ) ( ) P Y Y ,044 Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 46
47 Indice dei prezzi al consumo Deflatore del Pil misura il prezzo medio dei beni finali prodotti nell economia Per avere una misura del «costo della vita» delle famiglie, siamo interessati ai prezzi dei beni consumati I beni prodotti in Italia non coincidono con i beni acquistati dalle famiglie italiane: 1. Alcuni beni prodotti in Italia non sono acquistati dalle famiglie, ma dalle imprese, dal governo o all estero 2. Alcuni beni acquistati dai consumatori italiani sono prodotti all estero (non rientrano nel calcolo del PIL) Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 47
48 Indice dei prezzi al consumo Per misurare il costo della vita si utilizza l indice dei prezzi al consumo (IPC) IPC misura il livello dei prezzi medi al consumo ed esprime il costo in valuta (euro, ad esempio) di un determinato paniere di consumo di un consumatore tipo I beni e servizi inclusi nel paniere vengono ponderati ciascuno secondo un peso proporzionale alla importanza Il tasso di inflazione è definito dal tasso di variazione di IPC Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 48
49 Indici dei prezzi al consumo ISTAT L'Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo con diverse finalità (dal sito istat: 1) NIC: misura l'inflazione a livello dell'intero sistema economico; considera l'italia come se fosse un'unica grande famiglia di consumatori, all'interno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Per gli organi di governo il NIC rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche. 2) FOI: si riferisce ai consumi dell'insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente. È l'indice usato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato. 3) IAPC: assicura una misura dell'inflazione comparabile a livello europeo. Viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell'unione Europea, ai fini dell'accesso e della permanenza nell'unione monetaria Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 49
50 Paniere di consumo ISTAT Pesi utilizzati per il calcolo degli indici nazionali dei prezzi al consumo (NIC) 3,6 7,9 10,8 8,6 Prodotti alimentari e 16,0 bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi 3,2 8,6 Abbigliamento e calzature Abitazione Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti 15,2 7,7 18,4 Ricreazione, spettacoli e cultura Istruzione e Comunicazioni Servizi ricettivi e di ristorazione Fonte: ISTAT Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 50
51 Indice NIC (marzo 2012 marzo 2013) Fonte: ISTAT, prezzi al consumo, 29 marzo Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 51
52 Sintesi Le tre definizioni equivalenti del PIL dal lato della domanda aggregata, della produzione e del reddito PNL, RNL PIL ai prezzi di mercato, PIL al costo dei fattori Le componenti della domanda aggregata Identità Risparmio-Investimento PIL nominale e PIL reale Tasso di crescita del PIL Cenni ai limiti del Pil: Economia non osservata Dimensione non economica del benessere Inflazione Deflatore del PIL Indice dei prezzi al consumo Economia Politica C. Petraglia UniOr 2012/13 52
Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1)
Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 Produzione, disoccupazione, inflazione Quando i macroeconomisti studiano un economia, considerano prima
DettagliDalla microeconomia alla macroeconomia
Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve
DettagliMacroeconomia: Concetti di Base
Macroeconomia: Concetti di Base Alessandro Scopelliti Università di Reggio Calabria e University of Warwick alessandro.scopelliti@unirc.it 1.1. Pil: produzione e reddito La misura della produzione aggregata
DettagliDipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU)
Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management Anno accademico 2014/2015 Macroeconomia (9 CFU) Notizie pratiche Orari: lunedì 14.00-17.00 (3-4 ore accademiche) venerdì 14.00-17.00 (3-4 ore
DettagliCorso di Economia Politica modulo di Macroeconomia
Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia Scienze sociali per lo sviluppo Professor Fabiano Schivardi Bentornati! Nella seconda parte del corso tratteremo la macroeconomia La macroeconomia e gli
DettagliCAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE
CAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE Argomenti trattati: Definizione Prodotto interno lordo (Pil) Pil reale e nominale Inflazione Occupazione e disoccupazione Contabilità
DettagliRipasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo
Ripasso Macroeconomia Economia del territorio e dello sviluppo Principali variabili macroeconomiche PIL reale, PIL nominale e PIL pro capite Tasso di disoccupazione Tasso di inflazione PIL: produzione
DettagliBlanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro
Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro 1.1. Pil: produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è chiamata prodotto interno lordo, o Pil. Esistono tre modi equivalenti
DettagliIl Sole24ore di questi ultimi giorni
1 Il Sole24ore di questi ultimi giorni 2 La stampa di questi ultimi giorni 3 Il Sole24ore di questi ultimi giorni Il Sole24ore di questi ultimi giorni 5 Crescita del PIL reale (%) (Area Euro vs USA) 6.0
DettagliPARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI
PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI Con questa Unità didattica iniziamo la parte dedicata alla macroeconomia, ossia all analisi del funzionamento del sistema economico nel suo insieme.
DettagliIL REDDITO DI UNA NAZIONE
REDDITO E CRESCITA IL REDDITO DI UNA NAZIONE Microeconomia La microeconomia studia come gli agenti economici (famiglie, imprese) prendono le loro decisioni economiche, e come interagiscono nel mercato.
DettagliEconomia politica: MACRO vs. MICRO
Economia politica: MACRO vs. MICRO L economia politica, nell ambito delle scienze sociali, è la scienza che studia il comportamento umano in relazione all allocazione di risorse scarse MICROeconomia: studia
DettagliVARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI. sono i principali indicatori dello stato di salute di una economia. come le misuriamo:
1 VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI sono i principali indicatori dello stato di salute di una economia come le misuriamo: produzione aggregata prodotto interno lordo (PIL) inflazione tasso di inflazione
DettagliEconomia Provinciale - Rapporto Indici dei prezzi
Economia Provinciale - Rapporto 2007 159 Indici dei prezzi Indici dei prezzi 161 Quadro generale Gli indici dei prezzi al consumo sono i principali indicatori idonei ad esprimere la dinamica temporale
DettagliEconomia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a
Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 1 I dati della macroeconomia Focus su tre misure statistiche Prodotto Interno Lordo (PIL): misura
Dettagli6014 Principi di Economia Il reddito delle nazioni (Cap. 23) L inflazione (Cap. 24)
6014 Principi di Economia Il reddito delle nazioni (Cap. 23) L inflazione (Cap. 24) Macroeconomia La Macroeconomia rappresenta lo studio dell intero sistema economico. Attenzione agli aggregati Risponde
DettagliI ESERCITAZIONE MACROECONOMIA
I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende
DettagliMisurare l attività economica: il PIL
Misurare l attività economica: il PIL Prodotto Interno Lordo (PIL) Il PIL è considerata una misura della condizione economica di un paese. Misura due cose contemporaneamente (semplicemente in quanto sono
DettagliEconomia Politica. Grazia Graziosi DEAMS
Economia Politica Grazia Graziosi DEAMS Macroeconomia: un quadro generale Macroeconomia versus microeconomia La microeconomia studia il comportamento degli individui e delle imprese nei singoli mercati:
DettagliNon entrano invece nel calcolo della produzione i servizi domestici e le attività illegali.
Produzione: flusso di beni e servizi che deriva da ogni attività esercitata da una u.i. nella quale vi sia impiego di fattori produttivi e di beni e servizi e realizzata al fine di soddisfare bisogni individuali
DettagliRapporto Economia Provinciale 2013 INDICE DEI PREZZI
Rapporto Economia Provinciale 2013 1 INDICE DEI PREZZI 2 Rapporto Economia Provinciale 2013 Indici dei prezzi Gli indici dei prezzi al consumo sono i principali indicatori idonei ad esprimere la dinamica
DettagliMisurare l attività economica: Cap.17
Misurare l attività economica: il PIL Cap.17 Pil Il Pil è considerata una misura della condizione economica di un paese Misura due cose contemporaneamente (semplicemente in quanto sono due espressioni
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliChiarimenti corso Economia ed Organizzazione Aziendale I
Chiarimenti corso Economia ed Organizzazione Aziendale I 1. Le videolezioni e le slides inerenti l esame sono unicamente la 1-15. 2. E necessaria una conoscenza completa dei tre capitoli del testo di Ravazzi
DettagliCONTI ECONOMICI TRIMESTRALI
10 giugno 2013 I trimestre 2013 CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI Prodotto interno lordo, valore aggiunto, consumi, investimenti, domanda estera Nel primo trimestre del 2013 il prodotto interno lordo (PIL),
DettagliMercato dei beni. La composizione del Pil Consumo (C): beni e servizi acquistati dai consumatori
Mercato dei beni La composizione del Pil Consumo (C): beni e servizi acquistati dai consumatori Investimento (I): talvolta chiamato investimento fisso per distinguerlo dalle scorte di magazzino. E la somma
DettagliRapporto Economia Provinciale Indici dei Prezzi
Rapporto Economia Provinciale 2009 175 Indici dei Prezzi Indici dei prezzi 177 Indici dei prezzi Gli indici dei prezzi al consumo sono i principali indicatori idonei ad esprimere la dinamica temporale
DettagliEconomia Politica e Istituzione Economiche
Economia Politica e Istituzione Economiche Barbara Pancino Lezione 8 Il modello IS-LM in economia aperta Economia aperta Economia aperta applicata a: mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e
DettagliLE VARIABILI MACROECONOMICHE
LE VARIABILI MACROECONOMICHE 0 Oggi impariamo Cosa sono e come si misurano le principali variabili macroeconomiche: Prodotto Interno Lordo (PIL) Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) Il tasso di disoccupazione
DettagliSezione 1 Sistema economico: conti economici regionali
Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali Sezione 1.1 Crescita economica Prodotto interno lordo (PIL) e dinamica della crescita economica ISTAT Conti economici regionali 2008 2009 Tavola 1.
DettagliEsercitazione di contabilità nazionale (I) (esercizi e lettura dati)
Esercitazione di contabilità nazionale (I) (esercizi e lettura dati) 1. Si consideri un economia semplificata (senza scambi con l estero e senza attività economica dello stato) in cui si producono grano,
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
4 aprile 2016 IV trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,9%. Nell ultimo
DettagliIntroduzione alla macroeconomia
Introduzione alla macroeconomia MACROECONOMIA CHE COSA STUDIA? Studio delle variabili economiche aggregate, tra cui: produzione dell intera economia (= prodotto aggregato) prezzo medio di tutti i beni
DettagliCONTI ECONOMICI TRIMESTRALI
1 dicembre 2016 III trimestre 2016 CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI Prodotto interno lordo, valore aggiunto, consumi, investimenti, domanda estera Nel terzo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo (PIL),
DettagliProdotto interno lordo (PIL): valore di tutti i beni e servizi prodotti dal sistema economico in un dato periodo
Macroeconomia Prodotto interno lordo (PIL): valore di tutti i beni e servizi prodotti dal sistema economico in un dato periodo PIL nominale (a prezzi correnti): misura il valore della produzione ai prezzi
DettagliCorso di Macroeconomia Lezione 1
Università di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico 2016-2017 CLEC CLEIF Corso di Macroeconomia Lezione 1 TULLIO JAPPELLI ROBERTO NISTICÒ A.A. 2016-17. Corso
DettagliSezione 1 Sistema economico: conti economici regionali
Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali Sezione 1.1 Crescita economica Prodotto interno lordo (PIL) e dinamica della crescita economica ISTAT Conti economici regionali 2008 2009 Tavola 1.
Dettagli(iii) il valore aggiunto di ciascuna impresa e il valore aggiunto del sistema economico;
Macroeconomia, Esercitazione 1. A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 PIL/1 Si consideri un sistema economico che produce solo pane. Questo
DettagliComune di Vicenza VICENZA. numeri indice dei prezzi al consumo
Comune di VICENZA numeri indice dei prezzi al consumo 2007 Comune di VICENZA numeri indice dei prezzi al consumo 2007 INDICE INTRODUZIONE pag. 4 1. L indice per l intera collettività pag. 6 2. L indice
DettagliIl Prodotto Interno Lordo: Nel paese Epsilon vi sono solo due imprese: alfa e beta
Il Prodotto Interno Lordo: Nel paese Epsilon vi sono solo due imprese: alfa e beta Impresa α Impresa β Costi Ricavi Costi Ricavi Retribuzioni Vendite a β Retribuzioni Vendita a α 200 200 150 150 Acquisti
DettagliEconomia Politica. a.a. 2012/13. Lezione 2 Prof. Maria Laura Parisi
Economia Politica a.a. 2012/13 Lezione 2 Prof. Maria Laura Parisi Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo 2. Le prospettive economiche degli
DettagliLa situazione economica della Toscana
IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana La situazione economica della Toscana Il quadro macroeconomico del 2004 Le previsioni per il 2004 eseguite nel 2003/2004 N I E S R F M I Ott-03
DettagliEsercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008
Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008 1. La curva di Phillips descrive a. il trade off tra inflazione e disoccupazione b. la relazione positiva tra inflazione e disoccupazione
DettagliCorso di. Economia Politica
Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia
DettagliCapitolo 12. Contabilità nazionale
Capitolo 12 Contabilità nazionale 12. Contabilità nazionale Per saperne di più... f ISTAT. I.stat: il tuo accesso diretto alla statistica italiana. Roma. http://dati.istat.i f ISTAT. Contabilità nazionale.
DettagliMacroeconomia: la visione. Cap.16
Macroeconomia: la visione d insieme del sistema economico Cap.16 Macroeconomia studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso e le politiche adottate dallo Stato per cercare
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC GENNAIO 2014 a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI
DettagliLezione 2 Macroeconomia: Le regolarità empiriche
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 2 Macroeconomia: Le regolarità empiriche Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Alcune domande Da che
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC OTTOBRE 2013 - GRAFICI a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI
DettagliIndice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a settembre I confronti su scala nazionale.
Statistiche flash Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica 14 Ottobre 2016 Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a settembre 2016. I confronti
DettagliMacroeconomia (A-E) Esercitazione 1
Macroeconomia (A-E) Esercitazione 1 Gery Andrés Díaz Rubio geryandre.diazrubio@unibo.it Università di Bologna 14 Ottobre 2016 Informazioni generali Ricevimento sulle esercitazioni: Aula tutor, DSE, Palazzo
DettagliBlanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo. Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo
Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo 1 Quando gli economisti studiano l economia, guardano per prima cosa tre variabili: produzione: livello di produzione dell economia e tasso di crescita tasso di
DettagliL Istat produce le informazioni di contabilità nazionale nel rispetto di regole e metodologie prefissate a livello europeo, ma, come tutte le stime
1 L Istat produce le informazioni di contabilità nazionale nel rispetto di regole e metodologie prefissate a livello europeo, ma, come tutte le stime di carattere statistico, anche queste possono risentire
DettagliI numeri indici dei prezzi al consumo
I numeri indici dei prezzi al consumo L'inflazione è un processo di aumento continuo e generalizzato del livello generale dei prezzi dell'insieme dei beni e servizi destinati al consumo delle famiglie.
DettagliEsercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015
Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015 Prof. Michelangelo Vasta 1 Oggi vedremo: (1) Economie di Scala (2) Disoccupazione e Legge di Okun (3) Inflazione e Curva di
DettagliSTIMA PRELIMINARE DEL PIL
13 maggio 2016 I trimestre 2016 STIMA PRELIMINARE DEL PIL Nel primo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti
DettagliRetribuzioni e distribuzione del reddito in Italia
Retribuzioni e distribuzione del reddito in Italia 19 novembre 2007 Lorenzo Birindelli I) Evoluzione del quadro macro PIL Occupazione Produttività apparente del lavoro Inflazione Retribuzioni contrattuali
DettagliGNI PPP x CAPITA INDEX. Bonacina Cerati Frisio Giuliani Magenga
GNI PPP x CAPITA INDEX Bonacina Cerati Frisio Giuliani Magenga Cos è il GNI Il GNI indica il Gross National Income (reddito nazionale lordo), una misura volta a definire il prodotto nazionale lordo al
DettagliSTIMA PRELIMINARE DEL PIL
12 febbraio 2016 IV trimestre STIMA PRELIMINARE DEL PIL Nel quarto trimestre del il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC LUGLIO-AGOSTO 2013 GRAFICI a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
DettagliRapporto Economia Provinciale Indici dei Prezzi
Rapporto Economia Provinciale 2011 175 Indici dei Prezzi Indici dei prezzi 177 Indici dei prezzi Gli indici dei prezzi al consumo sono i principali indicatori idonei ad esprimere la dinamica temporale
DettagliMacro 1. Marco Grazzi Economia Politica 2010/11
Macro 1 Introduzione alla Macroeconomia La MACROECONOMIA è lo studio dell economia intesa come sistema Non si tratta solo di definire un oggetto d analisi differente, ma anche uno scopo differente: la
DettagliI principali temi della Macroeconomia
I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto
DettagliLA RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO
LA RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO EUROSTAT ISTAT 80 Comuni capoluoghi di provincia 42.300 punti vendita, imprese, istituzioni 8.000 abitazioni 1.187 distributori di carburanti 495.500 quotazioni di
DettagliFACOLTA DI SCIENZE STATISTICHE Corso di laurea in Statistica, Imprese e Mercati Statistica economica (Prof. Filippucci) Prova del 19/12/07
FACOLTA DI SCIENZE STATISTICHE Corso di laurea in Statistica, Imprese e Mercati Statistica economica (Prof. Filippucci) Prova del 19/12/07 Nome e cognome N. di Matricola 1.) Quale delle seguenti affermazioni
DettagliSCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA
Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea
DettagliQuaderno Congiunturale dell Economia Italiana
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE I Quaderno Congiunturale dell Economia Italiana INDICATORI MACROECONOMICI E QUADRI PREVISIONALI ANNO
DettagliMacroeconomia e regolarità empiriche
Ripasso veloce su Macroeconomia e regolarità empiriche prof. G. Di Bartolomeo Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Variabili economiche Variabili stock (non riferite ad un preciso
DettagliIL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO
IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO 1 Argomenti studiati nel corso di Economia Politica Introduzione e funzionamento dell economia nel lungo periodo o Il modello macroeconomico (capp. 1-3) o Moneta e
DettagliIstituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 23 Introduzione alla Contabilità Nazionale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 23 Introduzione alla Contabilità Nazionale Prof. Gianmaria Martini Definizione di PIL La nozione chiave nello studio
DettagliMacroeconomia. Studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso: es. inflazione, disoccupazione, crescita economica
Macroeconomia Studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso: es. inflazione, disoccupazione, crescita economica In questa prima fase ci occuperemo di misurare alcune variabili
DettagliEsercizi: Principi di Macroeconomia
ForecostudieS Library http://forecostudies.altervista.org/ Esercizi: Principi di Macroeconomia Author: Leonardo Pergolesi E-Mail: leoperg@gmail.com Date of Creation: 28/04/2012 Date of Update: 28/04/2012
DettagliCorso di Macroeconomia Lezione 1
Università di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico 2013-2014 Corso di Macroeconomia Lezione 1 TULLIO JAPPELLI (CLEC:A-K) E SAVERIO SIMONELLI (CLEC: L-Z) A.A.
DettagliBollettino Economico APPENDICE STATISTICA. Numero 1 / 2015 Gennaio
Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA Numero 1 / 2015 Gennaio AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...
DettagliSTIMA PRELIMINARE DEL PIL
6 agosto 2014 II trimestre 2014 STIMA PRELIMINARE DEL PIL Nel secondo trimestre del 2014 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti
DettagliUN ILLUSIONE DURATA UN ANNO
36 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UN ILLUSIONE DURATA UN ANNO Il Governo dei tecnici alla resa dei conti 10 dicembre 2012 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Prodotto Interno Lordo
DettagliCrescita, consumi e risparmi: prospettive per le famiglie
CREDITO AL CREDITO 2011 Crescita, consumi e risparmi: prospettive per le famiglie Emanuele Baldacci Istat Crescita economica: forte decelerazione dopo il rimbalzo PIL: contributi e variazione tendenziale
DettagliSTIMA PRELIMINARE DEL PIL
12 agosto II trimestre STIMA PRELIMINARE DEL PIL Nel secondo trimestre del il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario
DettagliLIUC Istituzioni di Economia. Domande relative al capitolo 2 di KW
Domande relative al capitolo 2 di KW 1. Quale delle seguenti è un affermazione normativa? a. Un italiano su tre possiede un telefono cellulare. b. I prezzi dei telefoni cellulari sono diminuiti in termini
DettagliL'economia italiana in breve
L'economia italiana in breve N. 8 - Maggio PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali
DettagliBollettino Mezzogiorno Calabria
Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Calabria INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Calabria 1.2 Occupazione e disoccupazione in Calabria LE IMPRESE 2.1 Struttura e
DettagliIndici dei prezzi al consumo Maggio 2008
13 giugno 2008 Indici dei prezzi al consumo Maggio 2008 Le rilevazioni correnti sui prezzi al consumo svolte dall Istituto nazionale di statistica danno luogo ad un sistema di indici costituito da: -indice
DettagliCap. 1 - PIL e bilancia dei pagamenti - Esercizi
Macroeconomia Cap. 1 - PIL e bilancia dei pagamenti - Esercizi Andrea Boitani, Massimo Giovannini 1 Esercizi proposti Esercizio 1 In Saltaria si producono: grano per un valore di 40; acqua per un valore
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME
Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)
DettagliLezione 10 Il modello IS-LM in economia aperta (1)
Lezione 10 Il modello IS-LM in economia aperta (1) Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 IS-LM in economia aperta Finora: ipotesi di economia «chiusa» Lezioni 10-12: estendiamo il modello IS-LM al
DettagliIndici dei prezzi al consumo Novembre 2007
13 dicembre 2007 Indici dei prezzi al consumo Novembre 2007 Le rilevazioni correnti sui prezzi al consumo svolte dall Istituto nazionale di statistica danno luogo ad un sistema di indici costituito da:
DettagliStima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino - Anno 2008
Trento, luglio 2009 a cura di Cristina Mirabella e Rosa Lippolis Stima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino - Anno 2008 Il Servizio Statistica presenta la stima della dinamica
DettagliSapienza Università di Roma. Corso di Statistica Economica II Modulo. Analisi Statistica della Produzione e della Produttività
Sapienza Università di Roma Corso di Laurea in Relazioni Economiche Internazionali Corso di Statistica Economica II Modulo Analisi Statistica della Produzione e della Produttività Statistica Economica
DettagliIndici dei prezzi al consumo Dicembre 2008
15 gennaio 2009 Indici dei prezzi al consumo Dicembre 2008 Le rilevazioni correnti sui prezzi al consumo svolte dall Istituto nazionale di statistica danno luogo ad un sistema di indici costituito da:
DettagliPREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI
4 marzo 2016 IV trimestre 2015 PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI Dati definitivi Nel quarto trimestre 2015, l'indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori diminuisce dello 0,1% rispetto al trimestre
DettagliPREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI
20 novembre 2015 III trimestre 2015 PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI Dati provvisori Nel terzo trimestre 2015, l'indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori diminuisce dello 0,3% rispetto al
DettagliMACROECONOMIA. ESERCIZI SVOLTI per la prova scritta di SIMONE 44/15 II EDIZIONE VINCENZO DI VITA. SERIE ESERCIZIARI Per esami universitari
SERIE ESERCIZIARI Per esami universitari 44/15 VINCENZO DI VITA ESERCIZI SVOLTI per la prova scritta di MACROECONOMIA II EDIZIONE EDIZIONI SIMONE Gruppo Editoriale Simone TUTTI I DIRITTI RISERVATI Vietata
DettagliIndici dei prezzi al consumo Aprile 2002
16 Maggio 22 Indici dei prezzi al consumo Aprile 22 Le rilevazioni correnti sui prezzi al consumo svolte dall Istituto nazionale di statistica danno luogo ad un sistema di indici costituito da: - indice
DettagliPRIMA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA
PRIMA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Questa esercitazione si compone di quattro parti, ciascuna riguardante gli argomenti svolti in aula a lezione. Per ciascun argomento, trovate un esercizio che sarà svolto
DettagliConcorrenza in Italia:
Concorrenza in Italia: benefici per famiglie e imprese. Una simulazione Paolo Onofri Milano, 30 gennaio 2008 Alcuni settori problematici secondo l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Energia
DettagliCOMUNE DI VICENZA Sistema Statistico Nazionale
Vicenza, 4 gennaio 2017 ANTICIPAZIONE DEGLI INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITÀ (NIC) DICEMBRE 2016 DATI PROVVISORI Nel mese di dicembre 2016 l indice dei prezzi al consumo per l intera
DettagliCapitolo 1. Introduzione
Capitolo 1 Introduzione Economia politica: definizione L economia politica è la scienza che studia il modo in cui le società umane si sono organizzate o potrebbero organizzarsi per produrre e distribuire,
DettagliPARTE 4: Il lato della domanda: consumo e occupazione
: Il lato della domanda: consumo e occupazione a.a. 2005-06 Canale D-K 1 La domanda di mercato esprime le decisioni delle famiglie sui livelli di consumo correnti e su quelli futuri. a.a. 2005-06 Canale
DettagliInformazioni Statistiche
Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Marzo 2015 In sintesi: A Dicembre 2014 le variazioni tendenziali e congiunturali dell indice
DettagliL'economia italiana in breve
L'economia italiana in breve N. 87 - Luglio PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali
Dettagli