LA NORMATIVA CORSO DI COSTRUZIONI EDILI. Prof. Maurizio Nicolella

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1 LA NORMATIVA PRESTAZIONALE CORSO DI COSTRUZIONI EDILI 1

2 NORMATIVA PRESTAZIONALE NORMATIVA TECNICA disciplina ATTIVITA DEL COSTRUIRE QUALITA DEI COMPONENTI E MANUFATTI ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI COSTRUITI NORMATIVA AMBIENTALE NORMATIVA TECNOLOGICA Tratta di argomenti legati alle caratteristiche degli spazi dell ambiente costruito che costituiscono l ambiente Tratta di argomenti legati alle caratteristiche degli elementi fisici che delimitano gli spazi 2

3 NORMATIVA PRESTAZIONALE Controlla la qualità edilizia stabilendo uno stretto rapporto fra le prestazioni del bene edilizio e le esigenze dell utenza a cui è destinato. Determina la qualità edilizia attraverso la definizione del comportamento, stabilisce cosa si vuole dall oggetto edilizio e non come lo si realizza NORMATIVA OGGETTUALE Stabilisce sia come deve essere l oggetto richiesto, sia le sue variabili oggettuali (fisiche, chimiche, tecnologiche, morfologiche, dimensionali, ecc.) 3

4 Legge quadro sui LL.PP. (legge 109/94 e successive) Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. 163/06) Capitolato prestazionale Disciplinare prestazionale Il capitolato speciale prestazionale contiene: a) l'indicazione delle necessità funzionali, dei requisiti e delle specifiche prestazioni che dovranno essere soddisfatte dall'intervento in modo che questo risponda alle esigenze della stazione appaltante e degli utilizzatori; b) la specificazione delle opere generali e delle eventuali opere specializzate comprese nell'intervento con i relativi importi; c) una tabella degli elementi e sub-elementi in cui l'intervento è suddivisibile, necessaria per l'applicazione della metodologia di determinazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa. 4

5 ESIGENZE REQUISITI PRESTAZIONI 5

6 ESIGENZE Ciò che si richiede per il normale svolgimento di un attività (UNI 7867) Rappresentano l esplicitazione dei bisogni, tenendo conto dei vincoli e dei condizionamenti che l ambiente naturale pone all ambiente costruito. Si individuano confrontando i bisogni da soddisfare con fattori di tipo ambientale, culturale ed economico 6

7 CLASSI DI ESIGENZE (UNI 8289) SICUREZZA BENESSERE FRUIBILITA ASPETTO GESTIONE INTEGRABILITA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE incolumità degli utenti, difesa e prevenzione di danni legati a fattori accidentali vita, salute e svolgimento delle attività degli utenti attitudine ad essere adeguatamente usato dagli utenti fruizione percettiva da parte degli utenti economia di esercizio attitudine dei componenti a connettersi funzionalmente tra loro mantenimento e miglioramento degli stati dei sovrasistemi di cui fa parte quello edilizio 7

8 SICUREZZA BENESSERE FRUIBILITA ASPETTO statica, a urti, elettrica, alle folgorazioni, al fuoco, alle manovre, di gestione dei flussi energetici, innocuità di forma termico, acustico, luminoso, tattile, respiratorio-olfattivo, antropodinamico, psicologico attrezzabilità, comodità d uso e di manovra, transitabilità e agibilità, flessibilità d uso regolarità geometrica, attitudine a ricevere finiture diversificate GESTIONE mantenimento dell integrità, manutenzione INTEGRABILITA integrabilità impiantistica, coordinamento dimensionale, integrabilità funzionale SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE controllo dell impatto ambientale, controllo dell uso delle risorse 8

9 REQUISITI Sono la trasposizione a livello tecnico di un esigenza in un insieme di caratteri che la connotano (UNI 7867) Si individuano confrontando le esigenze con i sistemi di agenti, ovvero con l insieme dei fattori ambientali ed economici che interessano gli organismi edilizi 9

10 REQUISITI TECNOLOGICI (UNI 8290 : 2) affidabilità, anigroscopicità, asetticità, ( ), assorbimento acustico, ( ), controllo dell inerzia termica, ( ), controllo delle dispersioni di calore per trasmissione, controllo delle tolleranze, ( ), idrorepellenza, impermeabilità ai fluidi aeriformi, ( ), isolamento acustico, isolamento termico, manutenibilità, ( ), recuperabilità, ( ), resistenza al fuoco, ( ), resistenza meccanica, ( ), sostituibilità, ( ), stabilità morfologica ( ), tenuta alla neve, ( ) 10

11 11 ANALISI DEI REQUISITI DI UNA PARETE PERIMETRALE VERTICALE (UNI 8290:2 E UNI 7959)

12 12 ANALISI DEI REQUISITI DEL RIVESTIMENTO DI UNA PARETE PERIMETRALE VERTICALE (UNI 8290:2 E UNI 8012)

13 PRESTAZIONI È il comportamento reale dell organismo edilizio e/o delle sue parti nelle effettive condizioni d uso e di sollecitazione. Le prestazioni edilizie vengono normalmente classificate in: a) prestazioni ambientali; b) prestazioni tecnologiche. 13

14 ESEMPI DI PRESTAZIONI Permeabilità all aria 14

15 Tenuta all acqua 15

16 16

17 Resistenza meccanica NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI 14 gennaio

18 LA DOMANDA esigenze requisiti QUALITA edificio e/o suoi componenti funzioni prestazioni L OFFERTA 18

19 Come cambia nel tempo il ciclo esigenziale? ESIGENZE REQUISITI PRESTAZIONI 19

20 riepilogando: 1. Analizzare le caratteristiche della committenza e dell utenza 2. Classificare i bisogni di entrambi attraverso le esigenze secondo la loro appartenenza alle classi di esigenza 3. Individuare i requisiti, secondo la loro appartenenza alle classi di requisito, che corrispondono a ciascuna esigenza sul piano tecnico, collegandoli contestualmente sul piano logico ai componenti che posseggono detti requisiti 4. Verificare quali siano le prestazioni richieste da normative / utenza-committenza per individuare quelle che il progettista deve fissare in prima persona, per ciascun componente del sistema edilizio 5. Esprimere le prestazioni attraverso opportune specificazioni, ossia determinare attributi e/o variabili che descrivono la prestazione 6. Individuare le specifiche di prestazione, cioè i valori soglia (valore di collaudo e valore minimo) che attributi e/o variabili devono raggiungere per considerare soddisfatto il requisito 7. Elaborare la soluzione di progetto in funzione della sua capacità di soddisfare il programma di prestazioni 20

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