Liceo Artistico Statale Emanuele Luzzati Chiavari. Piano dell offerta formativa (P.O.F.)
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1 Liceo Artistico Statale Emanuele Luzzati Chiavari Piano dell offerta formativa (P.O.F.) a.s
2 1. LA SCUOLA E LA SUA STORIA 1.1 Il liceo artistico E. Luzzati Dall anno scolastico l Istituto Statale d arte di Chiavari è confluito, in applicazione della riforma della scuola secondaria superiore, nel Liceo Artistico Statale Emanuele Luzzati. Per il nuovo liceo la riforma prevede sei indirizzi (arti figurative, architettura e ambiente, design, grafica, audiovisivo e multimediale, scenografia) che hanno preso il posto dei sei indirizzi (arredamento e architettura, decorazione pittorica, arte del tessuto, arte dell oreficeria, disegno industriale, rilievo e catalogazione dei beni culturali) dell Istituto Statale d Arte di Chiavari. Nell anno scolastico 2012/2013 sono stati aperti i corsi liceali di arti figurative, architettura e ambiente, design, scenografia. I nuovi indirizzi di studio, che dovranno essere scelti dagli allievi alla fine del primo biennio comune, avranno un impostazione teorica di tipo liceale senza per questo dimenticare l esperienza didattica laboratoriale, per competenze e interdisciplinare caratteristica dell Istituto Statale d Arte e della sua storia. A Chiavari, infatti, l'istituto d'arte nasce dalla "Scuola di Ornato e Architettura" fondata nel 1820 su iniziativa della Società Economica, di artisti e di artigiani chiavaresi. Nel corso di quasi due secoli la scuola ha subito mutamenti, trasformazioni ed evoluzioni, ma il punto di partenza può essere ancora individuato in un'idea di base: quella dell integrazione della teoria con la pratica, dei saperi trasversali con le conoscenze specifiche e, quindi, del connubio fra arti e mestieri, fra artisti e artigiani (idea particolarmente radicata nel territorio chiavarese: basti ricordare la sedia del mobiliere G.G. Descalzi, molto apprezzata sia in Italia sia all'estero, ad esempio all'esposizione Universale di Londra del 1851). Tuttavia le tappe successive della sua storia, senza mai rinnegare quest'anima artigianale, hanno consolidato altre esperienze culturali fino alla trasformazione della scuola, nel 1967, in Istituto Statale d'arte. Dall' anno scolastico 1970/71 l'aggiunta del biennio sperimentale finale ha segnato il definitivo aggiornamento didattico dell'istituto, che dal 1980 si è trasferito nella nuova sede, appositamente costruita in via G.B. Ghio 14. Fin dalle sue origini di "Scuola d'arte" artigianale e professionale (presso la quale si sono formati artisti di rilievo, sotto la guida di docenti di chiara fama: nel primo Novecento, ricorderemo almeno Falcone e Castagnino), l'istituto, poi confluito nel Liceo Artistico Luzzati, ha partecipato in modo attivo alla vita cittadina, nazionale ed internazionale attraverso pubblicazioni, mostre, progetti e concorsi e attraverso stretti rapporti culturali con gli ex-allievi che hanno continuato ad operare nel campo artistico. Con l intento di meglio chiarire quanto sopra scritto e pubblicare, almeno anno per anno, il nome dei diplomati della nostra scuola si riportano di seguito i seguenti elenchi: Allievi che hanno superato l esame di stato nell anno scolastico 2013/2014: Classe 5AD: Colombo G., Colucci J., Costanzo M., Gray L.J., Marina F., Rodriguez Demera H.V., Rossitto N., Tebji M., Vojvodic V. Bo V.,Canto J.K., Carlini A.,Fico A., Gardella S., Gualtieri A., Mangiapanello M., Nardozza S., Sehert M., Schiappacasse M., Villani M. Classe 5B: Celle E., D Alonzo C., Diparodi Medina J., Elia V., Frattoni A. Manxharaj M., Marmorino G., Martinelli N., Perez Cesario V., Perna F., Porcella A., Racchi M., Repetto M., Rossi F., Ruscono A., Sanguineti C., Tropeano G. Classe 5CG: Autellitano S., Cesario V., Cossu A., Della Sala A., Gardella B., Levi Rombi R., Lucarelli C., Mera Escobar M., Panero A., Poggianti M., Riga G., Sassarini M. Cakallozi B., Contrino F., Corti L., Dittamo S., Fozzi D., Lebano M., Marotta D., Nassano E., Olivieri S., Pallotta B., Parodi E., Salvatori S., Semenza W., Struzzo M. 1.2 INDIRIZZI DI STUDIO DEL LICEO ARTISTICO (attivati a partire dall anno scolastico ) 1. ARTI FIGURATIVE 2. ARCHITETTURA E AMBIENTE 3. DESIGN 4. SCENOGRAFIA 2
3 ARTI FIGURATIVE Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie); conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea. MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Moduli* Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera (inglese) Storia e geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali 2 2 Chimica 2 2 Storia dell arte Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico 3 3 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alt Laboratorio della figurazione: pittura Laboratorio della figurazione: scultura Dis. Pitt. e plas. Scultoree: Pittura Dis. Pitt. e plas. Scultoree: Scultura Totale moduli settimanali *Per modulo si intende la lezione della durata oraria di 55 minuti. La diversa articolazione dei moduli orari rispetto ai piani di studio nazionali è stata effettuata nel rispetto della autonomia, della collegialità e della flessibilità consentita dalle norme vigenti e prevede per l anno scolastico 2014/2015 due rientri pomeridiani. 3
4 ARCHITETTURA E AMBIENTE Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dell architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; conoscere la storia dell architettura, con particolare riferimento all architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; acquisire la conoscenza e l esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell architettura; saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione graficotridimensionale del progetto; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica. MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera (inglese) Storia e geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali 2 2 Chimica 2 2 Storia dell arte Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico 3 3 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alt Lab. di architettura:tecnologia Lab. di architettura: Cad Lab. di architettura: Modellistica Disc. progettuali Arch. e Ambiente Totale moduli settimanali *Per modulo si intende la lezione della durata oraria di 55 minuti. La diversa articolazione dei moduli orari rispetto ai piani di studio nazionali è stata effettuata nel rispetto della autonomia, della collegialità e della flessibilità consentita dalle norme vigenti e prevede per l anno scolastico 2014/2015 due rientri pomeridiani 4
5 DESIGN Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma. MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera (inglese) Storia e geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali 2 2 Chimica 2 2 Storia dell arte Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico 3 3 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alt Lab. del design: Tecnologia Lab. del design: Cad Lab. del design: Modelli e prototipi Discipline progettuali design Totale moduli settimanali *Per modulo si intende la lezione della durata oraria di 55 minuti. La diversa articolazione dei moduli orari rispetto ai piani di studio nazionali è stata effettuata nel rispetto della autonomia, della collegialità e della flessibilità consentita dalle norme vigenti e prevede per l anno scolastico 2014/2015 due rientri pomeridiani 5
6 SCENOGRAFIA Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dell allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del cinema; avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della progettazione e della realizzazione scenografica; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testoregia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli elementi scenici; saper individuare le interazioni tra la scenografia e l allestimento di spazi finalizzati all esposizione (culturali, museali, etc); conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello spazio scenico. MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Moduli * Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera (inglese) Storia e geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze 2 2 Chimica 2 2 Storia dell arte Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico 3 3 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alt Laboratorio di scenografia: pittura Laboratorio di scenografia: scultura Discipline geom. e scenotecniche Discipline progettuali scenografiche Totale moduli settimanali *Per modulo si intende la lezione della durata oraria di 55 minuti. La diversa articolazione dei moduli orari rispetto ai piani di studio nazionali è stata effettuata nel rispetto della autonomia, della collegialità e della flessibilità consentita dalle norme vigenti e prevede per l anno scolastico 2014/2015 due rientri pomeridiani 6
7 1.3 RISORSE STRUTTURALI La scuola, strutturata come si è visto in vari indirizzi di studio, si avvale di locali comuni, delle aule, dei laboratori e di alcuni locali specifici di seguito elencati: Locali Comuni Infermeria (n.1) Spazio Zona Atrio (n.1) Servizi igienici (n.13) Aula Magna (n.1) Aule Cultura generale (n.11) Disegno dal vero (n.1) Plastica (n.1) Disegno Geometrico (n.2) Audiovisivi (n.2) Fisica (n.1) Sala Docenti (n.1) Laboratori Attualmente sono presenti i seguenti 11 laboratori: Laboratorio di modellistica: aula attrezzata con banchi con piano orizzontale in legno per la costruzione di modelli in scala ed intarsi. Laboratorio del legno/ebanisteria: grande spazio attrezzato con banchi da falegname e con macchine per la lavorazione del legno, quali la combinata (piallatrice, segatrice e foratrice), i torni, le seghe e le presse. Laboratori (n.2) di tecniche murali: aula attrezzata con banchi per l esecuzione delle diverse tecniche pittoriche (tempera, affresco, mosaico, ecc ) Laboratorio del metallo/oreficeria: aula attrezzata con ventri banchi per orafo completi di trapano a colonna e con macchine per la lavorazione dei metalli, quali il laminatoio, la trafila, la lucidatrice, le mole, la lavatrice ultrasuoni. Laboratorio di microfusione: aula attrezzata con impianto di fusione a cera persa costituito da forno di fusione, forno di cottura cilindri, vacumetal per la colata in depressione e vulcanizzatore per la realizzazione delle gomme.. Laboratorio serigrafico: aula attrezzata per la preparazione dei telai di stampa con vasca di sviluppo, forno a cassetti per telai, torchio pneumatico e piano tenditessuto. Laboratorio per il rilievo e la catalogazione dei beni culturali Laboratorio informatico Laboratorio CAD-3D-PHOTOSHOP Laboratorio di Chinica Locali specifici Uffici (n.4) Spogliatoi (n.8) Magazzini (n.3) Palestra (n.2) Biblioteca Composta nel complesso di un patrimonio librario di circa cinquemila volumi, e specificamente (ma non esclusivamente) orientata verso il settore artistico e delle arti applicate, la biblioteca comprende anche riviste e sussidi audiovisivi e informatici cd-rom, vhs, diapositive, ). E dotata di un suo regolamento, e i libri ammessi al prestito sono a disposizione dell utenza scolastica ed extrascolastica. 7
8 2. PRINCIPI E FINALITA GENERALI 2.1 Obiettivi formativi e didattici Per i corsi di studio del liceo artistico, oltre a far riferimento a quanto indicato per ciascun indirizzo previsto dalla riforma, si specificano le seguenti finalità che concorrono alla definizione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente (PECUP): I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. In particolare Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell ambito delle arti. Inoltre gli studenti dovranno raggiungere, oltre ai risultati di apprendimento comuni, anche i seguenti obiettivi caratterizzanti: Conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; Cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; Conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; Conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; Conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; Conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. 2.2 Metodologie e strumenti di lavoro Le metodologie didattiche, ben flessibili all'interno della libertà di insegnamento e diversificate anche in rapporto al tipo di disciplina, hanno orientamenti e tipologie comuni, che vanno dalla lezione frontale alla libera discussione con gli allievi, dalla lezione guidata di tipo seminariale al lavoro di gruppo (classe o interclasse), dalla lettura e commento di testi scritti o visivi alla fruizione diretta delle opere nei musei d'arte attraverso visite e viaggi d istruzione opportunamente programmati sia a livello collegiale sia a livello delle singole materie. Quando possibile e didatticamente utile si procederà alla progettazione e allo svolgimento di specifiche unità di apprendimento interdisciplinari. Il metodo del confronto è spesso centrale e irrinunciabile, specie nelle materie artistiche, e può svolgersi su fronti diversi (ad esempio: un testo poetico e un dipinto che trattano lo stesso tema; oppure due sculture di epoca diversa ma stilisticamente affini). Gli strumenti di lavoro, per tutte le discipline teoriche, sono costituiti essenzialmente dai libri di testo regolarmente adottati, ma ad essi spesso si aggiungono, a seconda delle esigenze, altri testi (manuali, saggi critici, documenti storici, riviste specializzate, cataloghi, ecc.) e ancora sussidi audiovisivi, diapositive, CD, ricerche su internet, ecc. Per quanto riguarda le discipline caratterizzanti i vari indirizzi di studio e i laboratori in genere, gli strumenti, in parte forniti dalla scuola, sono adeguati agli argomenti teorici, alle tecniche e alle esercitazioni che via via vengono sviluppate. 2.3 Verifiche e criteri di valutazione Le verifiche orali, scritte, scritto/grafiche, pratiche e le osservazioni sistematiche saranno correlate al tipo di materia e al numero di ore di insegnamento all'interno della classe; saranno definite dai docenti nella propria programmazione annuale, comunicate per tempo agli allievi e saranno comunque effettuate in modo regolare e con la frequenza opportuna (almeno due per allievo a periodo scolastico). Per quanto riguarda il primo biennio del liceo artistico, il Collegio Docenti, pur riconoscendo che il voto allo scrutinio finale è comunque unico per ciascuna materia indicata nel quadro orario, ha stabilito (con delibera del Collegio Docenti del 20/10/2014) le seguenti tipologie di valutazione: scritto-orale (lingua e letteratura italiana, lingua e cultura straniera), orale (storia e geografia, scienze naturali, matematica, storia dell arte), scritto (laboratorio artistico, discipline grafiche e pittoriche, discipline geometriche), pratico (discipline plastiche, scienze motorie e sportive). Per gli ultimi tre anni del liceo artistico, il Collegio Docenti ha stabilito 8
9 sempre nella riunione del 20/10/2014 le seguenti tipologie di valutazione: scritto-orale (lingua e letteratura italiana, lingua e cultura straniera), orale (matematica, storia dell arte, storia, chimica, fisica), scritto (discipline progettuali di architettura e ambiente, di design, discipline pittoriche, plastiche e scultoree e scenografiche, discipline geometriche e scenotecniche e discipline progettuali scenografiche), pratico (scienze motorie e laboratorio della figurazione, di architettura, di design e di scenografia). In ogni caso la valutazione dovrà essere espressa con valori compresi fra 1 e 10. In generale, comunque, tenendo conto degli obiettivi prefissati, le verifiche avranno come obiettivo prioritario la valutazioni delle varie competenze disciplinari e interdisciplinari individuate, puntando soprattutto sulla comprensione dei dati acquisiti, sulle capacità di analisi e sintesi, sulla capacità di vedere contemporaneamente il dettaglio e l'insieme di un fatto culturale, storico-artistico, filosofico, ecc., sulla corretta esposizione linguistica e sull'uso puntuale delle tecniche e della terminologia (artistica, scientifica, letteraria ecc.). Naturalmente i livelli variano da un minimo a un massimo (per esempio, la conoscenza di un certo argomento può essere nulla o frammentaria oppure soddisfacente ma superficiale, oppure completa e approfondita, ecc.). I docenti terranno anche conto delle capacità di recupero di eventuali lacune (recupero che può avvenire all'interno di un percorso integrativo individualizzato o collettivo), e dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza. La valutazione di fine anno non terrà soltanto conto dell'esito delle singole prove ma anche dei seguenti fattori (di norma rilevati attraverso le osservazioni sistematiche): la frequenza regolare alle lezioni, la partecipazione attiva in classe, l'impegno costante, l'interesse dimostrato, la partecipazione ad attività extracurricolari e a progetti speciali, la crescita personale e il recupero di eventuali debiti formativi, il comportamento corretto e costruttivo. Decimi Parametri di riferimento 10 Conoscenza approfondita della materia arricchita da studio autonomo; esposizione sicura, precisa e appropriata; ottima capacità di rielaborazione critica e di operare riferimenti interdisciplinari. 9 Conoscenza completa della materia; esposizione sicura e appropriata; capacità di operare collegamenti tra i dati appresi. 8 Conoscenza accurata della materia; esposizione fluida; buona attitudine a rielaborare in modo personale gli argomenti trattati. 7 Conoscenza sicura degli argomenti fondamentali; esposizione chiara e lineare; capacità di relazionare i contenuti alla sollecitazione dell'insegnante. 6 Conoscenza sufficiente degli argomenti essenziali; capacità di distinguere i concetti fondamentali da quelli accessori; esposizione complessivamente corretta. 5 Conoscenza imprecisa e superficiale degli argomenti essenziali; difficoltà nello stabilire collegamenti; linguaggio approssimativo, non sempre chiaro. 4 Preparazione lacunosa e acritica; esposizione frammentaria e disorganica. 3 Preparazione gravemente lacunosa; esposizione imprecisa e stentata. 2 Totale assenza di preparazione; esposizione caotica e scorretta. 1 Rifiuto delle prove, consegna in bianco del compito. Il debito formativo deliberato negli scrutini di classe di fine anno scolastico non potrà comprendere, per ciascun allievo, più di tre discipline curricolari. Dall anno scolastico 2010/2011 l obbligo di frequenza corrisponde ai ¾ del monte orario annuale previsto per legge. Concorre, inoltre, alla formazione della media matematica dei voti conseguiti nella varie discipline anche il voto di comportamento che sarà assegnato in base ai criteri stabiliti dal Regolamento d Istituto e dal patto di corresponsabilità (consegnati agli allievi all inizio dell anno scolastico) e ai risultati conseguiti nell insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. 2.4 Interventi di approfondimento, di recupero dei debiti formativi / IDEI I corsi IDEI (Interventi educativi e didattici integrati) sono finalizzati al recupero, al sostegno e all approfondimento delle conoscenze e competenze degli allievi. In relazione ai D.M. n. 42 del 22/05/07 e n. 80 del 03/10/07 e all ordinanza ministeriale n. 92 del 05/11/07, l Istituto Scolastico provvede all attivazione di corsi di recupero extracurricolari da svolgersi durante l anno scolastico e/o in periodo estivo secondo modalità puntualmente comunicate agli allievi e alle famiglie. Inoltre per le classi che affronteranno l esame di stato sono previste attività di potenziamento soprattutto nelle materie d esame. 2.5 CLIL In base al Decreto 89/2010 (art. 6, comma 2 ) e successive modifiche e/o integrazioni si avvia ad andare ad ordinamento l insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nel quinto anno del Liceo Artistico. Per il corrente Anno Scolastico è previsto lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua Inglese che si avvalgono di strategie di collaborazione e di cooperazione all interno dei vari Consigli di Classe, organizzati con la sinergia tra i docenti di DNL e i docenti di Lingua Straniera (Inglese). In linea generale si prevede lo svolgimento di due moduli di 4-8 ore ciascuno che saranno programmati nello specifico, svolti e valutati congiuntamente dai docenti coinvolti. 9
10 3. PROGETTI, ATTIVITA INTEGRATIVE E STRUTTURA ORGANIZZATIVA 3.1 RAPPORTO DELLA SCUOLA CON IL TERRITORIO Volendo continuare le esperienze didattiche positive dell Istituto Statale d Arte di Chiavari (confluito nel corso dell anno scolastico nel Liceo Artistico Statale Emanuele Luzzati ), si ritiene di dover configurare, anche nel contesto del Liceo Artistico, la conoscenza operativa del territorio e dei suoi beni culturali e paesistici come attività di piena valenza formativa. Per gli allievi, il territorio oltre ad essere potenziale fonte di ispirazione è sicuramente laboratorio e palestra per sviluppare una graduale padronanza degli strumenti e dei metodi di ricerca e di lavoro. In relazione a questi obiettivi e agli indirizzi di studio del nostra scuola si pongono sia l adesione ad attività e a concorsi promossi da Enti, Istituzioni e Aziende private che operano sul territorio sia la realizzazione di visite e di viaggi d istruzione per mostre e per esperienza concreta di specifici contesti storico-artistici e architettonici. Facendo riferimento solo all anno scolastico si indicano di seguito i concorsi nei quali i nostri studenti si sono distinti per i risultati raggiunti, le mete dei viaggi d istruzione di più giorni e quindi alcuni elaborati illustrativi delle attività più significative realizzate. Concorsi indetti da: - Artex di Firenze - UNICEF - ANPI - Lions Club Tigullio Mete dei viaggi di istruzione: Lione (classi terze e quarte), Venezia (classi quinte) Attività: - Rotary Club Tigullio - Croce Rossa Italiana - FAI ITALIA - Ass. Albergatori Tigullio - ASL 4 Chiavarese - Università di Genova - PANATHLON - Ass. Mosaico Immagine in alto Logo per il Museo Archeologico di Chiavari Classe 5 B SEZIONE DI DECORAZIONE PITTORICA Ex Istituto d Arte di Chiavari Immagine a lato Manifesto di presentazione di un attività didattica finalizzata alla costruzione di prototipi di lampade da tavolo Classe 4 D SEZIONE DI DESIGN Nuovo Liceo Artistico di Chiavari 10
11 3.2 ATTIVITA INTEGRATIVE E PROGETTI PER L ANNO SCOLASTICO RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Secondo quanto previsto dal regolamento di istituto, i docenti fissano all'inizio dell'anno scolastico un orario per il ricevimento individuale delle famiglie, che avverrà preferibilmente previo appuntamento da concordarsi entro il giorno precedente, in modo da organizzare al meglio il servizio. Durante l'anno il Collegio Docenti potrà programmare all interno del piano annuale riunioni collettive pomeridiane, con la presenza di tutti i docenti, di cui sarà data tempestiva comunicazione alle famiglie. Una più continua collaborazione scuola-famiglia è comunque consentita dalla nomina all inizio dell anno scolastico dei coordinatori di classe, che hanno proprio il compito di costituire il tramite operativo e il canale di comunicazione più diretto con genitori e parenti degli allievi, segnalando ad esempio eventuali problemi collegati ad assenze o a comportamenti particolari, o richiedendo spiegazioni che aiutino a comprendere meglio i motivi di un calo nel profitto e di una insufficiente motivazione allo studio. I coordinatori costituiscono anche il punto di riferimento istituzionale su cui i familiari degli allievi possono contare a loro volta per segnalare problemi, avanzare richieste, soprattutto in ordine a tutto ciò che riguarda la classe nel suo complesso o i singoli studenti. Nello specifico, le funzioni e i compiti del coordinatore sono definiti dal Dirigente Scolastico dopo aver sentito il Collegio Docenti e, quindi, comunicati agli allievi e alle loro famiglie. Alla collaborazione scuola-famiglia partecipa in modo determinante anche il personale non docente attraverso specifici progetti e attività HANDICAP E INTEGRAZIONE SCOLASTICA Dall anno scolastico 2013/2014 il Gruppo di lavoro per l handicap confluisce nel G.L.I. (gruppo di lavoro per l inclusione) che in base alla vigente normativa B.E.S. si amplia comprendendo tutti gli studenti che presentano bisogni educativi particolari sia permanenti che temporanei. Il progetto, adottato dal nostro Istituto, è finalizzato all attivazione di una didattica inclusiva moderna volta all inserimento e all integrazione degli allievi con disabilità certificate e di tutti gli altri allievi che si trovano in una qualche situazione di disagio favorendo, al contempo, l approfondimento, lo sviluppo globale della personalità e l autonomia attraverso processi formativi di accoglienza, sostegno, motivazione e autostima. Altra finalità perseguita dal progetto sarà il prevenire l insuccesso mediante la valorizzazione delle potenzialità e il graduale superamento degli ostacoli da parte di tutti gli allievi PROGETTO DSA L Istituto, sulla base di una apposita programmazione generale, mette in atto vari progetti e interventi di accoglienza e di didattica nei confronti delle problematiche relative ai disturbi di apprendimento specifico (DSA). Tali interventi saranno finalizzati alla individuazione di percorsi personalizzati e di specifici strumenti e misure compensativi e dispensativi come da normativa (Legge 170/2010) e alla definizione di criteri valutativi adeguati al fine di favorire il successo scolastico di ogni studente. Tra questi appare di particolare importanza il progetto Prova a prendermi che si basa sulla Peer Education intesa come strumento formidabile per potenziare e direzionare le abilità degli studenti. All interno di uno spazio scolastico specifico alcuni studenti ( Peer Educator ) insegneranno agli studenti con DSA ad affrontare lo studio di determinate materie con gli strumenti compensativi più appropriati individuati dai docenti e dai professionisti esperti del settore ORIENTAMENTO Con la riforma scolastica di riordino della scuola secondaria di secondo grado, l orientamento diventa attività fondamentale per l intero corso di studio e si struttura in orientamento in entrata, orientamento d indirizzo, orientamento in uscita. Per quanto riguarda l orientamento in entrata sono previsti comunicati stampa, materiali informativi, Open day, comunicati informativi on line, laboratori aperti agli allievi delle scuole medie, concorso a premi, partecipazione a manifestazioni e incontri predisposti dalla Provincia o dalle Scuole Medie del territorio. Il progetto per l orientamento di indirizzo, da svolgersi soprattutto nel primo quadrimestre dell anno scolastico 2014/2015, è finalizzato all acquisizione, da parte degli allievi, delle conoscenze teoriche e pratiche necessarie per una scelta consapevole di uno dei quattro indirizzi di studio attivati presso l Istituto. L orientamento in uscita ha come obiettivo prioritario la scelta di un corso di studi di ordine superiore senza per questo tralasciare le opportunità immediate offerte dal mondo del lavoro. In linea generale si prevede la partecipazione al progetto Orions (serie di seminari orientativi per le classi quarte organizzati dalla Provincia) e al progetto Arios (tirocini per le classi quinte organizzati in collaborazione con gli Enti Istituzionali). 11
12 SPORTELLO D ASCOLTO Il progetto nasce dalla necessità di sostenere e promuovere i giovani all interno dell istituto scolastico per prevenire eventuali disagi, incrementare le risorse e le competenze che ogni individuo possiede per meglio affrontare le difficoltà e, quindi, garantire loro un adeguato livello di benessere fisico, psichico e sociorelazionale. Per raggiungere questi obiettivi principali si pensa di creare uno spazio dove i giovani potranno dare libero sfogo alle loro necessità, aprirsi senza essere giudicati: essere rispettati e accettati per quello che sono. In questo spazio sarà presente, secondo un calendario da definire, uno psicologo che si occuperà di sostenere colloqui d ascolto, sostegno e di orientamento e sarà a disposizione non solo degli studenti ma anche dei genitori e degli insegnanti VISITE E VIAGGI D ISTRUZIONE Le visite d istruzione e i viaggi di istruzione concretizzano l approccio laboratoriale allo studio dei beni culturali e, nello stesso tempo, rappresentano anche un attività integrativa fondamentale sia come approfondimento di un autore, di un periodo storico o di un particolare contesto storico-artistico o architettonico appena studiato, sia come aggiornamento sui materiali, sugli strumenti e sulle tecniche artistiche utilizzate nei vari indirizzi di studio. Per l organizzazione e la realizzazione delle visite d istruzione di un giorno si rimanda alla normativa nazionale, al regolamento apposito e alla modulistica relativa ATTIVITA MOTORIE PER TUTTI E CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Il progetto nasce dalla necessità di realizzare i seguenti obiettivi: 1. arricchire la personalità dell alunno attraverso la partecipazione a varie attività extrascolastiche 2. affiancare la lezione frontale con altri metodi che suscitino interesse e partecipazione 3. favorire la conoscenza e la coscienza di sé 4. favorire l acquisizione del controllo di sé 5. saper rispettare le regole come condizioni necessarie e non come limitazioni 6. saper accettare con lealtà i propri limiti e i risultati ottenuti EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITA L Istituto, ad integrazione di quanto svolto durante l insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, organizza una serie di incontri e di iniziative al fine di sensibilizzare gli alunni alla cultura della legalità e a sviluppare un atteggiamento positivo e collaborativi nei confronti del contesto sociale nel quale si vive PROGETTI DI INDIRIZZO Si tratta di progetti contenitore che ogni indirizzo di studio intende sviluppare sia come attività curricolare sia come attività integrativa. Di norma questi progetti prevedono la partecipazione a concorsi, mostre e approfondimenti su tematiche e oggetti individuati all inizio dell anno scolastico o in corso d opera. Questi progetti concretizzano, nello specifico della pittura, della scultura, dell architettura, del design e della scenografia e delle arti applicate in genere, il rapporto scuola-territorio che è fondamentale per il nostro Istituto e del quale, ogni anno, riportiamo una scheda riassuntiva (vedi paragrafo 3.1) SEMINARI E CORSI POMERIDIANI In questo progetto-contenitore sono compresi sia i corsi per adulti che il liceo organizza (a pagamento e in base alle richieste) sulla pittura, sulla scultura e su altre attività artistiche sia le iniziative, i seminari e i corsi di aggiornamento e di approfondimento su tematiche specifiche (come ad esempio la Bella Scrittura o il progetto Credere ) che il liceo intende attivare in particolare per gli studenti iscritti ma anche per il personale docente e non docente dell Istituto. 12
13 3.3 FLESSIBILITÀ DIDATTICA E ORGANIZZATIVA La flessibilità didattica e organizzativa costituisce un elemento nodale della presente offerta formativa e intende avvalersi di tutti gli spazi di operatività offerti dalle norme vigenti pur nel rispetto delle competenze e degli orari di servizio del personale. Essa risponde alla necessità di realizzare un rapporto diretto e funzionale tra la programmazione delle attività dell istituto e le risorse umane e finanziarie disponibili e, per questo, è tenuta in debita considerazione nel progetto Funzionamento d Istituto coordinato dal Dirigente Scolastico. La flessibilità didattica e organizzativa costituisce, inoltre, un corollario significativo dei caratteri di Innovazione, Qualità, Collegialità e Autonomia che la riforma in atto intende attribuire alle varie Istituzioni Scolastiche. L esperienza maturata nel passato ci ha reso consapevoli della necessità di adottare una adeguata flessibilità didattica e organizzativa se si vuole continuare a considerare il territorio, le sue risorse, le sue produzioni artistiche e i suoi beni culturali e paesaggistici come ambito laboratoriale privilegiato. Tale flessibilità è indispensabile se si ritiene qualificante venire incontro alle richieste di collaborazione che il nostro Istituto riceve durante l anno scolastico da soggetti pubblici e privati ed è, inoltre, doverosa per attuare le specifiche disposizioni normative in materia come ad esempio il sabato di chiusura obbligatoria della scuola. La flessibilità che intendiamo realizzare è poi indispensabile sia per raccordare l orario scolastico agli orari dei mezzi di trasporto pubblico normalmente utilizzati dagli studenti sia per affrontare in tempo reale tutte le problematiche che si manifestassero a livello di singoli studenti o gruppi o classi, anche in riferimento alla situazione familiare degli allievi stessi. Nello specifico si individuano di seguito, anche se in modo sintetico, alcune delle forme di flessibilità didattica e organizzativa che sono state adottate con positivi risultati negli ultimi anni e che sono ormai da considerare parte integrante della prassi didattica dell istituto, salvo specifiche e diverse delibere degli organi collegiali e scelte imposte da necessità contingenti o imposizioni normative. Sostituzione o ampliamento (sulla base della normativa vigente) delle discipline previste dai piani di studio nazionali con moduli orari diversamente articolati. riduzione dell ora di lezione da 60 a 55 minuti e programmazione dell orario scolastico su cinque giorni settimanali con due rientri pomeridiani per classe senza far ricorso a moduli orari diversamente articolati rispetto ai piani di studio nazionale e a variazioni del monte orario complessivo definito per legge. individuazione, qualora se ne ravvedesse la necessità, di gruppi-classe per poter svolgere in modo più efficace ed utile determinati insegnamenti; cambiamenti del normale orario scolastico per poter realizzare interventi di compensazione, integrazione, recupero, visite e viaggi d istruzione, attività di orientamento o altre iniziative e progetti interdisciplinari approvati e compresi nel piano annuale delle attività; Interscambio di ore tra docenti del medesimo corso di studi (variazioni settimanali o plurisettimanali di orario, che consentano ai docenti una diversa organizzazione della propria attività e agli studenti di non perdere ore di lezione); Possibilità di accorpare le eventuali ore a disposizione per realizzare progetti presentati dai docenti interessati e per rispondere ad esigenze di servizio e richieste degli allievi (ad es. sportelli per l assistenza allo studio, corsi integrativi, apertura della biblioteca, ecc.). 3.4 VALUTAZIONE DEL P.O.F., FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO La valutazione del P.O.F. (principalmente finalizzata ad una migliore aderenza del medesimo alle esigenze dell utenza e ad una più concreta fattibilità delle attività individuate) si effettuerà, principalmente,tramite: a) relazioni e/o schede conclusive delle figure strumentali; b) relazioni e/o schede dei referenti elencati nel piano delle attività e dei progetti per l anno scolastico in corso ed, eventualmente, di altro personale direttamente coinvolto in sperimentazioni legate alla flessibilità didattica o ad altra tipologia di intervento didattico; c) relazioni di sintesi di gruppi di lavoro degli utenti del servizio scolastico. Per quanto riguarda i corsi di formazione e di aggiornamento per il personale scolastico, si rimanda a quanto previsto per legge e/o espressamente deliberato dal Collegio Docenti e recepito dai relativi piani finanziari dell Istituto. 13
14 ORGANIGRAMMA FUNZIONALE Dirigente Scolastico: arch. Gianfranco Spaccini D.S.G.A.: Liistro Corradina 1. Ufficio di presidenza: Collaboratore vicario: Parodi Claudia Secondo collaboratore: Marseglia Giulia Supporto orario scolastico: Parodi Claudia e Ignazzi Giovanni R.S.P.P.: Chiarello Pietro R.S.L.: Sorrentino Salvatore 2. Consiglio d Istituto: Docenti: Parodi Claudia, Lattarulo Paola, Natali Marco, Paoli Marianna, Gonella Luisa, Chiarello Pietro Personale ATA: Ugolini Massimo Genitori: Grosso Enrico, Solari Paola Studenti: Croxatto Giacomo, Lumiera Andrea, Fresu Siria 3. Funzioni Strumentali: Area 1: Natali Marco Area 2: Ignazzi Giovanni Area 3: Luci Pier Luigi Area 4: De Ferrari Rolleri Carmen 4. Referenti di indirizzo Architettura e ambiente: Natali Marco Arti figurative: Lattarulo Paola Design: Parodi Claudia Scenografia: Ignazzi Giovanni 5. Coordinatori di Classe Classi 1A, 1B, 1C, 1D: Paoli M., Bressan N., Luci P.L., Clerico M. Classi 2A, 2B, 2C, 2D: Spinetta R., Ottonello C., Parodi C., Gonella L., Classi 3A, 3B, 3C, 3D: Chiappe M., Migliaro A., Lattarulo P., Ferraris E. Classi 4A, 4B, 4C, 4D: Marseglia G., Lattarulo P., Bradascio R., Saperdi E. Classi 5AD, 5B, 5C: Cuneo E., Guidotti G. De Ferrari C. 6. Commissioni: Elettorale: Alinovi M., Clerico M. POF: Natali M. (Funzione Strumentale), Marseglia G., Parodi C. Orientamento: Spaccini G. (Dirigente Scolastico), Marseglia G., Parodi C, Bozzi S., Lattarulo P., Saperdi E., Piezzo M., Clerico M., Gonella L. + Referenti di Indirizzo Viaggi d istruzione: Natali M. Riforma Liceo Artistico: Commissione POF + Referenti di indirizzo + Collaboratore vicario Acquisti: Referenti di indirizzo + Commissione Viaggi d istruzione Handicap: Bresa A.M., Alinovi M., Cassanelli F., Bergamino S., Marziali D., Pignataro M.P. GLI: Spaccini G. (Dirigente Scolastico), Crescione P. (Rappresentante dei Genitori), Luci P.L. (Funzione Strumentale). 14
15 APPENDICE: SERVIZI E ATTREZZATURE Sicurezza, prevenzione e pronto soccorso Secondo quanto previsto dal D.L.G.S. N. 81 del 2008 e successive modifiche e integrazioni, l Istituto ha adempiuto alle procedure previste dal menzionato decreto. Il Dirigente scolastico ha nominato il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (R.S.P.P.) e ha attribuito al personale docente, amministrativo e ausiliario gli incarichi relativi alle procedure di sicurezza (prevenzione incendi e pronto soccorso), provvedendo alla loro formazione. Sono stati inoltre predisposti il piano di evacuazione dell edificio scolastico e le relative esercitazioni annuali. Tutti i laboratori e le attrezzature in dotazione risultano a norma di legge. L'edificio è di proprietà del Comune di Chiavari, mentre la Provincia di Genova provvede alla manutenzione ordinaria e agli interventi straordinari su segnalazione della scuola. La R.S.U. d Istituto ha designato il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.) che ha il compito di controllare l applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e di promuovere (eventualmente tramite appositi progetti) tutti gli interventi e le misure idonei a tutelare la salute e l integrità fisica di tutti i lavoratori e gli utenti della scuola, allievi inclusi. Servizi amministrativi, tecnici e generali L Istituto dispone di: 1 Direttore amministrativo (D.S.G.A.) 3 Assistenti amministrativi 3 Assistenti tecnici 7 Collaboratori scolastici Il personale di cui sopra (denominato personale ATA) assolve alle funzioni amministrative, contabili, operative e di sorveglianza connesse all attività dell Istituto in rapporto alla collaborazione con il Dirigente Scolastico e con il personale docente. Il coordinamento di tali funzioni è affidato al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.). I compiti del personale ATA sono costituiti in primo luogo dalle attività e dalle mansioni espressamente previste dal profilo professionale di appartenenza, e da attività ed incarichi aggiuntivi particolari, a supporto di tutte le altre iniziative extrascolastiche, parascolastiche, interscolastiche, deliberate con il POF. Spesso sono proprio le particolari professionalità aggiuntive presenti fra questo personale a facilitare la realizzazione di alcuni progetti e/o attività speciali: per le mostre, gli assistenti tecnici delle tre aree (informatica architettura e arredamento decorazione pittorica); per i viaggi di istruzione, gli assistenti amministrativi; per la piccola manutenzione e la collaborazione con uffici amministrativi e docenti, i collaboratori scolastici ecc. Anche la disponibilità ad integrare l orario di lavoro con ore straordinarie da parte di questo personale è, in molte occasioni, determinante per la realizzazione di attività extracurriculari o integrative e per venire incontro, per quanto possibile, alle esigenze degli utenti. I servizi informatici e telematici L'Istituto è dotato ormai da qualche anno delle attrezzature informatiche (sia nei laboratori sia negli uffici) che, pur necessitando di aggiornamenti e nuovi acquisti, sono ritenute indispensabili per le attuali esigenze telematiche e progettuali. Nel corso dell a.s si intende continuare ad aggiornare il sito web dell Istituto, già realizzato negli scorsi anni in via sperimentale, in modo che la scuola possa avere una maggiore "visibilità" sul territorio e giovarsi, anche tramite la posta elettronica, di un collegamento diretto con tutte le famiglie e con tutte le istituzioni scolastiche ed extrascolastiche, non solo liguri, presenti sulla "rete" con un loro sito. Nel sito web dell Istituto uno spazio apposito potrà essere utilizzato dagli allievi per realizzare un web-log. Un ulteriore aggiornamento tecnologico in questa direzione è stato compiuto con l introduzione dall anno scolastico del registro elettronico tramite il quale gli allievi e loro famiglie possono conoscere in tempo reale (utilizzando una apposita password personale) i piani di studio delle singole discipline, le verifiche programmate, i voti e il numero complessivo di assenze, ritardi e uscite anticipate. Attualmente l indirizzo è:info@isachiavari.eu, il sito è: mentre l indirizzo istituzionale è:gesd010008@istruzione.it. 15
16 INDICE 1 LA SCUOLA E LA SUA STORIA p Il liceo artistico E.Luzzati 1.2 Indirizzi di studio del liceo artistico 1.3 Risorse strutturali 2 PRINCIPI E FINALITA GENERALI p Obiettivi formativi e didattici 2.2 Metodologie e strumenti di lavoro 2.3 Verifiche e criteri di valutazione 2.4 Interventi di recupero dei debiti formativi/idei 2.5 CLIL 3 PROGETTI, ATTIVITA INTEGRATIVE E STRUTTURA ORGANIZZATIVA p Rapporto della scuola con il territorio 3.2 Attività integrative e progetti per l anno scolastico 2014/ Flessibilità didattica e organizzativa 3.4 Valutazione del P.O.F., formazione e aggiornamento ORGANIGRAMMA FUNZIONALE p. 14 APPENDICE:SERVIZI E ATTREZZATURE p. 15 INDICE p
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