SORGENTI MOBILI DI RADIAZIONI IONIZZANTI. Ing. Francesco Pastremoli Esperto qualificato 3 grado n 506

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1 SORGENTI MOBILI DI RADIAZIONI IONIZZANTI Esperto qualificato 3 grado n 506 francesco.pastremoli@ordingbo.it Aggiornamento del 16/05/2016

2 TIPI DI ESPOSIZIONE E PRINCIPALI IMPIEGHI 2

3 TIPI DI ESPOSIZIONE E PRINCIPALI IMPIEGHI 3

4 APPLICAZIONI MOBILI Spettrometri RX 4

5 APPLICAZIONI MOBILI Unità mobili controllo qualità dell aria 5

6 APPLICAZIONI MOBILI Diagnostica medica 6

7 APPLICAZIONI MOBILI Radiogammagrafie industriali: rientrano tra le tecniche NDT (Non-Destructive Testing) ovvero l insieme delle tecniche e delle procedure che hanno come fine la valutazione delle difettosità nei materiali o nei manufatti senza influire in alcun modo sulle caratteristiche fisicomeccaniche del componente testato. 7

8 Perché parliamo delle radiogammagrafie rispetto alle altre applicazioni mobili? Campi generati più elevati Posizioni più critiche (in strada, in quota, ecc) Gestione dei radioisotopi con elevate attività Presenza di lavoratori non esposti e di persone del pubblico Difficoltà di approntare schermature idonee 8

9 RADIOGAMMAGRAFIE INDUSTRIALI 9

10 Mediante le tecniche radiogammagrafiche risulta possibile evidenziare discontinuità in manufatti industriali, getti o saldature, quali porosità, inclusioni, soffiature, cricche, tarli, inclusioni di scoria, mancanza di penetrazione. Se nell'oggetto esaminato esistono difetti, sulla lastra si formeranno macchie più scure o più chiare, d'intensità proporzionale allo spessore del difetto, il quale apparirà delimitato dalla sua proiezione prospettica. 10

11 11

12 12

13 RADIOGRAFIE INDUSTRIALI 13

14 RADIOGRAFIE INDUSTRIALI 14

15 RADIOGRAFIE INDUSTRIALI 15

16 RADIOGRAFIE INDUSTRIALI 16

17 RADIOGRAFIE INDUSTRIALI 17

18 GAMMAGRAFIE INDUSTRIALI VANTAGGI degli isotopi: Contenitore piccolo e facilmente trasportabile Sorgente molto piccola che può passare in aperture strette Nessuna alimentazione elettrica SVANTAGGI degli isotopi: Richiedono maggiori accorgimenti protezionistici per il personale addetto ai lavori La capacità di penetrazione dipende dal tipo di isotopo Occorre considerare i costi di sostituzione dell'isotopo in funzione del decadimento della sua attività 18

19 GAMMAGRAFIE INDUSTRIALI 19

20 GAMMAGRAFIE INDUSTRIALI 20

21 GAMMAGRAFIE INDUSTRIALI 21

22 GAMMAGRAFIE INDUSTRIALI 22

23 GAMMAGRAFIE INDUSTRIALI 23

24 GAMMAGRAFIE INDUSTRIALI 24

25 GAMMAGRAFIE INDUSTRIALI 25

26 GAMMAGRAFIE INDUSTRIALI 26

27 RADIOGAMMAGRAFIE IN BUNKER 27

28 RADIOGAMMAGRAFIE IN BUNKER 28

29 RADIOGAMMAGRAFIE IN BUNKER 29

30 RADIOGAMMAGRAFIE IN BUNKER 30

31 FUORI TERRA SU METANODOTTO 31

32 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 32

33 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 33

34 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 34

35 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 35

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37 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 37

38 METANODOTTO IN SCAVO 38

39 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 39

40 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 40

41 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 41

42 DERIVAZIONE LINEA METANO PER DISTRIBUTORE 42

43 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 43

44 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 44

45 PIATTAFORME 45

46 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 46

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49 OFFICINE ESTERNE 49

50 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 50

51 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 51

52 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 52

53 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 53

54 LINEE GAS TECNICI IN CITTA 54

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57 57

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62 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 62

63 Aggiornamento del 24/01/2011 ing. Francesco Pastremoli 63

64 GAMMAGRAFIE IN CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI 64

65 Procedure di sicurezza per l esecuzione in campo aperto La zona operativa deve essere delimitata e segnalata. L'accesso durante le esposizioni è consentito esclusivamente al personale classificato, il personale deve controllare ed impedire l'accesso alle altre persone. Le operazioni devono essere condotte da due addetti dotati di dosimetro personale, monitore acustico e monitore di dose e rateo di dose (uno per squadra) per verificare che le intensità di dose non superino i limiti previsti. Le mansioni strettamente esecutive sono delegate ad un responsabile avente il compito di far rispettare tutte le norme di radioprotezione e le direttive impartite dall'esperto qualificato. 65

66 Procedure di sicurezza per l esecuzione in campo aperto? 66

67 Procedure di sicurezza per l esecuzione in campo aperto 67

68 Procedure di sicurezza per l esecuzione in campo aperto 68

69 Procedure di sicurezza per l esecuzione in campo aperto 69

70 Trasporto delle sorgenti radioattive Il trasporto di isotopi dalla sede aii cantieri e comunque fuori di questi ultimi deve essere effettuato solo con automezzo rispondente ai requisiti ADR. 70

71 Procedura di emergenza Casi di emergenza radiologica: Sganciamento del portasorgente dal cavo guida con sorgente all interno della guaina di eiezione Sorgente non rientrante per danneggiamento (schiacciamento) della guaina di eiezione Danneggiamento del contenitore gammagrafico con riduzione della capacità schermante. Incendio con coinvolgimento del contenitore gammagrafico. Possibili situazioni: A. L operatore non può accedere in prossimità della sorgente B. L operatore può accedere in prossimità della sorgente 71

72 Procedura di emergenza L operatore: In caso di fuoriuscita della sorgente se possibile la fa rientrare in caso contrario: cerca di schermare la sorgente; effettua una mappatura del rateo di dose della zona; delimita la zona con un rateo superiore ad un certo livello e ne interdice l accesso alle persone non autorizzate; avverte la Direzione aziendale, l Esperto qualificato ed il Responsabile dei Lavori del cantiere; 72

73 DOCUMENTAZIONE PREVISTA DAL D.LGS. 230/95 e s.m.i. TECHNO SRL - ing. Francesco Pastremoli 73

74 DOCUMENTAZIONE PREVISTA DAL D.LGS. 230/95 e s.m.i. Relazione tecnica di radioprotezione 74

75 DOCUMENTAZIONE PREVISTA DAL D.LGS. 230/95 e s.m.i. Relazione tecnica di radioprotezione 75

76 DOCUMENTAZIONE PREVISTA DAL D.LGS. 230/95 e s.m.i. Relazione tecnica di radioprotezione 76

77 DOCUMENTAZIONE PREVISTA DAL D.LGS. 230/95 e s.m.i. Relazione tecnica di radioprotezione Contiene inoltre: Classificazione del personale e delle zone Valutazioni dosimetriche Prescrizioni e norme comportamentali Affidamento delle mansioni strettamente esecutive Conclusioni A seguito della prima verifica (obbligatoria per legge all Art. 79 del D.Lgs. 230/95 e s.m.i.) si possono effettuare valutazioni e formulare prescrizioni specifiche 77

78 D.LGS. GOVERNO 06/02/2007 N 52 Attuazione della direttiva 2003/122/CE Euratom sul controllo delle sorgenti radioattive sigillate ad alta attività e delle sorgenti orfane. 78

79 DOCUMENTAZIONE PREVISTA DAL D.LGS. 52/07 Sorgenti ad alta attività Alcuni obblighi del detentore sono: prove periodiche di manutenzione; messa in atto di procedure gestionali di sicurezza; apposizione e controllo del contrassegno di identificazione; custodire e aggiornare il Libretto di Sorgente: un documento identificativo che accompagna la sorgente. In esso vengono annotati tutti gli eventi accaduti alla sorgente, compresi i trasferimenti, permettendo la tracciabilità della sorgente radioattiva. 79

80 DOCUMENTAZIONE PREVISTA DAL D.LGS. 52/07 TECHNO SRL - ing. Francesco Pastremoli 80

81

82 QUALE DOCUMENTAZIONE RICHIEDERE? Nulla Osta Relazione tecnica di radioprotezione per il cantiere con evidenza dell invio agli enti 15 giorni prima dell inizio Prima verifica di sorveglianza fisica e benestare EQ Procedure (Normale attività, emergenze) Autorizzazione ai trasporti, omologazione contenitore Libretto di sorgente per le sorgenti ad alta attività Schede dosimetriche Formazione operatori e idoneità specifica alla mansione.. 82

83 D.P.R. N 151 DEL 01/08/2011 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell'articolo 49, comma 4-quater, del decretolegge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n

84 DOCUMENTAZIONE PREVISTA DAL DPR 151/2011 Attività n. 58 Ogni qualvolta venga istruita una pratica di radioprotezione assoggettata a nulla osta di categoria A o B ai sensi del D.Lgs. 230/95 e s.m.i., deve essere istruita anche la pratica di prevenzione incendi con richiesta di valutazione progetto e conseguente SCIA. 84

85 Grazie per l attenzione DR. ING. FRANCESCO PASTREMOLI ESPERTO QUALIFICATO DI 3 GRADO N 506 ABITAZIONE: VIA SELICE, IMOLA (BO) - TEL UFFICIO: VIA COGNE, IMOLA (BO) TEL FAX MOB E_MAIL: FRANCESCO.PASTREMOLI@ORDINGBO.IT 85

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