LAVORO E VENDEMMIA LE REGOLE PER ESSERE IN REGOLA CENTRO STUDI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LAVORO E VENDEMMIA LE REGOLE PER ESSERE IN REGOLA CENTRO STUDI"

Transcript

1 CENTRO STUDI 2015 LE REGOLE PER ESSERE IN REGOLA Con l'avvio della campagna vendemmiale molte aziende agricole si trovano nella necessità di fare ricorso a manodopera extra-aziendale. Riteniamo quindi utile riepilogare le varie tipologie di rapporti che possono essere legittimamente instaurati fra le aziende e i lavoratori impiegati nella vendemmia. È opportuno chiarire che le regole applicabili per la vendemmia valgono anche per tutti gli altri lavori, stagionali e non, svolti dalle imprese agricole. Centro Studi di Confagricoltura Treviso Via Feltrina, 56/B Castagnole di Paese Tel Fax treviso@confagricoltura.it

2

3 SOMMARIO LE REGOLE PER ESSERE IN REGOLA SOMMARIO SCAMBIO DI MANODOPERA 4 PRESTAZIONI DI PARENTI 5 VOUCHER PER LAVORO ACCESSORIO 6 ASSUNZIONI CONGIUNTE 9 LAVORO A TEMPO DETERMINATO 11 SICUREZZA 11

4 SCAMBIO DI MANODOPERA SCAMBIO DI MANODOPERA Lo scambio di manodopera tra piccoli imprenditori agricoli è un istituto regolato dall art c.c. che così recita: Tra piccoli imprenditori agricoli è ammesso lo scambio di manodopera o di servizi secondo gli usi. Per piccoli imprenditori agricoli devono intendersi, ai sensi dell art c.c., i coltivatori diretti ovvero coloro i quali esercitano un attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia. Per quanto attiene agli usi citati dal codice civile, è necessario fare riferimento alle raccolte degli usi depositate presso le locali CCIAA (non sono rilevati usi sul tema nella raccolta usi della CCIAA di Treviso). In questo senso quindi, deve ritenersi configurabile uno scambio di manodopera qualora:»» intervenga tra soggetti aventi entrambi la qualifica di coltivatori diretti;»» i soggetti che rendono la prestazione (reciproca) siano: il coltivatore diretto e/o gli eventuali appartenenti al nucleo familiare, se iscritti alla relativa gestione previdenziale;»» non vi sia alcuna remunerazione o corrispettivo in denaro o natura espressamente scambiato tra le parti a ristoro della prestazione resa;»» le prestazioni date e ricevute prescindano da un qualunque calcolo di stretta equivalenza quantitativa e qualitativa;»» la prestazione attenga esclusivamente ad attività rientranti nello specifico dell attività agricola, principale o connessa che sia. In questo senso si è espresso anche l INPS con la circolare n. 126 del , fornendo ai propri ispettori le linee di indirizzo e le indicazioni operative per l attività di vigilanza in agricoltura. 4 Centro Studi di Confagricoltura Treviso

5 PRESTAZIONI DI PARENTI E AFFINI PRESTAZIONI DI PARENTI L art. 74 del D.Lgs n. 276 (Legge Biagi ) nell inquadrare le prestazioni che esulano dal mercato del lavoro, stabilisce testualmente «Con specifico riguardo alle attività agricole, non integrano in ogni caso un rapporto di lavoro autonomo o subordinato le prestazioni svolte da parenti e affini sino al quarto grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione dei lavori.». Sull argomento è intervenuto il Ministero del Lavoro con circolare prot. 37 del ; la circolare, riprendendo l articolo citato, ribadisce che le prestazioni rese dai parenti o affini dell imprenditore, in particolare pensionati e/o impiegati full-time presso altro datore di lavoro, devono considerarsi quali collaborazioni occasionali di tipo gratuito, tali dunque da non richiedere né l iscrizione nella gestione assicurativa di competenza né l inquadramento come rapporto di lavoro subordinato. Viene specificato, altresì, che nei casi suddetti la collaborazione del familiare, ivi compreso il coniuge, si considera presuntivamente di natura occasionale e toccherà dunque al personale ispettivo dimostrare la sussistenza di una prestazione lavorativa in senso stretto solo con puntuale ed idonea documentazione probatoria di carattere oggettivo e incontrovertibile. I gradi di parentela e di affinità La parentela è il vincolo che unisce persone che discendono da uno stesso stipite. Ad esempio: 1 grado: genitore-figlio 2 grado: nonno-nipote, oppure fratello-sorella 3 grado: zio-nipote 4 grado: primi cugini L'affinità è invece il vincolo che unisce un coniuge ai parenti dell'altro coniuge; il grado di affinità è uguale al grado di parentela che unisce il coniuge agli altri parenti. Ad esempio: 1 grado: suoceri-generi e nuore 2 grado: cognati 3 grado: coniuge di zio o nipote 4 grado: coniuge di primi cugini 5 Centro Studi di Confagricoltura Treviso

6 VOUCHER PER LAVORO ACCESSORIO VOUCHER PER LAVORO ACCESSORIO La normativa in materia è stata recentemente modificata dagli articoli 48, 49, 50 del D.lgs n. 81 (Riordino Contratti del Jobs Act) entrata in vigore il Le novità della nuova disciplina sono riportate in corsivo. Il lavoro accessorio è una previsione normativa la cui finalità è quella di regolamentare quelle prestazioni di lavoro che non sono riconducibili ad un vero e proprio contratto di lavoro e che non danno luogo, a favore del prestatore di lavoro, con riferimento alla totalità dei committenti, a compensi superiori a euro nel corso dell anno. Il pagamento avviene attraverso buoni lavoro (voucher). Il valore netto di un voucher da 10 euro nominali, in favore del lavoratore, è di 7,50 euro e corrisponde, per le prestazioni rese nel settore agricolo, all importo della retribuzione oraria delle prestazioni di lavoro subordinato previsto dal CCNL di settore. Sono garantite la copertura previdenziale presso l INPS e quella assicurativa presso l INAIL. Vantaggi. Il committente può beneficiare di prestazioni nella completa legalità, con copertura assicurativa INAIL per eventuali incidenti sul lavoro, senza rischiare vertenze sulla natura della prestazione e senza dover stipulare alcun tipo di contratto. Il prestatore può integrare le sue entrate attraverso queste prestazioni occasionali, il cui compenso è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato. È, inoltre, cumulabile con i trattamenti pensionistici e compatibile con i versamenti volontari. Soggetti che possono svolgere lavoro accessorio in agricoltura. I prestatori che possono accedere al lavoro accessorio sono:»» pensionati;»» studenti nei periodi di vacanza. Sono considerati studenti i giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l Università o istituto scolastico di ogni ordine e grado. I giovani debbono, comunque, aver compiuto i 16 anni di età e, se minorenni, debbono possedere autorizzazione alla prestazione di lavoro da parte del genitore o di chi esercita la potestà genitoriale. Inoltre, in caso di esposizione dei minori ad at- 6 Centro Studi di Confagricoltura Treviso

7 VOUCHER PER LAVORO ACCESSORIO tività a rischio (in particolare, nei settori dell industria e dell artigianato manifatturiero) va presentato il certificato medico di idoneità al lavoro. Per periodi di vacanza si intendono (Circolare n. 4 del 3 febbraio 2005 del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali): per vacanze natalizie il periodo che va dal 1 dicembre al 10 gennaio; per vacanze pasquali il periodo che va dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell Angelo; per vacanze estive i giorni compresi dal 1 giugno al 30 settembre. Gli studenti possono effettuare prestazioni di lavoro accessorio anche il sabato e la domenica in tutti i periodi dell anno, oltre che nei periodi di vacanza e compatibilmente con gli impegni scolastici. Gli studenti iscritti ad un ciclo regolare di studi universitari possono svolgere lavoro accessorio in qualunque periodo dell anno.»» percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito: cassintegrati, titolari di indennità di disoccupazione ASpI, disoccupazione speciale per l edilizia e i lavoratori in mobilità;»» qualsiasi soggetto, purché non sia stato iscritto negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli nell anno precedente, nel caso in cui l azienda agricola committente abbia un volume di affari inferiore a euro. Limiti economici per il prestatore. L art. 48 del D.lgs 81/2015, prevede che i compensi economici fissati per il prestatore quali limite annuo, siano annualmente rivalutati sulla base della variazione dell indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell anno precedente. I compensi complessivamente percepiti dal prestatore non possono superare dal 2015 i netti (9.333 lordi) nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti. Per prestatori percettori di misure di sostegno al reddito il limite economico è di euro nette complessive per anno solare, con riferimento alla totalità di committenti, (4.000 euro lordi). Limiti economici per il committente. Con il comma 1 dell art. 48 del D.lgs 81/2015viene introdotto, anche per gli imprenditori agricoli committenti (che prima ne erano esclusi), il limite dei euro netti annui (2.666 euro lordi) di compenso per singolo prestatore. Obblighi per il committente. Prima dell inizio dell attività di lavoro accessorio, (anche il giorno stesso purché prima dell inizio della prestazione), il committente deve effettuare la comunicazione di inizio prestazione alla Direzione Territoriale del lavoro competente, attraverso modalità telematiche, ivi compresi SMS o posta elettronica, indicando i dati anagrafici e il codice fiscale del lavoratore, nonchè il luogo della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore ai trenta giorni successivi. 7 Centro Studi di Confagricoltura Treviso

8 VOUCHER PER LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO Precedentemente la comunicazione andava diretta all INPS. Si ricorda inoltre che il servizio di rilascio dei voucher da parte dei tabaccai autorizzati è un servizio svolto con modalità telematiche. La mancata comunicazione alla Direzione Territoriale del lavoro prevede l applicazione della maxisanzione, di cui all art. 4, comma 1, lett. a), della Legge n. 183/2010 (c.d. Collegato Lavoro ), come indicato nella Circolare INPS n. 157 del 7/12/2010. Inoltre, il committente ha l obbligo di verificare il non superamento del limite economico da parte del prestatore. A tal fine, dovrà richiedere al prestatore una dichiarazione in ordine al non superamento degli importi massimi previsti, riferita sia ai voucher riscossi nell anno solare che a quelli ricevuti dallo stesso o da altri committenti e non ancora riscossi. L acquisizione di tale dichiarazione costituisce elemento necessario e sufficiente ad evitare, in capo al datore di lavoro, eventuali conseguenze di carattere sanzionatorio. Disposizioni transitorie. Fino al 31 dicembre 2015 resta ferma la disciplina previgente per l utilizzo dei voucher già richiesti alla data del 25 giugno Centro Studi di Confagricoltura Treviso

9 ASSUNZIONI CONGIUNTE ASSUNZIONI CONGIUNTE Il ministero del Lavoro e l INPS hanno messo a punto le modalità per le assunzioni congiunte in agricoltura introdotte dall articolo 9, comma 11 della legge 99/2013. Attraverso di esse, due o più imprese agricole, al ricorrere di determinate condizioni, possono instaurare congiuntamente un rapporto di lavoro con la stessa persona al fine di utilizzarla promiscuamente presso le rispettive aziende. Con l assunzione congiunta, in sostanza, non si instaura una pluralità di rapporti di lavoro, ma uno solo col medesimo prestatore. La particolarità sta nel fatto che una delle parti, quella datoriale, è composta da una pluralità di soggetti, anziché da uno solo (una sorta di job sharing alla rovescia, per intenderci). Ma chi può procedere all assunzione congiunta? Le ipotesi contemplate dalla legge sono quattro:»» le imprese appartenenti allo stesso gruppo societario, ossia le imprese condotte in forma societaria che risultino tra loro controllate o collegate in base all articolo 2359 del codice civile;»» le imprese riconducibili allo stesso proprietario, e cioè quelle che, pur appartenendo allo stesso soggetto (sia persona fisica, che società),risultano dotate di un certo grado di autonomia economica e gestionale;»» le imprese condotte da soggetti legati tra loro da un vincolo di parentela o affinità entro il terzo grado (sembrerebbe dunque possa trattarsi solo di imprese individuali o tutt al più di società di persone);»» le imprese legate da un contratto di rete, quando almeno il 50% siano aziende agricole. Per quanto riguarda i prestatori, la legge non pone limitazioni, dato che parla semplicemente di lavoratori dipendenti. Possono dunque essere assunti congiuntamente gli operai, gli impiegati, i quadri e i dirigenti. Il contratto può essere sia a tempo determinato che indeterminato. Le modalità di assunzione sono state definite dal decreto ministeriale 27 marzo 2014, pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale» 185 dell agosto Coerentemente con la circostanza che si tratta di un unico rapporto, il decreto ministeriale ha stabilito che la comunicazione di assunzione congiunta (come quelle di trasformazione, proroga e cessazione) deve essere eseguita da un solo datore e non da tutti i componenti la parte datoriale. L adempimento, per i gruppi d impresa, spetta alla capogruppo, mentre per le imprese riconducibili allo stesso proprietario è a quest ultimo che si deve fare riferimento. Più complesse le ipotesi del gruppo familiare e del contratto di rete, perché in questi casi la legge non individua a priori un soggetto di riferimento. Occorre dunque rifarsi alla volontà delle parti. Le aziende legate da un contratto di rete possono individuare chi e tenuto a effettuare le comunicazioni relative alle assunzioni con- 9 Centro Studi di Confagricoltura Treviso

10 ASSUNZIONI CONGIUNTE giunte con lo stesso contratto di rete, ovvero con successivo separato accordo da depositarsi presso l associazione di categoria di appartenenza con modalità che ne garantiscano la data certa (trasmissione per raccomandata, via Pec, timbro postale, eccetera). Accordo che, con le stesse modalità, deve essere adottato dalle imprese condotte da soggetti legati da vincolo di parentela o affinità entro il terzo grado. In caso di assunzione congiunta in agricoltura, in base all articolo 9, comma 11 della Legge 99/13, le denunce contributive all Inps vanno effettuate da un solo soggetto, il referente unico, per conto di tutti i co-datori di lavoro. Lo ha chiarito l INPS con la circolare n. 131 del , allineandosi alle indicazioni già fornite dal ministero del Lavoro con la circolare n. 37 del Per il ministero lo svolgimento di tutti gli adempimenti successivi alla instaurazione del rapporto, quali la tenuta del libro unico del lavoro, i prospetti paga, le denunce contributive, vanno effettuati da un solo soggetto, quello incaricato di eseguire la comunicazione di assunzione ai sensi del Dm 27 Marzo Per quanto riguarda in particolare gli adempimenti previdenziali, l Inps prescrive che il referente unico, per poter presentare le denunce contributive, dovrà dotarsi di un Cida (codice identificativo denuncia aziendale) diverso da quello che utilizza normalmente quale datore di lavoro singolo. A tal fine dovrà presentare all Inps una ulteriore e specifica denuncia aziendale (Da.) in cui dovrà indicare in un apposito riquadro di nuova istituzione i dati relativi a tutti i codatori di lavoro che hanno proceduto all assunzione congiunta. Il referente unico può anche essere un datore di lavoro non agricolo. L ipotesi può verificarsi quando l assunzione congiunta venga effettuata da imprese legate da un contratto di rete misto, ossia da un contratto di rete stipulato tra aziende appartenenti a settori produttivi diversi, a condizione però che almeno il 50% di esse siano agricole. In tal caso il referente unico (non agricolo) dovrà essere munito di matricola Inps per poter presentare la Da. Una volta ottenuto il Cida per le assunzioni congiunte, l incaricato potrà presentare la denuncia (mod. Dmag) per conto di tutti i co-datori di lavoro. La dichiarazione, tuttavia, non sarà complessiva, ma dovrà riportare il numero di giornate lavorate nei mesi oggetto della denuncia ripartendolo su ogni azienda che abbia utilizzato il lavoratore nel periodo di riferimento, indicando i rispetti Cida. Insomma, non una sola denuncia, ma tante denunce in una. Le nuove modalità saranno operative dalla denuncia relativa alla manodopera occupata nel 4 trimestre 2015, da presentarsi entro il 31 gennaio Fino ad allora i datori di lavoro che hanno proceduto all assunzione congiunta di un lavoratore (che, come noto, è possibile dal 7 gennaio scorso), dovranno effettuare ciascuno una denuncia separata, dichiarando le giornate effettuate presso la rispettiva azienda, con buona pace per l unificazione e la semplificazione degli adempimenti. L interesse per l innovativo strumento per le assunzioni congiunte in agricoltura nasce anche dalla necessità di superare le complicazioni burocratiche e gestionali inerenti a rapporti di lavoro instaurati da una pluralità di aziende che agiscono, di fatto, come unico operatore economico (gruppi d imprese, aziende familiari, reti d impresa). E le istruzioni Inps, che moltiplicano gli adempimenti sia nella fase transitoria, sia in quella definitiva, non sembrano andare proprio incontro a tale legittima esigenza. 10 Centro Studi di Confagricoltura Treviso

11 LAVORO A TEMPO DETERMINATO - SICUREZZA LAVORO A TEMPO DETERMINATO Assunzioni ordinarie o assunzioni congiunte. I lavoratori dipendenti, assunti come operai agricoli a tempo determinato per le operazioni di raccolta dell uva, sono inquadrati, ai sensi dell art. 7 del CCPL Operai Agricoli della provincia di Treviso del , come lavoratori comuni (C); la loro paga oraria è pari a 7,77 euro al lordo delle trattenute previdenziali e fiscali. SICUREZZA La normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di cui al D.lgs. 81/08, riguarda tutte le aziende con dipendenti fissi, stagionali e percettori di voucher. Si consiglia di fornire a tutti i lavoratori, prima dell inizio della prestazione, il vademecum Coltiviamo un agricoltura sicura, disponibile presso la Confagricoltura Treviso. UFFICIO SICUREZZA E AMBIENTE DI CONFAGRICOLTURA TREVISO Alessandro Massimo Via Feltrina, 56/B Castagnole di Paese Telefono: Fax: sicurezza@upatreviso.it 11 Centro Studi di Confagricoltura Treviso

12 LE REGOLE PER ESSERE IN REGOLA 2015 CENTRO STUDI luglio 2015

IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO (VOUCHER) Rag.Roberto Ciotti

IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO (VOUCHER) Rag.Roberto Ciotti IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO (VOUCHER) Rag.Roberto Ciotti CHE COS'È IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO E' una particolare modalità di prestazione lavorativa, che regolamenta tutte quelle

Dettagli

Provincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale LAVORO ACCESSORIO

Provincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale LAVORO ACCESSORIO Provincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale LAVORO ACCESSORIO LAVORO ACCESSORIO Particolare modalità di prestazione lavorativa prevista dalla Legge delega 14 febbraio 2003,

Dettagli

I Buoni Lavoro. Centro Studi AssoAPI Salerno

I Buoni Lavoro. Centro Studi AssoAPI Salerno I Buoni Lavoro Un vademecum per comprendere quali committenti e tipologie di lavoratori possono utilizzare il sistema dei voucher e la metodologia di utilizzo Centro Studi AssoAPI Salerno 9/8/2013 INDICE

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 151 01.09.2015 Lavoro accessorio: i chiarimenti dell INPS Fino al 31 dicembre 2015 resta in vigore la vecchia disciplina per

Dettagli

BUONI LAVORO PER LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO VADEMECUM

BUONI LAVORO PER LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO VADEMECUM BUONI LAVORO PER LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO VADEMECUM COSA SONO I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento del lavoro occasionale accessorio, cioè di quelle prestazioni di lavoro

Dettagli

Prestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER

Prestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER Prestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER A cura della Commissione Lavoro Dott. Leonello Fontana Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo Viterbo, 16 Aprile 2014 Disciplina

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 74 15.04.2013 Voucher: i chiarimenti dell INPS Per instaurare un rapporto occasionale accessorio è necessario effettuare la

Dettagli

Voucher: il sistema dei buoni lavoro

Voucher: il sistema dei buoni lavoro Voucher: il sistema dei buoni lavoro Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) posso utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro

Dettagli

Voucher Lavoro: I compensi aumentano

Voucher Lavoro: I compensi aumentano Voucher Lavoro: I compensi aumentano È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (G.U. Serie Generale n.144 del 24-6-2015 Supplemento Ordinario n. 34) il decreto legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 che

Dettagli

Voucher: il sistema dei buoni lavoro

Voucher: il sistema dei buoni lavoro Voucher: il sistema dei buoni lavoro Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) possono utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro

Dettagli

Voucher: il sistema dei buoni lavoro

Voucher: il sistema dei buoni lavoro Voucher: il sistema dei buoni lavoro Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) possono utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro

Dettagli

Le prestazioni occasionali di tipo accessorio

Le prestazioni occasionali di tipo accessorio Le prestazioni occasionali di tipo accessorio Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È IL LAVORO ACCESSORIO? La riforma del mercato del lavoro (Legge 92/2012) è intervenuta modificando anche questa tipologia

Dettagli

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Ufficio Legislativo Entrate Organizzazione Sistemi Informativi e Tecnologici Bilanci e Servizi fiscali Roma, 24 Marzo 2009 Circolare n. 44 Allegati 3 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle

Dettagli

IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO ED IL SISTEMA DEI VOUCHER

IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO ED IL SISTEMA DEI VOUCHER Numero 63 Settembre 2013 IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO ED IL SISTEMA DEI VOUCHER Lavoro a cottimo, lavoro a domicilio, lavoro nero, lavoro interinale, lavoro precario: sembra davvero che di

Dettagli

Buoni lavoro per lavoro occasionale accessorio

Buoni lavoro per lavoro occasionale accessorio Buoni lavoro per lavoro occasionale accessorio Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento del lavoro occasionale accessorio, cioè di quelle prestazioni di lavoro svolte

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

La riforma del lavoro

La riforma del lavoro La riforma del lavoro Cosa cambia per le imprese LAVORO A CHIAMATA Contratto di lavoro con cui il lavoratore si mette a disposizione del datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione in modo discontinuo

Dettagli

Lavoro accessorio: i chiarimenti dell'inps. INPS, circolare 12/08/2015 n 149. Pubblicato il 25/08/2015

Lavoro accessorio: i chiarimenti dell'inps. INPS, circolare 12/08/2015 n 149. Pubblicato il 25/08/2015 Lavoro accessorio: i chiarimenti dell'inps INPS, circolare 12/08/2015 n 149 Pubblicato il 25/08/2015 L art 48, comma 1, del d.lgs. n. 81 del 15 giugno 2015 innalza il limite massimo del compenso che il

Dettagli

LAVORO ACCESSORIO Incontro Centro Studi 14/10/2014. A cura di Luca Furfaroe Monica Fogliatto

LAVORO ACCESSORIO Incontro Centro Studi 14/10/2014. A cura di Luca Furfaroe Monica Fogliatto LAVORO ACCESSORIO Incontro Centro Studi 14/10/2014 A cura di Luca Furfaroe Monica Fogliatto Lavoro ACCESSORIO Le prestazioni di lavoro accessorio sono attività lavorative svolte senza l instaurazione di

Dettagli

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 La riforma del lavoro Legge 28 giugno 2012, n. 92 Flessibilità

Dettagli

CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE

CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE COS È? Il contratto individuale di lavoro è un accordo tra un datore di lavoro (impresa individuale, società, associazione, studio professionale, etc.) ed un

Dettagli

Il lavoro occasionale accessorio dopo gli interpelli del ministero del lavoro

Il lavoro occasionale accessorio dopo gli interpelli del ministero del lavoro N. 104 del 07.03.2011 La Memory A cura di Roberto Camera Funzionario della DPL Modena (1) Il lavoro occasionale accessorio dopo gli interpelli del ministero del lavoro Negli ultimi mesi il Ministero del

Dettagli

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva?

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva? FAQ PARTITE IVA Cos è la Partita Iva? La Partita Iva è un particolare strumento fiscale riservato, oltre che alle imprese, ai lavoratori autonomi, ovvero a quei lavoratori che, ai sensi dell art. 2222

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

Voucher: il sistema dei buoni lavoro

Voucher: il sistema dei buoni lavoro Voucher: il sistema dei buoni lavoro Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) possono utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro

Dettagli

/DYRURRFFDVLRQDOHGLWLSRDFFHVVRULR

/DYRURRFFDVLRQDOHGLWLSRDFFHVVRULR /DYRURRFFDVLRQDOHGLWLSRDFFHVVRULR Il lavoro occasionale di tipo accessorio è una particolare modalità di prestazione lavorativa prevista dalla Legge Biagi. La sua finalità è regolamentare quei rapporti

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

I rapporti di lavoro. Tamara Capradossi. capradossi@esplora.biz

I rapporti di lavoro. Tamara Capradossi. capradossi@esplora.biz I rapporti di lavoro Tamara Capradossi capradossi@esplora.biz TIPOLOGIE DEI RAPPORTI DI LAVORO LAVORO AUTONOMO (OCCASIONALE) LAVORO ACCESSORIO (VOUCHER) LAVORO PARASUBORDINATO (CO.CO.PRO., MINI CO.CO.CO,

Dettagli

Oggetto: LAVORO ACCESSORIO: REGOLE APPLICATIVE E ADEMPIMENTI CONTABILI

Oggetto: LAVORO ACCESSORIO: REGOLE APPLICATIVE E ADEMPIMENTI CONTABILI Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: LAVORO ACCESSORIO: REGOLE APPLICATIVE E ADEMPIMENTI CONTABILI La Manovra d estate 2008 (D.L. n.112/08, convertito in L. n.133/08) ha disciplinato la regolamentazione

Dettagli

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2 CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata

Dettagli

Istituto Nazionale Previdenza Sociale

Istituto Nazionale Previdenza Sociale Istituto Nazionale Previdenza Sociale Prestazioni Occasionali di tipo Accessorio Normativa di riferimento comma d) dell articolo 4 della Legge n. 30 del 14 febbraio 2003 articoli da 70 a 73 del Decreto

Dettagli

Un occasione in più per l occupazione: Il lavoro accessorio. Promozione e Utilizzo dei Voucher per il Lavoro Accessorio (LOA)

Un occasione in più per l occupazione: Il lavoro accessorio. Promozione e Utilizzo dei Voucher per il Lavoro Accessorio (LOA) Un occasione in più per l occupazione: Il lavoro accessorio Promozione e Utilizzo dei Voucher per il Lavoro Accessorio (LOA) Lavoro Accessorio COSA E è un attività lavorativa di natura puramente occasionale

Dettagli

Roma, 29/03/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 49

Roma, 29/03/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 49 Ufficio Legislativo Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Vigilanza Prevenzione e Contrasto

Dettagli

Lavoratori dello spettacolo: Voucher e certificato di agibilità

Lavoratori dello spettacolo: Voucher e certificato di agibilità Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro Lavoratori dello spettacolo: Voucher e certificato di agibilità Area Lavoro a cura di : Area Lavoro Silvio Moretti con la collaborazione di Andrea Stoccoro

Dettagli

IL LAVORO OCCASIONALE O ACCESSORIO

IL LAVORO OCCASIONALE O ACCESSORIO IL LAVORO OCCASIONALE O ACCESSORIO Il lavoro accessorio consiste nella prestazione di attività lavorative di natura occasionale, rese per lo svolgimento di determinate attività, che non diano complessivamente

Dettagli

Le pensioni nel 2006

Le pensioni nel 2006 Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE

Dettagli

Le pensioni nel 2005

Le pensioni nel 2005 marzo 2005 Le pensioni nel 2005 TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Il tetto di retribuzione pensionabile per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo con decorrenza nell anno 2005 è stato definitivamente

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...

Dettagli

Circolare N.161 del 1 dicembre 2011. Dal primo dicembre via libera ai contratti di lavoro intermittente

Circolare N.161 del 1 dicembre 2011. Dal primo dicembre via libera ai contratti di lavoro intermittente Circolare N.161 del 1 dicembre 2011 Dal primo dicembre via libera ai contratti di lavoro intermittente Dal primo dicembre via libera ai contratti di lavoro intermittente Gentile cliente con la presente

Dettagli

GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI

GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI Qual è l ambito di applicazione della nuova normativa previdenziale? A decorrere dal 1 gennaio 2012 sono iscritti alla Gestione

Dettagli

COMUNE DI IDRO PROVINCIA DI BRESCIA. Via San Michele, 81 25074 Idro - tel. 036583136 fax. 0365823035 e-mail protocollo@pec.comune.idro.bs.

COMUNE DI IDRO PROVINCIA DI BRESCIA. Via San Michele, 81 25074 Idro - tel. 036583136 fax. 0365823035 e-mail protocollo@pec.comune.idro.bs. AREA Amministrativa Settore segreteria e pubblica istruzione segreteria@comune.idro.bs.it tel. +39 0365 83136 COMUNE DI IDRO PROVINCIA DI BRESCIA Via San Michele, 81 25074 Idro - tel. 036583136 fax. 0365823035

Dettagli

Circolare Informativa n 14/2014. Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive

Circolare Informativa n 14/2014. Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive Circolare Informativa n 14/2014 Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag. 3 1) Gestione separata: aliquote, minimali e massimali pag. 3 2) Gestione artigiani

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE

JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE A cura di Avv. Prof. Gabriele Fava Presidente Studio Legale FAVA&ASSOCIATI www.favalex.it 1 Introduzione L apprendistato è stato oggetto di numerose modifiche

Dettagli

Servizio INFORMATIVA 730

Servizio INFORMATIVA 730 SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 15 GENNAIO 2008 Informativa n. 10 ULTERIORI NOVITÀ

Dettagli

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter

Dettagli

Città di Brienza REGOLAMENTO RELATIVO A PRESTAZIONI DI LAVORO ACCESSORIO DI NATURA MERAMENTE OCCASIONALE I N D I C E

Città di Brienza REGOLAMENTO RELATIVO A PRESTAZIONI DI LAVORO ACCESSORIO DI NATURA MERAMENTE OCCASIONALE I N D I C E Città di Brienza (Prov. di Potenza) (D.p.r. del 7/11/2005) Piazza dell Unità d Italia 85050 Brienza tel. 0975381003 - fax 0975381988 comune.brienza@cert.ruparbasilicata.it www.comune.brienza.pz.it REGOLAMENTO

Dettagli

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011.

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011. Direzione Centrale Pensioni Roma, 25-08-2011 Messaggio n. 16762 Allegati n.3 OGGETTO: Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. Domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Vademecum_VERS_def_Layout 1 17/10/12 16:53 Pagina 1. Buono Lavoro sempre più vantaggi per il lavoro occasionale accessorio

Vademecum_VERS_def_Layout 1 17/10/12 16:53 Pagina 1. Buono Lavoro sempre più vantaggi per il lavoro occasionale accessorio Vademecum_VERS_def_Layout 1 17/10/12 16:53 Pagina 1 Buono Lavoro sempre più vantaggi per il lavoro occasionale accessorio Vademecum_VERS_def_Layout 1 17/10/12 16:53 Pagina 2 COSA SONO I Buoni Lavoro (o

Dettagli

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2014

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2014 ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 10 1 MARZO 2014 Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS

Dettagli

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 1 MANOVRA CORRETTIVA 2011 (ARTICOLO 26 D.L. N. 98/2011 CONVERTITO IN L. N. 111/2011) Per l

Dettagli

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale INTRODUZIONE Il Prospetto Informativo Aziendale La disciplina sul diritto al lavoro dei disabili, legge 12 marzo 1999, n. 68, recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che tutti i datori

Dettagli

STUDIO DE ALEXANDRIS Commercialisti Revisori Contabili Avvocati

STUDIO DE ALEXANDRIS Commercialisti Revisori Contabili Avvocati Circolare Studio Prot. N 14/09 del 27/02/09 MD/lb Monza, lì 27.02.2009 A Tutti i C l i e n t i Loro Sedi Oggetto: Voucher INPS per lavoro occasionale accessorio nei settori commercio, turismo, servizi

Dettagli

IL LAVORO NEL TURISMO

IL LAVORO NEL TURISMO IL LAVORO NEL TURISMO Recenti interventi normativi e prospettive per il settore Castelfranco Veneto, 20 febbraio 2012 Area Relazioni Sindacali, Previdenziali e Formazione Tempo Determinato Maggiore costo

Dettagli

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole sull'acquisizione, conservazione e perdita dello stato di disoccupazione, approvate

Dettagli

Proroghe a termini in scadenza per il Ministero del lavoro

Proroghe a termini in scadenza per il Ministero del lavoro N. 157 del 13.04.2011 La Memory A cura di Roberto Camera Funzionario della DPL Modena (1) Proroghe a termini in scadenza per il Ministero del lavoro Il Governo, al fine di sostenere il reddito delle famiglie

Dettagli

NUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014

NUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014 NUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014 COME ACQUISIRE LO STATO DI DISOCCUPAZIONE Lo stato di disoccupazione si compone di un elemento oggettivo (lo stato di privo di lavoro),

Dettagli

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità. Rimane la causale. Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 34 del

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

VOUCHER ATTIVITA OCCASIONALE

VOUCHER ATTIVITA OCCASIONALE VOUCHER ATTIVITA OCCASIONALE Riferimenti normativi Dlgs n 276 /2003 artt 70-73 Legge 33/2009 VALORE NOMINALE DEI BUONI 10 EURO per buono singolo Bonus multiplo da 50 euro (pari a 5 buoni) Importo stabilito

Dettagli

LA SICUREZZA SUL LAVORO Sicurezza significa svolgimento dell attività lavorativa in condizioni tali che la vita, l incolumità fisica e la salute non siano esposte a pericolo. Oggetto di tutela non è esclusivamente

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti

Dettagli

Servizio INFORMATIVA 730

Servizio INFORMATIVA 730 SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 14 MARZO 2008 Informativa n. 25 QUADRO C: MODALITÀ

Dettagli

NEWS LETTER numero 1 del 12 marzo 2009

NEWS LETTER numero 1 del 12 marzo 2009 NEWS LETTER numero 1 del 12 marzo 2009 Bonus famiglia (art. 1 del DL 29.11.2008 n. 185 convertito nella L. 28.1.2009 n. 2) - Riepilogo della disciplina e dei chiarimenti ufficiali a cura di Matteo Pulga

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

Circolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro

Circolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Circolare N.27 del 23 febbraio 2012 Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Certificazioni di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Gentile cliente con la presente intendiamo

Dettagli

Le domande più frequenti

Le domande più frequenti Le domande più frequenti ACQUISTO E RISCOSSIONE VOUCHER: 1. Che cosa si intende per prestazioni occasionali di tipo accessorio? Per qualificare le prestazioni occasionali di tipo accessorio si deve fare

Dettagli

Il limite annuo di compensi si calcola conteggiando le somme ricevute da tutti i committenti.

Il limite annuo di compensi si calcola conteggiando le somme ricevute da tutti i committenti. 251 01/2014 PICCOLI LAVORI, VOUCHER FINO A 5.050 EURO Il limite annuo di compensi si calcola conteggiando le somme ricevute da tutti i committenti. So che si può occupare un lavoratore pagandolo con il

Dettagli

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI REGOLAMENTO MODALITA DI ADESIONE E CONTRIBUZIONE AL FONDO DA PARTE DEI FAMILIARI FISCALMENTE A CARICO Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 febbraio 2014 SOMMARIO ARTICOLO 1 DEFINIZIONE

Dettagli

Procedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale

Procedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale Procedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale Le seguenti procedure sono costituite dal Principio Generale e dalle Linee Guida e Tabelle, che formano parte integrante delle Procedure stesse. Le seguenti

Dettagli

ACCORDO QUADRO SINDACALE PROVINCIALE SULLA MATERIA DEI CONTRATTI PART TIME INTEGRATIVO AL CCNL TURISMO PARTE SPECIALE PUBBLICI ESERCIZI

ACCORDO QUADRO SINDACALE PROVINCIALE SULLA MATERIA DEI CONTRATTI PART TIME INTEGRATIVO AL CCNL TURISMO PARTE SPECIALE PUBBLICI ESERCIZI ACCORDO QUADRO SINDACALE PROVINCIALE SULLA MATERIA DEI CONTRATTI PART TIME INTEGRATIVO AL CCNL TURISMO PARTE SPECIALE PUBBLICI ESERCIZI Il giorno 4 Febbraio 2003 presso la sede dell Ascom Provinciale in

Dettagli

Dipendenti e collaboratori

Dipendenti e collaboratori Università Politecnica delle Marche Idee imprenditoriali innovative Focus group 23 ottobre 2009 Le società ed il bilancio Dipendenti e collaboratori Dipendenti e collaboratori Nella gestione della società

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

Circolare N.25 del 18 Febbraio 2014

Circolare N.25 del 18 Febbraio 2014 Circolare N.25 del 18 Febbraio 2014 Gestione separata, artigiani e commercianti. Le aliquote da applicare per il 2014 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la pubblicazione delle

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Finalità: Far valere a fini previdenziali piccole attività lavorative che altrimenti andrebbero disperse.

Finalità: Far valere a fini previdenziali piccole attività lavorative che altrimenti andrebbero disperse. Si tratta di prestazioni di lavoro di natura meramente occasionale, e accessoria', non riconducibili a contratti di lavoro in quanto svolte in modo saltuario e discontinuo. Si offrono, così occasioni di

Dettagli

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità

Dettagli

Le nuove modalità di comunicazione per il lavoro intermittente

Le nuove modalità di comunicazione per il lavoro intermittente N. 166 del 05.04.2013 La Memory A cura di Roberto Camera Funzionario della DTL Modena (1) Le nuove modalità di comunicazione per il lavoro intermittente Il Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero

Dettagli

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006.

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. Art. 1 Oggetto. I percorsi di stabilizzazione del personale

Dettagli

1) Scheda Anagrafica/Dichiarazione Lavoro Autonomo -Residenti

1) Scheda Anagrafica/Dichiarazione Lavoro Autonomo -Residenti 1 1) Scheda Anagrafica/Dichiarazione Lavoro Autonomo -Residenti DICHIARAZIONE DATI ANAGRAFICI E FISCALI All Azienda. Io sottoscritto/a (cognome) (nome) al fine di una eventuale stipulazione con codesta

Dettagli

Maternità e congedi. Congedo del padre lavoratore dipendente obbligatorio e facoltativo (art. 1 D.M. 22 dicembre 2012); Circolare Inps n.

Maternità e congedi. Congedo del padre lavoratore dipendente obbligatorio e facoltativo (art. 1 D.M. 22 dicembre 2012); Circolare Inps n. Maternità e congedi L art.4, commi 24, 25 e 26 della legge 28 giugno 2012, n.92, introduce in via sperimentale, per gli anni 2013-2015, due istituti sostegno della genitorialità. 2 Maternità e congedi

Dettagli

Prot. n...13970... pos... Firenze,..23 febbraio 2009. Allegati... Ai Presidi delle Facoltà. Ai Direttori dei Dipartimenti. Ai Direttori dei Centri

Prot. n...13970... pos... Firenze,..23 febbraio 2009. Allegati... Ai Presidi delle Facoltà. Ai Direttori dei Dipartimenti. Ai Direttori dei Centri Prot. n....13970... pos.... Firenze,..23 febbraio 2009. Allegati...... CIRCOLARE n. 5 del 23 febbraio 2009 Ai Presidi delle Facoltà Ai Direttori dei Dipartimenti Ai Direttori dei Centri Ai Dirigenti Ai

Dettagli

152/2015 Novembre/10/2015 (*) Napoli 19 Novembre 2015

152/2015 Novembre/10/2015 (*) Napoli 19 Novembre 2015 Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 152/2015 Novembre/10/2015 (*) Napoli 19 Novembre 2015 Con la Circolare n. 170 del 13 ottobre 2015, l INPS ha riepilogato le norme di compatibilità

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

COMUNE DI MEDUNA DI LIVENZA --------------------------------------------------- PROVINCIA DI TREVISO

COMUNE DI MEDUNA DI LIVENZA --------------------------------------------------- PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI MEDUNA DI LIVENZA --------------------------------------------------- PROVINCIA DI TREVISO VIA VITTORIO EMANUELE, 13 31040 MEDUNA DI LIVENZA C.F.: 8001 237 0260 P.IVA: 0049 741 0266 WWW.COMUNE.MEDUNADILIVENZA.TV.IT

Dettagli

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 Legge 247 del 24 dicembre 2007 Sommario LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI 1. Indennità di disoccupazione ordinaria e con requisiti ridotti. 2. Lavoro

Dettagli

Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali

Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali Studio Commerciale e Tributario TOMASSETTI & PARTNERS Informativa Lavoro Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali Gentile

Dettagli

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti

Dettagli

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 17 Febbraio 2009 Circolare n. 20 Allegati 4 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai

Dettagli

RISOLUZIONE N. 119/E

RISOLUZIONE N. 119/E RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli

Dettagli

Il lavoratore Mario Rossi ha percepito nel corso dell anno 2.020 1 netti di voucher dalla Alfa S.r.l., 2.020 1 netti

Il lavoratore Mario Rossi ha percepito nel corso dell anno 2.020 1 netti di voucher dalla Alfa S.r.l., 2.020 1 netti Prospetto riepilogativo sull utilizzo dei voucher Valore Minimo di ogni Voucher 10,00 Valore Incassato dal lavoratore 7,50 Somma totale erogabile in un anno solare (quindi dal 01/01 al 31/12) ad ogni lavoratore

Dettagli