LE ORIGINI DELLA COMMON LAW INGLESE

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1 LE ORIGINI DELLA COMMON LAW INGLESE Si suole ricondurre la genesi della Common Law inglese al 1066, quando Guglielmo di Normandia sconfisse ad Hastings l ultimo sovrano sassone, introducendo in Inghilterra le strutture feudali normanne ed un apparato istituzionale funzionale all affermazione del potere centrale. La peculiarità della monarchia normanna rispetto alle coeve esperienze continentali, maturate nel quadro del Sacro Romano Impero, risiede nell essere essa una monarchia feudale senza, peraltro, conoscere una feudalizzazione delle funzioni pubbliche. E possibile riprodurre schematicamente i rapporti gerarchici sussistenti tra il Re ed i titolari dei feudi nel seguente modo: Godimento dei fondi Rapporto politicomilitare RE LORDS (tenants in Vincolati al Re Vincolati al Re chief) SUB-TENANTS Vincolati ai Lords Vincolati al Re Peculiare è la struttura unitaria della monarchia, che impegna tanto i tenants in chief quanto i sub-tenants ad un giuramento di fedeltà diretto nei confronti del Re, Lord Paramount, proprietario della terra per investitura divina (Salisbury Oath, 1086). Per questo i signori feudali inglesi non assumono mai posizioni di potere equipollenti a quelle conquistate dai grandi feudatari in Francia od in Germania. 1

2 La struttura precocemente unitaria della monarchia normanna impone (ed al contempo viene rafforzata da) una organizzazione ed amministrazione della giustizia fortemente centralizzate. L accentramento regio della giustizia si compie per il concorso di tre fattori: - l affermazione delle Corti regie; - l istituzione della giustizia itinerante; - il funzionamento del sistema dei writs. LE CORTI REGIE Per comprendere le origini delle Corti regie di Westminster, occorre fare preliminare riferimento alla c.d. Curia Regis, alto consesso in cui il Re, con l ausilio e l intervento dei grandi vassalli e dei più alti funzionari, presiede alla direzione dello Stato ed all amministrazione della giustizia. La Curia Regis: a) è organo centrale, in quanto le sue competenze sono diretta emanazione del Re. Centralità non è sinonimo di staticità locale o di necessaria unitarietà: la Curia è e rimane centrale anche quando è chiamata ad esercitare le proprie funzioni al seguito del Re e nonostante, in epoca più tarda, per l incremento del carico di lavoro, si trovi ad operare suddivisa in commissioni. b) ha duplice competenza - è corte feudale chiamata a risolvere le diatribe fondiarie tra Re e tenants in chief o tra tenants in chief; - ha competenza giurisdizionale che mutua dalla persona del Re in ordine al potere-dovere di mantenere la King s peace, l ordine sociale: ad essa, pertanto, si ricorre per ottenere la giustizia denegata, o comunque non ottenuta presso le Corti locali. In seno alla Curia Regis si specializzano tre organismi, che operano prima come commissioni della medesima, poi come vere Corti, dotate di proprie ed autonome funzioni giurisdizionali. 2

3 Si intende far riferimento a: 1) EXCHEQUER, nata come sezione speciale della Curia con compiti contabili relativi all amministrazione del tesoro reale ed alla raccolta delle entrate. Una vera e propria Court of Exchequer viene istituita alla fine del XIII sec., autonoma e distinta dall Exchequer of Account and Receipt, organismo con funzioni contabili ed amministrative. Composizione: la Court of Exchequer è composta da membri con dignità baronale: giudici a tempo pieno dal regno di Enrico II; giuristi dal regno di Edoardo I ( ). Giurisdizione: la Corte ha giurisdizione principalmente fiscale. Viene progressivamente investita anche di questioni di carattere debitorio ricorrendo a finzioni. Sulla scorta della considerazione che un credito non soddisfatto può impedire al creditore il pagamento dei tributi, la Court of Exchequer interviene con un apposito writ, autorizzando il creditore-attore a convenire il debitore inadempiente innanzi ai propri giudici, per sentirlo condannare al pagamento del dovuto, che, in ultima analisi, consente il pagamento dei tributi (finzione del Quominus ). 2) KING S BENCH, la Corte de Banco del Re, originariamente al seguito del Re nelle sue peregrinazioni; poi con sede stabile a Westminster (dalla fine del XIV sec.). Composizione: dal 1268 è presieduta da un Chief Justice e si compone di giudici tecnici del diritto (puisne judges; juniores). Giurisdizione: ha giurisdizione per i pleas of the Crown, ossia per le cause che interessano il Re quale organo sovrano. In materia penale, la Corte giudica dei reati contra pacem Domini Regis, coronam et dignitatem suam. In primo grado la competenza è limitata ai fatti commessi nel luogo in cui la Corte di trova e per il tempo in cui si trova; in secondo grado sussiste una supervisory jurisdiction su tutta la giustizia penale, che si esercita attraverso: 3

4 - writ of certiorari, che consente di avocare innanzi alla Corte una causa pendente innanzi ad organi giudiziari inferiori incompetenti o non in grado di garantire un processo giusto; - writ of error, impiegato per l impugnazione di sentenze di primo grado viziate; - motion for new trial, per la rinnovazione del processo a causa di miscarriage of jurors (errore di giudizio imputabile ai giurati). In materia civile, la Corte giudica in presenza di fattispecie idonee a turbare la pace del regno, come in caso di trespass, illecita e violenta invasione nella sfera giuridica personale e patrimoniale di un soggetto. Anche in materia civile il King s Bench è titolare di una supervisory jurisdiction nei confronti delle Corti inferiori, che viene di fatto esercitata per il mezzo di prerogative writs, rimedi straordinari, ottenibili solo ove risulti provata l inadeguatezza o l inutizzabilità dei rimedi ordinari. Sono prerogative writs: - writ of certiorari - writ of prohibition, divieto di procedure nel giudizio pendente rivolto ad una Corte ritenuta competente; - writ of mandamus, ordine di trattare un caso trascurato o mal condotto; - writ quo warranto, per effettuare un indagine sul titolo di chi esercita funzioni pubbliche con implicazioni giudiziarie; - writ of habeas corpus, ordine di far comparire un soggetto detenuto innanzi al King s Bench con indicazione dei motivi che hanno cagionato l arresto. 3) COURT OF COMMON PLEAS, Corte dei piati comuni, ossia delle liti comuni, irrilevanti per l ordine pubblico. Originariamente sezione della Curia Regis composta da due ecclesiastici e tre laici, viene a porsi come corte autonoma sotto il regno di Enrico III ( ). 4

5 Composizione: presieduta dal Chief Justice e composta da tre membri scelti tra i serjeants at law. Giurisdizione. Ha giurisdizione per la generalità delle controversie tra privati. Le tre Corti hanno sede definitiva nel palazzo di Westminster fino al 1882, quando si dispone il trasferimento nello Strand. Tra di esse sarà la Court of Common Pleas a rappresentare the lock and the key of the common law, elaborando la più parte delle regole civilistiche (con riferimento ad azioni reali, debitorie e di trespass) per il tramite dei propri giudici e per bocca dei serjeants, avvocati ammessi al patrocinio innanzi alla Corte. L ISTITUZIONE DELLA GIUSTIZIA ITINERANTE L istituzione della c.d. giustizia itinerante risale al 1072 ed è funzionale all estensione della giurisdizione della monarchia normanna a scapito della giustizia locale e circoscrivendo la giustizia baronale delle manorial courts. Il Re normanno non istituisce Corti autonome e decentrate territorialmente nel proprio regno, ma si reca con i propri giudici (od invia i propri giudici) nelle diverse province. Nel 1176 (Assize of Northampton) l Inghilterra viene divisa in circuiti, comprensivi di varie contee, visitati periodicamente dalla Corte itinerante con mandato reale. Nel tempo in cui la Corte itinerante si trova presso i singoli circuiti viene sospesa l autorità delle giurisdizioni locali. 5