La licenza comunitaria e l attestato di conducente

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1 ARTICOLO La licenza comunitaria e l attestato di conducente Normativa e specimen di riferimento alla luce della neo introdotta modulistica di Raffaele Chianca* e Gianluca Fazzolari** Autotrasporto tra stati membri dell Unione europea e dello S.E.E. In ambito comunitario a far data dal 1 gennaio 1993, la disciplina dell autotrasporto di merci su strada è stata rappresentata dal Regolamento (CEE) n. 881/92 del 26 marzo 1992, come modificato dal Regolamento (CE) n. 484/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 1 marzo 2002, trovando applicazione ai trasporti internazionali di merci su strada per conto terzi nel territorio: dell Unione europea; degli Stati E.F.T.A. che aderiscono all accordo sullo Spazio Economico Europeo; della Svizzera. Il Regolamento (CE) n. 1072/2009 del 21 ottobre 2009 Con decorrenza 4 dicembre 2011 la normativa indicata in apertura è abrogata in quanto superata dal Regolamento (CE) n. 1072/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009, che fissa norme comuni per l accesso al mercato internazionale del trasporto di merci su strada (rifusione) testo rilevante ai fini SEE. Ai sensi e per gli effetti dell art. 18 del Regolamento n. 1072/2009, infatti, i regolamenti (CEE) n. 881/92 e (CEE) n. 3118/93 e la direttiva 2006/94/CE sono abrogati, ed i riferimenti ai regolamenti e alla direttiva abrogati si intendono fatti al presente regolamento e vanno letti secondo la tavola di concordanza contenuta nell allegato IV. La licenza comunitaria Per effettuare i trasporti internazionali di merci su strada per conto terzi è richiesta l emissione della licenza comunitaria, che viene rilasciata da ciascuno Stato membro in unico originale da conservare presso l impresa, nonché in un numero di copie certificate conformi all originale in relazione al numero dei veicoli nella disponibilità del titolare della licenza comunitaria a titolo di piena proprietà, o ad altro titolo quale un contratto di vendita a rate, di noleggio o di leasing. La licenza comunitaria e le copie certificate, di colore blu chiaro Pantone in formato DIN A4, devono essere conformi al modello di cui all allegato II del Regolamento (CE) n. 1072/2009, e contengono almeno due degli elementi di sicurezza di seguito indicati: un ologramma, fibre speciali nella carta che diventano visibili ai raggi UV, almeno una riga in microstampa (stampa visibile soltanto con lente d ingrandimento e non riprodotta dalle fotocopiatrici), caratteri, simboli o motivi tattili, doppia numerazione: numero di serie della licenza comunitaria/copia certificata conforme della stessa o dell attestato di conducente e, in ogni caso, numero di rilascio, un fondo di sicurezza con rabescature sottili e stampa a iride. A norma dell art. 4, paragrafo 6, del Regolamento (CE) n. 1079/2009, una copia certificata conforme della licenza comunitaria deve trovarsi a bordo di ciascun veicolo del trasportatore ed essere esibita a richiesta degli agenti preposti al controllo. Nel caso di un complesso di veicoli accoppiati, la copia certificata conforme accompagna il veicolo a motore e si riferisce al complesso di veicoli accoppiati anche nel caso in cui il rimorchio o il semirimorchio non siano immatricolati o ammessi alla circolazione a nome del titolare della licenza stessa ovvero siano immatricolati o ammessi alla circolazione in un altro Stato. La licenza comunitaria, che ha la durata massima di dieci anni ed è rinnovabile, è emessa a nome del vettore ed è personale, il chè significa che in nessun caso può essere ceduta a terzi. Le licenze comunitarie e le copie certificate conformi rilasciate prima della data di applicazione del Regolamento (CE) n. 1072/2009 rimangono valide fino alla loro data di scadenza. Per quanto concerne l Italia, ai sensi e per gli effetti del Decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti 11 novembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 268 del :

2 Art. 1 (trasporto internazionale di merci) La licenza comunitaria per il trasporto internazionale di merci di cui all'art. 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1072/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, che fissa norme comuni per l'accesso al mercato internazionale del trasporto di merci su strada é rilasciata a domanda per un periodo di cinque anni di durata rinnovabile. Art. 2 (trasporto internazionale di viaggiatori) La licenza comunitaria per il trasporto internazionale di viaggiatori di cui all'art. 4, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1073/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, che fissa norme comuni per l'accesso al mercato internazionale del trasporto di merci su strada é rilasciata a domanda per un periodo di cinque anni di durata rinnovabile. L attestato di conducente Secondo il previgente Regolamento (CE) n. 484/2002/CE del per effettuare trasporti internazionali oltre alla licenza comunitaria, qualora il veicolo appartenente ad un impresa comunitaria sia condotto da cittadino di un paese extra U.E., è necessario un attestato di conducente. Ai sensi e per gli effetti dell art. 5 del Regolamento (CE) n. 1072/2009, con decorrenza 4 dicembre 2011 l attestato di conducente è rilasciato da uno Stato membro a tutti i trasportatori che: a. siano titolari di una licenza comunitaria; b. assumano legalmente in detto Stato membro un conducente che non sia cittadino di uno Stato membro né soggiornante di lungo periodo ai sensi della direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, o facciano legittimamente ricorso a un conducente che non sia cittadino di uno Stato membro né soggiornante di lungo periodo ai sensi di tale direttiva, messo a loro disposizione nel rispetto delle condizioni di lavoro e di formazione professionale dei conducenti stabilite nello stesso Stato membro: i) da disposizioni legislative, regolamentari o amministrative; e, se del caso, ii) da contratti collettivi, secondo le norme applicabili in detto Stato membro. L attestato di conducente, che è nominativo, è rilasciato dalle autorità competenti dello Stato membro di stabilimento del trasportatore, su richiesta del titolare della licenza comunitaria, per ciascun conducente che non sia cittadino di uno Stato membro né soggiornante di lungo periodo ai sensi della direttiva 2003/109/CE legalmente assunto o per ciascun conducente che non sia cittadino di uno Stato membro né soggiornante di lungo periodo ai sensi della stessa direttiva e messo legittimamente a disposizione del trasportatore. L attestato di conducente, di colore rosa Pantone in formato DIN A4, deve corrispondere al modello di cui all allegato III del Regolamento (CE) n. 1072/2009, e contiene almeno due degli elementi di sicurezza di seguito indicati: un ologramma, fibre speciali nella carta che diventano visibili ai raggi UV, almeno una riga in microstampa (stampa visibile soltanto con lente d ingrandimento e non riprodotta dalle fotocopiatrici), caratteri, simboli o motivi tattili, doppia numerazione: numero di serie della licenza comunitaria/copia certificata conforme della stessa o dell attestato di conducente e, in ogni caso, numero di rilascio, un fondo di sicurezza con rabescature sottili e stampa a iride. A norma dell art. 5, paragrafo 6, del Regolamento (CE) n. 1072/2009, l attestato di conducente è di proprietà del trasportatore, che lo mette a disposizione del conducente nominativamente identificato nell attestato quando questi guida un veicolo che effettua trasporti in virtù di una licenza comunitaria rilasciata al trasportatore stesso. Una copia certificata conforme dell attestato di conducente rilasciata dalle autorità competenti dello Stato membro di stabilimento del trasportatore è conservata nei locali del trasportatore. L attestato di conducente deve essere esibito a richiesta degli agenti preposti al controllo. Il mancato conseguimento dell attestato di conducente è sanzionato in via amministrativa ex art. 46 della legge n. 298/74, mentre la mancanza momentanea è perseguita ex art. 180, comma 7, C.d.S. e 12, comma 5, D.Lgs. 286/2005. L attestato di conducente ha validità massima di cinque anni e, qualora cessino le condizioni secondo le quali è stato rilasciato, ossia si interrompa il rapporto di lavoro, a cura dell impresa di autotrasporto deve essere immediatamente restituito. Gli attestati di conducente rilasciati prima della data di applicazione del Regolamento (CE) n. 1072/2009 rimangono validi fino alla loro data di scadenza. Fase transitoria e modulistica in uso Nella fase transitoria, atteso il fatto che molti Stati membri hanno incontrato difficoltà nell approvigionamento della nuova modulistica, avendo però a disposizione stock di moduli inutilizzati prodotti in base all abrogata regolamentazione,

3 nell ambito del Comitato dei trasporti stradali tenutosi a Bruxelles il 18 novembre 2011 è stata concordata la possibilità, fino ad esaurimento scorte, di continuare ad utilizzare i previgenti stampati anche per il rilascio di licenze, copie conformi ed attestati di conducente emessi dal 4 dicembre 2012 in poi, a patto che le Autorità preposte degli Stati membri provvedano ad apporre un timbro secondo una formula in lingua inglese, suggerita dalla Commissione europea, concernente la specifica che il Regolamento 881/92 è abrogato ed il riferimento deve essere inteso al Regolamento 1072/2009. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con circolare n. 1/2012/TSI del 16 gennaio 2012, ha reso noto il tenore del testo del timbro, da apporsi nel punto che ciascuna autorità che rilascia il documento riterrà più opportuno da aggiungere fino ad esaurimento scorte, sui moduli in argomento: "Regulation (EEC) No 881/92 [684/92, as applicable] is hereby repealed. References to the repealed Regulation shall be construed as references to Regulation (EC) No 1072/2009 [1073/2009, as applicable] of the European Parliament and of the Council of 21 October 2009" Possesso ed uso di autorizzazioni per trasporti internazionali false Nel caso di un controllo generico di veicoli destinati al trasporto internazionale di merci e viaggiatori nell ambito dell attività generale di polizia di sicurezza e prevenzione, ma anche nell ambito di mirati servizi di contrasto all abusivismo nel settore, in caso di verbalizzazione di sanzioni amministrative, ma anche nel corso di rilievi a seguito di incidente stradale, è possibile imbattersi in soggetti che, alla richiesta dei documenti attestanti la legittimità del trasporto internazionale (comunitari e non), esibiscano titoli oggetto di falsità (contraffazione o alterazione). In tali circostanze è doveroso approfondire il controllo dei documenti di circolazione (carta di circolazione, documentazione assicurativa, ecc.), d identità (passaporto o documenti equipollenti e carta d identità, ove riconosciuta valida per l espatrio da accordi di reciprocità), e dei documenti amministrativi del conducente (patente di guida emessa dallo Stato di origine, la patente di guida internazionale o ancora, laddove ricorra il caso, il permesso di soggiorno, ecc.). Contrariamente a quanto si possa pensare anche nel settore dell autotrasporto di merci e viaggiatori, ormai da tempo si è diffuso l utilizzo di autorizzazioni internazionali oggetto di contraffazione/alterazione, e ciò in ragione del fatto che molto spesso, soprattutto quando si tratta di vettori provenienti da Paesi estranei all area U.E./S.E.E., detti titoli risultano temporanei e/o contingentati, onde per cui non è raro imbattersi in vettori che, non avendo alcun titolo ovvero non potendo ottenerne legittimamente altri, ricorrono all utilizzo di autorizzazioni oggetto di falsità. Adottare sempre le tecniche di autotutela; Seguire le procedure di controllo ed identificazione comuni a tutti i casi operativi; Dare immediata notizia all Ufficio, Comando o Reparto di appartenenza del fatto per cui si procede; Informare il P.M. di turno sull esigenza di procedere al fermo per identificazione ai sensi dell art. 349 c.p.p., se ricorrono i presupposti; Procedere all accompagnamento per identificazione ex art. 349 c.p.p., se ricorrono i presupposti; Se si tratta di conducente straniero procedere alla compilazione del modulo plurilingue; Richiedere e procedere al fotosegnalamento con contestuale comparazione AFIS e precedenti dattiloscopici; Ottenute le risultanze AFIS interrogare alla banca dati S.D.I. tutti gli eventuali alias del soggetto; Adottare i provvedimenti consequenziali in ordine alle risultanze S.D.I.; Verificare presso la Questura Ufficio Immigrazione la posizione dello straniero sul territorio nazionale; Procedere al sequestro ex art. 354 c.p.p. del documento oggetto di contraffazione o alterazione; Procedere alla redazione di verbale di identificazione, elezione di domicilio e nomina del difensore di fiducia; Aggiornare la banca dati S.D.I. in ordine al deferimento in stato di arresto/ fermo o di libertà, ed al fotosegnalamento. Le condotte antigiuridiche in ordine alla falsità sono prevedute dal Titolo VII Dei delitti contro la fede pubblica, Capo II - Della falsità in sigilli o strumenti o segni di autenticazione, certificazione o riconoscimento (artt ), dal Capo III - Della falsità in atti (artt ), dal Capo IV Della falsità personale (artt ) del vigente c.p. cui si rinvia per ogni utile e maggiore approfondimento. Il reato in parola concorrere con gli illeciti amministrativi di cui agli artt. 44 e 46 della legge 298/1974 per quanto riguarda il trasporto di merci, e con gli illeciti amministrativi di cui all art. 9 della legge 218/2003 ed all art. 87 C.d.S. per quanto concerne il trasporto di viaggiatori. In tutti gli atti di p.g. redatti dopo la comparazione AFIS, indicare sempre il C.U.I. codice univoco individuale, che il sistema attribuisce in automatico al soggetto fotosegnalato. Il verbale di sequestro, per il provvedimento di convalida da parte del P.M. territorialmente competente, deve essere depositato entro 48 ore dall atto del compimento. l verbale di sequestro, così come quello di accompagnamento, d identificazione ed elezione di domicilio e nomina del difensore, NON necessitano in alcun modo di traduzione nella lingua conosciuta dallo straniero, sebbene sia doveroso per la p.g. indicare che lo straniero comprende o non comprende la lingua italiana. Per quanto attiene all atto di sequestro del documento oggetto di falsità, suggeriamo di indicare gli elementi essenziali in ordine alla contraffazione o all alterazione, utili al P.M. per rubricare il reato per il quale si procede.

4 Riguardo l elezione di domicilio dello straniero deferito in stato di libertà, si ritiene che questi non possa eleggere domicilio all estero, né presso una sede diplomatica o consolare in Italia. All informativa ex art. 347 c.p.p., che conterrà la narrazione succinta dei fatti reato, DEVE SEMPRE essere allegato: ogni atto di p.g. redatto; il modulo plurilingue; l esito AFIS; il cartellino dattiloscopico; ogni altro utile documento. Con l informativa chiedere al P.M. procedente l autorizzazione all invio dei reperti in sequestro presso la Polizia Scientifica o altra struttura di riferimento dell Arma dei Carabinieri o della Polizia Locale, in ordine alla certificazione di falsità che, ragionevolmente, non può essere redatta da chi ha proceduto all atto di assicurazione. In caso di conducente straniero, all esito di tutta la procedura concernente la denuncia a piede libero: Presentare lo straniero presso la Questura Ufficio Immigrazione ove sarà oggetto di notifica di provvedimento di espulsione ed accompagnamento alla frontiera. Tuttavia, se non risulti possibile il rimpatrio, lo straniero è trattenuto in un C.I.E. o, in mancanza di posti disponibili, il Questore adotta nei suoi confronti un ordine di allontanamento dall Italia entro sette giorni. Cosa ci aspetta su strada Alla luce di tutto quanto fin ora illustrato, corre l obbligo di fare una serie di considerazioni di ordine pratico riguardo a ciò che già ci sta aspettando su strada Ottima ci è sembrata l iniziativa del legislatore comunitario laddove, con non pochi sforzi e superando anche enormi resistenze interne agli Stati membri, dopo un cammino lungo quasi vent anni, attraverso il Regolamento (CE) n. 1072/2009 ed al Regolamento n. 1073/2009, rispettivamente dedicati all accesso al mercato internazionale del trasporto di merci su strada ed al mercato internazionale dei servizi di trasporto effettuati con autobus, ha saputo dar luogo ad una normativa unica ed omogenea nell ambito del territorio dell Unione europea con rilevanza anche ai fini dello Spazio Economico Europeo, giungendo così al ravvicinamento della legislazione degli Stati membri uniformando, una volta per tutte, la modulistica afferente i titoli relativi alla licenza comunitaria ed all attestato di conducente, per i quali sono state anche previste specifiche misure di sicurezza antifalsificazione, utili per prevenire e reprimere il fenomeno della contraffazione di detti documenti. Tuttavia, nonostante ogni buona intenzione, la giacenza di considerevoli stock di moduli (licenze comunitaria ed attestato di conducente) emessi secondo la previgente disciplina, come abbiamo avuto modo di illustrare, hanno indotto, nella seduta del 18 novembre 2011 il Comitato dei trasporti stradali a concordare con gli Stati membri la possibilità di continuare ad usare, fino ad esaurimento scorte e - aggiungiamo noi - non secondo uno specifico calendario di massima, la vecchia modulistica. Se a primo acchito la cosa può scivolarci addosso, come spesso a noi italiani accade - il salvo esaurimento scorte è un invenzione tutta nostrana -, ci sembra doveroso soffermarci un attimo sul punto nella misura in cui i vari dicasteri degli Stati membri interessati a seguito di quanto concordato, sono stati invitati a regolamentare la fase transitoria dell emissione di nuove licenze comunitarie ed attestato del conducente a decorrere dal 4 dicembre 2011 su vecchi modelli, a patto che questi rechino un timbro, non è dato sapere di quali dimensioni, se in metallo o in gomma, a secco o ad inchiostro grasso e, badate bene, da apporsi dove l autorità emittente riterrà sia ritenuto più opportuno, purchè il suo contenuto specifichi che il Regolamento 881/92 è abrogato ed il riferimento deve essere inteso al Regolamento 1072/2009. Il problema di tutta la vicenda non è tanto quello legato all apposizione del timbro o al salvo esaurimento scorte, tanto da italiani ci siamo abituati, quanto invece al fatto che al momento, e certamente nemmeno nel prossimo futuro, nessun Paese membro è nella condizione di poter stabilire e comunicare ai partners europei quando cesseranno gli stock della modulistica stampata sotto la previgenza del Regolamento (CEE) n. 881/92. E ancora, considerando comunque che a decorrere dal 4 dicembre 2011 la documentazione così per come emessa nella migliore delle ipotesi avrà la durata di un lustro, tanto può durare una licenza comunitaria per trasporti internazionali di merci su strada, ci troveremo nella condizione in cui ci saranno vettori in circolazione internazionale che esibiranno moduli vecchi con timbri nuovi, e Stati che, a seconda delle giacenze di magazzino, inizieranno ad implementare i nuovi moduli Tutto ciò non fa che riportarci alla memoria come anche l Europa non abbia imparato dai propri errori ricordate il caos di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa, riguardo all emissione delle patenti di guida comunitarie? l accavallarsi di modelli su modelli, non era forse dovuto al fatto che le Direttive europee ne introducevano di nuovi senza prevedere l abolizione di quelli precedenti? speriamo in un rapido, quanto significativo, ravvedimento operoso per il momento buona fortuna a tutti! * Ispettore Capo della Polizia di Stato Comandante Squadra di P.G. Polstrada Rimini ** Ispettore Capo della Polizia di Stato Comandante Squadra di P.G. Polstrada La Spezia

5 Riferimenti normativi Regolamento (CE) n. 1073/2009 del 21 ottobre 2009; Regolamento (CE) n. 1072/2009 del 21 ottobre 2009; Regolamento (CE) n. 484/2002 del 1 marzo 2002; Regolamento (CEE) n. 881/92 del 26 marzo 1992; Regolamento (CEE) n. 684/92 del 16 marzo 1992; Decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti 11 novembre 2011; Circolare del Ministero delle infrastrutture e trasporti n. 1/2012/TSI del 16 gennaio 2012; Bibliografia R. Chianca - G. Fazzolari Il controllo dei trasporti internazionali di merci e viaggiatori, Maggioli Modulgrafica R. Chianca - G. Fazzolari Il controllo dei veicoli comunitari e stranieri, Maggioli Modulgrafica R. Chianca - G. Fazzolari Il controllo dei conducenti comunitari e stranieri, Maggioli Modulgrafica R. Chianca - G. Fazzolari L identificazione dei cittadini comunitari e stranieri, Maggioli Modulgrafica R. Chianca - G. Fazzolari Prontuario per il controllo di stranieri e comunitari, Maggioli edizioni Immagini tratte da: Banca dati IDIS (International Documents Information System) articoli ed approfondimenti tratti da: Pubblicato: Crocevia Numero 9 settembre 2012