Le attività di gestione tecnica dell'emergenza
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- Bernarda Mariotti
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1 Corso di Formazione La gestione tecnica dell'emergenza sismica, rilievo del danno e valutazione dell agibilità Federazione Ordini Ingegneri Lazio Rieti, 11 febbraio 2016 Roma, 19 febbraio 2016 Le attività di gestione tecnica dell'emergenza Arch. Filomena PAPA Dipartimento della Protezione Civile, Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico
2 Introduzione Tra le attività poste in essere nelle emergenze post sismiche, il censimento danni ed il rilevo di agibilità sui manufatti interessati dal sisma ha assunto, soprattutto nella storia delle ultime emergenze, un ruolo assolutamente rilevante. Essa rappresenta senza dubbio una delle attività di maggior impegno per la quantità delle forze in campo richieste, oltre che di maggior impatto per le implicazioni conseguenti nella gestione dell'emergenza e nella fase della ricostruzione. 2
3 La gestione tecnica dell emergenza sismica Organizzazione dell attività per FUNZIONI DI SUPPORTO 1. TECNICO SCIENTIFICA-PIANIFICAZIONE 2. SANITA,ASSITENZA SOCIALE E VETERINARIA 3. MASS MEDIA E INFORMAZIONE 4. VOLONTARIATO 5. MATERIALI E MEZZI 6. TRASPORTI E CIRCOLAZIONE - VIABILITA 7. TELECOMUNICAZIONI 8. SERVIZI ESSENZIALI 9. CENSIMENTO DANNI A PERSONE E COSE 10. STRUTTURE OPERATIVE S.A.R. 11. ENTI LOCALI 12. MATERIALI PERICOLOSI 13. LOGISTICA EVACUATI - ZONE OSPITANTI 14. COORDINAMENTO CENTRI OPERATIVI FUNZIONE 1 FUNZIONE 2 FUNZIONE 3 FUNZIONE 4 FUNZIONE 5 FUNZIONE 6 FUNZIONE 7 FUNZIONE 8 FUNZIONE 9 FUNZIONE 10 FUNZIONE 11 FUNZIONE 12 FUNZIONE 13 FUNZIONE 14 3
4 Il terremoto in Emilia Romagna Prima Ordinanza OCDPC n. 1 del 22 maggio
5 Il terremoto in Emilia Romagna Prima Ordinanza OCDPC n.1 del 22 maggio
6 Il terremoto in Emilia Romagna Istituzione della Di.Coma.C OCDPC n. 3 del 2 giugno
7 Il terremoto in Emilia Romagna Rilievo agibilità Composizione della Di.Coma.C 7
8 La gestione tecnica dell emergenza sismica Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2014 relativa al Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 2014 FUNZIONE 1 FUNZIONE 2 FUNZIONE 3 FUNZIONE 4 FUNZIONE 5 FUNZIONE 6 FUNZIONE 7 FUNZIONE 8 FUNZIONE 10 FUNZIONE 11 FUNZIONE 12 FUNZIONE 13 FUNZIONE 14 FUNZIONE 15 FUNZIONE 16 FUNZIONE 17 FUNZIONE 18 FUNZIONE 19 FUNZIONE 20 FUNZIONE CENSIMENTO DANNI E AGIBILITÀ POST EVENTO DELLE COSTRUZIONI Arch. Filomena Papa, Dipartimento della Protezione 8 Civile
9 La Funzione Censimento Danni e Agibilità Post Evento delle Costruzioni La Funzione ha come obiettivo la valutazione dei danni e la verifica di agibilità di edifici ed altre strutture: edilizia ordinaria pubblica e privata, servizi essenziali, opere di interesse culturale, infrastrutture pubbliche, attività produttive, etc. da conseguire attraverso il coordinamento e l impiego di squadre di tecnici per verifiche speditive di agibilità, da effettuarsi in tempi ristretti ai fini di un tempestivo rientro della popolazione coinvolta nelle proprie abitazioni e di una rapida ripresa delle attività. La Funzione mantiene i rapporti con il Coordinamento delle Regioni e delle Province autonome, con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, i Consigli Nazionali degli Ordini professionali e con i Centri di Competenza del Dipartimento di Protezione Civile. Assicura, inoltre, il raccordo con le unità di crisi previste dall'organizzazione del MiBACT, fornendo supporto tecnico alle attività delle medesime. 9
10 La gestione tecnica dell emergenza sismica La valutazione dell agibilità La valutazione dell'agibilità sismica è in prima battuta finalizzata a valutare le condizioni di agibilità degli edifici colpiti dal sisma, così da permettere il rientro della popolazione nelle proprie case e la ripresa delle attività sociali ed economiche. Operazione socialmente rilevante: Consente di ridurre il disagio della popolazione, riducendo il numero dei senzatetto e consentendo un più facile ritorno alle attività socio-economiche pre-evento. Operazione di responsabilità: Investe il campo della pubblica incolumità quando si afferma l agibilità o implica il reperimento di ricoveri nel caso contrario. 10
11 La gestione tecnica dell emergenza sismica La valutazione dell agibilità Da tale attività scaturiscono: indicazioni per le operazioni di pronto intervento per la messa in sicurezza degli edifici e per la salvaguardia della pubblica e/o privata incolumità; la valutazione del danno e dei costi di intervento, nella successiva fase della ricostruzione. I dati raccolti vanno ad arricchire le banche dati esistenti, rappresentando un prezioso strumento per studi ed analisi sulla vulnerabilità ed il rischio sismico del patrimonio costruttivo presente sul territorio nazionale. 11
12 La gestione tecnica dell emergenza sismica La valutazione dell agibilità ELEMENTI CARATTERIZZANTI tempestività dell intervento; gran numero di tecnici competenti pronti ad operare nell immediatezza ed in grado di garantire continuità di intervento per un certo numero di mesi a copertura delle esigenze poste dallo stato emergenziale; poco tempo disponibile e quindi verifiche da condurre in tempi ristretti a partire da elementi conoscitivi immediatamente acquisibili sul posto (danno subito dalla struttura ed indicatori di vulnerabilità) e da interpretare sulla base di un giudizio esperto; crisi ancora in atto : possibili eventi a breve termine; necessità di organizzazione della raccolta e gestione dei dati. 12
13 La gestione tecnica dell emergenza sismica I numeri dell agibilità: SOPRALLUOGHI EFFETTUTATI La storia delle emergenze degli ultimi anni restituisce l esperienza di un impegno estremamente gravoso in termini di sopralluoghi effettuati a fronte dei principali eventi sismici che hanno interessato il territorio nazionale. N. Evento Anno I o (MCS) Sopralluoghi 1 Friuli 1976 X > Irpinia 1980 X Abruzzo 1984 VI-VII Marche 1997 IX-X > Pollino 1998 VI-VII > Molise e Puglia 2002 VIII-IX > Abruzzo 2009 IX-X > Emilia Romagna 2012 VII-VIII > NOTE: Per gli eventi da 1 a 3 sono stati effettuati sopralluoghi per l'analisi dei danno. In particolare per l evento 2 sono stati effettuati sopralluoghi di danno su tutti i edifici di 41 comuni campionati per avere un quadro statistico della distribuzione del danno, e circa sopralluoghi solo sugli edifici danneggiati degli altri comuni. A partire dall'evento 4 (Marche 1997) sono stati effettuati sopralluoghi di danno ed agibilità con scheda Aedes. 13
14 La gestione tecnica dell emergenza sismica I numeri dell agibilità: TECNICI IMPIEGATI Per le campagne di sopralluoghi ad oggi i tecnici per le squadre di rilevamento sono stati reclutati attraverso diversi canali: tecnici in organico alla Pubblica Amministrazione, opportunamente formati (mobilitati nell'ambito delle colonne mobili regionali); esperti afferenti a centri di competenza del DPC (Reluis, Eucentre, etc.); liberi professionisti formati e coinvolti per il tramite dei Consigli Nazionali di afferenza, con i quali il Dipartimento ha siglato Accordi di collaborazione che disciplinano criteri e modalità di coinvolgimento; Vigili del Fuoco, Esercito, etc. 14
15 La gestione tecnica dell emergenza sismica I numeri dell agibilità: TECNICI IMPIEGATI 15
16 La gestione tecnica dell emergenza sismica I numeri dell agibilità: TECNICI IMPIEGATI 16
17 La gestione tecnica dell emergenza sismica Il coinvolgimento del mondo professionale 17
18 La gestione tecnica dell emergenza sismica I numeri dell agibilità: LE SQUADRE DI RILEVAMENTO Produttività media squadre circa 6-7 sopralluoghi/giorno per sopralluoghi su richiesta circa 7-8 sopralluoghi/giorno per sopralluoghi a tappeto Durante il periodo di massima attività si è arrivati ad operare con più di 200 squadre/giorno. 18
19 La gestione tecnica dell emergenza sismica CONSIDERAZIONI La condivisione e la standardizzazione dei criteri in tema di valutazione della vulnerabilità, del danno e dell agibilità post-sismica, e della relativa gestione tecnica nell'emergenza sismica, è condizione fondamentale per un approccio omogeneo a livello nazionale, che permetta la comparazione e, quindi, l omogeneizzazione delle valutazioni effettuate da tecnici con diversa formazione, provenienti da enti, strutture ed istituzioni differenti. Negli anni è stato necessario dotarsi di un organizzazione adeguata ed efficacemente strutturata. 19
20 Struttura organizzativa della Funzione Censimento Danni e Agibilità E coordinata da un Responsabile di Funzione ed è costituita da: un Gruppo Tecnico di Coordinamento una Struttura Operativa una Struttura di gestione informatica Gruppo Tecnico di Coordinamento Svolge attività di supporto al Referente della Funzione ed è costituito da funzionari del DPC con competenze tecniche. E preposto all attività di raccordo con le altre Funzioni e con le componenti istituzionali esterne. Si occupa di: definizione delle procedure di gestione degli esiti dei sopralluoghi; trattamento delle richieste di chiarimento relative alla gestione dei sopralluoghi di agibilità; pareri su ordinanze e circolari. In caso di necessità, si muove anche sul campo per attività di particolare impegno o difficoltà (esiti dubbi, edifici di particolare rilevanza, opere strategiche, etc.). 20
21 Struttura organizzativa della Funzione Censimento Danni e Agibilità Struttura Operativa Ha compiti di gestione e funzionamento ed è preposta alle seguenti attività: Gestione Squadre tecnici: mobilitazione, organizzazione ed impiego delle squadre di tecnici, accreditamento ed istruzione delle squadre. Gestione e programmazione sopralluoghi: programmazione delle squadre, che vengono dislocate sul territorio sulla base di una pianificazione centralizzata in ambito DiComaC, finalizzata ad ottimizzare le risorse disponibili rispetto alle esigenze comunicate dai Centri Operativi. Validazione schede 21
22 Struttura organizzativa della Funzione Censimento Danni e Agibilità Struttura di gestione informatica Coordinamento ed assistenza informatica: sovrintende le attività di inserimento dati, per la risoluzione di problemi informatici e tecnologici. Si occupa anche di organizzare e gestire le operazioni di trasferimento dati ai Comuni interessati. Data Entry Reportistica: elaborazione dei dati raccolti, produzione di report giornalieri sull andamento delle attività: sopralluoghi effettuati (giornalieri e cumulati), distinti per Comune e per esito di agibilità, dati sulle squadre operative impegnate, sopralluoghi residui. Cartografia: georeferenziazione dei dati, produzione mappe tematiche, etc 22
23 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Schema di riferimento Le diverse fasi possono non essere strettamente consecutive, ed, anzi, avere sovrapposizioni temporali: Fase 0: perimetrazione delle eventuali zone rosse, nelle quali non è possibile accedere per ragioni di sicurezza; Fase 1: sopralluoghi su edifici, opere, lifelines, etc.; Fase 2: sopralluoghi a cura dei Gruppi Tecnici di Sostegno (G.T.S.), per la messa in sicurezza di percorsi, edifici, opere, beni culturali, etc. 23
24 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi La Funzione, in collaborazione con il CNVVF e le strutture tecniche locali provvede anche a supportare i Comuni maggiormente colpiti nella perimetrazione delle zone interdette (cosiddette zone rosse). Esempio: in Emilia-Romagna si è provveduto a redigere le mappe delle suddette zone, che sono state progressivamente cartografate per 14 Comuni. 24
25 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi La Fase 1 riguarda i sopralluoghi diretti sulle costruzioni, sia di tipo ordinario (scheda Aedes), sia di tipo speciale (scheda GL-Aedes o altro). Modalità di svolgimento dei rilievi 1. a tappeto su aree ben definite e/o 3. direttamente su richiesta del Sindaco 2. su richiesta dei cittadini tramite il Sindaco e/o 25
26 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Sopralluoghi a tappeto su aree ben definite Attiene ad una scelta strategica iniziale a cura dell Autorità competente, fondata su una valutazione in merito all opportunità di assicurare un indagine a tappeto sull intero territorio comunale o su porzioni di questo particolarmente colpite dall evento. Tale scelta è giustificata generalmente da motivazioni di tipo tecnico e dalla necessità di garantire condizioni di sicurezza non delegabili alla valutazione del singolo cittadino. Va opportunamente ponderata in quanto, qualora non strettamente necessaria, potrebbe determinare un aggravio di attività, in una fase emergenziale nella quale occorre puntare ad un utilizzo ottimale delle risorse disponibili. 26
27 Ordinanza sindacale di sgombero di tutti gli edifici Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Sopralluoghi a tappeto su aree ben definite Il Terremoto del 6 aprile
28 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Sopralluoghi direttamente su richiesta del Sindaco Modalità utilizzata di rado ma di grande utilità, ad esempio: nel caso in cui un edificio risulti da anni disabitato e non siano reperibili proprietari o aventi diritto, oppure per motivi legati alla pubblica incolumità.. In tali casi, se ci fosse la necessità di un sopralluogo (causato, ad esempio, da un pessimo stato di manutenzione visibile anche dall esterno del fabbricato e tale da porre dubbi sulla sicurezza della pubblica/privata incolumità) sarà cura dell Autorità locale sostituirsi al cittadino assente (o inadempiente), indirizzando al Centro Operativo Comunale (C.O.C.) la segnalazione della necessità di un sopralluogo sull edificio in esame. 28
29 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Sopralluoghi su richiesta dei cittadini E la modalità maggiormente utilizzata nella prassi, soprattutto in occasione di eventi di media entità. Prevede la presentazione dell istanza di sopralluogo da parte del cittadino (titolare del bene, avente diritto, legale rappresentante, etc.) presso il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), che segnala la necessità di un sopralluogo sull edificio interessato dall evento. 29
30 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi IL PERCORSO DELLE OPERAZIONI Sopralluogo Istanza sopralluogo cittadini Riepiloghi Schede Aedes Report Informatizzazione Validazione Sindaco/COC Tecnici Di.Coma.C COM/ Centro di coordinamento
31 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Attività presso il COC Richiedere il sopralluogo La modulistica Modello IPP: Istanza di sopralluogo per edifici/opere pubblici, privati Istanza sopralluogo cittadini Modello IC: Istanza di sopralluogo per edifici di culto
32 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Attività presso il COC Resoconto giornaliero COC La modulistica Sindaco/COC Modello Cns1
33 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Attività presso il COC Resoconto giornaliero COC A Istanze Tipologia Edifico TIPO DI SCHEDA A 1 A 2 A 3 Numero di Istanze totali pervenute cumulate Numero di Istanze pervenute nella giornata Numero di Istanze totali pervenute cumulate Sindaco/COC Modello Cns1 co ntate singo larmente co ntate singo larmente raggruppat e per edificio Ordinario - AeDES Grande Luce - GL-Aedes Altri manufatti Chiese muratura Chiese CA Raggruppare le istanze per EDIFICIO AGGREGATO STRUTTURALE ISOLATO AGGREGATO STRUTTURALE EDIFICIO D'ESTREMITA' 7 - EDIFICIO INTERNO 6 - EDIFICIO D'ANGOLO 1
34 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Attività presso il COC Resoconto giornaliero COC B Sopralluoghi Tipologia Edifico TIPO DI SCHEDA B 1 B 2 Numero di Sopralluoghi effettuati nella giornata Numero di Sopralluoghi totali effettuati cumulati Ordinario - AeDES Grande Luce - GL-Aedes 1 Altri manufatti 0 Chiese muratura Chiese CA 0 0 Modello Cns1 Raggruppati per EDIFICIO Sindaco/COC
35 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Attività presso il COC Resoconto giornaliero COC Modello Cns1 Tipologia Edifico TIPO DI SCHEDA C 1 C 2 Numero di Squadre impegnate nella giornata C Squadre Numero di Squadre necessarie in previsione per il giorno successivo Sindaco/COC 07/06/12 Ordinario - AeDES 3 5 Grande Luce - GL-Aedes 1 1 Altri manufatti 0 0 Chiese muratura 1 0 Chiese CA 0 0 Comune ToT Sq ToT Sq formate inviate Ente Sopr. AEDES Argenta 1 nvr 188 Bondeno 6 marche(3) + CNI(2) + NVR(1) MAR(P298 - P296 - P299) - CNI (285 - P261) - NVR(P320) Cento 4 CNG(1) - ENEA (1) - Liguria(2) CNG(245) + ENEA (39) - LIG(P300 - P301) Ferrara 4 CNI(4) CNI(- P 259 -P262 - P263 - P264) Mirabello 3 CNI (2) + NVR CNI (P P 258) + NVR NEW Poggio Renatico 1 CNI P 256 Sant'Agostino 2 Reluis (1) + (1) NVR Reluis new + NVR Vigarano Mainarda 1 CNI(1) CNI(P255) TOTALE 22
36 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Attività presso il COC Riepiloghi istanze Sindaco/COC
37 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Attività presso il COC Sindaco/COC I piani di sopralluogo per ciascuna squadra vengono programmati e gestiti direttamente dai Centri Operativi/COC, che in genere provvedono anche a fornire l assistenza necessaria per l accesso ai luoghi e per la fornitura di mappe. (in Emilia: scaricabili con i relativi aggregati dal sito L identificazione degli aggregati Per una migliore associazione delle schede agli edifici del territorio, il numero di aggregato degli edifici, anziché essere stabilito dalle squadre dei rilevatori, oggi può essere predefinito sulla base di una numerazione automatica effettuata tramite GIS.
38 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Resoconto giornaliero COM COM/ Centro di coordinamento Modello Cns2
39 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Resoconto giornaliero Di.Coma.C Di.Coma.C Modello Cns3
40 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Programmazione squadre Sindaco/COC Di.Coma.C CCS 07/06/12 COM/ Centro di coordinamento Comune Ferrara ToT Sq formate ToT Sq inviate Arch. Filomena Papa, Dipartimento TOTALE della Protezione 22 Civile CCS N squadre inviate % 1 MODENA - REGGIO EMILIA 73 66% 2 FERRARA 22 20% 3 BOLOGNA 14 13% Varie 2 2% Ente Sopr. AEDES Argenta 1 nvr 188 Bondeno 6 marche(3) + CNI(2) + NVR(1) MAR(P298 - P296 - P299) - CNI (285 - P261) - NVR(P320) Cento 4 CNG(1) - ENEA (1) - Liguria(2) CNG(245) + ENEA (39) - LIG(P300 - P301) Ferrara 4 CNI(4) CNI(- P 259 -P262 - P263 - P264) Mirabello 3 CNI (2) + NVR CNI (P P 258) + NVR NEW Poggio Renatico 1 CNI P 256 Sant'Agostino 2 Reluis (1) + (1) NVR Reluis new + NVR Vigarano Mainarda 1 CNI(1) CNI(P255) %
41 Tecnici Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Accreditamento Tecnici Modello A1 e A1bis Ieri
42 Tecnici Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Accreditamento Tecnici Accreditamento tecnico e dichiarazione periodo di operatività Oggi
43 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Dispositivi di riconoscimento individuale Tecnici Ieri
44 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Dispositivi di riconoscimento individuale Tecnici Oggi Codice Parlante
45 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Composizione Squadre Tecnici
46 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Sopralluogo Resoconto Esiti di agibilità Riepiloghi 2 copie: 1 copia al sindaco!!!! Modello GE1 Modello GE1-GL
47 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Resoconto Esiti di agibilità Sopralluogo Riepiloghi Esempi Modello GE1
48 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Sopralluogo Riepilogo Provvedimenti Riepiloghi 2 copie: 1 copia al sindaco!!!! Modello GP1
49 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Inquadramento Nell ambito della funzione, un gruppo di tecnici esperti provvede alla verifica della correttezza formale di compilazione della scheda di sopralluogo. Il controllo è finalizzato ad evidenziare palesi contraddizioni logiche nella compilazione della scheda. Tale operazione viene effettuata in contraddittorio con la squadra che ha eseguito il sopralluogo stesso ed avviene al momento della consegna delle schede cartacee da parte delle squadre. Il processo di controllo non implica la condivisione delle valutazioni di natura tecnica e degli esiti riportati nella scheda, che rimangono di specifica e diretta responsabilità dei tecnici che hanno effettuato il sopralluogo, ma rappresenta esclusivamente garanzia dell avvenuto processo di controllo formale della scheda. 49
50 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Inquadramento Sistema per supportare la gestione dei tecnici, la dislocazione sul territorio delle squadre, i sopralluoghi di agibilità, gli esiti, la georeferenziazione, la raccolta e l archiviazione di informazioni nell emergenza post terremoto, la reportistica, etc. Caricamento ed archiviazione dei dati contenuti nelle schede di rilevamento. Ciò richiede l impiego di un elevato numero di tecnici addetti al data entry, oltre ad una idonea organizzazione di hardware e di personale specializzato per la risoluzione di problemi informatici e tecnologici. Struttura Gestione Informatica 50
51 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Inquadramento Sistema scansione schede Struttura Gestione Informatica L attività di scansione delle schede consente anche una trasmissione ai Comuni in formato digitale, unitamente al database aggiornato. programma di ricerca e consultazione delle schede scansite 51
52 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Inquadramento Struttura Gestione Informatica La Funzione provvede quotidianamente alla redazione di report sull andamento dei sopralluoghi. Il report riporta in forma tabellare e grafica il riepilogo dei sopralluoghi effettuati, distinti per Comune e per esito di agibilità, oltre che i dati sulle squadre operative quotidianamente e il numero di sopralluoghi residui. 52
53 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Inquadramento Struttura Gestione Informatica Dato aggiornato al 3 agosto
54 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Inquadramento Struttura Gestione Informatica Totale 2230 Totale 5055 Totale Totale 1012 Distribuzione esiti Edifici Privati Dato aggiornato al 23 luglio
55 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Inquadramento Struttura Gestione Informatica Totale 248 Totale 675 Totale 1481 Totale 48 Distribuzione esiti Depositi (fienili, garage, ricovero attrezzi, magazzini, etc.) Dato aggiornato al 23 luglio
56 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Gli strumenti di valutazione Sopralluogo La scheda Aedes Schede Aedes Stabilisce un linguaggio comune nella descrizione del danno e dell agibilità Ha lo scopo di tracciare un percorso guidato, in grado di evidenziare al rilevatore ciò che va osservato, analizzato ed interpretato per arrivare ad una valutazione speditiva di agibilità Indirizza verso la valutazione del rischio e quindi il giudizio di agibilità
57 Pubblicazione scheda Aedes e Manuale DPCM 5 maggio 2011 Gazzetta Ufficiale, N. 113 del 17 Maggio 2011
58 Pubblicazione scheda Aedes e Manuale
59 Aggiornamento scheda Aedes e Manuale DPCM 8 luglio 2014 Gazzetta Ufficiale, N. 243 del 18 Ottobre 2014
60 Procedure operative per lo svolgimento della campagna di sopralluoghi Gli strumenti di valutazione Scheda di primo livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici a struttura prefabbricata o di grande luce E finalizzata al rilevamento delle caratteristiche tipologiche, del danno e dell agibilità di edifici di grande luce o a struttura prefabbricata nella fase di emergenza che segue il terremoto. La scheda GL-Aedes è utilizzabile per edifici a tipologia specialistica, in cemento armato in opera o prefabbricato, muratura, acciaio, legno, quali capannoni industriali, edilizia sportiva, centri commerciali, mercati coperti, parcheggi, etc., purché di grande luce. Per grande luce è da intendersi una dimensione minima delle campate dell ordine di grandezza di circa 10 m. La scheda GL-AeDES
61 Pubblicazione scheda GL-Aedes e Manuale DPCM 14 gennaio 2015 Gazzetta Ufficiale, N. 61 del 14 marzo 2015
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