IL PAESAGGIO ONIRICO IL TEMA

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1 IL PAESAGGIO ONIRICO IL TEMA Il presente progetto propone una mostra d arte dedicata al tema del Paesaggio onirico, prevede l esposizione di 16 quadri, che percorrono il periodo che va dalla fine del 700 alla metà del 900. A partire dalla psicoanalisi di Sigmund Freud, il sogno, o meglio, l inconscio diventa la modalità espressiva del pensiero irrazionale; nel campo delle arti visive il sogno è stato l impulso che si è tradotto in opere fortemente simboliche, infatti l introspezione psichica ha rafforzato l immaginazione degli artisti, dando via a nuove forme di espressione. Le opere scelte per l esposizione testimoniano proprio come il sogno sia la via attraverso cui l inconscio si sprigiona senza il filtro della ragione. Le teorie di Freud aiuteranno Andrè Breton nella stesura del manifesto del surrealismo, nel quale scrive: almeno dalla nascita dell uomo fino alla sua morte, il pensiero non presenta alcuna interruzione, la somma dei momenti di sogno, dal punto di vista del tempo, e considerando solo il sogno puro, quello del sonno, non è inferiore alla somma dei momenti di realtà. Il sogno è il tema, il soggetto o il preteso che ha spinto ogni artista alla creazione delle opere, ciascuno interpreta e rappresenta i propri sogni in modo del tutto differente, la particolarità del sogno è proprio quella di essere un esperienza personale e unica, che prenderà forma in disparate espressioni artistiche. Questa esperienza è riuscita a far creare agli artisti i paesaggi più inimmaginabili, dal mondo fiabesco di Chagall alle inquietanti creature di Ernst, l intento espositivo è proprio quello di calare il visitatore in mondi nuovi e differenti tra loro, prendendo coscienza delle affinità e delle diversità che si creano mettendo a confronto diverse personalità e diversi periodi storici.

2 GLI ARTISTI Gli artisti che aprono cronologicamente la visita provengono dal Romanticismo, per primo Johann Hienrich Fussli ( ) la cui visione onirica è una radicale manifestazione del processo di liberazione dell io che caratterizza la produzione artistica dei pittori dell immaginario. La consapevolezza di una diversa e sconosciuta dimensione della mente priva l artista di certezze e ne libera l immaginazione creatrice. Un esponente contemporaneo di Fussli è Francisco Goya ( ), il quale non trova nel sogno fonte di ispirazione, bensì momento in cui viene mostrata l altra parte di noi stessi, l abisso inquietante del male, della superstizione e della follia; Goya ci mette in guardia dalla tentazione di allentare il controllo della ragione sul nostro operato, poiché senza di essa avrebbero il sopravvento gli istinti più sordidi e animaleschi. Si passa quindi alla fine dell 800 con Marc Chagall ( ), egli ci porta nel suo mondo poetico che si nutre di una fantasia infantile e fiabesca, le sue figure, che si lasciano portare dal vento, occupano uno spazio in cui l orientamento non esiste più, dove come nei sogni tutto è possibile. Un predecessore dei surrealisti è Alberto Savinio ( ) che ne condivide temi importanti come il sogno e l inconscio, ma in lui non si ricorre ad allucinazioni o all irrazionale, bensì solo all intento di dare forma e coscienza a ciò che non ne ha. Un esponente del movimento surrealista, che ne fa una lucida interpretazione è Max Ernst ( ), fu lui a mettere a punto la tecniche del frottage, del grattage e della decalcomenia, questi mezzi di pittura automatica ben si prestavano a tradurre in pittura i contenuti onirici, o comunque svincolati dalla volontà, tipici dei surrealisti. Per René Magritte ( ) non sono il sogno e l inconscio i protagonisti delle proprie riflessioni pittoriche, bensì la veglia, una veglia in cui gli oggetti e i luoghi si mescolano in modi impensabili. Infine Salvdor Dalì ( ) il quale cerca di fissare sulla tele le immagini che nascono dal torbido agitarsi del suo inconscio e riescono a prendere forma pittorica grazie alla razionalizzazione del delirio, rendendo possibile l affiorare di elementi onirici, tabù sessuali, desideri di potenze e fobie dalla coscienza che si materializzano sulla tela con una tale nitidezza e perfezione da sfiorare l iperrealismo.

3 LE OPERE Johann Heinrich Fussli, L incubo, Olio su tela, 101x127 cm. Detroit Institute Of Art, Detroit. Francisco Goya, Il sonno della ragione genera mostri, Acquaforte e acquatinta, 21,5x15 cm. Prado, Madrid. Marc Chagall, Il violinista verde, Olio su tela, 78x42 cm. Guggenheim Museum, New York. Marc Chagall, Nudo sopra Vitebsk, Olio su tela, 87x113 cm. Collezione privata.

4 Marc Chagall, La famiglia, Olio su tela, 130x97 cm. Collezione privata. Alberto Savinio, Le navire perdu, Olio su tela, 82x66 cm. Collezione Privata, Torino. Alberto Savinio, I re magi, Olio su tela. Mart, Rovereto. Renè Magritte, Golconde, Olio su tela, 81x100 cm- Menil Collection, Houston, Texas.

5 Renè Magritte, La condizione umana, Olio su tela, 100x81 cm. National Gallery of Art, Washington. Renè Magritte, La firma in bianco, Olio su tela, 81x65 cm. National Gallery of Art, Washington. Renè Magritte, La battaglia delle Argonne, Olio su tela, 50x61 cm. Collezione privata, New York. Salvador Dalì, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Olio su tela, 114,5x143,8 cm. Hartford, Wadsworth Museum Of Art.

6 Salvador Dalì, La tentazione di Sant Antonio, Olio su tela, 89x119 cm. Bruxelles, Musees Royaux des Beaux-Arts. Salvador Dalì, Sogno causato dal volo di un ape,1944. Olio su tavola, 51x41 cm. Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza. Max Ernst, L occhio del silenzio, Olio su tela, 108x141 cm. Washington University Art Gallery, Saint Louis, MO, USA. Max Ernst, L antipapa, Olio su tela, 160x127 cm. Peggy Guggenheim Collection, Venezia.

7 LA LOCATION La location che ospita la mostra è il museo Ca Pesaro, in quanto sede della Galleria Internazionale di Arte Moderna, con importanti collezioni otto-novecentesche, è adatta ad ospitare i grandi nomi degli artisti scelti. Il palazzo Ca Pesaro, oggi sede della Galleria Internazionale di Arte Moderna, è stato costruito a partire dal 1659 su progetto dell architetto barocco Baldassarre Longhena, commissionatogli dalla ricca famiglia Pesaro. Nel 1682, alla morte di Longhena il palazzo era ancora incompiuto, i Pesaro decidono di affidare la continuazione dei lavori a Gian Antonio Gaspari, che lo completa entro il Il palazzo è un capolavoro di architettura barocca veneziana, la struttura è sontuosa e imponente ma nonostante ciò risulta armonica e organica. Il palazzo è arricchito da un importante apparato ornamentale degli interni, ne sono un esempio i numerosi affreschi di artisti come Bambini, Pittoni, Crosato, Trevisani, Brusaferro e Tiepolo; la famiglia lo arricchisce maggiormente con le proprie collezioni, che contano numerose opere di artisti tra cui Carpaccio, Bellini, Tiziano, Giorgione, Tintoretto, oltre ai più noti artisti del Seicento e del Settecento veneziano. Nel 1830, anno della morte dell ultimo dei Pesaro, il palazzo passa quindi ai Gradenigo, ai Padri armeni Mechitaristi, per essere acquistato poi dalla famiglia Bevilacqua, e sarà proprio la duchessa Felicita Bevilacqua la Masa a destinare il palazzo all arte moderna, lasciandolo a questo scopo alla città. Nel 1902 il comune di Venezia designa Ca Pesaro come sede permanente della Galleria, le mostre di Bevilacqua la Masa favoriscono una giovane generazione di artisti tra cui Boccioni, Casorati, Gino Rossi, Arturo Martini. La collezione si arricchisce presto grazie ad acquisti e donazioni, fino agli anni 50 si privilegia l arte europea, ma dagli anni 60 viene intrapresa una nuova politica di acquisti che si rivolge all arte italiana, rendendo Ca Pesaro famoso come centro propulsore del rinnovamento dell arte italiana. Nel 1914 vengono acquistate le più prestigiose cere di Medardo Rosso, negli anni 60 il lascito De Lisi arricchisce la Galleria di opere di Morando, De Chirico, Carrà, Kandisky, Mirò, Matta, via via fino alla preziosa donazione Wildt del 1990.

8 BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI JOHANN HENRICH FUSSLI Henry Fussli nasce a Zurigo il 7 febbraio 1741, il padre, pittore e studioso d arte, lo avvia alla carriera ecclesiastica. Durante gli studi esprime una predisposizione per la letteratura e la poesia epica, si lascia poi coinvolgere in beghe politiche, firmando un pamphlet contro il governo della città e per questo è costretto a rifugiarsi a Berlino. Nel 1764 Fussli si trasferisce a Londra, dove vivrà per il resto della sua vita, qui si guadagna da vivere scrivendo e facendo traduzioni, nel 1768 incoraggiato dal pittore Sir Joshua Reinolds inizia a dedicarsi più seriamente alla pittura. Il suo lavoro letterario gli permise molti soggiorni a Roma, dal 1770 al 1778, grazie ai qualì studiò gli affreschi di Michelangelo e le opere dell antichità classica. Successivamente ottiene la cattedra di professore di pittura presso la Royal Academy. Fussli muore a Putney Hill il 16 aprile FRANCISCO GOYA Francisco Goya y Lucientes nasce a Fuendetodos, presso Saragozza nel 1746, figlio di un artigiano doratore e di una piccola proprietaria terriera, Goya frequenta la scuola dei Padri Scolopi di Saragozza e dal 1760 segue privatamente le lezioni di José Luzàn, un pittore del luogo. Nel 1769 intraprende un viaggio di studio in Italia, dove studia le fonti del classicismo, che al tempo costituiva il modello di riferimento della cultura accademica. Nel 1773 Goya è a Madrid dove sposa Josefa Bayeu, da questo momento la carriera di Goya è tutto una sfolgorante crescendo. Nel 1785 viene nominato vicedirettore di pittura alla Accademia di San Ferdinando, e nel 1799, nonostante l aggravarsi di una malattia che lo renderà completamente sordo, viene nominato primo pittore da camera del re. Nel 1824 ottiene il permesso di espatrio trasferendosi a Bordeaux, dedica i suoi ultimi anni a dipinti senza commissione, fatti per sé e pochi amici. Nel 1828 la malattia ha un improvviso peggioramento che lo porta alla paralisi completa fino alla morte, il 16 aprile.

9 MARC CHAGALL Chagall nasce a Lyozno, nei pressi di Vitebsk (Bielorussia) da una povera famiglia ebraica il 7 luglio Studia nella città natale e alla Scuola Imperiale di Belle Arti di San Pietroburgo. Dal 1910 al 1914 vive a Parigi, esponendo al Salon des Independants nel Durante il suo primo soggiorno a Parigi è colpito dal colore dei Fauves e dalle ricerche di Delaunay, l incontro con l Astrattismo e il Surrealismo è di rifiuto per il primo e solo tangenziale per il secondo. Rientrato in Russia, è attivo durante la Rivoluzione d ottobre, ma per contrasti politici, è costretto ad abbandonare la direzione dell Accademia di Vitebsk, da lui stesso fondata. Dal 1923 è di nuovo a Parigi e da lì si sposta in Palestina, Italia, Inghilterra, Olanda e Spagna. Nel 1941 si trasferisce negli Stati Uniti e rientra in Francia solo nel Muore a Saint-Paul-de-Vence il 28 marzo ALBERTO SAVINIO Alberto Savinio, pseudonimo di Andrea de Chirico, nasce ad Atena da genitori italiani il 25 agosto 1891 e compie i suoi primi studi musicali presso il Conservatorio della città natia, completando la sua formazione a Monaco di Baviera dopo la morte del padre e l abbandono della Grecia. Nel 1911 è a Parigi dove esordisce come scrittore. Nel 1915 torna in Italia assieme al fratello Giorgio per arruolarsi. I due fratelli sono assieme a Ferrara, città nella quale, con Carrà, prende vita la pittura metafisica. Alberto Savinio contribuisce alla diffusione delle idee di de Chirico e Carrà con saggi su Valori Plastici. Nel luglio 1926 Savinio ritorna a Parigi e l anno successivo inizia anche a dipingere, la sua prima uscita pubblica è dell ottobre del 1927 alla Galerie Jacques Bernheim. Completamente dedito alla pittura e alla letteratura l artista si spegne a Roma nel 1952.

10 RENE MAGRITTE René F rançois Ghislain M agritte nasce a Lessines ( Belgio) il 2 1 novembre 1 898, s tudia dapprima a ll Academia Royale d es B eaux-arts e n el 1922 i nizia a lavorare d isegnando carte da parati. Trasferitosi a Parigi nel 1927, entra in contatto con i surrealisti e stringe amicizia con Breton ed Eluard. Già nel 1930, però, lascia i l gruppo francese p er c ontrasti c on B reton, s tabilendosi definitivamente a Bruxelles. Qui si forma attorno a lui il gruppo dei Surrealisti belgi. A causa dell'occupazione delle truppe nazista, M agritte abbandona il B elgio per rifugiarsi a Carcassone, in Francia. Rientrato in Belgio riprende la sua prolifica attività. Muore improvvisamente a Bruxelles il 15 agosto SALVADOR DALì Salvador Felipe Jacinto Dalì nasce a Figueres, in Catalonia, l 11 maggio All inizio d egli a nni 20 è ammesso alla p restigiosa Accademia R eale S an F erdinando di Madrid, dalla quale viene dapprima s ospeso n el 1923 e infine e spulso tre anni d opo a causa del suo comportamento provocatorio. Nel 1927 D alì si r eca per la p rima v olta a P arigi dove i ncontra Picasso, l anno d opo, tramite l amico Mirò, entra in c ontatto con i Surrealisti, n ei c onfronti d ei q uali mantiene sempre u n certo altezzoso distacco. È il p eriodo n el q uale Dalì costruisce il proprio personaggio, imprevedibile ed enigmatico, anche tramite il suo modo estroso di vestire e la stravaganza dei comportamenti in pubblico. Dal 1940, a causa della situazione bellica e dell occupazione nazista della Francia, Dalì si rifugia negli Stati Uniti, dove rimane per quasi un decennio, diventando uno degli artisti più richiesti e alla moda. Dalì si spegne nella natia Figueres il 23 gennaio 1989.

11 MAX ERNST Max Ernst nasce a Bruhl, nei pressi di Colonia, il 2 aprile 1891, studia filosofia all Università di B onn. I n seguito si d edica completamente alla p ittura, aderendo d apprima al movimento Dada e successivamente abbraccia il Surrealismo, nel frattempo si tranferisce a Parigi (1922). Nel 1939 viene internato in un campo di prigionia francese. Lasciata la Francia nel 1941 l artista si r eca negli Stati Uniti grazie a ll aiuto d i Peggy Guggenheim, che sposa nello stesso anno e da cui divorzia nel Nel 1953 è di nuovo in Francia, dove rimarrà fino alla morte nel 1976.

12 CURRICULUM Laura Berdusco Nata a Treviso l , ha frequentato il Liceo Artistico Statale di Treviso, ottenendo il diploma di maturità con indirizzo d Architettura e Arredo nel Si è iscritta nell a.a. 2011/2012 all Accademia di Belle Arti di Venezia all indirizzo di Progettazione Grafica, che sta seguendo tuttora.