PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE L.CALAMATTA Via A. da Sangallo, 3 Civitavecchia ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Trasporti e Logistica ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Costruzioni Ambiente e Territorio ISTITUTO PROFESSIONALE Produzioni Industriali e Artigianali ISTITUTO PROFESSIONALE Manutenzione e Assistenza Tecnica PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA LA SCUOLA NEL TERRITORIO L'Istituto ha il seguente indirizzo: ISTITUTO STATALE PER L'ISTRUZIONE SUPERIORE (I.S.I.S.) " Luigi Calamatta " CIVITAVECCHIA - Via A. Da Sangallo, 3 TEL FAX Distretto scolastico n. 29 e - mail: rmis06600p@istruzione.it Per facilitare la comunicazione e la disseminazione delle esperienze l Istituto ha creato il SITO INTERNET: 1

2 Sommario L Istituto Luigi Calamatta: la storia dell Istituto... 4 Codici delle Sedi:... 6 Le nostre sedi... 6 Il Contesto Territoriale... 8 Cos è il POF... 9 Struttura organizzativa per processi e relativo organi/funzionigramma Corsi di studio ) Istituto Professionale a Indirizzo Produzioni industriali e artigianali Produzioni Industriali e Artigianali: quadro orario b Indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica Manutenzione e Assistenza Tecnica: quadro orario ) Istituti tecnico tecnologici Area di istruzione generale: risultati di apprendimento degli insegnamenti comuni agli indirizzi del settore tecnologico a Indirizzo Trasporti e Logistica Articolazione: Logistica Opzioni della Articolazione Conduzione del Mezzo Articolazione Conduzione del mezzo : opzione conduzione del mezzo navale Articolazione Conduzione del mezzo :opzione conduzione di apparati e impianti marittimi b Indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio Profilo e quadro orario Progetto Educativo D istituto Programmazione D istituto Obiettivi Educativi Risorse Strumentali

3 Laboratori ed aule speciali Officine Reparti di lavorazione Laboratori-Spazi Attrezzati Accoglienza e contrasto alla dispersione scolastica Attivita di Recupero e di Approfondimento Ruolo del consiglio di classe Valutazione Criteri di valutazione del processo di apprendimento Indicatori voti di condotta Griglia per l attribuzione del voto di condotta Dipartimenti disciplinari Programmazione modulare Aree tematiche Autonomia e Flessibilitá Quote Di Autonomia E Flessibilità Percorsi IeFP: qualifiche regionali triennali operatore dell abbigliamento operatore elettrico operatore elettronico operatore di impianti termo-idraulici operatore meccanico

4 L Istituto Luigi Calamatta: la storia dell Istituto L'Istituto prende nome dal celebre incisore Luigi Calamatta, nato a Civitavecchia nel 1801 ed attivo a Parigi, Bruxelles e a Milano come docente all'accademia di Brera. L'attività didattica e formativa prende l'avvio dal 1 ottobre 1961 con il corso di congegnatore meccanico nel settore meccanico e di elettricista di bordo e meccanico navale nel settore per le attività marinare. Gradualmente negli anni successivi vengono introdotti i corsi di disegnatore edile, meccanico riparatore di autoveicoli, montatore riparatore radio-tv, elettricista ed installatore elettromeccanico. A decorrere dall'anno scolastico 1963/64 viene aperta una sede coordinata presso la Casa Penale di Civitavecchia con il corso di elettricista di bordo e successivamente con le qualifiche di tipo impressore ed elettricista ed installatore elettromeccanico. Oggi è funzionante la qualifica di Operatore Elettrico. Nel 1971/72 viene attivato il biennio post qualifica nel settore meccanico e nell'anno seguente nel settore elettrico-elettronico. Nel 1981/82 viene introdotta una sperimentazione assistita riguardante l'indirizzo di qualifica di Apparecchiatore Elettronico (AE). Negli anni successivi vengono aggiornati altri profili professionali con l'introduzione dell'operatore alle Macchine Utensili con Comandi automatici computerizzati (OMUC) e dell'installatore di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (IAEE). L'Istituto partecipa fin dalla nascita alla sperimentazione di "Progetto '92" attivando gli indirizzi elettricoelettronico, meccanico-termico e marittimo che gradualmente sostituiranno tutte le qualifiche di precedente ordinamento. Successivamente viene introdotto il settore "Abbigliamento e Moda" e trasformato in "Operatore del Mare" il profilo di Meccanico Navale di I classe specializzato. L'Istituto Tecnico Nautico si aggiunge alla struttura precedente (L IPSIA), con Decreto dell Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio n del 28/01/2005 come progetto Sperimentale denominato NAUTILUS. L ipotesi sperimentale nacque dall'esigenza di dare una risposta alla crisi del settore del trasporto marittimo, in seguito alla costruzione di navi a tecnologia avanzata e alla conseguente riduzione della richiesta di personale navigante. Il modello formativo proposto, perfettamente rispondente alle esigenze formative della 4

5 società attuale, e le scelte di percorso operate favoriscono l'acquisizione di competenze spendibili anche in settori collaterali al traffico marittimo vero e proprio, quali quello della tutela dell'ambiente e dello sfruttamento delle risorse marine. Tali aree occupazionali offrono interessanti prospettive di espansione ed hanno incoraggiato la definizione di una professionalità di base, con una solida e flessibile formazione culturale sulla quale innestare successivi corsi post-diploma di specializzazione. Dall A.S l Istituto assume dunque la denominazione di ISIS aggiungendo, agli indirizzi professionali, quelli tecnici, che sono due: 1. Perito per il Trasporto Marittimo (T.M.) (Ex indirizzo Capitani) 2. Perito per gli Apparati e Impianti Marittimi (A.I.M.). (Ex indirizzo Macchinisti) Coesistendo le sezioni, Professionale e Tecnica, la scuola è un Istituto Comprensivo. Dall a.s fa parte dell ISIS l Istituto Tecnico per Geometri dell Ex ITCG Baccelli di Civitavecchia. Il corso per geometri è stato istituito nel 1958 e ha fatto parte sino all anno scolastico 2011/2012 dell Istituto Tecnico Guido Baccelli di Civitavecchia. L Istituto: ha ottenuto, unico nel comprensorio, la certificazione di qualità della sede operativa per la Progettazione ed Erogazione di corsi di Formazione Superiore e Continua UNI EN ISO 9001:2008 Certificato n. IQ del 20/01/2004. Ente certificatore Dasa Rägister è accreditato presso la Regione Lazio per la formazione e l orientamento; è l unico Istituto nel Lazio autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad erogare corsi di formazione, con rilascio di certificati con validità internazionale (IMO-STCW)per il personale marittimo che dovrà imbarcare in qualità di Ufficiale di Navigazione secondo le norme IMO. Sono autorizzati i seguenti Corsi: Osservatore Radar e "Osservatore radar A.R.P.A. fa parte del Polo Regionale Formativo per la Nautica distretto di Civitavecchia, come da Determinazione n. D0673 del 23/02/2007 ha aderito alla Cisco Networking Academy ed è diventata LOCAL ACADEMY, ovvero una struttura di formazione ICT che può proporre alcuni dei corsi per il conseguimento delle certificazioni internazionali CISCO. L'Istituto è da sempre fortemente inserito nella realtà socio - economica del territorio, con un bacino d'utenza che comprende tutta la fascia costiera da Roma Nord al basso grossetano e si estende nell'entroterra sino a Monteromano, Tolfa e Allumiere. L'attività educativa e formativa è mirata ad integrare in modo armonico la preparazione professionale dello studente con la sua formazione umana e culturale, così da renderla pienamente autonoma, al termine del percorso scolastico a fronte delle scelte che dovrà operare sia nell'ambito occupazionale sia nell'ambito universitario. L'Istituto attribuisce molta importanza alla cura dei rapporti umani, all'integrazione (allievi stranieri, alunni svantaggiati, ecc.), alla crescita e alla formazione di un cittadino responsabile. 5

6 Codici delle Sedi: ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO (I.P.S.I.A.) Cod. Mecc M.P.I. RMRI06602B (Sezione associata) ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO TRASPORTI E LOGISTICA (EX NAUTICO) Cod. Mecc M.P.I. RMTH06601P (Sezione associata) ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO (EX GEOMETRI) Cod. Mecc M.P.I. RMTL06601B (Sezione associata) ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO (SEZ. PENALE) Cod. Mecc M.P.I. RMRI06601A (Sezione associata) ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO (SEZ. SERALE) Cod. Mecc M.P.I. RMRI06601A (Sezione associata) Le nostre sedi L Istituto Luigi Calamatta svolge le sue attività in tre sedi: Sede Centrale di Via A. da Sangallo o Istituto Professionale indirizzi Produzione e Assistenza e manutenzione con possibilità opzionale alla fine del terzo anno di conseguire la qualifica di operatore della moda, operatore termico, operatore meccanico, operatore elettronico, operatore in telecomunicazioni, operatore elettrico. o corso serale, vecchio ordinamento di Operatore elettrico e Tecnico delle industrie elettriche. o Secondo Biennio e 5 anno del corso dell Istituto Tecnologico Trasporti e Logistica 6

7 Sede distaccata di Via Namaziano: o Istituto Tecnico Tecnologico Costruzioni Ambiente e Territorio o Primo Biennio Istituto Tecnico Tecnologico Trasporti e Logistica Sedi carcerarie: via Tarquinia e via Aurelia vecchio ordinamento Operatore elettrico e Tecnico delle industrie elettriche 7

8 Il Contesto Territoriale Civitavecchia è inserita in un contesto economico le cui attività lavorative sono principalmente legate al porto (anche grazie all inserimento nel progetto nazionale delle Autostrade del Mare), all industria termoelettrica, al commercio e al turismo. La città ha potuto usufruire di numerosi finanziamenti che hanno permesso l ampliamento del porto e il recupero dei beni culturali con conseguente incremento delle attività turistiche (crocieristi) e commerciali. Per il resto, parte dell attività lavorativa si svolge a Roma, città con la quale Civitavecchia è in stretto contatto. Dal punto di vista culturale Civitavecchia conta su strutture pubbliche quali il teatro comunale Traiano e la Cittadella della Musica e può contare su numerose iniziative culturali sostenute dalla Fondazione della Cassa di Risparmio, dal Comune e da varie associazioni pubbliche e del privato sociale. Sono attive, inoltre, le facoltà di Scienze Ambientali e di Biologia ed Ecologia Marina dell Università della Tuscia. La vicinanza all aeroporto di Fiumicino ed alla Capitale presenta interessanti prospettive per tecnici specializzati nei vari settori tecnologici. 8

9 Cos è il POF Il Piano dell Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. Grazie alla normativa sull autonomia, infatti, ogni scuola è messa nella condizione di progettare e realizzare interventi educativi e formativi differenziati: il progressivo superamento dell uso prescrittivo dei programmi ha già reso possibile il cambiamento ed ha spostato l attività degli insegnanti dalla pura e semplice trasmissione di nozioni e contenuti, alla programmazione degli interventi ed alla progettazione di percorsi contestualizzati alla realtà delle singole istituzioni scolastiche. Il POF non deve elaborare, in questa prospettiva, nuovi programmi e nuovi contenuti ma deve solo rappresentare il documento in cui è dichiarata esplicitamente l intenzionalità educativa e formativa dell Istituto, per rispondere, da un lato ai bisogni di ogni alunni nella sua dimensione individuale, dall altro per fare propria la domanda formativa della società. In tal modo il POF assume le caratteristiche di documento di identità della scuola, in quanto dichiara tutto ciò che essa vuole realizzare, utilizzando l insieme delle risorse umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed economiche a disposizione, valorizzandole al massimo per un offerta formativa di qualità. Propone dunque le seguenti FINALITA : Rispondere ai bisogni dell utenza (famiglie ed allievi) indipendentemente da sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche e si impegna a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire il pieno sviluppo della persona; Porre le basi di un percorso formativo fornendo gli strumenti necessari e spendibili per apprendere ad apprendere e strutturando percorsi volti alla valorizzazione della personalità di ognuno; Promuovere l educazione interculturale per favorire l integrazione della conoscenza della nostra cultura con le altre (sia rispetto alle affinità che alle diversità), evitando rigide categorizzazioni e discriminazioni gerarchiche sia delle culture che degli individui in base alla loro provenienza; Favorire lo sviluppo del pensiero critico verso atteggiamenti e comportamenti che portano a considerare inevitabile lo scontro di civiltà; Attenersi a criteri di obiettività ed equità ed operare scelte educative e didattiche volte al successo scolastico di tutti e rispettose dei bisogni formativi degli alunni, privilegiando modalità di tipo oggettivo e sistematico; Garantire regolarità e continuità del servizio e dell attività educative e comunicare tempestivamente variazioni organizzative; Favorire l accoglienza dei genitori e l inserimento e l integrazione degli alunni (con attenzione alle varie forme di diversità e disabilità), attraverso atteggiamenti ed azioni improntati a positività, chiarezza, collaborazione, rispetto e a tutto quanto promuove lo star bene a scuola; Differenziare la proposta formativa per la formazione integrare della personalità del singolo; 9

10 Strutturare situazioni formative che sviluppino negli alunni capacità di: Porre problemi Prendere iniziative Progettare Lavorare in èquipe Integrarsi Contribuire con apporti personali e critici alla risoluzione dei problemi Acquisire comportamenti consapevoli per esse cittadini attivi e responsabili Promuovere la cultura della valutazione formativa lungo l intero arco del primo ciclo d istruzione. 10

11 Struttura organizzativa per processi e relativo organi/funzionigramma Niente Giunta esecutiva Consiglio d Istituto Dirigente scolastico Collegio dei Docenti Staff Docenti collaboratori Docenti fiduciari Funzioni strumentali Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Funzioni strumentali Assistenti amministrativi Assistenti tecnici Collaboratori scolastici dipartimenti commissioni Consigli di classe 11

12 Corsi di studio 1) Istituto Professionale AREA DI ISTRUZIONE GENERALE RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell apprendimento permanente. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista,un altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell espressività corporea e l importanza che riveste la pratica dell attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, della tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. 12

13 1.a Indirizzo Produzioni industriali e artigianali Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Produzioni industriali e artigianali interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (economia del mare, abbigliamento, industria del mobile e dell arredamento, grafica industriale, edilizia, industria chimicobiologica, produzioni multimediali, cinematografiche e televisive ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati; applicare le normative vigenti sulla tutela dell ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all uso dei prodotti di interesse; programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; supportare l amministrazione e la commercializzazione dei prodotti. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nelle Produzioni industriali e artigianali consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze. 1. Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali. 2. Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. 3. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell ambiente e del territorio. 4. Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. 5. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. 6. Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. 7. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. 13

14 Produzioni Industriali e Artigianali: quadro orario QUADRO ORARIO SETTIMANALE Produzioni Industriali e Artigianali 1 BIENNIO 2 BIENNIO 5 Anno DISCIPLINE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate (Sc. della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o att. alternative Scienze integrate (Fisica) 2(1) 2(1) Scienze integrate (Chimica) 2(1) 2(1) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecnologie dell'informazione e comunicazione 2 2 Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3** 3** 5** 4** 4** Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione e conduzione di macchine e impianti 3 5 TOTALE ORE SETTIMANALI

15 1.b Indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico,economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica; assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l economicità degli interventi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze. 1.Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. 2.Utilizzare, attraverso la conoscenza e l applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. 3.Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. 4.Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, ne lla sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5.Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. 6.Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione. 7.Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell indirizzo «Manutenzione e assistenza tecnica» sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio 15

16 Manutenzione e Assistenza Tecnica: quadro orario QUADRO ORARIO SETTIMANALE Manutenzioni e Assistenza Tecnica 1 BIENNIO 2 BIENNIO 5 ANN O DISCIPLINE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate (Sc. della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o att. alternative Scienze integrate (Fisica) 2(1) 2(1) Scienze integrate (Chimica) 2(1) 2(1) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecnologie dell'informazione e comunicazione 2 2 Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3** 3** 5** 4** 4** Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie Elettriche-Elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione TOTALE ORE SETTIMANALI

17 2) Istituti tecnico tecnologici Area di istruzione generale: risultati di apprendimento degli insegnamenti comuni agli indirizzi del settore tecnologico A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell apprendimento permanente. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell espressività corporea e l importanza che riveste la pratica dell attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. 17

18 2.a Indirizzo Trasporti e Logistica L indirizzo Trasporti e Logistica integra competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione e la manutenzione dei mezzi con competenze specifiche dell area logistica in relazione alle modalità di gestione del traffico, all assistenza e alle procedure di spostamento e trasporto. Il nostro Istituto offre due articolazioni: a) Conduzione del mezzo, per l approfondimento delle problematiche relative alla conduzione e all esercizio del mezzo di trasporto marittimo. Con deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 506 del 30 dicembre 2013 il nostro Istituto è stato autorizzato, ad avviare, all interno dell articolazione Conduzione del Mezzo, le opzioni Conduzione del mezzo navale e Conduzione di apparati e impianti marittimi con specifici profili e quadri orari b) Logistica, che approfondisce gli aspetti delle problematiche relative alla gestione e al controllo degli aspetti organizzativi del trasporto e all interrelazione fra le diverse componenti dello stesso con il seguente quadro orario: 18

19 Articolazione: Logistica Complementi di matematica 47/A -49/A Elettrotecnica, elettronica e automazione 34/A- 35/A Diritto ed economia 19/A Scienze della navigazione e struttura dei mezzi di trasporto 14/A-53/A- 55/A-56/A Meccanica e macchine 20/A Logistica 14/A-53/A- 55/A-56/A (4/C- 8/C- 9/C- 17/C- 18/C 23/C-32/C) di cui in compresenza ore 198 in III e 231 in quarta (561*) 330* (26/C-27/C) ore 66 in III e IV Totale ore annue di attività E insegnamenti di indirizzo (264) 561* (297) 330 Totale complessivo ore

20 Opzioni della Articolazione Conduzione del Mezzo Articolazione Conduzione del mezzo : opzione conduzione del mezzo navale Opzione Conduzione del mezzo navale : Profilo Il Diplomato in Trasporti e Logistica : - ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi, nonché l organizzazione di servizi logistici; - opera nell ambito dell area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d interesse, della gestione dell impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici; - possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali. E in grado di: - integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto; - intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo; - collaborare nella pianificazione e nell organizzazione dei servizi; - applicare le tecnologie per l ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico e organizzativo dell impresa; - agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e del lavoro; - collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell ambiente e nell utilizzazione razionale dell energia. L opzione Conduzione del mezzo navale afferisce all articolazione Conduzione del mezzo. Nell articolazione Conduzione del mezzo, opzione Conduzione del mezzo navale, vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative alle modalità di conduzione del mezzo di trasporto per quanto attiene alla pianificazione del viaggio e alla sua esecuzione impiegando le tecnologie e i metodi più appropriati per salvaguardare la sicurezza delle persone e dell ambiente e l economicità del processo. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Trasporti e Logistica Articolazione: Conduzione del mezzo - opzione Conduzione del mezzo navale consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze: 1. Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto in riferimento all attività marittima. 2. Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e gestire le relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto. 3. Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri. 4. Gestire l attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata. 5. Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti. 6. Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo. 7. Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto navale e intervenire nella fase di programmazione della manutenzione. 8. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di settore sulla sicurezza. 20

21 * L attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** I risultati di apprendimento della disciplina denominata Scienze e tecnologie applicate, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. 21

22 Articolazione Conduzione del mezzo :opzione conduzione di apparati e impianti marittimi Opzione Conduzione di apparati e impianti marittimi Profilo Il Diplomato in Trasporti e Logistica : - ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi, nonché l organizzazione di servizi logistici; - opera nell ambito dell area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d interesse, della gestione dell impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici; - possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali. E in grado di: - integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto; - intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo; - collaborare nella pianificazione e nell organizzazione dei servizi; - applicare le tecnologie per l ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico e organizzativo dell impresa; - agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e del lavoro; - collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell ambiente e nell utilizzazione razionale dell energia. L opzione Conduzione di apparati e impianti marittimi afferisce all articolazione Conduzione del mezzo. Nell articolazione Conduzione del mezzo, opzione Conduzione di apparati e impianti marittimi, vengono approfondite le problematiche relative alla gestione e alla conduzione di impianti termici, elettrici, meccanici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel controllo dell energia con particolare riferimento alla propulsione e agli impianti navali. Il Diplomato possiede inoltre conoscenze tecnico-scientifiche sulla teoria e tecnica dei controlli delle macchine e degli impianti ed è in grado di occuparsi e gestire gli impianti di tutela e disinquinamento dell ambiente. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Trasporti e Logistica articolazione Conduzione del mezzo -opzione Conduzione di apparati e impianti marittimi consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze: 1. Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari apparati ed impianti marittimi. 2. Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto. 3. Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della manutenzione di apparati e impianti marittimi. 4. Controllare e gestire in modo appropriato apparati e impianti di bordo anche relativi ai servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri. 5. Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e gestire le relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto. 6. Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo. 7. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza. 22

23 * L attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** I risultati di apprendimento della disciplina denominata Scienze e tecnologie applicate, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. 23

24 2.b Indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio L indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell impiego degli strumenti per il rilievo, nell uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico. Profilo e quadro orario Il Diplomato nell indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio : -ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell utilizzo ottimale delle risorse ambientali; -possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; -ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; -ha competenze relative all amministrazione di immobili. È in grado di: -collaborare, nei contesti produttivi d interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; -intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell esercizio di organismi edilizi e nell organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; -prevedere, nell ambito dell edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale; -pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; -collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. 24

25 Nell articolazione Geotecnico, il Diplomato ha competenze specifiche nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche. Interviene, in particolare, nell'assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di coltivazione e perforazione. In particolare, è in grado di: -collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali; -intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale; -eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo; -applicare competenze nell impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica; -agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1 - Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione. 2 - Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti. 3 - Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia. 4 - Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. 5 - Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. 6 - Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all edilizia e al territorio. 7 Gestire la manutenzione ordinaria e l esercizio di organismi edilizi. 8 Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento. 25

26 Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio Quadro orario DISCIPLINE ore settimanali per anno I II III IV V Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) 3 3 Scienze integrate (Chimica) 3 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecnologie informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Gestione del cantiere e sicurezza dell'ambiente di lavoro Progettazione, Costruzioni e Impianti Geopedologia, Economia ed Estimo Topografia TOTALE ore settimanali

27 Progetto Educativo D istituto II POF e i progetti ad esso collegati dovranno seguire le seguenti linee d'indirizzo, dettate dal Consiglio d Istituto: 1. promuovere innovazione e miglioramento della qualità della didattica e dell'offerta formativa. In particolare l'istituto continua l'impegno a promuovere una didattica per competenze e di natura laboratoriale, percorsi di innovazione dei mezzi e dei metodi di verifica e di valutazione formativa e di certificazione delle competenze. 2. Promuovere negli alunni la cittadinanza responsabile, la costruzione di identità equilibrate e di capacità di autoorientamento; 3. Migliorare il rapporto con le scuole medie del territorio cittadino e metropolitano, che costituiscono il potenziale bacino di utenza dell'istituto, al fine di instaurare rapporti di continuità didattica e di collaborazione orientativa,; 4. Porre al centro delle attività didattiche multidisciplinari e laboratoriali percorsi tematici tendenti a comprendere e a valutare i cambiamenti del terzo millennio e a promuovere costruzione creativa e responsabile del futuro personale e collettivo. 5. Promuovere il miglioramento organizzativo della scuola ed il miglioramento del clima relazionale; 6. Porre attenzione nei curricola e nelle attività didattiche al tema dello sviluppo sostenibile, del dialogo interculturale e del benessere dell'individuo e della Comunità (anche attraverso le caratterizzazioni ecologica e ginnico-sportiva); 7. Perseguire ed organizzare attività di stage e alternanza scuola-lavoro per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, di collegamento col mondo del lavoro; 8. Promuovere percorsi e progetti di contrasto alla dispersione scolastica. Per realizzare le finalità ci si propone di: Porre attenzione alla formazione dei docenti ed al loro coinvolgimento nei processi di innovazione; Coinvolgere i docenti nelle operazioni di vigilanza delle classi e degli ambienti per migliorare la qualità del clima relazionale della scuola; Rendere trasversale l'adesione degli studenti ai percorsi previsti dalle caratterizzazioni; Di consolidare e potenziare l'omogeneizzazione dei processi progettuali e valutativi; Di migliorare l'attività di sostegno e di recupero. Per l'orientamento in entrata ci si propone di: 27

28 Rivedere le strategie che guidano i rapporti dell'istituto con le scuole medie del territorio al fine di instaurare rapporti consolidati, presupposti di accessi consistenti e permanenti alle nostre prime classi; Migliorare l'utilizzo delle pluralità dei linguaggi nell'insegnamento e nelle attività extracurricolari. I docenti di questo istituto, quindi, relativamente ai propri ambiti di competenza, lavorano per limitare gli insuccessi e il fenomeno della dispersione scolastica attraverso una sollecita e tempestiva attività di recupero, anche individualizzata. Gli insegnanti di materie professionalizzanti lavorano per curare un interscambio tra scuola e mondo del lavoro attraverso la realizzazione di progetti che consentono agli studenti di acquisire competenze professionali, svolgendo attività di tirocinio presso aziende o enti specializzati (attività di stage). Programmazione D istituto Obiettivi Educativi I BIENNIO Favorire la conoscenza di sé; Promuovere l integrazione degli alunni nel gruppo classe facilitando la reciproca conoscenza e il confronto con gli altri; Favorire il rispetto delle regole che sono indispensabili al buon funzionamento della comunità scolastica; Motivare gli alunni all apprendimento esplicitando l itinerario formativo che li renda consapevoli delle finalità, degli obiettivi da raggiungere, dei progressi, delle difficoltà; Sostenere una motivazione consapevole; Perseguire la formazione dell allievo come cittadino. II BIENNIO: Consolidare e perfezionare gli obiettivi educativi raggiunti negli anni scolastici precedenti; Favorire negli alunni una presa di coscienza delle proprie responsabilità e scelte che li prepari ad affrontare sia un livello d istruzione superiore che un eventuale inserimento nel mondo del lavoro; Stimolare gli alunni a riconoscere il valore formativo e culturale di tutte le discipline che concorrono equamente alla loro crescita culturale e umana. V ANNO: Stimolare gli alunni a partecipare attivamente al proprio processo formativo; 28

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