LE STRUTTURE INTERMEDIE nell AMBITO della PROGRAMMAZIONE del PIANO di ZONA

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1 LE STRUTTURE INTERMEDIE nell AMBITO della PROGRAMMAZIONE del PIANO di ZONA Dr.ssa Alessandra Corò Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale 1

2 PROGETTO RIORDINO TEMPORANEITA Per garantire una migliore assistenza all anziano fragile, si rende necessario rivedere le tipologie di interventi e delle strutture esistenti, sia in termini organizzativi che strutturali, prevedendo il potenziamento, la riorganizzazione e un raccordo tra le realtà assistenziali Ospedaliere e Territoriali. 2

3 RIFERIMENTI NORMATIVI Deliberazioni della Giunta regionale DGR n del 6 agosto Sperimentazione organizzativa ai sensi dell art. 25 della L.R. 03/02/1996, n. 5: Progetto per l attivazione di strutture sanitarie intermedie a seguito di dismissioni ospedaliere. Legge regionale 29 giugno 2012, n. 23 "NORME IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE SOCIO SANITARIA E APPROVAZIONE DEL PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE " In particolare: articolo 10 e paragrafo dell'allegato A della LR 23/2012 DGR n del 24 dicembre Legge regionale 29 giugno 2012 n. 23, art. 10. Definizione delle tipologie di strutture di ricovero intermedie e approvazione dei requisiti di autorizzazione all esercizio dell Ospedale di Comunità e dell Unità Riabilitativa Territoriale ai sensi della Legge regionale 16 agosto 2002 n. 22. DGR n del 19 novembre Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla l.r. 39/1993, e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie. PSSR Deliberazione n. 68/CR del 18 giugno

4 PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE ALLEGATO A Strutture a ciclo continuativo a carattere temporaneo: sono caratterizzate da un obiettivo assistenziale che deve trovare compimento in un arco temporale definito, prevedendo quindi, oltre all ingresso in struttura, anche l uscita verso il domicilio o verso un altra struttura a carattere definitivo. 4

5 PROGETTO RIORDINO TEMPORANEITA Programmazione posti letto di temporaneità residenziale nell azienda ULSS n.3 Bassano del Grappa/Asiago Delibera n.779 del

6 OBIETTIVI Attivazione nuove strutture di Cure Intermedie Riordino posti letto di temporaneità 6

7 Progetto Riordino Temporaneità Nel nostro territorio la temporaneità è stata gestita prevalentemente dalle Residenzialità Sanitarie Assistite (RSA), rappresentate da tre Centri di Servizio in risposta prevalentemente a domande di stabilizzazione clinica (post-acuzie), di recupero funzionale o di sollievo alle famiglie. 7

8 Progetto Riordino Temporaneità Fornire all utenza una risposta adeguata al bisogno Valorizzare le competenze sviluppate dai Centri di Servizio Favorire la diffusione dei nuclei di temporaneità nel territorio 8

9 AZIONI per la REALIZZAZIONE del PROGETTO Attivazione delle Strutture di ricovero intermedio (Odc e U.R.T.) Attivazione dei posti RSA nei Centri di Servizio 9

10 STRATEGIE Coinvolgere i Centri di Servizio nella progettazione della riorganizzazione; Valorizzare ogni struttura residenziale per la specificità che ha sviluppato nel corso degli anni; Concentrare su poche strutture alcune specificità assistenziali in modo da definire con maggior chiarezza formazione e standard di personale necessario a rispondere delle complessità della persona ospite; Allocare le strutture intermedie (quelle in cui è previsto l inserimento di ospiti con elevata necessità di cure sanitarie) in prossimità o con facilità di accesso ai servizi di diagnosi e cura (radiologia, laboratorio, ambulatori specialistici). 10

11 Attività dello sportello integrato 2013 N. consulenze per dimissioni protette e altre consulenze effettuate dallo Sportello Integrato per area di residenza dell utente- Anno 2013 N. CONSULENZE PER DIMISSIONI PROTETTE ALTRE CONSULENZE TOTALE AREA ASIAGO AREA BASSANO AREA MAROSTICA AREA ROMANO/ROSA Totale Fuori Ulss TOTALE COMPLESSIVO UVGO effettuate per inserimento utente in struttura temporanea per area di residenza dell utente- Anno 2013 N. UVGO % uvgo AREA ASIAGO 53 9,3% AREA BASSANO ,5% AREA MAROSTICA ,5% AREA ROMANO/ROSA ,8% TOTALE ,0% Fuori Ulss 8 11

12 RICOVERI IN RSA PER PROVENIENZA Fig. 8 Ospiti in RSA per provenienza - Anno 2013 Struttura ospedaliera 87% Trasferimento da altra unità di offerta senza cambio livello 3% Altro 2% Domicilio 8% 12

13 110 IMPEGNATIVE TEMPORANEE 110 IMPEGNATIVE TEMPORANEE POSTI TEMPORANEITA RSA Tulipano 22 RSA Myriam 16 RSA Rubbi 10 SAPA 51 RSA Tulipano 22 RSA Myriam 16 RSA Rubbi 10 SAPA 2 Nucleo Villa Aldina 5 Nucleo Solagna 4 Nucleo Sterni 13

14 110 IMPEGNATIVE TEMPORANEE 110 IMPEGNATIVE TEMPORANEE POSTI TEMPORANEITA RSA Tulipano 5 Nucleo Solagna 22 RSA Myriam 20 U.R.T 22 RSA Myriam 4 Nucleo Sterni 16 RSA Rubbi 42 Centri servizi 16 RSA Rubbi 10 SAPA 10 SAPA 14

15 POSTI IN STRUTTURA DENOMINAZIONE STRUTTURA COMUNE CAPACITA' RICETTIVA - POSTI LETTO AL NON AUTOSUFFICIENTI Per inserimenti definitivi Per inserimenti temporanei AUTOSUFFICIENTI Totale 1 Casa di Riposo "Beata G.M. Bonomo" O.I.CAsiago Casa di Riposo di Asiago Asiago Centro di Servizi "Myriam" Bassano del G I.S.A.C.C. Residenza Sturm Bassano del G. 5 I.S.A.C.C. Residenza Pazzaglia Bassano del G I.S.A.C.C. Villa Serena Bassano del G. 7 Residenza per anziani "Madonnina" Bassano del G Casa di riposo "G. Sterni" Bassano del G Casa di Riposo di Cartigliano Cartigliano Fondazione Giuseppe Rubbi Marostica Casa di riposo "S. Giuseppe" Roana Casa di riposo "S.Pio X" - Romano d'ezz. Romano d'ezz Centro di servizi "Istituto Palazzolo" Rosà Centro Anziani "Villa Aldina" Rossano V.to Casa di riposo "Villa Serena" - Solagna Solagna Casa di riposo "S. Pio X" - Valstagna Valstagna I.S.A.C.C. Residenza Sturm SVP Bassano del G Centro Anziani "Villa Aldina" SAPA Rossano V.to U.R.T. Marostica OSPEDALE DI COMUNITA' Marostica

16 Le Strutture Intermedie e i Centri di Servizio assumendo anche un ruolo nella temporaneità diventano un nodo fondamentale della rete sociosanitaria: da un lato interagiscono con il sistema ospedaliero dall altro interagiscono con la domiciliarità 16

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