MISURARE per DECIDERE: dei SERVIZI TERRITORIALI
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1 MISURARE per DECIDERE: dai DATI alla PROGRAMMAZIONE dei SERVIZI TERRITORIALI Alessandra Corò Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale 11 DICEMBRE 2015
2 Il sistema di rilevazione aziendale è lo strumento per evitare di distribuire risorse in parti uguali per bisogni disuguali e per favorire un approccio proattivo capace di fornire servizi diversi in base al bisogno.
3 L elaborazione di un set di indicatori ha consentito la costruzione di un cruscotto in gradodi: Identificare le situazioni di disomogeneità di offerta/performance a livello territoriale Identificare le situazioni di performance superiori o inferiori rispetto alleattese Formulare ipotesi sulle cause e sulle possibili soluzioni Individuare gli aspetti chiave sucui basare le azioni di miglioramento
4 Valutazione dei servizi territoriali A. Ulss 3 FASI DI LAVORO: 1. Definizione dell ambito di valutazione 2. Definizione degli indicatori di performance 3. Raccolta dei dati 4. Analisi e interpretazione dei dati 5. Reporting delle informazioni di performance 6. Utilizzo delle informazioni nei processi decisionali
5 FASE Misurare 1: AMBITO di VALUTAZIONE: per decidere L ORGANIZZAZIONE DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI E DELLA FUNZIONE TERRITORIALE Ufficio Piano di Zona Centrale Operativa Territoriale (S.S.D.) Professioni sanitarie territoriali (S.S.) DISTRETTO UNICO SILAS DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DELLE DIPENDENZE Disabilità (S.S.D.) Residenzialità extra ospedaliera (S.S.D.) Neuropsichiatria infantile (S.S.D.) Farmacia Territoriale CURE PRIMARIE (S.C.) Età Evolutiva e Riabilitazione Psicosociale (S.S.D.) Servizio per la famiglia (S.S.D.) Specialistica e protesica (S.S.D.) Hospice e Cure palliative (S.S.) Alcologia (S.S.) SER.D (S.C.) Dipendenze (S.S.) Psichiatria territoriale e di riabilitazione (S.S.) SERVIZIO PSICHIATRICO (S.C.) Psichiatria ospedaliera e ambulatoriale (S.S.)
6 La complessità dei servizi territoriali a gestione diretta Servizi per la famiglia Consultorio familiare: 4 sedi - Spazio Adolescenti - Mediazione familiare - Spazio Neomamme Servizio Tutela minori: 4 equipe. Centro per l affido e la solidarietà familiare Servizio per le adozioni Neuropsichiatria Infantile Età evolutiva e riabilitazione psicosociale Centro Adolescenza Ser.D: n. 2 sedi, Asiago e Bassano del Grappa Servizio di Inserimento Lavorativo Area Svantaggio Centro di Salute Mentale e DH territoriale Ambulatorio dei disturbi del comportamento alimentare Disabilità: - Servizio sociale professionale e di assistenza psicologica - Informa Handicap Residenzialità Extraospedaliera Cure primarie: Assistenza specialistica ambulatoriale (4 sedi) Assistenza infermieristica domiciliare(5 sedi) Assistenza protesica (4 sedi) Hospice e Cure palliative Neuropsicologia clinica adulto-anziano Continuità assistenziale Punti prelievo Medicina di gruppo integrata (Rosà) Centrale operativa territoriale Sportello integrato (2 sedi) Sportello Home Care Premium e Sportello di Tutela Giuridica
7 La complessità dei servizi territoriali AREA DISABILITA U.D.O. A. ULSS N. 3 RSA disabili con 20 posti+comunità alloggio+miniappartamento con 2 posti AREA MINORI, GIOVANI, FAMIGLIA U.D.O. TERZO SETTORE per il sollievo Comunità educativa per minori con pronta accoglienza: Ass. Famiglia Aperta Centri su diurni mondo: per n. persone 2 unità con per disabilità: 16 posti 4 unità con 83 posti e 1 attività sperimentale Comunità per educativa 35 posti per minori: Fond. Pirani-Cremona con 16 posti e Coop. Coop. Soc. Adelante con 7 posti Comunità familiare mamma-bambino: Ass. Casa Sichem, n. 1 unità per 6 AREA DISABILITA U.D.O. TERZO SETTORE posti Comunità alloggio: familiare: N. Ass. 4 unità, Papa Conca Giovanni d Oro XXII, a Bassano n. 1 unità con con 10 posti, 6 posti Anffas a Bassano Appartamento con 8 posti, per Mea-Mos.-Soc. giovani adulti: a Roana Coop. Soc. con 10 Adelante posti, Fondazione n.1 unità con 2 posti Comunità educativa diurna: Coop. Soc. Adelante, n. 1 unità con 10 posti, Brunello a Conco con 10 posti Ass. I.E.S.S., n. 1 unità con 10 posti Strutture comunitarie per donne in difficoltà: Ass. Casa Sichem, n.1 con 8 Istituto Palazzolo per disabili: 4 RSA per 94 posti + 1 centro servizi per posti, Ass. comunità San Giovanni Battista, n. 1 con 3 posti anziani disabili per 40 posti AREA DIPENDENZE U.DO. TERZO SETTORE Appartamento Centri diurni per per persone alcol-dipendenti: con disabilità: Casa Anfass sollievo a Nove ACAT con a 23 Bassano, posti e Solagna Coop. e San Canove Matteo (15 e San posti) Luigi a Asiago con 30 posti Servizio semiresidenziale per tossicodipendenti OASI di Fond. S. Gaetano: 1 app. a Pianezze (15 posti) AREA Centro PERSONE alcologico ANZIANE Villa Silenzi di Nova-coop. Sociale a Romano (19 posti) e app. sgancio a Cassola (5 posti) Centri di Servizi per anziani non autosufficienti: 16 strutture per posti letto accreditabili AREA SALUTE MENTALE- U.D.O. A. ULSS n. 3 Comunità terapeutica riabilitativa protetta: 1 unità per 14 posti RSA per persone psichiatriche: 1 unità ad esaurimento 200 posti letto autorizzati Gruppo appartamento protetto: 1 unità con 3 posti Centri diurni: 3 unità per 50 posti Centri di Servizi per anziani non autosufficienti per religiose: 4 strutture per SVP: 1 struttura per persone in stato vegetativo permanente con 8 posti Centri di Servizi per anziani autosufficienti: 1 struttura per 65 posti e 3 udo AREA SALUTE MENTALE- U.D.O. TERZO SETTORE Comunità alloggio: 3 unità della Coop. Libra per 34 posti e 5 unità della per 48 posti Coop. Un Segno di Pace per 64 posti SAPA: Centri 1 diurni: struttura 1 unità per 8 della posti Coop. Un Segno di Pace con 20 posti Gruppo appartamento protetto: 5 unità della Coop. Libra con 13 posti e 2 unità Centri di Un diurni Segno per di anziani Pace per non 8 posti autosufficienti: complessivi, 7 strutture 1 unità della per 102 Coop. posti La Goccia con 4 posti C.T.R.P: n.1 unità della Coop. La Goccia per 12 posti Strutture intermedie: Ospedale di Comunità con 12 posti a Marostica, C.T.R.P. per adolescenti: n. 1 unità della Coop. La Goccia con 12 posti U.R.T. Gruppo con 20 appartamento: posti a Marostica 1 unità dell IPAB Villa Serena con 3 posti 7
8 FASE 2: DEFINIZIONE degli INDICATORI INPUT PROCESSO OUTPUT RISORSE IMPIEGATE Risorse umane Risorse finanziarie Posti letto strutture extraospedaliere PROCESSI DI LAVORO Tempi di attesa Modalità di lavoro Tasso di copertura posti letto strutture intermedie ATTIVITA Utenza Prestazioni/Accessi/ gg di presenza
9 Definizione degli indicatori di performance Per ciascun servizio sono stati analizzati indicatori relativi a: INPUT PROCESSO OUTPUT N. operatori equivalenti (dipendenti e convenzionati) N. operatori per figura professionale Rapporto operatori/popolazione Spesa complessiva e per fattore produttivo Tempi di attesa/liste di attesa Modalità/processi di lavoro Tasso di copertura posti letto strutture intermedie N.utenti incarico Rapporto utenti/popolazione Volume di attività (prestazioni/accessi/gg presenza) Rapporto prestazioni/utente Rapporto prestazioni/ore lavorate per operatore e per figura professionale Specifici per servizio
10 Valutazione dei servizi territoriali A. Ulss 3 FASE 3: La raccolta dei DATI Sistema informativo aziendale (dati personale, dati controllo di gestione) Sistemi regionali (Piattaforma Mpf, Atl@nteweb, ) Archivi dei servizi socio sanitari aziendali (a compensazione di carenze informative e/o relativamente a nuovi servizi)
11 Valutazione dei servizi territoriali A. Ulss 3 FASE 4. ANALISI e INTERPRETAZIONE dei DATI Confronto con standard di riferimento regionali Confronto per area/sede territoriale(ex 4 distretti: Asiago, Bassano, Marostica, Romano) Variazione nel tempo(anni )
12 FASE 5. REPORTING DELLE INFORMAZIONI Misurare per decidere Valutazione dei servizi territoriali A. Ulss 3 Diffusione delle informazioniattraverso: Report dettagliati per servizio con destinatari: Responsabili di Dipartimento e di Struttura Reportsintetici per servizio con destinatari: Responsabili di Dipartimento e di Struttura Esecutivo della Conferenza dei Sindaci Report complessivo di tutti i servizi con destinatari: Conferenza dei Sindaci Report specifici di sintesi per area territoriale: Popolazione (incontri per area)
13 Misurare per decidere
14 Valutazione dei servizi territoriali A. Ulss 3 FASE 6. UTILIZZO delle INFORMAZIONI nei PROCESSI DECISIONALI L analisi dei dati ha consentito di: Identificare le situazioni di disomogeneità di offerta/performance a livello territoriale Identificare le situazioni di performance superiori o inferiori rispetto alle attese Formulare ipotesi sulle cause e sulle possibili soluzioni Individuare gli aspetti chiave sucui basare le azioni di miglioramento
15 N 1 esempio La riorganizzazione dell equipe del Consultorio Familiare garantendo: 1. I LEA in modo uniforme su tutto il territorio 2. La sostenibilità economica 3. La ricerca dell efficacia e dell appropriatezza 4. La flessibilità dei modelli organizzativi
16 Un esempio: I Consultori Familiari Indicatori di INPUT: N. personale dipendente e convenzionato in unità equivalenti per figura professionale CONSULTORI FAMILIARI - Personale equivalente a dicembre 2014 Dirigente Psicologo; 2,0 Operatore sociosanitario; 1,0 Assistente amministrativo; 0,7 Dirigente Medico ; 4,0 Assistente sociale; 4,1 Infermiere; 4,3 Ostetrica; 7,9 TOT n.equiv.= 23,92
17 Un esempio: I Consultori Familiari Indicatori di INPUT: Distribuzione% del personale dipendente e convenzionato in unità equivalenti per sede territoriale CF ROMANO 24% CONSULTORI FAMILIARI - Distribuzione % del personale equivalente a dicembre 2014 per sede territoriale CF ASIAGO 12% CF BASSANO 38% CF MAROSTICA 26% TOT n.equiv.= 23,92
18 Un esempio: I Consultori Familiari Indicatori di INPUT: Personale dipendente e convenzionato in unità equivalenti per figura professionale su popolazione residente(x ) CONSULTORI FAMILIARI- Personale equivalente per figura e per x ab. 5 4, ,2 2,4 2,2 2 1,1 1 0,6 0,4 0 Dirigente Medico Ostetrica Infermiere Assistente sociale Dirigente Psicologo Operatore socio-sanitario Assistente amministrativo
19 Un esempio: I Consultori Familiari Indicatori di INPUT: Distribuzione % degli operatori equivalenti per figura professionale. Confronto Regione Veneto(2011)eA.Ulssn.3 50% 40% CONSULTORI FAMILIARI- Distribuzione percentuale degli operatori equivalenti per professionalità - Confronto Regione Veneto/A.Ulss n.3 Regione Veneto Anno 2011 A. Ulss n. 3 Anno % 20% 10% 10,9% 9,6% 17,3% 24,7% 18,9% 22,4% 24,1% 18,7% 10,3% 10,1% 6,9% 12,0% 5,7% 3,1% 3,0% 2,4% 0% Dirigente medico Ostetrica Assistente sociale Psicologo Infermiere Educatore professionale Personale amministrativo Altro
20 Esempio: I Consultori Familiari Indicatori di output Identificare la disomogeneità di offerta N. prestazioni/utente Anno 2013 per sede - CONSULTORI FAMILIARI ,6 Attività sanitaria Attività psico-sociale 10, ,4 6,5 7,3 8,1 7,8 6,1 5,1 0 CF ASIAGO CF BASSANO CF MAROSTICA CF ROMANO CF ROSA
21 Esempio: I Consultori Familiari Indicatori di output Indentificare la disomogeneità di offerta a livello territoriale 20% N. utenti Consultorio Familiare (Attività sanitaria) su popolazione femminile anni - Anno % 10% 8,6% 7,8% 6,3% 5% 4,3% 4,0% 0% CF ASIAGO CF BASSANO CF MAROSTICA CF ROMANO/ROSA' CF ROSA
22 Indicatori di output Indentificare le situazioni di performance N. medio di prestazioni per ore lavoro - DIRIGENTE MEDICO 4,0 3,5 3,0 3,43 3,37 valore medio= 2,89 2,5 2,0 1,99 2,46 2,21 1,5 1,0 0,5 0,0 CF ASIAGO CF BASSANO CF MAROSTICA CF ROMANO CF ROSA'
23 Indicatori: N. medio di prestazioni per ore lavorate per operatore DIRIGENTE MEDICO - 3,5 1 med 5 med 5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 valore medio= 2,89 2 med 4 med 3 med
24 Indicatori: N. medio di prestazioni per ore lavorate per area territoriale ASSISTENTE SOCIALE - N. medio di prestazioni per ore lavoro - ASSISTENTE SOCIALE 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 valore medio= 0,42 0,52 0,36 0,50 0,27 CF ASIAGO CF BASSANO CF MAROSTICA CF ROMANO
25 Indicatori: N. medio di prestazioni per ore lavorate per operatore ASSISTENTE SOCIALE - 1,0 1 AS - 4 AS 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 valore medio= 0,42 2 AS 3 AS 2 AS
26 Indicatori: N. medio di prestazioni per ore lavorate per area territoriale OSTETRICA - 3,5 3,0 N. medio di prestazioni per ore lavoro - OSTETRICA 2,5 2,13 2,0 1,5 1,50 1,82 valore medio= 1,48 1,26 1,0 0,5 0,57 0,0 CF ASIAGO CF BASSANO CF MAROSTICA CF ROMANO CF ROSA'
27 Indicatori: N. medio di prestazioni per ore lavorate per operatore OSTETRICA - ni - CF 8 OST Rosà8 1 1 OST Monica Segafredo - CF Asiago 2,5 2,0 1,5 1,0 2 2 OST Michela Pertile - CF Asiag 0,5 mano 7 0,0 7 OST valore medio= 1, OST Cristina Contini - CF 6 OST 6 CF Romano 4 Mara Dalla Libera - CF Ma 4 OST 5 Chiara Negrello - CF Marostica 5 OST
28 Analisi e interpretazione dei dati utilizzo delle informazioni nei processi decisionali Riorganizzazione Consultori Familiari: formulare possibili soluzioni da n 5 sedi di erogazione per attività sanitaria con equipe e n 4 sedi di erogazione per attività sanitaria a n 4 sedi con un equipe completa potenziata nella sede di Bassano con presenze differenziate in base all utenza, apertura estesa per n 3 sedi e ridotta nella sede di Asiago dove l equipe è presente tre giorni alla settimana
29 Riorganizzazione Consultori Familiari Il miglioramento 20% N. utenti Consultorio Familiare (Attività sanitaria) su popolazione femminile anni - Anno % 11,4% 10% 8,2% 5% 5,7% 5,5% 0% CF ASIAGO CF BASSANO CF MAROSTICA CF ROMANO
30 Riorganizzazione Consultori Familiari Il miglioramento N. prestazioni/utente Anno 2014 per sede - CONSULTORI FAMILIARI Attività sanitaria Attività psico-sociale 10 6,0 10,8 6,4 10,1 6,8 6,9 7,8 10,2 5 0 CF ASIAGO CF BASSANO CF MAROSTICA CF ROMANO
31 Rilevazione qualità percepita: Consultori Familiari Tabella n. 1: Numero di questionari consegnati, ritornati e percentuale di partecipazione per sede territoriale del servizio QP CONSULTORIO FAMILIARE ATTIVITA SANITARIE Consegnati Ritornati % di partecipazione CF BASSANO ,3% CF MAROSTICA ,4% CF ROMANO ,6% CF ASIAGO ,3% Totale ,6% Tabella n. 2: Numero di questionari consegnati, ritornati e percentuale di partecipazione per sede territoriale del servizio QP CONSULTORIO FAMILIARE ATTIVITA PSICOSOCIALI Consegnati Ritornati % di partecipazione CF BASSANO ,0% CF MAROSTICA ,5% CF ROMANO ,4% CF ASIAGO ,6% Totale ,5%
32 Punteggi medi e deviazione standard - Soddisfazione per dimensione Media Deviazione standard Attività sanitaria ,1 SEZIONE A AMBIENTE E SPAZI 3,95 4,13 0,65 0,73 0,79 SEZIONE B ACCESSO ED ACCOGLIENZA SEZIONE C TEMPI DI ATTESA 4,57 SEZIONE D PERSONALE OSTETRICO- GINECOLOGICO Punteggi medi e deviazione standard - Soddisfazione per dimensione Media Deviazione standard 4,33 0,6 0,69 SEZIONE E VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL SERVIZIO Attività psicosociale ,91 3,92 0,66 0,63 4,6 0,44 4,3 0,58 0 SEZIONE A AMBIENTE E SPAZI SEZIONE B ACCESSO ED ACCOGLIENZA SEZIONE C PERSONALE (PSICOLOGO E ASSISTENTE SOCIALE) SEZIONE D VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL SERVIZIO
33 Un esempio: I Consultori Familiari Indicatori di SPESA: Costi dei Consultori Familiari per sede territoriale - Anni CONSULTORI FAMILIARI: COSTI ANNI CONSULTORIO FAMILIARE BASSANO CONSULTORIO FAMILIARE MAROSTICA CONSULTORIO FAMILIARE ROMANO CONSULTORIO FAMILIARE ASIAGO TOTALE CONSULTORI
34 Un esempio: I Consultori Familiari Indicatori di SPESA: Costi dei Consultori Familiari per fattore produttivo e per sede territoriale- Anni CONSULTORI FAMILIARI: COSTI ANNI PER FATTORE PRODUTTIVO IMPOSTE E TASSE ALTRI ONERI STRAORDINARI ACCANTONAMENTI TIPICI DELL'ESERCIZIO AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ONERI DIVERSI DI GESTIONE Anno 2013 Anno 2014 COSTO DEL PERSONALE GODIMENTO DI BENI DI TERZI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE ACQUISTO DI SERVIZI NON SANITARI ACQUISTI SERVIZI SANITARI ACQUISTI DI BENI
35 CONCLUSIONI L implementazione di un sistema poliedrico di rilevazione e monitoraggio ha consentito un collegamento sistematico tra programmazione e valutazione dei risultati. Questo strumento potrebbe consentirci un confronto tra ULSS per valutare le differenze tra territori ed individuare attraverso il confronto le eccellenze e gli aspetti su cui è auspicabile intervenire per garantire servizi adeguati
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