Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

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1 Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N Le provvigioni passive per agenti e rappresentanti Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La casa mandante è tenuta a liquidare e versare le provvigioni maturate dall agente/rappresentante per gli affari da questi conclusi sulla base del mandato d agenzia conferitogli. Dal punto di vista contabile la provvigione rappresenta per la casa preponente un costo d esercizio che diventa deducibile fiscalmente nello stesso esercizio di competenza economica (se la casa mandante opera in regime di cassa, la provvigione pagata sarà deducibile secondo lo stesso principio). Oltre al costo della provvigione, è deducibile per la casa mandante anche la quota di contributo a proprio carico. Sulle provvigioni da pagare all agente, il preponente deve altresì trattenere la ritenuta d acconto (salvo che l agente non operi in regime di vantaggio o forfettario) e la ritenuta relativa alla quota di contributi a carico dell agente stesso. In questa fiscal, si vogliono analizzare gli aspetti pratici (sia sotto il profilo fiscale sia sotto il profilo contabile) di quanto appena riepilogato. PREMESSA (ASPETTI CIVILILISTICI) Le provvigioni passive rappresentano i costi (compensi) che la casa mandante/preponente deve pagare agli agenti e rappresentanti di commercio per gli affari da questi ultimi conclusi. Il dovere della corresponsione della provvigione ed il corrispondente diritto a percepirla per l agente/rappresentante è espressamente sancito dall art comma 1 del codice civile. 1

2 Art comma 1 c.c. Per tutti gli affari conclusi durante il contratto di agenzia l agente ha diritto alla provvigione quando l operazione è stata conclusa per effetto del suo intervento. Ai sensi dell art c.c., la casa mandante, in caso di scioglimento del rapporto di agenzia per causa non imputabile all agente stesso, deve corrispondere a quest ultimo anche un indennità, qualora ricorrano le seguenti condizioni: l agente abbia procurato nuovi clienti al preponente o abbia sensibilmente sviluppato i suoi affari con i clienti esistenti ed il preponente riceva ancora sostanziali vantaggi derivanti dagli affari con tali clienti; il pagamento di tale indennità sia equo, tenuto conto di tutte le circostanze del caso, in particolare delle provvigioni che l agente perde e che risultano dagli affari con i clienti. L importo di tale indennità non può essere superiore ad una cifra equivalente ad una indennità annua calcolata sulla base della media annuale delle retribuzioni riscosse dall agente negli ultimi 5 anni e, se il contratto risale a meno di 5 anni, sulla media del periodo in questione. Inoltre, in caso di cessazione del mandato per causa non imputabile all agente stesso, questi avrà diritto anche ad una indennità suppletiva di clientela (secondo quanto previsto dal CCNL di agenzia). ASPETTI FISCALI DELLE PROVVIGIONI PASSIVE La ritenuta d acconto La casa mandante, all atto del pagamento della provvigione deve operare una ritenuta d imposta a titolo di acconto, da versare all erario entro il 16 del mese successivo a quello del pagamento della provvigione stessa. L obbligo di operare la ritenuta è espressamente sancito all art. 25-bis comma 1 D.P.R. n. 600/1973. Art. 25-bis comma 1 D.P.R. n. 600/1973 I soggetti indicati nel primo comma dell'art. 23, escluse le imprese agricole, i quali corrispondono provvigioni comunque denominate per le prestazioni anche occasionali inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari, devono operare all'atto del pagamento una ritenuta a titolo di acconto dell'irpef o dell'ires dovuta dai percipienti 2

3 La ritenuta è calcolata applicando l aliquota prevista per il primo scaglione di reddito (ossia il 23%) sul 50% della provvigione da pagare all agente. Esempio: Provvigione maturata per affari conclusi dall agente a settembre 2016 pari ad euro (lordi). La fattura è emessa dall agente ad ottobre 2016 e nello stesso mese pagata dalla casa mandante. Quest ultima, dovrà versare entro il 16 novembre 2016 la seguente ritenuta d acconto: Ritenuta d acconto = (3.000 x 50%) x 23% = 345 euro Il versamento avviene con F24, indicando nella sezione erario: codice tributo = 1038 mese = 10 (ossia quello del pagamento della fattura all agente); anno = 2016 Tuttavia, ai sensi del comma 2 art. 25-bis dello stesso D.P.R. 600/1973 se il percipiente della provvigione dichiara alla casa mandante che nell'esercizio della propria attività si avvale in via continuativa dell'opera di dipendenti o di terzi, la ritenuta è commisurata, non più al 50% ma al 20% dell'ammontare delle stesse provvigioni. Qualora l agente/rappresentante operi in regime di vantaggio per l imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (ex minimi) o in regime forfettario, nessuna ritenuta d acconto dovrà essere operata dalla casa mandante, poiché tali regimi scontano un imposta sostitutiva dell IRPEF e relative addizionali. La ritenuta Oltre alla ritenuta d acconto, sulle provvigioni corrisposte, la casa mandante opera anche una ritenuta a titolo di contributi (ossia la cassa previdenziale degli agenti e rappresentanti) dovuti dall agente. 3

4 Attualmente, Il contributo 2016 per gli agenti individuali e le società di persone è pari al 15,10%, di cui: 7,55% a carico del preponente; 7,55% a carico dell agente (sotto forma di trattenuta espressamente indicata nella fattura di provvigioni). Il pagamento ad viene effettuato dalla casa mandante che è responsabile anche della quota trattenuta all'agente. Il versamento è eseguito trimestralmente (mediante distinta online disponibile sul sito istituzionale ) entro il 20 del secondo mese successivo al trimestre di competenza. Quindi: per il trimestre gennaio - marzo la scadenza era il 20 maggio; per il trimestre aprile - giugno la scadenza era il 20 agosto; per il trimestre luglio - settembre la scadenza è il 20 novembre; per il trimestre ottobre - dicembre la scadenza è il 20 febbraio dell anno successivo. Dunque, la casa mandante sulle provvigioni fatturate dall Agente deve trattenere anche la ritenuta a carico di quest ultimo e provvedere lei stessa al relativo versamento ad, insieme alla quota a suo carico (il restante 7,55%) alle scadenze anzidette. Per gli agenti operanti in forma di società di capitali, le aziende mandanti versano un contributo calcolato su tutte le somme dovute in dipendenza del rapporto di agenzia, senza alcun limite di minimale o massimale. Nella tabella seguente sono riportate le aliquote in vigore: per il 2016 il contributo dovuto è pari al 4%, di cui il 3% è a carico dell'azienda mandante e il restante 1% è a carico dell'agente operante in forma di società di capitali. 4

5 La deducibilità della provvigione e del contributo La provvigione pagata all Agente rappresenta un costo per la casa mandante e come tale è interamente deducibile dal reddito. La sua partecipazione al risultato d esercizio (fiscale) avviene secondo lo stesso principio in cui opera la casa mandante (per competenza economica o per cassa). La stessa cosa dicasi per la quota a carico della casa mandante. Riguardo, invece, la quota trattenuta ma a carico dell agente, questa rappresenta un debito della casa stessa verso l ente previdenziale (che sarà cancellato solo al versamento, trimestralmente alle scadenze suddette). ASPETTI CONTABILI Esempio di registrazione fattura di agente (ditta individuale) che opera in regime IVA ordinario La casa mandante, ricevuta la fattura dell agente per le provvigioni maturate, deve provvedere in primo luogo alla registrazione della stessa rilevando il relativo costo. Una fattura emessa da un agente che opera in regime IVA ordinario potrebbe essere la seguente: Intestazione emittente Intestazione destinatario Fattura n del../../2016 Provvigioni per vendita Vostri prodotti settembre ,00 IVA (22%) (+) 880,00 Totale 4.880,00 Ritenuta (7,55% di 4.000,00) (-),00 Totale 4.578,00 Ritenuta d acconto (23% sul 50% di 4.000) (-) 460,00 Netto a pagare 4.118,00 5

6 1 Registrazione: fattura Provvigioni passive Iva ns. credito (SP C.I.4-bis) Debiti v/fornitori Erario c/ritenute agenti (SP D.12) registrazione: pagamento fattura Debiti v/fornitori Banca c/c (SP C.IV.1) registrazione: versamento ritenuta d acconto Erario c/ritenute agenti (SP D.12) 460 Banca c/c (SP C.IV.1) registrazione: liquidazione contributi a carico della casa mandante (la quota di contributi a carico della casa mandante, a differenza della quota a carico dell agente e trattenuta dalla stessa casa mandante, rappresenta per quest ultima un costo). Contributi 6

7 5 registrazione: versamento trimestrale contributi (la casa mandante versa sia la quota a proprio carico sia quella a carico dell agente e trattenuta dalla stessa. Quindi, versa + = 604) 604 Banca c/c (SP C.IV.1) 604 Esempio di registrazione fattura di agente (ditta individuale) che opera in regime forfettario Nel caso in cui l agente opera in regime di vantaggio o in regime forfettario, questi emetterà fattura senza applicare la ritenuta d acconto e l IVA. Dunque, la casa mandante si troverà di fronte una fattura di questo tipo: Intestazione emittente Intestazione destinatario Fattura n del../../2016 Provvigioni per vendita Vostri prodotti settembre ,00 Ritenuta (7,55% di 4.000,00) (-),00 Totale a pagare 3.698,00 (Dicitura regime forfettario ) La casa mandante registra la fattura: Provvigioni passive Debiti v/fornitori

8 Poi procede alla liquidazione del contributo a proprio carico. Contributi Infine provvede al versamento (trimestrale) del contributo all ente. 604 Banca c/c (SP C.IV.1) 604 Il caso particolare Potrebbe accadere che l agente concluda il contratto con il cliente in un anno d imposta mentre la provvigione è pagata dalla casa mandante nel periodo d imposta successivo. In tal caso: dal punto di vista contabile il costo per la provvigione dovuta dalla casa mandante all agente sarà comunque di competenza del periodo d imposta in cui essa maturata (vale a dire l anno d imposta in cui è stato concluso il contratto dell agente con il cliente); dal punto di vista fiscale, il costo sarà deducibile dalla casa mandante, comunque, secondo lo stesso principio (ossia nello stesso anno in cui la provvigione è maturata e non quella in cui è pagata). Quanto detto, vale qualora la ditta preponente (casa mandante) operi in regime di competenza economica, poiché qualora questa operi in regime di cassa, la deducibilità del costo avverrà, comunque, nell anno in cui la provvigione è pagata all agente e non in quello in cui è maturata. Dunque, qualora la casa mandante operi in regime di competenza economica, nel caso in cui al 31/12 siano maturate delle provvigioni verso l agente le quali però saranno pagate solo nel periodo d imposta successivo, occorrerà eseguire la seguente registrazione, così da imputare il costo della provvigione all esercizio in chiusura (ossia quello in cui la provvigione è maturata): 8

9 Provvigioni passive Fatture ricevere da Quando l anno successivo si riceverà la fattura: Fatture da ricevere Iva ns. credito (SP C.I.4-bis) Debiti v/fornitori Erario c/ritenute agenti (SP D.12) - Riproduzione riservata - 9