DELIBERAZIONI, DISPOSIZIONI E COMUNICATI BESCHLÜSSE, BESTIMMUNGEN UND MITTEILUNGEN

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1 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom SOMMARIO INHALTSVERZEICHNIS ANNO 2006 JAHR 2006 PARTE PRIMA LEGGI E DECRETI ERSTER TEIL GESETZE UND DEKRETE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AUTONOME PROVINZ TRIENT [BO C160 ] DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 21 aprile 2006, n. 4432/06-AI.15 Scioglimento Consiglio comunale di Cavedine... pag. 5 PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE [BO P017 ] DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 10 aprile 2006, n. 90/1.1. Associazione «Deutscher Kindergarten- Verein Burgstall» con sede in Postal - dichiarazione di estinzione della persona giuridica di diritto privato... pag. 6 AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL [AM P017 ] DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 10. April 2006, Nr. 90/1.1. Verein «Deutscher Kindergarten-Verein Burgstall» mit Sitz in Burgstall - Erlöschen der juristischen Person des Privatrechtes Seite 6 DELIBERAZIONI, DISPOSIZIONI E COMUNICATI BESCHLÜSSE, BESTIMMUNGEN UND MITTEILUNGEN PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AUTONOME PROVINZ TRIENT [BO C080 A030 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 31 marzo 2006, n. 602 Commissione provinciale per il trattamento sostitutivo della retribuzione ai lavoratori agricoli (CISOA) - sostituzione componenti... pag. 7 [BO S115 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 7 aprile 2006, n. 673 Approvazione modifica gonfalone del Comune di Frassilongo... pag. 8 [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 788 LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio), articolo 24 bis - Comune di Tuenno: variante al piano regolatore generale - approvazione... pag. 10

2 2 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 794 LP 7 agosto 2003, n. 7 - LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio) - Comune di Pinzolo: variante al piano regolatore generale per l adeguamento alla LP 7 agosto 2003 n. 7 (Approvazione della variante 2000 al piano urbanistico provinciale) - approvazione con correzioni... pag. 11 [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 795 LP 7 agosto 2003, n. 7 - LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio) - Comune di Cimego: variante al piano regolatore generale per l adeguamento alla LP 7 agosto 2003 n. 7 (Approvazione della variante 2000 al piano urbanistico provinciale) - approvazione con correzioni... pag. 13 [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 796 Comune di Bocenago: integrazione della precedente deliberazione n dd. 5 dicembre 2005 avente per oggetto la variante al piano regolatore generale comunale per il censimento del patrimonio edilizio montano redatta ai sensi dell'articolo 24 bis della LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i.... pag. 15 [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 797 LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. - Comune di Monclassico: variante al piano regolatore generale comunale per opere pubbliche - approvazione... pag. 16 [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 798 LP 7 agosto 2003, n. 7 - LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. - Comune di Sarnonico: variante al piano regolatore generale anche per l adeguamento alla LP 7 agosto 2003 n. 7 (Approvazione della variante 2000 al piano urbanistico provinciale) - approvazione... pag. 17 PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 3 aprile 2006, n Comune di Terento: approvazione di una modifica al piano urbanistico... pag. 20 AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL [AM P025 ] BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 3. April 2006, Nr Gemeinde Terenten: Genehmigung einer Änderung zum Bauleitplan... Seite 20

3 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 10 aprile 2006, n Comune di S. Lorenzo di Sebato: approvazione di modifiche al piano urbanistico.. pag. 21 [BO L010 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 10 aprile 2006, n Approvazione dei Capitolati speciali d appalto per Opere pubbliche Parte II - disposizioni tecnico-contrattuali (DTC): «Collettori di fognatura e connessioni di scarico», «Opere da vetraio», «Lavori di intonaco ed opere da stuccatore», «Opere da tappezziere» ed integrazione delle disposizioni tecnico-contrattuali del testo italiano «Carpenteria in acciaio»... pag. 23 [BO D020 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 18 aprile 2006, n Declassificazione della p.f. 1469/5 CC Mareta con una superficie di 124 m2 dal patrimonio indisponibile miniere e trasferimento al demanio pubblico-ramo strade. pag.100 [BO D020 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 18 aprile 2006, n Trasferimento della p.f. 3744/3 CC San Pancrazio con una superficie di 4800 m2 dal patrimonio disponibile al demanio pubblico-ramo strade... pag.100 [BO P015 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 18 aprile 2006, n Nuovo vincolo di tutela storico-artistica nel Comune di Egna, la casa via Andreas- Hofer 21-29, p.ed. 28/1, P.T. 203/II, CC E- gna... pag.101 [BO V015 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 18 aprile 2006, n Valutazione dell impatto ambientale: approvazione del progetto per la costruzione di un impianto di risalita e pista da sci con impianto di innevamento «Klaussee II» nel Comune di Valle Aurina... pag.102 [AM P025 ] BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 10. April 2006, Nr Gemeinde St. Lorenzen: Genehmigung von Abänderungen zum Bauleitplan... Seite 21 [AM L010 ] BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 10. April 2006, Nr Genehmigung der besonderen Vergabebedingungen für öffentliche Bauarbeiten Teil II - Allgemeine technische Vertragsbestimmungen (ATV): «Entwässerungs- und Kanalarbeiten», «Verglasungsarbeiten», «Putz- und Stuckarbeiten» und «Tapezierarbeiten» und Ergänzung des italienischen Textes der allgemeinen Vertragsbestimmungen «Stahlbauarbeiten»... Seite 23 [AM D020 ] BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 18. April 2006, Nr Ausscheidung der Gp. 1469/5 KG Mareit mit einer Fläche von 124 m2 aus dem unverfügbaren Vermögensgut Bergwerk und Überführung in das öffentliche Gut- Straßen... Seite 100 [AM D020 ] BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 18. April 2006, Nr Ausscheidung der Gp. 3744/3 KG St. Pankraz mit einer Fläche von 4800 m2 aus dem verfügbaren Vermögensgut und Überführung in das öffentliche Gut-Straßen... Seite 100 [AM P015 ] BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 18. April 2006, Nr Neue Denkmalschutzbindung in der Gemeinde Neumarkt, das Haus Andreas- Hofer-Straße 21-29, Bp. 28/1, Ezl. 203/II, KG Neumarkt... Seite 101 [AM V015 ] BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 18. April 2006, Nr Umweltverträglichkeitsprüfung: Genehmigung des Projektes für die Errichtung der Aufstiegsanlage und Skipiste mit Beschneiungsanlage «Klaussee II» in der Gemeinde Ahrntal... Seite 102

4 4 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom SUPPLEMENTO N. 1 BEIBLATT NR. 1 ANNO 2006 JAHR 2006 Comune di BRENNERO [S S110 C110 ] DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 25 gennaio 2006, n. 02 Statuto del Comune di Brennero Comune di MALLES VENOSTA [S S110 C110 ] DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 30 gennaio 2006, n. 02 Statuto del Comune di Malles Venosta Comune di ORA [S S110 C110 ] DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 31 marzo 2006, n. 8 Statuto del Comune di Ora Comune di VAL DI VIZZE [S C110 S110 ] DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 26 gennaio 2006, n. 5 Statuto del Comune di Val di Vizze Comune di VALLE DI CASIES [S S110 C110 ] DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 13 febbraio 2006, n. 1 Statuto del Comune di Valle di Casies GEMEINDE BRENNER [B S110 C110 ] GEMEINDERATSBESCHLUSS vom 25. Jänner 2006, Nr. 02 Satzung der Gemeinde Brenner GEMEINDE MALS [B S110 C110 ] GEMEINDERATSBESCHLUSS vom 30. Jänner 2006, Nr. 02 Satzung der Gemeinde Mals GEMEINDE AUER [B S110 C110 ] GEMEINDERATSBESCHLUSS vom 31. März 2006, Nr. 8 Satzung der Gemeinde Auer GEMEINDE PFITSCH [B C110 S110 ] GEMEINDERATSBESCHLUSS vom 26. Jänner 2006, Nr. 5 Satzung der Gemeinde Pfitsch GEMEINDE GSIES [B S110 C110 ] GEMEINDERATSBESCHLUSS vom 13. Februar 2006, Nr. 1 Satzung der Gemeinde Gsies SUPPLEMENTO N. 2 BEIBLATT NR. 2 ANNO 2006 JAHR 2006 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AUTONOME PROVINZ TRIENT [S C166 ] COMUNICATO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI TRENTO Prima variazione riguardante le dichiarazioni dello stato patrimoniale dei consiglieri della Provincia Autonoma di Trento e dichiarazione patrimoniale di fine mandato Comune di CARISOLO [S S110 ] DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 20 marzo 2006, n. 10 Statuto del Comune di Carisolo

5 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom ANNO 2006 JAHR 2006 PARTE PRIMA ERSTER TEIL LEGGI E DECRETI GESETZE UND DEKRETE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AUTONOME PROVINZ TRIENT [BO C160 ] DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 21 aprile 2006, n. 4432/06-AI.15 Scioglimento Consiglio comunale di Cavedine IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Vista la deliberazione della Giunta provinciale prot 4431/06-AI.15 di data 21 aprile 2006 con la quale è stato dichiarato lo scioglimento del Consiglio comunale di Cavedine ai sensi e per gli effetti dell art. 83, comma 1, lett. b), punto 2, del DPReg. 1 febbraio 2005, n. 3/L e dell art. 10 comma 3 del DPReg. 1 febbraio 2005, n. 1/L; rilevato altresì che l'art. 10, comma 3 del DPReg. 1 febbraio 2005, n. 1/L dispone che in caso di decesso del Sindaco, la Giunta decade e si procede allo scioglimento del Consiglio; considerato altresì che le norme appena citate prevedono che in caso di scioglimento del Consiglio comunale per dimissioni, impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del Sindaco, le funzioni del Sindaco siano svolte dal vicesindaco o dall assessore anziano, in caso di assenza, impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del vicesindaco, fino all'insediamento degli organi istituzionali; visto l'art. 83, comma 1, lett. b), punto n. 2, del DPReg. 1 febbraio 2005, n. 3/L, recante Testo unico delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige ; visto l'art. 10 comma 3 del DPReg. 1 febbraio 2005, n. 1/L, recante Testo unico delle leggi regionali sulla composizione ed elezione degli organi delle amministrazioni comunali ; visto l'art. 54 punto 5) del DPR 31 agosto 1972, n. 670 di approvazione dello Statuto speciale di autonomia della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige decreta 1. lo scioglimento del Consiglio comunale di Cavedine; 2. di dare atto che le funzioni del sindaco verranno svolte dal vicesindaco, fino all'insediamento della nuova amministrazione ai sensi dell art. 10 comma 3 del DPReg. 1 febbraio 2005, n. 1/L; 3. di disporre ai sensi dell art. 83, comma 6 del DPReg. 1 febbraio 2005, n. 3/L, la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige e l immediata comunicazione al Consiglio provinciale; 4. di dare atto che contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al TRGA di Trento entro il termine di 60 giorni ai sensi della L. 1034/1971 e ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni ai sensi del DPR 1199/1971. Trento, 21 aprile 2004 IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DELLAI

6 6 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL [BO P017 ] DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 10 aprile 2006, n. 90/1.1. Associazione «Deutscher Kindergarten-Verein Burgstall» con sede in Postal - dichiarazione di estinzione della persona giuridica di diritto privato [AM P017 ] DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 10. April 2006, Nr. 90/1.1. Verein «Deutscher Kindergarten-Verein Burgstall» mit Sitz in Burgstall - Erlöschen der juristischen Person des Privatrechtes omissis... IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA decreta 1. l estinzione dell Associazione Deutscher Kindergarten-Verein Burgstall con sede in Postal, riconosciuta con delibera della Giunta provinciale n dd ed iscritta il al registro delle persone giuridiche del Tribunale provinciale al n. 71 e riportata nel registro provinciale al n. 37, nonché l iscrizione del liquidatore, signor Alois Schenk, nel registro provinciale delle persone giuridiche; 2. di trasmettere copia del presente decreto agli amministratori dell associazione in parola; 3. di trasmettere copia del decreto al Presidente del Tribunale. verfügt DER LANDESHAUPTMANN 1. das Erlöschen des Vereines Deutscher Kindergarten-Verein Burgstall mit Sitz in Burgstall, welcher mit Beschluss der Landesregierung Nr vom anerkannt und am in das Register der juristischen Personen des Landesgerichtes unter der Nr. 71 eingetragen wurde und im übernommenen Landesregister unter der Nr. 37 geführt wird, sowie die Eintragung des Liquidators, Herrn Alois Schenk, in das Landesregister der juristischen Personen; 2. eine Ablichtung dieses Dekretes den Verwaltern des besagten Vereines zu übermitteln; 3. eine Ablichtung des Dekretes dem Präsidenten des Landesgerichtes zu übermitteln. Il presente decreto verrà pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DURNWALDER Dieses Dekret ist im Amtsblatt der Region Trentino-Südtirol auszugsweise zu veröffentlichen. DER LANDESHAUPTMANN L. DURNWALDER

7 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom DELIBERAZIONI, DISPOSIZIONI E COMUNICATI BESCHLÜSSE, BESTIMMUNGEN UND MITTEILUNGEN PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AUTONOME PROVINZ TRIENT [BO C080 A030 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 31 marzo 2006, n. 602 Commissione provinciale per il trattamento sostitutivo della retribuzione ai lavoratori agricoli (CISOA) - sostituzione componenti omissis LA GIUNTA PROVINCIALE delibera 1) di modificare la deliberazione n del 7 marzo 1997, come già modificata con le deliberazioni n del 20 febbraio 1998, n del 21 maggio 1999 e n del 4 ottobre 2002, nel senso di procedere alla nomina in seno alla Commissione provinciale per il trattamento sostitutivo della retribuzione ai lavoratori agricoli, in rappresentanza della FLAI CGIL del Trentino, del membro effettivo signor Mariano Campana e del membro supplente signora Morena Ducati in sostituzione rispettivamente del signor Mario Cerutti e del signor Diego Calza; 2) di inviare il presente provvedimento alla redazione del BURTAA per la relativa pubblicazione. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DELLAI IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO SEGRETERIA M. MORESCHINI

8 8 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom [BO S115 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 7 aprile 2006, n. 673 Approvazione modifica gonfalone del Comune di Frassilongo omissis omissis LA GIUNTA PROVINCIALE delibera 1) di approvare la modifica del gonfalone del Comune di Frassilongo, proposta dal Consiglio comunale con deliberazione n. 28 dd , ed avente le seguenti caratteristiche: GONFALONE Drappo rettangolare cadente a coda di rondine, bordato e frangiato d argento, partito in bianco e verde caricato al centro con lo stemma del Comune munito dei suoi ornamenti e denominazioni di colore argento, nella parte superiore cartiglio beige con scritta GAMOA VA GARAIT e nella parte inferiore cartiglio beige con scritta FRASSILONGO. Il bilico sarà unito all asta mediante un cordone a nappe, d argento ; 2) di provvedere ai sensi dell art. 6 del TULLRROC approvato con DPReg. 1 febbraio 2005, n. 3/L, alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione della descrizione e facsimile del gonfalone come modificato. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DELLAI IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO SEGRETERIA M. MORESCHINI

9 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom

10 10 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 788 LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio), articolo 24 bis - Comune di Tuenno - variante al piano regolatore generale - approvazione Con deliberazione commissariale n. 4/2005 dd , il Comune di Tuenno ha adottato - in via preliminare - una variante al piano regolatore generale, al fine di dare attuazione ai contenuti dell art. 24 bis della LP , n. 20, concernente la Conservazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio montano, nel rispetto delle modalità stabilite dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 611 dd (Approvazione degli indirizzi e dei criteri generali per la disciplina degli interventi di recupero del patrimonio edilizio montano). La variante è stata redatta ai sensi dell art. 40 e ss. della LP 5 settembre 1991, n. 22 (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio), nel testo normativo vigente dopo l entrata in vigore delle modifiche introdotte con la LP , n. 10 (Disposizioni in materia di urbanistica, tutela dell ambiente, acque pubbliche, trasporti, servizio antincendi, lavori pubblici e caccia). La variante si pone come obiettivo il recupero e l utilizzo degli edifici tradizionali di montagna esistenti a funzioni essenzialmente abitative temporanee e in via residuale silvo-pastorali, al fine di mantenere intatta la tradizione del presidio della montagna da parte dei residenti. Gli atti sono stati sottoposti al parere della Commissione urbanistica provinciale, la quale, sentiti i Servizi provinciali competenti, ha espresso le proprie valutazioni con verbale di deliberazione n. 19/05 dd L esame della CUP, avvenuto nel rispetto degli indirizzi e criteri approvati dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 611/02, si è concretizzato in una articolata verifica degli elaborati cartografici e della corrispondenza della variante con le previsioni del PUP e in un parere di merito che richiedeva approfondimenti e correzioni ed esprimeva perplessità sulle modalità di recupero proposte - che consentivano la ricostruzione di strutture non più esistenti e tipologicamente non identificabili (ruderi). Di conseguenza invitava il Comune a definire i motivi di carattere sociale, economico e patrimoniale a sostegno di un piano finalizzato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio montano esistente e a produrre uno sforzo ulteriore per adeguarsi ai criteri disposti con la richiamata deliberazione 611/2002. Nello specifico quindi la CUP ha espresso una valutazione critica che di seguito si riassume: La variante al PRG per il recupero del patrimonio edilizio montano esistente presenta interessanti elementi di valore documentario, ma dal punto di vista dell'analisi non appare sufficientemente approfondita. Infatti le previsioni relative agli interventi ammessi non risultano coerenti con i criteri e gli indirizzi che la GP ha espresso circa il recupero del patrimonio edilizio montano, ed anzi talvolta ne contraddicono esplicitamente lo spirito. Dal punto di vista cartografico appare necessaria una attenta riedizione del materiale riportando su un unico elaborato la mappa catastale con la localizzazione dei manufatti, la zonizzazione del PRG e la carta di sintesi geologica allo scopo di affinare i criteri di valutazione per gli interventi ammissibili. Vanno per altro esclusi dalla ricostruzione, per manifesta inconsistenza dei requisiti, gli edifici schedati n. 2, 3, 4, 6, 16, 24, 25, 29, 31. È pertanto necessario porre estrema cura nella verifica puntuale delle possibilità di recupero effettivo dei manufatti ed inquadrare queste opportunità in una strategia complessiva di presidio della montagna economicamente e socialmente sostenibile. Ai fini del necessario contraddittorio, con comunicazione prot. n. 142/05 dd , il verbale di deliberazione della CUP n. 19/05, dd , è stato trasmesso all Amministrazione comunale la quale, dopo aver rivisto in maniera decisa e complessiva l intero compendio proposto in recupero, ha predisposto, in sede di adozione definitiva della variante, le integrazioni richieste dalla CUP e ha formulato ulteriori precisazioni a sostegno del mantenimento di alcune scelte operate che appaiono giustificate dalle contenute dimensioni del patrimonio edilizio montano e dalle specificità contenute nel PRG vigente. In particolare l Amministrazione comunale in merito ai contenuti della cartografia del piano, corretta secondo le indicazioni fornite dalla CUP, ha mantenuto la sola individuazione dei manufatti demandando alla cartografia del PRG la definizione morfologica, tipologica, altimetrica, geologica e della viabilità forestale. Con nota prot n. 879, dd. 7 febbraio 2003, il Sindaco di Tuenno ha trasmesso una relazione tecnicoillustrativa a firma dell arch. Siligardi, integrativa della variante, in cui si sono evidenziati alcune incongruenze ed errori materiali riscontrati successivamente alla adozione definitiva della variante. Ai fini dell approvazione provinciale, la variante definitivamente adottata dal Comune con deliberazione n. 52, dd , e la relazione tecnico-illustrativa succitata sono state esaminate dal Servizio urbanistica e tutela del paesaggio che, con parere n. 643/06, ha evidenziato come le integrazioni e le correzioni si sostanziano in un complessivo e consistente ridimensionamento delle iniziali proposte, indirizzando gli interventi previsti nei termini deliberati dalla Giunta provinciale con provvedimento n. 611/2002.

11 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom Nel dettaglio l Amministrazione comunale in sede di adozione definitiva della variante ha introdotto le seguenti modifiche: - ha escluso la possibilità di concedere la ricostruzione di ruderi per manifesta inconsistenza dei requisiti, degli edifici schedati con il n. 2, 3, 4, 6, 16, 24, 25, 29 e 31; - ha stralciato dalla norma che prevede la classificazione R6, la possibilità di cambiare la destinazione dei manufatti a fini ricettivi (agritur) ; - ha conservato la classificazione R6, che rimanda alle norme di zona del PRG, limitatamente ai manufatti a- venti caratteristiche tipologiche non riconducibili alle ca da mont. Le ulteriori modifiche alla variante introdotte in seguito all accoglimento di alcune osservazioni non incidono in maniera sostanziale sull impianto strutturale della variante. Vista la valutazione tecnica del servizio urbanistica e tutela del paesaggio n. 643/06, considerato che, in sede di adozione definitiva della variante e di rettifica di errori materiali, il Comune ha individuato un quadro di intervento sostanzialmente corretto con i criteri dettati al riguardo dalla Giunta provinciale e fornito ulteriori adeguate precisazioni, si ritiene di poter proporre l approvazione della variante in oggetto, negli elaborati che il Comune ha allegato alla deliberazione di adozione definitiva n. 52, dd Ai fini della LP , n. 6 (Nuove discipline dell Amministrazione dei beni di uso civico che ha abrogato la LP , n. 5 Disciplina dell Amministrazione dei beni di uso civico ), si precisa che il Sindaco di Tuenno, con comunicazione prot. n dd , ha dichiarato che i beni interessati dalla variante adottata dal Comune non sono gravati da uso civico. Ciò premesso, omissis LA GIUNTA PROVINCIALE delibera 1) di approvare la variante in argomento negli atti definitivamente adottati dal Comune con deliberazione n. 52 dd e successivamente integrati con la relazione tecnica di data 7 febbraio 2003; 2) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige ed il deposito degli atti presso la sede comunale a norma di legge. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DELLAI IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO SEGRETERIA M. MORESCHINI [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 794 LP 7 agosto 2003, n. 7 - LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio) - Comune di Pinzolo: variante al piano regolatore generale per l adeguamento alla LP 7 agosto 2003 n. 7 (Approvazione della variante 2000 al piano urbanistico provinciale) - approvazione con correzioni Con verbale di deliberazione consiliare n. 35/C, di data 20 dicembre 2005, il Comune di Pinzolo ha provveduto alla prima adozione della variante al piano regolatore generale per adeguare il proprio strumento urbanistico alle previsioni contenute nella LP 7 agosto 2003 n. 7 (Approvazione della variante 2000 al piano urbanistico provinciale). La variante è stata redatta ai sensi degli articoli 40 e ss. della LP 5 settembre 1991, n. 22 (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio) nel testo normativo vigente dopo l entrata in vigore delle modifiche introdotte con la LP 15 dicembre 2004, n. 10 (Disposizioni in materia di urbanistica, tutela dell'ambiente, acque pubbliche, trasporti, servizio antincendi, lavori pubblici e caccia). Le modifiche apportate al PRG comunale riguardano l adeguamento della cartografia e della normativa alla variante 2000 al PUP ed in particolare l aggiornamento dei vincoli e dei contenuti del piano regolatore generale alla disciplina degli articoli 6, 11, 19, 24 e 29 delle norme di attuazione del piano sovraordinato.

12 12 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom Ai sensi dell articolo 42 della LP 5 settembre 1991, n. 22, la variante è stata sottoposta all esame del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio che, con valutazione tecnica n. 2/05 VP, di data 3 giugno 2005, ha formulato il proprio parere in merito. In tale valutazione tecnica è stato preliminarmente rilevato che con l approvazione della carta di sintesi geologica provinciale (deliberazione della Giunta provinciale n dd e n dd ) il tema della sicurezza del territorio è disciplinato dalla specifica cartografia provinciale e dalle relative norme di attuazione e quindi si chiede all Amministrazione comunale di eliminare dalla normativa del piano regolatore ogni specificazione in ordine alle modalità di intervento nelle zonizzazioni di natura geologica. Premesso quanto sopra e valutati i singoli interventi di adeguamento alla variante 2000 al PUP, si osserva quanto segue. Articolo 6: Aree di tutela ambientale. L adeguamento delle aree di tutela ambientale non risulta del tutto conforme a quello indicato dalla variante 2000 al PUP. Si invita l Amministrazione comunale a ridefinire i perimetri secondo i limiti fisici evidenti e in via successiva catastali e a estendere l area di tutela ambientale anche al territorio del Parco Adamello Brenta. Articolo 11: Aree a parco naturale. Il perimetro del territorio del Parco Adamello Brenta rivisitato dalla variante al PUP è stato correttamente inserito nella cartografia del PRG. Per motivi di praticità la zonizzazione ricadente all interno del perimetro del Parco va sostituita con un unico retino indicante il territorio coperto e disciplinato dalla pianificazione del piano del Parco Adamello Brenta approvato dalla Giunta provinciale con provvedimento n. 6260, dd. 23 luglio Articolo 19: Aree agricole di interesse primario. La normativa va adeguata all articolo 19 delle norme di attuazione della variante al PUP. Articolo 24: Strade. La viabilità risulta correttamente adeguata alle previsioni inserite dalla variante 2000 al PUP. Articolo 29: Aree sciabili. L inserimento della zonizzazione delle nuove aree sciabili deve coincidere perfettamente con quelle della variante al PUP. Infine tutte le modifiche che non attengono all adeguamento al PUP devono essere stralciate dalla variante. Con comunicazione prot. 144/05-13 V MRC (645), dd. 21 giugno 2005, la valutazione del Servizio provinciale n. 02/05 VP, di data 3 giugno 2005, è stata trasmessa all Amministrazione comunale, la quale ha complessivamente condiviso i rilievi effettuati in ordine agli articoli sopra evidenziati. Con deliberazione consiliare n. 78 dd. 9 dicembre 2005, l Amministrazione comunale ha provveduto alla a- dozione definitiva della variante correggendo ed integrando i relativi allegati elaborati sulla base delle osservazioni espresse dal Servizio provinciale. Nell adottare detti provvedimenti definitivi l Amministrazione è però incorsa in alcuni errori nel riportare tutte le prescrizioni cartografiche e normative evidenziate dal Servizio provinciale in sede di valutazione tecnica della variante. Per praticità e trasparenza, si è provveduto a far predisporre dal Comune un testo completo di tutti gli atti cartografici e normativi, corretti a seguito delle segnalazioni del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio, che si allega parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. In considerazione di quanto sopra evidenziato, sulla base delle valutazioni del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio n. 02/05 VP, di data 3 giugno 2005, complessivamente accolte dall Amministrazione comunale, si ritiene di poter proporre l approvazione della variante in argomento, con le correzioni necessarie a garantire il completo adeguamento alla variante 2000 al PUP, negli atti che il Comune ha allegato alla deliberazione di adozione definitiva n 52, dd. 28 novembre 2005, integrati della documentazione cartografica e normativa corretta pervenuta in data 10 febbraio 2006 e che si allegano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

13 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom Ciò premesso, LA GIUNTA PROVINCIALE omissis delibera 1. di introdurre nella variante al piano regolatore generale del Comune di Pinzolo, di cui alla deliberazione del Consiglio comunale n. 78 dd. 9 dicembre 2005, le correzioni in premessa evidenziate; 2. di approvare, conseguentemente, con le correzioni di cui al punto 1), la variante al piano regolatore generale del Comune di Pinzolo, negli atti definitivamente adottati dal Comune con deliberazione n. 78 dd. 9 dicembre 2005, integrati della documentazione cartografica e normativa corretta e che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (omissis); 3. di dare atto che il piano regolatore generale del Comune di Pinzolo è da considerarsi adeguato alla variante 2000 al piano urbanistico provinciale; 4. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige ed il deposito degli atti presso la sede comunale a norma di legge. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DELLAI IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO SEGRETERIA M. MORESCHINI [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 795 LP 7 agosto 2003, n. 7 - LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio) - Comune di Cimego: variante al piano regolatore generale per l adeguamento alla LP 7 agosto 2003 n. 7 (Approvazione della variante 2000 al piano urbanistico provinciale) - approvazione con correzioni Con verbale di deliberazione consiliare n. 35/C di data 20 dicembre 2005, il Comune di Cimego ha provveduto alla prima adozione della variante al piano regolatore generale per adeguare il proprio strumento urbanistico alle previsioni contenute nella LP 7 agosto 2003 n. 7 (Approvazione della variante 2000 al piano urbanistico provinciale). La variante è stata redatta ai sensi degli articoli 40 e ss. della LP 5 settembre 1991, n. 22 (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio) nel testo normativo vigente dopo l entrata in vigore delle modifiche introdotte con la LP 15 dicembre 2004, n. 10 (Disposizioni in materia di urbanistica, tutela dell'ambiente, acque pubbliche, trasporti, servizio antincendi, lavori pubblici e caccia). Le modifiche apportate al PRG comunale riguardano l adeguamento della cartografia e della normativa alla variante 2000 al PUP ed in particolare l aggiornamento dei vincoli e dei contenuti del piano regolatore generale alla disciplina degli articoli 6, 16, 19 e 24 delle norme di attuazione del piano sovraordinato. Ai sensi dell articolo 42 della LP 5 settembre 1991 n. 22, la variante è stata sottoposta all esame del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio che, con valutazione tecnica n. 8/05 VP, di data 26 agosto 2005, ha formulato il proprio parere in merito. In tale valutazione tecnica è stato preliminarmente rilevato che con l approvazione della carta di sintesi geologica provinciale (deliberazione della Giunta provinciale n dd e n dd ) il tema della sicurezza del territorio è disciplinato dalla specifica cartografia provinciale e dalle relative norme di attuazione e, quindi, è nella carta di sintesi provinciale che va individuato ogni riferimento per la verifica delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie. Ai fini dell aggiornamento di tale cartografia, si ricorda che l Amministrazione comunale può proporre specifici approfondimenti mediante perizie che saranno valutate dal Servizio geologico della Provincia Autonoma di Trento. Ciò premesso, ed esaminati gli adeguamenti effettuati dal Comune, si evidenzia quanto segue:

14 14 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom Articolo 6: Aree di tutela ambientale. L adeguamento delle aree di tutela ambientale risulta sostanzialmente corretto fatta eccezione per una piccola imperfezione rilevata in loc. Pura, dove il PRG ha ridotto l area di sua competenza. Inoltre i criteri di tutela cui riferirsi sono solo quelli dell art. 6 delle norme di attuazione della variante 2000 al PUP. Articolo 16: Aree produttive del settore secondario di livello provinciale. La variante proposta non ha recepito la modifica cartografica dell area produttiva relativa alla zona in destra Chiese. Tale adeguamento risulta necessario in quanto la variante 2000 al PUP demanda al PRG del Comune di Cimego la regolamentazione di tale area. Inoltre si rende necessario definire correttamente, sotto il profilo cartografico, anche l altra area produttiva presente nel Comune di Cimego pur non avendo subito modifiche dalla variante al PUP. Articolo 19: Aree agricole di interesse primario In merito all art. 19, non ci sono rilievi da effettuare, in quanto la variante al PUP non ha modificato la perimetrazione delle aree agricole del Comune di Cimego e la normativa è stata recepita correttamente. Articolo: 24 Strade Le tabelle relative alle fasce di rispetto stradali vanno adeguate a quelle della delibera della Giunta provinciale n. 909/95 e s.m. senza alcuna modifica. Infine tutte le modifiche relative alle aree agricole di interesse secondario, alle aree di protezione dei biotopi di interesse comunale, compreso l inserimento cartografico del biotopo comunale e alle aree di protezione dei manufatti e siti di interesse culturale ed archeologico, in quanto non attinenti all adeguamento al PUP, devono essere stralciati dalla variante. Con comunicazione prot. 285/05-13 V MRC, dd. 15 aprile 2005, la valutazione del Servizio provinciale n. 5/05 VP, di data 11 aprile 2005, è stata trasmessa all Amministrazione comunale, la quale ha condiviso pienamente i rilievi effettuati in ordine agli articoli sopra elencati. Con deliberazione consiliare n. 52/C, dd. 28 novembre 2005, l Amministrazione comunale ha provveduto alla adozione definitiva della variante correggendo e integrando i relativi allegati elaborati sulla base delle osservazioni espresse dal Servizio provinciale. Nell adottare detti provvedimenti definitivi l Amministrazione è però incorsa in alcuni errori nel riportare tutte le prescrizioni cartografiche e normative evidenziate dal Servizio provinciale in sede di esame tecnico della variante. Per praticità e trasparenza, si è provveduto a far predisporre dal Comune un testo completo di tutti gli atti normativi e cartografici corretti a seguito delle segnalazioni del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio, che si allega parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. In considerazione di quanto sopra evidenziato, sulla base delle valutazioni del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio n. 5/05 VP, di data 11 aprile 2005, accolte tutte dall Amministrazione comunale, si ritiene di poter proporre l approvazione della variante in argomento con le correzioni necessarie a garantire il completo adeguamento alla variante 2000 al PUP, negli atti che il Comune ha allegato alla deliberazione di adozione definitiva n. 52, dd. 28 novembre 2005, integrati della documentazione cartografica e normativa corretta, e che si allegano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Ciò premesso, omissis LA GIUNTA PROVINCIALE delibera 1) di introdurre nella variante al piano regolatore generale del Comune di Cimego, di cui alla deliberazione del Consiglio comunale n. 52 dd. 28 novembre 2005, le correzioni in premessa evidenziate;

15 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom ) di approvare, conseguentemente, con le correzioni di cui al punto 1), la variante al piano regolatore generale del Comune di Cimego, negli atti definitivamente adottati dal Comune con deliberazione n. 52, dd. 28 novembre 2005, integrati della documentazione cartografica e normativa corretta e che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (omissis); 3) di dare atto che il piano regolatore generale del Comune di Cimego è da considerarsi adeguato alla variante 2000 al piano urbanistico provinciale; 4) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige ed il deposito degli atti presso la sede comunale a norma di legge. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DELLAI IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO SEGRETERIA M. MORESCHINI [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 796 Comune di Bocenago: integrazione della precedente deliberazione n dd. 5 dicembre 2005 avente per oggetto la variante al piano regolatore generale comunale per il censimento del patrimonio edilizio montano redatta ai sensi dell'articolo 24 bis della LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. Con la deliberazione n di data 5 dicembre 2005, la Giunta provinciale ha approvato una variante al piano regolatore generale relativa al censimento del patrimonio edilizio montano del Comune di Bocenago allegando, come parte integrante e sostanziale della stessa, copia completa dei relativi elaborati comprensiva delle modifiche operate in sede di approvazione. Da una verifica operata dall'amministrazione comunale di Bocenago è emerso che nella deliberazione sopra citata non risulta dato atto delle modifiche alle previsioni urbanistiche concordate con il Servizio foreste e fauna provinciale in occasione del sopralluogo effettuato in data 1 agosto 2005, mentre, invece, nel testo completo della variante approntato dal Comune per l'approvazione da parte dalla Giunta provinciale tali variazioni risultano essere state riportate. Con comunicazione prot. n. 459 dd. 2 febbraio 2006, il Sindaco del Comune di Bocenago ha provveduto a notiziare il Servizio urbanistica e tutela del paesaggio che, con nota prot. n. 200/06-13 V RM datata 24 febbraio 2006, ha chiesto una conferma al Servizio foreste e fauna, inviando allo stesso la documentazione trasmessa dall'amministrazione comunale. In risposta a tale richiesta, con lettera prot. n S044 - U085 del 7 marzo 2006, il Servizio foreste e fauna ha riconosciuto che le osservazioni presentate dal Comune "rispecchiano quanto concordato con lo scrivente Servizio". L'istanza formulata dal Sindaco in rappresentanza dell'amministrazione comunale appare pertanto condivisibile, stante l'obiettiva corrispondenza riscontrata tra la stessa e la nota di conferma inviata in data 7 marzo 2006 dal Servizio foreste e fauna al Servizio urbanistica e tutela del paesaggio nonché alla luce delle controdeduzioni al verbale di deliberazione della Commissione urbanistica provinciale n. 12/2005 dd. 17 marzo 2005 espresse per conto del medesimo Comune con nota dd. 5 agosto Si rende pertanto necessario provvedere alla conseguente integrazione della deliberazione in oggetto al fine di renderla coerente con le previsioni assunte precedentemente, precisando che l'amministrazione comunale ha provveduto a concordare con il Servizio foreste e fauna le modifiche richieste agli elaborati di variante come richiesto anche dalla Commissione urbanistica provinciale e confermando comunque la validità degli elaborati di variante allegati come parte integrante e sostanziale della precedente deliberazione della Giunta provinciale n dd. 5 dicembre Ciò premesso, omissis LA GIUNTA PROVINCIALE delibera 1) di integrare, per le ragioni indicate in premessa, la precedente deliberazione della Giunta provinciale n dd. 5 dicembre 2005 avente per oggetto "LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. - Comune di Bocenago - variante al

16 16 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom piano regolatore generale comunale per il censimento del patrimonio edilizio montano redatta ai sensi dell'articolo 24 bis della LP 22/1991 e s.m.i. - approvazione con modifiche - prot. 541/05L" precisando, sulla base della comunicazione prot. n S044 - U085 dd. 7 marzo 2006 inviata dal Servizio foreste e fauna ed alla luce delle controdeduzioni al verbale di deliberazione della Commissione urbanistica provinciale n. 12/2005 dd. 17 marzo 2005 espresse per conto del medesimo Comune con nota dd. 5 agosto 2005, che l'amministrazione comunale ha provveduto a concordare con il Servizio foreste e fauna le modifiche agli elaborati di variante come richiesto anche dalla Commissione urbanistica provinciale e confermando, comunque, la validità degli elaborati di variante allegati come parte integrante e sostanziale della precedente deliberazione della Giunta provinciale n dd. 5 dicembre 2005; 2) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige ed il deposito degli atti presso le sedi comunali a norma di legge. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DELLAI IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO SEGRETERIA M. MORESCHINI [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 797 LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. - Comune di Monclassico: variante al piano regolatore generale comunale per opere pubbliche - approvazione Con verbale di deliberazione n. 25 di data 29 giugno 2005 il Consiglio comunale di Monclassico ha provveduto alla prima adozione di una variante al piano regolatore generale per la realizzazione di un opera pubblica redatta, ai sensi degli articoli 40 e ss. della LP 5 settembre 1991, n. 22 (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio), sulla base del testo normativo vigente dopo l entrata in vigore delle modifiche introdotte con la LP 15 dicembre 2004, n. 10 (Disposizioni in materia di urbanistica, tutela dell'ambiente, acque pubbliche, trasporti, servizio antincendi, lavori pubblici e caccia). Secondo quanto risulta nel sopra citato verbale di deliberazione consiliare n. 25 di data 29 giugno 2005, in vista della costruzione del previsto "Centro di Raccolta Zonale " per rifiuti urbani sulla destra orografica del torrente Noce nel CC Monclassico, necessita approvare, facendola propria, una variante puntuale, di interesse pubblico al piano regolatore generale di Monclassico, per il miglioramento della viabilità di accesso a tale nuova struttura. L attuale accesso a tale zona, infatti, è costituito da una strada comunale, contraddistinta dalle pp.ff. 1178/2, 1593/1 e 1599, che si diparte, subito dopo il ponte sul torrente, dalla strada che porta alla discarica comprensoriale per rifiuti solidi urbani. Tale arteria risulta tuttavia del tutto inadeguata, sia per ampiezza che per struttura del sottofondo, a sopportare il traffico, soprattutto pesante, che andrà ad interessarla con l'entrata in funzione del CRZ. L obiettivo proposto nella variante adottata risulta quindi la previsione di un nuovo tracciato viario finalizzato ad assicurare un coerente accesso all area individuata per la realizzazione del centro di raccolta zonale, posto nella zona agricola che si estende lungo la sponda destra del torrente Noce. Il percorso stradale indicato si diparte dalla zona produttiva di livello provinciale, che a Monclassico si colloca in destra orografica del torrente Noce, e segue il tracciato agricolo esistente fino a raggiungere l area destinata al centro di raccolta zonale. La nuova previsione continua poi nella zona agricola, lungo il limite che separa l area agricola di interesse primario da quella interessata da un impianto itticolo, fino a costeggiare la sponda sinistra del rio Plaocesa. Ai sensi dell articolo 42 della LP 5 settembre 1991 n. 22, gli atti sono stati quindi sottoposti all esame del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio che, con valutazione tecnica n. 20/05 VT di data 19 settembre 2005, ha rilevato quanto segue: In via preliminare, sul nuovo tracciato proposto è stato chiesto specifico parere al Servizio sistemazione montana della Provincia Autonoma di Trento che evidenzia: la variante interessa il rio Val dei Cavai, iscritto al n dell elenco delle acque pubbliche provinciali ed individuato con la p.f. demaniale n in CC Monclassico (non riportato negli elaborati cartografici) e il rio Plaocesa, iscritto al n dell elenco delle acque pubbliche provinciali ed individuato con le pp.ff. demaniali n. 1602/2/3/4 in CC Monclassico. Premesso che, per migliorare la lettura e l applicazione dello strumento urbanistico in oggetto, è necessario rappresentare tale reticolo idrografico con apposita simbologia nelle tavole di piano, richiamando nelle norme di attuazione i vincoli esistenti su tali corsi d acqua ed i disposti normativi che regolano gli interventi nelle fasce di rispetto idraulico (LP n. 18/1976 e s.m. in materia di acque pubbliche ed opere idrauliche), relativamente alla variante in oggetto si esprime:

17 Bollettino Ufficiale n. 19/I-II del Amtsblatt Nr. 19/I-II vom parere positivo per quanto riguarda il posizionamento dell attraversamento del rio Val dei Cavai, in corrispondenza del ponte esistente; - parere negativo per il tratto terminale della strada, il cui sviluppo è previsto in affiancamento all alveo del rio Plaocesa, in una zona non interessata dal CRZ ed in ambito agricolo già servito da viabilità comunale. Pertanto, tale arteria non dovrà interessare la fascia di rispetto idraulico. Sulla base degli atti presentati e delle valutazioni condotte dalle strutture competenti della Provincia Autonoma di Trento, si conclude ritenendo che la variante possa essere approvata subordinatamente allo stralcio della previsione di potenziamento viario nel tratto che, superata l area del CRZ, si sviluppa nella zona agricola fino al rio Plaocesa. La valutazione del Servizio provinciale n. 20/05 VT di data 19 settembre 2005 è stata trasmessa all Amministrazione comunale affinché la stessa, valutati i contenuti del parere ed in particolare i rilievi formulati relativamente al tratto terminale dell opera proposta, potesse procedere all'adozione definitiva della variante nei tempi e modi di cui all'articoli 40, comma V e 42, comma III della LP 5 settembre 1991 n. 22. Con verbale di deliberazione n. 27 di data 23 settembre 2005, il Consiglio comunale di Monclassico, prendendo atto della valutazione tecnica, ha quindi provveduto alla definitiva adozione della variante in argomento e, conformemente alla valutazione tecnica n. 20/05 VT di data 19 settembre 2005 del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio ha ridefinito la variante, limitando la nuova strada al raggiungimento dell'area del CRZ e stralciando la parte finale che interessava la zona agricola di interesse primario e la fascia di rispetto idraulico del rio Palocesa. Ciò premesso, sulla base della valutazione del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio pienamente accolta anche dall Amministrazione comunale di Monclassico, si propone alla Giunta provinciale l approvazione della variante per opere pubbliche definitivamente adottata. Ai fini della LP 14 giugno 2005, n. 6 (Nuova disciplina dell'amministrazione dei beni di uso civico), il Sindaco del Comune di Monclassico, con comunicazione prot di data 17 agosto 2005, ha dichiarato che la variante adottata non prevede alcun mutamento di destinazione di beni di uso civico. omissis LA GIUNTA PROVINCIALE delibera 1) di approvare la variante al piano regolatore generale del Comune di Monclassico definitivamente adottata con verbale di deliberazione del Consiglio comunale n. 27 di data 23 settembre 2005 negli atti allegati alla deliberazione consiliare predetta. 2) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino Alto- Adige ed il deposito degli atti presso la sede comunale a norma di legge. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DELLAI IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO SEGRETERIA M. MORESCHINI [BO P025 ] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 aprile 2006, n. 798 LP 7 agosto 2003, n. 7 - LP 5 settembre 1991, n. 22 e s.m.i. - Comune di Sarnonico: variante al piano regolatore generale anche per l adeguamento alla LP 7 agosto 2003 n. 7 (Approvazione della variante 2000 al piano urbanistico provinciale) - approvazione Con verbale di deliberazione consiliare n. 52 di data 28 dicembre 2005 il Comune di Sarnonico ha provveduto alla prima adozione di una variante al piano regolatore generale redatta, ai sensi degli articoli 40 e ss. della LP 5 settembre 1991, n. 22 (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio), nel testo normativo vigente dopo l entrata in vigore della LP 15 dicembre 2004, n. 10 (Disposizioni in materia di urbanistica, tutela dell'ambiente, acque pubbliche, trasporti, servizio antincendi, lavori pubblici e caccia). Gli obiettivi proposti nella variante adottata sono l adeguamento alla variante 2000 al PUP e l aggiornamento dello strumento urbanistico alle esigenze pubbliche e private emerse a livello locale.

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

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