PROGETTO. Spazzamare/Pulizia delle acque costiere
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- Ivo Palumbo
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1 PROGETTO Spazzamare/Pulizia delle acque costiere Stagione estiva 2010 Report delle attività svolte
2 Di seguito si relaziona il servizio di pulizia degli specchi acquei appartenenti all AMP Punta Campanella, il litorale del comune di Sorrento ed il comune di Meta. Le attività sono state coordinate e gestite dal Consorzio di Gestione della Area Marina Protetta Punta Campanella nel periodo compreso tra il 13 Luglio ed il 30 Settembre Descrizione dell unità utilizzata L attività è stata svolta utilizzando il battello spazzamare denominato CNDD BEO7, progettato e realizzato, per conto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dai Cantieri Navali Di Donna di Gaeta, per la raccolta dei rifiuti solidi galleggianti nelle aree marine protette italiane. (foto n.1) L unità in uso presso l AMP è impiegata per fronteggiare le eventuali emergenze relative alla presenza di rifiuti solidi galleggianti nella fascia costiera fino ad un massimo di 300 metri circa dalla costa. Dispone di apparecchiature tali da consentire la raccolta e lo stivaggio dei rifiuti solidi galleggianti. Le dimensioni dell'imbarcazione sono: - lunghezza fuori tutto 9,55 mt - larghezza fuori tutto 3,35 mt - altezza massima sopra la linea di galleggiamento 3,80 mt - immersione massima 0,96 mt - altezza di bordo libero 1,22 mt - capacità serbatoi carburante 590 lt - capacità serbatoio acqua 236 lt Per il regolare andamento dell attività sono state impegnate a turno tre unità lavorative con caratteristiche tali da ricoprire le mansioni necessarie alla realizzazione del servizio quali il coordinamento delle attività, la conduzione del battello, la direzione per la raccolta dei rifiuti, la raccolta dati sul materiale imbarcato. Occasionalmente per monitorare e pulire i tratti di costa meno accessibili si è ricorso all utilizzo del battello pneumatico in uso presso l Ente. 1 - Battello spazzamare CNDD BE 07
3 Descrizione del servizio Le attività svolte dal Battello Spazzamare nel corso della stagione estiva 2010 possono essere così riassunte: - raccolta rifiuti solidi galleggianti; - interventi straordinari di pulizia di grosse macchie di rifiuti accumulati da mareggiate, correnti, venti, fenomeni alluvionali; - raccolta differenziata e conferimento alle ditte che si occupano di smaltimento; - raccolta dati sulla presenza tipologia distribuzione di rifiuti in mare, e sulla qualità delle acque; - supporto nella pulizia dei fondali in collaborazione con associazioni locali di subacquei. Le operazioni di raccolta si sono differenziate a secondo dell entità dell intervento nei casi di presenza di grosse chiazze di materiale si è provveduto, grazie ad una cesta metallica azionata idraulicamente e posta all estrema prua del battello al recupero e successivamente allo scarico del materiale in una sacca collocata nella stiva del battello. (foto n.2 n.3 n.4) Dopodichè, utilizzando dei particolari retini in dotazione al battello, è seguita una minuziosa fase di raccolta manuale delle piccole parti sfuggite alle maglie della rete metallica della cesta. (foto n.5) Gli stessi sono stati utilizzati nel caso di presenza di rifiuti singoli e sparsi. (foto n.6) 2-cesta per raccolta 3 operazioni di scarico
4 4 sacca per raccolta 5 -raccolta con retino 6-raccolta con retino
5 Invece per il recupero di materiale ingombrante di grosse dimensioni è stata utilizzata la gru in dotazione al battello (foto n. 7). Il materiale raccolto è stato in parte differenziato separando legno e multi materiale riciclabile (esclusivamente lattine in alluminio, polistirolo, plastica e vetro). (foto n. 8 a\b) Tutto il materiale è stato sistemato nella stiva per essere successivamente ritirato dalle società preposte allo smaltimento Penisola Verde e Terra delle Sirene (vedi foto n. 9 a\b). 7 recupero con gru 8\a - materiale differenziato 9\a- ritiro materiale 8\b materiale differenziato 9\b- ritiro materiale
6 Il servizio di pulizia, come richiesto, è stato garantito per quattro giorni a settimana con un operatività giornaliera di circa sei ore comprese nella fascia oraria dalle ore 8.00 alle ore Nel periodo di attività è stata monitorata più volte al giorno l intera fascia costiera di competenza dell AMP e dei Comuni interessati concentrando il servizio in particolar modo in prossimità degli specchi acquei antistanti gli stabilimenti balneari e le aree abitualmente occupate da bagnanti come. 9\a-Marina Grande 9\b-Regina Giovanna 9\c-Solara\Puolo
7 Risultati ottenuti Gli interventi hanno permesso di raccogliere durante il servizio prestato la quantità di circa 1500 chilogrammi di materiale composto principalmente da parti in plastica e legno. Nella tabella che segue sono riportati alcuni dati nello specifico, si fa presente che la quantità poco rilevante riportata per alcuni giorni non deve far abbassare la guardia sulla problematica dei rifiuti in mare visto che pochi chilogrammi di materiale plastico (esempio i sacchetti di plastica) possono ricoprire un area ben estesa e ben visibile dalla terraferma. Data Miglia Monitorate Tipologia Materiale raccolto Kg stimati 14/07/10 10 Plastica 20 16/07/10 3x5 Plastica 20 17/07/10 5 Plastica 10 18/07/10 3x5 Plastica 30 21/07/10 3x5 Plastica 20 23/07/10 3x5 / / 28/07/10 3x5 Plastica 30 29/07/10 3x3 Plastica/Legno 80 30/07/10 5 plastica 10 01/08/10 3x5 / / 03/08/10 12 Plastica 10 04/08/10 3x5 Plastica 30 08/08/10 3x5 Plastica 20 11/08/10 3x5 Plastica 20 13/08/10 3x5 Plastica 10 14/08/10 5 Plastica 10 19/08/10 3 Plastica/legno /08/10 5 Plastica 21/08/10 3x5 Plastica/Legno 80 24/08/10 12 plastica 30 25/08/10 3x5 Plastica/Legno 50 27/08/10 5 plastica 20 28/08/10 3x5 Plastica 5 31/08/10 3x5 / / 01/09/10 3x5 / / 02/09/10 15 Plastica/ingomb /09/10 3x5 / / 10/09/10 3x5 / / 12/09/10 3 Plastica/legno /09/10 3x5 Plastica /legno 20 17/09/10 3x5 Legno 70 18/09/10 10 vario /09/10 3x5 Plastica/legno /09/10 3x5 Plastica 80 28/09/10 3x5 / / 30/09/10 3x5 Plastica/legno / TOTALE MATERIALE RECUPERATO Circa 2395 kg
8 Conclusioni 1. Valutare di estendere gli interventi a più giorni settimanali visto le numerose richieste verbali avanzate al personale del battello e telefoniche e scritte pervenute alla sede dell AMP; 2. Maggiore visibilità pubblica del servizio visto la cattiva informazione riscontrata durante i colloqui con diversi operatori e semplici diportisti; 3. Far presente alle autorità competenti (Regione, Provincia, Ministero) la problematica dei rifiuti solidi galleggianti nelle zone di maggior interesse turistico come appunto la Penisola Sorrentina e l Amp Punta Campanella ; 4. Accertarsi sulla natura delle estese chiazze di schiuma rilevate;
9 ALLEGATO I Attività svolta nell Area Marina Protetta PUNTA CAMPANELLA Nel corso della stagione 2010 sono state effettuate 10 uscite che hanno interessato nel territorio dell AMP Punta Campanella, con intereventi di pulizia e monitoraggio che hanno interessato tutto lo specchio acqueo che va dalla Marina di Puolo, fino al Fiordo di Crapolla e alla Cala di Tordigliano. Gli intereventi sono cominciati alla metà di luglio e sono andati avanti fino alla fine di settembre con un totale di circa 860 kilogrammi di rifiuti raccolti. Le attività di monitoraggio dei rifiuti in mare e della qualità delle acque è stata effettuata in alcuni casi anche grazie al supporto del battello pneumatico gommone in dotazione all AMP Punta Campanella, grazie al quale è stato possibile verificare la presenza di accumulo di rifiuti e l intervento in zone estremamente prospicienti alla costa rocciosa dell AMP, ove il battello spazzamare è impossibilitato ad intervenire, come la Cala di Mitigliano, la Baia di Ieranto e il Fiordo di Crapolla, e la Cala di Tordigliano. Situazione generale 2010 nell AMP Punta Campanella Le condizioni delle acque superficiali sono state generalmente buone, fatto salvo alcuni episodi dovuti ad forti correnti provenienti dai golfi di Napoli e Salerno e forti piogge di fine estate che ingrossando gli alvei dei torrenti che sfociano nei due golfi hanno trasportato in mare grosse quantità di rifiuti soprattutto di natura legnosa. In questi casi gli operatori dell AMP hanno messo in campo interventi straordinari di pulizia delle acque, concordati con le ditte di smaltimento rifiuti per il conferimento di codeste enormi quantità di rifiuti. Pulizia Spiagge dell AMP Gli operatori del servizio monitoraggio e pulizia delle acque hanno collaborato in due interventi di pulizia spiagge messi in atto da associazioni di volontariato. 1. il primo intervento, operato con il battello pneumatico dell AMP, è stato realizzato in seguito alla pulizia della Spiaggia di Mitigliano da parte dei
10 volontari dell associazione Insieme per Massa, per la raccolta dei rifiuti ed il conferimento alla ditta Terra delle Sirene per lo smaltimento. In questa occasione sono stati raccolti e trasportati circa 250 chilogrammi di rifiuti, tra cui anche rifiuti ingombranti. 2. il secondo intervento è stato operato presso la spiaggia di tordigliano in collaborazione con i volontari delle associazioni: Passeggiarte, WWF Penisola Sorrentina, ULYXES, A.N.S.A. Punta Campanella, per la raccolta dei rifiuti ed il conferimento alla ditta Terra delle Sirene per lo smaltimento. In questa occasione sono stati raccolti e trasportati circa 300 chilogrammi di rifiuti, tra cui anche rifiuti ingombranti. Pulizia Fondali dell AMP Tale iniziativa è tra quelle che annualmente vengono svolte dall AMP Punta Campanella, grazie alla segnalazione ed il supporto di Centri Immersioni e Diving. Nel corso dell iniziativa prevista per la stagione 2010 hanno aderito all iniziativa:
11 1. Centro immersioni Massa Lubrense (con 13 volontari) 2. Centro sub Due Golfi (con 5 volontari) referente 3. Nucleo Sommozzatori della protezione civile (con 11 volontari) Il programma della giornata prevedeva, come siti di immersione Punta Campanella, Scoglio Penna e parete Montalto oltre che l isolotto dell Isca e della Vetara, ma a causa di condizioni meteo-marine poco favorevoli l attività è stata completamente svolta nel versante del golfo di Napoli. In definitiva i punti sono stati individuati nelle località in elenco, tutti in zone particolarmente stressate durante il periodo estivo data la massiccia presenza di attività turistico/balneari, diportistiche oltre quelle legate alla pesca sportiva; il range di profondità al quale si è operato è tra i 10 ed i 40 mt e la durata dell attività è stata di c.ca tre ore. Sono state raccolte diverse tipologie di rifiuto indifferenziato: attrezzi da pesca abbandonati (numerose nasse, lenze, ami, piombi, reti e stralci) un piccolo frigorifero, materiali di natura ferrosa (tubolari, inferriate, ceste, bidoni,.. etc) oltre a grosse quantità di materiale plastico, per un totale di c.ca 600 kg di rifiuto. Il tutto è stato raccolto metodicamente in situ dagli operatori dell AMP operanti sul battello Spazzamare in dotazione dell Ente e consegnato, giunti nel porticciolo di Marina della Lobra, agli operatori della società ecologica Terra delle Sirene. Di particolare rilievo il numero di attrezzi di pesca abbandonati che causano notevoli problemi alla fauna e flora sottomarina.
12 ALLEGATO II Attività svolta presso il COMUNE di SORRENTO Il battello spazzamare ha realizzato 24 interventi di pulizia negli specchi acquei appartenenti al Comune di Sorrento per la stagione Analisi della presenza di rifiuti in mare Il lavoro svolto ha previsto la realizzazione di una breve ricerca sui rifiuti che maggiormente vengono recuperati in mare nel corso del servizio di raccolta del battello spazzamare. Il lavoro è stato realizzato ricercando informazioni quali: tipologia di rifiuti recuperati e principale distribuzione dei rifiuti nelle acque del Comune di Sorrento e di Meta (quest ultimo riportato più in basso). Situazione generale 2010 per il Comune di Sorrento L estate 2010 è stata una stagione che ha mostrato andamenti altalenanti, tra giornate con mare pulito o leggermente sporco e alcuni periodi di emergenza rifiuti in mare che si sono protratte per qualche giorno, soprattutto nel periodo di fine agosto (per via di correnti sfavorevoli provenienti dal centro del Golfo di Napoli) e di inizio settembre (per via dei rifiuti trasportati in mare dalle prime piogge). Il dato generale delle condizioni del mare nel Comune di Sorrento è sintetizzato nel grafico sottostante. Riassunto delle Giornate di Lavoro Molto Pulito 9% Emergenza 27% Pulito 20% Molto sporco 16% Mediamente sporco 28%
13 Tipologia di rifiuti e relative quantità RIFIUTI PER TIPOLOGIA ALLUMINIO; 2% ALTRO; 9% LEGNO; 1% VETRO; 0,5% CARTA; 0,5% PLASTICA; 88% La ricerca è stata condotta su 13 delle 26 uscite effettuate per un totale di 1500kg di rifiuti raccolti. Per 4 delle 13 uscite monitorate non è stato possibile rilevare un dato quantitativo dei rifiuti raccolti, ma solamente qualitativo. Per le altre 9 giornate i rifiuti sono stati suddivisi in 6 categorie (plastica, legno, alluminio, vetro, carta, altro). La plastica è risultata essere la tipologia di rifiuto maggiormente presente. In tabella 1 è possibile valutare i dati relativi alle 9 uscite, o in media considerando una uscita. L unità di misura in questo caso corrisponde ad un recupero. Per cui il totale dei rifiuti recuperati nelle 9 uscite è di 1.970, con una media di 219 rifiuti per uscita. Rimandando le considerazioni sulla considerevole percentuale di rifiuti in plastica, il resto del materiale raccolto è di varia natura, e comunque poco incidente sul totale. tabella. 1 Legno e carta rientrano nei materiali velocemente biodegradabili in mare (1 mese 5 anni). Nella prima categoria la maggior parte dei record registrati provengono dalle piante di canna di bambù, o dal legno per la costruzione delle barche. In piccola parte si registra la presenza di cassette di legno usate per il mercato ortofrutticolo o nella pesca. Per la carta, invece si registra la presenza prevalentemente di piccole buste. Per quanto riguarda la categoria Alluminio, i rifiuti rinvenuti sono per lo più bustine di snack o involucri per alimenti. Per quanto riguarda il Vetro, che manifesta la percentuale minore, si registra la presenza solo di bottiglie. Pare ovvia la considerazione che la percentuale di vetro recuperato sia bassa per via della facilità con cui una bottiglia di vetro può rompersi e inabissarsi. Discorso a parte per la categoria ALTRO: nella tabella 2 è riportata la descrizione dei record registrati per questa categoria, e principalmente assorbenti e pacchi di sigarette. Le cicche, seppur presenti in quantità notevoli tabella 2 TIPOLOGIA RIFIUTO 9 USCITE 1 USCITA plastica Legno 10 1 Vetro 2 1 Carta 5 1 alluminio 33 3 Altro TOTALE Altro Assorbenti 129 pacco sigarette 18 Accendino 7 spazzola scopa 1 matassa fili 12 busta chiusa 4 Cappello 3 Profilattico 8 non sono riportate nei dati per via del sistema di raccolta rifiuti del battello spazzamare che è provvisto solo di reti a maglie troppo grandi per recuperare rifiuti delle dimensioni di una cicca.
14 In riferimento alle 4 giornate di emergenza, i dati qualitativi sono i seguenti: 1. nel primo periodo di emergenza (fine agosto) la presenza di correnti provenienti dal centro del Golfo di Napoli ha fatto accumulare una notevole mole di rifiuti di piccole dimensioni in tutta la fascia costiera che va da Punta Campanella a Meta di Sorrento. Nelle acque antistanti il Comune di Sorrento sono stati recuperati circa 250kg di rifiuti principalmente di natura plastica, e di uso domestico, presumibilmente provenienti da scarichi illegali non controllati; 2. nel secondo periodo di emergenza (metà settembre) per via delle prime piogge di fine estate notevoli quantità di pezzi di legno anche di grosse dimensioni sono state scaricate a mare dai rivoli della Costiera Amalfitana e Sorrentina, andando ad interessare anche il Comune di Sorrento. In questa occasione sono stati raccolti circa 600kg di legno mischiato a rifiuti di natura plastica. PLASTICA principale rifiuto presente in mare La plastica ha il primato nei materiali più presenti tra i rifiuti marini. Questo per 2 motivi: 1. è uno dei materiali più utilizzati per la realizzazione di oggetti di uso comune; 2. ha tempi di degradazione dell ordine delle centinaia di anni. Rappresenta il 88.7% dei rifiuti recuperati in mare, e purtroppo solamente il 5% è in condizioni tali da essere differenziato per il riciclaggio, infatti la maggior parte della plastica rinvenuta in mare è sottoforma di piccoli pezzetti derivanti da buste, bottiglie o altro e distrutti dalle eliche delle imbarcazioni, o nel loro percorso per arrivare a mare. Nella tabella 3 viene descritta l intera gamma di rifiuti in plastica rinvenuti nel corso della ricerca. Oltre a pezzettini e buste, una buona percentuale è rappresentata dalle bottiglie e dai
15 bicchieri, di cui un 50% vengono rinvenuti pieni di alghe e incrostazioni (il che vuol dire che il rifiuto è stato per un bel po di tempo a mare) e l altro 50% invece viene recuperata senza queste incrostazioni marine. Seguono in classifica i tappi, i retini, i nastri, le cime delle imbarcazioni e i flaconi. tabella 3 PLASTICA pezzettini 9 uscite uscita 156 Rifiuti, baie e marine pezzi grandi 2 0 Buste buste grandi 6 1 Retini 10 1 bottiglie 41 5 palloncini 2 0 pallone 6 1 amo lungo 3 0 polistirolo 8 1 bicchieri 36 4 flacone 10 1 nastri 5 1 Tappi 27 3 pezzi vaschetta 2 0 Cima 2 0 Tanica 3 0 secchio 7 1 pallone 2 0 TOTALE Il lavoro svolto ha come obiettivo anche l individuazione delle località ove c è maggiore produzione di rifiuti (zone portuali o zone di passaggio di traghetti e grosse imbarcazioni) o maggiore accumulo per via dell orografia del territorio. Per questo motivo il territorio di Sorrento è stato suddiviso in 7 unità territoriali: Località e rifiuti raccolti Regina Giovanna Puolo Marina Grande Tonnarella Marina PiccolaStabilimenti Riviera di Massa
16 E possibile notare che le zone maggiormente interessate dalla presenza di rifiuti sono: lo specchio acqueo della Riviera di Massa e soprattutto della Marina Piccola, dovuto alla presenza delle opere portuali che ostacolano il regolare deflusso delle correnti, e dei rifiuti che esse trasportano, dando vita ad una zona di accumulo. In presenza di correnti e venti provenienti dal settore nord-occidentale una gran parte di rifiuti si accumula nella Baia di Marina Grande di Sorrento, al di fuori della barriera frangiflutti. Lo stesso accade per lo specchio acqueo della Tonnarella, dove le correnti ed i venti provenienti dal settore orientale determinano l accumulo dei rifiuti nella fascia costiera ai piedi della falesia. Il fenomeno della schiuma superficiale Nel corso dei 3 mesi di lavoro si è registrata la presenza costante di schiuma superficiale, sia sotto forma di scia in mare aperto che sottoforma di grossi accumuli sotto costa. In alcuni casi c era schiuma anche laddove la visibilità dell acqua era ottima. Questo fenomeno, che ha un considerevole impatto sull ambiente, dipende da: - Depuratori mal funzionanti o sovraccaricati dalle presenze turistiche estive - Utilizzo di detersivi nei porti, o dai diportisti - Scarichi abusivi. Considerevoli chiazze di schiuma mischiate a olio e carburante sono state avvistate regolarmente al di fuori del porto di Marina Piccola, in corrispondenza del passaggio dei traghetti e degli aliscafi, come si evince dalle foto in basso.
17 ALLEGATO III Attività svolta presso il COMUNE di META Nel corso della stagione 2010 sono state effettuate 8 uscite per un totale di 100kg di rifiuti raccolti. Per di queste uscite sono stati raccolti dati sui rifiuti in mare, di seguito riportati. Analisi dei rifiuti raccolti in mare (COMUNE DI META) La ricerca è stata condotta su 6 delle 8 uscite effettuate Lo specchio acqueo del Comune di Meta è stato suddiviso in 2 aree che appartengono a due baie differenti e sono separate da un lungo frangiflutti. Per comodità le due aree sono state identificate con i seguenti nomi: Zona Nord e Zona Sud (come è possibile vedere nella foto in basso). La suddivisione è stata effettuata per poter valutare la presenza di rifiuti in diverse zone che presentano caratteristiche diverse per via delle correnti marine, dei venti, della presenza di turisti o di scarichi fognari. Situazione generale 2010 per il Comune di Meta I dati della stagione estiva 2010 raccolti nel corso delle attività di pulizia e monitoraggio dello specchio acqueo del Comune di Meta possono essere così riassunti: - limitata presenza di rifiuti solidi galleggianti in mare - cattiva qualità delle acque superficiale, valutata sulla base della trasparenza, del colore e della presenza Riassunto delle Giornate di Lavoro nel Comune di META di schiuma e sostanze derivanti dal petrolio (olio, benzina). molto sporco 1 giorno mediamente sporco 2 giorni pulito 3 giorni Il dato generale delle condizioni del mare nel Comune di Meta è sintetizzato nel grafico sottostante: per la metà delle giornate le acque sono risultate pulite con una
18 raccolta di rifiuti in numero che va da 15 a 45; per 1 giornata sola i rifiuti raccolti sono stati circa 150, mentre per 2 giornate su 6 i rifiuti raccolti sono stati circa 200. Per quanto riguarda la valutazione della qualità dell acqua: i dati raccolti riportano la presenza di numerose chiazze di schiuma (color bianco ed in 1 caso anche di color marrone) nel 66,6% dei casi, e la presenza di notevoli macchie di olio e benzina nel 30% dei casi. Tipologia di rifiuti e relative quantità In tabella 1 è possibile valutare i dati relativi alle 6 uscite, e - in media - considerando una uscita. L unità di misura in questo caso corrisponde ad un recupero di rifiuto in mare. Il totale dei rifiuti recuperati nelle 6 uscite è di 763, con una media di 127 rifiuti per uscita. Rimandando le considerazioni sulla considerevole percentuale di rifiuti in plastica (87%), il resto del materiale raccolto è di varia natura, e rappresenta il 13 per cento del totale. TIPOLOGIA RIFIUTO 6 USCITE 1 USCITA plastica Legno 0 0 Vetro 0 0 Carta 42 7 alluminio Altro TOTALE tabella. 1 RIFIUTI PER TIPOLOGIA Legno e carta rientrano nei materiali velocemente Altro 7% biodegradabili in mare (1 mese 5 anni). Il legno è Alluminio 0% risultato assente nelle Carta 6% acque di meta, tranne per una serie di recuperi effettuati nel corso della fine del mese di settembre, e da considerare derivanti dalle prime forti piogge che hanno generato piccoli fenomeni alluvionali con scarico in mare di noteveli quantità di materiale accumulato nei piccoli torrenti della costiera sorrentina ed amalfitana. Per la carta, invece si Plastica 87% registra la presenza prevalentemente di piccole buste, ed in una giornata una grande quantità di pezzi di varia misura derivanti dai fuochi d artificio utilizzati nel corso della festa patronale di Sant Anna. Per quanto riguarda la categoria Alluminio e Vetro, i rifiuti rinvenuti sono irrilevanti dato che il peso specifico li porta ad affondare. Discorso a parte per la categoria ALTRO: nella tabella 2 è riportata la descrizione dei record registrati per questa categoria, e principalmente assorbenti. Tabella 2 Altro assorbenti 50 pacco sigarette 2 accendino 3 TOTALE 8
19 Le cicche, seppur presenti in quantità notevoli non sono riportate nei dati per via del sistema di raccolta rifiuti del battello spazzamare che è provvisto solo di reti a maglie troppo grandi per recuperare rifiuti delle dimensioni di una cicca PLASTICA principale rifiuto presente in mare La plastica ha il primato nei materiali più presenti tra i rifiuti marini. PLASTICA 6 uscite Percent. 1 uscita Questo per 2 motivi: Pezzettini % 73,3 1. è uno dei materiali più utilizzati per la Buste 41 8% 6,8 realizzazione di oggetti di uso comune; 2. ha tempi di degradazione dell ordine delle Retini 7 1% 1,2 centinaia di anni. Pallone 2 0% 0,3 Rappresenta l 84% dei rifiuti recuperati in mare, Polistirolo 1 0% 0,2 e purtroppo solamente il 5% è in condizioni tali Bicchieri 6 1% 1,0 da essere differenziato per il riciclaggio, infatti la Nastri 1 0% 0,2 maggior parte della plastica rinvenuta in mare è sottoforma di piccoli pezzetti derivanti da buste, Tappi 24 5% 4.0 bottiglie o altro e distrutti dalle eliche delle tabella 3 TOTALE imbarcazioni, o nel loro percorso per arrivare a mare. Nella tabella 3 viene descritta l intera gamma di rifiuti in plastica rinvenuti nel corso della ricerca. Oltre a pezzettini e buste, una buona percentuale è rappresentata dalle buste e dai bicchieri, di cui un 50% vengono rinvenuti pieni di alghe e incrostazioni (il che vuol dire che il rifiuto è stato per un bel po di tempo a mare) e l altro 50% invece viene recuperata senza queste incrostazioni marine. Seguono in classifica i tappi, i retini, i nastri, le cime delle imbarcazioni e i flaconi.
20 Rifiuti, baie e marine Il lavoro svolto ha come obiettivo anche l individuazione delle località ove c è maggiore produzione di rifiuti (zone portuali, baie naturali, p o zone di passaggio di traghetti e grosse imbarcazioni) o maggiore accumulo per via dell orografia del territorio. Dal grafico si può dedurre che la zona dove si registra una maggiore presenza di rifiuti è la zona SUD, probabilmente per via del vento dominante il maestrale che porta i rifiuti che arrivano nella Baia di Sorrento. Località e rifiuti raccolti ZONA SUD 329 ZONA NORD numero rifiuti raccolti Il fenomeno della schiuma superficiale Nel corso dei 3 mesi di lavoro si è registrata la presenza quasi costante di schiuma superficiale, sia sotto forma di scia in mare aperto che sottoforma di grossi accumuli sotto costa. Nel caso di Meta la schiuma era accompagnata Questo fenomeno, che ha un considerevole impatto sull ambiente, dipende da: - Depuratori mal funzionanti o sovraccaricati dalle presenze turistiche estive - Utilizzo di detersivi nei porti, o dai diportisti - Scarichi abusivi. Considerevoli chiazze di schiuma mischiate a olio e carburante sono state avvistate regolarmente nella ZONA NORD.
21 Rifiuti e pescatori Nel corso delle attività di pulizia e monitoraggio sono state notate notevoli quantità di rifiuti abbandonate dai pescatori sportivi sul molo interno della barriera frangiflutti. Tali rifiuti, puntualmente trasportati in mare durante una mareggiata, sono costituiti principalmente da bottiglie di plastica e scatole di esche, oltre a buste ed altro ancora.
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