CORSO SUL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI La stazione appaltante e gli operatori economici: i soggetti
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1 CORSO SUL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI La stazione appaltante e gli operatori economici: i soggetti Giuliano PALAGI Rocco di Dio Bologna, 16 novembre 2016
2 Le Stazioni Appaltanti Cambia il ruolo delle stazioni appaltanti, l idea è: razionalizzare / efficientare In Italia sono state censite oltre stazioni appaltanti. Già con la legislazione d urgenza del 2014 è stato avviato un processo di riduzione e centralizzazione degli affidamenti D.L. n. 66/2014. semplificare/ professionalizzare Il nuovo codice ha operato scelte innovative su nuove procedure e criteri di affidamento. I nuovi istituti richiedono stazioni appaltanti competenti che padroneggino i nuovi strumenti e che siano in grado di governare le procedure e resistere alle pressioni o azioni contenziose degli operatori economici. Tali livelli di efficienza possono essere raggiunti solo con amministrazioni di adeguate dimensioni con un organizzazione adeguata, formata e costantemente aggiornata. legalità riduzione e professionalizzazione delle stazioni appaltanti favoriscono una maggiore efficacia nei controlli da parte dei soggetti deputati (ANAC). Meno stazioni da controllare. 2
3 Il nuovo sistema ridisegna il ruolo delle Stazioni Appaltanti. rafforza il ruolo di soggetti aggregatori e centrali di committenza. vincola le Stazioni Appaltanti degli Enti Territoriali minori (non capoluogo di provincia): alcuni affidamenti non potranno essere effettuati o non effettuati in autonomia, per gli altri (sotto-soglia) occorre una proceduralizzazione che salvaguardi i principi a cui comunque occorre attenersi: di fatto un ridimensionamento delle stazioni appaltanti in numero e compiti. Concede all ANAC il ruolo di: 1. Regolatore 2. Gestore del registro delle Stazioni Appaltanti 3. vigilanza 3
4 Definizioni normative: l impronta normativa, di derivazione EU è pragmatica e sostanziale, lo si evince dalle definizioni non astratte ma concrete, individuano esattamente i soggetti. amministrazioni aggiudicatrici «le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costituiti da detti soggetti.» (art. 3,1 lett. a) ) soggetti aggiudicatori sono «ai soli fini delle parti IV e V, le amministrazioni aggiudicatrici di cui alla lettera a), gli enti aggiudicatori di cui alla lettera e) nonché i diversi soggetti pubblici o privati assegnatari dei fondi, di cui alle citate parti IV e V». (art. 3,1 lett. f) ) altri soggetti aggiudicatori sono «i soggetti privati tenuti all osservanza delle disposizioni del presente codice». (art. 3,1 lett. g) ) 4
5 LE STAZIONI APPALTANTI CHI SONO: Le stazioni appaltanti sono «le amministrazioni aggiudicatrici di cui alla lettera a) gli enti aggiudicatori di cui alla lettera e), i soggetti aggiudicatori di cui alla lettera f) e gli altri soggetti aggiudicatori di cui alla lettera g)» ATTENZIONE: «Le stazioni appaltanti non in possesso della necessaria qualificazione di cui all articolo 38 procedono all acquisizione di forniture, servizi e lavori ricorrendo a una centrale di committenza ovvero mediante aggregazione con una o più stazioni appaltanti aventi la necessaria qualifica.» (art. 37,3) 5
6 LE STAZIONI APPALTANTI IN ALTRI TERMINI I SOGGETTI SONO: amministrazioni dello Stato; enti pubblici territoriali; altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costituiti da detti soggetti; Le amministrazioni aggiudicatrici o imprese pubbliche che operano nei settori speciali; i soggetti privati tenuti all osservanza delle disposizioni del presente codice. In possesso della necessaria qualifica. (art. 37,3) 6
7 LE STAZIONI APPALTANTI REGIME TRANSITORIO AL MOMENTO LE SA POSSONO: «fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente e autonomamente all acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a euro e di lavori di importo inferiore a euro, nonché attraverso l effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza. Per effettuare procedure di importo superiore alle soglie indicate al periodo precedente, le stazioni appaltanti devono essere in possesso della necessaria qualificazione ai sensi dell articolo 38.» ( art. 37,1) «Salvo quanto previsto al comma 1, per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a euro e inferiore alla soglia di cui all articolo 35, nonché per gli acquisti di lavori di manutenzione ordinaria d importo superiore a euro e inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti in possesso della necessaria qualificazione di cui all articolo 38 procedono mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente. In caso di indisponibilità di tali strumenti anche in relazione alle singole categorie merceologiche, le stazioni appaltanti operano ai sensi del comma 3 o procedono mediante lo svolgimento di procedura ordinaria ai sensi del presente codice.» (art. 37,2) 7
8 LE STAZIONI APPALTANTI SE SONO DI UN COMUNE NON CAPOLUOGO DI PROVINCIA: «Se la stazione appaltante è un comune non capoluogo di provincia, fermo restando quanto previsto al comma 1 (acquisizione diretta) e al primo periodo del comma 2 (acquisizione telematica tramite centrali di committenza), procede secondo una delle seguenti modalità: a) ricorrendo a una centrale di committenza o a soggetti aggregatori qualificati; b) mediante unioni di comuni costituite e qualificate come centrali di committenza, ovvero associandosi o consorziandosi in centrali di committenza nelle forme previste dall ordinamento; c) ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso gli enti di area vasta ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56.» (art. 37,4) Entro 6 mesi dalla data di pubblicazione del codice (18/09/2016) doveva essere emanato un DPCM che stabilirà: - gli ambiti territorio di riferimento; - criteri e modalità per la costituzione delle centrali di committenza come aggregazioni dei comuni non capoluogo. - In attesa vige il regime transitorio (art. 216,10). 8
9 LA RESPONSABILITA NUOVE NELLE STAZIONI APPALTANTI: «La stazione appaltante, nell ambito delle procedure gestite dalla centrale di committenza di cui fa parte, è responsabile del rispetto del presente codice per le attività ad essa direttamente imputabili» (art. 37,9) «Due o più stazioni appaltanti che decidono di eseguire congiuntamente appalti e concessioni specifici e che sono in possesso, anche cumulativamente, delle necessarie qualificazioni in rapporto al valore dell appalto o della concessione, sono responsabili in solido dell adempimento degli obblighi derivanti dal presente codice. Le stazioni appaltanti provvedono altresì ad individuare un unico responsabile del procedimento in comune tra le stesse, per ciascuna procedura,» (art. 37,10) «Se la procedura di aggiudicazione non è effettuata congiuntamente in tutti i suoi elementi a nome e per conto delle stazioni appaltanti interessate, esse sono congiuntamente responsabili solo per le parti effettuate congiuntamente. Ciascuna stazione appaltante è responsabile dell adempimento degli obblighi derivanti dal presente codice unicamente per quanto riguarda le parti da essa svolte a proprio nome e per proprio conto.» (art. 37,11) 9
10 LA QUALIFICAZIONE «Fermo restando quanto stabilito dall articolo 37 in materia di aggregazione e centralizzazione degli appalti, è istituito un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate di cui fanno parte anche le centrali di committenza.» La qualificazione è conseguita in rapporto: agli ambiti di attività; ai bacini territoriali alla tipologia e complessità del contratto e per fasce d importo. Sono iscritti di diritto nell'elenco delle stazioni appaltanti: il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, compresi i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche; CONSIP S.p.a.; INVITALIA Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a.; i soggetti aggregatori regionali. (art. 38,1) 10
11 Il caso Intercent-ER: quasi un miliardo di euro risparmiati per il pubblico acquisto Il nuovo sistema, oltre ad avere incrementato l usabilità dei servizi e degli strumenti di acquisto telematici più consolidati, consente la completa dematerializzazione dei processi di acquisto, dall analisi dei fabbisogni fino al perfezionamento degli ordinativi Oggi Intercent-ER conta 806 Pubbliche Amministrazioni aderenti, che dalla sua costituzione hanno utilizzato le Convenzioni Quadro per una spesa complessiva di 6,6 miliardi di euro, riferita a una pluralità di categorie merceologiche (dall energia elettrica ai pc, dai medicinali agli ausili per disabili e al materiale da medicazione, dai servizi di telefonia a quelli di pulizia o di ristorazione scolastica), con un risparmio totale di 928 milioni di euro rispetto ai prezzi precedentemente pagati (dati al 31/12/2015). Il mercato elettronico dell Agenzia, utilizzato per gli acquisti sotto soglia (circa 200mila euro), conta oggi fornitori abilitati, con un trend di utilizzo in fortissima crescita. Dati da: 11
12 LA QUALIFICAZIONE GLI AMBITI: «La qualificazione ha ad oggetto il complesso delle attività che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, servizio o lavoro in relazione ai seguenti ambiti: capacità di programmazione e progettazione; capacità di affidamento; capacità di verifica sull esecuzione e controllo dell intera procedura,ivi incluso il collaudo e la messa in opera.» (art. 38,3) 12
13 LA QUALIFICAZIONE I requisiti per ottenere la qualificazione sono individuati sulla base dei seguenti parametri essi sono suddivisi in requisiti di base E requisiti premiali. 13
14 LA QUALIFICAZIONE: caratteristiche 1/2 I REQUISITI DI BASE: 1. strutture organizzative stabili deputate; 2. presenza nella struttura organizzativa di dipendenti aventi specifiche competenze in rapporto a tali attività; 3. sistema di formazione ed aggiornamento del personale; 4. numero di gare svolte nel triennio con indicazione di tipologia, importo e complessità, numero di varianti approvate, verifica sullo scostamento tra gli importi posti a base di gara e consuntivo delle spese sostenute, rispetto dei tempi di esecuzione delle procedure di affidamento, di aggiudicazione e di collaudo; 5. rispetto dei tempi previsti per i pagamenti di imprese e fornitori come stabilito dalla vigente normativa ovvero il rispetto dei tempi previsti per i pagamenti di imprese e fornitori, secondo gli indici di tempestività indicati dal decreto adottato in attuazione dell'articolo 33 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33; (art. 38,4) 14
15 LA QUALIFICAZIONE: caratteristiche 2/2 I REQUISITI PREMIALI: 1. valutazione positiva dell ANAC in ordine all attuazione di misure di prevenzione dei rischi di corruzione e promozione della legalità; 2. presenza di sistemi di gestione della qualità conformi alla norma UNI EN ISO 9001 degli uffici e dei procedimenti di gara, certificati da organismi accreditati per lo specifico scopo ai sensi del regolamento CE 765/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio; 3. disponibilità di tecnologie telematiche nella gestione di procedure di gara; 4. livello di soccombenza nel contenzioso; 5. applicazione di criteri di sostenibilità ambientale e sociale nell attività di progettazione e affidamento. (art. 38,4) 15
16 LA QUALIFICAZIONE: regime DURATA: La qualificazione conseguita opera per la durata di cinque anni e può essere rivista a seguito di verifica, anche a campione, o su richiesta della stazione appaltante (art. 38,5) PREMIALITA : sarà istituito un apposito fondo che sarà destinato alla premialità delle stazioni appaltanti, secondo i criteri individuati dall'anac ai sensi dell'articolo 38. (art. 213,14) CONFLITTO DI INTERESSE: Le stazioni appaltanti prevedono misure adeguate per contrastare le frodi e la corruzione nonché per individuare, prevenire e risolvere in modo efficace ogni ipotesi di conflitto di interesse nello svolgimento delle procedure di aggiudicazione degli appalti e delle concessioni, in modo da evitare qualsiasi distorsione della concorrenza e garantire la parità di trattamento di tutti gli operatori economici. La stazione vigila su tali adempimenti che valgono per tutta la fase di esecuzione dei contratti (art. 42) 16
17 QUALIFICAZIONE IN ATTESA DI ATTUAZIONE Non è ancora stato pubblicato il «decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottarsi, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente codice, sono definiti i requisiti tecnico organizzativi per l iscrizione all elenco delle stazioni appaltanti, in applicazione dei criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione, tra cui, per le centrali di committenza, il carattere di stabilità delle attività e il relativo ambito territoriale. Il decreto definisce, inoltre, le modalità attuative del sistema delle attestazioni di qualificazione e di eventuale aggiornamento e revoca, nonché la data a decorrere dalla quale entra in vigore il nuovo sistema di qualificazione. (art. 38,2) 17
18 IL RUOLO DI ANAC NEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE - 1/2 Tiene e gestisce il registro delle Stazioni appaltanti (art. 214,4) e (art. 38,1) Esercita il potere di verifica e di revisione sulla qualificazione (art. 38,1) Stabilisce: le modalità attuative dei sistema di qualificazione (art. 38,6) Un termine congruo affinchè i soggetti si dotino dei requisiti necessari (art. 38,6) a chi concedere la qualificazione con riserva (art. 38,7) 18
19 IL RUOLO DI ANAC NEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE - 2/2 Emette parere sul DPCM riguardo i requisiti tecnico organizzativi (art. 38,2) Effettua valutazioni sulle misure adottate in ordine alla prevenzione sulla corruzione e promozione della legalità (art. 38,4 lett. b) n. 1) ) Effettua le valutazioni sulla qualità della Stazioni Appaltanti che saranno premiate secondo modalità già stabilite (art. 38,9) 19
20 Acer Bologna ha adottato il protocollo di intesa del 6 luglio 2015 in materia di appalti di lavori, forniture e servizi tra Comune di Bologna, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, Alleanza delle Cooperative italiane, Confcommercio, Unindustria, CNA Confartigianato e ANCE Bologna. 20
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25 ACER S.A. quadro normativo ACER svolge già per conto di enti terzi, tra l altro, funzioni di stazione appaltante. - l.r. 24/2001 art. 41 (attività delle ACER) 1. Le ACER svolgono quali compiti istituzionali le seguenti attività: b) la fornitura di servizi tecnici, relativi alla programmazione, progettazione, affidamento ed attuazione di interventi edilizi o urbanistici o di programmi complessi; 25
26 ACER S.A. quadro normativo Statuto di ACER BOLOGNA Art. 2 - Compiti. 1. L ACER svolge quali compiti istituzionali le seguenti attività: b) la fornitura di servizi tecnici, relativi alla programmazione, progettazione, affidamento ed attuazione di interventi edilizi o urbanistici o di programmi complessi; 2. L attività di cui al comma 1, prestata a favore di Comuni, Province ed altri Enti pubblici, comprese le ASP e lo Stato, avviene di norma attraverso la stipula di apposita convenzione che stabilisce i servizi prestati, i tempi e le modalità di erogazione degli stessi ed i proventi derivanti dall attività. 3. L ACER, nell ambito del perseguimento delle finalità di ACER stessa e degli Enti locali e valorizzando anche il sistema di convenzione di cui al comma 2 dell art. 41 della Legge, svolge le attività strumentali per il perseguimento dei compiti indicati ai commi precedenti ovvero quelle inerenti alle politiche abitative di seguito individuate: c) progettazione e/o esecuzione di programmi integrati, di recupero urbano, di edilizia residenziale, di opere di edilizia residenziale, sociale, di servizi di pubblico interesse e di urbanizzazione propri o per conto di enti pubblici o di privati; e) stipula di convenzioni con gli enti locali e con altri operatori pubblici o privati per la progettazione e/o l esecuzione delle azioni consentite ai sensi del presente comma; l) ogni altro compito o attività consentita dalla legge per il raggiungimento delle finalità dell ACER. 26
27 ACER S.A. quadro normativo L. 241/90 Art. 15. (Accordi fra pubbliche amministrazioni) 1. Anche al di fuori delle ipotesi previste dall'articolo 14, (conferenze di servizi) le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attivita' di interesse comune. 2. Per detti accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall'articolo 11, commi 2 e 3. (accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento) 27
28 LE FASI DELL APPALTO: ALCUNE NOVITA Art. 32,1 «Le procedure di affidamento dei contratti pubblici hanno luogo nel rispetto degli atti di programmazione delle stazioni appaltanti» Determina/decreto a contrarre Proposta di aggiudicazione e aggiudicazione Pubblicità e post-informazione (art. 32) NUOVO APPROCCIO programmazione e verifica di tutte le fasi 28
29 IL RUP I SOGGETTI DELL APPALTO: gara ed esecuzione art. 31, 1a «Per ogni singola procedura per l affidamento di un appalto o di una concessione le stazioni appaltanti nominano, nel primo atto relativo ad ogni singolo intervento, un responsabile unico del procedimento (RUP) per le fasi della programmazione, della progettazione, dell'affidamento, dell'esecuzione». art. 31, 3 «Il RUP, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, svolge tutti i compiti relativi alle procedure diprogrammazione, progettazione, affidamento ed esecuzione previste dal presente codice, che non siano specificatamente attribuiti ad altri organi o soggetti». 29
30 I SOGGETTI DELL APPALTO: gara ed esecuzione IL RUP art. 31, 4 «Oltre ai compiti specificatamente previsti da altre disposizioni del codice, in particolare, il RUP: a) formula proposte e fornisce dati e informazioni al fine della predisposizione del programma triennale dei lavori pubblici e dei relativi aggiornamenti annuali, nonché al fine della predisposizione di ogni altro atto di programmazione di contratti pubblici di servizi e di forniture e della predisposizione dell'avviso di preinformazione; b) cura, in ciascuna fase di attuazione degli interventi, il controllo sui livelli di prestazione, di qualità e di prezzo determinati in coerenza alla copertura finanziaria e ai tempi di realizzazione dei programmi; c) cura il corretto e razionale svolgimento delle procedure; d) segnala eventuali disfunzioni, impedimenti, ritardi nell'attuazione degli interventi; e) accerta la libera disponibilità di aree e immobili necessari; f) fornisce all'amministrazione aggiudicatrice i dati e le informazioni relativi alle principali fasi di svolgimento dell'attuazione dell'intervento, necessari per l'attività di coordinamento, indirizzo e controllo di sua competenza e sorveglia la efficiente gestione economica dell intervento; g) propone all'amministrazione aggiudicatrice la conclusione di un accordo di programma, ai sensi delle norme vigenti, quando si rende necessaria l'azione integrata e coordinata di diverse amministrazioni; h) propone l'indizione o, ove competente, indice la conferenza di servizi ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, quando sia necessario o utile per l'acquisizione di intese, pareri, concessioni, autorizzazioni, permessi, licenze, nulla osta, assensi, comunque denominati; i) verifica e vigila sul rispetto delle prescrizioni contrattuali nelle concessioni». 30
31 IL RUP I SOGGETTI DELL APPALTO: gara ed esecuzione approvata linee guida n. 3 «nomina ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l affidamento di appalti e concessioni» deliberazione n del 26 ottobre
32 Art (Soggetti delle stazioni appaltanti) I SOGGETTI DELL APPALTO: gara ed esecuzione 1. La esecuzione dei contratti aventi ad oggetto lavori, servizi, forniture, è diretta dal responsabile unico del procedimento, che controlla i livelli di qualità delle prestazioni. Il responsabile unico del procedimento, nella fase dell'esecuzione, si avvale del direttore dell'esecuzione del contratto o del direttore dei lavori, del coordinatore in materia di salute e di sicurezza durante l'esecuzione previsto dal decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, nonché del collaudatore ovvero della commissione di collaudo, del verificatore della conformità e accerta il corretto ed effettivo svolgimento delle funzioni ad ognuno affidate. 2. Per il coordinamento, la direzione ed il controllo tecnico contabile dell'esecuzione dei contratti pubblici relativi a lavori, le stazioni appaltanti individuano, prima dell'avvio delle procedure per l'affidamento, su proposta del responsabile unico del procedimento, un direttore dei lavori che può essere coadiuvato, in relazione alla complessità dell'intervento, da uno o più direttori operativi e da ispettori di cantiere. 32
33 I SOGGETTI DELL APPALTO: gara ed esecuzione DIRETTORE DEI LAVORI (ART. 101,3) «Il direttore dei lavori, con l'ufficio di direzione lavori, ove costituito, è preposto al controllo tecnico, contabile e amministrativo dell'esecuzione dell'intervento affinché i lavori siano eseguiti a regola d'arte ed in conformità al progetto e al contratto. Il direttore dei lavori ha la responsabilità del coordinamento e della supervisione dell'attività di tutto l'ufficio di direzione dei lavori, ed Interloquisce in via esclusiva con l'esecutore in merito agli aspetti tecnici ed economici del contratto. Il direttore dei lavori ha la specifica responsabilità dell'accettazione dei materiali, sulla base anche del controllo quantitativo e qualitativo degli accertamenti ufficiali delle caratteristiche meccaniche e in aderenza alle disposizioni delle norme tecniche per le costruzioni vigenti. Al direttore dei lavori fanno carico tutte le attività ed i compiti allo stesso espressamente demandati dal codice nonché: a) verificare periodicamente il possesso e la regolarità da parte dell'esecutore e del subappaltatore della documentazione prevista dalle leggi vigenti in materia di obblighi nei confronti dei dipendenti; b) curare la costante verifica di validità del programma di manutenzione, dei manuali d'uso e dei manuali di manutenzione, modificandone e aggiornandone i contenuti a lavori ultimati; c) provvedere alla segnalazione al responsabile del procedimento, dell'inosservanza, da parte dell'esecutore, dell'articolo 105; d) svolge, qualora sia in possesso dei requisiti previsti, le funzioni di coordinatore per l'esecuzione dei lavori previsti dalla vigente normativa sulla sicurezza. Nel caso in cui il direttore dei lavori non svolga tali funzioni le stazioni appaltanti prevedono la presenza di almeno un direttore operativo, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, a cui affidarle. 33
34 I SOGGETTI DELL APPALTO: gara ed esecuzione LA COMMISSIONE DI GARA: alcuni elementi ART. 77 (COMMISSIONI DI AGGIUDICAZIONI) Comma 1 «Nel caso di OEV (la regola) «la valutazione delle offerte dal punto di vista tecnico ed economico è affidata ad una commissione giudicatrice, composta da esperti nello specifico settore cui afferisce l'oggetto del contratto» Comma 2 «La commissione è costituta da un numero dispari di commissari, non superiore a cinque, individuato dalla stazione appaltante e può lavorare a distanza con procedure telematiche che salvaguardino la riservatezza delle comunicazioni» Comma 3 «I commissari sono scelti fra gli esperti iscritti all'albo istituito presso l'anac di cui all'articolo 78» Comma 4 «I commissari non devono aver svolto né possono svolgere alcun'altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta». Comma 7 «La nomina dei commissari e la costituzione della commissione devono avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte». Comma 8 «Il Presidente della commissione giudicatrice è individuato dalla stazione appaltante tra i commissari sorteggiati». Comma 9 «Al momento dell'accettazione dell'incarico, i commissari dichiarano ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, l'inesistenza delle cause di incompatibilità e di astensione di cui ai commi 4, 5 e 6». 34
35 LA STAZIONE APPALTANTE: I SOGGETTI IN ACER BOLOGNA: Il RUP è individuato nell Area Tecnica nel dirigente ed è nominato dal Direttore Generale DIRETTORE DELL ESECUZIONE O DEI LAVORI individuato dal RUP d intesa con il Direttore Generale LA COMMISSIONE DI GARA Attualmente è nominata dal Consiglio di Amministrazione, con deliberazione. Possibile individuare una procedura a supporto della ratifica? 35
36 Operatori economici artt Gli operatori economici: requisiti di partecipazione alle gare Significativo cambio di passo avvia un evoluzione da un sistema statico fatto di requisiti formali verso un sistema dinamico composto da requisiti sostanziali. Art. 83,10 rating reputazionale d impresa «E' istituito presso l'anac, che ne cura la gestione, il sistema del rating di impresa e delle relative penalità e premialità, da applicarsi ai soli fini della qualificazione delle imprese, per il quale l'autorità rilascia apposita certificazione. Il suddetto sistema è connesso a requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili, nonché sulla base di accertamenti definitivi che esprimonola capacità strutturale e di affidabilità dell'impresa». 36
37 Sitografia
38 Bibliografia - D.lgs 50/ Regolamento (CE) n. 213/2008 della Commissione del 28 nov Direttiva 2014/23/UE; Direttiva 2014/24/UE; Direttiva 2014/25/UE; - L. 3/ L. 89/ L. 208/ D.lgs 267/ D.lgs 118/2011; D.lgs 126/ L. 109/94 - L.R. 24/ L. 165/ Consiglio di Stato parere n.855 del 1 aprile Articolo: il nuovo codice dei contratti pubblici R. De Nictolis - Tesi: la coltura del reato del Dott. Andrea Presotto Scuola superiore Sant Anna - Tesi: infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti pubblici. Criticità e strategie di intervento: il caso dell Emilia-Romagna della D.ssa Sara Spartà Alma mater studiorum corso di laurea in giurisprudenza
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