ITTIERRE, SI SCIOPERA

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1 in vendita obbligatoria OGGI Nuovo Molise + il Giornale OGGI OGGI Nuovo Molise Edizione della regione e del Frentano Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.l.46/2004 art.1,c1,dcb CB San Tommaso d Aquino Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel Fax Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel Fax Anno 15 - N. 27-1,00 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel Fax Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel Fax Giovedì 28 gennaio 2010 RIPALIMOSANI La frana Covatta avanza... senza freno Di Cecco a pagina 9 FOSSALTO Tir perde il carico, tragedia sfiorata A pagina 10 CASTELMAURO Rifiuti pericolosi, sigilli a un sito di De Notariis A pagina 23 Pettoranello - I lavoratori incroceranno le braccia martedì 2 febbraio ITTIERRE, SI SCIOPERA GENNAIO Shoah, viaggio nella memoria tra parole, musica e poesia Servizi alle pagine interne I sindacati hanno scelto la linea dura SANITA Villa Pini sequestrata Uno spiraglio per i centri San Stef.a.r. Tarasco a pagina 13 Alle pagine 8 e 28 GIUDIZIARIA - Prima udienza a porte chiuse nel processo al padre-pedofilo Jelsi, testimonianze «protette» ROMA Chi uccise i 27 angeli di San Giuliano: l uomo o il terremoto? Oggi il verdetto finale A pagina 6 CAMPOMARINO - In nove raccontano l atroce verità sull orco PRIMA udienza a carico del cinquantenne accusato di violenza sessuale a carico della figlia. Ascoltati nove testi tra cui anche gli uomini della Mobile e alcuni assistenti sociali che hanno seguito la vicenda. Interrogato anche il figlio dell «orco» che minimizza e una ragazza amica della vittima che conferma tutti i fatti. Di Bello a pagina 6 VENAFRO Banca rapinata prima del taglio del nastro Tentativo fallito La filiale Bls sarà inaugurata solo oggi A pagina 16 A pagina 24

2 2 ATTUALITA NUOVO oggi MOLISE 27 GENNAIO MAI PIU L iniziativa è stata organizzata dalla presidenza del Consiglio regionale Un viaggio attraverso il ricordo Il Minuetto ha condotto studenti e istituzioni a Vinchiaturo Nel paese c era un edificio nel quale furono internate decine di donne E stata una corsa particolare, quella di ieri del Minuetto, che per qualche ora è diventato il Treno della Memoria. Anche in Molise è stata celebrata la Giornata della Memoria. Memoria degli orrori perpetrari nel corso di una delle pagine più buie della storia dell umanità: la shoah. Un viaggio breve, ma carico di emozione: da Campobasso a Vinchiaturo per ricordare che anche il Molise ha purtroppo fatto parte attivamente di questa triste pagina di storia, con i suoi cinque campi di internamento. Un viaggio nel ricordo al quale hanno partecipato gli studenti delle terze e quinte classi del liceo scientifico Romita e quelli dell Itas Pertini, oltre alle massime istituzioni della regione. A guidare la delegazione il presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano, accompagnato dal consigliere Antonio D Alete. Alla stazione di Vinchiaturo, sotto una pioggia battente, si è svolta una breve cerimonia. Il sindaco, D Aquila ha chiesto ai presenti un minuto di raccoglimento per ricordare tutte le vittime dello sterminio che si consumò nel periodo compreso tra il 1938 ed il Dopo l inno di Mameli, suonato dalla banda di Bojano, spazio agli interventi ed alla lettura di alcune poesie realizzate dai bambini della scuola elementare del paese. E stato ricordato come a Vinchiaturo, in via Libertà, ci fosse un edificio, palazzo Casanonno, che si trasformò in prigione per decine e decine di donne, alcune delle quali anche italiane, internate in seguito alle leggi razziali. Vivevano in condizioni di vera prigionia, isolate dal resto dei cittadini di Vinchiaturo. Due di esse tentarono il suicidio. Storie di vita, di morte, di atrocità commesse su persone inermi. Racconti che ancora oggi lasciano atterriti. Un monito per tutti affinché l immane tragedia non venga sepolta dal tempo. Ecco perché nel 2002 il Governo italiano ha deciso di fare una mappatura di tutti i campi di internamento presenti in Italia e creare un percorso. Il percorso della memoria. anna di matteo Gli scatti di una manifestazione carica di significato e di emozione Il treno è partito da Campobasso alle 10. Presenti studenti e autorità A Vinchiaturo toccante cerimonia Fotoservizio STELLA

3 NUOVO oggi MOLISE ATTUALITA 27 GENNAIO MAI PIU 3 Il Giorno della Memoria si è chiuso con un incontro «Non abbassare mai la guardia contro gli atti di intolleranza» Il monito rivolto ai giovani LA TESTIMONIANZA LA Giornata della Memoria molisana si è conclusa con un incontro al Dopolavoro ferroviario, alla presenza di autorità politiche, civili e militari della regione, oltre agli stiudenti di due istituti superiori. E stato il presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano, a fare gli onori di casa. Nel suo intervento ha posto l accento sull importanza che l iniziativa riveste. «Non è l occasione per una passerella politica o istituzionale - ha puntualizzato - ma un momento di riflessione sul senso di appartenenza alle istituzioni del nostro Paese. Gli uomini passano, le istituzioni restano». Picciano ha ricordato come il Molise abbia ospitato ben cinque campi di internamento. «E una pagina oscura della nostra storia, dalla quale, tuttavia, dobbiamo trarre insegnamento». Alla manifestazione era presente anche il neo prefetto di Campobasso, Stefano Scammacca che ha invitato tutti a tenere sempre viva la memoria, che rappresenta un bagaglio dei valori. «Dobbiamo continuare a condannare tutto quello che è successo - ha dichiarato, con fermezza - Purtroppo ancora oggi esistono sacche di violenza, di intolleranza». L esortazione del prefetto a condannare questi comportamenti, esortazione rivolta soprattutto ai giovani, che sono il futuro del nostro Paese. Nel corso dell incontro è stato anche mostrato il lavoro svolto dagli studenti del liceo scientifico Romita. Un lavoro di ricerca sulla seconda guerra mondiale. «Ci ha ispirati la memoria - ha spiegato la professoressa Presutti, che ha introdotto il libro di Tiziana Ragni - I ragazzi hanno raccolto materiale, testimonianze per non far disperdere la memoria, che va esaminata affinché non resti un sarcofago vuoto». Poi è stata la volta dell autrice del libro, Una L autrice è la figlia, Tiziana Ragni, trapiantata a Roma: non si può cancellare l orrore Una bambina fortunata, il libro La storia di una molisana fuggita con la nonna per non morire Tiziana Ragni, l autrice del libro-verità Il presidente del Consiglio Picciano insieme con il prefetto e gli altri relatori UNA bambina fortunata. Una bambina sopravvissuta. E il titolo del libro scritto da Tiziana Ragni, giovane giornalista di origini molisane, trapiantata a Roma. E la storia vissuta dalla propria madre, Tilde Lembo, oggi 77enne. Una bambina in fuga dagli orrori della guerra, insieme con la nonna. «La mia mamma viveva in una bella casa a San Pietro Avellana - racconta l autrice - Una vita tranquilla, sconvolta dalla guerra e dal passaggio dei tedeschi, in ritirata, dopo la firma dell armistizio. Al loro passaggio lasciavano ovunque morte e desolazione. Anche San Pietro Avellana fu quasi rasa al suolo e mia madre fuggì, accompagnata da una coraggiosissima nonna. Scapparono senza poter portare nulla con sé». Una fuga attraverso il Molise durata due anni, fatta di stenti, miseria durante la quale Tilde, appena dieci anni vide cose che non potè mai più dimenticare. «Mamma mi ha raccontato di aver assistito a scene impressionanti - dice Tiziana - Ancora oggi mi chiedo come abbia potuto vivere con quei ricordi terribili. Ha visto persone, anche donne, giustiziate. Ha visto il proprio paese, la propria casa saltare letteralmente in aria. Ha visto morte e desolazione. Già per un adulto sono scene La folta platea del Dopolavoro ferroviario difficili da superare. Non riesco ad immaginare cosa abbia potuto provare una bambina di appena dieci anni. Per molto tempo mamma non ha parlato della sua esperienza. Poi, un giorno, ha riaperto il cassetto degli orrori. Ed ha cominciato a raccontare e a piangere. Dopo sessant anni non è ancora finita. Ho deciso di scrivere questo libro, che è un libro di donne, perché si sappia che anche il Molise ha vissuto l immane tragedia della guerra. Un Molise fatto anche di donne coraggiose alle quali la mia mamma deve la propria vita», chiude, emozionata, Tiziana Ragni. adm bambina fortunata. Una bambina sopravvissuta, Tiziana Ragni. Che con il racconto dell esperienza della madre ha fatto vivere momenti di commozione. Una giornata dunque per ricordare ciò che la shoah che ha rappresentato per l umanità, ma anche per i molisani che, direttamente o indirettamente hanno il dramma della guerra. Infine il monito: «Le pagine buie della storia possono ripetersi. Mai abbassare la guardia». Il rischio di nuovi genocidi, di nuove atrocità è sempre presente. Ricordare per evitare che l orrore nsi ripeta di nuovo. anna di matteo La manifestazione si è svolta nel Dopolavoro ferroviario Presente anche il prefetto

4 4 ATTUALITA NUOVO oggi MOLISE IN EVIDENZA Il riordino delle Comunità montane al centro di un incontro che si è svolto in assessorato Muccilli: subito un tavolo tecnico La proposta è partita dall assessore regionale agli Enti locali Obiettivo: creare strutture capaci di valorizzare e tutelare il territorio SI è svolta, presso l assessorato regionale agli Enti locali, una riunione per affrontare e discutere le problematiche delle comunità montane molisane, soprattutto alla luce delle novità dalla recente legge finanziaria per il Insieme con l assessore Salvatore Muccilli, erano presenti all incontro i commissari straordinari dei sei enti molisani, i rispettivi segretari generali nonché una rappresentanza dell Uncem, l Unione delle comunità montane italiane. In un clima sereno, costruttivo e di grande collaborazione è stato definito un percorso comune di lavoro, il cui obiettivo sarà quello di valorizzare la vera finalità dell ente, ossia la tutela del patrimonio storico, naturale e secolare delle aree montane regionali. E stato stabilito di costituire, presso l assessorato, un tavolo tecnico politico che servirà da raccordo con il Consiglio regionale e con la Presidenza della Regione e che possa definire una proposta di legge di riordino delle comunità montane, riordino ispirato ad ineludibili esigenze di contenimento dei costi e miglioramento dell efficacia e dell efficienza degli enti. Il tavolo, nel contempo, svolgerà un attento e preciso monitoraggio sul personale, sulle strutture e sui mezzi di cui dispongono le comunità montane molisane e valuterà anche la possibilità di estendere la possibilità di prepensionamento oggi spettante ai dirigenti regionali ai dipendenti delle comunità. L assessore, dal canto suo, si è impegnato a verificare da subito l esistenza di risorse all interno del bilancio regionale da trasferire alle comunità montane per permettere la chiusura del bilancio 2010, stante il drastico taglio finanziario stabilito dal governo nazionale. «Siamo di fronte ad un problema di grande complessità - ha dichiarato a margine della riunione l assessore Muccilli - ma questo non ci deve scoraggiare. Le comunità montane sono enti che danno lavoro a numerose persone e che svolgono un ruolo positivo per la collettività. La strada che insieme abbiamo definito è una strada che punta prioritariamente alla razionalizzazione dei costi e al miglioramento del ruolo di questi enti. Ritengo, d altronde, che nel Molise l esperienza di questi enti sia indispensabile per offrire servizi e supporti in aree svantaggiate geograficamente ed a rischio marginalizzazione come quelle montane. Oggi abbiamo fatto un primo passo e con la collaborazione di tutti credo sia possibile addivenire ad un nuovo equilibrio capace di salvaguardare la funzione delle comunità montane molisane», ha concluso. Un primo atto formale per avviare quel processo di riordino dal più parti auspicato e che oggi rappresenta una priorità da affrontare con strumenti normativi e finanziari adeguati. Molinaro terrà la prima lezione Formazione politica Riparte il corso RIPRENDERA domani, nel pomeriggio, il corso di formazione politica inaugurato lo scorso anno dai consiglieri regionali Antonino Molinaro, Rosario De Matteis e Salvatore Muccilli. A presentare la prima lezione, dopo la pausa, sarà il consigliere regionale del PdL Molinaro, presidente della Prima Commissione consiliare permamente. L incontro sarà incentrato sul tema: «La comunicazione in politica». Al tavolo dei relatori siederanno Giuseppe Boccarello, Raffaele Boccia, Domenico Falco, vice presidente dell ordine dei giornalisti della Campania. I lavori si svolgeranno alle 18,30 presso l holte Rinascimento di Campobasso.

5 «Il sindaco riferisca in aula sullo stato delle trattative» Zone franche urbane, mozione di «Costruire democrazia» Lavori in commissione Cimitero, regolamento a una svolta CAMPOBASSO - Una svolta al regolamento sui servizi cimiteriali, anche se l ok definitivo potrà arrivare solo dalla commissione Statuto e regolamenti prima, e dal Consiglio comunale poi. La commissione Lavori pubblici, presieduta dalla consigliera Livia Mucci e alla presenza del sindaco Gino Di Bartolomeo e del vice sindaco Giuseppe Cimino ha infatti approvato all unanimità alcune modifiche al regolamento. In particolare è stato approvato l aumento a sessant anni - ora è 40 anni - per la concessione dei loculi. In sostanza, una volta acquistato un loculo, questo viene concesso al cittadini per sessant anni, prima di tornare di proprietà comunale. Una modifica nata per accontentare le richieste di diversi cittadini, che si sono lamentati di dover pagare due volte la concessione dei loculi perché, una volta acquistati, passano quarant anni e, fortunatamente, non servivano ancora. Adesso questo tempo è stato appunto prolungato fino a sessant anni. ddc L ok entro sabato, o arriva il commissario Piano sociale, approvazione al fotofinish CAMPOBASSO - I tempi sono davvero stretti. Entro il 31 gennaio - considerando che si tratta di una domenica si anticipa a sabato 30 - il Piano sociale di zona deve essere approvato. Altrimenti l ambito territoriale che lo gestisce - che comprende 27 Comuni ed è presieduto da Gino Di Bartolomeo, in quanto sindaco del Comune capofila - sarà commissariato. Dunque, non c è tempo da perdere. Per questo è stato convocato in tutta fretta un Consiglio comunale in seduta straordinaria-urgente e monotematica per questa mattina alle 9 (sabato in seccnda convocazione). Ma già prima di arrivare in aula si è scatenata la bagarre percheé sembra che alcuni consiglieri - molti, in verità - non abbiano ricevuto il Piano in questione e non sappiano dunque cosa contiene. Disguidi tecnici e burocratici, si difende la maggioranza, mentre per l opposizione si è trattato di una precisa strategia per nascondere misfatti che non sarebbero potuti passare inosservati. Proprio per questo l opposizione ha deciso di dare battaglia, anche se i numeri sono tutti dalla parte della maggioranza, che dovrebbe riuscire ad approvare il documento, magari con qualche patema d animo, ma senza troppe difficoltà. Il Piano sociale di zona riguarda la gestione dei servizi socio-sanitari e per il prossimo trienno dispone di un budget di 750mila euro. dadice Sul tema è stato convocato per questa mattina un Consiglio comunale monotematico CAMPOBASSO - Massimo Romano, presidente del movimento Costruire Democrazia, ha presentato una mozione in Consiglio comunale relativa alle zone franche urbane. Campobasso era infatti tra le città candidate a godere dei benefici fiscali previsti ma, a quanto pare, la proposta di legge è stata modificata e il capoluogo molisano ne sarebbe fuori. Sul tema il 21 gennaio scorso si è svolto un tavolo tecnico, a cui pare abbia partecipato anche il sindaco di Cmpobasso, per valutare le proposte dell Anci. Massimo Romano chiede dunque al sindaco di riferire al Consiglio comunale sullo stato delle trattative, in chiave costruttiva, per contribuire a risolvere il problema. E dice in chiave ironica, mutuando il classico "ratto delle Sabine", di invitare Berlusconi a non partecipare, e dunque scongiurare, il "ratto della zfu campobassana". La mozione impegna tra l altro il Consiglio a fare voti alla delegazione dei parlamentari molisani, compreso il deputato molisano Silvio Berlusconi, affinché venga sostenuto trasversalmente l endamento soppressivo che mira a ripristinare il testo precedente al cd. milleproroghe. «Siamo all opposizione di Di Bartolomeo - afferma Romano - di cui contestiamo il modo superficiale e inadeguato di affrontare il governo di una città come Campobasso. Su temi strategici come le ZFU, invece, vogliamo essere protagonisti di una politica costruttiva che superi la contrapposizione e ci veda uniti per l obiettivo comune».

6 6 CAMPOBASSO NUOVO oggi MOLISE Spacciava droga in centro Si becca sei mesi di carcere La donna era stata sorpresa in flagranza La condanna disposta dal giudice Falcione CAMPOBASSO - Si è concluso con una condanna a sei mesi di reclusione il processo a carico di E.D.G. una donna di Campobasso che era stata sorpresa nei mesi scorsi intenta a spacciare alcune dosi di droga in pieno centro storico. L episodio, che avvenne a ridosso della nota operazione «Via Bakù», pur non avendo nulla a che fare con quest ultima fece molto scalpore perchè segnalò ancora quanto alto fosse l allarme in città sullo spaccio di stupefacenti. A condannare la donna al termine di una breve udienza svoltasi con rito alternativo è stato il giudice Giovanni Falcione. La donna, dopo essere stata sorpresa all atto dello spaccio, era stata arrestata e detenuta nel carcere femminile di Chieti. Ieri mattina la prima udienza Sequestro di persona Vittima una donna Contestata anche la violenza privata CAMPOBASSO - E giunta in aula, per una cavillo processuale che ne ha imposto l udienza anche in presenza dello stato di agitazione degli avvocati, la storia di un misterioso sequestro di persona avvenuto nel capoluogo. A restare vittima della vicenda una giovane donna che avrebbe subito nell occasione anche diversi episodi di violenza privata. L udienza si è svolta a porte chiuse dinanzi al giudice Giovanni Falcione che ha ascoltato oltre alla ricostruzione fatta dal Pubblico Ministero anche le parti in causa. Il dibattimento è stato rinviato ai primi di marzo e in quella circostanza, dopo aver ascoltato alcuni testi, la vicenda potrebbe giungere a sentenza. «Jovine», febbrile attesa Prevista oggi la sentenza Si conclude l esame della Cassazione A Roma tutte le famiglie delle vittime ROMA - Febbrile attesa nella Capitale per l esito della vicenda «Jovine» giunta in Cassazione. Ad attendere il verdetto dei giudici della Suprema Corte sono, oltre agli imputati, anche le famiglie degli «Angeli di San Giuliano», come sono state ribattezzate le innocenti vittime del crollo della scuola avvenuto il 31 ottobre Il Procuratore generale Iacoviello ha chiesto che i giudici della 4^ sezione penale della Cassazione confermino tutte le condanne disposte nel giudizio di appello conclusosi lo scorso 25 febbraio In quella circostanza a carico di cinque dei sei imputati vennero inflitte pene da 2 anni e 11 mesi a 5 anni e 10 mesi. Per oggi è molto probabile la sentenza dei giudici di terzo grado. E cominciato il processo a uno dei tre uomini arrestati in un anno dalla Mobile Jelsi, i testimoni inchiodano l orco I testi e l imputato divisi da un paravento Ha deposto anche un amica della vittima CAMPOBASSO - C era lo sciopero delle Camere penali ma per lui, in stato di detenzione, non è riuscito ad evitare la prima udienza dibattimentale che lo vede imputato di abusi sessuali su minori. Parliamo del primo dei tre uomini arrestati nel corso di un anno a Jelsi con questa accusa infamante. Per lui, ieri mattina, sciopero o no, si sono aperte le porte del Palazzo di Giustizia di Campobasso. Ad attenderlo il Pubblico Ministero Rossana Venditti, titolare dello scottante fascicolo, e il collegio composto dai giudici Mario Iapaolo (presidente), Maria Rosaria Rinaldi e Gian Piero Scarlato. Nel corso dell udienza, che si è svolta a porte chiuse secondo la richiesta fatta dal Pm, sono stati esaminati complessivamente nove testi. A rispondere alle domande di Pm, difensori e collegio, sono stati tre uomini in forza alla Squadra Mobile (che ha condotto le indagini), alcuni assistenti sociali che hanno seguito la vittima della vicenda, uno dei figli dell indagato, un amica della ragazza che ha subito violenza e un nipote dell uomo alla sbarra che, anche lui, avrebbe subito attenzioni morbose da parte dello zio. Dalle indiscrezioni trapelate si è saputo che particolarmente delicate sono state le deposizioni rese dal figlio dell indagato e da un amica della vittima, entrambe rese dietro un paravento per evitare d incrociare lo sguardo con l uomo ritenuto uno dei tre orchi di Jelsi. Se il figlio di quest ultimo ha cercato di minimizzare gli episodi, l amica della ragazza violentata ha invece confermato tutto il dramma di cui era a conoscenza. Stessa cosa hanno fatto gli assistenti sociali e gli uomini della Squadra Mobile guidati dal Commissario Mario Oriente. Sono stati questi ultimi, dopo complesse indagini durate oltre tre mesi, ad acquisire il materiale probatorio che nell ottobre del 2008 ha portato in carcere il padre violento. Un uomo adesso cinquantenne che avrebbe per lungo tempo abusato della figlia. La triste vicenda sarebbe maturata, come hanno ricostruito le indagini, oltre che in un contesto di grave degrado sociale anche in un clima di diffusa omertà. Va ricordato che, nel medesimo contesto e con intrecci familiari e amicali tutti ancora da chiarire, sono maturati gli altri due episodi che vedono sempre la violenza sessuale e l incesto a farla da padroni. Al termine della lunga giornata processuale l uomo è stato ricondotto nel carcere di Teramo dove è attualmente detenuto. Lì, in un braccio speciale, sono attualmente sottochiave anche gli altri due «orchi» di Jelsi. Il processo riprenderà il prossimo tre marzo per la escussione di altri testi. Nel frattempo si attende la fissazione del dibattimento per gli atri due «orchi». Una nota della segreteria territoriale della Slp Cisl mette sul tappeto molte incognite Quale futuro per le Poste? I lavoratori attendono risposte da troppo tempo inevase POSTE: da dove vogliamo incominciare? A chiederselo, in una nota, è il segretario della Slp-Cisl di Campobasso, Antonio D Alessandro. «Smaltito l avvilimento e riavutosi per l inaspettata, deludente, imprevista sorpresa del traboccante carico di "cenere e carbone", il 2010 ci dovrà far voltare pagina in tutti i sensi.., fuori i paletti, progetto, programmazione ed azione, risposte per realizzare obiettivi di pari opportunità dignità a tutti i soggetti: sindacato, lavoratori, territori». Il Segretario Territoriale della CISL Poste Campobasso lancia il confronto e chiede pubblicamente all Azienda Poste Italiane: «Da dove vogliamo incominciare? la CISL Poste aspetta da tempo, dal nuovo percorso relazionale? Dai sistemi di relazioni industriali moderni, si parla di nuovo corso e di priorità. Di cosa parliamo quindi? Dimensionamento di Uffici Postali, Bacini di Recapito e Zone di Servizio. Forse è meglio affrontare prima temi di organizzazione del lavoro, di revisione e perequazione delle Zone di recapito, di flessibilità operativa, di suddivisione dei budget, di infrastrutture, di ambienti di lavoro, di infortuni e sicurezza; o, meglio ancora, di ricollocazione e professionalità alte, di sistemi di incentivazione commerciale; e di assunzioni, sportellizzazioni ne parleremo? Di mobilità, di gestione delle risorse economiche e di semestrali di Bilancio e di produttività ne parliamo prima o dopo? Di relazioni industriali (informazione, consultazione e contrattazione, RSU comprese) e di risorse umane? Di diritti: dignità, ferie, straordinari, missioni, maternità, pressioni commerciali, Legge 104 e disciplina! La CISL Poste di Campobasso continua D Alessandro è pronto e disponibile. Tutti devono rispettosamente ricordare, che anche gli studi a proposito del capitale sociale, assegnano al Sindacato, quello con la "S" grande naturalmente, un ruolo non solo di agente contrattuale ma di vera e propria infrastruttura sociale e, la CISL conclude D Alessandro questi requisiti li possiede tutti anzi, li ha nel DNA. Infatti è capace di orientare le politiche nel territorio attraverso l esercizio di un ruolo negoziale e concertativo incalzato com è dalla necessità di fare proposte e dare risposte alle esigenze di lavoro e tutela sociale. La CISL Poste di Campobasso vuole promuovere un sempre maggior, ostinato, caparbio ed irriducibile impegno nelle proprie scelte di voler costruire ad ogni costo una qualche nuova opportunità di sviluppo assumendosi ogni dovere e consapevolezza per le dimensioni territoriali e della sussidiarietà e rafforzando la capacità di interloquire e di farsi nodo portante e protagonista; avversando chiunque, si opponesse a questi obiettivi di emancipazione».

7 NUOVO oggi MOLISE INFORMAZIONE LIBERA CAMPOBASSO Domani alle 17,30 scendono in piazza gli studenti Una grande manifestazione per la libertà d informazione Fiaccolata da piazza Vittoria alla Rai 7 Il presidente della Provincia con gli studenti D Ascanio: «Adesione convinta al corteo» CAMPOBASSO - Il Presidente della Provincia, Nicola D Ascanio, comunicando la propria adesione alla manifestazione per la libertà d informazione in Molise, indetta per domani a Campobasso da un ampio gruppo di Associazioni culturali e movimenti e partiti politici, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Quello relativo alla libertà d informazione è uno dei temi fondamentali e l indicatore principale per la qualità della vita di qualunque paese democratico, soprattutto in presenza del rapidissimo sviluppo tecnologico dei mezzi di comunicazione, il che rende ancora più delicato il conseguente problema del loro controllo e della loro proprietà che va ad incidere in maniera direttamente proporzionale sul loro grado d indipendenza. Riferendomi alla nostra realtà locale, ritengo che i punti di discussione posti alla base della manifestazione indetta a Campobasso colgano bene le problematiche che ci riguardano più da vicino e meritino un serio approfondimento da parte di tutti i cittadini e di quanti hanno responsabilità pubbliche. Ritengo pertanto doveroso aderirvi con grande convinzione, anche se purtroppo una concomitante riunione romana dell Ufficio di Presidenza dell UPI mi impedirà di prendervi parte fisicamente». Italia dei valori: «Diciamo no alle intimidazioni» CAMPOBASSO - Anche l Italia dei Valori molisana aderisce alla manifestazione studentesca in favore della libertà di informazione nella nostra Regione. «Un adesione convinta per dare sostegno a quanti intendono contrastare gli attentati alla democrazia in questa regione. La libertà di stampa è una delle principali garanzie che un governo democratico, assieme agli organi di informazione, dovrebbe garantire ai cittadini ed alle loro associazioni. Diamo il nostro contributo per dire no a qualsiasi azione repressiva più o meno esplicita nei confronti dell informazione, diciamo no ai tentativi di intimidazione alla stampa, ai tagli all inforazione della finanziaria 2009, alla commistione tra politica, affari e giornalismo. Sosteniamo infine i valori dell articolo 21 della Costituzione. Ora più che mai c è bisogno di tutelare il diritto inalienabile di ogni cittadino a un inforazione libera, completa e plurale. Netto giudizio dell assessore alla Cultura Occhionero: «Interessi condizionano le notizie» CAMPOBASSO - L Assessore alle Politiche culturali della Provincia, Nicola Occhionero, aderisce alla manifestazione di domani pomeriggio per la libertà d informazione nel Molise indetta da un numeroso gruppo di associazioni, movimenti e partiti politici. In merito alla propria adesione, l Assessore Occhionero ha dichiarato: «Condivido pienamente i punti qualificanti della manifestazione, individuati come base di dibattito in un panorama informativo in cui ormai troppo spesso si scambiano le appartenenze e le convenienze per posizioni indipendenti o disinteressate. Quello che mi appare grave è che dietro le quinte si intravedono interessi che nulla dovrebbero avere a che fare con la libera informazione e che finiscono col delegittimare il lavoro, pur svolto con impegno e buona fede, di tanti giovani che vogliono misurarsi con il mestiere di giornalista». Un immagine della conferenza stampa degli studenti DIETRO alle spalle hanno una bandiera che sembra arrivata direttamente dall Ottobre Russo, quello della Rivoluzione bolscevica, o dal gennaio livornese, quello del 1921, data di nascita del Partito Comunista d Italia. Hanno una bandiera anziana e suggestiva, come solo le cose vissute sanno essere, e su quella stoffa rossa le lettere sembrano davvero quelle di un altro tempo e di un altra vita. Anche loro, ad uno sguardo sommario e disattento, sembrano usciti da un altra stagione, quella degli anni 70. Sono Valentina, Giada, Lavinia e Andrea (tutti appartenenti a Studenti è partecipazione) e hanno, di quel tempo, l illusione e la speranza nelle loro facce giovani: hanno la convinzione che marciare sia un modo per non marcire e sono lì, sotto il drappo rosso, a parlare di quella loro manifestazione, quella per la libertà d informazione in Molise, che si sono inventati da soli e che hanno programmato per domani. Si parte alle 17,30 in piazza della Vittoria e si va, fiaccole in mano, sino alla sede della Rai. Qui, sotto il portone della mamma degli italiani, quei ragazzi intendo rivendicare il diritto ad una libera informazione che, a loro dire, in Molise rappresenta ancora una conquista da realizzare. Insomma, hanno la bandiera del passato remoto, il piglio e la benedetta illusione dei ragazzi di ieri ma poi li guardi e, in un attimo, realizzi che sono figli del nostro tempo. Sul tavolo della conferenza stampa tenuta ieri presso la sede regionale della Cgil c è l emblema di quello che è il tempo di oggi. Un telefonino per ogni ragazzo. Uno strumento capace di metterti in comunicazione con tutto il mondo, in un attimo. Eppure quella comunicazione che loro hanno a portata di tasto in Molise deve apparirgli drogata e deviata, a tal punto da farci su una manifestazione. Loro forse non lo sanno, ma hanno scoperchiato un pentolone che contiene più macerie maleodoranti di quanti essi stessi ne possano immaginare. Dicono, tanto per essere chiari sin dall inizio, sei no secchi: alla legge regionale sull informazione perché non tutela i giornalisti; alla delibera di Giunta n.199 del 2009 che «mette in atto azioni repressive a legittime critiche al Governo Iorio»; all oscuramento Sotto accusa la legge regionale sull editoria I Giovani Democratici scenderanno in strada LA Federazione di Campobasso dei Giovani Democratici parteciperà alla manifestazione per la libertà d informazione in Molise. «Ci saremo per denunciare che la legge regionale sull editoria, approvata il 10 novembre dello scorso anno, manca di qualsiasi riferimento alla tutela del lavoro dei giornalisti ed dei loro contratti, che non prevede contributi per i giornali on-line e non tratta delle televisioni e delle radio, per denunciare che il principale criterio per l attribuzione dei fondi sia l anzianità del giornale e non un parametro meritocratico che misuri la diffusione o altro. Ma ci saremo soprattutto per rivendicare la libertà di espressione di tutti i giornalisti e la libertà da ogni condizionamento da parte dei governanti o di altri poteri forti, per un denunciare ogni atto volto a mettere il bavaglio alla stampa critica. Per una stampa che sia una vera voce critica per tutti, tanto più in una società della comunicazione quale è quella in cui viviamo». dalla rassegna stampa di qualsiasi quotidiano (il caso è quello di Nuovo Molise «oscurato» dalla rassegna stampa di Telemolise); ai tagli all informazione contenuti nella finanziaria 2009; all informazione imbavagliata e alla commistione tra politica, affari e giornalismo. Ai tentativi di intimidazione sulle redazioni a partire dal servizio pubblico. Alla domanda, su quest ultimo punto, rispondono senza esitazione: quello della Regione Molise, l atto di citazione nei confronti di giornalisti di Nuovo Molise e della Rai (questa per aver letto in rassegna stampa il nostro quotidiano), è un «atto di intimidazione e abuso che serve a far stare ferme le penne e le macchine da scrivere». Si esprimono, nella loro chiarezza, con un frasario anni 70, «penne e macchine da scrivere», dicono, ma hanno le idee ben chiare sul presente. «Ad alcuni nostri politicanti non piace la libera informazione», sottolineano piazzando sulla questione un «carico» da undici. «Com è possibile che un quotidiano venga tolto dalla rassegna stampa?». Già. Com è possibile? Si fanno la domanda e, come usa in una trasmissione che va di notte, si danno pure la riposta. E possibile perché alcune testate presentano un «evidente collegamento con organi politici». Sono chiari, dritti, lineari, non ci girano attorno alla questione, ci passano in mezzo. Punto e basta. E insieme a loro, domani, a trapanare questa nebulosa dell informazione regionale ci saranno tantissime associazioni, movimenti e partiti politici il prossimo venerdì. Tutti insieme per una manifestazione che vuole denunciare le storture del sistema molisano dell informazione. Sarà, tengono molto a precisarlo, una manifestazione senza colore politico, aperta a chiunque voglia parteciparvi. L Assostampa, il sindacato dei giornalisti, a fatto sapere che ci sarà. L Ordine dei Giornalisti invece no. Il presidente Antonio Lupo, contattato da Valentina, ha declinato l invito. «L Ordine non partecipa a manifestazioni». «Ma a livello nazionale - si chiede Valentina - l Ordine non partecipa forse alle manifestazioni per la libertà di stampa?». La domanda, che Valentina pone retoricamente, resta sospesa nel vuoto. La risposta, come si suol dire in questi casi, è «in re ipsa». Sembra davvero, ad ascoltare questi ragazzi, quella trasmissione della notte. Peccato che però non lo sia. Se c è una notte che loro vogliono bucare e illuminare è quella dell informazione regionale. Buia di pesto, come buia è la notte della Regione Molise che i ragazzi di «Studenti è partecipazione» intendono rischiarare. Corrado Sala

8 8 CAMPOBASSO NUOVO oggi MOLISE La giornata della Memoria Riflessione e ricordo Poesie e musica... Per non dimenticare Spettacolo all Ipia Montini Sotto sequestro anche le cliniche molisane del gruppo Villa Pini Centri San Stef.a.r. Arriva il commissario La Procura ha nominato Ugo Zurlo, che dovrà risollevare le sorti delle strutture sanitarie Una svolta anche per i dipendenti di Campobasso e Termoli, oltre che per gli abruzzesi La famiglia Angelini spodestata CAMPOBASSO - «Il ricordo, per ambire a dignità, deve essere attivo, dinamico e vivo. Perché tutto non si riduca a ovvie commemorazioni, dovremmo essere capaci di progettare l azione del ricordo. E così che la memoria diventa azione nel presente». Con questa emblematica frase di Genevieve Makaping anche l Ipia Montini del capoluogo ha celebrato la Giornata della Memoria. «27 gennaio gennaio 2010, per non dimenticare». Una mattinata particolarmente emozionante, nel ricordo delle vittime della Shoa, alla cui memoria è stato messo a dimora un abete bianco, un programma altrettanto ricco di impulso emotivo curato nel dettaglio dalla professoressa Tina Adamo. Gli studenti dell Istituto professionale industria e artigianato di Campobasso hanno dato il meglio di sè presentando un vero e proprio spettacolo, allestito sul palco della sala riunioni della scuola guidata dal dirigente Giuseppina Chiarolanza. L «Ipia Band» si è esibita più volte, con disinvoltura e meticolosità impareggiabili, presentando testi di grande levatura musicale. Canzoni sempreverdi che hanno segnato la storia della musica di ogni tempo: da Generale a Imagine da We are the world a C era un ragazzo. I testi sono stati intervallati da letture e recitazione di poesie: Voi che siete sicuri, Scarpette rosse, Lettera alla madre, Ceneri. Un momento di riflessione importante per i giovani e un impegno per la coscienza di tornare indietro negli anni nel ricordo della tragedia di Auschwitz. Per non dimenticare. Appunto. mich.marc. CAMPOBASSO - «Ci aspettiamo qualcosa di buono». Non poteva essere più chiaro di così il commento dei dipendenti del centro di riabilitazione San Stef.a.r. di Campobasso alla notizia del commissariamento del gruppo Villa Pini. Con un blitz della Guardia di finanza, su disposizione della Procura di Chieti, infatti, è stato sequestrato l intero gruppo Villa Pini facente capo alla famiglia di Vincenzo Maria Angelini, il re delle cliniche abruzzesi - che gestisce anche i centri San Stef.a.r. di Campobasso e Termoli - crollato a causa dello scandalo sulla sanità in Abruzzo che ha portato all arresto, tra gli altri, dell ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco. Contestualmente al sequestro la Procura ha anche Monsignor Bregantini festeggia i 90 anni della mamma Albina Mamma Albina, la mamma di mons. Gian- Carlo Bregantini, ha festeggiato il 26 gennaio il suo novantesimo compleanno. La diocesi si è stretta intorno all anziana ma vivacissima signora, protagonista della giornata. Dopo un prologo presso il santuario di Castelpetroso, in serata, si è celebrata la S. Messa nella Cattedrale di Campobasso, seguita da un affollato "taglio della torta" presso il Centro Pastorale. nominato il commissario giudiziale che dovrà tentare di risollevare le sorti del gruppo Villa Pini, i cui dipendenti sono senza stipendio da un anno: si tratta di Ugo Zurlo, 66 anni, ex manager in diverse Asl venete. «Con questo commissariamento - ha commentato soddisfatta Fulvia Tarasco, Rsa della Cgil - noi dipendenti voltiamo pagina. Finalmente qualcosa si muove e la nomina di un commissario da parte della procura ci dà garanzia di affidabilità e referenze». I dipendenti molisani (sono circa 90, tra Campobasso e Termoli), come quelli abruzzesi (che raggiungono circa le unità) sono in attesa degli stipendi dal febbraio scorso, pur avendo continuato a prestare il regolare servizio. Ma nelle ultime settimane con i decreti ingiuntivi i lavoratori della San Stef.a.r. sono riusciti a recuperare le mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno, che dovrebbero essere accreditate entro questa settimana. Resta un punto interrogativo, invece, sugli stipendi degli ultimi 6 mesi. La notizia del commissariamento ha riacceso la speranza dei lavoratori. E, sembra, è stata accolta positivamente anche dal Neuromed di Pozzilli, interessato all acquisto del gruppo. Si farà avanti ora? daniela di cecco Lo sviluppo dei popoli nella Caritas in Veritate Il convegno in programma nel pomeriggio al teatro Savoia di Campobasso CAMPOBASSO - «Lo sviluppo dei Popoli - chiave di lettura della Caritas in Veritate» è il tema del convegno che si svolgerà oggi pomeriggio alle 18 al Teatro Savoia di Campobasso. Relazionerà il professor Stefano Zamagni, economista, docente ordinario di economia politica all Università di Bologna, presidente dell Agenzia Nazionale per le Onlus, consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Il professor Zamagni è stato uno dei principali consulenti di Benedetto XVI per la stesura del testo dell Enciclica "Caritas in Veritate". Interverranno, inoltre, il dottor Antonio Chiatto, incaricato diocesano per il Progetto Culturale, don Massimo Muccillo, incaricato diocesano della Pastorale Università. Concluderà S.E. Mons. GianCarlo Maria Bregantini, Arcivescovo Metropolita di Campobasso Bojano. La "Caritas in Veritate" è un enciclica molto innovativa, perché non si limita a una lettura dei segni dei tempi, ma va oltre: indica quali sono le linee lungo le quali muoversi se si vogliono risolvere i problemi che vengono denunciati. Rerum novarum e Centesimus annus sono state encicliche che hanno parlato in difensiva: la Chiesa esprimeva perplessità e dubbi e invitava gli uomini di buona volontà a correggere gli errori del sistema, la Caritas in Veritate ha un impostazione propositiva. Il "centro dell Enciclica" è l invito a superare la dicotomia tra la sfera dell economico e la sfera del sociale, caratteristica dei due sistemi dottrinari ideologici che hanno dominato il 900: l anarco-liberismo e il socialismo. Per entrambi l economico, ripudiato o accettato, era la sfera "cattiva", consistente nella massimizzazione del profitto a scapito dei diritti degli altri. Opposto a questa stava il sociale, come ambito di chi tentava di controbilanciare quello che di malato e perverso avveniva nell economico.

9 NUOVO oggi MOLISE CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI 9 EMERGENZA MALTEMPO Protezione civile e Vigili del fuoco in azione Covatta, la frana scavalca il muro Nuovo allarme La terra continua a scendere e accelera la corsa a valle L architetto della Protezione civile Luigi Di Niro spiega gli interventi per frenare la frana. Sotto il piazzale dell azienda Mbc e a destra il canale ingrossato lungo il vallone Ingotte RIPALIMOSANI - Esattamente due settimane fa - era il 13 gennaio - la reazione che suscitava la frana di contrada Covatta, versante Ingotte - attiva da anni ma risvegliatasi dopo le piogge delle ultime settimane - era di moderata preoccupazione. Adesso si può parlare di vero e proprio allarme. Quella che era solo una minaccia per l attività commerciale Mbc di Elio Mitri - la più vicina all ammasso franoso - adesso si è trasformata in un pericolo imminente. La terra ha continuato a scendere a valle, e non l ha fermata neanche il muro di cinta che dovrebbe difendere l attività commerciale. Il proprietario dell azienda, per tentare di arginare il pericolo, ha realizzato una sorta di montagna di terra che dovrebbe riparare la sua proprietà e fare in modo che il movimento di terra devii il suo naturale percorso e scenda a valle. Ma la situazione peggiora di ora in ora, acqua e fango continuano a scendere a fiumi e la situazione è ormai quasi al limite. Il pericolo non è soltanto L azienda di Elio Mitri protetta grazie a una montagna artificiale Ma il pericolo si estende alla stradina privata di accesso all attività commerciale E minaccia pure la Bifernina per l attività commerciale in sè, perché acqua e detriti di terra si accumulano lungo la stradina che porta all azienda e si avvicinano alla Statale Bifernina. Anche per questo la Protezione civile - che monitora costantemente la zona - ieri si è recata sul posto insieme a una squadra di Vigili del fuoco per tentare di porre rimedio, per quanto possibile, alla situazione. Due gli interventi principali: da un lato, con il supporto della gru dei Vigili del fuoco, sono stati rimossi due alberi che ostruivano il deflusso dell acqua lungo il vallone Ingotte, che altrimenti rischiava di ostruirsi; dall altro lato sono stati creati sistemi di canalizzazione per raccogliere l acqua che scende a valle. «La situazione è sotto controllo - rassicura Luigi Di Niro, funzionario della Protezione civile - e stiamo predispondendo tutte le precauzioni per evitare disagi. Tutto però dipende - aggiunge il tecnico - dalle condizioni meteo e da come queste si ripercuoteranno sul movimento franoso». Rassicurazioni che però non convincono Elio Mitri e la sua famiglia, che sono stanchi di chiedere un aiuto che finora non è stato affatto risolutivo. Intanto la terra continua a scendere a valle e la sua corsa è di ora in ora più frettolosa. Contro la forza della natura - soprattutto quando a disturbarla è l incuria dell uomo - c è poco da fare. L unico strumento nelle mani dell uomo è il rispetto. Sempre se, e quando, non arriva troppo tardi. daniela di cecco L avanzamento della frana fotografato ieri (sopra) e il 12 gennaio (sotto). Il movimento di terra a valle è evidente... e preoccupante

10 10 CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI NUOVO oggi MOLISE PERICOLI SULLA STRADA QUANDO si dice... poteva essere una tragedia. E stata davvero una tragedia scampata quella avvenuta ieri mattina, poco dopo le dieci, lungo la Statale 647, all altezza del bivio per Fossalto. A causa di un sorpasso azzardato di un furgoncino, infatti, un autoarticolato che trasportava un pesantissimo carico di ghisa ha pericolosamente sbandato. Il carico si è rovesciato rovinosamente sull asfalto e soltanto il caso ha evitato che le due auto che in quel momento transitavano sull altra corsia non ne fossero schiacciate. Terrorizzati l uomo e la donna alla guida delle rispettive autovetture, che hanno visto il pezzo di ghisa sfiorarli prima di impattare sull asfalto e spezzarsi in tre pezzi, ognuno dei quali del peso di diversi quintali. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno dovuto utilizzare la gru per rimuovere i pezzi di ghisa, e i Carabinieri delle stazioni di Castropignano e Torella. Secondo una prima ricostruzione di questi ultimi, un furgoncino, che viaggiava in direzione Trivento, ha azzardato un sorpasso per superare la fila di camion che uscivano al bivio per Fossalto. Nell altra corsia sopraggiungeva l autoarticolato, guidato da un autista dell Avellinese, che per evitare l impatto frontale ha frenato Il 7 gennaio doveva iniziare la ricostruzione Viadotto Ingotte, lavori consegnati... Ma mai cominciati DOPO anni e anni di continui rinvii, sembrava essere giunto il tanto atteso momento: l avvio dei lavori per la ricostruzione del viadotto Ingotte. Con una nota stampa dettagliata, infatti, l Anas Molise hannunciava che il 7 gennaio 2010 il compartimento avrebbe consegnato i lavori all Ati - associazione temporanea di imprese costituita da Tre Elle Srl, PQ Edilizia e Strade Srl e Integra Grandi infrastruttre di Roma. I lavori, per un importo complessivo di oltre 11 milioni di euro, si sarebbero dovuti concludere entro luglio Da quel sette gennaio, tuttavia, sono trascorsi venti giorni e di operai sul Tragedia sfiorata a causa di un sorpasso azzardato Autoarticolato sbanda e perde il carico di ghisa L incidente al bivio per Fossalto viadotto Ingotte nemmeno l ombra. Va bene che negli ultimi giorni il maltempo non ha certo favorito l inizio dei lavori, ma in venti giorni, di giornate senza pioggia ce ne sono state, eccome. Eppure la ricostruzione del viadotto Ingotte è un opera molto attesa da chi, più o meno quotidianamente, transita in quella zona, unico collegamento tra il capoluogo di regione e la costa adriatica, oltre che per il beneventano. Un opera attesa perché la viabilità attuale comporta diversi disagi agli automobilisti, specie per il traffico di mezzi pesanti che insistono sulla zona creando rallentamenti e incidenti stradali, alcuni dei quali mortali. L opera in questione consiste nella realizzazione di una piattaforma stradale a tre corsie, di cui una di arrampicamento, ciascuna larga 3,75 metri, oltre a due banchine laterali di 1,50 metri. Solo un altro sogno rispetto al disastro della viabilità molisana? ddc bruscamente. L asfalto reso viscido dalla pioggia ha contribuito a far sbandare il mezzo pesante e il carico a bordo si è rovesciato. Il traffico sulla Statale è stato deviato in entrambe le direzioni e ha di conseguenza subito qualche rallentamento. dadice Vigili del fuoco e Carabinieri al lavoro per ore per liberare la Statale 647 Traffico deviato Bollo auto e canone Rai negli uffici di Poste italiane Il servizio in tutte le filiali della provincia di Campobasso ma anche su internet IL 31 gennaio scade il termine per il pagamento del bollo auto e dell abbonamento Rai. Nell invitare la clientela a non aspettare l ultimo momento, Poste Italiane ricorda che i versamenti possono essere effettuati in tutti gli uffici postali presenti nella provincia di Campobasso tramite il tradizionale bollettino di conto corrente. Bollo auto e canone televisivo possono essere rinnovati anche attraverso il sito Internet di Poste Italiane I correntisti BancoPostaonline possono pagare i bollettini direttamente dal proprio computer sul sito con addebito diretto sul conto, al costo di 1 euro. Chi non è correntista Banco- Postaonline può comunque fruire del servizio registrandosi al sito e pagare le utenze utilizzando le principali carte di credito (pagando 2 euro per importi fino a 100 euro o una commissione del 2% per importi superiori) e la carta prepagata di Poste Italiane "Postepay" (al costo di 1 euro). La registrazione al sito è gratuita e, scegliendo di ricevere il codice di attivazione attraverso un sms, diventa immediata.

11 NUOVO oggi MOLISE BOJANO-AREA MATESINA 11 A Guardiaregia sequestrati 7 equini senza marcatura Chiusa una palestra a Bojano, i carabinieri del Nas in azione Esercizio abusivo sanitario del titolare BOJANO - Continuano senza sosta sul territorio matesino i controlli dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Campobasso. Negli ultimi giorni hanno condotto diverse operazioni di servizio in alcune attività sia di Bojano che di Guardiaregia, riscontrando violazioni di legge. A Bojano i militari hanno denunciato all Autorità giudiziaria per il reato di esercizio abusivo di professione sanitaria, I.M., 49enne del luogo, titolare della palestra Poseidon Club ubicata nel centro matesino. L uomo esercitava abusivamente la professione di fisioterapista pur essendo sprovvisto del titolo abilitativo. I carabinieri del Nas contemporaneamente hanno informato la competente autorità sanitaria, la quale a seguito di una ispezione nei locali della Controlli dei carabinieri del Nas di Campobasso palestra, ha disposto l immediata chiusura della stessa perché sprovvista del necessario parere igienico-sanitario e di certificato di agibilità. A Guardiaregia, invece, nel corso di un ispezione presso una azienda agricola presente in contrada Riponi, effettuata congiuntamente a personale medico veterinario dell Asrem di Campobasso, sono stati sequestrati 7 equini, per un valore di circa euro, perché sprovvisti del dispositivo elettronico di identificazione, di passaporto e per mancanza del registro di carico-scarico del bestiame. (V.G.) BOJANO - I fanghi di depurazione della Solagrital, smaltiti in Toscana, sono al centro di un intervento di dura protesta da parte del consigliere del Pdl alla Provincia di Siena, Massimo Mori. A riportare la notizia è il giornale telematico Primapaginamolise. I fanghi provenienti dagli scarti della lavorazione dello stabilimento avicolo bojanese, infatti, tramite ditta convenzionata vengono trasportati in quella regione ed utilizzati in agricoltura come fertilizzanti. Un viaggio di circa 400 km per venire poi interrati nei campi. Da La notizia annunciata dal sito primapaginamolise.it e riportata dal quotidiano Corriere di Siena Solagrital, fanghi smaltiti in Toscana La denuncia di Massimo Mori, consigliere provinciale del Pdl Siena ora monta la protesta, ad alimentarla l esponente di opposizione alla Provincia. «Abbiamo cambiato vocazione, da terra del vino e dell olio siamo diventati la patria dello smaltimento dei fanghi di depurazione» ha denunciato Mori che provocatoriamente chiede: «E mai possibile che quelli della Solagrital di Boiano, provincia di Campobasso, più nota come Arena, debbano arrivare fino a noi? Possibile che nei circa quattrocento chilometri che ci separano non vi siano altri posti altrettanto adatti?». Comunque non ci sono solo gli scarti della produzione Solagrital in terra senese. Ve ne sono anche di altre regioni, come Liguria, Emilia- Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio e Campania. «La stessa domanda vale - riflette Mori - per i fanghi della Sagit, dell aeroporto di Fiumicino, delle industrie Rolli di Roseto degli Abruzzi, e cosi per i depuratori comunali di Roma». La normativa in materia è abbastanza chiara, i fanghi degli impianti di depurazione possono essere riutilizzati in natura e irrorati nei campi solo a determinate condizioni: devono essere quanto meno centrifugati, interrati in profondità, ad almeno 80 km dalle abitazioni e in proporzione di non più di 130 tonnellate per ettaro. Per la loro riutilizzazione devono, altresì, possedere requisiti chimico fisici tali da non comportare problemi alle persone e alle falde acquifere. Alla luce di tutto ciò, che vede la Toscana e il senese destinatari di tonnellate di fanghi da tutto il centrosud, Mori ha aggiunto: «Altri Comuni e Provincie sono maggiormente attenti alle problematiche dei loro territori». Il rappresentante del Pdl ha sollecitato il presidente della Provincia di Siena a mettere in atto controlli severi che garantiscano il rispetto delle norme ambientali in vigore. A volte il mondo sembra andare in senso antiorario, i fanghi di Bojano provenienti dalla Solagrital che in fondo sono di origine biologica e quindi ideali, naturalmente nelle giuste proporzioni, per l agricoltura suscitano oggetto di polemiche da parte dei rappresentanti politici toscani, mentre i fanghi industriali del settentrione che in passato giungevano alla Laterlite, sulla cui pericolosità si è sempre discusso, non sono mai stati oggetto di così profonde attenzioni da parte degli organi politici regionali. (Luz) Una serie di iniziative promosse dall associazione Il Falco Nel ricordo della Shoah nel Giorno della Memoria BOJANO - Nell ambito della «Giornata della memoria» l Associazione Falco, sempre attenta e sensibile alle tematiche sociali e culturali, ha promosso per oggi pomeriggio presso i locali della parrocchia di Sant Emidio nella borgata di Monteverde, un incontro con Oliver Lustig. «Da qualche anno il 27 gennaio si celebra il giorno della Memoria, una giornata speciale dedicata al ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico - ha spiegato il presidente della Falco, Alessio Papa -, ed è proprio in ricordo di questo triste avvenimento storico che, grazie alla disponibilità dell organizzazione Boulè, abbiamo voluto avere l onore di ospitare presso la parrocchia di Sant Emidio Oliver Lustig, deportato nei campi di Birkenau-Auschwitz, giornalista-scrittore degli orrori dei campi di concentramento. Il nostro Paese con legge 211 del 20 luglio 2000 ha scelto il 27 gennaio come "Giorno della Memoria" perché in coincidenza di quel giorno del 1945 fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz, e Oliver Lustig, personalità di fama mondiale ed autore di capolavori quali Esperienze di un Olocausto e Dizionario del Lager, sarà tra noi proprio per testimoniare i fatti e le emozioni di quei momenti vissuti tragicamente sulla propria pelle». Commovente e pieno di significati è il passo che Lustig riporta nella sua testimonianza, Cuore sanguinante, «Davanti ai miei occhi ho l immagine della mamma mentre camminava verso le camere a gas. Questa immagine resterà nella mia mente fino alla fine della mia vita. Il tempo non riuscirà a cancellare il suo sguardo rivolto ad ognuno di noi... Quanti sentimenti, quante emozioni si riescono a trasmettere con gli occhi!». Oliver Lustig sarà presente nei locali della parrocchia di Monteverde a partire dalle ore Intanto, ieri, ha suscitato notevole interesse la proiezione del documentario La vendetta è il racconto di Adelchi Battista con Marco Caldoro, presso l ex Cinema Moderno. E stato un monologo semplice e scorrevole che non ha tralasciato al caso alcun particolare. Marco Caldoro, giovane attore campobassano con alle spalle una interessante esperienza, ha ripercorso le tappe che hanno portato all attentato di via Rasella a Roma, e all eccidio delle Fosse Ardeatine attraverso documenti veri, filmati e testimonianze dei sopravvissuti. Un documentario istantaneo, con il supporto di immagini d epoca adatto anche per un pubblico di giovani studenti. Alla proiezione hanno assistito gli alunni delle terze classi dell Istituto Comprensivo Pallotta. Adelchi Battista, anch egli campobassano, è invece un musicista e autore radio-tv, ha all attivo due corti L ultima scena e Salvia Officinalis. E autore del primo film italiano su Second Life, intitolato Thetidia Connection. (Luz)

12 12 RICCIA-CERCE-JELSI NUOVO oggi MOLISE IN EVIDENZA Riccia - Il capogruppo consiliare di minoranza, Michele Coromano, modererà i lavori Il Pdl incontra i giovani Sabato pomeriggio al Beato Stefano per rilanciare il Sud e le nuove generazioni RICCIA - Il gruppo consiliare Pdl di Riccia ha organizzato un incontro-convegno con i giovani, che si terrà sabato prossimo, 30 gennaio, alle ore 17 presso la sala convegni Beato Stefano. L obiettivo è quello di rilanciare il Sud, nell ottica di una politica della concretezza, rendendo protagoniste appunto le giovani generazioni, con le loro idee, i loro valori e le loro aspirazioni. All incontro interverranno l on. Pdl Nunzia De Girolamo, l Avv. Davide di Giacinto, Coord. Reg.le Giovane Italia Abruzzo, l Avv. Stefano Maggiani, Coord. Reg.le Giovane Italia Molise, il Dr. Riccardo Memeo, Coord. Reg.le Giovane Italia Puglia, il Dr. Giampaolo Zarro, Coor. Prov.le Giovane Italia Benevento, l Avvocato Costanzo Della Porta, Pres. Giovane Italia Reg. Molise, il Dr. Giuseppe Giglio, Pres. Prov.le Giovane Italia Campobasso e il Cons. Valerio Palange, Coord. Prov.le Giovane Italia Campobasso. Precederanno la discussione i saluti del Coord. Reg.le Pdl, del Presidente del Consiglio Regionale Molise, Avv. Michele Picciano e del Consigliere Regionale, dott. Enrico Fanelli. A coordinare l incontro sarà Michele Coromano, capogruppo Pdl al Comune di Riccia, che ha dichiarato: "L incontro si appresta a diventare un grande evento non solo per i giovani di Riccia ma per i giovani di tutta l area limitrofa e costituirà il punto di partenza di un nuovo percorso tutto improntato sul principio della concretezza. E il primo di una serie di appuntamenti già ben programmati dal gruppo: si parte proprio dai giovani per coinvolgerli poi in prima persona nella organizzazione dei prossimi incontri che riguarderanno, tra l altro, l imprenditoria femminile ed anche ulteriori aspetti connessi al commercio, all artigianato, al turismo". Michele Coromano, capogruppo di minoranza al Comune Per il quarto anno consecutivo il comune aderisce all iniziativa «M illumino di meno 2010» Luci spente a Pietracatella PIETRACATELLA - Il Comune, insieme con la Pro Loco Pietramurata, aderisce per il quarto anno consecutivo all iniziativa «M illumino di meno 2010». L amministrazione guidata da Gianni Di Vita porterà la campagna a conoscenza degli alunni delle scuole e dei cittadini. Ai partecipanti all iniziativa si chiede semplicemente di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 12 febbraio 2009 dalle ore 18. Verranno spente le luci della pubblica illuminazione dalle ore 18 alle ore 21 nelle zone periferiche ed in buona parte del centro e del centro storico; dove possibile l iniziativa andrà avanti per tutta la nottata. Il Comune di Pietracatella, quindi, spegnerà, in tale giornata per tre ore, le luci in alcune zone del paese e davanti ai monumenti. Chiunque può partecipare da casa, o dal posto di lavoro; tutti uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all opinione pubblica come un altro utilizzo dell energia sia possibile. Presso il Comune è disponibile materiale informativo per quanti desiderano approfondire il tema. Venerdì 12 febbraio 2010 si celebra infatti - in veste completamente rinnovata - la sesta edizione di M illumino di meno: la Giornata del Risparmio Energetico lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su Rai Radio 2. Dopo il successo delle scorse edizioni, con l adesione di migliaia di ascoltatori e di intere città sia in Italia che all estero, quest anno l invito a rispettare un simbolico "silenzio energetico" si trasforma in un invito a partecipare a una festa dell energia pulita. In questi anni, grazie al supporto di istituzioni, scuole, associazioni, aziende e privati cittadini, l iniziativa ha contribuito alla diffusione di una maggior consapevolezza sulle conseguenze del consumo indiscriminato di energia: la riduzione degli sprechi e l attenzione alle fonti alternative sono diventate parole d ordine familiari per i nostri ascoltatori. Sulla scia di questa nuova sensibilità, gli organizzatori hanno deciso di fare un passo avanti rispetto allo spegnimento simbolico in nome del risparmio e di proporre un accensione virtuosa all insegna dello sviluppo delle energie rinnovabili. In questi anni i cittadini hanno imparato a risparmiare, ora imparano a produrre meglio e a pretendere energia pulita. Allo stadio attuale della ricerca tecnologica è già possibile produrre energia con il sole, il vento, il mare, il calore della terreno o con le biomasse, misurandosi con la green economy adottando un sistema pulito per accendere tutti insieme le luci il 12 febbraio Mafin Riccia - L Airc torna di nuovo nelle piazze italiane «Le arance della salute» Aiutiamo la ricerca RICCIA - L Istituto Omnicomprensivo statale di Riccia aderisce alla manifestazione Airc in programma sabato 30 gennaio e denominata "Le Arance della Salute". La campagna di raccolta fondi dell Associazione italiana per la ricerca sul cancro è finalizzata a sconfiggere il cancro E LO slogan 2010 recita infatti "Il cancro è un male curabile". Basta un contributo associativo minimo di nove euro per ricevere in omaggio una reticella da tre chili di arance rosse della Sicilia, di qualità e provenienza garantite, contrassegnate dal marchio dell Associazione. Questo contributo consente di fare il pieno di vitamine, far del bene alla ricerca e diventare soci Airc per un anno. Un idea così salutare, visto che le arance sono fra i protagonisti di una corretta alimentazione, viene diffusa da una campagna pubblicitaria e concretizzata dai Comitati Regionali Airc che, grazie all impegno dei volontari, animano le piazze di tutta Italia in una giornata di festa e di incontro. Oltre a una notevole quantità di vitamina C, gli agrumi, caratterizzati anche dalle note proprietà antiossidanti, contengono diverse molecole in grado di apportare innumerevoli benefici. Contengono infatti oltre 200 qualità di polifenoli, anch essi antiossidanti, e i terpeni nella buccia. Come è dimostrato da numerose ricerche, le arance sono in grado di prevenire i tumori dell esofago e dello stomaco. In altri studi si è dimostrato che i terpeni e i polifenoli sono in grado di arginare la crescita delle cellule cancerogene.gli agrumi, tuttavia, sono ancora più efficaci in quanto aiutano la detossificazione del corpo. Nelle arance sono contenute le poliamine, importanti nella regolazione della divisione della cellula. Bere succo d arancia o consumare tale frutto nell insalata è un ottimo modo non solo di prevenire, ma anche di aggiungere gusto alla propria cucina. L arancia rossa è ancora più efficace perché contiene molti pigmenti antiossidanti, le antocianine. Emmeffe

13 VERTENZA ITTIERRE La decisione presa ieri al termine dell incontro a Roma con i rappresentanti sindacali Sciopero in massa nelle aziende It Holding Dopo tante parole viene scelta la linea dura PETTORANELLO - Sciopereranno nella giornata di martedì 2 febbraio i lavoratori dell intero gruppo It Holding. La decisione è stata presa ieri a Roma al termine dell incontro tra i rappresentanti sindacali nazionali e regionali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Rsu. La notizia sarà resa nota oggi nel corso della riunione in programma nel pomeriggio in azienda. Ad incrociare le braccia non saranno solo i lavoratori di Pettoranello, ma anche i colleghi di Bologna, Firenze e Milano. Per la giornata di martedì i dipendenti si troveranno davanti alla sede della Provincia e in corteo raggiungeranno la Prefettura. Intanto la Provincia dedicherà una seduta del consiglio, in programma il 3 febbraio, alla crisi che ha colpito la Ittierre. Alla seduta interverrà anche il commissario straordinario Stanislao Chimenti, per cui la Provincia invita i sindacati e i lavoratori ad intervenire. I sindacati hanno scelto la linea dura - afferma Lino Zambianchi della Cgil - dopo il mancato avvio, più volte richiesto, di un tavolo ministeriale dove si possa parlare di occupazione e soprattutto conoscere il Piano industriale di rilancio. Ormai per i sindacati la questione è chiara, la It Holding sarà venduta, «e noi di questa vendita non sapremo nulla, nè chi compra e a quali condizioni». Molise Civile intanto spera possa trovarsi una via d uscita per due aziende della provincia di Isernia, Geomeccanica e Ittierre, colpite dalla grave crisi finanziaria. Il movimento sottolinea come il patrimonio dei marchi non debba essere disperso, spera che nel prossimo vertice romano, per la crisi della Geomeccanica si possa trovare una soluzione che garantisca la ripartenza della produzione. Mentre per la Ittierre «siamo sicuri che con l appoggio dell esecutivo regionale si possa trovare presto una via d uscita alla situazione di enorme disagio che stanno vivendo i lavoratori». mpt Stabiliti i principi per una sana attività imprenditoriale Firmato il protocollo sugli appalti in provincia Sarà il coordinatore della rete dei servizi dell ambito territoriale Il Comitato dei sindaci dell Ambito sceglie Grande ISERNIA - E stato sottoscritto nella sede dell INPS di Isernia, il Protocollo di Intesa volto a regolamentare il processo e la gestione degli appalti nella Provincia. Tale accordo nasce a seguito di una esigenza territoriale emersa nell Osservatorio delle Cooperative costituitosi presso la Direzione provinciale del Lavoro e composto da Parti datoriali di Settore, Parti sindacali e Direzione Provinciale del Lavoro. La bozza dell Intesa è stata elaborata a seguito di un percorso di condivisione che ha interessato tutto il Partenariato sociale e gli Enti rappresentanti il territorio provinciale. Nel Protocollo di Intesa vengono stabiliti principi e obiettivi per promuovere sul territorio una sana attività imprenditoriale, arginare fenomeni di irregolarità, garantire la qualità delle opere pubbliche e di servizi qualificati ai cittadini, migliorare le condizioni dei lavoratori in termini di stabilità occupazionale, rispetto delle normative della sicurezza nei luoghi di lavoro e rispetto dei CCNL di Settore. Il Protocollo è stato sottoscritto, oltre che dalle Parti datoriali e sindacali, anche dal Prefetto Raffaele D Agostino che ha dimostrato una particolare sensibilità alle problematiche poste in essere dal Partenariato sociale condividendo i principi e gli obiettivi dell Intesa. Il protocollo ha assunto un ruolo di promozione importante, dall Amministrazione Provinciale di Isernia, dall INPS, dall INAIL, dall ANCI, dall Agenzia delle Entrate,dalla Regione Molise. La CGIL Molise, che ha fortemente voluto e lavorato affinchè l Intesa prendesse corpo, esprime grande soddisfazione sul risultato raggiunto sottolineando che, oltre ai principi di dignità e agli obiettivi di qualità in essa contenuti, l Intesa rappresenta un momento importante di dialogo e di condivisione territoriale, rappresenta un inizio di buona pratica in cui il territorio diviene protagonista di scelte e di confronto politico. ISERNIA - La giunta municipale di Isernia, con provvedimento deliberativo del 19 gennaio scorso, ha preso atto della designazione di Vincenzo Grande quale Coordinatore della rete dei servizi dell Ambito Territoriale di Isernia, conferita dal Comitato dei Sindaci dell Ambito medesimo. «Il Piano Sociale Regionale Triennale 2009/2011 prevede che, di norma, il Coordinatore sia il responsabile dell Ufficio di Piano e dell Ambito territoriale (di cui esprime anche la rappresentanza unica nelle sedi non politiche) in ragione delle scelte organizzative e gestionali operate dal Comitato dei Sindaci». In seno all Ambito Territoriale n. 8, Grande aveva ricoperto in passato l incarico di Esperto in progettazione sociale. Le risorse finanziarie necessarie al pagamento degli oneri per il nuovo incarico di Coordinatore saranno messe a disposizione dalla Regione Molise, così come disciplinato dalle Linee Guida per la stesura dei Piani Sociali di Zona. Un appuntamento importante per l agricoltura di qualità e per promuovere uno dei prodotti di cui la provincia vanta una lunga tradizione Pronta la Festa dell olio extravergine d oliva La quinta edizione si svolgerà nel week end a Breccelle, al frantoio Fraterna Seconda ISERNIA - Conto alla rovescia per la 5^ Festa dell olio extravergine d oliva. La manifestazione si terrà nei giorni di sabato 30 e domenica 31 gennaio in contrada Breccelle a Isernia. Le rinomate caratteristiche organolettiche dell olio extravergine d oliva della provincia pentra «raccontate» in una originalissima manifestazione isernina promossa dall «Oleificio cooperativo fraterna seconda» di Isernia, con il patrocinio di importanti Enti che hanno voluto sposare l iniziativa: Regione Molise, Arsiam, provincia di Isernia, Coldiretti, Ente Provinciale Turismo di Isernia e associazione Millesensi. Conto alla rovescia, dunque, per la 5^ festa dell olio extravergione d oliva della provincia di Isernia in onda nei giorni del 30 e 31 gennaio prossimi, presso i locali dell Oleificio Fraterna seconda in contrada Breccelle. Pronti via, dunque, la due giorni di manifestazione sarà aperta - sabato 30 gennaio - dal convegno sulla «Promozione del territorio attraverso la valorizzazione dell olio extravergine» a cui parteciperanno esperti del settore, olivilcoltori provenienti da fuori regione e vertici delle istituzioni regionali tra cui il Presidente Iorio e l assessore Cavaliere. Affidati a Maria Teresa Marracino i convenevoli saluti agli ospiti con la classica apertura dei lavori a cui faranno seguito gli interventi dell agronomo Mario Stasi (Consorzio Regionale Molisano di Difesa, Isernia) sul «Bilancio Fitosanitario annata 2009», di Giorgio Pannelli, dell Istituto Sperimentale per l olivicoltura, Sezione di Spoleto, Cra, Oli, sulla tematica «Semplificazione della chioma per la riduzione dei costi», di Giovanni Fabrizio, presidente Lilt - Campobasso - direttore Chirurgia Uoc Larino, inerente l «Olio extravergine e salute» e, infine, dell assessore Regionale alle Politiche Agricole del Molise Nicola Cavaliere. Le conclusioni saranno, quindi, affidate al presidente della regione Molise Michele Iorio. Durante la due giorni di festa saranno, inoltre, allestiti stands dove poter degustare i prodotti tipici locali con pane e olio nuovo della provincia di Isernia, in un sottofondo di note musicali magistralmente orchestrate dal Duo Fiore nella serata di sabato e dall orchestra Enzo de quattro che si esibirà il giorno dopo. Giuliano Di Lucia

14 14 ISERNIA NUOVO oggi MOLISE CRONACA GIUDIZIARIA Inizia il processo a carico di Bencivenga accusato di aver venduto una dose letale Omertà sulla vicenda I genitori di Emilio Rago difendono la memoria del figlio morto a Monteroduni ISERNIA - Inizia oggi il processo a carico di Antimo Bencivenga, accusato di aver provocato la morte dell amico, Emilio Rago avendogli ceduto una dosee di droga, probabilmente tagliata male tanto da provocare il decesso per overdose. Lui stesso si sarebbe sentito male e sarebeb stato salvato per miracolo dalla madre di Emilio che era andata alla ricerca del figlio, non avendolo visto rientrare a casa all alba del 23 novembre del Secondo le informazioni dei familiari della vittima, il ventitreenne deceduto per presunta overdose l anno scorso in una casa del centro storico di Monteroduni, sembra che la sua vita sia servita a salvare molte altre. Infatti dal risultato finale delle indagini effettuate dai carabinieri e dal corpo speciale dei RIS in quella casa, tutt ora sotto sequestro, vi era stata la presenza di altre persone, viste le impronte lasciate sul portaceneri e di altra roba pesante occultata, poi sequestrata dai carabinieri. Dall analisi effettuata la droga è risultata tagliata male e forse era destinata proprio al Bencivenga, unico imputato ora per omicidio colposo nel processo che inizia oggi davanti ai giudici del Tribunale dei Isernia. «Certamente - prosegue la mamma di Emilio Rago - se si fosse tenuto il programmato festino molti altri giovani avrebbero potuto fare la stessa fine di mio figlio che non era affatto un tossicodipendente ma solo una cavia per l occasione». Sempre a parere dei parenti della vittima, gli inquirenti avrebbero incontrato durante le indagini, un muro di omertà, secondo a nessuno. m.c. LA GIORNATA DELLA MEMORIA Il prefetto: il passato non va dimenticato. Consegnate le medaglie d onore a 4 superstiti dell olocausto Nel sonno ancora i ricordi della deportazione La fame, i morti, la paura sono i ricordi dei sopravvissuti al campi di sterminio ISERNIA - Quelle immagini dei campi di concentramento, anche se sono passati 65 anni, le portano ancora impresse nel cuore e nella mente. Spesso nel sonno rivivono il dramma della deportazione. Pasquale Sante aveva solo 13 anni - racconta durante la cerimonia in Prefettura a Isernia - quando una notte del 43 fu portato via da Scapoli dai tedeschi insieme a gran parte degli uomini del paese. Per lui il calvario dei campi di concentramento in Italia, dove ha lavorato come operaio nella costruzione di trincee. «Poi nell 45 gli inglesi ci portarono ad un centro di raccolta di Forlì fino al momento della liberazione. Ricordo ancora la fame, le malattie, i tanti morti... quelle immagini non mi lasciano mai solo». Quella notte insieme a Pasquale furono portati via 60 persone tra uomini e bambini, «per molti di loro non ci fu più nulla da fare». Il nome invece di Antonio Pedone, di Isernia, è diventato un numero, la foto che lo ritrae con il la tiene ancora nel portafoglio accanto ad un immagine sacra e al fratello in divisa fascista che non ce l ha fatta. Per lui due anni nel campo di concentramento in Germania, al confine occidentale, sono stati duri e quell esperienza spesso l ha raccontata ai suoi nipoti. «Raccontare quanto accaduto sembra incredibile. Sono stato fatto prigioniero in Albania e portato in Germania» racconta Antonio Pedone che ieri mattina ha ricevuto la medaglia d onore in occasione della Giornata della Memoria insieme a Igino Carlini di San Pietro Avellana e Biondino Latino di Belmonte del Sannio. Quando Antonio Pedone è tornato a casa, con le tradotte i suoi genitori non li trovati, «erano morti durante il bombardamento di Isernia». Ha lavorato come sarto nel campo di concentramento, «rattoppando i vestiti dei prigionieri. Allora si mangiava poco e si consumanvano poche energie». Aveva 32 anni quando fu liberato. E ancora oggi quel ricordo non lo abbandona. «Il passato rappresenta la nostra storia, quella tragedia non va dimenticata - ha detto il Prefetto Raffaele D Agostino durante la cerimonia di consegna delle Il Prefetto D Agostino consegna le medaglie ai prigionieri dei campi di concentramento La consegna della medaglia al padre di Pasquale Pompeo medaglie d onore ai quattro cittadini della provincia di Isernia - La soluzione finale è costata la vita a 17 milioni di persone, ma le testimonianze dell eccidio, dei deportati e dei sopravvisuti devono essere trasmesse soprattutto ai giovani che a volte non hanno la prontezza di quanto accaduto. Non dobbiamo dimenticare e soprattutto dobbiamo bandire coloro che negano l olocausto». Poco distante dal palazzo del Governo, i ragazzi delle scuole superiori hanno affrontato il tema dell olocausto con uno dei sopravvisuti al campo di Auschwitz. Una lezione di vita da Oliver Lustig che ha voluto scrivere diversi libri, per lasciare una testimonianza, alle giovani generazioni, sull orrore di quella guerra. Nel corso della cerimonia il Prefetto ha consegnato la medaglia d Argento al Merito Civile alla memoria di Pasquale Pompeo, un ragazzo di appena 26 anni morto mentre prestava soccorso ad un automobilista coinvolto in un incidente. Sono passati tredici anni e per la famiglia è giunto il riconoscimento di «quel gesto, una rilevanza in questo atto che deve essere un esempio da seguire», ha detto il Prefetto. I familiari di Pasquale hannoo voluto ricordare «come quel gesto ha dimostrato i valori morali e civili di un ragazzo di appena 26 anni. Mio zio - ha detto la nipote - non è un eroe ma una persona semplice». mpt

15 NUOVO oggi MOLISE AGNONE-ALTO MOLISE 15 AMMINISTRATIVA Agnone - Cacciavillani: «Ancora una volta le nostre proposte boicottate» Fotovoltaico, tutto in alto mare Realizzazione del parco, la minoranza attacca la Giunta De Vita: «Ad un anno dai proclami si rischia di perdere gli incentivi» Realizzazione del parco fotovoltaico, ancora tutto in alto mare AGNONE - Fotovoltaico, indietro tutto. O meglio si procede a passo di lumaca. Lo lamenta il gruppo di opposizione al Comune di Agnone «Nuovo Sogno Agnonese» per bocca del consigliere Maurizio Cacciavillani. Dopo i proclami fatti all indomani delle elezioni amministrative dalla Giunta capitanata da Gelsomino De Vita che voleva la realizzazione di un parco fotovoltaico, il quale avrebbe garantito una boccata di ossigeno per le casse comunali, si registrano, ancora una volta, ritardi su ritardi che, come afferma Cacciavillani «è oltre un anno che l Amministrazione De Vita manifesta l intenzione di voler realizzare un impianto fotovoltaico nel comune di Agnone ma sinora si è perso solo tempo prezioso. Infatti solo qualche giorno fa è stato dato mandato al responsabile dell ufficio tecnico di predisporre un bando per l affidamento, la progettazione, la realizzazione e la gestione del futuro impianto. Considerando i tempi tecnici di elaborazione del bando di gara, di affidamento e di tutto l iter burocratico per ottenere le necessarie autorizzazioni, nonchè i tempi di realizzazione, collaudo e messa in funzione dell impianto - articola l esponente del centrosinistra - sarà difficile usufruire degli attuali incentivi statali. Nel frattempo fonti attendibili parlano che per il 2011 ci saranno pesanti riduzioni delle tariffe del "conto energia", soprattutto per impianti di grandi dimensioni, del 25-30%. Ciò comporterà, per le casse comunali, minori introiti derivanti dal futuro impianto per alcune centinaia di migliaia di euro». A tutto ciò, aggiunge il coordinatore cittadino del Partito democratico non «bisogna assolutamente dimenticare come noi di Nuovo Sogno Agnonese, nel mese di novembre abbiamo presentato un progetto dettagliato e fattibile, stilato grazie a consulenze forniteci da esperti del settore, che garantisce in maniera inequivocabilmente benefici all Ente. In più avevamo prospettato la creazione di un tavolo tecnico per la realizzazione del parco. Purtroppo, per l ennesima volta, la nostra proposta non è stata presa in considerazione dalla Giunta De Vita e addirittura ieri il responsabile dell Ufficio Tecnico mi ha confessato di ignorarne l esistenza del progetto. La risultante che scaturisce è sempre la stessa. Ovvero che a rimetterci sarà l intera collettività». Cacciavillani in seguito entra nel dettaglio e snocciola quelli che sono i numeri, o meglio gli introiti che il progetto di Nuovo Sogno Agnonese avrebbe garantito al Comune. «Trecentomila euro annui per un costo dell impianto di 2,5 milioni di euro». Sì d accordo, ma dove reperire i soldi per realizzare l opera? Anche in questo caso Cacciavillani ha la risposta pronta. «Nei Pit è stato programmato un fondo di ingegneria finanziaria per la realizzazione di impianti di energia alternativa pari a 17 milioni di euro, in più i Por-Fers per la programmazione prevedono risorse da utilizzare in questo settore che ammontano a 26 milioni di euro. A questo punto chiediamo a De Vita e all assessore regionale, Franco Giorgio Marinelli di chiedere che per Agnone vengano assegnati almeno un milione di euro». Una richiesta del tutto legittima per il terzo centro più importante della Provincia, ma ad Agnone si continua a perdere tempo e nel frattempo sul nuovo progetto incombe l ombra dei privati che inevitabilmente, come avvenuto in più parti dell Italia, lascerà solo le briciole al Comune. mdo Ad Agnone si rinnova il tradizionale rito Contro il mal di gola la benedizione di San Biase AGNONE - A chiudere il clima natalizio nella città di Agnone è la festa di San Biase. Iniziato con largo anticipo sin dal 21 novembre, quando ogni anno all alba si ode la melodia cara della Pastorale di Filippo Gamberale; resistono ancora le stazioni che segnano il cammino di attesa e accompagno al tempo di Natale. Le tappe sono dilazionate tra la festa della Madonna delle Grazie al 21 novembre, di san Nicola (6 dicembre) tornata quest anno nella sua chiesa, quella di santa Lucia (13 dicembre) nella chiesa di sant Emidio, il Natale del Signore (25 dicembre) in tutte le parrocchie, santo Stefano (26 dicembre) con la benedizione dei cavalli, sant Antonio Abate (17 gennaio) e la festa di San Biase (3 febbraio). Solo ad Agnone si conosce nella celebrazione della festa di san Biase la benedizione della gola non con le candele incrociate come è usanza comune in tanti paesi, ma con l acqua. Stando ad un antichissima tradizione che vuole far risalire la chiesa di san Biase al secolo VII, pare che quel luogo abbia accolto i superstiti abitatori della distrutta Aquilonia e pare si trattasse di un tempio pagano, nei cui pressi era un ruscello sacro. Con la cristianizzazione dell universo gentile, anche quel tempio fu chiesa cristiana, dedicata al vescovo armeno Biase di Sebaste. Esiste ancora un fievole rigoglio d acqua che, ben drenato, scorre nelle viscere dell edificio. L acqua non è stata dimenticata e ogni anno riaffiora in enormi catini di rame per essere benedetta e bevuta sotto gli auspici del martire, proprio il 3 febbraio, e così il pio e buono popolo agnonese che sa ricordare e vivere le sue tradizioni, tra la messa cantata, e un po di gradevole musica sacra, trova il tempo di sorseggiare anche un goccio d acqua benedetta, chiedendo al Santo la protezione dal mal di gola. L INIZIATIVA Di Lucente: l obiettivo è sfondare il tetto del 4% Differenziata, la Provincia chiama a raccolta i Comuni Raccolta differenziata, la Provincia chiama i Comuni ISERNIA - Aderire al Consorzio per la gestione dei rifiuti, denominato Copris, al fine di poter incrementare notevolmente la raccolta differenziata porta a porta sul territorio che attualmente è al quattro per cento. Questo il tema dell incontro avuti ieri in Provincia tra il presidente della Provincia, Luigi Mazzuto, l assessore all Ambiente, Andrea Di Lucente e i sindaci dei Comuni della provincia per proporre a tutti i Comuni, che ancora non lo hanno fatto, di aderire al Consorzio per la gestione dei rifiuti, denominato Copris. Mazzuto e Di Lucente hanno proposto ai Comuni di aderire al Consorzio, destinando una parte dei fondi Pit e Pisu. I fondi serviranno a finanziare da parte di Copris sia la fase progettuale che quella esecutiva (acquisto di tutte le attrezzature) per realizzare la raccolta differenziata porta a porta in tutti i Comuni. I sindaci presenti all incontro hanno accettato la proposta. Soddisfatto per l esito dell incontro il Presidente Luigi Mazzuto che ha sottolineato l importanza della raccolta differenziata porta a porta. «Per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, ossia lo sviluppo turistico, puntando sulla salubrità dell aria e sul territorio incontaminato, dobbiamo necessariamente fare in modo - ha dichiarato Mazzuto - che ci sia un incremento sensibile della raccolta differenziata porta a porta che ci porti ad essere fra i primi in Italia. L incontro di ieri ha avuto un duplice scopo: quello di iniziare a creare un sistema virtuoso con il quale si potranno finalmente uniformare i metodi di raccolta della differenziata; quello di convincere ad aderire alla società consortile Copris anche i tredici Comuni che non lo hanno ancora fatto». L assessore all Ambiente, Andrea Di Lucente, ha sottolineato come l adesione al Consorzio rappresenti anche un notevole vantaggio economico per i Comuni. «Molto spesso - ha affermato Di Lucente - il problema principale che riguarda la raccolta differenziata porta a porta nei nostri Comuni è nella la fase di "start up". Cioè i Comuni non hanno i fondi per comprare i mezzi per mettere in piedi un sistema di raccolta differenziata di questo genere. Aderendo, invece, a Copris tale problema non esisterà più perchè sia la progettazione che i mezzi verranno forniti dal Consorzio. Il Comune dovrà versare solo una quota annuale che potrà essere finanziata con i Pit o i Pisu. Inoltre, in questo modo spariranno i cassonetti dell immondizia dalle strade. Oltre a ciò - ha concluso l assessore - abbiamo intenzione di realizzare delle isole ecologiche per la raccolta di rifiuti speciali». Nel corso della riunione Mazzuto e Di Lucente hanno proposto anche la revisione degli organi statutari di Copris. La richiesta è stata accolta ed è stato deciso che il Consorzio sarà formato da tre organi: il Presidente, il Direttivo e un Assemblea. Dell Assemblea faranno parte di diritto tutti i soci che aderiranno al Copris e avrà il compito di impartire le linee guida al direttivo. Quest ultimo organo «Potremmo utilizzare i fondi destinati ai progetti Pisu e Pit» sarà composto da cinque membri: due nominati direttamente dal Presidente della Provincia, tra cui anche il presidente del Consorzio che è l assessore all Ambiente Andrea Di Lucente (rimarrà in carica per quattro anni), due soci eletti dall assemblea e un rappresentante del Comune di Isernia. L assessore all Ambiente e presidente di Copris, Andrea Di Lucente convocherà entro venti giorni l Assemblea che dovrà provvedere a nominare i membri di sua competenza nel Direttivo. Attualmente fanno parte di Copris la Provincia e trentanove Comuni, mentre l impianto di selezione dei rifiuti che si trova all interno della discarica di Tufo Colonoco è gestito dai fratelli Valerio.

16 LA CRONACA Tre banditi muniti di taglierino tentano la rapina alla Bls VENAFRO - Tre rapinatori hanno fatto irruzione ieri pomeriggio alle 15 nella filiale della BLS, banca di Lanciano e Sulmona armati di taglierino ed hanno intimato ai dipendenti di consegnare i soldi. Sarebbe stata la prima rapina del 2010 per i malviventi che hanno preso di mira la filiale della BLS comunque è andata a vuoto anche perchè la banca avrebbe inaugurato oggi il nuovo sportello. Infatti in cassa in quel momento non c erano contanti. Tutto sembrava regolare ai rapinatori, ma dopo la pausa pranzo i dipendenti stavano ultimando gli ultimi ritocchi. I rapinatori, giovani tra i 20 e i 30 anni, probabilmente inesperti non devono essersi accorti di nulla e per timore di essere presi, avendo notato dal vetro della banca il passaggio di una gazzella, hanno preferito uscire in Sfortunata la scelta sulla sede da ripulire Tentano la rapina alla Bls a 12 ore dall inaugurazione I malviventi, armati di taglierini, sono stati messi in fuga dalla gazzella di passaggio davanti alla banca fretta dalla filiale e senza bottino. Per i tre il colpo è andato a vuoto. Ai rapinatori non è rimasto altro che dileguarsi a piedi nella zona commerciale di Venafro, lungo la statale, facendo perdere, almeno per il momento, le tracce. Immediatamente, dopo l accaduto, sono stati avvisati i carabinieri. Una task force composta dai militari della Compagnia di Venafro e dai colleghi del reparto operativo di Isernia ha ascoltato i dipendenti dell istituto di credito, per tracciare un identikit dei malviventi. Lungo le principali strade sono stati effettuati i posti di blocco, mentre all interno della banca i carabinieri hanno provveduto ad effettuare i rilievi scientifici. I rapinatori potrebbero avere le ore contate. mpt VENAFRO - Sulla questione del SS Rosario si sta facendo una guerra tra poveri che danneggia alla fine i cittadini. «Basta con l ipocrisia, le persone non vanno illuse da chi dice cose diverse a seconda delle circostanze». E quanto afferma l ex presidente del consiglio regionale, Mario Pietracupa Il sindaco nel mirino dell ex presidente del consiglio farebbe bene a dimettersi «La struttura va salvata ma non si può pensare si conservarlo integralmente» Mario Pietracupa che più volte si era dichiarato contrario alla soppressione. «Lì dove sembrava ci fosse un filo diretto in consiglio regionale e il governatore che potesse garantire tutto, sostenni che c era un operazione subdola che portava a decretare la morte dell ospedale». «L ospedale di Venafro può e deve essere salvato, anche se non si puo pensare di conservarlo integralmente». Alcuni reparti saranno salvati e questi dovranno diventare delle eccellenze, «per questo occorre parlare di integrazione con altre realtà, senza inutili allusioni di sovrapposizione che non esistono. Con l integrazione si potrebbe risparmiare tanto e si potrebbe rafforzare maggiormente l ospedale» prosegue Pietracupa. In epoca non sospetta - ribadisce Pietracupa che punta il dito contro il sindaco di Venafro che farebbe bene a dimettersi - avevo lanciato un messaggio d allarme. Parafrasando ci sono due metodi per uccidere una persona: con un colpo di pistola o togliendole i viveri poco alla volta e facendole credere di star bene. Nell ospedale di Venafro col tempo sono stati tolti la manutenzione ordinaria, i medici, il pronto soccorso, i farmaci, «ma dire che il SS Rosario sarà potenziato mentre lo si indebolisce significa prendere in giro la gente». E più onesto nei confronti dei cittadini smetterla con la retorica a colpi di telefonate senza interlocutori e capire invece cosa si deve fare. mpt Ospedale, l ira di Pietracupa Il consigliere regionale: in giro troppa ipocrisia Il capogruppo di maggioranza Santilli: Iorio intervenga «I conti sono in attivo» VENAFRO - Era ora! L Amministrazione cittadina, per bocca del capogruppo di maggioranza Raimondo Santilli (delegato alla Sanità), prende una posizione netta e decisa in difesa del «SS Rosario». Ieri mattina Santilli ha firmato una nota stampa chiarificatrice: «Nella mattinata odierna ho presentato una proposta di delibera di consiglio nella quale chiedo al commissario ad acta alla Sanità, Michele Iorio, che l Ospedale di Venafro non solo venga salvaguardato nella totalità dei suoi attuali reparti, ma che soprattutto venga distaccato da quello di Isernia in modo che con le sue sole forze possa continuare ad andare avanti. Questo per la consapevolezza che il SS.Rosario è l unico ospedale regionale a poter vantare un se pur minimo saldo attivo. Il sindaco Cotugno e la maggioranza che lo sostiene non intendono venir meno alle promesse fatte in campagna elettorale sull ospedale cittadino, per il vero supportate anche pubblicamente dai massimi esponenti politici regionali. Non è il tempo di dare il campo alle strumentalizzazioni politiche, proprio nel momento in cui il sub commissario Mastrobuono ci ha presentato la sua proposta per l assetto futuro del SS.Rosario che di fatto sancisce la scomparsa dell ospedale e addirittura in un passaggio sibillino prospetta anche il ricorso a strutture private limitrofe! (leggasi riabilitazione). L amministrazione Cotugno ha sempre avuto nella sua agenda al primo posto il problema dell ospedale; è perfettamente consapevole che da ciò dipendono le sue sorti future perchè la cancellazione dell ospedale rappresenterebbe la sua più cocente sconfitta». emmelle

17 NUOVO oggi MOLISE VENAFRO 17 Centro commerciale, il Tar rinvia l udienza a febbraio Dopo il ricorso presentato da MG Group VENAFRO - Centri Commerciali e ricorsi. Proprio ieri mattina il Tar Molise ha deciso di rinviare al 24 febbraio il giudizio sulla Prestige srl (del gruppo Di Dario) che ha presentato il progetto di mega Centro Commerciale, in località «La Madonnella». Il ricorso è stato promosso dalla MG Group (Patriciello) e riguarda l annullamento dell esito della Conferenza di Servizio che dava parere favorevole all atterraggio della mega struttura. Ieri è stata la stessa MG Group (società ricorrente) a chiedere il rinvio al Tribunale Ammministrativo Regionale. Con l esigenza legale di dover esaminare tutta la documentazione tecnica e burocratica, relativa alla pratica della Prestige per la realizzazione del Centro. Dunque il 24 si deciderà su quest importante intervento commerciale, che tanta discussione ha portato fuori e dentro l opinione pubblica venafrana e più ancora tra gli imprenditori locali. ml POZZILI - L Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed apre le porte a quaranta alunni delle classi terze della scuola media I. C."F.Iovine". Le classi provenienti da Pozzilli e da Montaquila nell ambito di un progetto formativo, il cui fine è quello di far scoprire agli alunni, che a marzo dovranno scegliere l indirizzo della scuola superiore da frequentare, numerose ed importanti realtà legate al territorio di residenza. Oggetto della visita, organizzata dalla prof.ssa Bucci, è stato il Parco Tecnologico dell Istituto sito in località Camerelle in provincia di Isernia. Gli studenti e i docenti accompagnatori durante l intera mattinata hanno vestito i panni dei ricercatori scoprendo i primi elementi della ricerca scientifica e delle neuroscienze. La ricerca è considera dall IRCCS molisano il motore della dinamica scientifica, indispensabile Il Neuromed apre le porte agli studenti della media Visita nell istituto Neurologico Mediterraneo per offrire ai pazienti cure all avanguardia. Gli alunni hanno fatto numerose domande sul significato del "metodo traslazionale impiegato in Neuromed" ovvero uno scambio continuo di informazioni tra laboratorio e attività clinica, che consente un assistenza eccellente e tempestiva. Ad accompagnare le classi il prof. Giuseppe Battaglia in forza al Parco Tecnologico presso il laboratorio di farmacologia condotto dal prof. Ferdinando Nicoletti. Il ricercatore ha focalizzato il suo intervento circa i danni neurologici e i processi di dipendenza dalle droghe considerando in tale accezione alcool, ecstasy, marjiuana e hashish, eroina, cocaina ecc. Il consumo di alcool e droghe rappresenta un enorme problema sociale che dovrebbe vedere impiegate importanti realtà del territorio in primis la scuola e la famiglia. I soggetti con problemi di droga ed alcool hanno una percentuale maggiore di sviluppare malattie psichiatriche come disturbi della personalità, aggressività, disturbi del tono dell umore come ansia e depressione e suicidio. Inoltre, il consumo di droghe per via iniettiva, come l eroina, aumenta enormemente il rischio di contrarre il virus che causa la sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids). I fratelli Viscosi non si arrendono E la Regione visiona l area dell Eurospin Il gruppo: il Comune tenta di ostacolarci VENAFRO - Sempre a proposito di Centro Commerciale. Questa volta riguarda l Eurospin, la conosciuta catena di commercio popolare, proposta dai fratelli Visocchi, i quali sono da sempre nel campo della grande distribuzione alimentare. Da oggi i periti della Regione, nominati dal Tar, incominceranno a «periziare» l area su cui dovrà sorgere il grande punto vendita. Per verificare se sono a posto tutti i requisiti di legge ed in particolare le opere strutturali (strade, fogne, parcheggi, accessi, luce ecc.). Si tratta di un area per la verità già fortemente urbanizzata, che si trova lungo la nazionale per Napoli ed è già ricca di fabbriche, case ed esercizi commerciali. Tutto nasce da un ricorso dei Visocchi avverso la bocciatura del Comune, considerata penalizzante e quasi a senso unico. Sino a giungere ad un udienza nel merito, del 2 dicembre 2008, da parte del Tar Molise. All epoca il Tar emise un ordinaza sostanzialemnte favorevole all intervento, condizionandone l esito finale all accertamento della presenza delle opere di urbanizzazione. Il Tar inoltre decise di pronunciarsi, in via definitiva, con udienza da fissare nel luglio di quest anno. Naturalmente dopo aver acquisito la perizia giurata in corso. In questa «strana» vicenda va sottolineato un dato: il Tar Molise è giunto ad un primo giudizio solo il 2 dicembre scorso, dopo tre successivi rinviii. Tutti e tre dovuti al ritardo con cui il Comune di Venafro, per mano del suo avvocato, presentava la documentazione di rito. Non entro i venti giorni canonici dalla data del processo, ma con qualche giorno in meno. Tanto che la controparte ha dichiarato che forse lo faceva apposta, per far saltare il processo amministrativo. Possibile succeda un fatto del genere, da parte di una pubblica amministrazione, quasi a favorire un imprenditore al posto di un altro? Mai come in questo momento il mandato elettorale va interpretato con spirito di servizio. Altrimenti prevarranno le cancellazioni, le prepotenze e le barbarie. Con il risultato che chiude tutto e dopo i signori di una volta vinceranno le «iene». Mario Lepore

18 18 VENAFRO-AREA VOLTURNO NUOVO oggi MOLISE Per altri dipendenti invece continua al cassa integrazione I lavoratori della Rer chiedono la mobilità In 16 hanno trovato altre occupazioni POZZILLI - Alla Rer diversi dipendenti chiedono di essere messi in mobilità perchè hanno trovato altri impieghi. Per oltre 30 maestranze continua la cassa integrazione ordinaria ma in molti vorrebbero andare via. Il futuro ancora incerto. Una situazione paradossale è quella che si sta verificando alla Rer di Pozzilli, noto stabilimento industriale chiuso ed in operativo ormai da tempo, dove gli oltre 30 dipendenti che lavoravano al suo interno si trovano in cassa integrazione ormai da tempo. L ammortizzatore sociale che proseguirà fino al mese di dicembre di questo anno rappresenta una sorta di respiro di sollievo per i dipendenti, che almeno alla fine del mese hanno nelle loro tasche un entrata sicura per poter vivere dignitosamente con le loro famiglie. Come hanno riferito alcuni operai dell azienda, tra cui uno dei portavoce e cioè Nicola Pirraglia, con esperienza passata anche a livello sindacale e come Rsu, le cassa integrazione viene pagata attualmente con costanza, ma ad esempio il periodo Natalizio per tutti i cassa integrati della Rer è stato molto difficile. La situazione attuale che i lavoratori intendono mettere a fuoco riguarda la loro posizione. Infatti, essendo in cassa integrazione non possono muoversi sul campo della ricerca di una nuova occupazione. Addirittura 16 di loro avrebbero già trovato un nuovo impiego e avrebbero bisogno della mobilità per potersi farsi assumere e liberarsi per sempre delle condizioni attuali che vivono con la Rer. Quindi, lo stesso Pirraglia e i lavoratori interessati, si rivolgono alla proprietà dell azienda chiedendo di attivare, almeno per coloro che ne hanno fatto richiesta più volte e che hanno trovato una nuova occupazione, lo stato di mobilità volontaria in modo tale da essere assorbiti con facilità nel mondo del lavoro oppure per recarsi in aziende o dove sono stati trovati gli altri posti di lavoro. Per ora la situazione rimane ancora complessa. Gli stessi operai hanno fatto sapere che vorrebbero conoscere in maniera più dettagliata il futuro aziendale, se esistono veramente imprenditori interessati alla Rer e soprattutto se lo stabilimento ripartirà prima o poi con l attività lavorativa. Intanto, il problema sul quale stanno premendo riguarda la mobilità e la volontà di liberarsi dalla Rer per approdare ad altri lidi, forse più felici, almeno per coloro che ne hanno la possibilità. michele visco Si presentano i bandi per accedere ai fondi Agricoltura ed eolico in discussione in Comune FORNELLI - Incontro pubblico oggi in Comune per l illustrazione dei bandi regionali per l agricoltura. L iniziativa promossa dall amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Tedeschi. Va avanti l interesse per l eolico. Si svolgerà nella serata odierna con inizio alle ore all interno dell aula consiliare comunale un incontro promosso dall amministrazione comunale e dal primo cittadino Giovanni Tedeschi per l illustrazione degli ultimi bandi regionali pubblicato sull agricoltura. All incontro parteciperà il dottor Michele Sottile, funzionario regionale, che illustrerà in maniera dettagliata i bandi e le possibilità per accedere ai finanziamenti disponibili a tutti gli interessati. Sempre nel pomeriggio di oggi si svolgerà un incontro privato tra gli amministratori locali con l azienda che avrebbe intenzione di installare pali eolici sul territorio comunale. Alla riunione prenderà parte il primo cittadino Tedeschi, diversi amministratori e i capigruppo di maggioranza Pasquale Lombardi e minoranza ngelo Petrangelo. In questo modo si cercherà di portare avanti il discorso eolico. mi.vi. Di Clemente: Il decreto di scioglimento del consiglio va revocato o annullato La farsa di Castel S.Vincenzo Il PdCL annuncia battaglia contro l istruttoria prefettizia CASTEL SAN VINCENZO - Sulla situazione amministrativa interviene Tiziano Di Clemente del Partito Comunista Lavoratori. «Un vero e proprio imbroglio». La situazione amministrativa e di attesa che si sta creando in queste ore a Castel San Vincenzo è davvero particolare. Il primo cittadino Domenico Di Cicco dichiarato decaduto nei giorni scorsi dal Tribunale di Isernia per una lite pendente con l ente comunale da lui guidato, sta creando ansia tra gli elettori e attesa per lo stesso sindaco che ancora non conosce bene il futuro del suo paese e se potrà ricandidarsi. Sulla vicenda è intervenuto con una nota Tiziano Di Clemente del Partito Comunista Lavoratori. «Abbiamo appreso che potrebbe essere stato celermente emesso il decreto di scioglimento del Consiglio comunale di Castel San Vincenzo - scrive Di Clemente - a seguito della celere sentenza del tribunale di Isernia con cui si dichiarava decaduto il sindaco Di Cicco per incompatibilità. Ci appare assolutamente illegittima la istruttoria prefettizia. Pertanto - continua la nota - si chiede con estrema urgenza di revocare o annullare o quanto meno sospendere il decreto di scioglimento del Consiglio comunale per mancanza dei presupposti di fatto e diritto. Tutta questa oscura vicenda ruota in realtà intorno all interesse personale del sindaco Di Cicco di liberarsi subito dell attuale assetto consiliare. Per fare ciò al sindaco Di Cicco non rimaneva altro ch far cadere al più presto il Consiglio e rifarne uno nuovo al più presto, cioè entro la scadenza di marzo 2010, prima tornata utile, magari con la speranza di avere di nuovo 12 alzamano a disposizione fuori da ogni reale controllo democratico. Ma a tale scopo non poteva dimettersi e dunque si è inventato la sceneggiata politica delle lite pendente. Si precisa che su tale oscura vicenda della creazione della lite pendente - conclude Di Clemente nella nota - è in corso anche inchiesta penale presso la Procura di Isernia». michele visco L impresa riqualificherà il contesto urbano La Ati Edilter si aggiudica i lavori per Campitello Matese FORNELLI - L ATI Edilmoviter Snc si aggiudica un appalto di oltre due milioni di euro. L azienda dei fratelli Favellato realizzerà una struttura polivalente a Campitello Matese molto importante per lo sviluppo turistico. L Ati Edilmoviter Snc di Ernesto e Giuseppe Favellato si è aggiudicata nei giorni scorsi lavori di grande importanza da realizzare nel prossimo futuro nel territorio comunale di San Massimo in provincia di Campobasso. L azienda edile di Fornelli è risultata vincitrice ed aggiudicataria del bando emesso dal comune e, quindi, si occuperà in maniera dettagliata della realizzazione dei lavori di riqualificazione del contesto urbano a fini turistici nel comprensorio turistico di Campitello Matese. I lavori interesseranno la progettazione esecutiva e la realizzazione di una struttura polivalente con parte interrata e parte fuori terra con distribuzione di spazi interni a scopo sociale, commerciale e sportiva. La struttura verrà realizzata con una copertura prismatica in legno lamellare e facciata strutturale in alluminio e vetro. Il bando di gara prevede anche il completamento del sistema di illuminazione e sistemazioni di arredo urbano nella zona circostante il nascente centro polivalente in considerazione anche della sistemazione attualmente in corso di realizzazione e il completamento del campo di calcio presente in località Petraia San Rocco. L importo complessivo dei lavori che l Ati Edilmoviter Snc dei fratelli Favellato ammonta a 2milioni e mezzo di euro. Un appalto molto importante per l azienda di Fornelli che non è nuova alla realizzazione di opere strutturali importanti come sarà quella che nascerà in località Campitello Matese. mi.vi.

19 Termoli Qui centrosinistra Soddisfatto il partito di Antonio Di Pietro: «Bisogna ricreare le condizioni per l alleanza» Si gettano le basi per la linea in vista delle elezioni. Intanto oggi si terrà il tavolo di coalizione «La lista è aperta a tutti» Pd-Idv? Che pace sia Il diktat di Roma Firmato un accordo a livello nazionale E la giornata più importante e più attesa per il centrosinistra quella che oggi vedrà i "magnifici sette" scendere in riva all Adriatico per prendere parte al tavolo di coalizione. Il rendez-vous è fissato per le 18 presso la sede dei socialisti di via Alcide De Gasperi. L obiettivo è quello di trovare sintesi e mediazione in vista delle amministrative di fine marzo. E mentre da un lato e dall altro i telefoni diventano sempre più roventi e si cerca l «idea giusta» che possa svoltare la situazione, a livello nazionale Partito Democratico e Italia dei Valori decidono che bisogna fermare i "tamburi di guerra" e cercare di andare tutti insieme (e soprattutto compatti) agli appuntamenti comunali e regionali. E Termoli, stando all accordo firmato dai due leader di partito Pierluigi Bersani e Antonio Di Pietro, non deve fare differenza. «All indomani dell alleanza stretta tra il leader del Pd, Pierluigi Bersani e il presidente IdV, Antonio Di Pietro, l Italia dei Valori del Molise - si legge nella nota - si dichiara molto soddisfatta per il segnale forte che arriva dalla politica nazionale. Prendendo spunto da questo importante avvenimento, l IdV regionale rilancia l alleanza sul territorio e invita il Pd molisano a seguire le indicazioni che arrivano da Roma. E sull accordo dei due leaders nazionali che deve basarsi la nostra politica, anche in vista delle amministrative di Termoli e delle prossime regionali. Bisogna ricreare le condizioni per un alleanza politica di tutte le forze del centrosinistra che sia forte. L accordo tra Bersani e Di Pietro rappresenta un esempio da seguire, rappresenta l opportunità di costruire il futuro del centro sinistra e di questa regione». L accordo c è, ed è vero, ma sul tavolo c è ancora anche un altro discorso. Quello delle primarie a sostegno delle quali scende Ettore Fabrizio. «Penso che possiamo vincer. Ne sono convinto. Sono a disposizione del Partito Democratico sopratutto per la creazione dell unità. Sono convinto che alla fine le primarie si faranno anche perché si tratta di un vero segno di democrazia. Perché dovremmo tradire l elettorato? Sono convinto che risolveranno un sacco di problemi». Michela Bevilacqua Si terrà sabato l assemblea degli iscritti di «Costruire Democrazia» Prospettive per la città Sì alle primarie: «La scelta ai termolesi» Fasciano (Per il Bene Comune) si batte per reale un cambiamento PRECISA ed approfondisce la motivazioni che lo hanno portato a candidarsi alla carica di sindaco. Così, Antonio Fasciano, sottolinea l importanza di un cambiamento, affinchè i cittadini prendano coscienza che «non possono continuare a fidarsi dei capi di partito che li hanno illusi ed ingannati» riprendendosi il loro diritto «ad essere direttamente compartecipi alle scelte della propria collettività». E alle nuove generazioni, meno legate alla vecchie ideologie, e agli uomini e alle donne stanchi di essere presi in giro, che Facsiano si rivolge: «In loro, come in tanti altri cittadini che finora hanno lasciato fare alla politica, è cresciuta la consapevolezza che prima si toglieà Termoli dalle grinfie dei partiti di detra, di sinistra e di centro e meglio sarà per tutti, in primo luogo per il futuro dei nostri giovani». Fasciano sottolinea che la lista Per il Bene Comune con la quale si presenta «è aperta a tutti i cittadini, gruppi o associazioni, di qualsiasi orientamento politico, che abbiano rotto con questi partiti, con i loro metodi antidemocratici, con il loro uso del denaro pubblico, con la loro sordità rispetto ai reali bisogni della collettività». Infine, il candidato sindaco, si dimostra ben disposto anche verso chi non volesse presentarsi con la lista Pbc e dar vita ad una coalizione di soggetti politici diversi: «Siamo prontissimi a far scegliere ai termolesi, attraverso un assemblea pubblica seguita da primarie vere e trasparenti che scelgano l alfiere di un reale cambiamento e di un taglio con il passato». Roberta Crema Antonio Fasciano MAI come in questo periodo Termoli è il "fulcro" della politica regionale. In vista delle amministrative di fine marzo nella città bassomolisana, infatti, i responsabili dei vari partiti e movimenti politici hanno deciso di convergere in riva all Adriatico per discutere della situazione. E quello che succederà sabato, alle 17.30, quando si terrà l assemblea cittadina di «Costruire Democrazia». All assemblea «Termoli idee per la città» interverranno il Presidente del movimento Massimo Romano, il Presidente onorario Giuseppe Astore ed Erminia Gatti, portavoce di Costruire Democrazia. Appuntamento presso la sala convegni dell Hotel Meridiano - Lungomare Cristoforo Colombo 52/A, Termoli. Un appuntamento importante in vista delle amministrative. Un appuntamento dove, con tutta probabilità, verrà tracciata anche la linea da seguire in vista delle elezioni. L appuntamento è per le presso l hotel «Meridiano» Massimo Romano D Ambrosio e il duro mestiere del cronista Negli ultimi giorni si è scritto povero Leva, poveri segretari di partito. Poveri politici. La verità è anche un altra. Poveri sono anche i cronisti ai quali spetta il difficile compito di raccontare, cercando di essere il più vicini possibili alla realtà, le vicissitudini della politica termolese. Perché vi starete chiedendo. La risposta è semplice: la verità non la sanno i politici... figuratevi se la possiamo sapere noi! Prendete un esempio: Antonio D Ambrosio. Ok è uscito dal partito. D accordo ha rimesso tutte le deleghe (anche se di formale eccetto un sms che sarebbe stato mandato al segretario regionale Danilo Leva pare non ci siano stati altri contatti tra i due). D accordo ha detto di voler correre anche senza il partito. Ma allora che ci stavano a fare i "suoi uomini" all assemblea del Partito Democratico? Perché, se non conta l idea del partito, sono stati presenti lo stesso e hanno discusso con Danilo Leva? E ancora, perché dopo tanti anni di militanza nel centrosinistra (seguendo tutte le fasi che hanno portato alla formazione del Pd) non ha deciso di rimettersi nelle mani del partito (non ci scordiamo che è sempre stato molto vicino ai suoi esponenti regionali) e invece ha fatto la sua "uscita" senza, per giunta, allontanarsi troppo dal partito? Non è che, si chiedono i più maliziosi, stia tenendo il conosciuto piede in due scarpe? E allora non è che stia facendo bene il segretario regionale Leva a voler aspettare? Eh che brutto il mestiere del cronista. Di chi pensa di aver capito una cosa che poi non possa essere che la verità? L Ape Maia

20 20 TERMOLI NUOVO oggi MOLISE Termoli Qui centrodestra «C è bisogno di puntare ad un rilancio economico e sociale della città» Sotto la lente le prospettive in vista delle amministrative e il programma da presentare Di Brino? «Ottima scelta politica» DOPO l investitura ufficiale di Antonio Di Brino come candidato a sindaco, arrivano le prime dimostrazioni di vicinanza al candidato a sindaco del centrodestra. A parlare, stavolta, è il vice coordinatore regionale della Pdl, Pierluigi Lepore. «Considero l investitura di Antonio Di Brino a candidato sindaco del Comune di Termoli per il Popolo della Libertà un ottima scelta sia dal punto di vista politico che dal punto di vista amministrativo. Una scelta responsabile caduta su un esponente di primo piano del Popolo della Libertà che nel corso degli anni ha continuato, con coerenza un impegno politico al servizio della propria città e che è stato, recentemente, al pari dell intero gruppo consiliare di opposizione alla Giunta Greco, protagonista della caduta dell Amministrazione del Centro Sinistra a Termoli. I danni della politica del centrosinistra a Termoli sono gli occhi di tutti, così come è di tutta Parla il vice coordinatore regionale Pdl Pierluigi Lepore evidenza che la politica di isolamento e di scontro politico perpetrata in questi anni dall amministrazione della città adriatica non ha portato alcun vantaggio ad una città che da essere protagonista economica, sociale e politica della nostra regione si è vista pian piano relegare ad un ruolo di comparsa che certamente non gli compete. Ora che finalmente la parola torna agli elettori - continua Lepore - il centrodestra ha la responsabilità di presentarsi con un progetto politico ed amministrativo serio e credibile». Rilancio economico della città unito alla rinascita sociale, politica e culturale. «Una nuova primavera che dovrà vedere Termoli - prosegue l esponente del Pdl - di nuovo in prima fila nei progetti di sviluppo portati avanti a tutti i livelli, promotrice di politiche che uniscano e facciano crescere la comunità del Basso Molise e dell intera Regione evitando quei pericolosi isolamenti che hanno solo mortificato il ruolo di una città di primo piano della nostra regione. Il rilancio di una città che ha tutto dal punto di vista geografico, economico, politico e sociale, per ritagliarsi un ruolo di guida non solo nello scenario molisano, ma più in generale nell ambito di tutta la fascia adriatica, però, non passa solo dai programmi e dai progetti, ma passa anche dalle persone chiamate a realizzare i programmi. Ecco allora che sento di condividere pienamente la scelta di Antonio Di Brino, una scelta di coerenza e di merito, una scelta che ho condiviso sin dalle prime ore e che ritengo possa contribuire non solo a rilanciare il territorio e ridisegnare il ruolo di Termoli, ma possa essere importante anche per far partire una nuova fase nei rapporti della città con gli altri soggetti istituzionali (in primis Governo Nazionale, Regione e Consorzio Industriale) che è imprescindibile per lo sviluppo di una città. Solo una politica costruttiva che sappia mettere da parte pregiudizi politici e singoli interessi di parte, può, infatti, portare Termoli a rilanciarsi sotto tutti i punti di vista, valorizzando la propria posizione geografica e la propria vocazione turistica ed economica. I cittadini che, per anni, hanno subito i danni dell amministrazione della sinistra e che hanno vissuto come una liberazione la caduta della Giunta Greco, ora hanno l opportunità di dare fiducia ad una coalizione e ad una candidato sindaco che sapranno dare voce ai termolesi, alle loro legittime aspettative, che sapranno impegnarsi per risolvere i tanti problemi che attanagliano la comunità adriatica e che sapranno profondere il massimo sforzo per restituire dignità e prestigio alla città. Al candidato ed all amico Antonio Di Brino ed alla classe dirigente va tutta la mia stima ed il mio sostegno». Il vice coordinatore regionale Pdl Pierluigi Lepore