COSTITUZIONE PRINCIPI E SCOPI POTERI E FUNZIONI

Transcript

1 COSTITUZIONE ART. 1 E' costituita la Federazione Territoriale denominata FEDERAZIONE ITALIANA BANCARI ASSICURATIVI CISL LA SPEZIA (in seguito FIBA) con sede in Via del Carmine n. 7 a La Spezia - Codice Fiscale ART. 2 PRINCIPI E SCOPI La FIBA si richiama e si ispira ai principi e agli scopi della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) cui aderisce. ART. 3 Il sindacato territoriale li esercita attraverso: POTERI E FUNZIONI - La costruzione dell'organizzazione sul territorio, stimolando l'adesione e la partecipazione attiva dei lavoratori di cui all'art. 4 del presente Statuto; - curare il tesseramento promuovendo, di concerto con le SAS, le iniziative di proselitismo in sintonia con il piano regionale di crescita degli associati: - rappresentare la Federazione nella UST/CISL per l'elaborazione e la gestione delle politiche generali con particolare riferimento ai comparti di competenza; - promuovere la costituzione ed assicurare il funzionamento delle Sezioni Sindacali e SAS di Complesso nelle aziende a carattere territoriale; - sviluppare, anche in collaborazione con il Sindacato Regionale e l'ust, l'attività di formazione dei quadri, di ricerca e di studio, allo scopo di rafforzare le strutture e migliorarne la funzionalità; - la tutela politica ed individuale degli iscritti; - la contrattazione collettiva territoriale ed aziendale; - la contrattazione con le istituzioni locali; - la gestione ed applicazione delle normative contrattuali e di legge; - la gestione e sviluppo degli enti paritetici d'emanazione contrattuale, secondo le specifiche finalità statutarie, ed in raccordo con la Federazione Sindacale Regionale; - la promozione di iniziative per favorire il lavoro e l'occupazione; - favorire, di concerto con il Sindacato Regionale, la presenza dei comparti eventualmente assenti e curare in comune l'organizzazione dell'attività ed il coordinamento degli iscritti; - l informazione agli iscritti e non iscritti sulle politiche ed iniziative confederali e di federazione; - l amministrazione e contabilizzazione delle risorse, secondo i deliberati della Federazione Nazionale e Regionale; - le iniziative e patti unitari, con altre organizzazioni sindacali, secondo le linee della Federazione Nazionale e Regionale. ART. 4 ISCRIZIONE E DECADENZA DALLA QUALITA DI ISCRITTO Possono iscriversi alla FIBA tutti i lavoratori dipendenti e parasubordinati, oltre che i lavoratori in esodo secondo le norme contrattuali e di legge, operanti nei comparti creditizio, finanziario, assicurativo, riscossione dei tributi e autorità indipendenti. Possono altresì iscriversi lavoratori operanti in aziende che, ai sensi di quanto previsto dallo Statuto Confederale, vengano attribuite alla FIBA stessa. L'iscrizione avviene tramite domanda presentata al Sindacato Territoriale FIBA competente che è tenuto ad accettarla entro 15 giorni dalla presentazione previo il solo accertamento delle condizioni previste dal presente Statuto. L iscrizione alla Federazione deve costituire espressione di una scelta libera ed individuale di ciascun lavoratore che di essa condivida principi e finalità. 1

2 Ogni iscritto ha l obbligo di pagare i contributi di iscrizione al sindacato con le modalità e nell ammontare definiti dalla Federazione. E prevista l intrasmissibilità della quota o contributo associativo a eccezione dei trasferimenti in caso di morte e la non rivalutazione della stessa. ART. 5 Il lavoratore che risulti iscritto ad altra Organizzazione Sindacale di categoria non ha diritto alla iscrizione alla FIBA. ART. 6 Il lavoratore decade dalla qualità di iscritto: a) per dimissioni; b) per morosità nel versamento dei contributi associativi; c) per perdita del requisito di appartenenza alla categoria, compreso il collocamento in quiescenza; d) per espulsione decisa secondo le norme del presente Statuto; e) per provata appartenenza ad altra associazione sindacale di categoria. La dichiarazione di decadenza dalla qualità di iscritto per le cause di cui alle precedenti lettere b), c), e) è pronunciata dalla Segreteria del Sindacato Territoriale competente che ne darà comunicazione scritta all'interessato. ART. 7 Gli iscritti e gli organismi ai vari livelli, nell'esercizio pieno dei loro diritti, sono tenuti all'osservanza delle norme del presente Statuto ed alla tutela dell'integrità dell'organizzazione. Le decisioni assunte dagli organismi della Federazione e della Confederazione ai vari livelli impegnano tutti gli iscritti. ART. 8 ROTAZIONE INCARICHI E LIMITI DI ETA' La materia della rotazione negli incarichi e limiti di età è regolata dalle norme contenute nello Statuto Confederale e Regolamento Confederale nonché da quanto previsto dall Art. 64 dello Statuto nazionale e dal Regolamento di Attuazione della Federazione nazionale. ART. 9 INCOMPATIBILITA' La materia dell incompatibilità è regolata dalle norme contenute nello Statuto confederale e Regolamento confederale nonché da quanto previsto dagli Artt. 64 e 65 dello Statuto nazionale e dal Regolamento della Federazione nazionale. ART. 10 ELEZIONE NEGLI ORGANI E COOPTAZIONI Per i livelli inferiori a quelli di Federazione nazionale possono essere candidati alle cariche sociali delle Federazioni i soci in regola con il tesseramento e che abbiano un'anzianità di iscrizione di almeno 1 anno alla CISL. E' facoltà del Comitato Direttivo Territoriale di cooptare al proprio interno nuovi membri con delibera a maggioranza di 2/3 e nella misura del 10% dei componenti l'organismo stesso. Nel caso in cui le decadenze degli organismi territoriali espressi dai congressi ne determinassero la riduzione dei componenti in misura superiore ad 1/3 del totale la percentuale del 10% può essere estesa fino al 20%. A livello territoriale la FNP territoriale designa, in ogni corrispondente Comitato direttivo o Consiglio Generale di categoria, un proprio rappresentante, proveniente dalla stessa, con voto consultivo. 2

3 MISURE CAUTELATIVE ART. 11 Per misura cautelativa il socio sottoposto a procedimento penale o ad iniziative della Magistratura può essere, in relazione alla natura e/o alla particolare gravità del reato, sospeso a tempo indeterminato. Competenti a decidere la sospensione cautelativa, da effettuarsi con procedura d'urgenza, sono la Segreteria della Federazione regionale per i rispettivi livelli di competenza sentito il sindacato territoriale dove è avvenuta l'iscrizione. Questi provvedimenti, immediatamente esecutivi, dovranno essere ratificati dal Collegio dei Probiviri entro 30 giorni, pena la loro nullità. La revoca della sospensione cautelativa è disposta immediatamente dalla Segreteria che l'ha stabilita al cessare delle cause che l'hanno determinata. Quando invece si rendessero necessari provvedimenti ulteriori si dovrà seguire la normale procedura prevista dal presente Statuto. ART. 12 DENUNCIA DELLE VIOLAZIONI Quando le Segreterie di categoria nell'ambito della specifica competenza sono a conoscenza di violazioni statutarie, hanno l'obbligo di intervenire per far cessare tali violazioni e, qualora tale intervento sia inefficace, hanno l'obbligo di denunciare tali comportamenti al Collegio dei Probiviri. L'omissione di intervento e di denuncia può essere a sua volta oggetto di ricorso ai Probiviri competenti. ART. 13 Gli organismi del Sindacato Territoriale sono: il Congresso Territoriale; il Consiglio Territoriale; il Comitato Direttivo Territoriale; la Segreteria Territoriale; il Collegio dei Sindaci. ORGANISMI DELLA FEDERAZIONE Il Consiglio Territoriale è costituito dai componenti il Comitato Direttivo e dai Segretari Responsabili delle Sezioni Aziendali Sindacali costituite secondo le norme di attuazione dello Statuto. Il Collegio Sindacale partecipa, con voto consultivo, alle riunioni degli organismi relative ai bilanci ed alle loro eventuali variazioni. ART. 14 Il Congresso Territoriale è costituito dai delegati eletti dai Congressi di base degli iscritti secondo le modalità previste dalla Federazione e dalla Confederazione per la indizione dei Congressi. Esso elegge i componenti il Comitato Direttivo Territoriale, i delegati al Congresso Regionale, il Collegio dei Sindaci e i delegati al Congresso della propria UST. In via eccezionale e nei limiti previsti dai regolamenti congressuali, il Congresso Territoriale può essere costituito direttamente dagli iscritti presenti nel territorio. ART. 15 Il Comitato Direttivo Territoriale è l'organo che elabora e definisce le linee di politica sindacale ed organizzativa di pertinenza territoriale nell'ambito degli indirizzi fissati dal Congresso del Sindacato Territoriale e delle istanze superiori della Federazione. Approva i bilanci consuntivi e preventivi, sia finanziari che organizzativi, presentati dalla Segreteria. Convoca il congresso territoriale. Si riunisce almeno due volte all'anno in via ordinaria su convocazione della Segreteria. 3

4 Convocazioni straordinarie possono essere effettuate dalla Segreteria per casi eccezionali o su richiesta di 1/3 dei componenti il Comitato Direttivo medesimo inviando contestualmente copia della richiesta alla Segreteria Regionale e Nazionale. E' composto da: - i componenti eletti dal Congresso territoriale; - altri componenti, tali da garantire la funzionalità e rappresentatività di tutte le specificità, contrattuali, professionali e di genere. In caso di vacanza tra i componenti eletti dal Congresso subentrerà chi ha ottenuto il maggior numero di voti dopo l'ultimo eletto. Il numero complessivo di componenti del Direttivo del sindacato territoriale e' fissato dal Congresso Territoriale. Elegge: - il Segretario Generale Territoriale - il Segretario Generale Aggiunto (ove ciò sia ritenuto necessario); - I Segretari territoriali e preventivamente ne fissa il numero sulla base di esigenze di collegialità, funzionalità, operatività della struttura e rappresentanza della Segreteria anche nei confronti di terzi e pubblici poteri; - il Presidente del Collegio Sindacale. Designa: - i componenti di diritto in enti e organismi UST; - i componenti di diritto nel Consiglio Regionale di Federazione; ART. 16 La Segreteria Territoriale ha il compito di coordinare e promuovere, realizzare e gestire l'attività' del sindacato territoriale, secondo il mandato degli organismi. Convoca il Comitato Direttivo e Rappresenta il Sindacato Territoriale nei confronti di terzi e pubblici poteri. Il Segretario Generale Territoriale ha la rappresentanza legale del Sindacato Territoriale di fronte ai terzi ed in giudizio. Egli è dotato dei poteri di ordinaria amministrazione e ripete i poteri di straordinaria amministrazione dal Direttivo Territoriale. Esso viene sostituito dal Segretario Generale Aggiunto o, in mancanza, da altro Segretario a ciò delegato con delibera della Segreteria Territoriale medesima. ART. 17 Il Collegio dei Sindaci provvede al controllo amministrativo della Federazione Territoriale ed adempie alle sue funzioni a norma degli articoli del presente statuto e regolamento. L'attività del Collegio dei Sindaci deve essere improntata ai principi di autonomia e indipendenza. E' composto da 3 membri effettivi e 2 supplenti. Partecipa alle riunioni del Consiglio Generale Territoriale con il suo presidente a titolo consultivo, e riferisce periodicamente sull'andamento amministrativo agli organi territoriali. ART. 18 RAPPRESENTANZA LEGALE La rappresentanza legale della Federazione territoriale spetta al Segretario Generale Territoriale. Le Federazioni Territoriali o le persone che le/li rappresentano sono responsabili per le obbligazioni da esse direttamente assunte verso chiunque, e non potranno per qualsiasi tipo o causa o specie, per il fatto della dipendenza della Federazione Nazionale chiedere di essere sollevate dalla stessa. 4

5 FINANZIAMENTO E PATRIMONIO ART. 19 Il patrimonio del Sindacato Territoriale è costituito dai beni mobili, dai beni immobili e dai valori (denaro, titoli, ecc.) ad esso pervenuti per qualsiasi causa o titolo. Tale patrimonio è amministrato dalla Segreteria Territoriale, che ne risponde di fronte al Comitato Direttivo Territoriale. Le variazioni del patrimonio del Sindacato Territoriale, per quanto attiene ai beni immobili o mobili registrati, devono essere deliberate dal Comitato Direttivo Territoriale. In caso di scioglimento per qualunque causa, il patrimonio dovrà essere devoluto secondo il seguente ordine di preferenza: ad altre strutture periferiche della FIBA; alla Federazione Nazionale; ad altro sindacato di categoria della Cisl; a fini di pubblica utilità; secondo eventuali diverse destinazioni imposte dalla legge. E fatto obbligo di redigere e di approvare annualmente il bilancio, composto da uno stato patrimoniale e da un rendiconto economico finanziario. Il tutto sarà sottoposto, per l approvazione, al Comitato Direttivo Territoriale unitamente al bilancio preventivo e consuntivo e trasmesso alla Federazione e al Sindacato Regionale nei termini previsti dal regolamento. E vietato distribuire, anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita della associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Finchè esiste la Federazione, i singoli associati o gruppi di associati e le Associazioni ad essa aderenti, non possono chiedere la divisione del Fondo comune o patrimoniale, né pretendere, in caso di recesso, quota alcuna per qualsiasi titolo anche sotto forma di contributi in precedenza versati. ART. 20 Le entrate del Sindacato Territoriale sono costituite dai contributi degli associati per la parte stabilita dal Consiglio Generale nazionale, da interessi attivi, da eventuali sopravvenienze attive e da altre entrate derivanti da attività commerciali o decommercializzate eventualmente svolte. ART. 21 L'erogazione delle somme per il funzionamento e l'attività del Sindacato Territoriale è effettuata, sulla base dei bilanci preventivi annuali approvati dal Direttivo Territoriale, dalla Segreteria che ne risponde di fronte al Direttivo Territoriale ed al Congresso Territoriale. ART. 22 Il valore dei contributi associativi dei lavoratori e lavoratrici è stabilito dal Consiglio Generale della Federazione nazionale che ne definisce anche il loro riparto. Il Consiglio Generale Nazionale fissa le norme attuative per il tesseramento e la contribuzione. ART. 23 Lo Statuto della Federazione si attua attraverso: APPLICAZIONE DELLO STATUTO - il Regolamento attuativo, che ne stabilisce le procedure e i criteri applicativi quando presente; - le Federazioni sindacali regionali ed i Sindacati territoriali si dotano di un proprio Statuto purché conforme e non in contrasto con quello della Federazione Nazionale. Le norme contrastanti sono nulle. La competenza a dichiarare la nullità è del Collegio Federale dei Probiviri. 5

6 Gli Statuti dei Sindacati Territoriali e delle Federazioni Regionali dovranno essere inviati alla Federazione Nazionale per la verifica di conformità. Le eventuali indicazioni di adeguamento dovranno essere assunte nel primo C.G. successivo alla comunicazione della Federazione Nazionale; In caso di scioglimento è obbligo di devolvere il patrimonio dell Ente, ad altra Associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità e salvo diversa destinazione imposta dalla Legge. Per quanto non previsto dal presente Statuto, valgono, per analogia, le norme dello statuto confederale ed il Regolamento confederale. ART. 24 Le modifiche al presente statuto possono essere proposte in occasione del Congresso di categoria: a) dal Congresso, dietro presentazione corredata dal 50% più uno dei delegati: b) dal Direttivo territoriale, a maggioranza di 2/3 dell intero organismo. Il Direttivo territoriale, nella riunione in cui procede alla convocazione del Congresso, nomina una Commissione delegata con l incarico di esaminare e coordinare le proposte di modifica. Le proposte di modifica devono essere rimesse all'esame del Direttivo Territoriale almeno tre mesi prima della data di effettuazione del Congresso. Le proposte che vengono approvate con almeno i due terzi dei voti espressi sono rimesse al Congresso, mentre le altre saranno comunicate al Congresso per sola presa di conoscenza. Tuttavia tali ultime proposte possono essere sottoposte alla votazione del Congresso se sono appoggiate per iscritto da almeno un quinto dei delegati. Le proposte in esame al Direttivo Territoriale possono essere emendate. Le modifiche allo Statuto sono decise al Congresso a maggioranza dei due terzi dei votanti. Le Federazioni Territoriali di categoria devono attenersi alle norme contenute nello Statuto della Confederazione e della Federazione nazionale. Le norme contrastanti sono nulle. La competenza a dichiarare la nullità è del Collegio Nazionale dei Probiviri. ART. 25 RINVIO ALLO STATUTO CONFEDERALE Per quanto non previsto dal presente Statuto valgono le disposizioni contenute nello Statuto Confederale e Regolamento di attuazione del medesimo. Art. 26 NORMA TRANSITORIA Alla delibera di aggiornamento e approvazione del presente statuto, seguiranno le procedure di cui agli Artt. 23 e 24. 6